Libri, piccoli globetrotter in viaggio tra le pagine. Dall'Irlanda di Siobhan Dowd alla Siberia di Mario Rigoni Stern

di Cinzia Conti

Portano il pannolino ma sono già "pratici" della giungla grazie a Mowgli e Bagheera, non vogliono mollare il ciuccio ma conoscono la Cina per via di Mulan, sono alti meno di un metro e venti ma già hanno fatto "Il giro del mondo in 80 giorni", sono andati "Ventimila leghe sotto i mari" e sognano già di combattere in Malesia a fianco di "Sandokan".

La lettura da piccolissimi è uno dei regali più grandi che la famiglia possa fare a un bambino ma lo è ancora di più quando aiuta a scoprire seduti sul seggiolone e o sdraiati su un tappetone mondi lontani. E anche quest'anno in libreria sono tante le idee per far preparare i piccoli globetrotter a un bel viaggio o anche farli solo muovere con la fantasia.

Si comincia muniti di panini con marmellata d'arance e cioccolato dalla Londra dell'eroe del momento L'ORSO PADDINGTON (Mondadori, 17 euro) e poi ci si sposta di poco per un viaggio nel tempo nella Liverpool e nel mondo dei quattro ragazzi che hanno cambiato per sempre la musica, e non solo con THE BEATLES (Gallucci, 16,50 euro). Per chi è appassionato del freddo si vola alla periferia di una grande città in Siberia con una storia vera raccontata dal grande Mario Rigoni Stern.

In COMPAGNO ORSETTO (Einaudi Ragazzi, 9 euro) c'è l'indimenticabile vicenda di un pomeriggio di giochi nella neve tra un gruppo di bambini e un orso bruno. All'opposto tanto caldo, rinoceronti e giraffe e soprattutto la bellezza, la poesia e la lentezza del grande scenario africano neLE VACANZE DEL SIGNOR RINO (Valentina Edizioni, 16,90 euro).

L'ultimo romanzo della serie della scrittrice anglo-irlandese Siobhan Dowd, IL RISCATTO DI DOND(uovonero, 14 euro), trascina i più grandicelli nel piccolo mondo di smeraldo dell'isola dove vive Darra, battuta dalle onde increspate di bianco, alla mercé del dio dell'oscurità, Dond.

Per chi ama volare ecco LINDBERGH, L'AVVENTUROSA STORIA DEL TOPO CHE SORVOLO' L'OCEANO (Orecchio Acerbo Editore, 19,50 euro), che racconta la storia di un piccolo topo che riesce a fuggire volando dalla pericolosa Germania infestata dai gatti a New York, dove lo aspettano i suoi amici e riesce a incantare con la sua storia il bambino Charles Lindbergh.

In VIAGGIO di Aaron Becker (Feltrinelli, 15 euro) i percorsi immaginari di una bimba che disegna sul muro della sua cameretta una porta magica che si apre su un meraviglioso mondo ricco di colori, avventure, pericoli. C'è poi il racconto lieve, esilarante e filosofico de IL VIAGGIO DI MISS THIMOTY (Topipittori, 15 euro), dove la protagonista è una pecora dello Yorkshire che non ritrova più se stessa ed è costretta a mettersi in viaggio per il giro del mondo. E come ogni pecora che si rispetti è accompagnata dalle altre 99 pecore del suo gregge.

L'amatissimo Geronimo Stilton aiuta come al solito i piccoli lettori viaggiatori in tutti i modi: dal manualetto PARLO SUBITO INGLESE (Piemme, 18,50 euro) che raccoglie 3000 mila frasi utili (oltre alla basilare "vorrei una fetta di formaggio") al IL CASTELLO DELLE 100 STORIE (Piemme, 17,80 euro) che fa scoprire le origini di Topazia e il gioco delle 100 carte. Chi viaggia solo con la fantasia ed è un po' più più grande non può perdere UN NUOVO RE. OSSIDEA (Salani, 14,90 euro) che racconta le avventure di David, Mac'roc, Ohedìn e Lilo per riconquistare il trono della Città di Pietra.

Un carrellata del genere non può che chiudersi con i due viaggi più lunghi e più natalizi di tutti: neL'UFO DI NATALE (Coccole Books, 12 euro) Sandrino, grande lettore de Il Piccolo Principe, vive una notte magica tra mondi lontani, alieni, regali e ovviamente Babbo Natale. E una grande classico di Gianni Rodari letto da Anna Finocchiaro per scoprire IL PIANETA DEGLI ALBERI DI NATALE(Emons Audiolibri, 13,90 euro) viaggiando nello spazio in groppa a un cavallo a dondolo.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Il viaggio on the road americano si fa in montagna. A Dobbiaco lo Spiewak Alps Icon Tour sulla mitica Airstream

di Marzia Apice

Dalle strade degli Stati Uniti alle piste da sci delle Alpi: il mito americano del viaggio on the road approda in montagna con la mostra Spiewak Alps Icon Tour che, per la sua seconda tappa, si fermerà a Dobbiaco, in provincia di Bolzano.

Appuntamento dal 29 al 31 dicembre per scoprire e toccare con mano un'autentica Airstream (la classica roulotte in alluminio made in Usa), ribattezzata per l'occasione House of Spiewak, che ospiterà al suo interno una collezione di foto storiche e capi d'archivio del celebre brand di outwear creato da Isaac Spiewak in una bottega di Williamsbourg nel 1904.


Questo originale e piccolo museo itinerante (che toccherà le principali località sciistiche alpine durante il periodo invernale) sarà parcheggiato di fronte al multibrand store Franz Kraler della cittadina trentina: nei tre giorni della tappa di fine anno un grande campo base, quasi un accampamento militare, verrà allestito la mattina a ridosso delle piste e il pomeriggio davanti alle vetrine del centro commerciale, dispensando ai visitatori vero cibo americano, tra hamburger, hot dog e birra.

La mostra offrirà l'occasione per raccontare, lungo un secolo di storia, la conquista del successo da parte di quello che a inizio '900 era un marchio di abbigliamento nato appositamente per confezionare montoni smanicati per lavoratori di Brooklyn, e poi divenuto punto di riferimento per soldati dei due conflitti mondiali, polizia, pompieri, operatori del primo soccorso fino al consumatore di oggi, lo sportivo appassionato di viaggi. Un affascinante tuffo nel passato che permetterà al visitatore di scoprire e conoscere il vero lifestyle a stelle e strisce e con esso l'evoluzione della società americana.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

In Gran Bretagna per i saldi, è il Boxing Day Milioni a caccia di affari ma il record e' online

'Boxing Day', il giorno dopo Natale apre la stagione dei saldi nel Regno Unito con le consuete file fin dalle prime ore del mattino soprattutto alle porte dei grandi magazzini di lusso londinesi, nella speranza di accaparrarsi un affare. Sono attesi milioni di 'pellegrini dello shopping' in tutto il Paese, ma quest'anno il record potrebbe correre sul web: si prevedono infatti per la sola giornata di oggi 167milioni di 'visite' sui siti online delle maggiori catene di distribuzione, il 29% in piu' rispetto al 2013.

Il primato pero' e' gia' stato 'scippato' da una tradizione americana importata con entusiasmo anche oltre l'Atlantico: il 'black Friday', il venerdi' delle svendite dopo il Giorno del Ringraziamento, che ha segnato spese record: ''Tradizionalmente nel Regno Unito i saldi del Boxing Day sono i piu' ambiti, ma quest'anno prevediamo che arrivino secondi rispetto alle svendite del Black Friday'', ha detto alla Bbc Giles Longhurst della societa' Experian che monitora i dati per le vendite online.

Intanto osservatori segnalano che quest'anno potrebbero registrarsi i ribassi maggiori dal 2008, l'anno del crollo di Lehman Brothers che diede il via alla crisi finanziaria, anche per via di un autunno particolarmente mite che ha rallentato le vendite di abbigliamento invernali con molti rivenditori determinate a svuotare i magazzini.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Capodanno: da Matera a Genova, il 2015 si aspetta in piazza

La festa più cool, almeno nelle aspettative, sarà a Matera, che in vista del 2019 festeggia già da Capitale europea e per i balli in piazza dell'ultimo dell'anno lancia la playlist "fai da te", aperta ai suggerimenti di tutti i cittadini. E poi c'è Bologna, che non rinuncia al grande rogo del Vecchione, Palermo che punta sui talenti locali lanciati dai talent, Napoli, che saluta l'anno con il sound melodico di Gigi D'Alessio, Cagliari che organizza il Capodanno 'diffuso'. Insomma, se a Natale siamo stati tutti a casa, perlopiù con i piedi sotto il tavolo, a Capodanno la festa è rigorosamente in piazza. E pazienza se i meteo di ogni dove insistono sull'arrivo dell'ondata di gelo, magari ci vorrà il colbacco, ma tocca uscire. Non solo a Matera.


