Viaggio su due ruote, i 10 percorsi ciclabili più belli del mondo

 – Con il Giro d’Italia appena finito maggio è senza dubbio il mese delle due ruote a pedali. Nata come alternativa al cavallo, negli anni la bicicletta si è trasformata da mezzo di trasporto a sport e passione fino a diventare un vero e proprio stile di vita per moltissimi Italiani, alla quale non riescono a rinunciare nemmeno in vacanza.
Una ricerca di momondo rivela infatti che il 13% degli Italiani quest’anno andrà in vacanza proprio in bicicletta. Una percentuale molto alta se si considera il fatto che, tra i paesi intervistati a livello mondiale, soltanto Cina e Polonia hanno registrato percentuali più alte, pari rispettivamente al 18% e 19% dei rispondenti. 
Lo studio di momondo ci restituisce quindi la fotografia di un popolo amante dell’avventura e della natura anche quando si tratta di viaggiare da soli: il 7% degli Italiani dichiara infatti di preferire le due ruote per una vacanza in solitaria. 
Per ispirare tutti i viaggiatori, momondo.it (www.momondo.it) ha selezionato quindi i 10 percorsi ciclabili più suggestivi del mondo per una vacanza all’insegna di movimento e panorami mozzafiato.
Le isole Lofoten, contea di Nordland, Norvegia - Gli idilliaci villaggi di pescatori, la campagna incontaminata fino a perdita d’occhio, lo scroscio dell’acqua contro la costa e le montagne a picco sul mare rendono l’itinerario di Vestfjord che attraversa le Isole Lofoten una boccata di aria fresca (salata) dalla bellezza abbagliante. Perfetto per i viaggiatori solitari, questo percorso in Norvegia è la meta ideale per godersi il silenzio delle due ruote e la relativa solitudine mentre si viaggia lungo la linea costiera incontaminata, cosparsa di borghi rustici e di lunghi bastoni di legno su cui vengono essiccati i pesci. Per vivere fino in fondo la Scandinavia settentrionale e rendere il viaggio in bici ancora più suggestivo, da non perdere una pedalata al sole di mezzanotte nei mesi estivi.
Il percorso ciclabile Van Gogh – Roosegaarde, Eindhoven, Paesi Bassi- L’itinerario in bicicletta Van Gogh – Roosegaarde è una romantica passeggiata per chi sogna ad occhi aperti. La breve pista ciclabile che si estende per appena 600 metri tra il mulino ad acqua Opwettense a Nuenen e il mulino Collse a Eindhoven, entrambi ritratti nelle opere di Vincent Van Gogh, è un museo all’aria aperta dei posti che hanno ispirato e popolato la fantasia dell’artista. Di notte, il percorso si tinge di magia e diventa una vera e propria opera d’arte grazie ai ciottoli fluorescenti che brillano a formare dei vortici che riproducono la notte stellata di Van Gogh.  
Il Camino de la muerte, Yungas, Bolivia - Uno dei più pericolosi percorsi cicloturistici soprannominato a ragione il “Camino de la muerte” (Cammino della morte). Densi banchi di nebbia e polvere dalla cima di La Cumbre con sullo sfondo la foresta pluviale amazzonica, dietro a cascate e a pochi metri da precipizi da far rizzare i capelli rendono questo percorso una cornice unica per i ciclisti amanti del brivido. Le guide di Gravity Bolivia hanno però ideato un itinerario per biciclette sicuro e di successo chiamato Death Road bike tour, che rendono questo suggestivo tragitto adatto anche ai meno esperti e coraggiosi.
Il percorso Rim Trail, Grand Canyon, Arizona, USA - Esplorare il Grand Canyon sotto una nuova luce pedalando all’alba per vedere la variopinta valle tingersi di rosa, giallo e arancione lo farà sembrare un luogo ancora più magico. ma esplorare quest’area sotto una nuova luce pedalando all’alba per vedere il variopinto canyon tingersi di rosa, giallo e arancione lo farà sembrare un luogo ancora più magico. Un percorso di 20 km semplice ed accessibile sia a piedi che in bicicletta per godere della splendida vista dai punti panoramici è il Rim Trail. All’ Hopi Point, la parte più a nord del percorso, una visuale completamente libera a 360 gradi sarà il punto migliore per ammirare un variopinto tramonto panoramico. Attenzione ai temporali di fulmini estivi!
La Carretera Austral, Ruta CH 7, Cile - Pedalando nella Patagonia del Cile settentrionale, la Carretera Austral che parte da Puerto Montt offre un itinerario panoramico semplicemente spettacolare, nonostante si tratti di un percorso accidentato cosparso di buche sparse qua e là. Per sgranchirsi le gambe è possibile fare una sosta nella Riserva Naturale del Lago General Carrera dove le Ande sembrano venire inghiottite dal lago cristallino che scorre sul confine con l’Argentina. La pista sulla terra ferma termina a Villa O’Higgins, ma è possibile salire su una barca per attraversare le acque color acquamarina, oltre le quali si può ammirare il ghiacciaio O’Higgins.
 La superstrada Shimanami Kaido, dall’isola Honshu all’isola Shikoku, Giappone - Pedalando lungo l’arcipelago del mare interno di Seto, si attraversano sei isole, si incrociano villaggi di pescatori e ci si imbatte in molti alberi di agrumi connessi da stupendi ponti sospesi lungo lo Shimanami Kaido (superstrada a pedaggio). Anche non sapendo leggere il giapponese, delle precise indicazioni mostrano il percorso da seguire da Imabari a Onomichi per una semplice escursione di un giorno in bicicletta. Per i più avventurosi esistono dei percorsi ciclabili “fuoristrada” che portano ad una delle isole più piccole per un lauto pasto a base di pesce fresco e per soggiornare una notte in un ryokan (una locanda tradizionale giapponese).
La Route des Grandes Alpes, Alpi francesi, Francia - Dalle rive del lago Lemano fino alle spiagge sabbiose della Costa azzurra, i 684 chilometri della Route des Grandes Alpes sono costellati di paesaggi da cartolina: dalle cime innevate alle valli alpine, fino ad arrivare alle incantevoli coste. I ciclisti epicurei potranno viziarsi con i formaggi della Savoia, come il Reblochon o il Beaufort prodotti ad alta quota sulle Alpi, e reidratarsi con i vini locali, mentre gli altri potranno risparmiare energia per conquistare il ripido Col de l’Izoard. Con la pancia piena o vuota, queste tortuose strade sono un’impresa per chiunque!
La strada del Pamir, montagne del Pamir, Tagikistan/Kirghizistan/Afghanistan/Cina - All’ombra del ‘tetto del mondo’, il nome locale dato alle Montagne del Pamir al confine con Tagikistan, Kirghizistan, Afghanistan e China, ci si sente invincibili mentre si pedala sulle tracce degli antichi commercianti sull’irta strada del Pamir, detta anche M-41. Per iniziare il viaggio, si parte dalla capitale del Tagikistan Dusanbe, per seguire il corso del fiume Panj River che costeggia l’Afghanistan passando nel vasto corridoio del Vacan, prima di giungere alla città kirghiza di Osh. La strada apparentemente senza fine prosegue, rivelando tondeggianti colline verdi cosparse di bianche iurte che on le coste tinte di arancione del lago Ysykköl.
L’Otago Central Rail Trail, Isola del Sud, Nuova Zelanda - Un’arteria storicamente molto vitale per l’estrazione di oro, la ferrovia dell’Otago Central Rail Trail è un parco giochi per i ciclisti di ogni età ed esperienza. Il sentiero infatti è facile da percorrere ed essendo stato pensato come passaggio ferroviario, si distende in pianura ed è abbastanza ampio da permettere ai ciclisti di pedalare comodamente. Per recuperare le forze e trovare ristoro, la Chatto Creek Tavern è il luogo ideale, mentre per inviare una cartolina ci si potrà recare nel più piccolo ufficio postale in funzione in Nuova Zelanda per poi rimettersi in sella con la pancia piena di bianchetti della West Coast (polpette di pesce) e il cuore traboccante di ospitalità del sud.
Rajasthan, India - Il fascino dell’India settentrionale è ancora più seducente attraversando il Rajasthan su due ruote. L’itinerario può essere vario da Jodhpur fino a Udaipur in base al desiderio di ciascun viaggiatore di visitare palazzi sfarzosi come il Taj Lake Palace oppure villaggi rustici dove fanno ritorno le donne Rabari che emergono dalla campagna. Una visita all’imponente Forte Mehrangarh, che domina elevandosi 120 metri al di sopra delle strade dipinte di blu di Jodhpur rende l’idea della bellezza in cui ci si imbatte durante la biciclettata. 
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