Giornata Mondiale del cane, le dritte per una vacanza a 5 ossi... Strutture con giocattoli, crocchette e cucce vista mare..

Amici per la pelle, amici per il pelo: il 26 agosto è la Giornata Internazionale del Cane, un’occasione per ricordare agli uomini quanto l’animale domestico per eccellenza sia importante per migliorarci la vita e l’umore. Se spesso pensiamo di cavarcela con un osso, un gioco da strapazzare o qualche crocchetta, questo è il momento giusto per alzare il livello della riconoscenza e regalare a Fido una vacanza coi fiocchi, in strutture pet friendly che non solo consentono la presenza dei cani ma addirittura cercano di rendere il loro soggiorno rilassante e piacevole almeno quanto il nostro. Senza dimenticare che il modo migliore per farli felici è quello di non lasciarli a casa o in una pensione a 5 stelle ma di portarli con noi.
Ormai la rete è diventata una vera miniera di informazioni per i possessori di quadrupedi in partenza: si va dal portale del ministero della Salute c'e' un'apposita sezione (www.salute.gov.it/portale/temi/p2_5.jsp?lingua=italiano&area=cani&menu=viaggiare) dove si possono trovare tutte le informazioni, i consigli e anche un forum per i viaggi con gli animali al sito Vacanze Bestiali dell'Ente Nazionale Protezioni Animali, dove sono segnalate strutture ricettive, spiagge, ristoranti e attivita' commerciali dove cani e gatti sono ben accetti.
Molte informazioni anche su Viaggiare a 4 zampe della Fondazione italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente e sul sito di Trenitalia, visto che solo quest'estate sulle Frecce hanno viaggiato oltre 60 mila animali, soprattutto cani e gatti, e almeno 12 mila di questi di media e grossa taglia.
Infine anche molti siti specializzati in viaggi, ad esempio Tripadvisor (www.tripadvisor.it/ShowForum-g1-i19811-Vacanze_con_animali.html), hanno un'apposita sezione dove gli utenti si possono scambiare notizie e dritte.
Dog-sdraio vista Adriatico ai Ricci Hotels
L’ospitalità della Riviera Romagnola non ha paragoni, anche nell’accoglienza degli animali. Spiagge grandi, pulite, vigilate, con tanto spazio tra ombrelloni. L’Hotel Sport dei Ricci Hotels di Cesenatico (FC) ha organizzato una proposta che farà abbaiare di felicità i 4 zampe perché inizia con un gadget di benvenuto per tutti e servizio dogsitter su richiesta, dedicata a chi non abbia voglia di alzarsi presto al mattino. Dopotutto si chiama vacanza, no? Ma c’è anche il tocco in più. Con un supplemento di 10 euro al giorno, ecco la versione deluxe della permanenza per i nostri animali: una dog-sdraio su misura e ciotola sul posto, ossia nella spiaggia attrezzata per bagnanti speciali. Che possono essere a pelo corto e lungo. Parola di Pongo, il Beagle di casa! Prezzi a partire da 400 euro a settimana per appartamento, nella soluzione Aparthotel. Formula Hotel, a partire da 57 euro a persona a notte in pensione completa, per un soggiorno minimo di 3 notti. www.riccihotels.it

INC Hotels, Enpa ci mette lo zampino
Nell’accoglienza emiliana a marchio INC Hotels Group c’è lo zampino di Enpa. È infatti la più antica associazione che in Italia tutela gli animali ad aver in lista tutte le strutture del gruppo alberghiero parmigiano. Oltre a rispondere ad ogni esigenza degli animali e dei loro padroni, tutti gli hotels di Parma: Best Western Hotel Farnese, Holiday Inn Express Parma e l’Hotel San Marco, di Reggio Emilia: Best Western Classic Hotel, Holiday Inn Express, Hotel Forum e Piacenza con il Grande Albergo Roma, offrono agli affettuosi compagni dei visitatori un pranzo buono e sicuro: una confezione di mangime secco prodotto dalla Pet Express Montechiarugolo. L’iniziativa si va ad aggiungere a quelle già pensate per rendere più piacevole il soggiorno a cani e gatti, ai quali, in alcuni hotel, sono riservate mille attenzioni. Ad esempio al Best Western Hotel Farnese gli amici pelosi troveranno ad attenderli una Pet Room con una ciotola personale per l’acqua e una per il cibo, una brandina o una cuccetta a seconda della taglia, sacchetti igienici e lettiere chiuse con sabbia in camera e, in caso di necessità, un pronto intervento per contattare un veterinario di zona reperibile 24 ore su 24. www.inchotels.com
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Nella Valle Vigezzo per il raduno internazionale degli Spazzacamino

Tornano ogni anno nella loro patria d'origine, la Valle Vigezzo, e contribuiscono a creare la suggestione di uno degli eventi tradizionali più amati e conosciuti del nord Italia, il Raduno Internazionale dello Spazzacamino. Austria, Germania e Svizzera le nazioni più rappresentate, ma gli uomini neri arrivano ormai da anni anche dai paesi dell'est Europa, così come da quelli scandinavi, da Stati Uniti e Giappone e – per la prima volta nel 2017 – persino dalla Russia.
Ritorna a Santa Maria Maggiore (Valle Vigezzo - Piemonte), dall'1 al 4 settembre 2017, l’attesissimo Raduno Internazionale dello Spazzacamino, giunto alla 36^ edizione. Organizzato dall’Associazione Nazionale
Spazzacamini con la collaborazione del Comune di Santa Maria Maggiore e della Pro Loco di Santa Maria Maggiore, si tratta senza dubbio di una delle più conosciute manifestazioni del nord Italia, un vero tributo alla
Valle Vigezzo, culla di questo mestiere.

