Nasce Osservatorio del Vino Italiano

Mai più discordanze sui numeri del vino made in Italy, e riflettori accesi sui luoghi reali di acquisto e consumo del canale 'Ho.re.Ca.', dagli Hotel ai ristoranti, alle enoteche, ai catering. Nasce l'Osservatorio del Vino Italiano, un network di realtà pubbliche e private per la raccolta, l'analisi, il commento e la diffusione dei dati statistici del settore vitivinicolo. 

Il nuovo strumento di monitoraggio e promozione di un settore che a fine anno ha a portata di mano l'obiettivo dei 5,5 miliardi di export, è un progetto promosso da Unione Italiana Vini (Uiv) con la partnership di Ismea, Sda-Bocconi Wine Management Lab, e la collaborazione di Wine Monitor-Nomisma. 

L'Osservatorio dei vino Italiano, ha detto il presidente Uiv Domenico Zonin, ''migliorerà la competitività di imprese capaci di non annoiare mai il mercato mondiale grazie alla varietà di zone produttive, di dimensioni d'impresa e di prodotto. Una varietà che però ha bisogno di conoscere le tendenze per vincere le sfide di mercato e che supporterà il management delle nostre aziende vinicole che avranno il vantaggio di avere analisi di mercato aggiornate e affidabili''. ''Nasce in casa Uiv - ha sottolineato il curatore del progetto Paolo Castelletti - uno strumento inedito per l'Italia a disposizione delle aziende. E' di fatto un Centro Studi per un comparto che finora ha sofferto di dati inorganici''. 

Al debutto oggi, presso la sede del ministero delle Politiche agricole, ha incassato il plauso del Mipaaf ''per la lungimiranza e il supporto alla promozione'' garantito dal nuovo strumento di monitoraggio statistico. ''Mettere insieme attori privati e pubblici di assoluta eccellenza - ha detto il vice ministro alle Politiche Agricole Andrea Olivero, presente al taglio del nastro - può garantire al Sistema-Paese quelle informazioni necessarie per crescere sui mercati mondiali. Il settore che ha fatto passi da gigante nell'internazionalizzazione aveva bisogno di indicatori per far meglio il lavoro di imprenditore''.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Unesco: Parma eletta città creativa per gastronomia. E' la prima volta per l'Italia

per soggiornare a Parma


Parma è stata ufficialmente proclamata oggi a Parigi, dall'Unesco "città creativa per la gastronomia". E' la prima volta che una città italiana ottiene questo prestigioso riconoscimento internazionale. Il negoziato è durato circa sei mesi. La notizia è stata comunicata al sindaco di Parma Federico Pizzarotti da Irina Bokova, direttore generale di Unesco. Si conclude così positivamente l'iter avviato in primavera e concretizzatosi lo scorso 10 Novembre con la presentazione della candidatura a Parigi alla presenza dei massimi organismi Unesco. Insieme al Comune di Parma - che ha coordinato l'intera operazione attraverso l'assessorato alle attività produttive e turismo - hanno lavorato tutte le istituzioni e le associazioni della città, senza dimenticare il contributo dell'associazione di cuochi 'Chef to Chef' e il sostegno della Regione Emilia Romagna. Le altre città creative per la gastronomia proclamate dall'Unesco sono: Bergen in Norvegia, Belem in Brasile, Burgos in Spagna, Phuket in Spagna.

"Sono particolarmente soddisfatto - commenta il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina -. La visibilità dell'Unesco e delle sue città creative aiuterà non solo Parma ma tutto l'agro-alimentare italiano per contrastare anche quei fenomeni di Italian sounding che fanno delle nostre produzioni tipiche le più imitate al mondo''.

L'Unesco, sottolinea il ministro Martina, ''oggi ha riconosciuto che il cibo non è solo un prodotto commerciale ma il simbolo di una comunità, il risultato di un processo identitario che dimostra la nostra creatività, anche in questo campo. Nessuno potrà replicare la capacità di chi il cibo lo produce e lo rende unico al mondo".

''Col negoziato, guidato dal prof. Pier Luigi Petrillo, il Ministero dell'Agricoltura conferma l'impegno in ambito Unesco: pochi giorni - ricorda il ministro - fa ricorreva il primo anniversario dell'iscrizione della pratica agricola della vite al alberello di Pantelleria nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell'Unesco, la prima pratica agricola al mondo ad ottenere questo risultato. E sempre lo scorso anno abbiamo ottenuto l'iscrizione nella Lista dei patrimoni culturali materiali dell'Unesco del primo paesaggio vitivinicolo, quello delle Langhe-Roero e Monferrato''.

Pizzarotti, Parma ha una vocazione internazionale
"Questo riconoscimento rafforza la vocazione internazionale di Parma, e può aprire la strada ad importanti sviluppi per la nostra economia, soprattutto in campo turistico". Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, accoglie così la notizia del riconoscimento di Città creativa per la gastronomia che l'Unesco ha tributato a Parma. "E' anche la conferma - ha aggiunto il sindaco - che il futuro del territorio parmense passa in primo luogo attraverso la valorizzazione dei suoi prodotti di eccellenza e la capacità di trasformarli in cibo. Sono anche convito che, se saremo bravi, potremo utilizzare questo riconoscimento come volano per far conoscere Parma nel mondo anche come città d'arte, carica di storia, che si appresta a celebrare i suoi primi 2.200 anni di vita".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Dal 13 dicembre il nuovo orario di Trenitalia

Potenziamenti dell’offerta, novità e modifiche agli orari di partenza e arrivo delle corse
Domenica 13 dicembre entra in vigore il nuovo orario ferroviario di Trenitalia. Resterà valido sino all’11 giugno. Potenziamenti dell’offerta, novità e modifiche agli orari di partenza e arrivo delle corse Trenitalia sono consultabili online, su trenitalia.com, sull’App Trenitalia, nelle biglietterie, nelle adv convenzionate, sui quadri orari esposti nelle stazioni.

Per quanto riguarda l’offerta Frecce e Alta Velocità le novità più rilevanti sono le quattro nuove corse Frecciarossa tra Roma e Milano che portano a 86 i collegamenti quotidiani veloci tra le due città e le due corse Frecciargento in più tra la Capitale e Bolzano.

Nel servizio regionale, dove la programmazione dell’offerta compete alle singole Regioni committenti, c’è un potenziamento dei servizi soprattutto metropolitani, già attivato dallo scorso 29 novembre a Roma, in occasione del Giubileo. Oltre all’aumento dei collegamenti con la stazione di Roma San Pietro, dove fermano 247 treni al giorno, grande attenzione ai collegamenti con l’aeroporto di Fiumicino. Le corse del Leonardo Express, il treno no stop tra Termini e lo scalo aeroportuale, passano da 88 a 108 al giorno.

Novità importanti anche in Liguria, dove il nuovo orario introduce una cadenzamento nelle partenze delle corse, e in Umbria e nel Bacino del Cadore, dove si sta realizzando una più efficace integrazione tra i servizi ferroviari e quelli su strada.

