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Al Salone del turismo, degli sport invernali e del freestyle, in corso a Modena fino a lunedì, la regione lancia la sua offerta per la stagione sciistica 2010-2011. La novità maggiore è uno skipass unico per 15 stazioni e i testimonial d'eccezione sono Alberto Tomba e Giuliano Razzoli

MODENA, 30 OTT. 2010 - Il pensiero degli organizzatori di Skipass, in corso a Modena fino al 1° novembre, sarà di certo volato al plurimedagliato Alberto Tomba e a Giuliano Razzoli, campione olimpico in carica di slalom, quando hanno coniato lo slogan del salone 2010: "Neve imbattibile a prezzi imbattibili". I due assi dello sci sono infatti i testimonial dell'appuntamento annuale con il turismo, gli sport invernali e il freestyle . E nessuno meglio di loro, che in Emilia-Romagna sono nati e hanno cominciato ad allenarsi, avrebbe potuto esaltare le qualità dei comprensori sciistici regionali.

Secondo uno studio, emiliano-romagnoli e toscani rappresentano quasi il 70% degli ospiti presenti nell'arco della stagione sulle piste della regione, mentre gli stranieri arrivano all'8,7% (4,4% su tutto l'arco appenninico), un dato inferiore a quello nazionale (34,8%). E le aspettative per la nuova stagione 2010-11 sono quelle di un aumento per quanto riguarda le presenze nei weekend, ma di una contrazione della settimane bianche. Le 15 stazioni invernali dell'Emilia-Romagna hanno dunque deciso di unirsi per battere la concorrenza e cercare di smentire quest'ultima previsione. Scegliendo proprio l'appuntamento modenese per presentare una serie di iniziative, tra cui la possibilità di utilizzare un unico skipass in ambito regionale.

Cimone, Corno alle Scale (con la nuova gestione degli impianti) e Cerreto Laghi (28 km di piste, cinque impianti) rappresentano ancora le località regine dell'Emilia-Romagna, pronte a diversificare la propria offerta, non più solo legata alla discesa ma anche ad altre discipline, snowboard su tutti, richieste dal pubblico di oggi. Piccole, ma organizzate, anche le altre stazioni specializzate in sport invernali che si snodano da Piacenza alla Romagna. In ordine geografico sono: Passo Penice fra i comuni di Bobbio e Monsonico (Piacenza), Schia e Prato Spilla sull'Appennino parmense, Alpe di Cusna (Febbio) e Ventasso nella provincia di Reggio, Fiumalbo, Piane di Mocogno, Sant'Anna Pelago, Frassinoro e Piandelagotti nel Modenese e infine le stazioni dell'Appennino Romagnolo, Campigna e le Balze Monte Fumaiolo.

Pacchetti con offerte vantaggiose sia per quanto riguarda gli alberghi che gli skipass, fanno parte delle iniziative che la regione vuole promuovere per dare ulteriore linfa all'Appennino e "per creare - come è stato detto nella conferenza stampa di oggi - una barriera virtuale per chi proviene dal centro sud". Le 15 stazioni invernali dell'Emilia-Romagna propongono 300 km di piste battute (di cui 50 solo al Cimone con 23 impianti di risalita), 3.000 km a disposizione degli appassionati del fondo, 14 snowpark e due palazzi del ghiaccio. Uno stand di 400 mq presente a Skipass permetterà in questi giorni alla Regione Emilia-Romagna di presentare tutto il ventaglio di offerte agli appassionati di sport invernali. Ovviamente con assaggi degli inevitabili salumi e tigelle.

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