Realizzata con il prezioso supporto e il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, del Museo Regionale dell'emigrazione vigezzina nel mondo, del Consiglio Regionale del Piemonte, di Confartigianato Novara e VCO e della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, l'edizione 2017 si aprirà il 1° settembre, con l'arrivo di tutte le delegazioni nazionali ed internazionali.
La Valle Vigezzo, proprio per la storia secolare legata a questo mestiere, fu addirittura nominata nelle carte geografiche del 1500 come “Valle degli Spazzacamini”: da queste terre di montagna generazioni di emigranti spazzacamini partirono lungo i sentieri che portavano verso Francia, Germania, Austria ed Olanda. Sacrifici enormi, specie per i più piccoli, perchè nel 1800 l'emigrazione fu soprattutto dei piccoli rüsca: lo sfruttamento dei bambini fu una delle pagine più nere, è proprio il caso di dirlo, di questo rapporto tra uomo e fuliggine.
Il Raduno Internazionale dello Spazzacamino, oltre a rievocare le storie, spesso sconosciute e drammatiche, della figura dello spazzacamino, che per secoli ha contrassegnato la vita della Valle Vigezzo, rappresenta un consolidato evento turistico tra i più importanti di tutto il Piemonte.
Anche quest’anno i professionisti dei camini arriveranno da tutta Italia, oltre che da Svizzera, Germania, Austria, Francia, Belgio, Olanda, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Lituania, Lettonia, Estonia, Romania, Inghilterra, Scozia, USA, Giappone e per la prima volta anche dalla Russia. Come sempre saranno centinaia gli spazzacamini che parteciperanno al grande evento di settembre. Una fiumana nera che affascina da 36 anni i visitatori che decidono di trascorrere in questa valle un fine settimana dedicato alla riscoperta di storie importanti e che rimangono nel cuore. Anche grazie al Museo dello Spazzacamino, polo museale unico in Italia dedicato agli spazzacamini, che si trova proprio nel centro di Santa Maria Maggiore e che viene visitato ogni anno da oltre 10.000 visitatori.
Tradizioni, storie autentiche e drammatiche che possono e devono essere riscoperte, colori e profumi di un tempo, un salto nel passato ed anche nel futuro di un mestiere importante e – specie in alcuni paesi europei – valorizzato. Insieme ad un pizzico di magia e divertimento, sono questi gli ingredienti di un successo che si ripete puntuale ogni anno e che è in grado di richiamare a Santa Maria Maggiore e in Valle Vigezzo visitatori provenienti da ogni angolo d'Italia per assistere ad un evento unico al mondo.
Il programma 2017
Venerdì 1 settembre nel Parco di Villa Antonia di Santa Maria Maggiore si terrà la serata inaugurale con il benvenuto agli spazzacamini e il concerto della Dream Emporium Band. Per tutto il borgo l'immancabile appuntamento con la “Notte nera”, un evento a cura dei commercianti del borgo, che inizierà alle ore 18.30 e lungo sette ore proporrà varie postazioni di musica live, botteghe alpine aperte tutta la notte e degustazioni tipiche. Sarà l’occasione per trascorrere una notte speciale insieme a centinaia di spazzacamini. Alle 23.30 il centro di Santa Maria Maggiore sarà illuminato dai fuochi pirotecnici del grande spettacolo visibile dalla centralissima Piazza Risorgimento.
Sabato 2 settembre il tradizionale ed emozionante omaggio floreale al Monumento dello Spazzacamino di Malesco, cui prenderanno parte molti spazzacamini accompagnati dai piccoli rüsca. Druogno sarà il paese ospite di questa edizione. Sabato 2 settembre alle ore 15.30 accoglierà quindi la sfilata degli spazzacamini verso il centro del paese vigezzino con la dimostrazione di pulitura dei camini. Santa Maria Maggiore ospiterà invece dalle ore 20.00 una serata a sorpresa a cura della locale Pro Loco con un punto di ristoro attivo nel Parco di Villa Antonia, accanto alla sede del Museo dello Spazzacamino, e musica dal vivo fino a tarda notte: una serata da trascorrere ovviamente in compagnia degli spazzacamini, che accompagneranno visitatori e turisti tra balli e degustazioni.
Domenica 3 settembre, dalle ore 10, si terrà l’evento clou dell’intera manifestazione: la scenografica sfilata, tra le vie e piazze di Santa Maria Maggiore, di centinaia di spazzacamini con i loro attrezzi da lavoro, accompagnati da gruppi folcloristi e numerose bande musicali. Le varie delegazioni sfileranno per le vie di Santa Maria Maggiore, passando nella suggestiva Piazza Risorgimento, dove saranno presentate al numerosissimo pubblico, e, dopo un ultimo giro nel centro storico, termineranno la sfilata in Piazza Gennari. Ad aprire il corteo degli uomini neri, per la 36esima edizione, sfilerà la Fanfara Bersaglieri Valdossola. Successivamente avrà luogo la rievocazione storica della pulitura dei camini con l’utilizzo degli attrezzi che lo spazzacamino usava nei tempi passati: la raspa, una spatola di ferro col manico ad uncino da appendere alla cintura dei pantaloni; il riccio, insieme di lamelle a raggiera ricavate dalle molle di sveglie e orologi da campanile; la squareta, bastone allungabile alla cui sommità si agganciava il riccio; il brischetin; lo scopino; una lunga fune; dei pesi; il sach, sacco per riporvi la fuliggine. I tetti delle abitazioni di Piazza Risorgimento e Piazza Gennari si popoleranno di spazzacamini che, con i vecchi attrezzi, rievocheranno i rüsca di un tempo nel lavoro di pulitura del camino e nell’aria riecheggerà il Taròm, il gergo dello spazzacamino. Dalle 16.00 il concerto dell'Orchestra GMO nel Parco di Villa Antonia. A seguire un momento di incontro tra le delegazioni di spazzacamini con interviste, premiazioni e ricordi di questo antico mestiere.
Lunedì 4 settembre gli spazzacamini si trasferiranno a Domodossola. La giornata di lunedì costituisce fondamentalmente un’importante operazione turistica tendente a far conoscere le bellezze naturali e i centri più affascinanti del territorio agli spazzacamini ospiti - italiani e stranieri - sempre meravigliati dalle località di questo spicchio di Piemonte, incastonato tra laghi e monti, tra Italia e Svizzera. Momento imperdibile quello della sfilata accompagnata da gruppi folkloristici locali lungo le vie del meraviglioso centro storico di Domodossola, da Piazza Matteotti a Piazza Mercato, che prenderà il via alle ore 18.15. E la visita nel “Borgo della Cultura” non potrà che affascinare i fumisti di ogni dove, che saranno anche “presi per la gola” grazie alla partecipazione all'iniziativa gastronomica di successo “Tastèm inséma”, aperta a tutti, che si terrà negli affascinanti salotti cittadini di Piazza Mercato e Piazza Fontana.
Informazioni e dettagli del programma su www.santamariamaggiore.info ewww.facebook.com/santamariamaggioreturismo/ 
In programma anche corse speciali della Ferrovia Vigezzina-Centovalli in occasione della giornata di domenica 3 settembre. Info e dettagli su www.vigezzinacentovalli.com