Novità anche al Sud, un nuovo modello di esercizio ferroviario in Sicilia finalizzato a rimodulare l’offerta per renderla più adeguata alle differenti esigenze dei viaggiatori: corse frequenti e capillari intorno ai centri urbani e veloci tra i capoluoghi.

- See more at: http://m.guidaviaggi.it

Medio Oriente mercato dei viaggi all’estero con crescita più rapida

I Paesi arabi settore di nicchia remunerativo, con viaggiatori benestanti, che spendono molto in alberghi di classe, amano shopping e intrattenimento
Il mercato dei viaggi all’estero dai Paesi arabi si sta sviluppando come un settore di nicchia remunerativo, con viaggiatori benestanti che scoprono mete turistiche in altre parti del mondo e spendono molto in alberghi d’alta classe, shopping e intrattenimento. Quest’anno in particolare (da gennaio ad agosto) il mercato dei viaggi all’estero dal Medio Oriente ha visto una crescita del nove per cento, la più rapida a livello mondiale secondo le indicazioni dell’Itb World Travel Trends Report, realizzato da Ipk International su incarico di Itb Berlin.

Percentuale elevata di giovani 
Insieme all’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti formano il mercato più attraente dei viaggi all’estero in quest’area geografica. I turisti di due Paesi spendono molto e viaggiano per lunghi periodi. Una percentuale molto elevata di persone con redditi elevati e di giovani (d’età inferiore a 34 anni) con interessi internazionali viaggia all’estero. Inoltre, secondo il World Travel Monitor, in quasi un terzo dei casi abbiamo fra i turisti anche bambini o ragazzi.
Oltre il 30 per cento dei viaggi all’estero da questi Paesi viene da immigrati nel Medio Oriente con un permesso di soggiorno e di lavoro, che vanno all’estero soprattutto per visitare amici e parenti.
Circa i due terzi dei viaggi all’estero dagli Emirati Arabi Uniti nel 2014 sono stati delle vacanze dei tipi più svariati: giri turistici e viaggi in città, in luna di miele o per altre ragioni private, ma anche viaggi di cura e di benessere. I turisti degli Emirati Arabi Uniti vogliono scappare dal caldo e per questa ragione quasi il 60 per cento dei viaggi all’estero avviene nei mesi estivi e circa il 40 per cento nella stagione invernale.
Inoltre i turisti di questi Paesi tendono a fare viaggi lunghi. La media è di 14 pernottamenti, ma quasi il 30 per cento dei viaggi dura almeno 16 giorni. Per di più, i turisti degli Emirati Arabi Uniti spendono molto nei loro viaggi: circa 200 euro in media per persona al giorno e circa 2.800 euro in media a ogni viaggio, secondo il World Travel Monitor.

- See more at: http://m.guidaviaggi.it

Italia-Russia, la cooperazione passa dal turismo

Presentata oggi la versione aggiornata del portale “La Tua Italia”
Cresce la cooperazione tra Italia e Russia sul versante del turismo. La nostra ambasciata a Mosca presenterà oggi la versione aggiornata del portale “La Tua Italia” (http://www.latuaitalia.ru/), lanciato lo scorso aprile, in una conferenza stampa. Si tratta del primo sito istituzionale in lingua russa, che contiene informazioni sulle regioni, le città e le destinazioni turistiche italiane; sul patrimonio artistico e culturale; sull’enogastronomia e sul Made in Italy.
Attraverso “La Tua Italia” è inoltre possibile richiedere il visto, fissare online un appuntamento presso i 22 visa center italiani della federazione e pagare le percezioni consolari – uno strumento che si aggiunge agli sforzi già intrapresi dall’Ambasciata per semplificare il più possibile le procedure di concessione del visto.

La nuova versione, oltre ad avere una veste grafica rinnovata, conterrà nuove sezioni: tra queste il calendario completo dei grandi eventi culturali in Italia (stagioni concertistiche, teatrali, mostre e festival) e la sezione “Russian Friendly”, in cui saranno inseriti i contatti di oltre tremila strutture alberghiere in Italia che dispongono di servizi in lingua russa.

Il turismo rappresenta una componente fondamentale delle relazioni tra Italia e Russia. Dal 2009 al 2013 i flussi verso l’Italia sono più che raddoppiati (passando da 461 mila nel 2009 a 1,088 milioni nel 2013). Nel 2014 flussi dalla Federazione sono stati pari a 1,2 milioni nel 2014, per un indotto di oltre 1,5 miliardi di euro. Nonostante il 2015, a causa della congiuntura economica sfavorevole in Russia e del deprezzamento del rublo, abbia segnato un rallentamento dei flussi turistici, l’Italia resta una delle destinazioni privilegiate dalla popolazione russa (621.000 visitatori per 640 milioni di euro di spesa nei primi otto mesi del 2015).
- See more at: http://m.guidaviaggi.it/notizie/175991/italia-russia--la-cooperazione-passa-dal-turismo#sthash.TKzXt5wW.dpuf

Migrantour, i migranti diventano guide turistiche interculturali

Uno scatto da una passeggiata interculturale con Migrantour
Con Migrantour i migranti diventano guide turistiche interculturali. Nell’ottica di un turismo impegnato e d’incontro fra le persone, Migrantour è il progetto che organizza passeggiate interculturali, in origine alla scoperta dei quartieri torinesi multietnici San Salvario e Porta Palazzo.
L’iniziativa nasce dalla cooperativa Viaggi solidali, il TO del capoluogo piemontese che da 15 anni si occupa di turismo responsabile.
Partendo dalla considerazione che il fascino delle lunghe distanze a volte non permette di cogliere “la bellezza sotto casa”, Francesco Vietti, antropologo e socio di Viaggi Solidali, ormai da anni organizza corsi di formazione che permettono ai migranti di diventare guide turistiche d’eccezione. La scelta di “non prendere delle guide professionali, ma di coinvolgere i migranti stessi comeportavoce dell’esperienza del territorio torinese”, spiega Vietti, si è sviluppata con l’obiettivo di far conoscere quartieri considerati ‘pericolosi’ e favorire così l’integrazione. “Da tour operator l’avevamo pensato come occasione di incoming turistico – continua Vietti – ma a incuriosirsi sono soprattutto gli stessi residenti”.
E Migrantour cresce: a oggi fanno parte della rete anche BolognaNapoliLione e, grazie al contributo delle Ong Oxfam Italia Acra, la Commissione Europea ha finanziato nuovi corsi anche aRomaMilano, Genova, Firenze, Parigi, Valencia e Marsiglia.
webitmag.it

Vacanze ai Caraibi: dal 16 dicembre al cinema, dal 2016 meta turistica sotto i riflettori

