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Turismo: cala voglia di viaggio, 1 su 3 parte per shopping

di Cinzia Conti

La disoccupazione, lo spettro della prolungata recessione e un pessimismo diffuso sul futuro economico dell'Italia fanno diminuire la propensione al viaggio degli italiani. Ma chi può permettersi di partire, in un caso su tre, lo fa per lo shopping, forse con l'illusione di approfittare della stagione dei saldi e delle offerte. E' la novità che emerge dalla consueta indagine mensile di Confturismo-Confcommercio con l'Istituto Piepoli, che vede l'indice di fiducia del viaggiatore scendere da 58 a 56 su 100.

Il valore è tornato ai livelli di maggio e nonostante rimanga in zona "sufficienza" si registra forte incertezza fra i viaggiatori. Mentre rimane stabile il valore degli ottimisti, aumenta di 9 punti percentuali il numero dei pessimisti (arriva a 45% del totale). Nuovo slancio all'economia e di conseguenza all'indice di fiducia del viaggiatore potrebbe arrivate nei prossimi mesi dalla diminuzione del prezzo del petrolio, con un percepibile risparmio ad esempio su prezzo del carburante per gli aeromobili.

Gli italiani continuano a rimanere fortemente spaccati a metà: l'indice raggiunge dei valori elevati, sopra 61 punti su 100, al Nord-Ovest, mentre al Sud e nelle Isole il valore è molto negativo, 51 su 100. La stessa frattura anche tra le generazioni: più propensi a viaggiare restano i giovani, mentre la popolazione più matura fa registrare un indice pari a 47 su 100, pienamente insufficiente. Le vacanze invernali saranno in famiglia per quasi un terzo degli intervistati, mentre i gruppi saranno formati in media da cinque persone.

Diminuisce a 3,8 notti la durata media della vacanza, dato tutto sommato compatibile con la stagionalità e con il mix delle destinazioni preferite per il periodo, che vede di fatto prevalere gli "short break", anche se forte in questo periodo è il un peso statistico delle vacanze montagna . Non mancano le destinazioni esotiche e di lungo raggio.

Per i prossimi mesi le destinazioni preferite saranno le destinazioni montane-sciistiche, in particolar modo quelle del Trentino Alto Adige, della Lombardia e del Piemonte. Toscana e Lazio rimangono tra le mete più apprezzate anche nel periodo invernale grazie alle loro città d'arte. A livello di mete extra-europee, gli Stati Uniti d'America tornano in cima alla preferenze degli italiani, mentre Nord Africa e Turchia sono le altre mete preferite nel mondo. I prossimi mesi continueranno a vedere al centro dei desideri di viaggio le città d'arte, sia quelle italiane che quelle europee e le visterà un italiano su due. La montagna è preferita da oltre un italiano su tre, in forte crescita rispetto al mese precedente.
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