Turismo, la grande suggestione di Borghetto

VENERDI' 2, SABATO 3, DOMENICA 4 e LUNEDI' 5 LUGLIO
Piazza Carlo Alberto ore 21.00
89° FIERA DI VALEGGIO SUL MINCIO
Spettacoli di musica dal vivo e ballo con : Fiesta Latina by Dorian Gray, Roberto ei Millennium, Chicco De Matteo, Free Music Project.
Festa della Panificazione, Festa dell'Aratura con macchine d'epoca.
Luna park, bancarelle di artigianato artistico, esposizione campionaria industria, artigianato e commercio, stands gastronomici con prodotti tipici, fuochi d'artificio.
Ospiti gli Amici della Città di Ichenhausen con lo stand della loro birra e i tipici dolci "brezen".
A cura di Pro Loco Valeggio

Borghetto, toponimo di origine longobarda, significa “insediamento fortificato”, è il nome del primo abitato sorto nei pressi del punto di guado del fiume Mincio. Borghetto è un tutt’uno con le limpide acque del fiume Mincio che lo attraversano. Le piccole cascate del fiume sono raccolte e protette dalle case del borgo, in un paesaggio da sogno.



Borghetto è situato nel comune di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, a sud del Lago di Garda. La cosa più bella che Borghetto offre ai visitatori è proprio il paesaggio naturale di grande suggestione: le acque del fiume indugiano tra anse e canneti, dove nidificano numerose specie di uccelli tra cui i cigni.

Il paesaggio è immobile e anche il tempo qui sembra essersi fermato, a patto di poter visitare il borgo in giornate in cui non è affollato dai numerosi turisti, molti dei quali locali, che ne fanno meta di passeggiate domenicali.

Borghetto , la storia

Quella di Borghetto è la storia di un punto di passaggio importante. Il guado del Mincio era il più comodo e sicuro a sud del Lago di Garda, e il fiume una barriera naturale in una zona di frontiera presa di mira da signorie ed eserciti che qui avevano le loro mire: Gonzaga, Scaligeri, Visconti, la Serenissima di Venezia, l’Austria, la Francia. Hanno plasmato questi luoghi anche le battaglie napoleoniche e quelle risorgimentali.


Il Ponte Visconteo e il Castello

Il Ponte Visconteo, straordinaria diga fortificata, costruita nel 1393 per volere di Gian Galeazzo Visconti, è stato definito un antico “check-point”. Lungo 650 m e largo 25, ultimato nel 1395, era raccordato al sovrastante Castello Scaligero da due alte cortine merlate e integrato in un complesso fortificato che si estendeva per circa 16 km. Il Castello dalla sommità della collina domina ancora con le sue torri la valle del Mincio. Della sua parte più antica resta la torre Tonda, singolare costruzione risalente al XII sec., mentre il resto del complesso è databile al XIVsec. Il Castello era dotato di tre ponti levatoi di cui uno solo si è conservato.

Infine, dentro il borgo, la Chiesa di S.Marco Evangelista è la ricostruzione in stile neoclassico (1759) dell’antica pieve romanica dedicata a Santa Maria (sec. XI), di cui restano due pregevoli affreschi quattrocenteschi.


Il Borgo più bello d’Italia

Borghetto di Valeggio sul Mincio è il più bel borgo dello stivale. Ogni anno infatti, i siti internet Borghitalia.it e Trivago.it ci informano delle bellezze del Made in Italy, proponendoci i luoghi nascosti più affascinanti. Nel 2009 l’oscar del borgo più bello d’Italia è andato a questo paesino che sembra galleggiare sulle limpide acque del Mincio. (sdamy.com)


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Ristorante chiuso Martedì sera e Mercoledì sera

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tel. 045. 6370605   fax 045. 6370606
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tel. 045. 6301019   fax 045. 6303652
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Ristorante chiuso Mercoledì e Giovedì

DIGA*
Loc. Salionze
tel. e fax 045. 7945012
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Ristorante chiuso Lunedì sera e Martedì

MARA*Loc. Casa Mara 4
tel.fax  045.7950252
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Ristorante chiuso Lunedì sera e martedì

SAN GIORGIO*via Cavour 42
te. 045.7950125 fax 045.6370555
Ristorante chiuso Lunedì e Martedì sera

SERENITA' *Loc. Venturelli, 46
tel. 045.7951444  -  7950335
Ristorante chiuso Martedì e Mercoledì

 

Verbania. In 16mila a Letteraltura: l'evento seguito da "Turismo Culturale"


La scorsa settimana dal 23 Giugno fino al 27 Giugno 2010 la redazione di "Turismo Culturale" diretta dal Dr. Serrone ha seguito, segnalandoli nelle pagine web del sito e dei blog alcuni eventi di Lago maggiore LetterAltura suggerendo anche i libri legati agli eventi con la possibilità di visualizzare online i libri stessi (ndr)

Chiusa la parte verbanese del festival: incremento di presenze del 23 per cento. Nei prossimi fine settimana appuntamenti sul Mottarone, in Cannobina e all'Alpe Veglia.

