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Stoccolma, aspettando il Capodanno tra i mercatini

di Eugenia Romanelli

Chi non ha mai visitato Stoccolma può recuperare quest’anno. Il dicembre 2014 infatti si preannuncia come vera eccellenza europea, con il suo culmine a Natale e Capodanno. Il periodo delle festività natalizie in Svezia è un momento notoriamente suggestivo già di suo: candele illuminate in ogni finestra, decorazioni e luminare per le strade del centro, vin brûlé a ogni angolo. Per non parlare della festa di Santa Lucia, il 13 dicembre, per gli svedesi ben più importante del 25.

Ma il 2014 preannuncia una maratona no-stop lungo tutto il mese tra i mercatini più belli d’Europa, con molte novità. E’ Skansen il quartiere più animato, una specie di museo all’aperto, di sicuro il più grande del mondo. Fondato nel 1891, si trova sull’isola di Djurgården, una delle 14 che formano Stoccolma. E’ una perfetta ricostruzione di cinque secoli di storia e cultura svedesi, e, tra antiche case e fattorie, personaggi in abiti d’epoca danno dimostrazioni degli antichi mestieri. In 4 case d’epoca si metteno addirittura in scena gli antichi pranzi di Natale di famiglie di classi sociali diverse. Proprio in questo scenario è allestito, dal 1903, il più grande mercato natalizio della Svezia: tra decorazioni, ricami, spezie, essenze, pelletterie, artigianato di ogni genere, giocattoli, vetri soffiati, e altri manufatti lepponi, svettano le prelibatezze locali come gelatine, confetture, marmellate, tacchino affumicato, fette biscottate e pane di ogni tipo, marzapane, senape fatta a mano e altre golosità.

Deliziose le 150 casette che ospitano le bancarelle, vero divertimento di ogni bambino. Il Kungstradgarden (il giardino dei re) è il mercatino del parco più centrale della città, nella cosiddetta city, punto di incontro dei cittadini di Stoccolma. Si può scegliere se pattinare nella suggestiva pista di ghiaccio aperta fino a notte fonda, se fare incetta di candele di tutti i tipi, o abboffarsi di muffin. Sui palchi allestiti dentro il parco, inoltre, ad ogni ora suonano gruppi live. Di notevole livello in particolare i concerti di musiche natalizie in St. Jakobs al Kungstradgarden e nella cattedrale Storkyrkan. Un altro mercato, sicuramente il più pittoresco, è quello nella Gamla Stan, la città vecchia di Stoccolma.

Fondato nel 1915, si trova sull’isola di Stadsholmen, nella storica Stortorget, una piazza in ciottolato circondata da palazzi settecenteschi tutti colorati. Un vero spettacolo di arte, storia e cultura. Le bancarelle vendono soprattutto ceramiche, ma anche maglieria, spazzole, candele e ferri battuti. Anche qui non mancano le specialità gastronomiche, e soprattutto le salsicce affumicate, le mandorle arrostite, il pepparkakor (panpepato) e le lussebullar (paste allo zafferano con uva sultanina). Anche il vino fa da protagonista: tipicissimo è lo glogg (vino speziato caldo più forte del vin brulè). Come ogni mercatino di Stoccolma, anche questo non è turistico ma frequentato dai cittadini che vi si recano per trovare gli ingredienti dello Julbord, il buffet di Natale alla svedese: si trovano in fatti sia il Rokt Renstek (arrosto di renna affumicato), sia il prosciutto speziato al forno, sia il farfiol (coscia di agnello), sia il lax, salmone affumicato, l’al (anguilla), tutte le spezie, la senape e la marmellata di more selvatiche e miele. I radical chic preferiscono tuttavia Hovstallet, il mercatino nelle suderie dei giardini reali di Rosendal, sull’isola di Djurgarden: molto esclusivo, si trovano oggetti da collezione di grande stile e cibarie biologiche.

Chi volesse pranzare o cenare, può anche sedersi nella superba serra e ordinare qualche specialità bio e ecologica locale e un eccellente glogg. Infine, unico nel suo genere, il mercatino artistico: espongono gli studenti delle famosissime scuole di design svedesi: niente di tradizionale, siamo nel girone della pura contemporaneità. Il 13 dicembre è la vera data da non perdere a Stoccolma: fin dal Settecento, si festeggia Santa Lucia, simbolo della luce (nella giornata più buia dell’anno), la più celebrata. Frotte di bambine vestono di bianco e indossano una coroncina di candele sul capo: lo spettacolo, nel buio pece di Stoccolma, è davvero straordinario. Una giovane, ogni anno, viene eletta per impersonare la Santa, e deve farlo H24, in ogni momento della sue giornata, in casa e pubblicamente. In corteo è accompagnata da folletti, damigelle e paggetti per donare i tradizionali biscotti allo zafferano e allo zenzero a chi segue la processione. Il rito si ripete ogni giorno fino al 16 dicembre, anche nelle chiese, scuole, ospedali e nei luoghi di lavoro.

Infine il Capodanno: la festa a Skansen viene trasmessa in diretta Tv e gli svedesi restano incollati allo schermo fino alla fine. Cori, orchestre, concerti, fuochi d’artificio, trasformano il quartiere in una specie di discoteca a cielo aperto. Anche Stureplan è molto animato, vero concentrato di giovani che pendolano in discoteche, bar, pub e locali, tra cui i celeberrimi Laroy, Spy Bar, Sturecompagniet, Hell's Kitchen, Ambassadeur, White Room, Berns e Le Bon Palais: i Dj set del prossimo Capodanno saranno con feste e DJ set.
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