Rimini promuove il turismo culturale rilanciando il City Pass

Il Comune di Rimini promuove il City Pass, una card per scoprire l'arte e la cultura. Il Rimini City Pass consente, sino al 3 giugno, di visitare gratuitamente i musei comunali e la Domus del Chirurgo, viaggiare a prezzi ridotti sulla rete del trasporto pubblico urbano e ricevere in omaggio la friend-card Cittàmica, che permette di diventare soci del Club Amici di Rimini e di usufruire di facilitazioni nelle strutture convenzionate: parchi di divertimento, musei e castelli, negozi, librerie, centri benessere, taxi. Il kit, inoltre, contiene una miniguida degli itinerari storico-artistici della città, una mappa di Rimini con lo stradario, i parcheggi, i principali monumenti e siti di interesse e una 12 voucher che consentono ingressi gratuiti e riduzioni.

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Roma International Estetica, è l’appuntamento che Fiera Roma dedicata alla bellezza e al benessere: 28, 29, 30 Gennaio 2012


I professionisti dell’estetica italiani e stranieri si incontrano presso la Nuova Fiera di Roma 28, 29, 30 Gennaio 2012
Giunta alla sua quinta edizione, Roma International Estetica, è l’appuntamento che Fiera Roma dedicata alla bellezza e al benessere. Una tre giorni che si rivolge ai professionisti dell’estetica italiani e stranieri, con l’obiettivo di creare nuove opportunità di business, nuovi contatti e avanzare interessanti proposte per il futuro. Quest’anno inoltre la manifestazione Domenica 29 Gennaio aprirà anche al pubblico: per poter accedere alla manifestazione basterà registrarsi sull’apposita sezione del sito www.romainternationalestetica.it e richiedere l’invito. La kermesse diventa così un’autorevole vetrina finalizzata a far conoscere al cliente finale l’offerta professionale di prodotti, trattamenti, attrezzature e servizi. I settori rappresentati a Roma International Estetica sono quello dell’estetica professionale, quello delle unghie e del make up, e quello della medicina estetica.
Parlando di estetica professionale oggi, la kermesse capitolina è soprattutto sinonimo di qualità e varietà espositiva, con aziende altamente specializzate che – attraverso presentazioni, dimostrazioni e workshop negli stand - mostrano le soluzioni, i prodotti e le attrezzature più performanti offerti oggi dalla ricerca e dal mercato, in un’ottica di sano sviluppo di tutto il settore.
Come per la passata edizione nel padiglione dedicato alla bellezza e alla cura delle unghie, settore in pieno boom, saranno presentate le ultime tendenze di un mercato sempre in continua evoluzione. Qui, i maestri del make-up, esprimeranno tutta la loro creatività in uno spazio dedicato, con vere e proprie lezioni che riscuotono un enorme successo di pubblico. Il settore Nails non cessa di meravigliare soprattutto per la fantasia e l’inventiva degli “artisti” che vi operano: domenica 29 gennaio saranno premiati i lavori di nail art vincitori del contest “Iconic Nails” lanciato a dicembre attraverso la rivista Love Nails.
A partire dalla scorsa edizione si è  scelto di inserire, all’interno della manifestazione, il comparto della medicina. Una scelta che si sta rivelando strategicamente indovinata perché si prevede che il settore della bellezza professionale nei prossimi anni avrà il maggiore sviluppo a livello di fatturato, sia per gli operatori che per i consumatori. Un intenso programma scientifico che propone un nuovo modo di concepire e praticare l’estetica vede protagonisti il Professor Pier Antonio Bacci e il Prof. Stefano Pompei che interverranno su temi di grande attualità, per raccontare l’evoluzione del mondo della bellezza e per far conoscere gli sviluppi e gli avanzamenti del settore condividendo le esperienze alla ricerca di nuovi canali di business. "Abbiamo deciso di inserire nell’ambito dell’evento, il settore dell’estetica medica presentando le innovazioni introdotte dal mondo medico-scientifico attraverso due giornate dedicate all’aggiornamento medico Ecm perché nel rappresentare il vasto settore dell’estetica non può e non deve essere tralasciato un segmento così importante. Crediamo infatti che sia giunto il momento di fare il punto sul rapporto che deve esistere fra i due mondi  non  antagonisti bensì complementari”. A parlare Gerarda Rondinelli, exibition manager di Roma International Estetica.
Come ogni anno, infine, il benessere di corpo e della mente saranno protagonisti a “Mondo Massaggio”, una zona del relax, dove operatori esperti di tecniche manuali, specializzati in trattamenti “scoperti” e appresi nei cinque diversi continenti, si esibiranno in dimostrazioni live delle più importanti tecniche di massaggio a fondamento olistico. Lo scopo è la crescita di professionalità, di confronto e di formazione di affermata professionalità nell'ambito personale e lavorativa, condividendo la conoscenza, in particolare quella del benessere. L’area Mondo Massaggio quest’anno è impostata in sessioni pratiche nelle quali si potranno sperimentare direttamente le tecniche proposte, l’attività degli operatori sarà finalizzata unicamente sullo sviluppo globale dell’essere umano, lo scopo è unificare la dimensione fisica a quella psicologica, attraverso  il bilanciamento dei tre elementi (Organico, Cardiovascolare, Respiratorio), in armonia con la propria dimensione emotiva si ottiene una maggiore consapevolezza di sé e del proprio corpo migliorando la performance estetica. Ogni tecnica di massaggio sarà accompagnata da altre tecniche complementari, come preziosi Cristalli energetici o caldi tamponi avvolti da aromi profumati.
Approfondimento:

Camminare in bellezza
“Camminare in bellezza” è il contenitore di approfondimento a cura dal Prof. Pier Antonio Bacci, Direttore Scientifico di Roma International Estetica, con vari eventi che si svolgeranno nei tre giorni della manifestazione e con accredito ECM.
“Cellulite e dintorni” è in titolo del convegno previsto per Sabato 28 Gennaio, coordinato dal Prof. Bacci. Promosso dall’Accademia Italiana di Flebologia e Patologie Estetiche, l’evento vedrà una parte medica dedicata alla definizione, fisiopatologia e terapia della cosiddetta cellulite, con le sue connessioni sulla nutrizione, sull’endocrinologia, sulla fisioterapia, sulla flebolinfologia e sulle complicazioni che le varie terapie possono causare. Ci sarà anche una sessione pratica dedicata al trattamento delle gambe gonfie e agli effetti delle terapie con l’utilizzazione dell’energia luminosa. L’evento vedrà la partecipazione di ricercatori, endocrinologi, medici estetici, flebolinfologi, nutrizionisti, chirurghi e fisioterapisti, assieme a giornalisti, avvocati e politici.
Domenica 29 Gennaio, sempre il Prof. Pier Antonio Bacci coordinerà un convegno intitolato “Estetica termale e Fisioterapia del Benessere” in cui verranno presenterati trattamenti medico chirurgici mini invasivi per varici e varicosità, capillari e lipodistrofia, oltre a trattamenti di medicina estetica termale con un corso pratico sulle tecniche di linfodrenaggio manuale ed elastocompressione.
Lunedì 30 Gennaio infine “Ringiovanimento del Volto” sarà coordinato dal Prof. Stefano Pompei; si tratta di un convegno che parlerà di come la medicina estetica e la chirurgia plastica , in anni recenti, sono divenute sempre più simbiotiche e complementari tra loro. Obiettivo della giornata dedicata al tema del ringiovanimento del viso è l’ intento di coniugare carature professionali ed esperti credibili che facciano il punto realistico su tecniche, prodotti e apparecchiature medicali, non solo evidenziandone le potenzialità ma anche limiti e possibili complicanze. Medicina estetica e chirurgia che ridefiniscono quindi i  propri ruoli valorizzandone attraverso il confronto scientifico e l'aperta discussione le comuni finalità nel campo del benessere.
Oltre a questi importanti incontri con richiesta di crediti ECM, Domenica 29 Gennaio si svolgeranno due interessanti tavole rotonde: dalle 11.00 alle 13.00  “LA DONNA E IL SUO SENO” una tavola rotonda scientifico-divulgativa sui problemi della donna colpita da patologie del seno, il rispetto della femminilità è un diritto assoluto di colei che è la più grande espressione del mistero della Vita. Importanti malattie possono colpire struttura, funzione ed estetica del seno, ma tutti gli operatori dedicati, ciascuno nei propri ruoli e competenze, devono lavorare affinché una donna possa non solo sentirsi, ma essere: “Donna per sempre”. Dalle 15.00 alle 17.00 poi “LE SMAGLIATURE”, una tavola rotonda scientifico-divulgativa, aperta a operatori medici e non medici dell’estetica e del benessere, su diagnosi, terapia e trattamento estetico del più grande inestetismo femminile e maschile: le smagliature. Saranno trattate tutte le metodologie utilizzate, come le novità della biodermogenesi e della biodermolipoasi che hanno rivoluzionato il modo di trattare le smagliature con tecniche non invasive.
Ufficio Stampa : Fabrizio Savigni – fsavigni@gmail.com – tel. 3455117406

VIVI MEGLIO: Creatività, Riutilizzo e Sostenibilià, al Salone del Mobile di Parma dal 28 gennaio al 5 febbraio 2012


Una sedia o un tavolo ricavati da un bancale. E’ anche questo quello che si può trovare passeggiando nell’area “Vivi meglio” del Salone del mobile di Parma. L'idea che muove gli architetti di Octopus Lab Project, il gruppo che si è occupato dell’allestimento dell’area “Vivi meglio”, e che ha creato nuovi oggetti ad hoc per il Salone del mobile di Parma è quella di realizzare uno stand concepito come uno spazio di sosta e di passaggio. Una soluzione che rappresenta un modo di lavorare e crea uno spazio in cui utilizzare direttamente i vari oggetti prodotti in pezzi unici o in serie limitata e dove la il visitatore possa rilassarsi.
La filosofia dell’area “Vivi Meglio” si basa sul riutilizzo di materiali poveri o di recupero e su una produzione artigianale realizzata direttamente da chi ha ideato il progetto; questo rende ogni oggetto unico e diverso dall'altro. Gli organizzatori della manifestazione hanno scelto Octopus Lab per l’aspetto che li caratterizza, del non realizzare oggetti in serie, preferendo investire sull'idea progettuale e su come viene realizzato un oggetto piuttosto che sulla promozione di una firma o di un marchio. La loro intenzione è quella di puntare su piccole produzioni realizzando direttamente gli oggetti o collaborando con cooperative sociali legate al territorio.
Temi cari in quest’area sono il rispetto dell’ambiente, la consapevolezza sociale e la difesa dell’immaginazione. L’obiettivo del progetto è quello di indagare in merito a queste tematiche utilizzando il confronto tra le forme di espressione più disparate, spogliando le cose da qualsiasi fanatismo o dogma ideologico e utilizzando esclusivamente l’intelligenza, la consapevolezza, la serietà e l’ironia senza aver la paura di sporcarsi le mani e di usare chiodi, martelli, calcolatrici, colori e pennarelli a china.
In concreto, “Vivi Meglio” sarà uno spazio aperto con sedute e piani d’appoggio di forma differenti, mobili tradizionali e non, vegetazione e vari tipi di luminarie. I materiali utilizzati saranno principalmente il legno e il ferro e poi saranno realizzate grafiche e illustrazioni direttamente sulle pareti. Tra gli obiettivi anche la realizzazione di piccole esposizioni di bioarchitettura e di grafica/illustrazione attraverso il lavoro di persone con cui sono in atto collaborazioni.
Tornando ad Octopus Lab Project, si tratta una rete di persone che si incontra e si confronta, a volte collabora e cerca di promuovere il proprio lavoro in vari campi d’azione. Tutto questo, spesso, perseguendo strade tra loro molto diverse. Sono queste le caratteristiche di Octopus Lab Project nato dall’esigenza di confrontarsi tra persone che vivono in luoghi diversi e che pensano e lavorano in modo differente ma che hanno la stessa precisa consapevolezza che il proprio lavoro debba interrogarsi su quel che le circonda. Le esperienze di Octopus Lab Project si sono sviluppate principalmente in quattro campi: le illustrazioni e la grafica (con la creazione di t-shirt serigrafate a numero limitato, stampe e libri illustrati), il design e la bio-architettura (con progetti basati sulla trasformazione di materiali naturali o riciclati e realizzati tramite percorsi di partecipazione sociale), la moda (tramite vestiti e accessori prodotti in modo artigianale con tessuti biologici e inchiostri naturali) e le installazioni multimediali (mediante lo sviluppo di applicazioni software, per tecnologie a basso consumo, in grado di interagire con il pubblico in tempo reale).
Press Office Fabrizio Savigni – 3455117406 – fsavigni@gmail.com

Il Salone del Mobile di Parma: dal 28 gennaio al 5 febbraio 2012 nel nuovo quartiere fieristico parmense


SALONE DEL MOBILE DI PARMA : DECIMA EDIZIONE
Giunge ormai alla sua decima edizione il Salone del Mobile di Parma che si terrà dal 28 gennaio al 5 febbraio 2012 nel nuovo quartiere fieristico parmense.
Un appuntamento annuale organizzato da Fiere di Parma e da Orgacom a disposizione di quanti intendono rinnovare la propria casa con creatività : arredi e complementi dal design classico e moderno, illuminazione decorativa per l’in&outdoor, soluzioni per piccoli spazi, artigianalità, ecologia e risparmio energetico bioarchitettura e benessere. Questi e altri ancora gli ingredienti di una manifestazione in continua evoluzione che permette di conoscere novità e tendenze per arredare e vivere al meglio il proprio ambiente domestico nel massimo confort.
Seguendo attentamente i trend di mercato e ponendo grande attenzione alle aspettative del pubblico che anno dopo anno sempre più numeroso decreta il successo della manifestazione da un paio di edizione gli organizzatori dedicano uno spazio a tematiche connesse ai concetti di Abitare e di Benessere. In particolare saranno allestite due aree tematiche: Vivi Meglio e Vivi Verde.
L’area “Vivi Meglio” gestita da Octopus Lab Project, un team di architetti e non solo, con l’obiettivo di indagare su tematiche legate all’ambiente, alla consapevolezza sociale e la difesa dell’immaginazione. Per il Salone del Mobile di Parma realizzeranno oggetti ad hoc che verranno presentati in uno spazio concepito come un’area relax e di passaggio. “Ci sembra più rappresentativo del nostro modo di lavorare quello di creare uno spazio dove utilizzare direttamente i nostri oggetti prodotti in pezzi unici o in serie limitata e dove la gente possa riposarsi. La nostra filosofia  infatti si basa sul riutilizzo di materiali poveri o di recupero e su una produzione artigianale realizzata direttamente da chi ha ideato il progetto e questo fa si che ogni oggetto sia diverso dall'altro. Non ci interessa, per ora, realizzare oggetti in serie perché preferiamo investire sull'idea progettuale e su come viene realizzato un oggetto piuttosto che sulla promozione di una firma o di un marchio. Per questo motivo, e per altri motivi, preferiamo fare piccole produzioni realizzando direttamente gli oggetti o collaborando con cooperative sociali legate al territorio” così spiega l’architetto Matteo Salsi, uno degli ideatori del concept Vivi Meglio di questa edizione. In concreto l’area consisterà di uno spazio aperto con sedute e piani 'appoggio di forma differenti, giochi per bambini, vegetazione e vari tipi di luminarie. I materiali utilizzati  saranno principalmente il legno e il ferro il tutto spiegato con grafiche e illustrazioni.
All’interno dell’area “Vivi Verde” invece, sarà protagonista la creatività per outdoor; qui verranno messe in scena e tradotte in efficaci soluzioni le ultime tendenze di questo importante segmento del mercato dall’arredo. Piante, architetture per il verde domestico e arredi, tutto ciò che occorre per organizzare lo spazio aperto della casa, dalle terrazze ai balconi,  dai giardini alle piscine. Verranno quindi proposte efficaci soluzioni per arredare e vivere al meglio gli spazi esterni; angoli essenziali per una migliore qualità della vita, confortevoli per il benessere personale o da condividere con familiari e amici.
Come già nella scorsa edizione infine, tra tutti i visitatori verrà estratto un premio, del valore di 10.000 euro che darà la possibilità al vincitore di acquistare complementi e arredi presso gli espositori aderenti all’iniziativa. “Già da tempo convivevo con il mio compagno e grazie al premio vinto mi sono decisa a comperare casa” a parlare è la vincitrice dello scorsa edizione, una ragazza di Parma con i 10.000 euro vinti ha potuto acquistare la cucina con vari elettrodomestici, il tavolo da pranzo e la camera da letto per quella che ora è la sua nuova abitazione.
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EcoWorldHotel festeggia il 4° anniversario con 120 strutture Nel 2011, 17 nuovi affiliati e riconferma della EcoCertificazione per 6 hotel

Arrivato sul mercato nel 2007 inizialmente con 10 strutture alberghiere affiliate, il Gruppo EcoWorldHotel ha registrato una crescita continua e il 21 novembre 2011 ha festeggiato quattro anni insieme a 120 eco-affiliati.
Il 2011 ha evidenziato un importante trend di sviluppo che, in controtendenza rispetto al mercato, continua a registrare risultati considerevoli, tra cui l’affiliazione di 17 nuovi albergatori, l’ottenimento del Marchio di Qualità Ambientale per 11 strutture e la riconferma del Marchio per 6 hotel.
Sono entrati a far Parte del Gruppo EcoWorldHotel:
Albergo Diffuso Monte Granatico - Sadali (CA)
Atelier Hotel*** - Gardone Riviera (BS)
Hotel Alpina*** - Madonna di Campiglio Hotel (TN)
Sa Pischedda*** - Bosa (OR)
Bio-agriturismo Parco Rurale “Alture di Polazzo” – Fogliano Redipuglia (GO)
Seven Rooms & Bar - San Benedetto del Tronto (AP)
Gli albergatori iniziano gradualmente il percorso verso la sostenibilità, adempiendo ai 15 requisiti minimi obbligatori per ottenere la 1° Eco-foglia. Per ottenere le successive eco-foglie, scelgono tra oltre 150 requisiti facoltativi, a seconda delle caratteristiche di ogni struttura alberghiera. I requisiti sono contenuti all’interno della “Guida per le Strutture Ricettive eco-sostenibili” di EcoWorldHotel. A seconda degli interventi realizzati e, quindi, del punteggio complessivamente raggiunto, l'albergatore riceve un numero maggiore di Eco-foglie (fino ad un massimo di 5) a identificare un minor impatto sull’ambiente.
L’Airone Country House di Osimo (AN), entrato a far parte del Gruppo nel mese di gennaio, è il primo EcoWorldHotel ad aver ottenuto 4 Eco-foglie, classificandosi come “Eco-hotel virtuoso 2011”.
Hanno, invece, ottenuto il Marchio di Qualità Ambientale EWH adempiendo ai requisiti obbligatori della “Guida per le Strutture Ricettive eco-sostenibili”:
Case Coloniche Country Huose - Pontenuovo di Deruta (PG)
Hotel Alpina*** - Madonna di Campiglio (TN)
Hotel Centrale Roma***S – Roma (RM)
Incantea Resort*** - Tortoreto Alto (TE)
Kuddierosse*** - Pantelleria (TP)
La Fiorida Agriturismo Bioecologico**** – Mantello (SO)
Le Sodole Country Resort e Golf**** - Pontedera (PI)
Relais Il Fienile – Bibbiena (AR)
Rigoletto Hotel *** – Mantova (MN)
Statuto Eco Art Hotel** - Torino (TO)
Mentre alcuni albergatori, tra i primi ad essere entrati a fra parte del Gruppo, non solo si sono impegnati nel rispetto e mantenimento dei Requisiti ambientali, ma stanno proseguendo il percorso per l’ottenimento di ulteriori Eco-foglie.
Abacus Hotel**** di Sesto S. Giovanni (MI) sostiene un modello di ospitalità eco-compatibile, un turismo responsabile, sostenibile e rispettoso del nostro patrimonio naturale come scelta di vita. Tutto lo Staff sta lavorando per ottenere 2 Eco-foglie impegnandosi nel risparmio energetico e idrico grazie a lampadine a led, riduttori di flusso per rubinetti, carta e oggetti in materiale riciclato, detergenti ecologici, pannelli solari, caldaie a condensazione, cogeneratore (motore a gas che produce corrente e acqua calda), un angolo dedicato a prodotti esclusivamente biologici per la prima colazione e biciclette a disposizione degli ospiti.
A Malcesine (VR) l’Hotel Ariston*** isolato con fibra naturale, produce elettricità e acqua calda a tutta la struttura in totale autonomia da aprile ad ottobre. L’illuminazione interna ed esterna è a basso consumo, i rubinetti e le docce hanno filtri per il risparmio idrico, in giardino una cisterna di raccolta dell’acqua piovana irriga il giardino, il materiale informativo dell’hotel è in carta riciclata e per la colazione vengono offerti prodotti stagionali, biologici e provenienti da coltivazioni locali. Alcune camere sono state, inoltre, ristrutturate in Ecologic & Fengshui rooms: arredate con mobili in legno FSC e lavorati senza colle e formaldeide, trattati solo con olio vegetale e cera d’api. I letti sono posizionati nella giusta posizione energetica, i pavimenti in parquet di bamboo, le pareti sono tinteggiate con pitture ai silicati puri ecologiche ed igienizzanti l’aria delle stanze, le piastrelle dei bagni realizzare con un materiale fotocatalitico con Biossido di Titanio per una funzione antibatterica, mentre un disgiuntore di corrente per proteggersi dalle onde elettromagnetiche assicura un sonno naturale. Queste sono solo alcune delle azioni che permettono all’hotel di ottenere 3 Eco-foglie.
L’Enterprise Hotel**** di Milano con 2 Eco-foglie ha coinvolto tutti i reparti alberghieri e ha innescato una lunga serie di attività e progetti paralleli. Forte è l’impegno di “eco-riadattare” le componenti strutturali dell’hotel, come adeguare l’illuminazione alle più moderne tecnologie al led o a basso consumo e l’installazione di riduttori di flusso per il risparmio idrico ai rubinetti. Nel menù del ristorante è sempre più ampia la gamma di proposte di alimenti biologici e a km 0, mentre a colazione è disponibile un angolo “Natura & Benessere” con prodotti senza glutine e biologici. Maggiore è anche l’attenzione rivolta all’organizzazione di eventi e meeting low impact, grazie all’utilizzo di tecnologie a risparmio energetico e proposte di bio-catering. L'enoteca, ricavata all'interno delle vecchie cantine, propone prodotti tipici locali e della tradizione culinaria italiana.
Hotel Residenza*** di Milano ha ottenuto 3 Eco-foglie installando finestre con taglio termico-acustico, riduttori di flusso ai rubinetti e nelle docce, lampadine a led, cestini per la raccolta differenziata negli spazi comuni. La biancheria è certificata Oeko tex standard 100 a garanzia della non nocività dei prodotti tessili, il set cortesia eco-compatibile è certificato, mentre le pitture ai silicati hanno l’effetto fotocatalitico per depurare l’aria. A disposizione nel buffet dolci fatti in casa e prodotti freschi, biologici. Al ristorante menù benessere con alimenti e bevande da agricoltura biologica e biodinamica, adatti anche per vegetariani e vegani. Nella Ecologic Room in stile Low Impact Feng Shui i pavimenti sono in parquette di bamboo proveniente da foreste controllate, l’arredamento dalle forme sinuose, è realizzato in legno di abete certificato FSC, e l’orientamento a sud-est del letto porta armonia e benessere. La stanza è illuminata da una lampada RGB per la cromoterapia, inoltre è schermata da eventuali geopatie e campi elettromagnetici.
L’Eco-B&B La Voce del Vento con 3 Eco-foglie, immerso nella splendida comunità contadina di Pastena (FR), è stato ristrutturato applicando i principi della bio-architettura con materie prime provenienti dalle zone vicine, rispettando le origini storiche. Pannelli solari producono l’acqua calda per uso sanitario e un sistema di recupero dell’acqua piovana permette di annaffiare l’orto e il giardino (ovviamente nelle ore più fredde della giornata). L'orto è curato secondo le tecniche tradizionali e i principi dell'ecosostenibilità, senza pesticidi chimici. A colazione vengono serviti alimenti locali, biologici e frutta rigorosamente di stagione appena colta. Le pareti sono state dipinte con pitture ecologiche, ai rubinetti sono stati installati riduttori di flusso e il wc è a doppio scarico (da 6 litri anziché 12).
«In questi quattro anni abbiamo fatto molto per supportare gli albergatori e tutti gli sforzi sono stati ben ripagati.» Commenta il Presidente di EWH, Alessandro Bisceglia.
«Abbiamo diffuso la filosofia green partecipando a fiere di fondamentale importanza per tutto il Gruppo e dallo scorso anno organizzando il nostro primo Convegno Nazionale. Di notevole importanza i premi e i riconoscimenti ottenuti tra cui L’Attestato di Responsabilità Sociale d’Impresa dalle Camere di Commercio Lombarde e il Premio Impresa Ambiente 2011. Molte le Università italiane che si sono interessate e si interessano alla nostra filosofia, come l’università Luiss di Roma, Cattolica, Bicocca, Bocconi e IULM di Milano. Sempre più aziende, inoltre, richiedono collaborazioni per promozioni di Green Co-marketing per offrire soggiorni premio o sconti in eco-hotel ai propri clienti, tra le ultime Aquafresh, Lagostina e Citröen.
Gli italiani preferiscono l'albergo 'green' e ritengono necessario ed utile un turismo sempre più sostenibile. Per questo siamo pronti ad avviare una nuova importante fase di crescita che nel 2012 ci vedrà impegnati in un programma di lavoro molto intenso. A cominciare dall’apertura del booking on-line a tutte le strutture con la certificazione ambientale Ecolabel e dall’organizzazione del secondo Convegno Nazionale “Ecosostenibilità: vantaggi per gli alberghi e il turismo” che si terrà mercoledì 15 febbraio 2012 all’Enterprise Hotel.» conclude Bisceglia.
Dott.ssa Selena Pozzi
Responsabile Ufficio Stampa EcoWorldHotel

Nord America, inverno di Festival. Appuntamenti nati per esorcizzare i rigori dell'inverno, tra sculture di ghiaccio e attività su neve

Attività sulla neve, sculture di ghiaccio, tuffi sotto lo zero o sugli sci trainati da cavalli. Nel Nord America l'inverno ha in serbo decine di eventi per esorcizzare le rigide temperature di stagione e divertirsi in attesa dei rassicuranti colori primaverili. Da fine gennaio agli inizi di marzo i festival invernali di Canada e Usa, i Winter Carnivals della regione, sono un'idea affascinante per un viaggio fuori stagione.

Fra gli appuntamenti segnalati da
National Geographic Traveler c'è quello che da settantasette anni si organizza ad Anchorage, città che si trova sull'insenatura di Cook in Alaska (mappa) e che per anni è stata nominata fra le città più vivibili degli Usa: l'evento, quest'anno dal 24 febbraio al 4 marzo, si chiama Fur Rendezvous o Rondy ed è oggi l'occasione per una dieci giorni di divertimento e sport sulla neve. Le sue origini risalgono agli anni Trenta, quando la città non contava che tremila abitanti e non aveva a disposizione gli oggetti e i luoghi di svago e raccoglimento di oggi, non c'erano i televisori, computer, cinema, centri commerciali o simili e i lunghi inverni erano un macigno per cui l'unica preoccupazione era sopravvivere agli elementi della natura. Fu allora che un cittadino di nome Vern Johnson, padre del Fur Rendezvous, pensò con alcuni compagni di organizzare un festival di tre giorni, con sport e attività sulla neve, in occasione del ritorno in città di minatori e cacciatori. La popolazione accolse l'iniziativa con entusiasmo e l'appuntamento crebbe negli anni fino a richiamare l'attenzione del turismo non solo nazionale (www.furrondy.net).

Nasce per le stesse ragioni il Winter Carnival di
Saranac Lake, nello Stato di New York (mappa), dal 3 al 12 febbraio, tra competizioni sportive come il curling e lo sci nordico e concerti, fuochi d'artificio e una parata a tema. Quest'anno l'evento è intitolato agli alieni. Pezzo forte il palazzo di ghiaccio realizzato da volontari con migliaia di blocchi di ghiaccio presi dal Lake Flower (www.saranaclakewintercarnival.com).

Sua maestà l'inverno protagonista anche a Sault Sainte Marie, nell'
Ontario (mappa), con il Bon Soo Winter Carnival (3-12 febbraio). L'appuntamento clou è il tuffo nelle acque gelide del Lake Superior (www.bonsoo.on.ca). Ottawa, la capitale canadese, si trasforma nello stesso periodo con Winterlude e le meraviglie delle sculture di ghiaccio e dei chioschi in cui rifocillarsi con cioccolata calda (www.canadascapital.gc.ca/celebrate/winterlude). Quest'anno ricorre il bicentenario della festa. In Canada da non tralasciare il maggior festival del genere, il Quebec Winter Carnival, dal 27 gennaio al 12 febbraio, richiamo per artisti e visitatori provenienti da tutto il mondo (www.carnaval.qc.ca/en).

A St. Paul, in
Minnesota, dal 26 gennaio al 5 febbraio il Winter Carnival è una due settimane all'insegna di attività su neve, maratone, parate e sculture di ghiaccio (www.winter-carnival.com). Un must del New England è invece la partecipazione al Dartmouth Winter Carnival nel New Hampshire, nato all'inizio del Novecento (www.dartmouth.edu/~sao/events/carnival/index.html). Altre due segnalazioni sono lo Steamboat Springs Winter Carnival in Colorado (8-12 febbraio - www.steamboat-chamber.com/index.asp) e il Whitefish Winter Carnival nel Montana, dal 3 al 5 febbraio, anche conosciuto come la Fiesta Pescado Blanco (www.whitefishwintercarnival.com).

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Viaggio d’inverno a Oslo. In Norvegia tra natura, grandi architetture, piccole isole e il nuovo museo di Renzo Piano

(Di Marzia Giglioli)

Nuovi musei, tra cui quello d’arte moderna progettato da Renzo Piano, e nuovi teatri scandiscono una Oslo  (
www.visitoslo.com) sempre più capitale del design e di una nuova poesia urbana, sullo sfondo del bianco inverno norvegese. Passeggiare nell’area di Tjuvholmen nata dalla ristrutturazione di vecchi docks è come percorrere un sentiero nell’architettura europea contemporanea. Qui si alternano e si accavallano varie espressioni architettoniche e le strutture si intersecano con interessanti spazi esterni che diventano aree di incontro.

Il progetto nei vari anni ha visto l’intervento di grandi architetti norvegesi e danesi ai quali si aggiunge ora l’architetto Renzo Piano, che ha progettato il nuovo museo Astrup Fearnley che aprirà i battenti quest’anno, il 29 settembre.


Il museo sarà un nuovo tempio per l’arte moderna, realizzato su due strutture che ospiteranno una collezione permanente e mostre temporanee, con grandi firme da Andy Warhol a Damien Hirst, da Jeff Koons a Charles Ray. Il Nuovo museo avrà un’estensione di 4.200 metri quadrati ed è situato in un parco-scultura, anche questo disegnato da Renzo Piano.


Il direttore dell’Astrup Fearley Museum, Gunnar B. Kyaran, è un personaggio di spicco nel mondo dell’arte, sta curando l’edizione 2013 della Biennale di Lione e in Italia ha curato diversi padiglioni per la Biennale di Venezia.


Un viaggio nel design, a Oslo, ha una meta di grande attrazione, quella del teatro dell’Opera che ha al suo interno una delle sale dedicate alla musica, considerata più le più belle e moderne al mondo.


Il Teatro è splendidamente collocato lungo il mare. E' stato realizzato dallo studio norvegese Snøhetta e per alcune complesse strutture ad incastro, realizzate da migliaia di listelli di legno, è stata usata un’antica tecnica per la costruzione delle barche.


In questi giorni a Christiansand, nel nord della Norvegia, è stato inaugurato un altro teatro dallo splendido design che sarà il secondo polo dopo l’Opera di Oslo, destinato ad ospitare la grande musica (vedi allegato).


Davanti al Teatro dell’Opera di Oslo, al centro della baia, c’è un’installazione di vetro che sembra un veliero adagiato sull’acqua è ‘She lies’ opera dell’artista italiana Monica Bonvicini. Omaggio al femminile e di grande effetto scenico. Sui vetri passa e si rifrange la luce come un grande caleidoscopio.


Proseguendo nell’itinerario del design, un’altra tappa da non perdere ad Oslo è il Doga, un centro dedicato al design e all'architettura norvegesi, si trova all'interno di una vecchia stazione vicino al fiume Aker. E’ stato inaugurato nel 2004 sotto l'egida del Consiglio per il Design Norvegese e all’interno si organizzano mostre e incontri . C’è anche un piccolo negozio con prodotti di design e un bar ristorante molto trendy.


Chi cerca il design anche negli hotel, ci sono alcuni indirizzi interessanti: il piccolo hotel First Hotel Grims Grenka dedicato a chi ama l’arte contemporanea e il Thon Hotel Gyldenløve. Design d’autore anche al Grand Hotel che ha anche un intero piano dedicato alle donne e ai loro gusti, col il Ladies Floor, 13 camere uniche create da architetti di interni in collaborazione con donne norvegesi famose, esperte di arte e alcune note manager .E’ puro design anche la sezione benessere Artesia SPA, che ha ottenuto il secondo posto nel prestigioso Designers Saturday nel 2010, subito dietro l'Opera di Oslo!


Per acquisti design c’è Pur Norsk, un negozio di design che ha l’obiettivo di promuovere prodotti trendy norvegesi. All’interno anche oggetti design per i più piccoli.Nel 2008 il magazine inglese Monocle ha nominato Pur Norsk tra i primi 5 negozi di design per interni al mondo.

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La terra d'Emilia, per tradizione consolidata, è un luogo principe del buon cibo

La terra d'Emilia, per tradizione consolidata, è un luogo principe del buon cibo: i famosi "primi" della cucina reggiana, i salumi , il vino frizzante, l'aceto balsamico tradizionale, il Parmigiano-Reggiano (ma anche i dolci e gli spuntini delle panetterie) sono gli ambasciatori di una provincia che a buona ragione si colloca nella food valley italiana più conosciuta nel mondo.
Il turista e il viaggiatore in transito per la provincia di Reggio Emilia non mancherà di aggiungere l'esperienza della buona cucina al fascino del paesaggio e alla suggestione dei monumenti storici.

La sperimentazione delle tradizioni alimentari millenarie della tradizione dell'Emilia-Romagna nella versione reggiana potrà anche spingersi a ricercare cibi e ricette assolutamente sconosciute al grande pubblico. Conoscete la carne di pecora della zona collinare tra Carpineti e Baiso? O il pecorino autentico d'Appennino ricavato dal latte di pecore autoctone? O l'antica tradizione della castagna e della polenta, cibi fondamentali nella storia alimentare della montagna? Per gli esploratori del gusto il territorio reggiano promette molte sorprese.

fonte: reggioemiliaturismo 
per soggiornare in zona:

  








Hotel Conte Verde
strada per Barco, 1
42027 Montecchio Emilia
Reggio Emilia
tel +39 0522 864623
fax +39 0522 861129

 
L'Hotel Conte Verde si trova a pochi minuti dalla Via Emilia, la strada maestra che collega rapidamente Montecchio a Parma e a Reggio Emilia. L’Hotel si inserisce nella zona precollinare reggiana, caratterizzata da percorsi enogastronomici in cui è possibile assaporare l'antica tradizione della buona tavola.  

Roma, il mistero del tempo

A uno dei temi più affascinanti e sfuggenti è dedicata la manifestazione che, fra il 19 e il 22 gennaio, poterà nella capitale scienziati, filosofi, scrittori e musicisti.

Tempus fugit, dicevano i latini. E come darli torto? Impossibile immaginare un concetto tanto pervasivo della nostra esperienza e al tempo stesso così misterioso e sfuggente. Al quale è dedicato il Festival delle scienze che, dal 19 al 22 gennaio, avrà luogo all'Auditorium parco della musica di Roma. Tra analisi scientifica, ricerca filosofica e visionarie incursioni nella fantascienza, la settima edizione interrogherà il tempo con una serie di domande, nel tentativo di carpirgli qualche segreto. Chissà se attraverso lectio magistralis, incontri, dibattiti, caffè scientifici, eventi per le scuole, mostre e spettacoli, con l'intervento di grandi scienziati, filosofi e scrittori nazionali e internazionali si riuscirà a ingabbiare il più enigmatico dei concetti.

Saranno giocoforza le domande a occupare la scena. Qualche assaggio: passato e futuro sono reali, tanto quanto il presente? Esisteva il tempo prima del big bang? Lo concepiamo tutti allo stesso modo? È infinito o finito? È possibile viaggiare nel tempo? Abbiamo schemi logico-matematici adeguati per definirlo? Sarà anche un'ampia serie di mostre, spesso modulate sul linguaggio dell'installazione e del video, a fornire qualche utile indizio.

Un laboratorio al Festival delle scienze.
Un laboratorio al Festival delle scienze.
Fra i tanti specialisti chiamati a dare il loro contributo, ricordiamo ad esempio l'antropologo statunistense Ian Tattersall, che affronterà il tema del tempo dell'evoluzione; Jualin Barbour, il fisico britannico che in La fine del tempo ha teorizzato la sua inesistenza; l'astrofisico docente a Princeton John Richard Gott III che, nel '91, "dimostrò" la possibilità di creare una macchina del tempo basata sulle corde cosmiche; e ancora il filosofo Peter Ludlow e il fisico Carlo Rovelli...

Non meno intriganti altre questioni sulle quali i relatori saranno chiamati a gettare luce:
il tempo esiste dentro o fuori di noi? È possibile viaggiare nel tempo? È un concetto inaccessibile, inviolabile, o in qualche modo misurabile?  Per indagare la stretta relazioni fra tempo e sport, Andrea Howe, detentore del record italiano di salto in lungo, dialogherà con il giornalista Oliviero Beha e il presidente dell'Associazione italiana psicologia e sport. Ancora più stretta la parentale fra il tempo e la musica: ecco allora l'Auditorium trasformarsi in un immenso metronomo per ripercorerre il secolo breve e domandarsi Che ore sono attraverso le parole di Stefano Benni, messe in musica.

di Paolo Perazzolo - famigliacristiana.it

Vacanze da sogno. In saldo: Da Londra al Machu Picchu, da Pechino a New York, 10 occasioni da prendere al volo. Risparmi dal 15 al 60 per cento

Viaggi in saldo come i vestiti. Viaggi a prezzi stracciati. Ma affrettatevi, l´incantesimo del ribasso a corto e lungo raggio dura quattro, massimo cinque settimane, primavera esclusa. Per due ragioni: primo, perché siamo in bassa stagione e ancora lontani dalla Pasqua (quando i prezzi risaliranno come per il periodo di Natale), secondo, perché per vendere tutto, complice la recessione, i travel agent curano l´offerta adesso. Personalizzano il pacchetto, abbassano i prezzi e al tutto compreso aggiungono un corso di cucina, un volo, un regalo, frutta esotica, profumi per interni sul comodino.

I saldi partono dal 15 per cento, arrivano al quaranta e sfiorano anche il 60 per cento del conto iniziale. La tendenza si chiama lowbudget e a detta del magazine Travel & Leisure è, e sarà, il nuovo modo di viaggiare. Basta saper aspettare. Prenotare a gennaio e a settembre significa abbattere i costi. Se avete voglia di silenzio optate per un weekend nel deserto, in Tunisia, le temperature sono perfette, itinerario con oasi e città fortificate al
15 per cento in meno. Troppo poco? Allora virate su Cuba, sull´Avana, scegliete l´atmosfera coloniale negli storici hotel Habaguanex freschi di restyling (O´Farril con fine settimana di musica jazz compresa) casa di Simon Bolivar e musei gratuiti.

Ma se volete abbinare i ribassi allo shopping puntate sulle città. A New York nel 2011 sono approdati 50 milioni di turisti (stima TripAdvisor) e i saldi di viaggio+abbigliamento sono appena scattati. Un esempio? La promozione Get More Nyc (valida fino al 29 febbraio): tariffe ribassate, notti omaggio. E ancora, Off Broadway Week (per i teatri di Broadway due biglietti al prezzo di uno) e Nyc Restaurant week (fino al 10 febbraio, da lunedì al venerdì, menù a prezzi fissi, 24 dollari a pranzo, 35 a cena in una rosa di trecento locali compreso l´iconico 21Club, West 52nd Street).

Non vi resta che organizzare il viaggio su misura. E potete costruirlo online: selezionate volo, hotel, bed & breakfast o resort. Per controllare i prezzi usate europelowcost e inserite la quota del risparmio. Oppure bookingam.com che mette sistematicamente a confronto le tariffe di volo, hotel, pacchetti vacanze delle principali agenzie di viaggi online, da Expedia a Opodo, da lastminute a edreams. Il saldo fai-da-te è assicurato.  
 
Ambra Somaschini - viaggi.repubblica.it

Da Bormio al Monte Amiata, dal Viterbese a Ischia, guida alle sorgenti e ai bagni caldi di cui si può beneficiare con facilità, senza orario. E a costo zero

Chiare, fresche e dolci acque", ma soprattutto free. Sorgenti sulfuree o, più comunemente, terme. Ma non quelle dai prezzi alle stelle, dove, magari, è obbligatorio fare la doccia prima di entrare, bensì quelle senza indicazioni e recinzioni e dove non ci sono orari di ingresso e limiti di tempo.

In questa stagione più che mai vale la pena approfittarne per regalarsi una gita fuori porta, alla scoperta di grotte e vasche, in cui l'acqua sgorga calda e benefica, direttamente dalla Terra. Ovunque, ci si rilassa a contatto con una natura selvaggia ed incontaminata, come facevano, secoli fa gli antichi etruschi o i romani, tra i primi a apprezzare le proprietà terapeutiche delle acque sotterranee del territorio.


Al Nord si trovano le
Terme di Bormio, in provincia di Sondrio. La sensazione è quella di essere nei paesi nordici, con l'acqua bollente e la neve tutta intorno. La vasca naturale, ai piedi di un torrente, è circondata da una parete rocciosa su cui adagiare comodamente la schiena. Un luogo ideale per rilassarsi, magari dopo una giornata trascorsa con gli sci ai piedi.

La
Toscana è la regione che offre un numero elevato di piccole pozze e cascate di acqua termale, sparse nella campagna o situate a pochi chilometri dai centri abitati, dove immergersi non costa nulla e si può ritrovare il benessere e l'armonia con se stessi. Le piscine naturali, che nel tempo sono state scavate e arrotondate, non sempre sono facili da scovare, ma la soddisfazione, una volta raggiunte le sorgenti, ripaga della fatica.

Le più conosciute sono le
cascate del Gorello, in provincia di Grosseto. Si chiamano anche "cascate del mulino" per la presenza di un vecchio mulino (ha smesso di funzionare nel 1946 e al momento non è accessibile), che guarda al torrente e sembra fare da sentinella. Sono vicine al più famoso stabilimento termale di Saturnia, delizioso borgo della Maremma nel comune di Manciano. L'acqua sulfurea, alimentata dal torrente termale Gorello, che si congiunge col fiume Stellata, scorre in piccoli bacini, diventando più calda e impetuosa man mano che si risale verso la sorgente, fino a trasformarsi in una sorta di idromassaggio nella vasca più alta.

A San Casciano, invece, di grande suggestione è il Bagno Grande (vi si arriva tramite un sentiero illuminato che parte dal centro storico), una sorgente termale spontanea, immersa nel verde in aperta campagna nella zona dove un tempo sorgevano le antiche terme romane. L'odore delle acque sulfuree si miscela con quello dell'origano e del basilico che arriva dai vicini orti perfettamente curati.

Anche le terme di Petriolo, vicino Siena, le cui acque della Sorgente Caldanelle raggiungono i 40 gradi di temperatura, sono molto frequentate. Già i papi e i notabili, in passato, erano rimasti stupiti dalle prodigiose acque «utili per chi ha il capo pieno di umori». Le pozze di acqua bollente sono situate nel bel mezzo di castagneti e querceti, e l'elevata concentrazione di zolfo è efficace per curare disturbi del sistema respiratorio. A Castiglione d'Orcia ci sono i Bagni di San Filippo, vicino al Monte Amiata, di acqua sulfurea e biancastra che sgorga dal suolo ad una temperatura di 52 gradi. Le pozze formano nell'insieme il "Fosso Bianco", ove le cascatelle permettono di praticare idromassaggi naturali per le malattie reumatiche. Erano famose già ai tempi del Medioevo: in zona era situato un punto di ristoro per i pellegrini e i viandanti.

Nel Lazio, da non perdere le terme del Bullicame, in provincia di Viterbo, citate persino da Dante nella Divina Commedia (i versi sono riportati su un cartello, posto lì vicino). Le acque sgorgano al centro di una piccola collina di calcare. Sempre in zona, ci sono anche le terme del Bagnaccio che comprende diverse sorgenti, sia ipertermali (65-66°C) che ipotermali (23-29°C) o le piscine Carletti, dove è molto gradevole fare il bagno con l'acqua che rimane sempre calda.

Spostandosi in Campania, c'è la baia di Sorgeto, a Forio, sull'isola di Ischia. Un vero paradiso che si raggiunge attraverso una scalinata di oltre 200 scalini (si parte dalla frazione Panza), ma ne vale davvero la pena. Le fonti termali si trovano direttamente in mare dove ci sono proprio alcuni punti in cui l'acqua è molto calda (in alcuni tratti raggiunge i 90°); per cui l'acqua termale si affianca e si confonde con  quella marina. Sempre sull'isola, molto gettonate sono le terme delle Fumarole chiamate così per via delle fumarole (fenomeni naturali che si formano da getti  di vapore ed altre sostanze gassose che, in corrispondenza delle fratture vulcaniche nel suolo, sfogano la loro pressione in superficie).  Qui si possono fare anche le sabbiature, ovviamente gratuitamente.

E sembra di stare sulla luna, a Ponte Bagni, in Sicilia, vicino le Terme Segestane di Castellammare del Golfo (Trapani). Colonne di vapore e il fango in ebollizione creano un paesaggio che evoca viaggi interplanetari. Tre le polle che affiorano dal Fiume Caldo (o Crimiso) a 45-50 gradi, circondate da tamerici, canneti e da scenografiche pareti di rocca bianca e rosa.  Il silenzio, quasi irreale, è interrotto solo dal gorgheggiare dell'acqua bollente. Ed è magia.
Isa Grassano - viaggi.repubblica.it

Dove si va? Ecco le 10 mete per il 2012 (scelte da voi)

Niente Ngorongoro, niente Kamchatka, niente atollo di Kiribati, niente trekking nel deserto del Gobi: su 196 Paesi nel mondo – 192 all’Onu, più Vaticano, Kossovo, Taiwan e Palestina, non riconosciuta ma da poco nell’Unesco – la prima in classifica nei viaggi 2012 più sognati su questo blog è… New York.. Eh sì. Le risposte a «Dove volete andare nel 2012?» (numerose e gustose: grazie a tutti!) è stata di pochi frizzi ma molti sogni. E due posizioni più giù, un’altra meta già sentita: Londra. Che il podio quest’anno se lo conquista di diritto. Del resto, una città che dopo i disordini che l’hanno messa a ferro e fuoco in estate prende una canzone che incita alla rivolta come London Calling dei Clash come inno ufficiale dei Giochi Olimpici merita un inchino. Altro che cinesi, con quello stadio da mal di testa nato in una notte e sotto i ventagli niente: a London 2012 ci sarà da divertirsi, anche senza mettere piede nel quartiere olimpico.
Capitali conosciute a parte, ecco le magnifiche 10 del 2012 scelte da voi. Fatemi sapere se le conoscete già, quale preferite in assoluto, ma, sopratuttto, se ne avete, mandate le vostre dritte da condividere con i sognatori in viaggio 2012.
1 – NEW YORK CITY
2 – VIETNAM
3 – LONDRA
4 – BIRMANIA
5 – BERLINO
6 – ISLANDA
7 – MADAGASCAR
8 – AUSTRALIA
9 – BRASILE
10 – ZAMBIA

Tutti in pista per il World Snow Day. In 39 nazioni, Italia compresa, al via la prima giornata mondiale dello sci

Oltre 200 località invernali in 39 nazioni - di cui 23 in Italia – sono coinvolte nel primo World Snow Day, la giornata mondiale dello sci nata per portare su piste, sentieri e percorsi i bambini tra i 4 e i 14 anni insieme alle loro famiglie. Dall'Islanda all'Australia, dal Pakistan alla Russia, il 22 gennaio sara' pieno di eventi, attività e competizioni all'insegna del divertimento.

Tra i 225 appuntamenti in programma c'è solo l'imbarazzo della scelta. Si potrà visitare il paese delle meraviglie invernali a
Tokyo, prendere lezioni gratuite di sci e snowboard in India e in Polonia, partecipare al Festival della neve e del ghiaccio in Cina. E ancora sciare gratis a Lake Louise, in Canada, prendere parte al Festival degli sport invernali di Lake Placid, negli Stati Uniti, o assistere al tentativo di stabilire un nuovo record del mondo sulla neve a La Molina, sul versante spagnolo dei Pirenei.

In Italia sono diverse le regioni che hanno aderito
al World Snow Day: Courmayeur in Valle d'Aosta; Alpe di Mera, Bardonecchia, Passo del Frais e Pragelato in Piemonte; Colere, Foppolo, Lizzola, Monte Pora e Spiazzi di Gromo in Lombardia; Castello di Fiemme, Madonna di Campiglio, Passo Tonale, Lavarone e Sesto in Trentino Alto Adige; Asiago Plateau e Cortina d'Ampezzo in Veneto. In Emilia Romagna partecipano all'iniziativa Corno alle Scale e Monte Cimone, in Toscana Abbadia San Salvatore e Abetone, in Abruzzo Prato Selva e in Calabria Villaggio Palumbo.

Il
World Snow Day è promosso dalla Federazione internazionale dello sci e rientra nella campagna ''Porta i bambini sulla neve'', lanciata dalla federazione nel 2007 per celebrare gli sport invernali come un'attivita' ricreativa divertente, salutare e di socializzazione adatta a tutti i giovanissimi. Primo evento del genere a essere condotto su scala globale, darà modo alla comunità internazionale di unirsi nel sostenere gli sport sulla neve come parte di uno stile di vita sano.

ansa

Il 2012 è un anno speciale per il Messico e in generale per l'area dell'America centrale in cui visse la popolazione pre-colombiana dei Maya

Messico, 8 milioni dlr per “Mondo Maya”

Dipartimento del Turismo: il 2012 è un anno speciale, ma non ci sarà la “fine del mondo”

Il 2012 è un anno speciale per il Messico e in generale per l'area dell'America centrale in cui visse la popolazione pre-colombiana dei Maya: ne è convinto il Dipartimento del Turismo messicano che, in barba a ogni più catastrofica profezia o probabilmente proprio sulla scia di questa particolare visibilità internazionale, si aspetta per quest'anno un'affluenza record di visitatori e ha annunciato un investimento di ben 8 milioni di dollari per promuovere il settore del turismo in tutto il "Mondo Maya".

L'investimento, come riportano i media d'oltreoceano, riguarda non solo la regione sud-orientale del Messico ma è esteso anche alla promozione di Belize, Guatemala, El Salvador e Honduras. Questi Paesi hanno non a caso unito le forze per proporre insieme a viaggiatori da tutto il mondo la "Strada del Mondo Maya", itinerario multiplo sulle orme dell'antica civiltà.

Destinazione esotica che affascina da sempre anche molti italiani, il centro America dei Maya quest'anno è sotto particolari riflettori, quelli della profezia che secondo le scritture dell'antica civiltà si dovrebbe compiere il 21 dicembre 2012 quando per alcune interpretazioni ci sarà la fine del mondo, mentre per altre comincerà una nuova era. Secondo le stime diffuse dal segretario del Turismo messicano Gloria Guevara sono in arrivo 52 milioni di turisti, circa 12 milioni in più dei flussi normali, con ricavi extra per il settore del turismo di oltre 14 miliardi e mezzo di dollari.

Fra le iniziative predisposte dal Messico c'è un itinerario che comprende Comalcalco, un sito archeologico dove è stata rinvenuta una delle rare incisioni Maya su cui fra l'altro si fa riferimento alla fine del tredicesimo "baktun", il ciclo del calendario maya pari a un periodo di 144.000 giorni (circa 400 anni), che coinciderebbe appunto con la data del 21 dicembre 2012. Nel Chiapas invece, presso il sito archeologico di Izapa de Tapachula, è stato già allestito un maxi-orologio digitale per il conto alla rovescia. Prevista, per la fatidica data, una cerimonia con tanto di 'sacerdoti Maya' (www.visitmexico.com).

L'evento ha rilanciato il business turistico anche in aree molto remote. Ad esempio nell'isola cilena di Robinson Crusoe, l'unica abitata dell'arcipelago di Juan Fernandez, in virtù di un monolite Maya alto 45 metri qui rinvenuto che sarebbe la chiave della profezia. Proprio qui il re Maya Kam Balam, reincarnazione di tutte le divinità, dovrebbe risvegliarsi il 21 dicembre 2012. L'isola però è ritenuta anche un punto di osservazione privilegiato per assistere a fenomeni astrologici che dovrebbero precedere la data del 21/12, come l'eclissi totale di sole di novembre. Sull'isola già si registrano centinaia di prenotazioni soprattutto da Stati Uniti ed Europa (www.chile.travel)

Viaggio a Zanzibar sull’isola delle maree tra spiagge esotiche e tramonti mozzafiato

(di Ida Bini - ansa)

Lingue di sabbia candida e impalpabile contrastano con il profondo blu dell’oceano Indiano; ampie baie protette da speroni rocciosi si alternano a distese di rena spazzate da un vento implacabile mentre labirinti di mangrovie e vaste coltivazioni di zenzero, cannella e chiodi di garofano nascondono deliziosi villaggi esotici di tufo. E’ Zanzibar, isola africana situata davanti alle coste della Tanzania, conosciuta per il suo mare incontaminato, le sue spezie e le maree che segnano la vita della gente e trasformano i paesaggi.

Da qualche anno l’isola – anzi l’arcipelago composto da due isole principali, Unguja e Pemba e da numerose isole minori - si è trasformata in una destinazione di lusso, attenta però a salvaguardare la natura – qui davvero generosa – con una rigida politica ambientale che ha visto nascere da poco tempo parchi marini protetti e riserve naturali, servizi turistici ecosostenibili e strutture alberghiere a basso impatto ambientale. E’ un’isola piena di paesaggi indimenticabili e di contrasti, ma anche di contraddizioni dove spesso il lusso esagerato di certi resort stride con la povertà dei villaggi dei pescatori.


La stessa capitale
Stone Town, patrimonio dell’umanità dell’Unesco per i suoi edifici storici del 1600, che testimoniano il vivace e ricco passato commerciale, rischia di perderli per la friabilità della pietra locale con cui sono stati costruiti, nonostante l’istituzione di un’autorità di conservazione che dovrebbe monitorare gli eventuali crolli. La città, però, merita di essere visitata per le sue architetture coloniali, le moschee e le chiese che testimoniano un passato di dominazioni arabe, indiane, portoghesi e inglesi, ma anche per i mercatini e le tante botteghe.

Da visitare assolutamente ci sono l’imponente
Beit el-Ajaib, palazzo con alte colonne e scalinate decorate in argento, abitato da un sultano fino a quasi 50 anni fa; l’House of Spices, la casa delle spezie, che si possono acquistare insieme a oggetti d’artigianato e dove si può pranzare nel ristorante sul tetto; e la Zanzibar Gallery, spazio aperto nella casa dove nacque e visse la celebre rockstar Freddie Mercury, trasformato in centro commerciale. Imperdibile, infine, è il lussuosissimo hotel Emerson & Green, nel secondo palazzo più alto della città con terrazza panoramica e il ristorante Tower Top.

Otto chilometri a sudovest della capitale, raggiungibile con un breve viaggio in barca dalla spiaggia di
Mbweni, sorge Chumbe Island, circondata da un parco marino protetto e dalla barriera corallina: per trascorrervi qualche giorno e fare snorkeling nei punti migliori tra coralli, tartarughe e delfini è necessario rivolgersi alla direzione del Parco (www.chumbeisland.com) che organizza visite e brevi soggiorni nei bungalow immersi nella vegetazione.

Per scoprire altre spiagge e tratti di mare insuperabili conviene viaggiare verso sud dalla capitale dove, durante la bassa marea, si possono ammirare la barriera corallina e i fondali. A sud dell’isola, in località Kizimkazi, è stato da poco inaugurato su una lingua di sabbia accecante
The Residence (www.theresidence.com/zanzibar), resort esclusivo e lussuoso. Qui si nuota tra i delfini e ci si rilassa in spiaggia sotto alte palme da cocco o nella Spa – esperienza da non perdere – immersa in un giardino tropicale di due ettari.

Sull’altro versante di Zanzibar si possono scegliere spiagge altrettanto affascinanti, punteggiate dalle ngalawa, le imbarcazioni tipiche dei pescatori zanzibari:
Matemwe con le palme da cocco e un reef coloratissimo e Kiwengwa con i suoi tanti resort e i locali sulla spiaggia. E, ancora, nell’estrema punta settentrionale c’è Nungwi, che si raggiunge in meno di un’ora da Stone Town, che regala i colori più belli del mare - qui c’è sempre alta marea - e i tramonti infuocati e dove si può alloggiare nel Kilindi Luxury Resort con 15 stupende ville che funzionano a energia solare e recuperano l’acqua piovana o nel My Blue Hotelwww.mybluehotel.com) e la sera ci si diverte nei tanti localini sulla spiaggia. Non lontano – circa 30 minuti di battello dalla costa - sorge la tranquilla isola privata di Mnemba con il resort tra i più esclusivi al mondo: il Mnemba Island Lodge (www.mnemba-island.com), l’unico dell’isola corallina, anch’esso rispettoso dell’ambiente e attento all’uso di materiali ecologici. Infine, sempre sul versante orientale di Zanzibar, si trova Bwejuu, una delle spiagge più affascinanti dove con la bassa marea si può camminare tranquillamente fino al reef; qui si può alloggiare nell’esclusivo e impeccabile Baraza Resort & Spa (www.baraza-zanzibar.com), un vero paradiso in terra di Zanzibar. (

Ostelli-boutique. L'agio low-cost. Boom alloggi per backpacker di lusso. Da Londra a Singapore, top 10

Tutto cominciò con i boutique hotel: piccoli albeghi di lusso attenti all'arredo, al design e alla qualità. Caratteristiche che li rendevano una struttura-bomboniera per le tasche di pochi. Adesso è giunta l'ora del boutique hostel. Una sola "s" nel termine inglese che divide due modi di vivere il viaggio e due fasce di prezzo, ma un unico obbiettivo: differenziarsi, personalizzare e curare i servizi. All'estero sono in voga da un paio d'anni, ma anche in Italia cominciano a diffondersi ostelli curati nei dettagli, attenti alle nuove tecnologie e alla moda, ma comunque sempre informali e a basso costo. Boutique sì, ma low cost. Scopriamone 10 in alcune delle città più care al mondo: da Amsterdam a New York, da Singapore a Milano.

The New York Broadway Hotel and Hostel, Manhattan. Soggiornare con 20 euro a notte a due passi da Central Park e dalla Columbia University, nell'Upper West Side, sulla strada più famosa dopo la Fifth: Broadway. E senza rinunciare al comfort e alla bellezza grazie al design del New York Hostel  che offre televisione via cavo, stanza cinema e un caminetto, ideale durante il rigido inverno della Grande Mela. Da ricordare anche un altro ostello boutique newyorkese come The Jane nel West Village, con un design ispirato a lussuose cabine del treno

Plug-Inn Boutique Hostel, Parigi. Una via tranquilla a due passi dal Moulin Rouge, nello storico quartiere di Montmartre, tra i suoi caffè, gli atelier e la vista dominante della Basilica del Sacro Cuore. Il Plug-Inn Boutique Hostel è un ostello dall'aria moderna e stylish immerso nella storia e offre la possibilità di prenotare un posto letto a 30 euro (colazione inclusa) o una stanza doppia con letto matrimoniale a 80 euro a notte nel centro di Paris. Ogni stanza ha il bagno privato, internet wifi gratuito, asciugamani, lenzuola e phone

YHA London Central, Londra. Cinque minuti di cammino lo separano da Oxford Street e per tre anni ha vinto il premio come "miglior ostello di Londra". Che altro serve al YHA London. Struttura ideale per tutti i viaggiatori indipendenti che vogliono vivere lo spirito londinese a partire dall'alloggio in questo edificio di sette piani con design e rifiniture moderne. Se trovate posto Soho e il West End vi aspettano da 30 euro per letto in dormitorio

Lub D Hostel, Bangkok. Un piccolo ostello nel cuore di Bangkok, ideale anche per le donne che, da sole o con le amiche, vogliano visitare la capitale tailandese grazie ad una parte della struttura dedicata solo alle ladies. Il Lub D (che sta per "dormi bene" in tailandese) è una struttura accogliente e protetta nel quartiere di Silom, dotata di ampi bagni, bar, sala per godersi un film adagiati su comodi cuscini, grande balcone, internet wifi, aria condizionata in tutte le camere e lavanderia. Posto letto in camera a partire da 15 euro

South Beach Hostel, Miami. Un lounge bar aperto fino alle 5 del mattino, una sala computer e lo spirito pulsante che si può respirare nel cuore del Deco District. Il

South Beach Hostel è il luogo ideale dove conoscere altri viaggiatori e godersi Miami Beach, le sue spiagge e i suoi club. Per mettervi nello spirito giusto al vostro arrivo troverete un drink di benvenuto e alla partenza, per rendere l'addio meno doloroso, il trasporto per l'aeroporto è offerto dall'ostello. A partire da 30 euro colazione inclusa, lenzuola e asciugamani e l'immancabile internet wifi.

St Christopher's, Amsterdam. Posizione invidiabile nel cuore di Amsterdam tra piazza Dam e il quartiere a luci rosse e uno stile unico frutto di una commistione vivace tra architettura del XVII secolo e l'arte degli artisti locali che hanno decorato le 30 stanze: da quella manga a quella fetish. Come benefits il St. Christopher's Hostel  oltre a colazione, asciugamani e lenzuola, c'è una birreria all'aperto, un ristorante-bar e un nightclub. A partire da 15 euro a notte per letto.

Living Lounge Hostel, Lisbona. Mettete insieme un disegnatore, un architetto e due fotografi e otterrete un lampadario di bicchieri di cristallo, la vecchia sedia di un barbierie trasformata in chaise lounge, un tavolo da pranzo fissato al soffitto per trasformare la sala da pranzo in discoteca. A infondere ancora più creatività ci hanno pensato altri 17 artisti chiamati a personalizzare gli spazi del Living Lounge Hostel. Colazione, wifi e saletta cinema a partire dai 18 euro per a letto in dormitorio, ai 30 della doppia.

33 South Backpackers, Città del Capo. Come nelle migliori tradizioni degli hotel boutique, l'ostello di Cape Town offre ai suoi backpackers camere a tema. Immerso nel quartiere bohemien di Obs, 33 South Backpackers ha la cura dei dettagli di una struttura a 5 stelle e i prezzi in linea con la migliore tradizione degli ostelli: dai 13 euro per un posto letto ai 43 per una stanza privata con bagno in camera.

St Kilda Base, Melbourne. La città da vivere al 100%, le spiagge australiane e lo stile di un ostello giovane orientato al divertimento e al comfort. Drink di benvenuto, una zona dedicata esclusivamente alle ragazze chiamata Sanctuary, un bar discoteca dove si organizzano grandi feste, internet veloce e design colorato e giovane sono i punti di forza del St. Kilda Base di Melbourne. E il lunedì i pancakes sono gratis. A partire da 24 euro per posto letto, 27 per la zona only girls.

Ostello Bello, Milano. Ha solo pochi mesi di vita la new entry milanese Ostello Bello. Un posto letto a partire da 28 euro con colazione, drink di benvenuto e assaggi della cucina tipica italiana, internet wifi, lenzuola e asciugamani inclusi a metà strada tra il Duomo e le Colonne di San Lorenzo. Ecco cosa offre la struttura ideata e gestita da tre giovani che hanno viaggiato per il mondo e che volevano portare anche a Milano un po' delle loro esperienze. Nel prezzo sono compresi gli eventi culturali settimanali ospitati dalla struttura e gli strumenti musicali a disposizione degli ospiti.

Wink Hostel, Singapore. Fuori classifica ma sicuramente primo per stravaganza ed esotismo moderno a cui ci hanno abituato i paesi dell'Estremo Oriente è il Wink Hostel di Singapore. Aperto solo da tre mesi offre una soluzione innovativa per alloggiare in città. Connessione wifi, luci LED e sistemazioni "a bozzolo" per isolarsi e proteggere la propria privacy pur dormendo in una camerat,a assicurano un soggiorno particolare e molto high tech anche nel design. Le tariffe partono da 30 euro per un letto singolo in un bozzolo e da 55 per una doppia sempre nel bozzolo. 

viaggi - repubblica.it

Viaggio a Muscat, capitale turistica del mondo arabo

(AGI) Roma - "Capitale turistica del mondo arabo nel 2012": questo il riconoscimento dato a Muscat dai ministri del turismo della Lega Araba. Ed effettivamente, e' una delle citta' piu' affascinanti del Medio Oriente: ha un'architettura armoniosa e spiagge incastonate tra le insenature, ha location raffinate e vanta l'unica Opera House dell'intera penisola araba. La capitale dell'Oman e' anche il punto di partenza per un'escursione in mare aperto, sulle montagne Hajjar o nelle sabbie del deserto Sharquiyah Sands.
Per corrispondere all'onoroficienza ricevuta, la citta' ha predisposto per il 2012 un programma ricco di avvenimenti. Dal 26 gennaio parte il festival sulla cultura omanita presso l'Al Qurum Natural Park e l'Al Naseem Park: villaggi d'artisti, concerti, spettacoli, mostre dell'artigianato, opere teatrali e parchi divertimenti. A febbraio (dal 7 al 17) sara' la volta dell'Oman Food Festival nel parco nazionale di Al Qurm, dedicato ai piatti tipici della cucina omanita. Il Muscat festival ospita anche eventi di settore: il Tour d'Oman, gara internazionale di ciclismo, la Muscat fashion week, e Sailing Arabia, una gara di vela.
Dal 14 al 19 febbraio si terra' la 3° edizione del Tour d'Oman che permette di seguire i piu' grandi ciclisti mondiali durante la fase di preparazione per le grandi competizioni europee. Le 6 tappe del tour sveleranno le bellezze della citta': dalle coste bagnate da acque turchesi, alle montagne frastagliate e alle aride pianure. La competizione, ideata da Eddy Merckx e gestita dalla societa' organizzatrice del Tour de France (Amaury Sport Organization), termina con una entusiasmante gara a cronometro di 20km. 128 i partecipanti da tutto il mondo fra cui spiccano i nomi dei fuoriclasse Mark Cavendish, Andy Schelck e Fabian Cancellara.
La 2° edizione della Fashion Week di Muscat e' l'occasione per scoprire i piu' grandi stilisti del Sultanato e del Medio Oriente. All'interno della sontuosa cornice del Riyam Park, dal 21 al 23 febbraio gli amanti della moda potranno godersi lo spettacolo di inedite sfilate per il mondo arabo.
Sempre durante il Muscat festival, le coste omanite faranno da sfondo alla 2° edizione del "Sailing Arabia - The Tour" organizzato da Oman Sail. Partecipa alla competizione anche una squadra omanita composta interamente da donne. Dopo la partenza, a Manama nel Bahrein, il 30 gennaio la competizione fara' tappa in Qatar ad Abu Dhabi e a Ras Al Khaimah, prima di raggiungere le coste omanite, dove il 13 febbraio terminera' con l'arrivo a Muscat. Presso The Wave, si terranno inoltre gare di imbarcazioni tradizionali omanite il 9 e il 10 febbraio. Dopo aver ammirato le gare, sara' possibile toccare con mano la storia dell'Oman: saranno infatti esposte storiche imbarcazioni che rispondono al nome di Al Badan, Al Ghanjah e Al Boom, nella sola giornata del 9 febbraio.
Regina indiscussa dell'anno che si apre, Muscat riceve assieme al titolo di Capitale turistica del Mondo arabo anche un secondo prestigioso riconoscimento: e' infatti al 2° posto nella Top 10 Lonely Planet delle citta' da visitare nel 2012. La classifica, svelata in occasione della presentazione della guida Best in Travel, e' stata realizzata dagli autori della celebre guida in base a criteri turistici, economici ed estetici.
Anche gli hotel della capitale riscuotono successi: i lettori di Conde' Nast Traveller hanno inserito The Chedi Muscat tra i 20 migliori alberghi dell'area Africa/Medio Oriente per la categoria "Best overseas leisure hotel". Il riconoscimento ricompensa la nuova SPA e centro benessere del The Chedi inaugurato a fine agosto, caratterizzato da una piscina lunga 130 metri. Oltre a The Chedi, Muscat offre numerosi altri hotel di lusso rinomati come il leggendario Al Bustan Palace e lo Shangri-La Barr Al Jissah Resort & SPA.

