I turisti ignorano il G7, 'meglio mare, bagni e sole'

GIARDINI NAXOS (MESSINA) - C'è il G7 fatto di negozi 'blindati' con tavole di legno color giallo pallido, e un altro con spiagge frequentate da turisti che prendono il sole, incuranti del resto. E' il contrasto antitetico, sia cromatico che di emozioni, che vivono i Giardini Naxos: commercianti preoccupati per il corteo di domani pomeriggio contro il G7 di Taormina e visitatori che sembrano ignorare il summit, perché sono in vacanza e non saranno i 'Sette Grandi' a rovinargliela.
    In spiaggia c'è chi legge un libro sotto un ombrellone e chi prende la 'tintarella', nonostante il sole sia indeciso e si nasconda spesso dietro le nuvole. Per lo più famiglie di stranieri, con qualche coraggioso che fa il bagno nell'acqua ancora non proprio calda e attento a non superare i 50 metri, distanza dalla costa in cui è possibile nuotare. "Il G7? Sapevamo - osserva una coppia svedese con due figli piccoli - ma non importa, abbiamo deciso di venire lo stesso. Sensazione di pericolo? Nessuno, siamo sereni. Peccato che la prossima settimana dobbiamo andare via". "Qualche disagio nei trasporti l'abbiamo avuto - ammettono due francesi - avremmo voluto vedere Taormina, ma non è stato possibile". Una donna inglese gioca con il suo biondo e riccio bambino scalzo davanti la chiesa San Giovanni Paolo II: "Il summit? Penso a mio figlio e a questa vacanza così divertente", dice andando via.
    Anche all'Isola Bella, uno dei posti più incantevole di Taormina, sembra un giorno come un altro e non col G7 'accanto'.
    Sotto gli ombrelloni, vicino all'acqua cristallina, diverse famiglie consumano pranzi completi, nonostante il gran caldo: spaghetti con le vongole e arrosto misto di pesce sono i piatti 'forte'. La percezione al 'Servizio regionale turismo' dei Giardini Naxos è che le presenze siano in aumento, influenzate anche dalla 'zona rossa' di Taormina che ha fatto 'dirottare' i viaggiatori nei paesi vicini. Ma a 'l'altro G7' il cambiamento non sembra essere dispiaciuto, quasi non se ne è accorto.
ansa

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