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Domodossola recupera un tratto del vecchio sentiero Stockalper


Interventi di manutenzione a una delle vie storiche che attraversa il territorio alpino del Nord Ovest. Si tratta del tratto italiano del sentiero Stockalper, la via commerciale con la Svizzera realizzata nel Settecento dal barone Kaspar Stockalper che si guadagnò l’appellativo di «re del Sempione» per quanto fossero importanti i suoi guadagni. Con l’approvazione del progetto definitivo presentato dalla Regione, la giunta di Domodossola ha dato l’ok ai lavori che interesseranno tratti a Mocogna, Cisore e Monteossolano.  


La via parte da Briga, attraversa il passo del Sempione e tagliando per Bognanco arriva fino Sacro monte Calvario. Qui il barone Stockalper si rifugiò in esilio dopo essere caduto in disgrazia contribuendo a realizzare il patrimonio artistico di quello che oggi è un patrimonio Unesco. A testimoniare il suo passaggio al Calvario restano la casa in cui dimorò e una statua nella Cappella del Paradiso che lo raffigura.  

Incuria e abbandono
Sono a carico della Regione gli interventi di ripristino della percorribilità dei tratti franati o deteriorati anche per incuria e abbandono del territorio. Ai proprietari dei terreni confinanti l’amministrazione chiede di tagliare la vegetazione che invade la strada entro il 15 giugno. I lavori rientrano tra i progetti finanziati con il piano di sviluppo rurale 2014-2020.  

«E’ un’ottima cosa che ci sia l’interesse delle amministrazioni a mantenere in vita tratti importanti del nostro patrimonio escursionistico - afferma Renato Boschi, referente della segnaletica e cartografia per le sezioni Cai Est Monte Rosa -. La tratta italiana della Stockalper, detta anche via del Monscera, fu una storica e strategica via commerciale tra l’Ossola e il canton Vallese. Sebbene l’originale sentiero Stockalper passerebbe lungo il fondovalle della val Divedro». 
La Stampa

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