DAL COMUNICATO STAMPA DI LETTERALTURA

Come di consueto, sono stati i bambini a chiudere, ieri sera alle 20, in piazza San Vittore, la prima parte della quarta edizione di LetterAltura, festival della letteratura di montagna, viaggio e avventura. Quest’anno lo spettacolo conclusivo è stato realizzato dalla scuola elementare di Ramate.
Aspettando i weekend nelle valli, che dal prossimo 3 luglio vedranno il pubblico muoversi dalla città per andare a seguire gli incontri con gli autori e le escursioni a Stresa e Mottarone (3/4 luglio), a Cannobio e in Valle Cannobina (10/11 luglio) e a Varzo e Alpe Veglia (17/18 luglio), è importante fare un primo parziale bilancio della manifestazione.

Poco più di 16mila le presenza complessive al festival (+23% rispetto al 2009); 120 i volontari che hanno preso parte all'organizzazione; 152 gli ospiti tra autori, relatori e artisti, notevole l'aumento degli spettatori da fuori provincia, anche da località lontane.

Da segnalare la grande partecipazione agli incontri con gli autori, tutti affollatissimi da un pubblico attento e partecipe. La presenza di grandi nomi quali Mauro Corona, Erri De Luca, Stefano Benni, Angela Terzani, Gad Lerner, ha trainato anche gli ascolti di protagonisti meno famosi ma altrettanto interessanti.
Anche gli eventi musicali sono stati seguiti con grande partecipazione, in particolare il concerto all’arena con Gian Maria Testa e Erri De Luca.
Così commenta Giovanni Margaroli, presidente dell’Associazione che organizza LetterAltura: «Gli obiettivi del Festival sono tre: promuovere il nostro territorio attraverso un’offerta culturale di alto livello; allargare i temi di riflessione sulla montagna e sul suo futuro e infine avvicinare il pubblico alle buone letture. Possiamo dire senza dubbio di averli raggiunti tutti e tre. Soprattutto la promozione del territorio, che è testimoniata dalla grande attenzione dei media e dalla consistente presenza di spettatori da fuori provincia. E’ stato un enorme lavoro, che ha richiesto una grande disponibilità e generosità da parte dei volontari. Ma si tratta di una fatica premiata dal successo della manifestazione. Andiamo avanti nella convinzione, sempre più ferma, di rendere un servizio alla nostra terra anche in questi momenti di grande difficoltà per il lavoro.»


LetterAltura non è ancora finita, anzi comincia sabato prossimo la sua parte più significativa nelle meravigliose valli della nostra provincia.
Appuntamento quindi a Stresa e Mottarone il 3 e 4 di luglio, a Cannobio e in Valle Cannobina il 10 e 11 luglio, il 17 e 18 luglio a Varzo e all’Alpe Veglia.

(fonte: verbanianews.it)

Scrittori: a LetterAltura Pahor rilancia appello per libertà Matvejevic

Verbania, 27 giu. (Adnkronos) - Riparte da Verbania, dal Festival LetterAltura, la campagna degli intellettuali italiani a sostegno di Predrag Matvejevic. In questi giorni, infatti, l'intellettuale croato (nato a Mostar nel 1932) e' trattenuto dalle autorita' di Zagabria dopo che e' divenuta esecutiva la sentenza della Corte di Cassazione croata che ha confermato la sua condanna a quattro mesi, per avere scritto sei anni fa una denuncia serrata, un j'accuse che gli frutto' diverse querele per diffamazione, contro "le responsabilita' degli intellettuali nazionalisti (in Serbia, Croazia e Bosnia) che hanno aiutato i 'signori della guerra' a infiammare i conflitti".

Oggi, a Verbania, Boris Pahor, il grande scrittore triestino autore di 'Necropoli', ha voluto con forza risvegliare l'attenzione intorno al caso dello scrittore croato, e si e' esposto oltre ogni diplomazia perche' sia rimosso immediatamente ogni ostacolo alla liberta' personale di Predrag Matvejevic: "Oggi che solo l'amnistia del Presidente della Repubblica croata puo' Liberare Matvejevic da una condanna ingiusta, da LetterAltura lancio un invito a firmare l'appello di solidarieta', stima e appoggio per la sua causa", ha detto Pahor.

"Per come lo conosco -ha aggiunto- Predrag Matvejevic e' un uomo che ha sempre preso la parte della verita', della democrazia. Trovo preoccupante quanto sta accadendo e non solo perche' conosco personalmente Matvejevic. E' preoccupante che oggi un tribunale lo condanni per una sua idea, per una sua opinione sulla politica del suo Paese. Significa che non si e' voltato pagina rispetto al regime, quando era il Partito che decideva e imponeva cosa si doveva pensare. E' il colmo che la Croazia, che vuole entrare in Europa, abbia giudici che condannano la maniera di pensare, come accadeva ai tempi di Tito e del regime comunista".
Tutti gli autori presenti, lo staff e l'organizzazione del Festival hanno da subito accettato di sottoscrivere l'appello rilanciato da Pahor, di cui sono illustri firmatari, tra gli altri, anche Claudio Magris, Tahar Ben Jelloun, Erri De Luca, Dacia Maraini e, da oggi, Gad Lerner anch'egli ospite di LetterAltura a Verbania