GENOVA, per esempio, dove c'è da lasciarsi alle spalle un altro anno funestato dall'alluvione, le piazze animate da musica e danze sono anche più d'una con intrattenimenti di ogni genere, dal classico Concertone in piazza Ferrari alla discoteca all'aperto allestita a Porto antico, dalle danze sacre per il Capodanno Yoga ai concertini di jazz o reggae, senza dimenticare il tradizionale concerto del Teatro Carlo Felice oltre ai fuochi d'artificio per salutare la mezzanotte. A Savona si festeggia con Roberto Vecchioni, mentre a Sanremo è atteso in concerto Neck e a La Spezia si esibisce Emis Killa.


CAGLIARI si spariglia con il Capodanno 'diffuso' che spinge a passeggiare da una piazza all'altra del centro storico. Il clou nel cuore del Castello con uno spettacolo internazionale di luci e musica. E per chi vuole assolutamente scatenarsi c'è il mito di Atlantide riprodotto alla Fiera con l'inventore della 'techno' Kevin Saunderson, a mettere musica per tutta la notte insieme a una decina di deejay. L'anno scorso ci fu un'invasione di 4mila giovani. Nel nord dell'Isola, invece, spazio a show più classici: Liftiba a Castelsardo, Caparezza ad Alghero, Giuliano Palma e i Club Dogo a Olbia.

Anche a FIRENZE il Capodanno è un po' diffuso: il clou al parco delle Cascine con Mario Biondi, ma in Santissima Annunziata c'è il gospel, in Piazza della Signoria la musica classica, in piazza del Carmine il jazz. Tour de force musicale 'open air' anche a Siena, dove dalle 21 alle 5 in piazza del Campo è staffetta di concerti, performance e dj set, così come alla Fortezza Medicea, dove le danze sono condotte in console dai dj Gabry Fasano e Farfa.


PALERMO punta sui talenti locali portati alla ribalta dai talent show. E' così a Piazza Politeama dove sul palco (conduttrice Teresa Mannino) si esibiranno tra gli altri Antonella Lo Coco, terza classificata a XFactor 2012, e Daria Biancardi, tra i protagonisti di The Voice of Italy. Ma sarà comunque un San Silvestro da spending review: l'amministrazione comunale conta di spendere poco meno di 100 mila euro, 45 mila in meno rispetto al 2013.


A BOLOGNA il Capodanno arriva 'Dall'alto', ovvero dal balcone centrale di Palazzo D'Accursio, dove si esibiscono gli M+A giovane band italiana che fa musica elettronica. E a mezzanotte, come da tradizione, si accende il rogo del Vecchione.


TORINO tutti in Piazza San Carlo per un viaggio nella musica dance degli ultimi 85 anni, dallo swing americano all'elettronica berlinese.


A NAPOLI torna il Capodanno in grande stile con il concerto in piazza del Plebiscito di Gigi D'Alessio (in diretta su Canale 5 e Rtl) con tante partecipazioni, da Alex Britti a Fedez, da Francesco Renga a Bianca Atzei. E dopo la mezzanotte tutti sul lungomare di via Caracciolo per le luci su Castel dell'Ovo, con fuochi d'artificio e ancora musica fino al mattino con quattro postazioni vicine alle scogliere.


E se a MILANO torna il concerto gratuito in Piazza Duomo con uno spettacolo animato da Roy Paci e i suoi Aretuska Allstars, a VENEZIA un grandioso spettacolo pirotecnico illuminerà di mille colori il bacino di San Marco, mentre alla Fenice va in scena il tradizionale concerto di fine d'anno diretto da Daniel Harding.


A ROMA è un trionfo di concerti , spettacoli, feste di piazza, dai Fori Imperiali a Piazza del Popolo, da Palalottomatica al Quirinale, Piazza Navona, Piazza Venezia e Piazza di Spagna. L'evento al Circo Massimo, con i Subsonica (in diretta su Rai1).

MATERA? Nella città capitale europea della cultura 2019 il 2015 si aspetta in piazzetta Pascoli con due dj arrivati da Mons e Pilsen, le città che saranno capitali europee della cultura proprio nel 2015, che si alterneranno al materano Damiano Fragasso "per contaminare suoni e stili in una dimensione totalmente europea". Tutti i materani e non solo sono chiamati a partecipare, anche mettendo bocca sulle scelte musicali visto che i brani della playlist, in stretta coerenza con la filosofia partecipativa e democratica di Matera 2019, sono sottoposti al voto popolare. Le urne sono ancora aperte, c'è tempo fino al 28.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Vacanze a Elkhart Lake, benessere stile Happy Days

di Gina Di Meo

Il nome vuol dire 'cuore di alce' e gia' basta per fare di Elkhart Lake, in Wisconsin, un posto da favola, una favola natalizia in particolare. La cittadina, con neanche mille anime, si trova a circa un'ora da Milwaukee, la patria di Happy Days, la sitcom che ha sbancato tra gli anni '70 e '80 che narra' le vicende del teenager Richie Cunningham, della sua famiglia, dei suoi amici e del mitico 'Fonzie'. Come Happy Days, Elkhart Lake, che sorge sulle rive dell'omonimo lago, e' una realta' ideale. Ideale per rivivere un Natale tradizionale con il vero Babbo Natale, San Nicola, che con la sua lunga barba bianca si aggira tra le stanze dell'Osthoff Resort mandando in delirio i bambini.

E i piu' piccoli, ma non solo, durante il periodo natalizio trovano pane per il loro denti con una mega colazione all'ombra di una tavolata imbandita con ogni sorta di leccornia. Caramelle, biscotti, torte solo per citare alcune prelibatezze. Dopo la colazione, fuori aspettano le renne, ben contente di mettersi in posa per le foto e poi ancora, sempre rispettando la tradizione natalizia, un carro con balle di fieno adibite a sedie porta a spasso per la cittadina invitando i 'passeggeri' a cantare la loro canzone di Natale preferita. Finito il giro, Natale non e' Natale senza il tipico mercatino. In particolare quello di Lake Elkhart rimanda a quelli della Germania.

    E all'Osthff Resort non si fanno felici solo i piu' piccoli. Il resort e' il posto ideale per chi e' alla ricerca di relax e benessere. Secondo gli indiani d'America, infatti, le acque del lago hanno poteri terapeutici in grado di far ringiovanire chi si immerge. D'estate il bagno e' fattibile, d'inverno invece, la acque si ghiacciano ma non vuol dire che il 'benessere' va in vacanza. Si sposta solo al centro 'Aspira', il cui nome significa 'infuso di spirito' e dove si ricreano le stesse condizioni terapeutiche del lago Elkhart. Il centro e' concepito come un viaggio attraverso gli elementi terrestri e dove sposando la filosofia olistica di antiche civilta' indigene si 'guarisce' corpo e mente. Rilassati e rigenerati si e' anche piu' pronti per la tavola, anche quella 'alternativa' dove ci si puo' preparare da soli, ma non senza la supervisione di un occhio attento di uno chef, un pranzo completo stile 'french cuisine'. Accade all'Ecole de la Maison, sempre all'Ostoff Resort, dove dopo una sessione di cinque ore si e' pronti a mettersi a tavola e a gustarsi con orgoglio cio' che si e' preparato con le proprie mani.
ansa
banner 300x250_auto

Le Fattorie del Papa. Visita in Esclusiva...

di Valentina Stefanelli
   A quanti livelli può emozionare un luogo? Questa è la domanda che ci si fa quando si entra in questo posto speciale, a Castel Gandolfo dentro i giardini di quella che per anni, anzi per secoli, è stata la residenza estiva dei Papi. Per fortuna poi è arrivato Francesco e ha deciso di non passare l'estate in questo magico luogo ma di rimanere nella Città del Vaticano, chiedendo ed ottenendo che suoi giardini venissero aperti al pubblico, facendo a tutti noi un enorme regalo.

