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Carnevale: tutti in maschera. Le sfilate e le feste più attese per la tradizione in Italia e nel mondo

Carnevale in Italia: il volo dell'Angelo a Venezia 
Crisi, spread, posto fisso, la neve e il ghiaccio che bloccano le strade; tra pochi giorni sarà possibile esorcizzare i nostri problemi con il Carnevale, festa divertente e giocosa che, come un’ondata di ottimismo e leggerezza, coinvolge tutti. Sfilate, processioni, parate in maschera, giostre medievali, rievocazioni storiche, spettacoli e balli in costume: ovunque in Italia - dalle grandi città ai piccoli centri e ai borghi più sperduti, dalle montagne al mare - artigiani, scultori e teatranti hanno molto lavorato per mettere a punto la festa più divertente e folle dell’anno con l’allestimento di carri allegorici e con la preparazione di costumi storici, maschere e travestimenti originali, dando sfogo alla propria fantasia e coinvolgendo spettatori e concittadini.

Tra poco, ufficialmente dal 16 al 21 febbraio - in alcune località le feste si anticipano, come a Venezia dove il programma è già cominciato (anche se nel freddo polare di questi giorni), e si ritardano, come a Milano per il rito ambrosiano - piazze, viali, lungomare e palazzi ospiteranno il carnevale, il cui rito pagano del mascheramento si unisce alle tradizioni cattoliche e storiche locali, ripetendo come sempre gesti e usanze giocose e sfarzose in un’esplosione di divertimento. Oltre alle tradizionali maschere del teatro popolare si esibiscono personaggi della tradizione: dai Mamuthones sardi con i campanacci alle battaglie a colpi d’arance di Ivrea; dalla musica dei carri barocchi di Acireale a quelli con statue satiriche di cartapesta di Viareggio. Da giovedì a martedì grasso ci si diverte, ci si nasconde sotto una maschera, si fanno scherzi, ci si dimentica per un po’ dei problemi e ci si abbuffa di dolci ricoperti di zucchero a velo prima del periodo di digiuno della Quaresima.

Tra i carnevali più famosi al mondo c’è quello di Venezia, che ogni anno richiama migliaia e migliaia di visitatori italiani e stranieri, attratti dalla bellezza dei costumi, dallo sfarzo delle sfilate e delle feste nei palazzi storici e dall’atmosfera unica della laguna, dei ponti e dei canali. E’ il Carnevale più seguito, il più antico d’Italia, ricco di storia e di tradizione con il volo dell’Angelo in piazza San Marco e tanti concerti per le strade.

Dall’11 al 21 febbraio, inoltre, sono previsti spettacoli teatrali che fanno parte della rassegna Gran Teatro di piazza San Marco, su un palco costruito secondo il modello dei teatri dell’800. Il programma del carnevale, comunque, prevede tantissimi altri appuntamenti; per conoscere date e luoghi, cliccare: www.carnevale.venezia.it. Nel sito una webcam permette di seguire i grandi eventi veneziani in diretta.

Un altro carnevale storico, famoso anche oltre i nostri confini, è quello di Ivrea (www.storicocarnevaleivrea.it), riconosciuto come “manifestazione italiana di rilevanza internazionale”, famoso per la battaglia delle arance che segna il clou della festa e che rappresenta una storica lotta del popolo contro il potere di un barone.

Il Carnevale, dunque, uno dei più spettacolari d’Italia, riproduce sotto forma di allegoria la rivolta contro il tiranno combattuta a colpi di frutta tra gli aranceri a terra e le armate del nobile sui carri. Un altro momento culminante della festa è il corteo della mugnaia, personaggio storico che uccise realmente il barone, che prevede il lancio di dolci e regali alla popolazione.

