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E il turismo ora guarda a Oriente

La grande bellezza dello shopping. Con scenografie da Oscar e le più belle vetrine del lusso. Via della Spiga si prepara alla settimana del Design con una serie di iniziative «esperienziali» e punta tutto sui turisti extraeuropei: cresciuta del 2 per cento rispetto allo scorso anno, la strada attira soprattutto russi (39% della spesa tax free nel 2013) e cinesi (13%) con uno scontrino medio di 1.100 e 1.200 euro. Ma gli equilibri stanno cambiando velocemente, e gli analisti lo hanno capito subito: bisogna puntare sull’Estremo Oriente.
Russi in diminuzione, asiatici in crescita. È questo il trend svelato ieri da Global Blue durante la presentazione dell’iniziativa «La Grande bellezza illumina il salotto del Quadrilatero», trenta alberi di luce - gli stessi usati per il film di Paolo Sorrentino - che decoreranno tutta la via della Spiga durante la prossima settimana grazie all’iniziativa dell’associazione «Amici di via della Spiga». Secondo la società, nel mese di febbraio 2014 le presenze di turisti russi nell’area del Quadrilatero sono calate del 6 per cento, mentre quelle in via della Spiga sono scese del 17 per cento. In crescita invece le presenze di clienti asiatici, in particolare cinesi. «Quello di febbraio è il primo dato negativo, probabilmente da ricollegare alla situazione politica russa», commenta Antonella Bertossi, marketing manager di Global Blue. Nessun problema, basta cambiare (non senza qualche difficoltà). Con una consapevolezza: «Il trend della via continua a essere in crescita». Russi ancora in testa, seguiti dai cinesi. Altra buona notizia: nel primo bimestre del 2014, lo scontrino è cresciuto del 10 per cento rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, toccando quota 1.160 euro.
Ricapitolando: il Quadrilatero si conferma meta preferita degli stranieri appassionati del lusso, rappresentando il 35 per cento del mercato tax free nazionale; nel 2013 è cresciuto del 4 per cento; in via della Spiga, negli ultimi dodici mesi, lo scontrino più alto è dei turisti dell’Azerbaijan (1.550 euro), seguiti da quelli del Qatar (1.540) e dai sauditi (1.400). Infine il Salone del Mobile. Durante la rassegna del Design, nel 2012 le vendite esenti da Iva sono cresciute a Milano del 69 per cento, rimanendo invariate rispetto all’anno scorso. «Le proiezioni sono buone: siamo certi che anche l’edizione 2014 andrà bene», illustrano gli analisti.
Milano capitale dello shopping. Con un giardino di luce, in via della Spiga, dal 7 al 13 aprile, «che vuole scandire il tempo che ci separa da Expo», dicono gli organizzatori. E con il patrocinio del Comune: «Abbiamo incoraggiato questa iniziativa - spiega l’assessore al Commercio, Franco D’Alfonso - poiché, più che una scultura, è una visione da vivere e condividere. E i designer sono milanesi». Lezione: «Restiamo uniti per valorizzare il meglio della città. Milano sta crescendo come meta turistica con un più 7 per cento di presenze (7 milioni di persone) e più 10 di permanenze (11 milioni) nel 2013. È la direzione giusta». Altra collaborazione virtuosa: dal 9 al 13 aprile torna il «Milano Design Week Festival»: cinque giorni (e notti) di musica, arte, cultura.  corriere.it

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