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Finalmente sposi il vino abruzzese e il turismo verde

Per la prima volta i due segmenti emergenti dell’export tentano una strada comune. Stamane, infatti, in anteprima nazionale le cifre del Rapporto sul Turismo Natura. I due segmenti emergenti del made in Italy, ovvero il vino ed il turismo di qualità, stringeranno per la prima volta un’alleanza e lo faranno in Abruzzo. Per l’edizione numero 24 di Ecotur, la ormai storica borsa internazionale del turismo natura che oggi partirà a Lanciano nell'auditorium Diocleziano, accanto ai 60 tour operator provenienti dai principali mercati europei ci sarà infatti un «b2b» dedicato ad uno dei principali ambasciatori del turismo «nuovo», il vino appunto, con la presenza di buyer appositamente arrivati in Abruzzo da Stati Uniti, Giappone e Germania. «Da alcuni anni ormai stiamo sperimentando con successo l’allargamento degli orizzonti del turismo natura, stringendo sinergie ed alleanza con i prodotti ed i servizi delle destinazioni: dai borghi alla qualità ambientale – sottolinea Enzo Giammarino, presidente di Ecotur e direttore regionale di Confesercenti – e in questa sperimentazione abbiamo trovato un mercato estremamente attento al settore food, con particolare interesse per il vino.
Da qui è nata l’idea di un grande workshop specializzato in queste due macrovoci della nostra economia destinate sempre di più ad integrarsi». Nello scenario dell’auditorium Diocleaziono di Lanciano oggi arriveranno gli operatori della domanda internazionale provenienti da Austria, Germania, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Russia, Spagna e Ungheria, concentrati sui prodotti principali del turismo natura, e che contratteranno le opportunità dei nuovi cataloghi con le strutture ricettive del centro e del sud Italia.
Domani, invece, le etichette di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania e Marche incontreranno un contingente di importatori di qualità provenienti da Stati Uniti, Giappone e Germania. «I numeri dell’undicesimo Rapporto Ecotur sul turismo natura, scritto assieme a Istat, Enit e Università dell’Aquila e che presenteremo lunedì mattina, ci dimostreranno quanto tra i punti di forza del turismo in Italia ci sia sempre di più la qualità del vino e dei prodotti del territorio – prosegue Giammarino – e siamo orgogliosi che sia proprio il nostro Abruzzo, grazie ad Ecotur, a sperimentare questa strada innovativa incontrando da subito il consenso di operatori internazionali e di seller provenienti dalle principali regioni del centro e del sud Italia». Anche la scelta della location, che quest’anno si sposta nel centro storico di Lanciano, testimonia l’evoluzione del turismo natura: «I centri storici sono destinati ad essere sempre di più porte dei parchi e hub di servizi per il turismo natura – conclude il presidente di Ecotur – e questo turismo nuovo sarà sempre di più destinato a far rivivere le nostre città, a differenza di alcune tendenze del turismo tradizionale che puntano invece a creare delle separazioni nette fra villaggi vacanze e territorio. Noi invece crediamo in questa sfida».
Redazione online - iltempo.it

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