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Alla scoperta del mito Ferrari, marchio vincente e famoso in tutto il mondo, tra musei, simulatori e luna park

MARANELLO - La prima vettura targata Ferrari, una 125S con motore a 12 cilindri, nacque esattamente 70 anni fa, dando il via a una vera leggenda. Al volante di quel prototipo sperimentale c’era Enzo Ferrari, visionario imprenditore modenese che a Maranello creò un impero e un marchio vincente, emblema riconosciuto in tutto il mondo del Made in Italy. Tre mesi dopo, a maggio del 1947, quell’autovettura vinse il Gran Premio di Roma; a bordo c’era il pilota Franco Cortese. Da allora il nome Ferrari divenne sinonimo di corse, velocità, vittorie ed emozioni, soprattutto quelle che grandi campioni come Alberto Ascari, Niki Lauda, Gilles Villeneuve, Michael Schumacher e, ora, Sebastian Vettel, hanno regalato a milioni di fan con le proprie monoposto nelle gare, dalle Mille Miglia alla Formula Uno.
Per festeggiare i 70 anni dell’icona rossa sono state organizzate in tutto il mondo mostre, celebrazioni, inaugurazioni di parchi, appuntamenti e, ovviamente, è stata messa in commercio una nuova vettura, la Ferrari Aperta, in una serie speciale limitata. Le celebrazioni termineranno il 9 e il 10 settembre a Maranello con manifestazioni, mostre, corse e omaggi.
Imperdibile è una visita al museo Enzo Ferrari di Modena, che racconta la storia della casa automobilistica attraverso l’esposizione di oggetti, immagini, vetture da strada e monoposto da corsa.“Vivi il sogno” è l’esortazione che accoglie chi entra, promettendo un’esperienza unica ed emozionante. Oltre all’esposizione e alla mostra Driving with the stars dove si ammirano alcuni dei modelli Ferrari più belli e rappresentativi, i visitatori hanno a disposizione una sala cinematografica con la proiezione di filmati, i simulatori di Formula Uno, la possibilità di farsi fotografare a bordo di una Ferrari e di misurarsi in un vero cambio delle gomme, il pit stop. Un servizio navetta giornaliero porta ogni 90 minuti all’altro grande museo Ferrari, quello di Maranello; qui si visitano l’esposizione “Esclusività e tecnologia: le serie speciali limitate”, una collezione unica di vetture, e “Ferraristi per sempre”, un omaggio ai campioni che hanno gareggiato sulle piste di tutto il mondo con una Rossa e che hanno contributo a renderla una leggenda. Il museo, inoltre, dà ai visitatori l’opportunità di effettuare un tour in navetta sulla pista di Fiorano e all’interno della fabbrica. Al museo, inoltre, ci sono due simulatori che permettono di vivere ciò che provano i piloti quando guidano una monoposto di Formula Uno; per sette minuti si percepisce il fondo stradale e si provano in modo realistico le sensazioni di quando si sale sui cordoli, si accelera e si frena. Acquistando il biglietto “museo+pista” si visita uno dei due musei Ferrari e si può fare l’esperienza di andare sulla pista dell’autodromo di Modena con la proprio auto per 15 minuti. Per maggiori informazioni su prezzi e orari: https://musei.ferrari.com
In nome della Ferrari sono nati anche dei parchi a tema: il più conosciuto è quello di Abu Dhabi. Da poche settimane è nata nel parco giochi di Portaventura, in Spagna, “Ferrari Land”, un’area dedicata completamente al Cavallino rosso. Il parco, a pochi chilometri da Barcellona, offre 11 attrazioni e diversi riferimenti all’Italia e a Enzo Ferrari. Tra i giochi più richiesti ci sono due torri verticali che fanno provare l’adrenalina della caduta libera, un simulatore di guida per le strade – assolutamente virtuali - di Roma, l’acceleratore più alto e veloce d’Europa e un viaggio a bordo di una vera GT Ferrari.
ansa

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