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'Picasso. Sulla spiaggia' a Venezia

VENEZIA - ''Picasso. On the beach/Sulla spiaggia' è la nuova mostra-dossier, curata da Luca Massimo Barbero, che la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia proporrà negli spazi espositivi della Project Room da venerdì 26 agosto e fino al 7 gennaio 2018. Attraverso una selezione unica di opere (tre dipinti - Sulla spiaggia, Femme assise sur la plage, Grande baigneuse au livre -, dieci disegni realizzati da Pablo Picasso tra febbraio e dicembre del 1937 e una scultura - che arriverà a Venezia a fine settembre -, esposte insieme per la prima volta in occasione della mostra), Barbero cerca di gettare nuova luce sul lavoro dell'artista spagnolo, evidenziando i suoi collegamenti con quel Mediterraneo che ha avuto un ruolo così importante nella sua carriera artistica. L'esposizione, nata in collaborazione con il Musée national Picasso-Paris e che rientra nel programma di seminari, pubblicazioni, studi ed esposizioni legato al progetto triennale 'Picasso-Méditerranée', è stata presentata in anteprima dal direttore della Peggy Guggenheim di Venezia, Karole Vail, e da Barbero. "E' una mostra - ha spiegato Vail - piccola ma di altissima qualità. Di Picasso possiamo sempre trovare cose sempre più interessanti da scoprire. Qui ci incentriamo su opere composte nel 1937, anno molto importante per la storia europea e quella dello stesso Picasso". "La traccia nascosta di questa mostra - ha confermato Barbero - è un anno molto particolare nella biografia di Picasso: quello in cui torna ad essere se stesso, il grande inventore, che gioca a fare sculture rappresentanti dipinti e dipinti rappresentanti sculture, vivendo un trittico di tensioni, anche personali, più o meno felici. Anche le date delle opere sono importanti, perché, prestandovi attenzione, è un po' come entrare sette-otto giorni nella vita di Picasso. Inoltre, siamo riusciti ad avere quasi tutti i disegni preparatoti per i tre dipinti, in cui Picasso è stato meno deciso, alla ricerca delle forme"
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Tutte le meraviglie dello yoga, riplasma il cervello e la psiche

WASHINGTON - Tutti più 'calmi ma svegli', con il cervello ben riequilibrato, grazie al 'cane a testa in giù', al 'triangolo' o al 'cobra': le meraviglie dello yoga - giurano una serie di recenti studi americani - stanno non solo nella respirazione e nella varie 'contorsioni' che massaggiano i centri energetici, ma proprio nella sua capacità di riplasmare tangibilmente alcune strutture del cervello.
    Ben nota per calmare la mente e far levitare l'anima, la pratica millenaria degli 'asanas' (le varie posizioni) crea più materia grigia nell'area della memoria. Diminuisce l'attività della parte 'rettile' del cervello,l'amigdala, che fa scattare le paure. Aumenta quella del sistema parasimpatico, che fa calmare, riposare e digerire.
    Gli effetti psico-fisici della pratica, sperimentati da milioni di praticanti yogi, hanno ora l'impronta della scienza.
    Secondo una ricerca pubblicata sul Journal 'Frontiere dell'Immunologia', le asanas fanno abbassare l'ormone cortisolo, che con la sua induzione dello stress, è responsabile di una cascata di effetti infiammatori per l'organismo. Le infiammazioni croniche sono considerate causa di una serie di patologie: dal cancro a quelle cardiovascolari.
    Per Jonathan Greenberg, ricercatore dell' Harvard Medical school, sugli effetti dello yoga, varie analisi hanno osservato cambiamenti nelle strutture cerebrali di volontari prima e dopo classi yoga e meditazione mindfulness: le strutture legate all'attenzione, al pensiero, alla consapevolezza sono aumentate di volume. ''Dopo 8 settimane di training, il cervello dei partecipanti ha evidenziato un incremento nella materia grigia dell'ippocampo, coinvolto nell'apprendimento e nella memoria''.
    Inoltre, chi medita e fa yoga mostra generalmente una 'insula' più vasta, ossia l'area cerebrale deputata alla consapevolezza del proprio corpo.
    Una ricerca pubblicata nel 2017 su 'International Psychogeriatric', ha analizzato un gruppo di anziani con problemi cognitivi di media entità che hanno seguito alternativamente 12 settimane di classe di yoga kundalini, o terapie verbali per il recupero della memoria: le capacità mnemoniche sono aumentate in entrambi i gruppi. Ma gli anziani yogi hanno mostrato un miglioramento delle funzioni verbali, visive, e delle capacità esecutive, di prendere decisioni e pianificare.
    
   
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Da Kandinsky a Cage. Musica e Spirituale nell’Arte. Grande attesa a Reggio Emilia per la mostra dell'anno


11 novembre 2017 – 25 febbraio 2018
UN GRANDE PERCORSO TRA ARTE E MUSICA
Dall’astrattismo spirituale di Wassily Kandinsky al silenzio illuminato di John Cage.

Cresce il fermento per quello che si annuncia come uno dei momenti più attesi della prossima stagione espositiva: la mostra KANDINSKY→CAGE. Musica e Spirituale nell’Arte che sarà inaugurata il prossimo 11 novembre a Reggio Emilia. Per celebrare vent’anni di attività espositiva, la Fondazione Palazzo Magnani ospiterà, in un affascinante percorso sinestetico, le opere dei maestri che hanno cambiato per sempre il corso dell’arte e della musica. Le sale dello storico palazzo reggiano si preparano ad accogliere, in una fantasmagoria di colori e suoni, tutti coloro che vorranno immergersi in straordinario viaggio esperienziale. Un’occasione unica per scoprire come nasce l’arte astratta, quali note hanno ispirato i grandi maestri e quanta spiritualità si nasconde dietro forme, suoni e colori.

Sono già diverse centinaia i visitatori che hanno acquistato i biglietti on-line approfittando del prezzo speciale riservato in prevendita.