Mai come quest’anno il cinepanettone che accompagnerà gli italiani al cinema a Natale è stato pensato anche come un’operazione di promozione turistica. “Vacanze ai Caraibi” è il titolo del film di Neri Parenti che uscirà nelle sale il 16 dicembre 2015 e che vedrà come attori principali Christian De Sica, Massimo Ghini, Ilaria Spada, Luca Argentero, Dario Bandiera e Angela Finocchiaro. Il film, girato nella Repubblica Dominicana e diviso in tre atti, non è solo una commedia che invita al buonumore ma una vera e propria celebrazione delle bellezze paesaggistiche e delle attrazioni turistiche delle isole centroamericane.
Un’occasione che non è passata inosservata a diverse compagnie del travel che hanno contribuito alla realizzazione del film in cambio di operazioni di product placement.
Ilaria Spada in una scena del film al Viva Windham Dominicus Beach
Ilaria Spada in una scena del film al Viva Wyndham Dominicus Beach
A cominciare dalla catena alberghiera Viva Wyndham Resorts, che possiede e gestisce 8 resort all inclusive nei Caraibi, di cui cinque nella Repubblica Dominicana e che ha messo a disposizione il suo resort più noto e apprezzato, il Viva Wyndham Dominicus Beach, per le riprese del nuovo film.
Il Viva Wyndham Dominicus Beach ha ospitato la troupe e il cast del film, da fine agosto ai primi di ottobre. Dapprima Christian De Sica, Massimo Ghini e Angela Finocchiaro, successivamente Luca Argentero, Ilaria Spada e Dario Bandiera. Un’alternanza che ha suscitato la gioia degli ospiti del resort, che talvolta hanno assistito alle riprese e in alcuni casi sono stati chiamati a fare da comparse del film.
piscina protagonisti_Web
Una scena del film girata sulla Costa Fortuna
Anche Costa Crociere ha contribuito alla realizzazione del film con Costa Fortuna, nave da 103.000 tonnellate che si è trasformata in un autentico set cinematografico in navigazione, svolgendo un ruolo di primo piano nello sviluppo di uno dei tre episodi del film. I due protagonisti dell’episodio, Luca Argentero e Ilaria Spada, si incontrano per la prima volta proprio sul ponte della nave, e la loro storia d’amore incomincia durante la crociera.
Girate nello scorso mese di ottobre a bordo della nave della flotta, le riprese hanno coinvolto 45 persone dello staff cinematografico, compresi i due attori protagonisti, che sono stati ospiti della compagnia per una settimana. Per ricostruire l’atmosfera natalizia, la nave è stata addobbata a festa: dal grande albero nella hall centrale fino alla ricostruzione, nel ristorante principale, della cena di Capodanno con il coinvolgimento anche del personale di bordo e dei dipendenti della compagnia, che hanno partecipato numerosi.
Entrambe le società si aspettano un incremento delle prenotazioni dall’Italia dopo l’uscita del film e sarà interessante verificare tra qualche mese l’impatto del cineturismo sia per le due aziende sponsor che in generale sulla destinazioni Caraibi e Repubblica Dominicana.
webitmag.it

Paypal lancia la protezione annullamento viaggio


PayPal lancia la Protezione Annullamento Viaggio, un nuovo servizio che consente agli utenti della piattaforma di pagamento digitale di ridurre l’incertezza legata agli aspetti economici dei propri viaggi, proteggendo in maniera gratuita quello che per molti sempre più spesso è un vero e proprio investimento.
La Protezione Annullamento Viaggio, proposta da PayPal insieme ai propri partner, Assurant e AIG, rispettivamente in qualità di intermediario assicurativo e di assicuratore, prevede tre differenti offerte. La sottoscrizione base, gratuita, consente di richiedere un rimborso l’anno di una somma non superiore a 270 euro per coprire una parte del viaggio prenotato nel caso in cui l’utente sia costretto a rinunciare al viaggio a seguito di circostanze impreviste. Il pacchetto Premium prevede invece un abbonamento annuale da 18 euro, e dà diritto a un numero illimitato di richieste di rimborso relative a cancellazione del viaggio, sempre a seguito di circostanze impreviste, fino a un massimo di 2500 euro annui. Infine, per chi vuole proteggere gli acquisti di tutta la famiglia PayPal propone il pacchetto Family, dal costo di 36 euro l’anno. Il pacchetto Family permette di richiedere rimborsi illimitati nel numero, e fino a 2500 euro per l’intero nucleo familiare (fino a quattro persone).
webitmag.it

Sei posti per godersi l'Aurora Boreale Dalla Norvegia alla Finlandia, dall'Islanda alla Scozia

Colori incredibili nel cielo scuro dell'inverno artico e il suono celestiale dell'Aurora, che sinuosa disegna onde di luce all'orizzonte. L'aurora polare è un fenomeno unico, che si verifica quando protoni ed elettroni "solari" entrano in contatto con la ionosfera. E i colori variano a seconda dei gas che si trovano nell'atmosfera: il verde dall'ossigeno, ad esempio, e il blu dall'azoto. Le aurore si manifestano in un ciclo di 11 anni e adesso siamo proprio in una fase di alta attività. Skyscanner consiglia 6 posti per non perdersi lo spettacolo.
ISOLE SVALBARD - NORVEGIA - Posizionate tra il 74/o e il 81/o parallelo, l'arcipelago norvegese è un buon punto di riferimento nell'oceano artico, per l'avvistamento dell'aurora polare. Più alta è la latitudine, infatti, maggiori saranno le vostre probabilità di assistere a questo spettacolo magnifico. Il periodo migliore è tra novembre e febbraio, e la maggior parte dei visitatori viene qui a vivere un'esperienza ancora più magica: la notte polare. Tra la metà di novembre e la fine di gennaio l'arcipelago è praticamente privo di luce. Con un crepuscolo blu meraviglioso, le probabilità di vedere l'Aurora sono altissime. Se siete qui in visita nel resto dell'anno, avrete invece buone possibilità di avvistare renne, trichechi e orsi polari.
Come arrivare: ci sono voli dall'Italia a Oslo, o per Longyearbyen con scalo- la base migliore per una visita su Svalbard, grazie alle sua offerta turistica e a bellissimi hotel.
Le Isole Svalbard si trovano al di fuori dell'Area Schengen, per cui serve il passaporto.
KAKSLAUTTANEN - FINLANDIA - Al Kakslauttanen Arctic Resort, nella Lapponia finlandese, è possibile alzare lo sguardo al cielo dal comfort del vostro igloo di vetro, e soggiornare in una capanna di legno tradizionale con sauna e camino. Se le luci dell'aurora si fanno desiderare, potrete ingannare il tempo con altre attività sulla neve, come un safari o noleggiare gli sci ed esplorare il vicino Parco Nazionale Urho.
Come arrivare: ci sono voli per Ivalo, o per Helsinki dall'Italia. Visitare la bellissima capitale, potrebbe essere un'idea per rendere il soggiorno in Finlandia ancora più speciale.
JUKKASJARVI - SVEZIA - Il villaggio di Jukkasjärvi, 200 km a nord del Circolo Polare Artico, ospita il primo e il più famoso hotel di ghiaccio del Mondo. L'Icehotel è qualcosa di straordinario, che ogni anno prende vita da grandissime lastre di ghiaccio prelevate dal fiume Torne. Voli per vedere l'aurora boreale operano da Jukkasjärvi, ma potete anche fare un giro della Esrange Space Center, dove è possibile ammirare il cielo stellato della Svezia, se l'Aurora non è visibile. Ci sono molte opzioni (più economiche) di hotel a Kiruna, se proprio non volete provare l'hotel di ghiaccio, e anche lì si può ancora vedere l'aurora e fare divertenti attività invernali, come escursioni in motoslitta.
Come arrivare: La parte settentrionale della Svezia è piuttosto remota. Si può volare a Kiruna, o anche a Stoccolma e noleggiare un'auto per proseguire verso nord.
REYKJAVIK - ISLANDA - Reykjavik è ancora il luogo più conveniente e accessibile per vedere l'aurora boreale, ma sta diventando sempre più popolare. Nel gennaio 2014 la capitale islandese ha registrato un record di visitatori, probabilmente perché nello scorso inverno c'è stato il boom di avvistamenti dell'Aurora. Potrete godervi la laguna blu, andare in motoslitta e sci, così come a caccia dei luoghi dell'Islanda in cui sono state girate molte scene di Game of Thrones.
Come arrivare: L'alloggio può essere piuttosto costoso a Reyjavik ma si trovano spesso occasioni on line. I voli non sono "impossibili" e ci sono sempre buone occasioni. Se avete mai pensato di visitare la Groenlandia, si può volare lì da Reykjavik. Un viaggio un po' estremo, ma lì l'Aurora è visibile da fine settembre ai primi di aprile.