   Incamminandosi lungo il viale dei Ninfei, passando sotto lecci secolari e affianco a perfetti giardini all'italiana, si arriva in un luogo altrettanto incantato dove il tempo sembra essersi fermato negli anni 20, la Fattoria delle Ville Pontificie. E' così bella e perfetta che quasi sembrerebbe non essere attiva ed invece è proprio da qui che arrivano moltissimi prodotti direttamente sulla tavola di Santa Marta.

   La fattoria si estende per circa 20 ettari di terreno che si dividono tra terreni coltivati, agrumeti, uliveto composto da circa 1300 piante, filari di vigna e spazi per gli allevamenti. Qui gli animali vengono tenuti e accolti all'interno di piccoli edifici con mosaici risalenti agli anni venti, le galline che il fattore specifica "ruspanti" mangiano oltre al loro concime biologico gli scarti delle ostie fatte dalle suore benedettine. Oltre alle galline la fattoria alleva anche due bellissimi struzzi polli e capponi, alcuni dei quali il 25 dicembre saranno proprio sulla tavola di Papa Francesco.

   Nel corpo centrale dove si mungono le mucche e dove si produce latte, yogurt e formaggi freschi, assaggiamo uno yogurt buonissimo e ci rendiamo conto che ci troviamo all'interno di un luogo dove la tradizione non si è persa e dove persone gentili e sorridenti ancora lavorano secondo modi antichi e genuini.

   Incontriamo in fine il Direttore delle Ville Pontificie il Dott. Osvaldo Gianoli il quale ci racconta che presto la fattoria entrerà e far parte del percorso di visita delle Ville, aprendo così le proprie porte ai visitatori che vorranno vedere e conoscere dove si producono l'olio, il vino, il latte, le uova e molto altro del nostro Papa.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA banner 300x250_auto

"Salviamo la Certosa dall'abbandono". Anche Nibali pedala per Trisulti

In bicicletta per raccogliere fondi a favore dell'antico monastero e salvarlo dal degrado in cui versa:  il 28 dicembre la ciclopasseggiata di solidarietà per la Certosa sarà guidata dal campione dell'Astana, vincitore del Tour de France 2014, che sarà fianco a fianco con il suo compagno di squadra Valerio Agnoli
Trisulti-Collepardo-Trisulti. Una pedalata di beneficenza per raccogliere fondi a favore dell'antico monastero e salvarlo dal degrado in cui versa. Sotto l'albero di Natale gli "Amici della Certosa di Trisulti", associazione attiva per il recupero e la promozione del monumento nazionale oggi in stato di semi abbandono, hanno trovato una gradita sorpresa: il 28 dicembre la ciclopasseggiata di solidarietà per la Certosa sarà guidata dal campione dell'Astana Vincenzo Nibali, vincitore del Tour de France 2014, che pedalerà fianco a fianco con il suo compagno di squadra Valerio Agnoli, nativo di Alatri e fiuggino doc, assieme a centinaia di amatori, tifosi e sostenitori della Certosa di Trisulti.

"Lo squalo dello Stretto", il messinese Nibali, negli anni è diventato ciociaro d'adozione per ragioni sentimentali, avendo sposato la sua Rachele che è nativa di Acuto. E così, pedalando immerso nella natura dei Monti Ernici, ha avuto modo di apprezzare le bellezze del luogo - come solo dal sellino di una bicicletta si riesce a fare - e domenica 28 dicembre alle ore 10 sarà in prima fila per guidare la ciclocarovana in partenza dal piazzale antistante la Certosa di Trisulti in direzione di Collepardo.
L'iniziativa a pedali, organizzata dalla "Granfondo Valerio Agnoli" con il sostegno di diverse realtà del territorio, darà la possibilità di salire in sella per una buona causa: la quota di partecipazione di 5 euro sarà interamente devoluta a favore della Certosa, complesso a rischio crollo che ha bisogno di lavori urgenti di manutenzione straordinaria per mettere in sicurezza i tetti pericolanti, bloccare le infiltrazioni d'acqua e restaurare gli affreschi danneggiati dal tempo e dall'incuria.

La Certosa, costruita nel 1202 per volere di Innocenzo III, ospita un'antica farmacia con arredi settecenteschi, una biblioteca con 36mila volumi, una foresteria romano-gotica e dipinti barocchi. Nel censimento 2014 dei luoghi "del cuore" da non dimenticare, promosso dal Fai (Fondo Ambiente Italiano), la Certosa di Trisulti - di proprietà dello Stato ma tenuta aperta dalla Chiesa, grazie agli ultimi quattro monaci cistercensi che la abitano - è stata segnalata da migliaia di persone: senza adeguati finanziamenti e immediati lavori di restauro, lo splendido complesso con 15mila metri quadrati coperti rischia di essere chiuso al pubblico e cadere nell'oblio.

Valerio Agnoli, motore dell'iniziativa-a-pedali, sentiva di dover fare qualcosa per la sua Ciociaria e invia un messaggio a quanti interverranno all'evento: "Questa mia pedalata è un piccolo gesto per poter donare a tutti coloro che lo vorranno un'esperienza particolare proprio nel periodo di Natale e per poterci scambiare gli auguri in bici: un piccolo veicolo di solidarietà per farci assaporare e amare di più il nostro territorio aiutando la Certosa di Trisulti".
repubblica.it

Norvegia dei fiordi, il video ci regala alcune viste mozzafiato e attrazioni che questa regione offre

Cinque cose da (non) fare a Natale. Ovvero come evitare lo stress delle feste e godersela

La corsa ai regali di Natale è un grande classico delle feste, eppure... quanto stress! Hai mai calcolato come la tensione insieme alla fretta possano incidere negativamente sullo stato mentale tuo e di chi ti circonda? In una società dove tutti abbiamo di gran lunga più del necessario, ripensare al Natale diventa d'obbligo. Ecco perché vale la pena rivedere il modo in cui affronterai le feste.
Cinque cose da (non) fare a Natale
La prima regola per uscire vittoriosi dall'epocale periodo dicembrino è formulare con chiarezza e convinzione il seguente pensiero: non c'è niente che tu debba fare obbligatoriamente. Sì, proprio così. Se c'è stato un tempo in cui sapevamo godere appieno della magia natalizia, oggi questo piacere di vivere le festività insieme vacilla sotto un calendario fitto di impegni con la famiglia, liste di regali infinite, corse all'ultimo minuto.

1 Spezza il circolo vizioso e non permettere che questo periodo in cui la città si riveste di luci e tu avrai momenti da condividere con chi ami venga appesantito dal senso del dovere. Esprimi a te stesso con chiarezza come desideri davvero trascorrere queste giornate di festa... e fallo! Nel momento in cui sarai convinto e pronto a accettare i tuoi bisogni anche gli altri capiranno.

2 Evita di rimpinzarti di cibo o l'aumento di peso finirà per pesare sull'umore, oltre che sulla bilancia. Un ottimo stratagemma per consolare la vista è scegliere, quando possibile, un piatto piccolo invece del solito: potrai riempirlo e pur vedendolo stracolmo la quantità ingerita sarà minore rispetto a una normale portata. Mastica lentamente, chiacchiera con chi ti circonda, gusta ciò che è stato preparato con fatica e amore; non stiamo a tavola a lungo solo per nutrirci, bensì per il piacere di condividere un momento di felicità, un'occasione di festa, apprezzare il gusto di essere insieme.

3 Al bando i regali riciclati, così come quelli acquistati in fretta solo per non doversi presentare a mani vuote. Pensare a un regalo per qualcuno non è così complicato, purché davvero si abbia voglia di osservare l'altro, provare a metterci nei suoi panni e capire cosa ama: ecco perché quando vogliamo bene diventa facilissimo immaginare un dono per quella persona. Invece di acquistare qualcosa di inutile rifletti e sii onesto. Per esempio, se hai poco tempo e non conosci bene l'altro puoi pensare a un buono da spendere in libreria, alle terme o di modo che sia la persona stessa a poter decidere come usufruire del dono, oppure un abbonamento al cinema o a una rivista. Scegliere un dono per qualcuno deve venire dal cuore e non essere fonte di stress. Se hai figli ricorda che per bambini e ragazzi il vero regalo è il tempo che riusciamo a vivere insieme: sommergerli di regali non servirà a cancellare le tue assenze. Inizia a regalare presenza, attenzione, affetto.

