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Con “Viva Vigezzo” il primo open day della valle alpina. Il 21 maggio, tra eventi e aperture eccezionali, alla scoperta di tradizioni e storie uniche


Le valli alpine spesso racchiudono e custodiscono gelosamente, tra i loro rustici alpeggi e gli autenticiborghi in pietra, storie e tesori a volte poco conosciuti. Ecco perchè domenica 21 maggio, la Valle Vigezzo, meravigliosa vallata di media montagna dell’estremo Piemonte, a confine con la Svizzera, si trasformerà in un unico palcoscenico a cielo aperto per presentarsi al grande pubblico in una giornata speciale.
Conosciuta come valle dei pittori, grazie alla storica tradizione artistica, include sette Comuni, costellati da mille frazioni a confine con l’area wilderness del Parco Nazionale della Val Grande.
Terra di artisti ed inventori, è in grado dunque di offrire ai visitatori un ricco e diffuso patrimonio culturale e ambientale, un Ecomuseo regionale e due borghi che da anni si fregiano della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Domenica 21 maggio sarà un vero e proprio “open day”, per conoscere magari per la prima volta questa valle o – per chi già la frequenta da anni – riscoprire alcuni angoli finora mai esplorati, visitando musei, chiese e oratori che racchiudono veri e propri tesori artistici. In più, la giornata sarà anche costellata da visite guidate, degustazioni, esibizioni, attività per bambini, mostre e dimostrazioni pratiche degli antichi mestieri legati alla Val Vigezzo.
Un’occasione unica, voluta da associazioni, parrocchie ed enti locali, con lo scopo di valorizzare e far conoscere il ricco patrimonio materiale e immateriale della Valle Vigezzo, senza dimenticare le prelibatezze gastronomiche di queste montagne.
Raggiungendo la valle da Domodossola, in auto o con il suggestivo percorso ferroviario panoramico dellaFerrovia Vigezzina-Centovalli, si incontra il primo comune, Druogno, che per l’occasione proporrà visite guidate al museo UniversiCá e al Museo Vivo, dedicati alla valle, alle tradizioni e ai mestieri. Nel percorso è inclusa la visita al Giardino di montagna che dà il benvenuto in valle e ospita le opere del maestro

Sangregorio.

Santa Maria Maggiore, capoluogo della valle, dedica la giornata all’arte sacra e a quella pittorica. Da non perdere la visita alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini con la sua ricca pinacoteca dedicata ai grandi pittori vigezzini e al Museo dello Spazzacaminounico in Italia. In programma, nel centro storico, l’evento speciale “En plein air”, con artisti che si cimenteranno nella pittura all’aperto, una piccola Montmartre in stile alpino.
Toceno la giornata sarà arricchita da una dimostrazione pratica sull’attività casearia, colonna portante della vita contadina di questa valle. Imperdibile la visita alla Xiloteca, dove ammirare una campionatura di ben 471 legni nazionali ed esotici.
Craveggia punta su un grande tesoro, non sempre visitabile. Si tratta di un vero “Tesoro”, quello custodito dalla Chiesa Parrocchiale dedicata ai S.S. Giacomo e Cristoforo: paramenti religiosi, oggetti liturgici, dipinti e manufatti di grande valore artistico e storico, tra cui spiccano il drappo funebre di Luigi XIV e il manto nuziale della Regina Maria Antonietta. Da non perdere, dunque, questa visita davvero speciale.
Anche a Malesco e nelle sue frazioni è prevista l’apertura e la visita guidata di strutture sacre e museali dell’Ecomuseo regionale Ed Leuzerie e di Scherpelit. Si potrà visitare il lavatoio, dedicato al primo uomo che attraversò la Manica a nuoto, il maleschese Giovan Maria Salati che proprio 200 anni fa compì l’ardua impresa. Le visite guidate all’antico mulino, nell’ambito delle giornate europee dei mulini (20-21 maggio), degustazioni di runditt e turtei, aperture straordinarie, musica live e un tour speciale alla scoperta del
territorio completeranno la giornata.

Il paese delle meridiane, Villette, si mostrerà ai visitatori attraverso un percorso dedicato ai sassi dipinti di Federica Ramoni con letture dedicate ai più piccoli. Da non perdere la visita guidata al museo di arte contadina, Ca’ di feman. Una passeggiata con lo studioso locale Gim Bonzani condurrà i visitatori alla scoperta delle decine di meridiane che impreziosiscono gli edifici del paese.
Re si potrà visitare il maestoso Santuario della Madonna del Sangue e il museo ad esso dedicato. Per l’occasione saranno allestite una mostra pittorica e una dedicata alla costruzione del Santuario.“Mangiar da Re” è un mini giro gastronomico nelle vie del centro storico, da abbinare al percorso nel verde e nella storia “4 passi tra storia, preistoria e oltre” ideato in collaborazione con l’Associazione Musei dell’Ossola
Il ricavato contribuirà all’acquisto di un’autopompa a favore dei volontari dei Vigili del fuoco di valle.
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale

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