CANADA DEL NORD - Se pensiamo ai voli, beh, il Canada è più costoso rispetto alle altre destinazioni presenti in questo elenco. Tuttavia, l'Aurora Ovale' copre la maggior parte del paese, compresi gli stati di Yukon, Saskatchewan del Nord, Territori del Nordovest, Newfoundland, Nuova Scozia e British Columbia. Con le giuste condizioni, è altamente probabile vedere l'aurora qui, e potrete riempire il resto della vostra vacanza con tantissime attività sulla neve, e, naturalmente, mangiare tutti i pancakes del mondo con un sacco di sciroppo d'acero. Canadian Geographic ha una mappa impressionante di luoghi in cui avvistare l'aurora.
SCOZIA - Non è necessario andare lontano per poter sperare di avvistare l'aurora boreale. Lo scorso febbraio, la costa di Caithness, nell'estremo nord della Scozia, è stato uno dei posti migliori al mondo in cui godersi lo spettacolo dell'aurora. 
Se cercate avventure invernali, e la Scozia è una delle vostre prossime destinazioni, fate un salto nella bellissima Aviemore e visitate il Parco Nazionale del Cairngorm. I cani da slitta sperano in una grande nevicata per l'annuale "Aviemore Sleddog Rally" previsto nel mese di gennaio.
Come arrivare: Si può volare a Edimburgo o Glasgow e saltare su un treno fino a Aviemore, o volare a Inverness per i luoghi più a nord. 
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Matera Presepe vivente nei Sassi 30 mila persone in cinque giorni

Sono state circa 30 mila le persone che da venerdì scorso hanno visitato la sesta edizione del Presepe vivente nei Sassi di Matera: i "picchi" del pienone del Ponte dell'Immacolata sono stati registrati sabato, domenica e oggi, con il centro storico e gli antichi rioni di tufo presi d'assalto da turisti, italiani e stranieri, giunti nella Capitale europea della cultura per il 2019. I dati sono stati resi noti dall'organizzatore del Presepe vivente, Luca Prisco (Matera Convention Bureau).
ansa

Presepi di Murano a Quirinale e Venezia

Con due preziosi presepi in vetro, il Consorzio Promovetro Murano arricchirà le celebrazioni istituzionali natalizie del Comune di Venezia e della Presidenza della Repubblica. Il presepe esposto a Ca' Farsetti è un'opera dell'azienda 'Effe', realizzato dal maestro Walter Furlan, ed è composto da 8 sculture di circa 70 cm altezza. Al Quirinale il presepe (in foto) dell'azienda Gambaro & Tagliapietra. E' composto da 12 pezzi realizzati a mano con finiture in cristallo e foglia d'oro.
ansa

Torre Velasca Milano si tinge di blu

(ANSA) - MILANO, 10 DIC - Cambia colore tingendosi di blu, almeno la sera, la torre Velasca di Milano che fino ad aprile sarà teatro di 'Luci e musica', con all'esterno un'installazione luminosa e all'interno una mostra multimediale sulla storia dell'edificio. La mostra non solo racconta la torre costruita negli anni Cinquanta ma anche la storia del design di quel periodo, e permette di vedere anche alcuni frammenti di film che qui sono stati in parte ambientati come Il Vedovo di Dino Risi.
   

Italia paese chiave del turismo, punti su wi-fi gratis

"L'Italia è un Paese chiave nell'industria del viaggio grazie alle innumerevoli risorse di cui dispone (arte, cultura e cultura gastronomica in primis). Ma anche per il settore del turismo, investire in tecnologia è indispensabile. Per questo motivo, può essere molto rilevante l'offerta di un servizio come il Wi-Fi gratuito (dai luoghi privati come gli hotel ai luoghi pubblici come aeroporti e stazioni)". A dirlo in un'intervista all'ANSA è Gurhan Karaagac, Regional Director Kayak Italia, Turchia, Grecia e Mea.
"Oggi tutti - continua - sono costantemente connessi attraverso dispositivi mobili per effettuare acquisti, ottenere informazioni e relazionarsi con i propri amici. Più alta è la disponibilità di una rete internet gratuita, maggiore è la possibilità che i turisti condividano la propria esperienza, promuovendo direttamente il Paese che stanno visitando".
Karaagac parla anche delle prospettive di sviluppo sul mercato italiano: "Per innovare è necessario essere "hungry and foolish", per questo non ci fermiamo mai. Siamo il tipo di squadra che non si accontenta mai, che crede che ci sia sempre qualcosa che si possa perfezionare o cambiare. Più specificatamente, questo significa più funzionalità e più novità in uscita, ma anche il costante ampliamento del numero di fornitori di viaggio e di Ota disponibili per i risultati delle ricerche. Stiamo inoltre perfezionando gli algoritmi di ricerca al fine di migliorare la velocità, l'accuratezza e la pertinenza dei suoi risultati, rendendo il percorso di prenotazione ancora più semplice e veloce e proponendo sempre nuove funzionalità per il sito web e applicazioni, sulla base delle esigenze degli utenti e dei loro feedback".
Ma cosa cercano specificatamente gli italiani? "Nel complesso, la versione desktop - spiega - rappresenta ancora il canale più utilizzato dagli utenti italiani per la ricerca dei loro viaggi. Tuttavia, abbiamo riscontrato una crescita massiccia delle ricerche effettuate da mobile: oggi a livello globale un terzo di tutte le ricerche sul nostro sito sono effettuate attraverso un dispositivo mobile. Questa transizione è stata facilitata grazie anche alla nostra App per mobile che abbiamo lanciato nel 2009 e che ad oggi conta oltre 40 milioni di download".
Come cambierà l'industria del viaggio nei prossimi 10 anni? "Molto probabilmente - sottolinea - i meta-motori di ricerca diventeranno un mezzo d'uso comune. Da un punto di vista tecnologico, l'integrazione sarà perfetta da qualsiasi dispositivo. Arriveranno molti altri servizi di crowdsourcing, tuttavia i canali tradizionali come quelli degli alberghi rimarranno fondamentali, poiché si tratta di due servizi diversi e mirati a due diverse tipologie di viaggiatori. La funzionalità di pianificazione "porta a porta" sarà comune. Ognuno sarà in grado di ottenere tutto ciò che desidera e di andare dove vuole senza dover chiedere a nessuno in particolare: gli itinerari verranno inviati direttamente sul cellulare o sul dispositivo indossabile, dove rimarranno consultabili, così come gli sconti e le offerte speciali per i migliori ristoranti o la possibilità di prenotare direttamente".
Le prenotazioni last minute rappresentano un trend molto diffuso tra molti viaggiatori, non solo italiani, soprattutto perché sono numerose le offerte disponibili se si ha la possibilità di essere flessibili sulle date. "Stiamo rispondendo a questa tendenza - dice - fornendo strumenti utili che aiutino i viaggiatori a trovare l'offerta che stanno cercando. Per coloro che devono prendere una decisione spontanea e per le offerte last minute Kayak.it ha implementato Explore uno strumento che dovrebbe essere considerato quando ci si pone la domanda "dove posso andare?" La cosa migliore è che si può scoprire una destinazione ideale che potrebbe non essere mai stata presa in considerazione prima. Oltre ai voli, questo strumento mostra anche le offerte degli hotel e delle auto a noleggio ed è quindi una grande opzione per tutti quei viaggiatori che dispongono di date di viaggio flessibili o coloro che sono aperti a esplorare diverse opzioni di viaggio. I dati del Kayak Mobile Travel Report hanno rivelato, infine, le abitudini di prenotazione degli utenti italiani che utilizzano sia il computer che i device mobili: generalmente le prenotazioni effettuate tramite pc vengono fatte con 99 giorni di anticipo prima della partenza contro una media di 86 giorni relativa a smartphone e tablet".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

I misteri del Timavo, il fiume della notte. Dalla Croazia al Friuli Venezia Giulia lungo il corso di un fiume strano e ancora (fortunatamente) misterioso

PIETRO SPIRITO, NEL FIUME DELLA NOTTE, (EDICICLO editore; pp 143, euro 12,50)
Con l'uomo che sembra aver scoperto quasi ogni mistero del proprio corpo, del pianeta sul quale vive; in grado di far viaggiare sonde galattiche per decenni con precisione millimetrica, sapere che ci sono, invece, zone dell'Occidente dove poggiamo i piedi che ancora nascondono segreti, rincuora. Pietro Spirito in 'Nel fiume della notte' non lo dice, ma lo lascia intendere. Scrittore amante e rispettoso della Natura, non è animato dalla necessità di capire e monitorare e controllare tutto, ogni cosa.
    Conferma al contrario l'esistenza di un'etica nel convivere con la Natura, nell'accettarla senza interrogarla, nella dispensabilità nevrotica, morbosa di tutto sapere. Di una focosa scienza che nel suo dovere di scoprire travolge tutto, anche le più sane pulsioni umanistiche. Non la battaglia di retroguardia del "torniamo alla natura" dimenticando che non sapremmo vivere senza i comfort e le conquiste del progresso tecnologico, ma un riappropriarsi di un equilibrio sobrio. Se un tempo la natura stordiva, terrorizzava con la sua sconosciuta e irragionevole potenza - nemica - oggi la Terra e le leggi che la governano somigliano a un cane che una volta era feroce e oggi lo guardiamo, addomesticato, con la tenera comprensione con cui si parla a un pugile suonato.
    Dunque, cosa fa Spirito? Viaggia rispettosamente dalla Croazia alla Slovenia, alla provincia di Trieste seguendo il corso di un fiume strano e ancora (fortunatamente) misterioso, il Timavo, oltreconfine chiamato Reka. Si arrampica sulle colline per vedere dove nasce, si cala negli abissi della terra per guardarlo scorrere a trecento metri sottoterra, ne esplora in kayak l'estuario. E racconta, intanto, il Carso, la guerra nella ex Jugoslavia, il mito di Giasone messosi in salvo con il Vello d'Oro risalendo le sue foci, e soprattutto, il fatto che di questo fiume citato da Virgilio, e un tempo confine tra i romani e le genti illiriche non ancora sottomesse, non si granchè. Non si sa per lunghi tratti dove scorra, a quale profondità, in quanti rivoli quando si tuffa sottoterra. Compiaciuto, in questo viaggio alla Moby Dick al contrario, Spirito è sazio di ciò che di questo fiume si conosce. Gli basta la scoperta del 'ritrovamento' delle sue acque a meno 298 metri nella Grotta Meravigliosa nel 1999 da parte degli speleologi della Commissione Grotte Eugenio Boegan.
    Si trattò di una conferma di ciò che un villico, Lazzaro Jerko, aveva intuito nel 1832, ma le autorità non gli credettero. E continuarono a cercare altrove acqua per dissetare Trieste. A Boegan era stato dedicato un lago anni prima, nel 1953; è una caverna allagata dalle acque del fiume scoperta da Walter Maucci e Stefano Bartoli nelle profondità della Grotta di Trebiciano dopo aver percorso sott'acqua ben 77 metri senza vedere assolutamente nulla. Una impresa leggendaria.
    Spirito ha lo sguardo dell'esploratore appagato dell'aver scoperto, visto, sfiorato. Non deve evangelizzare, imporre leggi o misurarsi; come Plinio, vuole curiosare. E altrettanto latinamente, riflettere, soddisfatto, nell'otium. 
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

5 imperdibili caffè storici italiani. Una bevanda che profuma di storia e cultura

L’Italia è punteggiata di caffè storici, veri e propri monumenti allo stile e alla storia italiana che tra le loro mura, hanno accolto poeti, pittori, scrittori, letterati e artisti di ogni genere, illustri personaggi della politica e della cultura italiana. Tutelati dall’associazione Locali Storici d’Italia, si tratta di luoghi di prestigio e altissimo valore culturale e turistico: molte città ne possiedono uno, ve ne suggeriamo 5 tra i più rinomatie particolarmente suggestivi nelle maggiori città italiane dove gustare una cioccolata calda o un tè nelle giornate festive.
Baratti & Milano, Torino. A Torino, nel 1858 Ferdinando Baratti ed Edoardo Milano aprirono un piccolo negozio, che nel tempo ebbe successo e si allargò diventando una delle caffetterie e pasticcerie più prestigiose della città. Ad oggi il caffè storico si trova in Piazza Castello ed è un vero gioiello liberty, opera dell’architetto Casanova, arricchito dai bassorilievi in bronzo dello scultore Rubino, estremamente decorato sia negli interni che all’esterno con stucchi, intarsi, marmi, stoffe e arredi in mogano.
Florian, Venezia. Uno dei più famosi non solo in Italia ma nel mondo, ha fatto da sfondo ai corteggiamenti di Casanova e ispirato Goldoni, frequentato da Lord Byron, Foscolo, Pellico, Rousseau, ed è stato palcoscenico di fatti storici durante l’occupazione austriaca. Il Caffè Florian di Piazza San Marco è la quintessenza del fascino di un locale storico, la cui sala più famosa è illuminata da specchi dipinti a mano. A quasi 300 anni (è ritenuto il più antico caffè italiano) e rimane una delle più grandi attrattive di Venezia.
Gilli, Firenze. Inizialmente si trovava in via Calzaioli, nato come ‘Bottega dei pani dolci’, mentre oggi il caffè Gilli è situato in Via Roma, affacciato su Piazza della Repubblica. E’ stato il locale degli intellettuali per eccellenza nei primi del 1900, ma anche dei giornalisti (qui i riuniva la redazione de ‘La Voce’), e ancora oggi accoglie i clienti nelle sue splendide cornici liberty, con boiserie, archi, soffitti affrescati, e un maestoso bancone dal quale scegliere i dolci della prestigiosa pasticceria.
Antico Caffè Greco, Roma. Il caffè storico per eccellenza della capitale si trova in Via Condotti, e ha visto passare Wagner, Bizet, Goethe, Stendhal, Apollinaire, Canova e addirittura Buffalo Bill. Qui letterati vennero ispirati nei loro romanzi e poesie, pittori tracciarono schizzi dei loro quadri più famosi, futuri papi ingaggiarono alleanze politiche. Vero e proprio monumento dove lo scambio di idee e pensieri diede linfa vitale al Risorgimento, e dove prese forma la cultura dei primi del ‘900.
Gambrinus, Napoli. Storico caffè napoletano, chi per le feste di natale tra un presepe e l’altro vuole rifocillarsi al ‘Gran Caffè’ di Via Chiaia non rimarrà deluso: ristrutturato nel 1890 in stile classico e liberty, ricco di decorazioni, affreschi e dipinti, affacciato sulla bellissima Piazza Plebiscito e ricco delle golosità della pasticceria partenopea, lo storico caffè accolse D’Annunzio, Hemingway, Sartre, Matilde Serao. In epoca fascista venne adibito a banca, e solo dopo una intensa disputa legale i locali sono stati recuperati. 
turismo.it

Musica, arte, cultura: buyer e reporter europei in tour

In primo piano il cartellone 2016 di Ravenna Festival, la mostra di Forlì dedicata a Piero della Francesca e quella ravennate “La seduzione dell’antico”. I tour operator parteciperanno anche a due spettacoli della trilogia d'autunno


L’offerta culturale 2016 dell’Emilia Romagna - con in primo piano il cartellone musicale di Ravenna Festival, la mostra forlivese dedicata a Piero della Francesca e quella ravennate “La seduzione dell’antico” - è al centro di un educational tour in programma dal 10 al 13 dicembre.

All’iniziativa promozionale parteciperanno una ventina di tour operator di 13 Paesi europei provenienti da Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Svezia, Norvegia, Spagna, Ungheria, Estonia, Austria, Russia. Saranno presenti anche due reporter del Regno Unito - che scrivono per i quotidiani “Daily Telegraph” (494.675 copie di diffusione) e “Sunday Express” (397.601).

L’iniziativa è organizzata da Apt Servizi e Ravenna Festival, in collaborazione col Comune di Ravenna e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e il supporto tecnico di Ravenna Incoming.

Il programma dell’educational, che coinvolge tour operator internazionali specializzati in viaggi culturali e musicali, vuole accreditare e far conoscere l’Emilia Romagna come destinazione per viaggi culturali e luogo ideale per vivere un turismo dell’esperienza. In particolare l’eductour ha come obiettivo l’aumento della notorietà e conoscenza dell’offerta ambientale, culturale e turistica dei territori provinciali interessati dagli interventi di riqualificazione e valorizzazione previsti dal Programma operativo regionale dell'Emilia-Romagna (POR FESR 2007-2013), il documento che definisce gli interventi di utilizzo delle risorse assegnate dal Fondo europeo di sviluppo regionale.

Il programma dell’educational, dopo l’arrivo dei tour operator e dei giornalisti all’aeroporto di Bologna, inizierà nella serata di giovedì 10 dicembre a Ravenna con la partecipazione presso il Teatro Alighieri allo spettacolo - che fa parte della “Trilogia d’autunno” di Ravenna Festival dedicata a Giacomo Puccini - “Mimì è un civetta”, originale rivisitazione dei temi pucciniani ideata da Cristina Mazzavillani Muti.
Dopo lo spettacolo è previsto un primo incontro con lo splendore dei mosaici ravennati (Patrimonio Unesco) con la visita notturna della Basilica di San Vitale e al Mausoleo di Galla Placidia, che sarà impreziosita e resa unica e speciale da un concerto di un coro che eseguirà un repertorio di musiche sacre.

Il giorno successivo, presso il MAR (Museo d’arte Ravenna), dopo il benvenuto delle autorità comunali di Ravenna, è prevista la presentazione della prossima mostra 2016 “La seduzione dell’antico” (in programma dal 21 febbraio al 26 giugno) assieme ad una breve visita alla Collezione di Mosaici Moderni e Contemporanei e alla mostra in corso “Divina Commedia. Le visioni di Dorè, Scaramuzza, Nattini”.

Nel pomeriggio gli ospiti internazionali raggiungeranno Forlì per una visita ai Musei di San Domenico, allamostra fotografica “Icons and Women” di Steve McCurry e per partecipare, presso la sede della Fondazione Cassa dei Risparmi, alla presentazione della mostra “Piero della Francesca. Indagine su un mito”, che sarà visitabile, dal 13 febbraio al 26 giugno, presso i Musei San Domenico di Forlì.

Raggiunta poi Casa Artusi a Forlimpopoli il gruppo avrà l’opportunità di “tuffarsi” nelle prelibatezze dell’enogastronomia regionale partecipando a una cena con degustazione di prodotti tipici.

Alle ore 21, presso il Palafiera di Forlì, tour operator e giornalisti assisteranno ad un altro spettacolo che fa parte della “Trilogia d’autunno” un evento unico come il “Recital pucciniano” che Riccardo Muti (eccezionalmente al pianoforte), assieme ai soprani Anna Netrebko ed Eleonora Buratto e al tenore Yusif Eyvazov, dedicherà al fondatore della Comunità forlivese di Sadurano recentemente scomparso.

Sabato 12 dicembre l’eductour proseguirà con la seconda tappa della visita del centro storico di Ravenna, alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe e ai Magazzini del Sale di Cervia, location utilizzata per eventi da Ravenna Festival.

Alle 18 è prevista una presentazione del “Ravenna Festival 2016” e, a seguire, una visita nel backstage del Teatro Dante Alighieri. Successivamente gli ospiti assisteranno alla rappresentazione, sotto la direzione di Nicola Paszkowski, dell’opera di Giacomo Puccini “La Bohème”. Domenica 13 dicembre i partecipanti faranno ritorno nei loro paesi.