4 Albero di Natale? In plastica, sì grazie. Non è vero che l'albero artificiale sia meno ricco di magia. Anzi, ogni anno aprire i cartoni in cui l'anno precedente sono stati riposti gli addobbi diventa un rito con cui coinvolgere tutta la famiglia. A meno che non venga ripiantato, come fanno in diversi Paesi nordici, l'albero vero, fatto di rami e profumo di bosco, lentamente muore in un salotto per poi essere abbandonato nella spazzatura. Mentre si festeggia non si pensa che un albero ha una sua vita e che proprio per questo necessita di acqua, luce, terra. Affezioniamoci all'albero di plastica, quello da montare e smontare, che per tutto l'anno ci attende e all'improvviso si riempie di luci per poi tornare in cantina, senza danni né conseguenze.

5 Evita di occupare tutto il tuo tempo: durante le feste avrai qualche giorno di ferie? Goditi il tempo libero, passeggia per le strade illuminate a festa. Se vivi in una grande città fingi per un pomeriggio di essere un turista, entra ed esci dai negozi, mescolati alla folla: lo scopo non è fare acquisti, ma vagabondare senza meta e assaporare l'atmosfera. Cogli l'occasione dei giorni di vacanza per trascorrere il tempo con famiglia, amici e tutti coloro che contribuiscono a farti sentire ispirato, felice, sorridente. Quando scompare il senso del dovere, le feste diventano un autentico piacere.
tgcom

Libri: guide e storie viaggio per chi sogna di partire


Per viaggiare non bisogna per forza fare le valigie. Parte del piacere della vacanza, che sia di relax o d'avventura, consiste nel prepararla prima di tutto nel pensiero: scegliendo la meta, pianificando l'itinerario, immaginando strade, volti, sapori. E quante volte è stato uno scrittore, un regista, un cantante a raccontarci un luogo in maniera così vivida che anche a noi sembra di averlo visitato? Lonely Planet ha raccolto 500 film, libri e musiche "che fanno venire voglia di partire" in VIAGGIARE IN POLTRONA (Edt, 272 pp., 22 euro), per passeggiare lungo la Senna con Midnight in Paris di Woody Allen o sentirsi un po' in Africa sulle note di Miriam Makeba.
Si può partire - almeno idealmente - anche seguendo le orme di grandi viaggiatori del passato. Come fu Walter Bonatti, eccezionale alpinista, esploratore e inviato di 'Epoca'. Nel 1984 per circa un mese Bonatti fu chiamato a Onda Verde su Radio 1 a narrare i suoi ricordi e le sue imprese, intervistare amici e compagni d'avventure, dare consigli a viaggiatori ed alpinisti. Gli appunti finora inediti per la trasmissione sono raccolti in GIORNO PER GIORNO, L'AVVENTURA (Contrasto, 231 pp., 19,90 euro).
C'è molta montagna - le Dolomiti, il Cervino, il Monte Bianco - anche in LOVE HOLYDAYS. QUADERNI D'AMORE E DI VIAGGI (Rizzoli, 536 pp., 39 euro). Gli autori ("compagni di cordata, d'amore, di lavoro, di vita", si definivano loro), sono Fosco Maraini e Topazia Alliata. Con la prefazione della figlia Dacia, tra appunti fedelmente riprodotti, schizzi, foto e cartoline, il poderoso volume raccoglie i diari del viaggio che, poco più che ventenni, i due intrapresero lungo la penisola nei primi anni Trenta.
Ancora più indietro nel tempo torna IL GRANDE RACCONTO DEL VIAGGIO IN ITALIA (Il Mulino, 451 pp., 48 euro): tramite diari, memorie ed epistolari dei primi turisti che durante il famoso Grand Tour arrivavano nel Belpaese, l'autore Attilio Brilli ripercorre i loro itinerari, ci racconta come si spostavano, com'erano equipaggiati, che aspettative nutrivano, a quali avventure andavano incontro.
Se l'ispirazione vi è venuta e siete pronti a partire davvero, ancora Lonely Planet ha selezionato le mete migliori per il prossimo anno in BEST IN TRAVEL 2015 (Edt, 206 pp., 14,50 euro), con gli eventi imperdibili mese per mese e la top ten dei paesi, delle regioni e delle città da visitare. E se invece avete voglia di evadere dalla quotidianità, ma vi mancano tempo o soldi, ricordate che potete pur sempre scegliere di andare alla scoperta della vostra città.
Come ha fatto Bruna Gherner in MILANO LOW COST EXPO 2015 (Rizzoli, 409 pp., 9,90 euro), raccolta di locali, mercati ed eventi in cui la qualità si coniuga a prezzi ragionevoli. La guida anticrisi, uscita un paio d'anni fa con grande successo, torna in versione aggiornata, con capitoli dedicati ad hotel e b&b, street food e itinerari tematici per turisti e non. Perché si può andare in vacanza anche nel proprio quartiere, basta imparare a guardarlo - e a viverlo - con occhi nuovi.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Capodanno, 8 idee per brindare all’anno nuovo. Idee per tutti, anche low cost: in città, al mare e in mezzo al deserto

di Ida Bini

Parigi e Vienna sono, secondo i dati di Trivago, tra le dieci destinazioni europee più ricercate dai viaggiatori che desiderano trascorrere il Capodanno fuori casa. In Italia, la scelta varia tra Firenze, Roma, Venezia e Rimini, quest’ultima località molto “cliccata” tra i giovanissimi. Le ricerche online dei voli, in aumento rispetto all’anno scorso, rivelano anche un forte desiderio di mete calde ed esotiche, forse a causa di una stagione estiva piuttosto piovosa. Per la fine dell’anno gli italiani viaggiano con la famiglia, in coppia, con gli amici, persino da soli, sempre con un occhio al portafogli e l’altro al tempo a disposizione.

Ecco otto località dove festeggiare il 2015, partendo proprio da Parigi, la città più richiesta di quest’anno tra le destinazioni europee. Qui gli appuntamenti e le manifestazioni organizzate per brindare al nuovo anno nei quartieri, nei locali alla moda e nelle piazze più famose sono tantissime e per ogni esigenza. Uno dei luoghi preferiti dove ritrovarsi sono gli Champs-Élysées, chiusi al traffico dal pomeriggio e dove, dalle 9 di sera, tra musica e spettacoli si riuniscono parigini e turisti, armati di bottiglie di champagne e bicchieri di plastica. Non prima, però, di aver cenato in una brasserie del centro o del quartiere latino, in particolare intorno a Notre-Dame e all’università. Numerosi sono i locali notturni, le discoteche e i club che organizzano la festa di fine anno, soprattutto a Pigalle, anche se l’indirizzo più ricercato resta quello del leggendario Moulin Rouge. Romantica e intramontabile è la crociera lungo la Senna, dove i bateaux mouches organizzano cene, brindisi e tanta musica, anche dal vivo. Altrettanto suggestivo è festeggiare nei localini o sulla deliziosa panoramica piazza di Sacré-Coeur, nel quartiere di Montmartre, da dove si ammirano la Tour Eiffel illuminata e i fuochi d’artificio sulla città. Chi viaggia a Parigi con la famiglia o ha un’allegra voglia di divertimento può recarsi a Disneyland Paris, dove il 2015 viene salutato tra le ambientazioni del Far West e delle isole dei pirati. Oppure, restando in città, si può andare a pattinare sulla grande pista di ghiaccio del Grand Palais. Gli alberghi parigini si stanno sbizzarrendo con proposte e pacchetti di fine anno, ma la città offre anche la possibilità di soggiornare in comodi appartamenti, situati nei quartieri centrali a prezzi decisamente economici.
Info: http://it.parisinfo.com

