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Idee per viaggiare: Ihla grande, paradiso ancora vergine Piu' di cento spiagge di sabbia bianca

Ihla Grande: Lopes Mendes Beach (Foto di Andre Cypriano)  
Idee per viaggiare. Di Eugenia Romanelli  - ansa

Quest’isola brasiliana di 14mila ettari, meravigliosa da un punto di vista naturalistico (dal 1971 è Parco di Stato di Ilha Grande grazie all’amministrazione dell’Istituto Statale delle Foreste), è di dimensioni così vaste da apparire quasi disabitata, nonostante sia meta turistica di molti brasiliani e ospiti un buon numero di posada. Le numerose spiagge (107), tutte di sabbia bianca accessibili sia da terra che dal mare, sono quindi vuote anche in alta stagione (tra dicembre e marzo, quando in Brasile è estate piena) e si aprono tra ripide cascate, montagne ricoperte di giungla e un mare tra il verde (per via della foresta che arriva fino in spiaggia) e il turchese. Ihla Grande è anche molto comoda da raggiungere, visto che, sia che si arrivi da Rio de Janeiro che da San Paolo, un’autostrada a quattro corsie conduce direttamente al porto dove imbarcarsi (per l’isola bastano un’ora, due al massimo, di navigazione, a seconda dell’imbarcazione, pubblica o privata, che si prenota).

Prima di parlare delle spiagge, un po’ di storia, che molto interessante. Nel 1502, durante una spedizione esplorativa, il navigatore André Gonçalves approdò su queste coste, dopo aver “scoperto” la baia di Angra dos Reis. Pochi anni dopo, nel 1531, l’amministratore del Brasile coloniale, Martin Afonso de Souza, mediò una guerra tra le tribù dei Guianazes e gli indiani Tamoios, in disputa tra loro per il controllo delle zone di pesca intorno all’isola e, per alcuni storici, questa è la data di fondazione della Confederazione delle Tamoios. Nel 1559, Vicente da Fonseca creò il primo insediamento coloniale (una fattoria) mentre, nel 1629, il pirata Juan Lorenzo, protetto dal re Filippo II di Spagna, costruì la sua casa rifugio (tutt’oggi visibile, vicino a una spiaggia chiamata Morcego, pipistrello), la terza costruzione in muratura del Brasile. Un’altra data importante per la storia di questo luogo è il 1871, quando fu inaugurato il primo lebbrosario di tutto il Paese (Lazareto): poiché infatti l'isola era tappa obbligata per le navi degli schiavi africani, era fondamentale internare i malati prima che toccassero il continente (quando, nel 1888, la Lei Aurea portò all'abolizione della schiavitù in Brasile, Ihla Grande fu utilizzata come centro di smistamento per il contrabbando di schiavi. Ancora oggi, nel profondo della giungla, esistono resti di case per gli schiavi, visitabili con una guida esperta). L’inizio dello sviluppo di Ilha Grande fu però l’acquedotto costruito nel 1893 per far funzionare Lazareto dopo che, col governo di Marechal Floriano Peixoto, lì fu deciso di trasferire il penitenziario dell’isola Fernando de Noronha (vedi articolo correlato), ormai in disuso (qui furono rinchiusi, come prigionieri politici, ufficiali e soldati che avevano partecipato alla Revolta da Marinha).


Sono insomma molte le gite “storiche” da fare e l’isola non è solo spiagge da sogno. E poi anche curiosità interessanti, come l’acquedotto del 1896, ancora in piedi, e la casa (visitabile) appartenuta al pirata Juan Lorenzo che, acquistata e restaurata dal regista Mario Peixoto, è stata l’ambientazione del suo film Limite. Tra queste stanze, tutte arredate con pezzi di una bellissima collezione di opere d’arte del periodo coloniale, hanno soggiornato molti ospiti illustri, tra cui Brigitte Bardot (oggi la casa è dell’uomo d’affari ex-sindaco di Rio de Janeiro, Israele Klabin).


I tipi di vacanza da fare sono vari, e si va dalle crociere al turismo responsabile (per esempio a Praia do Sul, dal 1981 riserva biologica di 8.892 ettari fondata sotto la responsabilità della Fondazione dello Stato per la gestione ambientale - Feema, alla quinta spiaggia più bella di tutto il Brasile, Lopes Mendes, raggiungibile solo a piedi (sentiero ripido da 25 minuti o piano, da 45) dopo essere stati lasciati sulla costa più vicina da una barca. Ma da non perdere, per gli amanti del mare, anche Praia do Pouso, Saco do Bananal (www.bananal.ihlagrande.org.br), Lagoa Azul (una laguna azzurra con acqua bassa, il miglior posto per lo snorkeling), Praia do Avventuriero, con la sua incredibile palma storta, Praia da Parnaioca, Lagoa Verde e Dos Rios
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