L’eductour del 10-13 dicembre prosegue l’attività promozionale in Europa di Apt Servizi e Ravenna Festival. Il 2 novembre a Londra, in occasione della rassegna fieristica “Wtm”, alla presenza di tour operator e giornalisti del Regno Unito si è svolta una presentazione del cartellone 2016 del Ravenna Festival e del patrimonio culturale e ambientale della regione Emilia Romagna.
ravennanotizie

Mostre. La Metafisica di Giorgio de Chirico torna a Ferrara, insieme ad altri visionari suoi contemporanei, come Magritte, Ernst e Dalì

«L’atelier del metafisico ha dell’osservatorio astronomico, dell’ufficio dell’intendenza di finanza, della cabina di portolano». Scriveva così Giorgio de Chirico su Cronache d’attualità, scottato dalle critiche negative alla sua prima personale romana presso la Casa d’Arte Bragaglia (fino ad arrivare a quel Dio ortopedico, il celebre articolo-saggio di Roberto Longhi). È un identikit redatto a difesa del suo mondo chiuso dentro i confini del sogno, in bilico tra cielo e terra, senza stropicciamenti del tempo, con oggetti che apparivano come miraggi galleggianti nella luce, quella tagliente delle prime ore del pomeriggio. A visitare la mostra di Ferrara, in realtà, quell’atelier a cui fa riferimento l’artista di Volos, rimanda soprattutto a una pasticceria onirica — almeno nella sala che inaugura il percorso immersivo nella Metafisica — dove su mensole rovesciate in verticale, che sfidano la forza di gravità, troviamo attaccati dolcetti e biscotti tipici della zona. Presenze inquietanti al pari dei manichini «geometri» o delle architetture senza fronzoli che si spalancano verso piazze deserte. Sono zoom sul quotidiano, piccoli quadri che il pittore preferì al grande formato per necessità spaziale.
0124f1965f006f2f9c45f5e03d94ad73
Giorgo de Chirico, Le Regret, 1918
Non era arioso il luogo dove poteva lavorare de Chirico in quegli anni ferraresi: dopo gli orari di ufficio, tornava a casa e dipingeva con mezzi di fortuna. D’altronde era stato inviato in quella città insieme al fratello Alberto Savinio dopo essersi arruolato nell’esercito. Il destino gli aveva riservato però altre strade da percorrere: de Chirico non divenne un valoroso combattente della Prima guerra mondiale e passò quei tre anni militari — dal 1915 al 1918 — conducendo una esistenza tranquilla al di fuori della Storia vera, sprofondato dentro l’arte e se stesso. Anche i mesi di reclusione in ospedale, a villa del Seminario, per inabilità alla vita da soldato, invece di gettarlo nella disperazione, germinarono con prosperità e avviarono un breve ma intenso sodalizio con un altro «riformato», l’ex futurista Carlo Carrà.
Fino al 28 febbraio del 2016, Palazzo Diamanti di Ferrara ospita la mostra dedicata a quel particolare periodo dell’artista, coinvolgendo le sue opere — prodotte proprio in quegli anni — in una rete di consonanza con altri «visionari» suoi contemporanei, operativi oltre confine, da Ernst (presente con diversi lavori fra cui il raro e bellissimo Giustizia e macelleria) fino a Dalì, passando per Magritte: il pittore belga rimase sempre convinto che solo nei quadri di de Chirico lo spettatore potesse ritrovare «il silenzio del mondo». In casa, invece, «giocava» Filippo De Pisis che fu un ottimo «cicerone» tra le vie ferraresi, rispolverando — ad uso e consumo della fantasia dei due fratelli — aneddoti, storie e tradizioni fino al Medioevo.
La rassegna, a cura di Paolo Baldacci e Gerd Roos, organizzata dala Fondazione Ferrara Arte e dalla Staatsgalerie di Stoccarda, in collaborazione con l’Archivio della Metafisica, ha una marcia in più rispetto le tante esposizioni incentrate sui rebus dechirichiani: riporta cent’anni dopo, nel loro luogo d’origine, proprio lì dove nacquero, un corpus di opere disperse in vari musei del pianeta. E punta sul ritmo esistenziale malinconico della vita di provincia che allora respiravano e riproducevano i due artisti. A Ferrara, oltretutto, Savinio spedì in soffitta tutti i sogni musicali per dedicarsi esclusivamente alla produzione letteraria, cosa che avrà non poche ripercussioni sui quadri di de Chirico, in una stretta affinità elettiva che poi non ebbe più eguali.
025
Giorgio de Chirico, Interno metafisico (con alberi e cascata), aprile 1918
Se si escludono così i capolavori, le «icone» della Metafisica — quel canto nostalgico di città e abitanti colti da straniamento improvviso, come una paralisi dell’energia vitale, un freezer emotivo — le opere allestite nel percorso (le sale sono ordinate secondo focus tematici più che cronologici) ci svelano un de Chirico «sentimentale», che procede verso i Merzbau alla Schwitters, accumulazioni di reperti della memoria che costruiscono architetture casuali eppure affettive. Al centro, ad occupare linee di fuga sciolte dalla trappola razionale del Rinascimento, ci sono spesso scatole, biscotti, carte geografiche mute, squadre realissime per misurare spazi immaginari, rocchetti di filo.
A Palazzo dei Diamanti, Giorgio de Chirico appare dunque meno «disumano» e frammentario: se le architetture metafisiche dividevano gli spazi dei suoi quadri per bloccare ogni possibilità di narrazione organica, qui assistiamo ad una quinta che apre al disgelo, una sorta di «naturalismo» magico. L’indecifrabilità degli oggetti e delle assonanze che li legano fra loro rimane la stessa di sempre, ma cambia l’atteggiamento psicologico dell’autore che li mette in scena: per prendersi una pausa, per varcare la soglia del distacco emozionale, l’autore si risolve a comporre «quadri nei quadri», proponendo l’artificio teatrale come fosse un discorso sul paesaggio interiore. Un’idea che prese il volo, planando anche nelle tele di surrealisti come Dalì.
La differenza con de Chirico è che, per il pittore metafisico, quell’escamotageè un dispositivo per produrre scorci di realtà. Non importa come sono percepiti né se sfidano le leggi di gravità e sono improntati allo stupore più che all’osservazione oggettiva. Fra le sale dedicate agli «occhi» e quelle con i trompe l’oeil reiterati, il visitatore si muove leggero in una stanza degli specchi.
Una volta usciti, con il biglietto d’ingresso all’esposizione dei Diamanti, si potrà accedere gratuitamente alla mostra Il manichino e i suoi paesaggi presso la Palazzina Marfisa d’Este e all’installazione di Mustafa Sabbagh (ispirata a Savinio), al Museo civico di storia naturale.
ilmanifesto.info