Il PERCORSO DI MOSTRA prende avvio dai preziosi bozzetti di opere di Richard Wagner (dell’Archivio Ricordi di Milano), dalla “Fantasia di Brahms” di Max Klinger e da una serie di Lubok. Segue un importante nucleo di oltre cinquantina di opere di Wassily Kandinsky – dipinti, acquerelli, grafiche – provenienti da musei e collezioni private, tra le quali spiccano quelle di carattere eminentemente musicale, come gli acquerelli dipinti per gli spettacoli teatrali (del Centre Georges Pompidou, Parigi) e per “Quadri di un’Esposizione” sulla musica di Mussorgskij.

Dal confronto dialettico con un musicista e artista grande come Constantin Čiurlionis nonché dalle suggestioni della musica atonale dell’amico Arnold Schöenberg (poi maestro di Cage), Kandinsky giunge intorno al 1910 all’astrattismo spirituale e apre la via al suono interiore dei segni e dei colori, alla continua ascesa verso la libertà della materia. Le espressioni artistiche, ricondotte all’unità del soggetto e al suo ruolo di artefice, spostano l’attenzione sull’interiorità, su quello che Kandinsky chiama das Geistige in der Kunst (lo spirituale nell’arte). La tensione profetica verso l’età dello spirito che anima l’omonimo libro, scritto nel 1909 e poi pubblicato nel 1912, viene drammaticamente negata dall’avvento del primo conflitto mondiale. 

La MUSICA resta tuttavia l’ambito privilegiato, nel percorso di Kandinsky come in quello degli altri artisti in mostra, per proseguire verso la via dell’arte astratta, da interpretare anche in senso mistico, antroposofico, religioso e cosmico. La fusione sinestesica e l’empatia (Einfuehlung) che vedono i fruitori coinvolti in un processo ri-creativo dell’opera, rappresentano presupposti fecondi per guidare i visitatori attraverso il percorso della mostra dove pittura, scultura, teatro, danza e cinema si relazionano alla non-oggettività della musica.

A una sezione su Paul Klee segue un omaggio a Marianne von Werefkin, in collaborazione col Museo d’Arte Moderna di Ascona. La grande pittrice legata a Kandinsky e al Cavaliere Azzurro che fu pioniera nell’affrontare il pensiero artistico come “rivelazione della vita in termini di colore, forma e musica”, senza peraltro mai cedere alla pura astrazione, trova un corrispettivo nel “naturalismo” dell’amico Stravinsky – l’altro protagonista, con Schoenberg, della modernità musicale della prima metà del XX secolo – la cui musica è stata scelta per la visione delle opere dell’artista.

Campane sonore con accompagnamenti musicali mirati, video, brani letterari degli artisti e installazioni, consentono di fruire in modo sinestetico alcuni nuclei dell’esposizione.

Il percorso prosegue con una selezione di opere di tre artisti particolarmente legati alla musica e alla spiritualità nel secondo Dopoguerra: Nicolas De Staël e Fausto Melotti dei quali vengono presentati e riscoperti preziosi dipinti e sculture musicali (l’“Uccello di Fuoco” di Melotti per esempio, del 1971, non viene esposto da più di tre decenni) e Giulio Turcato, del quale vengono esposti dopo 33 anni acquerelli, maquette, video e musiche di Luciano Berio appartenenti a “Moduli in Viola. Omaggio a Kandinsky”, lo spettacolo realizzato per la Biennale di Venezia del 1984.

La mostra si conclude con un ampio omaggio a John Cage, il musicista, pensatore, poeta e artista i cui princìpi di risonanza interiore e la cui concezione dell’arte come tramite privilegiato di idee universali presenta analogie, rimandi e corrispondenze con la spiritualità kandinskiana. La sezione a lui dedicata si integra con la presenza di opere di altri artisti e si sviluppa attraverso notazioni e documenti audio e video, ma soprattutto attraverso installazioni di grande suggestione che permettono ai visitatori di sperimentare sinesteticamente la poetica cageana. Centrali saranno la ricostruzione di un ambiente anecoico, una “sala del silenzio” nella quale verrà esposta una tela bianca di Robert Rauschenberg, nonché la riproduzione di un teatro che metterà in scena una reinterpretazione in miniatura della composizione per orchestra “Ocean”, durante la quale il visitatore – idealmente seduto nella platea del Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia, qui ricreato – sarà avvolto da “onde” musicali provenienti da diversi punti dell’installazione. Presente inoltre lo spartito per pianoforte - il famoso Solo for Piano dal Concert for Piano and Orchestra - che è il capolavoro dell'inventiva di Cage nel campo della notazione musicale.

Palazzo Magnani a Reggio Emilia, che nel 2017 compie venti anni di attività espositiva, è stata la residenza del filantropo, musicologo e collezionista Luigi Magnani. La natura “musicale” della sede – e in generale di tutto il territorio reggiano – conferisce valore e significato alla scelta tematica della mostra.

Anche una delle più importati istituzioni culturali della città, la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, ha deciso di dedicare, nello stesso periodo della mostra – un momento importante a Wassily Kandinsky. FESTIVAL APERTO 2017 metterà in calendario "Fattore K”, omaggio a Kandinsky:

14 ottobre 2017 al Teatro Ariosto 
Ensemble “Giorgio Bernasconi” dell’accademia del Teatro alla Scala
Marco Angius direttore, musiche di Skrjabin, Schoenberg, Webern, Clementi, Donatoni, Stockhausen


11 novembre 2017 al Teatro Cavallerizza
Duo pianistico Emanuele Arciuli - Andrea Rebaudengo, musiche di Skrjabin, Schoenberg, De Hartmann, Debussy, Stravinskij


Una serie di ATTIVITA' COLLATERALI – concerti, lezioni concerto, conferenze, workshop - realizzate in collaborazione con importanti istituzioni come la Fondazione Nazionale della Danza, oltre ad attività formative e didattiche (in collaborazione con Indaco, Atelier di ricerca musicale ed espressiva e Associazione Stella Maris di Bologna), completeranno e arricchiranno la mostra e l’approfondimento del rapporto tra arte e musica.

