FELTRINELLI 1+1  IBS.IT

Turismo rialza la testa, stop abusivi e no paura terrorismo. Franceschini, da Federalberghi dati positivi

L'Italia del turismo s'è desta. E se a annunciarlo per primi sono gli albergatori, riuniti in assemblea a Saint Vincent tra le montagne della Val d'Aosta, lo conferma da Roma il ministro dei Beni Culturali e del turismo Dario Franceschini. E non si parla solo di aumento delle presenze e dei pernottamenti (sia degli italiani che degli stranieri) ma anche degli occupati del settore che tornano a dare numeri positivi dopo un bagno di sangue di almeno 5 anni.
"Da gennaio a marzo, come non accadeva da almeno un triennio, le presenze alberghiere - annuncia l'appena rieletto presidente degli albergatori Bernabò Bocca - aumentano del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2015 grazie a un +6,3% di italiani e un +4,3% di stranieri. E soprattutto assistiamo alla ripartenza reale delle assunzioni dei lavoratori del comparto che registrano un +1,9% rispetto al 2015, invertendo una tendenza negativa durata oltre un quinquennio".

"Per il turismo italiano - dice Franceschini da Roma commentando questi dati - si prefigura un 2016 molto positivo. Sono dati significativi che confermano l'importanza per il governo di investire in un settore che sta dando molto alla crescita del paese e alla creazione di posti di lavoro".

Gli albergatori chiedono a gran voce al governo meno tasse sulle imprese del turismo, meno Far West su Internet, sviluppo delle infrastrutture e incremento delle risorse per la promozione. E soprattutto lotta all'abusivismo. "Siamo sulla strada giusta - spiega il presidente Bernabò Bocca - ma ora è il momento di fare scelte importanti per l'economia del Paese. Il turismo occupa annualmente 3,1 milioni di unità di lavoro e ha un giro d'affari di 171 miliardi che equivale all'11,8% del prodotto interno lordo. Ed è proprio una lettura di carattere economico del fenomeno che dovrebbe indurre le istituzioni a fare di più".

A tenere banco anche i recenti e drammatici fatti di cronaca internazionali, specialmente legati al terrorismo e anche alla tragedia dei migranti, che stanno inevitabilmente cambiando il modo di organizzare e fare viaggi. "Nel mondo di oggi - dice Bocca - dominano la paura e l'incertezza del futuro. Le divisioni che anni fa erano ideologiche sono divenute razziali e religiose, le nostre città sono sotto la minaccia di una furia terroristica che credevamo definitivamente sepolta. Le frontiere tornano a chiudersi, nuovi muri vengono evocati o costruiti ma la paura non deve prevalere e la nostra società deve rimanere aperta, democratica, inclusiva".
A Saint Vincent interviene anche il sottosegretario del Mibact Dorina Bianchi che ribadisce l'impegno del Governo sul turismo e che annuncia che il piano strategico per il turismo, in arrivo tra breve, non sarà un piano statico ma evolutivo e terrà conto anche dei pareri e delle proposte di chi nel turismo è impegnato in prima persona. Infine il tax credit: "E' stato un vero successo - dice la Bianchi - e abbiamo avuto richieste per 90 milioni di fondi rispetto ai 50 che avevamo stanziato. Quindi stiamo lavorando per avere fondi per tutti".
ansa

Nessun commento: