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Viaggio a Zanzibar sull’isola delle maree tra spiagge esotiche e tramonti mozzafiato

(di Ida Bini - ansa)

Lingue di sabbia candida e impalpabile contrastano con il profondo blu dell’oceano Indiano; ampie baie protette da speroni rocciosi si alternano a distese di rena spazzate da un vento implacabile mentre labirinti di mangrovie e vaste coltivazioni di zenzero, cannella e chiodi di garofano nascondono deliziosi villaggi esotici di tufo. E’ Zanzibar, isola africana situata davanti alle coste della Tanzania, conosciuta per il suo mare incontaminato, le sue spezie e le maree che segnano la vita della gente e trasformano i paesaggi.

Da qualche anno l’isola – anzi l’arcipelago composto da due isole principali, Unguja e Pemba e da numerose isole minori - si è trasformata in una destinazione di lusso, attenta però a salvaguardare la natura – qui davvero generosa – con una rigida politica ambientale che ha visto nascere da poco tempo parchi marini protetti e riserve naturali, servizi turistici ecosostenibili e strutture alberghiere a basso impatto ambientale. E’ un’isola piena di paesaggi indimenticabili e di contrasti, ma anche di contraddizioni dove spesso il lusso esagerato di certi resort stride con la povertà dei villaggi dei pescatori.


La stessa capitale
Stone Town, patrimonio dell’umanità dell’Unesco per i suoi edifici storici del 1600, che testimoniano il vivace e ricco passato commerciale, rischia di perderli per la friabilità della pietra locale con cui sono stati costruiti, nonostante l’istituzione di un’autorità di conservazione che dovrebbe monitorare gli eventuali crolli. La città, però, merita di essere visitata per le sue architetture coloniali, le moschee e le chiese che testimoniano un passato di dominazioni arabe, indiane, portoghesi e inglesi, ma anche per i mercatini e le tante botteghe.

Da visitare assolutamente ci sono l’imponente
Beit el-Ajaib, palazzo con alte colonne e scalinate decorate in argento, abitato da un sultano fino a quasi 50 anni fa; l’House of Spices, la casa delle spezie, che si possono acquistare insieme a oggetti d’artigianato e dove si può pranzare nel ristorante sul tetto; e la Zanzibar Gallery, spazio aperto nella casa dove nacque e visse la celebre rockstar Freddie Mercury, trasformato in centro commerciale. Imperdibile, infine, è il lussuosissimo hotel Emerson & Green, nel secondo palazzo più alto della città con terrazza panoramica e il ristorante Tower Top.

Otto chilometri a sudovest della capitale, raggiungibile con un breve viaggio in barca dalla spiaggia di
Mbweni, sorge Chumbe Island, circondata da un parco marino protetto e dalla barriera corallina: per trascorrervi qualche giorno e fare snorkeling nei punti migliori tra coralli, tartarughe e delfini è necessario rivolgersi alla direzione del Parco (www.chumbeisland.com) che organizza visite e brevi soggiorni nei bungalow immersi nella vegetazione.

Per scoprire altre spiagge e tratti di mare insuperabili conviene viaggiare verso sud dalla capitale dove, durante la bassa marea, si possono ammirare la barriera corallina e i fondali. A sud dell’isola, in località Kizimkazi, è stato da poco inaugurato su una lingua di sabbia accecante
The Residence (www.theresidence.com/zanzibar), resort esclusivo e lussuoso. Qui si nuota tra i delfini e ci si rilassa in spiaggia sotto alte palme da cocco o nella Spa – esperienza da non perdere – immersa in un giardino tropicale di due ettari.

Sull’altro versante di Zanzibar si possono scegliere spiagge altrettanto affascinanti, punteggiate dalle ngalawa, le imbarcazioni tipiche dei pescatori zanzibari:
Matemwe con le palme da cocco e un reef coloratissimo e Kiwengwa con i suoi tanti resort e i locali sulla spiaggia. E, ancora, nell’estrema punta settentrionale c’è Nungwi, che si raggiunge in meno di un’ora da Stone Town, che regala i colori più belli del mare - qui c’è sempre alta marea - e i tramonti infuocati e dove si può alloggiare nel Kilindi Luxury Resort con 15 stupende ville che funzionano a energia solare e recuperano l’acqua piovana o nel My Blue Hotelwww.mybluehotel.com) e la sera ci si diverte nei tanti localini sulla spiaggia. Non lontano – circa 30 minuti di battello dalla costa - sorge la tranquilla isola privata di Mnemba con il resort tra i più esclusivi al mondo: il Mnemba Island Lodge (www.mnemba-island.com), l’unico dell’isola corallina, anch’esso rispettoso dell’ambiente e attento all’uso di materiali ecologici. Infine, sempre sul versante orientale di Zanzibar, si trova Bwejuu, una delle spiagge più affascinanti dove con la bassa marea si può camminare tranquillamente fino al reef; qui si può alloggiare nell’esclusivo e impeccabile Baraza Resort & Spa (www.baraza-zanzibar.com), un vero paradiso in terra di Zanzibar. (

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