I siti dell'antichita' siciliana come una galleria d'arte contemporanea.

Accade fino al 28 febbraio 2012, tra Taormina, il suo Teatro Greco, l'ex cattedrale e la famosa Piazza IX Aprile con il Corso Umberto, il Castello di Lipari nell'Eolie, Aidone-Morgantina da alcuni mesi nuovamente il centro del mondo dopo il ritorno della Dea di Morgantina e il Teatro Politeama di Palermo, dove "Il Mito Contemporaneo", la Rassegna Internazionale di Scultura e Pittura, e' riuscita a sfatare anche l'ultimo dei tabu': far incontrare il Mito ed il Contemporaneo. Un gioco di contrasti affascinante ed ardito, un percorso dentro la storia e l'espressione piu' profonda dell'arte per esaltare la visione di quattro artisti di livello internazionale - Kan Yasuda, Alfredo Sasso, Girolamo Ciulla e Raffaele De Rosa - che con le loro opere, in tutto 100 tra grandi e medie sculture in marmo e bronzo, pitture su tela, mosaici ed altri materiali, interpretano la storia e la sua preistoria, il terreno e la mitologia esaltando la bellezza dei luoghi che le ospitano. Prodotte da Athena Communications, le mostre rientrano nell'ambito delle iniziative de "Il Circuito del Mito" promosso dalla Regione siciliana. A Taormina, Kan Yasuda, giapponese, fonde arte e spazio in un unicum spontaneo e naturale. La sua arte senza tempo si cimenta in una prova di forza con la storia: le sue sculture si confrontano, senza scontrarsi, con le antiche vestigia del Teatro Greco Romano di Taormina che per la prima volta ospitano il linguaggio contemporaneo dell'arte. Le sue imponenti ed armoniose sculture in bronzo e marmo che si rifanno alla conoscenza Zen e all'origine della vita sono esposte lungo Corso Umberto, Piazza IX Aprile. Le opere piu' piccole in marmo e bronzo sono invece esposte nella ex Chiesa di San Francesco di Paola e all'Hotel Metropole. A Lipari, le mura del Castello con il Museo Archeologico Luigi Bernabo' Brea, la Chiesa di Santa Caterina, sono gli efficaci spazi espositivi per Alfredo Sasso, poliedrico artista, italiano di nascita, ma newyorkese di adozione, che guida "un viaggio oltre il ricordo". L'Area Archeologica accoglie le grandi tele, i mosaici e le piccole sculture dedicate appositamente al luogo e al Mito. A Palermo, Raffaele De Rosa, il pittore del Mito, ligure, nato ad un passo dall'antico porto romano di Luni, fa rivivere antiche gesta e singolari tenzoni. L'ottocentesco Teatro Politeama Garibaldi, e' il luogo deputato alla "resurrezione" di un mondo onirico fatto di castelli e luoghi incantati, cavalli e cavalieri, miti e leggende che il pittore fa rivivere sue grandi tele ad olio. A Morgantina-Aidone, Girolamo Ciulla, scultore siciliano trapiantato in Toscana, stupisce con le sue divinita' ancestrali.

agi

Tutta una citta' per l'arte: Bologna diventa il centro italiano dell'arte moderna e contemporanea in occasione della 36esima edizione di "Arte Fiera-Art First 2012", in programma dal 27 al 30 gennaio

Appuntamento, ha ricordato il direttore artistico Silvia Evangelisti, che apre il calendario internazionale degli eventi dedicati al mondo dell'arte richiamando collezionisti, direttori di musei e galleristi da tutto il mondo. In fiera, a Bologna, sara' esposto - nei padiglioni 16-21-22 - oltre un secolo di arte: presenti 150 gallerie tra le principali in Italia e all'estero, selezionate da un comitato internazionale. Grazie alla collaborazione con tutte le istituzioni culturali cittadine, per vivere l'arte "in fiera e in citta'", saranno oltre un centinaio gli eventi che faranno parte del circuito ufficiale di iniziative 'post fiera' legate all'arte contemporanea. Bologna Art First accompagnera' i visitatori - con interventi 'sul posto' di artisti italiani e internazionali - in un percorso ideale attraverso un percorso alla scoperta di 11 luoghi e palazzi storici di Bologna. In occasione di "Art White Night" di sabato 28, sara' inoltre  gratuito l'ingresso a tutti i musei civici cittadini. Quest'anno il vernissage- giovedi' 26 gennaio, dalle ore 17 - si aprira' con gli artisti del Teatro comunale sulle note della Turandot, opera che sara' messa in scena nei giorni successivi presso lo storico teatro cittadino.  

agi

Musei Vaticani, superati i 5 mln visitatori

(di Fausto Gasparroni)
I Musei Vaticani nel 2011 hanno superato per la prima volta la soglia dei cinque milioni di visitatori: alla mezzanotte del 31 dicembre scorso risultavano entrati nei musei del Papa, nell'arco dell'anno, 5.078.004 persone.

Il "muro del suono", definisce quello dei cinque milioni di visitatori l'anno il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, che sull'Osservatore Romano parla di "un dato oggettivamente impressionante". "Basti dire - sottolinea lo storico dell'arte ed ex ministro dei Beni culturali - che gli Uffizi, la galleria d'arte antica più celebre e più frequentata d'Italia, riesce a ospitare in un anno 'soltanto' un milione e mezzo di persone".


I grandi capolavori artistici raccolti dai Papi in 500 anni di vita dei Musei (l'atto di nascita si fa risalire al 1506, quando papa Giulio II Della Rovere fece acquisire il gruppo scultoreo del Laocoonte appena ritrovato in una vigna sul Colle Oppio), le mirabili
Stanze di Raffaello, la gloria della Cappella Sistina, portano sempre più i Vaticani nel ristretto 'gotha' dei musei mondiali.

"In Europa - dice ancora Paolucci - i Vaticani giocano il confronto con il Louvre (di gran lunga il museo più visitato con i suoi otto milioni e mezzo di biglietti staccati), con il British di Londra, con l'Hermitage di San Pietroburgo, con il Prado di Madrid". I Musei del Papa, insomma, appartengono a quella limitatissima cerchia di grandi poli espositivi, "non più di dieci" in tutto il mondo, che "funzionano come attrattori fatali, irrinunciabili, per i migranti del turismo cosiddetto 'culturale'": "tale è la loro fama, legata ai nomi mitici di
Raffaello e di Michelangelo e, in misura non minore, al prestigio e alla suggestione rappresentati dalla Sede Apostolica, da giustificare una affluenza annuale oggi misurabile in più di cinque milioni di persone".

I grandi numeri, però, sono proprio il dato che oggi costringe a cambiare la "filosofia della tutela", e proprio i cinque milioni rappresentano la "soglia" in questo senso. Il direttore Paolucci annuncia che "il servizio di custodia andrà sempre più qualificato, aggiornato, professionalizzato". Si dovranno inoltre utilizzare "le più avanzate tecnologie digitali e telematiche" per garantire la massima efficacia "alla protezione del patrimonio". I servizi di accoglienza (caffetteria, ristorazione, punti vendita di libri, cartoline e souvenir) dovranno "servire al meglio un popolo così vasto e differenziato di utenti".


Va ancora potenziata e qualificata l'offerta didattica, affinché i visitatori "possano capire quello che vedono": ecco quindi i percorsi conoscitivi già attrezzati (anche per ipovedenti e non udenti) e la nuova segnaletica. Va infine affrontata l'usura "inevitabile" delle strutture, delle sale di esposizione, dei pavimenti e delle stesse pareti affrescate: da qui le campagne di spolveratura delle opere e manutenzione dei percorsi per attutire gli effetti della massiccia "pressione antropica" sulle collezioni. "Insomma siamo consapevoli - rassicura Paolucci - che entrare nel 'club dei cinque milioni' significa per i grandi musei del mondo affrontare problemi fino a ieri incogniti e sperimentare inedite soluzioni".


Un'ulteriore soddisfazione per i Musei del Papa è anche la valutazione dell'osservatore internazionale Cultor College, che li ha collocati al terzo posto nel mondo dopo il Louvre e il Metropolitan di New York, con un punteggio che tiene conto della notorietà delle collezioni, il fascino dell'ambiente, la qualità dell'accoglienza, la professionalità dei servizi. Un piazzamento sul podio che peraltro Paolucci si augura "di riuscire a consolidare e a migliorare ulteriormente". "Abbiamo le risorse, le energie e i talenti per riuscirci", garantisce.

ansa