Per chi decide di rimanere in Italia, a Rimini può partecipare al Capodanno più lungo del mondo. I festeggiamenti nel capoluogo romagnolo, infatti, durano fino a metà gennaio con più di 150 eventi e feste diverse, tutte all’insegna del divertimento e dell’allegria. Il 31 dicembre sono previsti tanti brindisi in luoghi diversi: in spiaggia, sul lungomare, nel centro storico e al porto, in attesa del grande concerto di Max Gazzè, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri che brinderanno al nuovo anno sul palco di piazzale Fellini. Per una notte ogni angolo della capitale della riviera romagnola si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, con protagonisti nazionali e internazionali che offrono spettacoli per tutta la famiglia e musica dal vivo per balli sfrenati. Nel centro storico il suggestivo complesso degli Agostiniani ospita l’evento musicale Il ritmo del barrio, mentre si riaccendono le luci del cinema Fulgor che ospita una mostra di Claudio Ballestracci sul grande maestro Federico Fellini e su Giulietta Masina. Infine il primo gennaio l’opera verdiana Nabucco inaugura la nuova stagione lirica del 105 Stadium. Ma non c’è solo musica a Rimini: sotto l’arco di Augusto è stato allestito il Christmas Square, un grande parco dei divertimenti all’aperto con mercatini, un’area dove mangiare e bere, una mega pista da ghiaccio e un canalone dove si scivola su grandi gommoni. Sulla spiaggia libera di Marina Centro sorge, invece, l’Ice Village dove tutti, grandi e piccini, pattinano in riva al mare; non lontano e a Torre Pedrera si possono ammirare due bellissimi presepi di sabbia.
Info: www.riminiturismo.it


Chi ama la musica dal vivo può assistere a Orvieto al grande evento Umbria Jazz Winter in un’atmosfera incantevole. Dal 27 dicembre al primo gennaio per le strade, nella grande piazza del Duomo, nei locali, a palazzo del Popolo, palazzo dei Sette, Sala del Carmine e nel teatro Mancinelli si svolgono performance di sax, trombe e clarinetti jazz di alta qualità. Dopo mezzanotte per le strade si passeggia lungo le strette vie del centro storico e davanti al Duomo, gioiello d’architettura gotica, illuminato dai fuochi d’artificio, mentre risuonano le note dei canti gospel e delle band dixieland; il divertimento è assicurato, magari anche facendo sosta in una delle numerose e accoglienti enoteche del centro.

Capodanno all’insegna dello sport a Lisbona, dove si saluta l’anno nuovo con una maratona: il 27 dicembre, infatti, nel cuore della capitale portoghese si svolge la tradizionale corsa di San Silvestro, gara podistica per principianti e professionisti. Si parte da Praça do Restauradores, nel centro della città, e si corre per 10 chilometri o 5 se si partecipa alla mezza maratona. Il 31 dicembre, poi, tutti insieme su una piattaforma ancorata alle rive del fiume Tago, illuminato dai fuochi d’artificio, per celebrare il Capodanno con musica e canti. Oppure si brinda in Praça do Comercio, animata da musica, dagli spettacoli di artisti e danzatori e dal concerto di fine anno. Allo scoccare della mezzanotte iniziano i giochi d’artificio, annunciati dal suono delle dodici badaladas che danno il via ai fuochi. In realtà lo spettacolo pirotecnico si ammira anche dai belvedere dislocati nei quartieri alti della città, dall’Alfama e dal Castello. In piazza Terreiro do Paço numerosi artisti portoghesi salgono sul palco e invitano gli abitanti della città e i tanti turisti a fare il conto alla rovescia, a cantare, a ballare e a brindare con champagne e bolos Rei, i dolci dei re Magi, tradizionali ciambelle con canditi e uvetta. Nel corso della notte una tappa obbligata è la zona di Docas de Santo Amaro, dove ex conventi e vecchi magazzini del porto sono stati trasformati in ristoranti e discoteche alla moda; si festeggia anche nei localini affollatissimi dei quartieri più trendy - Rossio, Baixa, Alcântara e Chiado – e nella zona della movida, in particolare a Bairro Alto, dove si passa da un bar all’altro. Si festeggia anche al Parque das Nações, costruito in occasione dell’Expo 1998, che ospita un grande parco acquatico, la torre panoramica Vasco da Gama e le famose costruzioni a forma di vela che si affacciano sul fiume. I locali e gli alberghi della città sono economici e adatti a tutte le tasche ma se si vuole risparmiare ancora di più, si può scegliere di soggiornare in appartamenti (www.only-apartments.it), tutti posizionati in centro, spendendo da 35 a 44 euro a notte.
Info: www.visitlisboa.com

Se amate il fascino delle città del Nord e il freddo, a Mosca è possibile unire i riti occidentali alle tradizioni orientali-ortodosse in una festa davvero speciale: di giorno si pattina sul ghiaccio o si scia su colline artificiali, create apposta in pieno centro per divertire i moscoviti e i tanti visitatori, e la sera ci si rintana in accoglienti locali a bere e a mangiare. Poi, ci si incontra sulla Piazza Rossa per un brindisi collettivo tra musica dal vivo, fiumi di vodka, il balletto e gli spettacolari fuochi d’artificio che illuminano il Cremlino e le cupole dorate della cattedrale dell’Assunzione, mentre i rintocchi delle campane della torre Spasskaja annunciano lo scoccare della mezzanotte. Se state festeggiando in un ristorante o in un locale, non allarmatevi se dopo mezzanotte vengono aperte tutte le finestre: è una tradizione russa benaugurante per far entrare l’anno nuovo. Il primo gennaio la festa è dei bambini quando Ded Moroz, Nonno Gelo - la versione russa di Babbo Natale - vestito con un lungo abito blu o bianco e accompagnato dalla giovane e bella Fanciulla di Neve, consegna i regali. Festeggiare l’ultimo dell’anno nella capitale russa tra la neve, le icone orientali e i “babbi natale” occidentali, dà anche la possibilità di assistere ai preparativi del Natale ortodosso che si celebra il 7 gennaio, secondo l’antico calendario giuliano. Chi riesce ad aspettare quella data potrà ammirare le suggestive Krestnyu Khod, lunghe processioni con luminarie, fiaccole e sacre icone. Tra i locali dove trascorrere l’ultima notte dell’anno – da prenotare in anticipo, magari dalla reception dell’albergo – ci sono i casinò, i bar o i club disseminati per il centro, in particolare sulla Savvinskaya Naberezhnaya, dove si trovano le discoteche e i club più alla moda con musica dal vivo.

Sono necessari almeno 7 giorni e poco più di mille euro a persona per scoprire la bellezza e la magia dell’Oman, l’antica terra della regina di Saba, un Paese ricco di fascino e di leggende nella parte sud-orientale della penisola arabica, tra Asia e Africa. A meno di otto ore di volo dall’Italia è un luogo sicuro, che regala infinite dune che si protendono nell’oceano, oasi, città ricche d’arte, siti archeologici, villaggi che racchiudono antiche tradizioni e incredibili suk, e spiagge mozzafiato, dallo stretto di Hormuz fino all’oceano Indiano. Si parte dalla capitale Muscat, circondata dalle montagne e dalle fortezze Jalali e Mirani, costruite nel XVI secolo durante l’occupazione portoghese della città, che offre palazzi, musei, l’acquario più bello del Golfo, la moschea del Sultano ricoperta di mosaici azzurri e la Grande Moschea, circondata da un immenso giardino. Chi ama il mare può rilassarsi su lunghe spiagge bianche, lambite da un’acqua tiepida che invita a fare il bagno o immersioni tra barriere coralline e fondali incontaminati. E’ possibile anche navigare lungo la costa sui velieri dhow e scoprire baie deserte e spiagge tranquille, dove ogni anno le tartarughe depongono le uova. Lo stretto di Hormuz, a nord del Paese, ospita maestose scogliere chiamate “i fiordi d’Arabia”, dove, in località Diva, c’è un resort romanticissimo di ville, davanti a spiagge bianchissime e con la sabbia fine come il borotalco. Chi ama immergersi può andare nella riserva naturale delle isole Daymaniyat, al largo delle coste di Barka, sempre a nord del Paese: famosa per il corallo, la riserva ospita nove piccole isole disabitate, simili ad atolli maldiviani, e fondali mozzafiato.
Info: www.omantourisme.com