La mostra inaugura un’attenzione specifica che la Fondazione Palazzo Magnani riserverà alle persone con disabilità fisica e psichica, in stretta collaborazione con il Progetto Reggio Emilia città senza barriere. Il percorso espositivo sarà arricchito da soluzioni idonee ad una fruizione delle opere secondo modalità facilitate e affiancamento di personale specializzato, nella consapevolezza che l’arte sia via di accesso privilegiata al benessere di tutte le persone.


mostra promossa da
Fondazione Palazzo Magnani
Skira Editore

con la partecipazione di
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Regione Emilia Romagna
Provincia di Reggio Emilia
Comune di Reggio Emilia
Fondazione Cassa di Risparmio Pietro Manodori
Camera di Commercio di Reggio Emilia


ORARI
dal martedì al giovedì 10.00-13.00/15.00-19.00
venerdì, sabato e festivi 10.00-19.00
lunedì chiuso 



APERTA LA PREVENDITA ON LINE DEI BIGLIETTI 
È possibile saltare la coda acquistando i biglietti online su musement.com, importante marketplace italiano di mostre e musei ed esperienze di viaggio in tutto il mondo.

ACQUISTO BIGLIETTI ON LINE
Intero € 14 
Ridotto € 12 (Amici della FPM; Amici dei Teatri; militari; over 65; diversamente abile; studenti dai 18 ai 26 anni) 
Studenti € 8 (studenti dai 6 ai 18 anni) 


per informazioni e prenotazioni
Tel. 0522 454437 – 444412
info@palazzomagnani.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale

“CONCERTI D’ESTATE” Voci e chitarre Sotto le stelle nel parco del S. Monte Calvario Domodossola, domenica 27 agosto, ore 21.15

La Cappella Musicale del S. Monte Calvario e i PP. Rosminiani, nell’ambito della stagione concertistica 2017,  propongono i “CONCERTI D’ESTATE”

Voci e chitarre 
Sotto le stelle nel parco del S. Monte Calvario, 
domenica 27 agosto, ore 21.15

Voci e chitarre sotto le stelle


I gruppi 

X-CHANGE e NAMASAKE 

con 

Alessia Mocellini: voce 

Giorgia Kregar: chitarra e voce 

Martina Balsemin: chitarra 

Simone Mhammed: chitarra 

Marco Blardone: chitarra 

Simone Fiocca: chitarra 

Simone Colombo: chitarra 



L’Associazione “Confetture Musicali”, costituita nel marzo 2011, ha al suo interno una scuola di musica che operava dal 2009. in forma non associativa. L’associazione si occupa di promuovere nel nostro territorio una attività musicale legata sia al repertorio classico, ed a quello moderno, attraverso lezioni individuali e di gruppo. 

In caso di cattivo tempo il concerto si terrà in Sala Bozzetti 

L’attività concertistica della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario è sostenuta dall’Istituto della Carità – PP. Rosminiani, dalla Riserva Naturale Speciale Regionale del S. Monte Calvario, dall’Assessorato alla Cultura della Città di Domodossola, dalla Parrocchia di Villadossola, con la Fondazione CRT.

Dimmi quanti giorni hai e ti dirò dove andare da Amsterdam a NY

AMSTERDAM - New York in 12,7 giorni, Londra 7,3 giorni, Amsterdam in 4,9 giorni: Skyscanner.it ha analizzato la durata media dei soggiorni ricercati per l’estate dai viaggiatori italiani e si è divertito a creare delle mini-guide per dieci delle destinazioni più popolari, pensate proprio per ottimizzare il soggiorno in base alla durata media del viaggio.
Ecco quindi 10 itinerari perfetti per sfruttare al meglio il tempo-vacanza a New York, Bangkok, Ibiza, Londra,
L'Avana, Barcellona, Amsterdam, Tokyo, Lisbona e Malta!

1. New York - Durata media di permanenza: 12,7 giorni
Dall'Empire State Building al MoMa, fino alla distesa verde di Central Park, sono infinte le attrattive di New
York, la città che non dorme mai, la destinazione più sognata, la meta da vedere almeno una volta nella vita.
In quanti giorni? Avrete bisogno di una settimana almeno, ma con 12,7 giorni troverete... l'America!

2. Bangkok - Durata media di permanenza: 18,9 giorni
Pronti per volare nella “città degli angeli”? Bangkok vi saprà stupire con l'antichissima storia del Regno del
Siam e con la contrastante modernità di una delle città asiatiche più vivaci del momento. Benvenuti nel Paese
del Sorriso, da esplorare da nord a sud!

3. Ibiza - Durata media di permanenza: 7,3 giorni
Un'isola delle Baleari che non stanca mai, spagnoli e non, è Ibiza. La isla blanca ha due facce: quella del
divertimento puro fatto di aperitivi al tramonto e feste fino all'alba e quella del relax più totale da gustare
all'ombra di ulivi e tra le baie nascoste. Trascorrere una settimana a Eivissa, come la chiamano i catalani,
significa passare gran parte della giornata al sole con i piedi nella sabbia calda, tra tuffi ristoratori e cocktail
tropicali, sulle note di un'estate che sarà difficile dimenticare.

4. Londra - Durata media di permanenza: 7,3 giorni
Con una settimana di viaggio, o poco più, si può godere al meglio di una città ricca di storia e attrazioni come
la cosmopolita Londra. Musei, visite e tanto shopping in un tour che vi porterà fino alle bianche scogliere del
Sussex, le mitiche Seven Sister Cliffs.

5. L'Avana - Durata media di permanenza: 16,8 giorni
I colori de L'Avana non si dimenticano facilmente. Quanti giorni servono per visitare la capitale di Cuba e il
meglio dell'isola? Skyscanner propone un itinerario da occidente a oriente, attraverso le bellezze di questo
stato caraibico che odora di tabacco e magia.

6. Barcellona- Durata media di permanenza: 6 giorni
Vicina, divertente, economica, Barcellona è una meta perfetta da raggiungere in ogni momento dell'anno,
anche se avete a disposizione un solo weekend. Con 6 giorni, invece, un viaggio nella capitale della Catalogna
si trasforma in esperienza...

7. Amsterdam - Durata media di permanenza 4,9 giorni
Seducente, artistica, innovativa, Amsterdam è una destinazione perfetta da esplorare in una manciata di giorni. Dovrete organizzarvi al meglio per non mancare nessuna delle sue principali attrazioni!

8. Tokyo - Durata media di permanenza 16 giorni
Estremamente caotica ma perfettamente organizzata, Tokyo è una delle più grandi metropoli al mondo, una città che regala un Giappone tecnologico ma tradizionale al tempo stesso, tra palazzi imperiali, quartieri dello shopping e parchi in fiore...

