Paradise Beach: Dentro l'incubo nel Queensland dei sogni


Abbiamo già conosciuto lo spagnolo Jaume Collet-Serra, dagli inizi horror agli action di ogni tipo, dalle location più classiche del Queens di New York (per Run All Night) a quelle più impegnative, della sfida di Non-Stop tutto chiuso nello spazio angusto di un aereo. Forse per questo, nel suo nuovo Paradise Beach: Dentro l'incubo ha deciso di mettersi nuovament alla prova, ma ampliando l'orizzonte. E concedendosi un set che in molti gli invidiamo e gli invidierete… quello del Queensland australiano. L'avventura di Nancy (interpretata da Blake Lively), turista yankee con la passione del surf in visita in Messico per cercare la spiaggia segreta della madre deceduta, per un classico caso di 'finzione cinematografica' è infatti tutta ambientata in una meravigliosa isola al largo del Nuovo Galles del Sud, l'Isola di Lord Howe, a 600 km da Port Macquarie in pieno Oceano Pacifico, tra l'Australia e la Nuova Zelanda, nel Mar di Tasmania. Lì si trova la baia nella quale la bionda surfista si trova bloccata a poche decine di metri dalla riva, ferita e assediata da uno squalo bianco. La ricerca di un Paradiso innominabile d'altronde - da che mondo è mondo - comporta dei pericoli e qualche tipo di maledizione… sin dai tempi della ricerca dell'Eldorado. Ma nel caso in esame, nonostante il tentativo di localizzarlo in Messico, questo Eden esiste davvero, ed è facilmente identificabile, se non raggiungibile (come detto). Fortunata Blake Lively, che abbiamo potuto ammirare in gran forma nelle foto del novembre scorso rubate sul set, ma fortunati anche i 350 abitanti (800 secondo alcune fonti, soprattutto concentrati nella parte nord dell'isola) e ancora più i circa 400 turisti che vi vengono ammessi 'contemporaneamente'. Quella che qualcuno ha incoronato come "L'Isola più bella del Pacifico" per la sua forma a 'Luna crescente' è in fondo a sole due ore di volo da Brisbane o Sydney, ed è necessario salvaguardare i suoi 14,6 km² di superfici e 10 Km di lunghezza (e di costa), oltre che la sua laguna corallina (con la barriera più meridionale del mondo) solo parzialmente protetta. "Sono molto lieta che abbiano scelto il Queensland - aveva dichiarato il Premier Annastacia Palaszczuck prima delle riprese, - dove avranno la possibilità di utilizzare le nostre strutture e le nostre maestranze di eccellenza mondiale". Ma se fosse troppo lontano per i vostri gusti, o non voleste correre il rischio di sentirvi troppo isolati, il San Diego Tribune vi offre una alternativa interessante: quella delle Los Coronados Islands, al largo di San Diego, California. Quelle alle quali la storia di The Shallows (in originale) si era ispirata inizialmente, "isole mai troppo ben pubblicizzate", più raggiungibili… anche dai Grandi Squali Bianchi.
turismo.it

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