Il carnevale di Viareggio (www.viareggio.ilcarnevale.com) è quello che, assieme al veneziano, dura più a lungo, cioè fino al 3 marzo: è un susseguirsi di sfilate di carri allegorici per le strade della città con enormi caricature in cartapesta di personaggi famosi legati all’attualità, al mondo della politica, dello sport o dello spettacolo, rivisitati con ironia. Quest’anno il tema è la celebre profezia Maya sulla fine del mondo, ma grande attesa c’è per la sfilata del carro di Equitalia, l’agenzia delle entrate, argomento di grande attualità, rappresentato da un castello tetro e malandato dove il fisco prende le sembianze di Dracula. Le sfilate più belle sono previste per il 12, il 19, il 21, il 26 febbraio e il 3 marzo con i rioni in festa e veglioni in maschera.

Gemellato con il celeberrimo carnevale di Rio de Janeiro è quello di Cento (www.carnevalecento.com), in provincia di Ferrara, conosciuto anche come il Carnevale d’Europa. E’ una festa storica, di lunga tradizione, con carri allegorici che sfilano per le vie della città. Altrettanto antico è quello di Fano (www.carnevaledifano.com), famoso per il lancio di caramelle e cioccolatini durante le sfilate dei carri che ricalca il tradizionale palio che si disputava con cavalli e asini e che terminava con le offelle al miele, i tipici dolci locali.

Si svolge dall’11 al 21 febbraio il Carnevale di Roma con spettacoli di commedia dell’arte nelle principali piazze della città, parate, mostre, proiezioni, concerti e tante attività ludiche per bambini. Molto atteso è lo show equestre di piazza del Popolo che riproduce la tradizionale corsa dei cavalli berberi che aveva luogo nella centrale via del Corso. Per conoscere date, luoghi e orari: www.carnevale.roma.it

Compie 618 anni il Carnevale di Putignano (www.carnevalediputignano.it), in Puglia, che vede sfilare sui carri allegorici enormi pupazzi di cartapesta che rappresentano la crisi e che sfileranno sul corso principale e nel centro storico, tra concerti e feste danzanti, il 12, il 19 e il 21 febbraio. Molto attesi sono anche i laboratori del gusto, organizzatori da Slow Food, e gli spettacoli delle compagnie teatrali putignanesi.

Crisi economica, mafia e cartoon sono i temi dei carri allegorici dell’edizione 2012 del Carnevale di Termini Imerese (www.ilcarnevaletermitano.it), che si svolge dal 12 al 21 febbraio: a valutarli ci sarà una giuria popolare e una tecnica. Grande attesa c’è per il carro allegorico Vivemuci ri supra che sdrammatizza la crisi con il presidente del Consiglio Mario Monti a cavallo di una botte di vino.

Dieci carri allegorici e grotteschi in cartapesta e sette carri infiorati sono i protagonisti del Carnevale di Acireale (www.carnevalediacireale.it), in provincia di Catania, antica festa piena di colore e d’allegria che invade le piazze e le vie barocche della città siciliana.

In Sardegna, a Mamoiada, vicino Nuoro, si svolge il carnevale più caratteristico d’Italia, carico di simboli e di drammaticità: la festa dei Mamuthones (www.mamuthones.it). E’ popolata da uomini con bellissime maschere di legno, assicurate al viso con cinghie in cuoio e un fazzoletto di pizzo, che sfilano coperti da pelli di pecora nera e da 40 campanacci di varie dimensioni tenute insieme come collane.

Infine c’è il Carnevale di Milano che non termina il martedì grasso, come nel resto d’Italia ma prosegue fino a sabato, secondo il rito ambrosiano. Sono previsti sfilate di carri allegorici, fuochi, trampolieri e maschere, giochi per bambini, concerti e balli. I festeggiamenti termineranno il 26 febbraio in piazza del Duomo. Secondo la tradizione il vescovo di Milano Ambrogio era in pellegrinaggio e aveva annunciato il proprio ritorno per Carnevale, per celebrare i primi riti della Quaresima in città. Ma giunse tardi e in attesa del suo rientro la popolazione di Milano prolungò i festeggiamenti del Carnevale.

ansa

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