9. Lisbona - Durata media di permanenza 8 giorni
Una città che vi farà perdere la cognizione del tempo merita una settimana, e più. Lisbona può essere
esplorata al meglio con una permanenza media di 8 giorni e con un po' di intraprendenza: dopo tutto, è
sempre stata una città di scrittori e navigatori!

10. Malta - Durata media di permanenza 7,5 giorni
Si trova a metà strada tra Italia e Africa, ma parla inglese. Malta è un'isola che sembra un miraggio per quanto è bella, circondata dalle acque cobalto di un Mediterraneo unico. La durata media di una vacanza qui è di 7,5 giorni.
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Snapchat batte Facebook fra i giovanissimi, è 'guerra'

NEW YORK - Snapchat batte Facebook fra i giovani americani, sempre più fedeli all'app dei messaggini che scompaiono. Gli amici del social network di Mark Zuckerberg fra i 12 e 1 17 anni caleranno quest'anno del 3,4% a 14,5 milioni, meno quindi dei 15,8 milioni di teenager che usano Snapchat. E' quanto emerge dagli ultimi dati di eMarketer, secondo i quali Snapchat supera Facebook anche nella categoria fra i 13 e i 24 anni. In questo gruppo Snapchat raggiunge quotidianamente un pubblico maggiore in termini di pubblicità con più di 26 milioni di utenti, a fronte dei 25-26 milioni di Facebook. Secondo gli analisti, il sorpasso mostra la crescente pressione su Facebook che a breve registrerà il suo primo calo in termini di uso in tutti i gruppi di età Si tratta di divari ristretti che pero' segnalano la fedelta' dei giovanissimi a Snapchat e la loro avversione a Facebook, social media usato dai loro genitori. ''La buona notizia è per Snap è che Snapchat continua a crescere. La cattiva notizia è che Facebook e' grande e potente, e quindi Snapchat vivrà ancora del tempo nella sua ombra'' afferma Debra Aho Williamson, analista di eMarketer, con il Financial Times. A giocare a vantaggio di Facebook è Instagram, popolare fra gli utenti fra i 18 e i 24 anni.
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Arriva la borsa 4.0, chip riconosce oggetti

(ANSA) - MILANO, 21 AGO - Un chip chiamato Athena riconosce gli oggetti contenuti all'interno della borsa, ricordando all'utente quelli da non dimenticare. Ad ideare e brevettare la borsa 4.0 è stata Quasar, la società fiorentina che collega il settore della moda con la tecnologia wireless.
Il dispositivo viene inserito all'interno di borse, valige e trolley ed è capace di connettersi con uno smartphone. Una apposita App riconoscere gli oggetti che vengono inseriti all'interno della borsa, ricordando gli oggetti da non dimenticare, archiviare file in modalità off-line e senza bisogno di collegare alcun cavo, e di ricaricare in mobilità smartphone e tablet. Inoltre il sistema è open source e permette di aggiungere nuove funzioni attraverso degli aggiornamenti. Quasar srl è nata dalla passione dei soci fondatori, Alessandro Colella e Daniele Salassa, per la moda e le nuove tecnologie. L'obiettivo è quello di fornire tecnologie e soluzioni capaci di rendere interattivi e intelligenti i propri prodotti con particolare attenzione al settore degli accessori. (ANSA).
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Le migliori 5 spiagge per le vacanze a settembre

Se siete bloccati in ufficio in questo agosto rovente, le vacanze sono ancora lontane e l’unico bagno in vista è di sudore, non disperate: a fine mese l’afa si attenua, camminare è più piacevole e tuffarsi diventa un piacere, più che l’unico modo per sopravvivere al caldo torrido. Ecco 5 spiagge consigliate da SloWays, dalle Cinque Terre alla Grecia, dalle isole al Portogallo, per i bagni di settembre.
Monterosso, nelle Cinque Terre 
Certo, le Cinque Terre non sono solo mare: ci sono i pittoreschi paesini di pescatori, vigneti e limoneti, sentieri costieri da percorrere accompagnati dal profumo dei fiori selvatici, e le delizie di mare e terra della cucina ligure. Ma il mare c’è, e merita di essere goduto: vi consigliamo la spiaggia di Monterosso o Bonassola, dove potrete riposarvi alla fine del cammino. 
Cala Luna, in Sardegna 
Il mare di Sardegna non ha bisogno di presentazioni: noi però vi portiamo lontano dalle solite spiagge, nel cuore selvaggio e incontaminato dell’isola. Tra nuraghi e gole dalla natura lussureggiante, tra grotte e alte scogliere, si celano spiagge di sabbia bianca in cui godersi il mare cristallino: una tra tutte quella di Cala Luna, circondata da oleandri profumati. 
Agia Roumeli, a Creta 
Se vi piace l’idea di una vacanza che unisce mare e avventura ma volete spingervi fuori dal bel Paese, la meta ideale è Creta: potrete scrivere la vostra personale opera epica camminando tra cime perennemente innevate, gole e antichi monasteri. Il mare? Quello libico, trasparente e invitante, della spiaggia di Agia Roumeli. 
Bordeira da Carrapateira, Algarve 
Il Portogallo è una delle destinazioni dell’anno, e a ragione: Algarve e Alentejo sono mare e sole, ma anche fari sul mare e cale rocciose, sentieri costellati di fiori e villaggi di pescatori brulicanti di vita. Qui domina l’oceano, e a Bordeira da Carrapateira c’è una delle spiagge più belle del Portogallo: un paradiso per i surfisti, ma anche per chi a fine cammino vuole premiarsi con un bagno rigenerante. 
Cala d’Acquaviva, lungo la Via della Costa Salentina 
Qui non c’è che l’imbarazzo della scelta: il blu del mare domina e accompagna il vostro cammino, scintillando invitante ad ogni vostro passo. Qualche consiglio? La Cala di Porto Badisco, citata nell’Eneide di Virgilio come primo approdo di Enea, o le acque dolci della Cala d’Acquaviva, incastonata come un gioiello all’interno di un’insenatura nel Parco Regionale della Costa d’Otranto.

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L'Iliade all'alba nella Valle dei Templi


AGRIGENTO - L'ira funesta di Achille, la gelosia di Menelao, la bellezza di Elena, l'astuzia di Ulisse. I personaggi balzano fuori dai versi di Omero e accompagnano lo spettatore verso la luce. Sarà un'esperienza unica, quella di veder sorgere il sole dalle colline che circondano la Valle dei Templi, mentre il pubblico ascolta le gesta degli eroi dell'Iliade dalla voce di Sebastiano Lo Monaco davanti al Tempio della Concordia. E' il nuovo progetto del Parco della Valle dei Templi con Coopculture: per la prima volta in assoluto, nel prossimo week end (il 25 e 26 agosto, alle 6 del mattino. Biglietto: 10 euro, ingresso dal Tempio di Giunone). Sebastiano Lo Monaco, aedo moderno e cantore della classicità, si muoverà in un continuo dialogo con le musiche di Dario Arcidiacono interpretate dagli archi del Quartetto Aretuseo. L'adattamento è della grecista Monica Centanni.
    "L'Iliade è il poema del destino a cui non ci si può sottrarre - dice Sebastiano Lo Monaco -, il poema dell'amore e dell'amicizia, del coraggio e della codardia, dell'astuzia, della passione, della ragione. E sarà qui, all'alba, che potremo quasi sentire lo sciabordio delle onde che si frangono sul lido nella luce rosata mentre Ulisse, Aiace e Achille decidono i destini della battaglia". Le due albe fanno parte del programma di eventi "Dal tramonto alle stelle" di Coopculture che cura i servizi del Parco. "Un altro tassello al percorso intrapreso dal Parco - spiega il direttore Giuseppe Parello - nell'ottica di una rilettura complessiva della visita abituale alla Valle dei Templi. Dopo le Vie dei Sepolcri e l'attenzione a percorsi poco noti come possono essere i siti ipogei, il Parco tenta di presentarsi in una veste nuova, affascinante. Ma è anche una sperimentazione: non si è mai fatto uno spettacolo all'alba dinanzi al Tempio della Concordia". A settembre il Parco della Valle dei Templi vedrà avviarsi anche i nuovi scavi della quarta Insulae del quartiere ellenistico-romano, dove sono state trovate le terme. E saranno scavi a cantiere aperto, con la possibilità di visite guidate, mentre con i fondi provenienti dagli incassi (il Parco ha registrato già lo scorso anno un incremento dei visitatori del 15%, ma quest'anno ha già superato il 25%) si lavorerà sull'area del teatro ellenistico scoperto l'anno scorso; sull'area Tempio romano è previsto invece un progetto di anastilosi per ricostruire parzialmente il triportico originale. (ANSA).


Da Caravaggio a Van Gogh, grande autunno di mostre


Van Gogh a Vicenza, Caravaggio a Milano, Giorgione a Castelfranco Veneto (Treviso), Ambrogio Lorenzetti a Siena, Picasso a Genova e a Roma, dove si potranno anche ammirare i capolavori impressionisti di Monet: sono i maestri assoluti dell'arte antica e moderna a farla da padroni in questa nuova stagione autunnale delle grandi mostre 2017. Che propone anche l'attesissima retrospettiva dedicata da Pistoia alla scultura di Marino Marini, la stagione della Maniera, da Michelangelo a Pontormo, a Firenze, le invenzioni fantastiche di Arcimboldo e il raffinato esotismo nipponico di Hokusai, ancora nella capitale.
    Se la ripresa espositiva prende il via il 9 settembre con la bella mostra 'Pubblicità! La nascita della comunicazione moderna 1890-1957', alla Fondazione Magnani Rocca fino al 10 dicembre, e con la sontuosa rassegna dedicata alle gemme leggendarie della Collezione Thani, allestite per la prima volta in Italia negli spazi veneziani di Palazzo Ducale (fino al 3 gennaio), si entra nel vivo già il 16 settembre con 'Marino Marini. Passioni visive', cento opere (dai celeberrimi 'Cavalieri' alle straordinarie 'Pumone', ai festosi 'Giocolieri') esposte fino al 7 gennaio a Palazzo Fabroni di Pistoia, città natale del maestro toscano. E, soprattutto, con 'Pablo Picasso. Tra Cubismo e Neoclassicismo: 1915-1925', dal 22 settembre al 21 gennaio alle Scuderie del Quirinale, dove arriveranno capolavori straordinari, eccezionalmente concessi in prestito dai maggiori musei internazionali. La seconda delle tre mostre (la prima è stata a Napoli e la terza a Genova) che celebrano il viaggio in Italia compiuto un secolo fa dal genio spagnolo e la conseguente svolta stilistica della sua arte.
    Da Michelangelo a Rosso Fiorentino, da Andrea del Sarto a Pontormo e Bronzino, lo splendore del secondo '500 a Firenze è al centro di una rassegna ospitata dal 21 settembre al 21 gennaio a Palazzo Strozzi, mentre dal 23 settembre al 21 gennaio, gli spazi di Palazzo Roverella di Rovigo propongono 'Secessione. Monaco Vienna Praga Roma. L'onda della modernità', con dipinti di Schiele, Klimt, Klinger e molti altri. Ecco quindi forse l'esposizione di maggior richiamo, cioè 'Dentro Caravaggio', allestita a Palazzo Reale di Milano dal 29 settembre al 28 gennaio, che intende offrire un nuovo taglio critico della produzione pittorica del Merisi e condurre i visitatori, attraverso opere capitali provenienti da tutto il mondo, nel processo creativo e rivoluzionario del maestro lombardo.
    Ottobre si apre nel segno di Van Gogh. I capolavori del maestro olandese, tra i più amati dal pubblico degli appassionati, sono riuniti in nella grande mostra 'Van Gogh. Tra il grano e il cielo', allestita dal 7 ottobre all'8 aprile a Vicenza, negli spazi della Basilica Palladiana. In tutto 43 dipinti e 84 disegni, provenienti dalle più importanti raccolte internazionali, che, messi a confronto con le tele di suoi contemporanei, a partire da Millet, sono in grado di ricostruire l'intera, drammatica vicenda umana e artistica di Van Gogh, dagli esordi olandesi a Parigi fino alla luce di Provenza.
    Mentre una ricca rassegna porta a Palazzo Chiablese di Torino (dal 4 ottobre al 14 gennaio) circa 130 opere di grande formato di Mirò, il bolognese Palazzo Alberti ospita dal 16 ottobre all'11 febbraio 'Duchamp, Magritte, Dalì. I Rivoluzionari del '900', oltre 200 opere che, partendo anche qui dalle avanguardie storiche, arrivano all'espressionismo astratto di Pollock.
    Intanto a Roma si apre il 12 ottobre l'esposizione dedicata al raffinato esotismo nipponico con 'Hokusai. Sulle orme del Maestro', allestita al Museo dell'Ara Pacis, in attesa che il 19, sempre nella capitale, prenda il via 'Monet', al Complesso del Vittoriano fino all'11 febbraio. Presentate circa 60 opere, per la prima volta esposte in Italia, del padre dell'Impressionismo e provenienti dal Musée Marmottan Monet, che custodisce i capolavori della sua raccolta personale.
    Dal 20 ottobre le invenzioni fantastiche di Arcimboldo sono invece in mostra a Palazzo Barberini, mentre le meraviglie di Ambrogio Lorenzetti, appena restaurate, sono esposte dal 22 ottobre al 21 gennaio a Siena, a Santa Maria della Scala e 'Le trame di Giorgione' sono di scena dal 27 ottobre al 4 marzo a Castelfranco Veneto (Treviso). A concludere la stagione autunnale delle grandi mostre è di nuovo 'Picasso. Capolavori dal Museo Picasso di Parigi', dal 10 novembre al 6 maggio a Genova nell'Appartamento del Doge di Palazzo Ducale, che chiude così l'omaggio italiano al genio spagnolo.