Per chi è alla ricerca di un Capodanno più tradizionale e ama la musica e l’arte a Vienna trova un’atmosfera romantica e tanti appuntamenti unici e coinvolgenti. Primo tra tutti il celebre concerto di inizio anno: prestigioso, colto e costosissimo evento per tutti gli innamorati dei grandi classici. Come vuole la tradizione, il 30 dicembre nel cuore della capitale austriaca si aprono le porte del Musikverein, l’elegante sala concerti dei Wiener Philharmoniker, dove il primo gennaio si può assistere al celebre concerto. Dal 1987, ogni Capodanno nella Sala d’Oro si alternano sul podio i migliori direttori d’orchestra del mondo: Lorin Maazel, Herbert von Karajan, Claudio Abbado, Carlos Kleiber, Riccardo Muti, Nikolaus Harnoncourt, Seiji Ozawa, Mariss Jansons, Georges Prêtre e Daniel Barenboim. Quest’anno a dirigere i Wiener Philharmoniker c’è Zubin Mehta che, come i suoi predecessori, conclude il concerto con le note della Marcia di Radetzky di Strauss. Chi non ha i biglietti per l’evento, può godersi in diretta lo spettacolare concerto, trasmesso su uno schermo gigante sulla piazza di fronte al Municipio, magari mentre fa colazione in una delle numerose pasticcerie del centro storico. Il 31 dicembre, invece, si partecipa al Silvesterpfad, il Capodanno in piazza, che dal pomeriggio si anima con concerti, spettacoli e fuochi d’artificio. Nel percorso di San Silvestro, dal Municipio al Prater, numerosi punti gastronomici servono punch caldissimi e delicatessen; inoltre quest’anno, per omaggiare le celebrazioni per i 150 anni della Ringstrasse, verrà coinvolto anche il tratto di fronte al Burgtheater, dove ci sarà un intrattenimento musicale sulle note dei valzer viennesi. Nella capitale austriaca, a fine anno, ci sono anche cene di gala e grandi balli nella suggestiva Sala Brahms del Musikverein e nella Konzertsaal, mentre all’Opera di Stato di Vienna e alla Volksoper si assiste all’opera Pipistrello di Johann Strauss. Completano la ricca offerta culturale viennese di Capodanno mostre, concerti, opere e musical di grande successo come Mary Poppins e Mamma Mia!. L’ultimo dell’anno riserva un’atmosfera emozionante anche a bordo dei battelli che fanno mini-crociere romantiche sul Danubio.
Info: www.wien.info/it

Un insolito Capodanno è quello che sportivi e amanti delle avventure possono sperimentare nel cuore del Deserto Bianco, in Egitto, dove dal 26 dicembre al 2 gennaio si svolge un’originale maratona, la Pharaons Desert Marathon, aperta a professionisti e a semplici appassionati. Tra imponenti pinnacoli a forma di funghi, dune di sabbia, mandrie di cavalli e sfingi si cammina per 120 chilometri in 5 diverse tappe, incluso un percorso notturno, nel parco nazionale del deserto egiziano. Si attraversa una piccola parte del Sahara con guide esperte e un’equipe medica, dormendo in tende beduine per poter apprezzare meglio lo scenario suggestivo delle dune di sabbia illuminate dalle stelle. Il percorso della maratona - o della più breve mezza maratona - è segnato da bandierine, che si trovano ogni 400 metri e da indicazioni luminose per la tappa notturna; ogni 10 chilometri ci sono punti di ristoro dove rifornirsi di acqua, alimenti energetici e, in caso di necessità, di assistenza medica. La prima tappa di 22 chilometri inizia al confine del parco del Deserto Bianco, in un paesaggio incantevole, con molte colline e dune; si sale fino al Rajeh plateau e si arriva ai margini della depressione del deserto. Il bivacco è in mezzo a formazioni calcaree e dune di sabbia. La seconda tappa è di 21 chilometri e presenta una grande varietà di terreni, mentre la terza tappa dà la possibilità di scegliere se percorrere tutta la competizione o soltanto metà. La quarta tappa è lunga 21 chilometri e attraversa zone con rocce emergenti, sabbia molle e collinette. L’ultima, invece, è una tappa notturna che parte e termina al bivacco, dove si festeggia il Capodanno con un veglione. Per le famiglie e gli amici che non gareggiano è possibile rilassarsi e godere a proprio ritmo la bellezza del deserto.
Info: www.pharaonsmarathon.com

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Cioccolatodipendenti? Curatevi a Perugia... Viaggio nella Casa del cioccolato tra coccole al cacao e Baci

di Cinzia Conti
 ansa

Dai Maya, che lo ritenevano la bevanda degli dei, ai tanti che lo ritengono un toccasana e ne sono dipendenti. La storia del cioccolato, oro nero dalle mille proprietà, è insieme antichissima e affascinante. E a Perugia c'è un luogo magico dove la passione per il cioccolato diventa realtà. E' la Casa Del Cioccolato Perugina, un luogo fisico ma soprattutto un percorso che si snoda tra il Museo Storico, la Fabbrica, La Scuola del Cioccolato e l’Area Degustazione.

Il tour all’interno della Casa comincia con una visita al Museo Storico, nato a Perugia nel 1997, in occasione del 90/o anniversario della fondazione dell’Azienda. Strutturato in 30 teche ricche di foto, documenti, incarti e confezioni provenienti dall’ampio Archivio Storico Buitoni-Perugina è uno dei più completi Archivi d’Azienda, arricchito da macchinari d’epoca.

Al Museo (che tocca i 65.000 visitatori annui) è possibile non solo conoscere la storia di Perugina, ma anche approfondire le proprie conoscenze sul mondo del cioccolato. Al suo interno, infatti, è possibile ammirare un’intera parete di cabosse (frutto dell’albero del cacao), una parete di semi e la riproduzione degli strumenti con cui gli Aztechi lavoravano il cacao.

Il singolare viaggio nel mondo del cioccolato prosegue nel cuore di Perugina: la Fabbrica. Un percorso creato ad hoc, ancora più ampio, svela la visione dei reparti produttivi. Al termine del percorso, si accede alla balconata che si affaccia direttamente sulla linea produttiva riservata ai Baci Perugina.

La novità più golosa dello scorso anno è stata l’Area Degustazione, che costituisce il momento culminante del viaggio nel mondo del cioccolato Perugina in quanto permette ai visitatori di assaggiare.

Così, dopo aver conosciuto le origini di quello che è sempre stato considerato il cibo degli dei, la Casa del Cioccolato offre anche la possibilità di scoprire i segreti del cioccolato e imparare le tecniche di lavorazione, frequentando uno dei tanti corsi proposti dalla Scuola del Cioccolato Perugina, un luogo unico dove tutti i curiosi e gli appassionati di cioccolato possono ritrovarsi per scoprirne i segreti, per imparare ad utilizzarlo nel modo più corretto e fantasioso creando le proprie “piccole delizie”.
Questo luogo speciale, unico nel suo genere, è così rappresentativo della maestria cioccolatiera italiana da essere stato scelto per girare molte delle scene dei film-cult Lezioni di Cioccolato e Lezioni di Cioccolato 2.

L’ingresso alla Casa del Cioccolato comprende: la visita al Museo, la visione della Fabbrica durante l’attività produttiva, la degustazione delle delizie Perugina, l’arte cioccolatiera dei Maestri della Scuola del cioccolato e l’accesso all’esclusivo Gift Shop. Per informazioni e prenotazioni visitare il sito internet www.perugina.it o la pagina ufficiale su Facebook della Scuola.

E da quest'anno collegandosi su www.shop.baciperugina.it è possibile personalizzare i bigliettini che avvolgono i Baci Perugina per regalare una confezione unica che verrà recapitata direttamente a casa.

Danimarca: capodanno a Copenhagen Safari delle ostriche e mezzanotte in mare

di Eugenia Romanelli
Non vi aspettate una Time Square stracolma di gente che fa botti, beve e grida. E nemmeno rave affollati fino all’inverosimile. O cenoni fino allo strozzo. No, il Capodanno della città danese è intimo, “hygge”, ossia a lume di candela. E’ una scelta culturale, si badi bene, perché certo non mancano djs di culto internazionale, locali da sballo o party very very cool. E’ che i danesi amano trapassare l’anno in raccoglimento, tra amici o in coppia, così, semplicemente. Perfino le proposte turistiche sono di basso profilo, understandment. Per capirci, il top dello sfavillìo sono i fuochi. Tanti, ovunque. Bellissimi.

Ma chiunque, fanatici dell’evasione a tutti i costi e i detestatori del Capodanno di professione, non potranno non venire sedotti dal safari delle ostriche: ad esempio, vicino all’incantevole cittadina di Ribe, sulla costa occidentale dello Jutland, facilmente raggiungibile da Copenhagen, il Vadehavscenter ne organizza uno eccellente per la mattina del 31 dicembre. Una guida esperta condurrà gli ospiti ai banchi di ostriche del Wadden Sea dove si potrà non solo degustare a volontà il cibo prelibato ma perfino portarsi a casa quanto si desidera.


