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I siti dell'antichita' siciliana come una galleria d'arte contemporanea.

Accade fino al 28 febbraio 2012, tra Taormina, il suo Teatro Greco, l'ex cattedrale e la famosa Piazza IX Aprile con il Corso Umberto, il Castello di Lipari nell'Eolie, Aidone-Morgantina da alcuni mesi nuovamente il centro del mondo dopo il ritorno della Dea di Morgantina e il Teatro Politeama di Palermo, dove "Il Mito Contemporaneo", la Rassegna Internazionale di Scultura e Pittura, e' riuscita a sfatare anche l'ultimo dei tabu': far incontrare il Mito ed il Contemporaneo. Un gioco di contrasti affascinante ed ardito, un percorso dentro la storia e l'espressione piu' profonda dell'arte per esaltare la visione di quattro artisti di livello internazionale - Kan Yasuda, Alfredo Sasso, Girolamo Ciulla e Raffaele De Rosa - che con le loro opere, in tutto 100 tra grandi e medie sculture in marmo e bronzo, pitture su tela, mosaici ed altri materiali, interpretano la storia e la sua preistoria, il terreno e la mitologia esaltando la bellezza dei luoghi che le ospitano. Prodotte da Athena Communications, le mostre rientrano nell'ambito delle iniziative de "Il Circuito del Mito" promosso dalla Regione siciliana. A Taormina, Kan Yasuda, giapponese, fonde arte e spazio in un unicum spontaneo e naturale. La sua arte senza tempo si cimenta in una prova di forza con la storia: le sue sculture si confrontano, senza scontrarsi, con le antiche vestigia del Teatro Greco Romano di Taormina che per la prima volta ospitano il linguaggio contemporaneo dell'arte. Le sue imponenti ed armoniose sculture in bronzo e marmo che si rifanno alla conoscenza Zen e all'origine della vita sono esposte lungo Corso Umberto, Piazza IX Aprile. Le opere piu' piccole in marmo e bronzo sono invece esposte nella ex Chiesa di San Francesco di Paola e all'Hotel Metropole. A Lipari, le mura del Castello con il Museo Archeologico Luigi Bernabo' Brea, la Chiesa di Santa Caterina, sono gli efficaci spazi espositivi per Alfredo Sasso, poliedrico artista, italiano di nascita, ma newyorkese di adozione, che guida "un viaggio oltre il ricordo". L'Area Archeologica accoglie le grandi tele, i mosaici e le piccole sculture dedicate appositamente al luogo e al Mito. A Palermo, Raffaele De Rosa, il pittore del Mito, ligure, nato ad un passo dall'antico porto romano di Luni, fa rivivere antiche gesta e singolari tenzoni. L'ottocentesco Teatro Politeama Garibaldi, e' il luogo deputato alla "resurrezione" di un mondo onirico fatto di castelli e luoghi incantati, cavalli e cavalieri, miti e leggende che il pittore fa rivivere sue grandi tele ad olio. A Morgantina-Aidone, Girolamo Ciulla, scultore siciliano trapiantato in Toscana, stupisce con le sue divinita' ancestrali.

agi

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