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"Concerti d'Estate" Villadossola, Chiesa di S. Bartolomeo, mercoledì 23 agosto, ore 21.00

La Cappella Musicale del S. Monte Calvario e i PP. Rosminiani, nell’ambito della stagione concertistica 2017,  propongono i



“CONCERTI D’ESTATE”
Concerto di S. Bartolomeo
La Corale di Calice con la Camerata Strumentale di S. Quirico
Villadossola, Chiesa di S. Bartolomeo, mercoledì 23 agosto, ore 21.00
Federica Napoletani : soprano
Monica Delfina Morellini: alto
Corale di Calice
Camerata Strumentale di S. Quirico
Anselmo Quartagno: direttore

A. Vivaldi (1678-1741)
Stabat Mater
in fa minore RV 621 per alto solo, archi e organo

F. Schubert (1797-1828)
Salve Regina

in la maggiore Op. 153 per soprano e archi
Missa Brevis
in sol maggiore D167 per soli, coro, archi e organo

W. A. Mozart (1756-1791)
Laudate Dominum
dai Vesperae solemnes del Confessore KV 339
per soprano solo, coro, archi e organo
Ave verum corpus
in re maggiore KV 618, per coro, archi e organo

L’attività concertistica della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario è sostenuta dall’Istituto della Carità – PP. Rosminiani, dalla Riserva Naturale Speciale Regionale del S. Monte Calvario, dall’Assessorato alla Cultura della Città di Domodossola, dalla Parrocchia di Villadossola, con la Fondazione CRT.
La Corale Di Calice è sorta nel 1974 sotto la direzione di d. Aldo Pernat per il servizio liturgico nel Santuario del SS. Crocifisso al Sacro Monte Calvario di Domodossola e nella Parrocchia di Calice.  Ha ripristinato, nel 1986, l’antica tradizione del canto delle Sette Parole di Cristo in Croce al termine della solenne Via Crucis del Venerdì Santo. Nel 1989, in collaborazione con alcuni musicisti facenti parte di prestigiose istituzioni musicali sia italiane che straniere, ha dato vita alla Camerata Strumentale di S. Quirico, divenuta nel 2003 Orchestra da camera, e nel 1995 ha ricostituito la Schola Gregoriana del Sacro Monte Calvario con lo scopo di ridare spazio liturgico all’immenso corpus musicale della liturgia cattolica, proponendo, in prima esecuzione moderna, alcuni brani tratti dal Codice di S. Lorenzo di Bognanco (sec. XIII), contenente la sola copia conosciuta della bolla “Transiturus” con la quale, nel 1264, veniva istituita la festa del Corpus Domini. Nel 1197 la voglia di eseguire pagine di musica sacra e profana del periodo rinascimentale e barocco hanno spinto alcuni coristi alla costituzione del gruppo Il Convivio Rinascimentale. Il progetto musicale proposto dai musicisti vuole creare un equilibro tra il rispetto della prassi esecutiva del tempo e l'approccio interpretativo dell'esecutore moderno. Nel 2006, con altri cori locali, ha fondato il Coro Filarmonico del Verbano Cusio Ossola, che ha l'ambizione di portare avanti un discorso musicale che comprenda le tante realtà corali della zona. La Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario deve la sua denominazione all’attività d’insieme, sia liturgica sia concertistica, svolta da questi gruppi al Sacro Monte coinvolgendo un ampio organico di musicisti articolato in diverse formazioni. Tra le più importanti proposte, sono da ricordare l’esecuzione delle Cantate BWV 8, 55, 57, 84, 113, 133, 151 e 153 e la prima Cantata dall'Oratorio di Natale BWV 248 di J. S. Bach, la ricostruzione della celebrazione solenne dei Vespri di Natale, secondo la forma settecentesca del rito di S. Pio V, il Te Deum in re maggiore di M-A. Charpentier, la prima esecuzione moderna dell’opera in tre atti La Dafne, di A. Caldara, Le Sette Parole del Signore in Croce op. 102 di R. Grisoni, il Gloria, Beatus Vir, Magnificat e diverse composizioni da camera di A. Vivaldi, i Vespri Solenni KV 339 e il requiem KV 626 di W. A. Mozart, il Requiem op. 48 di G. Faure e il Te Deum di G. Castellazzi, scritto per l’inaugurazione del Traforo del Sempione. Il Venerdì Santo 2003 ha proposto, in prima assoluta, l’esecuzione delle Sette Parole del Signore in Croce, e nel 2014 la Missa Jubilaris, per i quarant’anni di fondazione della Corale di Calice, appositamente commissionate al compositore ossolano R. Olzer, ottenendo unanimi e importanti consensi di pubblico e di critica. La Cappella Musicale ha inoltre nel suo repertorio musiche di H. Schütz, J. C. Bach, F. Schubert, F. J. Haydn J. G. Rheinberger.