Altro Capodanno da almeno-una-volta-nella-vita è quello persi nel mezzo del Mare del Nord cullati dalle onde: ad esempio il DFDS Seaways offre una crociera su la nave Pearl of Scandinavia da Copenaghen a Oslo dal 30 dicembre al 1 gennaio, ma ci sono altre proposte turistiche non male. Di sicuro la suggestione è assoluta, la vista mai vista e l’atmosfera a dir poco intensa. Chi invece preferisce cogliere l’occasione per conoscere le tradizioni locali, non può perdersi né il discorso della regina alle 18, né il tocco dell’orologio del palazzo del Municipio che batte la mezzanotte, né i fuochi dal ponte di Dronning Bro Louises, da cui si vedono i laghi.

Per non parlare del celeberrimo Festival dei Fuochi di Tivoli: si tratta di uno di più spettacolari conti alla rovescia europei, oltre che un’emozionante tradizione (il fondatore del parco Georg Carstensen fu il primo fuochista, abilissimo con le fiamme del Bengala). Anche il Concerto di Capodanno con il Royal Danish Orchestra e la focosa musica del grande repertorio dell’Europa orientale (operette, rapsodie ungheresi e danze slave, etc) merita: fosse altro per veder dirigere il giovane Perry Quindi, da Hong Kong. Gli sportivi (coraggiosi) potranno provarsi con il famoso tuffo nelle gelide acque delle piscine al Porto di Islands Brygge: ogni anno 200 persone si immergono a 3°C per rispettare l’eccentrica tradizione di quando il locale invernale del club bagnanti Vinterbad Bryggen invitò tutti a fare un tuffo nelle acque del porto.


Il Capodanno delle élite invece è quello festeggiato negli hotel più importanti e noti della città: a cominciare dall’Hotel Sankt Petri, nel cuore del Quartiere Latino, con il suo design d’avanguardia capace di battersela col Radisson SAS Royal Hotel, il primo design hotel del mondo. Bellissimo anche l’Hotel 71 Nyhavn, in riva al canale di Nyhavn, costruito sulle basi di un vecchio magazzino del 1700: a due passi lungo il canale si approda alla Kongens Nytorv, una delle più belle piazze di Copenaghen (nella zona circostante il Palazzo Amalienborg è stato ristrutturato un altro magazzino del 1700, l’Hotel Admiral, collocato direttamente sul fronte del porto).

Il più grande hotel del Nord Europa è il Radisson SAS Scandinavia ed è adatto a chi vuole tentare la sorte nel più grande Casinò internazionale del Nord Europa. Più panoramico e meno urbano invece è l’Hotel Kong Arthur, perfetto crocevia tra nautra e città con una spettacolare vista sui laghi. Chi ama l’arte punti dritto alle 61 camere del Fox Hotel, ognuna con un lavoro di un artista importante.

 I ballerini infine troveranno pane per i loro denti al Cafe Kellerdirk, locale nel cuore di Frederiksberg, zona residenziale della capitale. Una volta stappato lo champagne (mi raccomando!) accompagnato con la ciambella di marzapane (Kransekage) e festeggiato il Godt Nytår, l’arrivo del nuovo anno, il primo gennaio a mezzogiorno va in scena la spettacolare Parata delle Guardie Reali in divisa rossa a Palazzo Amalienborg, sede della residenza reale danese. Ottimo traguardo per un inizio nuovo davvero.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Web e Turismo: Antitrust multa Tripadvisor: recensioni scorrette


Alla fine gli albergatori hanno vinto. Almeno il primo round. E con un colpo durissimo all'avversario.

L'Antitrust ha inflitto mezzo milione di euro di multa a Tripadvisor per avere diffuso "informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni online, tali da poter indurre in errore una vasta platea di consumatori". La sanzione amministrativa è stata comminatata a TripAdvisor LLC (società di diritto Usa che gestisce il sito di recensioni tripadvisor.it) e da TripAdvisor Italy Srl, come riferito oggi in una nota.

L'Antitrust, che si è attivata su segnalazione di Federalberghi, "ha vietato la diffusione e la continuazione di una pratica commerciale consistente nella 'diffusione di informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensionì, pubblicate sulla banca dati telematica degli operatori, adottando strumenti e procedure di controllo inadeguati a contrastare il fenomeno delle false recensioni".

TripAdvisor, secondo l'Antitrust, "pubblicizza la propria attività mediante claim commerciali che, in maniera particolarmente assertiva, enfatizzano il carattere autentico e genuino delle recensioni, inducendo così i consumatori a ritenere che le informazioni siano sempre attendibili in quanto espressione di reali esperienze turistiche". Entro 90 giorni le due società dovranno comunicare le iniziative assunte per rispettare il divieto di ulteriore diffusione e continuazione della "pratica commerciale scorretta". La sanzione amministrativa dovrà essere pagata entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento. Contro la sanzione è possibile il ricorso davanti alla giustizia amministrativa.

Resta da capire se e come questa partita potrà evolversi.
avvenire.it

Suggerimenti (con un occhio attento al portafoglio) per partire a San Silvestro. Vicino o lontano, in montagna o nel deserto, in città o al mare...

La prima a festeggiare sarà l'isola di Kiritimati, nell'Oceano Pacifico. Le ultime a salutare il 2014 saranno le Isole Samoa, a Sud del Pacifico. Si fa presto a dire Capodanno, ma quanti sanno che in Russia solo alla mezza si aprono le finestre per far entrare l'anno nuovo? Che in Giappone si beve sakè nei templi, mentre il gong annuncia il 2015? Che in Estonia si fanno sette cenoni per conquistare la forza di sette uomini? E che a Madrid (e dintorni) a mezzanotte è di buon auspicio mangiare dodici acini d'uva? Mentre nelle Filippine si assaggiano dodici frutti diversi, uno per ogni mese? 

Posto che vai, tradizione che trovi. Saranno molti gli italiani ad assaggiare altre culture partendo per Capodanno. Tanti hanno scelto la loro vacanza online: secondo i dati forniti dallo European Digital Behaviour-Study 2014 - sono ben 2 milioni e mezzo i digital traveller, hanno un'età media di 39 anni, e hanno speso circa 580 euro a testa per partire quest'anno. Per volare all'altro capo del mondo o dietro l'angolo. Per una vacanza a tutto relax immersi nella campagna, in un paradiso tropicale o in una capitale alla moda. Con la famiglia, in coppia, con gli amici di sempre, persino da soli. 

Con un occhio al portafogli e l'altro al tempo a disposizione, sono tante le proposte, vicine o lontane, per trasformare questo Capodanno in un'esperienza speciale. Ecco una selezione, per ogni esigenza e tasca. Partiamo dall'Italia. A Roma saranno in migliaia a correre via, letteralmente, dal 2014: partirà alle tre del pomeriggio, infatti, la WeRun Rome, la maratona (promossa da Nike) lunga dieci chilometri e aperta a tutti (ci si iscrive fino al 30 dicembre su Nike. com/WeRunRome), che porterà a scoprire i posti più suggestivi della città. E la sera, per chi ne avesse ancora le forze, l'appuntamento è con la movida al party Amore 015, il grande evento di musica elettronica che animerà la Capitale per ben tre giorni, dal 30 dicembre al primo gennaio, con una staffetta di cinquanta dj da tutto il mondo, da Richie Hawtin a Villalobos (per tre giorni, ingresso ai party più soggiorno al 
Marriott Park Hotel, 399 euro). 

Per chi preferisce il fascino di una grande e sfavillante metropoli, la meta è senz'altro New York. "Voglio svegliarmi in una città che non dorme mai", diceva Frank Sinatra. Specie a Capodanno. Tanti gli eventi: tra gli appuntamenti più ambiti c'è il live di Elton John al Barclays Center, Brooklyn, e a Times Square Taylor Swift canterà per il New Year'sRockin'Eve aspettando il Ball Drop, la tradizionale discesa della sfera a mezzanotte, che segna l'arrivo dell'anno nuovo. E per i più modaioli, il party è al Le Bain club, che organizza una serata con musica dal vivo e vista mozzafiato sulla città (The Lowell offre il pacchetto Happy New Year: bottiglia di Veuve Clicquot con fragole al cioccolato, tre notti in suite e brunch per il primo dell'anno, da 816 euro). 

Troppo caos? Un'ottima cucina e lo spettacolo dei fuochi d'artificio, immersi nella campagna umbra sono un'alternativa. Nell'incanto delle valli di Torgiano
viaggi.repubblica.it

Mare d'inverno... Un itinerario lungo la Riviera di Levante, tra Cinque Terre, Porto Venere, Santa Margherita Ligure e Portofino, respirando poesia, antiche tradizioni e mondanità

Cinque miglia di costa rocciosa racchiusa tra due promontori, paesini arroccati su speroni di pietra e nascosti in minuscole insenature, muri a secco degradano su colline che si immergono nel mare cristallino, baie, anfratti ed incantevoli spiagge emergono tra gli scogli come lembi di terra sconosciuti. Eccole le Cinque Terre tra sentieri sinuosi che si affacciano sui colli percorribili a piedi, passeggiate tra santuari antichi e borghi mentre le barche disegnano i confini dell'orizzonte. Parco Nazionale e dal 1997 Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, le Cinque Terre sono l'essenza della natura e dei profumi selvaggi, vaso di Pandora di tradizioni ed autenticità. 

Il Mar Ligure mitiga d'inverno il freddo, dando così luogo ad escursioni termiche poco importanti, mentre i venti meridionali muovono masse di aria calda cariche di umidità in direzione appenninica, provocando il fenomeno della condensazione che colora il cielo di improvvise ed inaspettate precipitazioni. La spinta, la pressione delle rocce durante migliaia di anni, l'erosione dell'acqua, hanno creato un continuo susseguirsi di baie e piccole cale, coltivazioni a terrazza che ricamano questi cinque gioielli arroccati su strette strisce a picco sul mare, aggrappati a scogliere  senza tempo, ponti sospesi tra favola e quotidianità. 

Monterosso al Mare
 è il paese più occidentale, la più estesa delle Cinque Terre, sorge tra colline coltivate a vite ed ulivi, spiagge ed acque trasparenti. Torre Aurora, sopra il colle di San Cristoforo, delinea il confine del borgo antico medievale, mentre l'anima di quello moderno e più residenziale si sviluppa lungo la spiaggia. Monterosso Vecchio osserva invece i resti del castello obertengo che si riflette sul mare, le tipiche case-torri attraversate da stretti caroggi (termine con il quale in lingua ligure si indicano i caratteristici e stretti portici e/o vicoli ombrosi di molte città e paeselli della riviera ligure) ricordano spazi e tempi antichi. La chiesa di San Francesco custodisce importanti opere tra cui la "Crocifissione", che molti attribuiscono ad Antoon van Dyck, il pittore fiammingo. 
Vernazza, fondata intorno all'anno Mille, con i suoi elementi architettonici di pregio, tra logge, portali, porticati, è un borgo elegante e nobile adagiato sulle pendici di uno sperone roccioso. Disegnata anch'essa dalle sue case-torri, dal Torrione, dal castello dei Doria, dalla chiesa in stile gotico-ligure di Santa Margerita di Antiochia, che appare su una roccia protetta da scogli che volgono verso Monterosso, questo luogo è alcova di piccole vie strette e ripide, che configurano mappe ancestrali confluenti nella piazzetta che guarda verso il porticciolo. Corniglia, dal cuore agricolo e dalla configurazione urbana che ricorda i centri rurali dell'entroterra, osserva gli altri borghi dall'alto del suo promontorio roccioso, chi vorrà raggiungere questo luogo potrà salire la caratteristica "Lardarina", una lunga scalinata di mattoni oppure percorrere la strada carrozzabile che dalla ferrovia conduce al paese. Atmosfere e luci antiche prendono vita lungo via Fieschi, finestre come piccoli occhi che osservano il mondo, guardando dall'altro lato il mare, mentre la chiesa parrocchiale di San Pietro traccia una delle orme gotico-liguri di questa zona.
viaggi.repubblica.it

Matera come Betlemme

Matera è un presepe tutto l'anno. Alcuni la chiamano la seconda Betlemme a causa di quell'atmosfera unica creata dalla città vecchia scavata nel tufo, in quel saliscendi affascinante tra i famosi Sassi al quale anche l'Unesco non ha saputo resistere nominandoli nel 1993 patrimonio mondiale dell'umanità. E non è un caso che Pasolini (di cui quest'anno cadono i 50 anni dal "Vangelo secondo Matteo") e Mel Gibson con "The Passion" l'abbiano scelta entrambi come set per i loro film su episodi tratti dalla storia sacra. 

La suggestione e il fascino si amplificano con l'attesa del Natale, con le luci accese sin dal tramonto e con il presepe vivente che ormai da cinque anni aiutato dal panorama naturale anima le festività e tiene in fermento con la sua preparazione tutta la città. Quest'anno, la rappresentazione sacra vivente più grande d'Italia che si svolgerà dal 2 al 5 gennaio, sarà la prima uscita pubblica di Matera capitale europea della cultura per il 2019 e coinvolgerà 300 figuranti, di cui 60 provenienti dal Gruppo Storico Romano e gli altri dalle altre Proloco di Rionero, Crispiano e Barile. "Un'occasione unica per la città che, come ha detto il sindaco Salvatore Adduce, sta vivendo una terza rinascita spinta dal miracolo della cultura." 

Il presepe, a numero chiuso per tutelare i sassi e la sicurezza pubblica (al massimo settemila persone al giorno), si snoda lungo un percorso di cinque chilometri e si divide una prima parte scenografica messa in scena dal gruppo storico romano e in una seconda parte, prettamente sacra. Siamo nella Galilea di duemila anni fa. Due pretoriani, appostati all'arco del Rosario a piazza Vittorio Veneto, delineano l'ingresso del percorso che prosegue  lungo le vie principali abbracciando entrambi i rioni Sassi (Barisano e Caveoso). Superato l'accampamento romano a Porta Pistola con scene tipiche del mondo militare dell'antica Roma, si prosegue con la scena delle danzatrici del fuoco, la scuola dei gladiatori, il senato, per arrivare alle scene classiche della domus fin nelle case romane patrizie. Si entra invece nella seconda parte del presepe che racconta le scene sacre, da piazza san Pietro caveoso dove si gode tra l'altro di un ottima panoramica su tutto il percorso. 


Qui, i tre Re Magi a grandezza naturale accolgono il visitatore per la seconda parte dell'itinerario che tra le novità vede la messa in scena dell'Annunciazione dell'arcangelo Gabriele a Maria e della strage degli innocenti. Seguendo i 200 figuranti lungo le vie principali, via dei Fiorentini e via Madonna delle virtù, e nelle stradine, si arriva nel rione castelnuovo dei Sassi dove è riprodotta la grotta della Natività ed allestita la grande stella cometa di quattro metri di diametro che da il titolo al presepe di quest'anno ("Segui la stella cometa") e dal quale parte un gioco di luci che coinvolge con suggestione anche l'altopiano delle Murge. In piazza san Francesco D'Assisi invece il 3 ed il 4 gennaio sarà messo in scena l'incontro tra il Poverello di Assisi e l'imperatore Federico II di Svezia avvenuto intorno al 1220 come descritto nella leggenda Beatillo ("Historia di bari Principal città della Puglia" Napoli 1637). Uscendo dalla città vecchia e facendo una inevitabile incursione nella Matera moderna, a Palazzo Lanfranchi, sarà possibile visitare una mostra su Pasolini nella quale ci sono presenti foto della preparazione e del set de "Il Vangelo secondo Matteo" del 1956. 

Tra le curiosità si racconta che Pasolini era stato in Palestina ma non era rimasto soddisfatto delle location. Allora Carlo Levi lo portò a Matera che poi divenne location del celebre film e di tanti altri eventi. A breve partiranno anche le riprese del sequel di Ben Hur con Morgan Freeman. Ma al momento i riflettori sono puntati sul presepe vivente, dal 2 al 5 Gennaio. Gli ingressi, dalle ore 16 alle 16.30 per i diversamente abili, a seguire i gruppi organizzati fino alle 18.30, e poi fino alle 21.30 apertura alle famiglie. Info al presepematera o allo 0835339401.(18 dicembre 2014)viaggi.repubblica.it