Giubileo: guida contro 'trappole', in anteprima menù e locali

Un vademecum per evitare 'trappole' anche a tavola. A pochi giorni dall'apertura della Porta Santa con il via ufficiale del Giubileo della misericordia, arriva un aggiornamento su tutti i locali della Capitale: Zomato, l'app di ricerca ristoranti on line, con informazioni specifiche su oltre 1.4 milioni di locali in 23 Paesi, permette ai fedeli che arriveranno nella Capitale di consultare in anteprima menu, foto e recensioni degli oltre 10 mila locali presenti a Roma, evitando di incappare in facili fregature.
Zomato ha inoltre implementato Book, una nuova app interamente dedicata ai ristoratori, tramite la quale potranno gestire tutti i clienti in arrivo. Tutto disponibile in 10 lingue. I turisti potranno cercare il locale selezionando per prezzo, categoria, zona, cucina, orari di apertura e molto altro.
"Roma è una città molto grande e molto frequentata dai turisti, quindi non è sempre facile decidere dove mangiare per sfuggire a possibili fregature e soprattutto per mangiare bene - spiega Guk Kim, Country Manager di Zomato Italia -. per questo, in occasione del Giubileo abbiamo deciso di aggiornare ancora più di frequente i contenuti dei locali presenti su Zomato concentrandoci negli ultimi due mesi in particolare sulle zone più frequentate dai pellegrini. Abbiamo già notato che alcuni ristoranti hanno iniziato ad alzare i prezzi e probabilmente nelle prossime settimane continueremo ad assistere a diversi cambiamenti".
ansa

Natale a Montreux, tra mercatini e St. Claus

''Bonsoir les enfants, les petites et les grands. Je descend de la montagne pour distribuer des cadeaux et pour vous présenter mes amis rennes''. Sospeso nel cielo con la sua slitta luminosa, la barba bianca e l'inconfondibile tuta rossa, quest'anno Babbo Natale parla decisamente francese, tra gli sguardi incantanti della folla di bimbi, piccoli e grandi, che restano a guardalo testa all'insù. È la magia del mercatino di Montreux Noel, sulle rive del lago Lemano, tra le vette innevate delle Alpi svizzere nel Cantone di Vaud. Un appuntamento che ogni anno, da 21 edizioni, fino al 24 dicembre attira più di mezzo milione di visitatori, con 150 artigiani e altrettanti piccoli chalet in legno, tra addobbi, idee regalo, spettacoli, concerti e, ovviamente, tanta cioccolata, in mille varietà e forme sorprendenti, come le chiavi inglesi al fondente o i martelli pralinati.
''A conquistare - conferma il direttore del mercato Yves Cornaro - è l'atmosfera unica del Natale, ma anche la possibilità di assaggiare tante specialità gastronomiche tipiche di questa zona''. Primo fra tutti, il formaggio, sovrano assoluto de la Fondue, da gustare, ad esempio, nel ristorante-baita La Poya, ma anche i Brezel o la carne secca. Scaldandosi con un te al rum o un vin brulè al Villaggio dei Boscaioli, si può poi ammirare il panorama sul lago dalla ruota panoramica o spingersi fino al Mercatino dell'usato, dove vendere e acquistare rarità.
''Quest'anno poi - prosegue Cornaro - abbiamo un ospite d'onore come l'Ungheria'', presente con uno chalet di creazioni dell'arte folcloristica dell'entia Matyò, piatti tipici come il Goulash e un intero fine settimana dedicato (12-13 dicembre). ''Ma soprattutto - dice il direttore - per la prima volta abbiamo creato un giardino magico con 21 installazioni luminose accese sin dal tramonto, tutte sul tema del Natale''. Ecco allora che ci si ritrova a passeggiare nel tunnel di neve o a cantare jingle natalizi tra pacchi giganti e selfie con il mega Babbo Natale tutto di luci. Per quello ''vero'', provate a fare un salto al Santa's Post office e alla sua fabbrica di candele. Oppure scrivete un desiderio su un foglietto da appendere nella Casa dei desideri La Redoute: solo lo scorso anno ne hanno lasciati più di 20 mila. Tutti esauditi, assicurano al mercatino, almeno per chi è stato buono. Ma attenzione, controllate l'orologio o perderete l'appuntamento, perché Babbo Natale tre volte al giorno scende dalle montagne e con la sua slitta volanre illuminata arriva a salutare chi lo aspetta.
Non vi basta? E allora andate voi a trovare lui, lassù, a duemila metri, sui Rochers-de-Naye, con il trenino a cremagliera che si inerpica nel bosco fino a entrare nel magico mondo di St. Claus. La partenza è proprio dalla stazione di Montreux (pacchetti in convenzione anche con FS dall'Italia) e sotto la neve che fiocca, tra panorami mozzafiato, concedetevi una prima sosta a Caux, il Villaggio di Babbo Natale, tra animali, laboratori per bimbi e giochi in materiali riciclati. Poi si sale ancora, fino a Rochers de Naye, in estate regno delle marmotte, in inverno paradiso immerso nella neve.
Un lungo tunnel illuminato di stelle, qualche orso polare bianco da salutare ed ecco la grotta di Babbo Natale, pronto a incontrare i bimbi e raccogliere letterine e desideri. ''Sei stato bravo?'', chiede a ognuno con il suo barbone bianco. C'è chi risponde sicuro di ''si'', chi tace un po' in soggezione, ma nessuno rinuncia alla missione. Per ricevere i regali, però, spiega Babbo Natale, bisogna risolvere prima la caccia al tesoro, trovando tutti i timbri da collezionare su uno speciale attestato. E allora via, prima dalla bella aiutante Camille, in attesa accanto al camino nello studio di St. Claus tra librerie e amici pinguini, poi giù nella conigliera e ancora su nella camera da letto di Babbo Natale. E per un'esperienza davvero unica, si può anche rimanere a dormire in una delle stanze dello stesso corridoio o passare una notte in una yurta privata, ad attendere che con il suo pancione rosso sia proprio lui quest'anno a portarvi i regali.
Info: www.montreuxnoel.com e www.goldenpass.ch
ansa

La splendida Banda folkloristica di Folgaria tra storia e tradizioni

Banda Folk

La Banda Musicale Folkloristica della Magnifica Comunità di Folgaria ha una storia di quasi 100 anni, una passione che nel tempo ha coinvolto quasi tutte le famiglie della nostra piccola Comunità.
Era il 1923 e subito dopo la guerra c'era bisogno di ripartire ecco quindi che da quei drammatici eventi scattò la scintilla che tuttora arde nei cuori di chi ancora oggi veste con orgoglio la divisa e suona uno strumento che brilla, di chi nel tempo l'ha portata e di certo anche in ogni cuore degli abitanti e di chi ha sempre amato questa terra.
banda-foto-vecchia
La Banda è da sempre definita il fiore all'occhiello di Folgaria, anche per la grande opera sociale che sta favorendo, infatti oggi il 90% dell'organico, composto di circa 100 elementi, è sotto i 30 anni: impegno, senso del dovere, accettare regole e comportamenti, studiare la musica, sacrificare tanto tempo libero per l'Associazione, cosa non da poco per i giovani d’oggi.
La Banda è armonia, musica e allegria, piacevole da ascoltare ma anche da vedere, con i suoi costumi tipici e i cappelli piumati. Molto amata da tutti è un pieno di divertimento non solo per i bambini!

Info: www.bandafolgaria.com