Star Wars: ciak sulle Dolomiti di Belluno

AURONZO DI CADORE - La bellezza e l’imponenza delle Dolomiti di Belluno conquistano anche il cinema: si sono concluse da poco nel Cadore le riprese dello spinoff di Star Wars, che racconta le vicende dell’eroe Han Solo, interpretato dal giovane attore Alden Ehrenreich nel ruolo che fu di Harrison Ford. Per le scene del film - di cui ancora si conoscono pochi dettagli tranne il titolo che per ora è Red Cup - sono stati scelti alcuni tra i luoghi più spettacolari delle Dolomiti, patrimonio dell’Unesco: il lago di Misurina, i boschi delle Tre Cime di Lavaredo e del Monte Piana. Solo da maggio del 2018, data di uscita del film nelle sale, si potranno rivedere sul grande schermo le scene ambientate nel bellunese. Nasce così tra gli amanti della celebre saga cinematografica, ideata da George Lucas, un motivo in più per recarsi sulle Dolomiti venete tra Auronzo, Cortina e Dobbiaco, alla scoperta dei luoghi dove si sono svolte alcune riprese. Tra gli appassionati di Star Wars, c’è, infatti, un maniacale interesse per la ricerca dei luoghi dove sono stati girati gli episodi e gli altri film legati alla saga. Le tante location, spettacolari e riconoscibili, invitano a un viaggio intorno al mondo, dalla Spagna alla Thailandia, dall’Irlanda alla Tunisia, dalla California all’Islanda.
Prima di arrivare in Veneto per lo spinoff, la troupe aveva girato alcune scene a Fuerteventura nelle Canarie e, sempre in Spagna, la capitale di Naboo descritta nel secondo episodio, L’attacco dei cloni, era ambientata a Siviglia nella monumentale plaza de España, seppur in parte ritoccata al computer. 
Ecco, dunque, alcune delle più belle location, protagoniste della celebre saga cinematografica. L’isola irlandese di Skellig, patrimonio dell’Unesco al largo della costa del Kerry, è il rifugio di uno dei protagonisti de Il Risveglio della Forza, episodio VII; nello stesso film c’è anche una scena di un combattimento in un paesaggio di magma e neve, decisamente alieno: è la zona del vulcano Krafla con il suo cratere largo dieci chilometri nell’Islanda nordorientale, precisamente nella regione di Mývatn, zona famosa per chi gira film di fantascienza. Gran parte dell’episodio è ambientato nel deserto di Abu Dhabi e in parte nella base militare di Greenham Common, in Inghilterra, e nei boschi della contea di Gloucestershire, al confine con il Galles.
Nell’episodio VI, Il ritorno dello Jedi, le scene degli inseguimenti volanti tra gli alberi giganti della luna boscosa di Endor sono ambientate nei parchi della California, esattamente nel parco nazionale di Redwood, 550 chilometri a nord di San Francisco.
L’episodio III, La vendetta dei Sith, ha una scena su un vulcano in eruzione: è l’Etna e la sua lava venne usata per girare il duello sul pianeta Mustafar. Sempre in questo episodio il pianeta dei Wookie dà rifugio a Han Solo e agli altri in fuga; le scene furono girate in un paesaggio tropicale, cioè in una baia a pochi chilometri da Phuket, in Thailandia. Le montagne innevate di Alderaan, nel Grindewald svizzero, servirono al regista George Lucas per raccontare la bellezza del pianeta dei Naboo. Infine il fiume Li della provincia di Guangnxi, in Cina, era lo sfondo per descrivere il pianeta di tutti gli Wookie, pelosi guerrieri giganti. 
Nell’episodio II, L’attacco dei cloni, le sale della reggia di Caserta divennero la sede della monarchia reggente di Theed, capitale del pianeta; sempre in questo film il cavaliere Jedi e la regina Naboo cercano un luogo tranquillo per coronare il loro sogno d’amore e lo trovano in una villa su un imprecisato lago di un piccolo pianeta verde: in realtà è villa del Balbianello a Lenno, sul lago di Como.
Nel primo episodio, La minaccia fantasma, la casa di Anakin, il bambino prescelto dalla “Forza”, è ambientato nel villaggio fortificato berbero del deserto di Tataouine, in Tunisia, sulla collina di Soltane. Sempre in Tunisia nel IV episodio, Una nuova speranza, la casa di Owen Larsen, zio di Luke Skywaker, è in un chott, tipico ricovero berbero, nel deserto di Nefta, nella Tunisia occidentale. Nello stesso episodio ci sono scene girate tra le dune di sabbia della Death Valley californiana, tra la Sierra Nevada e il Mojave Desert, mentre la base della ribellione sul pianeta Yavin, da dove parte l’assalto alla Morte Nera, è girata a Tikal, in Guatemala: i grandi edifici di pietra persi nella giungla tropicale sono in realtà gli antichi templi della foresta guatemalteca, protetti dall’Unesco. 
Infine, nell’episodio V, L’impero colpisce ancora, le scene del combattimento per difendere la base segreta del pianeta ghiacciato di Hot sono girate sull’enorme ghiacciaio norvegese di Hardangerjøkulen, nella contea di Hordaland, partendo dal villaggio di Finse.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Nessun commento: