A Natale 15 milioni in viaggio, 2017 chiude con record


(di Cinzia Conti) (ANSA) - ROMA, 16 DIC - Il turismo italiano chiude un anno boom brindando con ottimi risultati anche a Natale e Capodanno. Ben 15 milioni e 298 mila italiani (+7,7% rispetto al 2016) - secondo un'indagine di Federalberghi - saranno in viaggio in occasione delle feste e trascorreranno fuori casa in media 3,9 notti. Di questi, il 33,3% contro il 29,2% dello scorso anno approfitterà per fare una vacanza "lunga", cioè a cavallo tra le due ricorrenze. Il giro d'affari complessivo determinato da questo movimento turistico toccherà i 9,9 miliardi di euro (+13,3% rispetto al 2016). 

A Natale in particolare saranno 8,2 milioni gli italiani che si muoveranno dalla propria città (+16% rispetto al 2016). L'89,5% resterà in Italia. La preferenza sarà data alla vacanza in una città diversa dalla propria nel 32% dei casi, a seguire alle località d'arte (22,9%), alla montagna (25,9%) e infine alle località marine (9,2%). Per chi andrà all'estero, invece, vincono le grandi capitali europee nell'89,2% dei casi. L'alloggio preferito saranno la casa di parenti o amici (43,5%) e la sistemazione in albergo (24,7%). 

Saranno 7 milioni 283 mila gli italiani che faranno una vacanza esclusiva in occasione del Capodanno. L'Italia resterà la meta preferita dei vacanzieri nel 78% dei casi. Il 21% dei viaggiatori sceglierà invece l'estero. Nel Belpaese la montagna si conferma la regina delle destinazioni (32,4%), seguita delle località d'arte (27%) e dalle città diverse dalla propria (25,4%). Chi andrà all'estero prediligerà le capitali europee nel 96,4% dei casi, rispetto al 91% dello scorso anno, mentre si sono rivelate in calo le preferenze nei confronti delle destinazioni extraeuropee (3,6% contro il 9% dello scorso anno). 

"I programmi di viaggio degli italiani per Natale e Capodanno 

- dice il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - fanno
segnare una netta crescita rispetto allo scorso anno. Siamo sulla scia luminosa di una ripresa che merita massima attenzione, il cui germe è proprio nel turismo e nella continuità delle sue buone performance. L'84% dei viaggiatori ha scelto come destinazione di viaggio proprio l'Italia. Il Paese continua ad essere centrale per gli italiani e per i progetti dedicati all'occasione di viaggio, con un'offerta ampia, capace di dare risposta alle diverse esigenze". 

Conferma le buone previsioni anche la rilevazione realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto di Confesercenti: tra Natale e l'Epifania le imprese ricettive prevedono di registrare circa 16,8 milioni di presenze, oltre 380 mila in più (+2,3%) rispetto alle passate festività. Si tratta di una chiusura record per un anno straordinario sotto il punto di vista turistico: il 2017 si avvia infatti a totalizzare oltre 420 milioni di presenze, il 4,2% in più sul 2016 e nuovo record storico per l'Italia. 

"Nonostante il settore continui a soffrire i problemi di sempre - dalla promozione insufficiente ai deficit logistici e infrastrutturali, reali e digitali - le imprese turistiche - commenta la presidente di Confesercenti Patrizia De Luise - hanno fatto la loro parte, mostrandosi capaci di intercettare e soddisfare la crescente domanda di Italia, interna ed estera. Ma il lavoro aggiuntivo è stato premiato solo in parte: i margini degli operatori continuano ad essere messi sotto pressione dalla concorrenza degli abusivi e dall'eccesso di costi burocratici e fiscali". (ANSA).

Centri storici d'Italia, 172 kmq dal valore inestimabile


"Da oltre 30 anni non si svolgono ricerche sulla situazione complessiva dei centri storici italiani, per questo abbiamo voluto concentrare la nostra attenzione su questi 109 centri storici che occupano circa 172 chilometri quadrati, vale a dire lo 0,06% del territorio italiano. Una porzione di territorio estremamente contenuta ma eccezionalmente ricca di valori: in questo 0,06% del territorio vive infatti il 2,5% della popolazione ma si trova l'8,4% degli addetti e soprattutto il 14,5% degli addetti ai servizi pubblici, il 14,0% dei servizi di produzione; il 13,4% delle attività ricettive. Per ogni abitante dei centri storici presi in esame ci sono 2,2 addetti". A dirlo sono Francesco Bandarin, presidente dell'ANCSA - Associazione nazionale centri storico-artistici, e Lorenzo Bellicini, direttore del CRESME - Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell'edilizia, che oggi hanno presentato un'indagine sull'argomento e firmato un protocollo d'intesa con il Mibact.
    "Tra il 2001 e il 2011 - sottolinea Bandarin - gli addetti che lavorano nei centri storici sono cresciuti del 18,7%, nello stesso periodo l'occupazione in Italia è cresciuta del 4,5%. I settori maggiormente innovativi, come i servizi di produzione, e il turismo caratterizzano i centri storici italiani: essi sono il motore economico del Paese".
    Ma ci sono anche delle criticità: c'è una frattura pesante secondo lo studio tra i centri che diventano cuore pulsante della ripresa e quelli che vivono l'abbandono, la crisi, il degrado. Il 52% delle abitazioni nel centro storico di Frosinone è vuoto, a Ragusa è il 42%, mentre a Lecco il 42,2% delle abitazioni è occupato da non residenti. Nella Città Vecchia di Taranto un edificio su tre è inutilizzato, nel centro storico di Caltanissetta un edificio su cinque è inutilizzato, ad Agrigento, Benevento, Vibo Valentia, Trapani sono 1 su 10. In molte città del nord gli edifici inutilizzati hanno valori infinitesimali: 0,1% a Firenze, 0,2% a Siena.
    Guardando alle regioni: in Toscana, Umbria, Marche (ma non i comuni di costa) e Lazio, i centri storici vedono crescere la popolazione; in Veneto, parte della Lombardia, Abruzzo, Molise, parti della Puglia, il sud est della Sicilia, la Sardegna, la popolazione del centro storico diminuisce.
    Per quanto riguarda le singole città, tra quelle demograficamente dinamiche ci sono Prato (+38% la popolazione nel centro storico), Roma (+15%), Torino, Parma, Forlì, Grosseto. Ci sono capoluoghi che vedono la popolazione in calo nel resto della città, ma in crescita nei centri storici: come Verbania, che vede crescere la popolazione del centro storico del +44%. In questo gruppo rientrano molte città metropolitane come Genova, Palermo, Messina, Trieste, Firenze.
    In alcune la variazione della popolazione è negativa nel centro storico e nel resto della città. In questo gruppo rientrano alcune grandi città e i centri storici molto popolati ovvero Napoli, Catania ma anche Venezia. Tra i centri storici con più popolazione anziana ci sono Pescara, Treviso e Venezia.
    E i giovani? Sopra la media nazionale vi sono solo sei centri storici (Taranto, che ha il valore più alto, 29,1%, e poi Foggia, Palermo, Caltanissetta tutte introno al 25%, e poi Monza 23,9%).

ANSA

Chiude Anno Borghi, flussi +12,5% estate

"Si chiude un anno importante per il turismo e la cultura italiana. Il 2017 è stato infatti l'Anno dei borghi ma anche quello della definitiva approvazione del piano strategico del turismo. Abbiamo dimostrato che l'Italia non è solo mare e non solo grandi città d'arte. Il nostro è un Paese costituito per il 60% da piccoli Comuni che conservano tradizione, storia, piccoli e grandi beni culturali su cui si può e si deve costruire un bellissimo racconto". Lo dice Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni e delle Attività Culturali e Turismo, all'evento 'Borghi, mille destinazioni' che chiude appunto l'anno ad essi dedicato e che ha visto un forte interesse dei visitatori con un +12,5% di flussi nella scorsa estate.
    "Chiuderemo questa giornata - aggiunge la Bianchi - con la firma di un importante protocollo d'intesa tra il ministro Dario Franceschini, la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli e l'Anci per portare i ragazzi delle nostre scuole a visitare i nostri bellissimi borghi".
"Oltre ad aver fatto conoscere all'estero in tantissimi eventi le nostre torri, i nostri castelli, i nostri vicoli (l'ultimo è il China Day tutto dedicato ai turisti cinesi organizzato a Orvieto pochi giorni fa) - conclude il sottosegretario Bianchi - nell'Anno dei Borghi abbiamo fatto tanti piccoli ma decisivi passi: dalla legge sui piccoli Comuni a quella sulle ferrovie storiche, dall'aumento del 74% di visitatori nelle aree rurali fino alla bellissima mostra alle Terme di Diocleziano 'Borghi. Viaggio italiano. Ai confini della meraviglia' che ha raccolto oltre 10 mila visitatori da tutto il mondo con 152 Comuni presenti con le proprie delegazioni, 54 spettacoli presentati nelle sale e oltre 50 artigiani presenti. Tutti questi passi sono determinanti per destagionalizzare e diversificare l'offerta decongestionando le grandi mete turistiche e contribuendo a ripopolare i borghi".
ansa

Natale, 10 città italiane che in inverno costano meno A Venezia -40% rispetto all'autunno, a Palermo -38%

PALERMO - Con l’avvicinarsi del Natale, TripAdvisor viene in aiuto degli italiani che sono ancora in cerca di idee per i doni da mettere sotto l’albero e che stanno valutando la possibilità di regalare un viaggio, senza spendere una fortuna. Il sito di viaggi più grande al mondo ha infatti comparato i prezzi di hotel da oltre 200 siti di prenotazione per identificare le città italiane che offrono il maggior risparmio sugli alberghi.
L’analisi ha mostrato che, in media, i viaggiatori possono risparmiare il 29% soggiornando in alcune città in inverno rispetto alle tariffe autunnali. Ecco le dieci città italiane che offrono il maggiore risparmio per soggiorni in hotel in inverno rispetto all’autunno.
Venezia: la tariffa media degli hotel è inferiore del 40% in inverno rispetto all’autunno
Tariffa media a notte per l’autunno: 317 €
Tariffa media a notte per l’inverno: 188 €

Palermo: la tariffa media degli hotel è inferiore del 38% in inverno rispetto all’autunno
Tariffa media a notte per l’autunno: 126 €
Tariffa media a notte per l’inverno: 78 €

Firenze: la tariffa media degli hotel è inferiore del 35% in inverno rispetto all’autunno
Tariffa media a notte per l’autunno: 251 €
Tariffa media a notte per l’inverno: 162 €

Siena: la tariffa media degli hotel è inferiore del 33% in inverno rispetto all’autunno
Tariffa media a notte per l’autunno: 140 €
Tariffa media a notte per l’inverno: 95 €

Roma: la tariffa media degli hotel è inferiore del 29% in inverno rispetto all’autunno
Tariffa media a notte per l’autunno: 207 €
Tariffa media a notte per l’inverno: 147 €

Bologna: la tariffa media degli hotel è inferiore del 29% in inverno rispetto all’autunno
Tariffa media a notte per l’autunno: 155 €
Tariffa media a notte per l’inverno: 111 €

Milano: la tariffa media degli hotel è inferiore del 24% in inverno rispetto all’autunno
Tariffa media a notte per l’autunno: 247 €
Tariffa media a notte per l’inverno: 187 €

Verona: la tariffa media degli hotel è inferiore del 22% in inverno rispetto all’autunno
Tariffa media a notte per l’autunno: 150 €
Tariffa media a notte per l’inverno: 117 €

Genova: la tariffa media degli hotel è inferiore del 22% in inverno rispetto all’autunno
Tariffa media a notte per l’autunno: 123 €
Tariffa media a notte per l’inverno: 97 €

Napoli: la tariffa media degli hotel è inferiore del 20% in inverno rispetto all’autunno
Tariffa media a notte per l’autunno: 144 €
Tariffa media a notte per l’inverno: 116 €
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Pantone, ecco 10 viaggi nelle tonalità "ultra violet"

AIX-EN-PROVENCE – Anche quest’anno Skyscanner.it si è divertito a cercare 10 meravigliosi luoghi che fossero in tono con il colore Pantone dell’anno, che per il 2018 avrà tutte le sfumature di un un viola acceso e vibrante, l’”ultra violet”. Se l’anno scorso Pantone aveva scelto il “Greenery”, un verde luminoso, per anticipare un anno di rinnovamento e fresche promesse, nel 2018 a dominare sarà un colore forte e “spirituale”, enigmatico e misterioso, prezioso e magico come una gemma d’ametista. Ecco la lista:
Provenza, Francia
La selezione non poteva che iniziare con uno dei paesaggi color “ultra violet” più famosi del mondo: i campi di lavanda della Provenza. Un tuffo in questa distesa di colore profumatissima è tra le esperienze da fare almeno una volta nella vita, magari proprio nel 2018.

Moschea di Nasir ol Molk, Iran
La Moschea si Nasir ol Molk è uno dei siti religiosi più affascinanti e spettacolari di Shiraz, in Iran. La Moschea è nota per le sue bellissime vetrate, che lasciano filtrare la luce del sole, creando riflessi e geometrie colorate nella sala di preghiera, con sfumature che virano dal rosa al lilla, fino al viola più acceso. Una vera meraviglia!

Science Museum, Londra
Il Science Museum di Londra è uno dei musei più visitati della città, con una spettacolare galleria dedicata alla matematica (The Winton Gallery), progettata da Zaha Hadid. I principi della fisica e della matematica sono stati applicati all’architettura, per realizzare un’opera imponente e sinuosa, dai colori di un viola luminoso, che non passa certo inosservato.

Pigalle Basket Camp, Parigi
Il campo da basket incastonato tra alti edifici in stile parigino, nel cuore del quartiere di Pigalle, è una delle attrazioni più amate da fotografi e instagrammer in visita nella capitale francese. Un angolo di Parigi dove sport e colore si fondono, che merita di essere aggiunto alla lista dei luoghi da scoprire per chi programma un viaggio nella ville lumière nel 2018.

Aurora boreale
L’aurora boreale è uno dei fenomeni naturali più affascinanti e magici al mondo, particolarmente visibile nelle buie giornate invernali nei Paesi del nord Europa. L’Islanda è una delle mete preferite dai turisti “a caccia” di cieli cangianti e magici, a queste latitudini, si manifesta spesso e con scie luminose che vanno dal color verde, al viola intenso, rigorosamente “ultra violet”!

Shanghai, Cina
Potevano mancare le atmosfere “gothic” di una metropoli frenetica e brulicante, vivace e misteriosa al punto giusto come Shanghai? Calato il sole, la città si accende delle luci della notte, regalando profili intriganti e “ultra violet”, simili a quelli di una Gotham City asiatica.

Edimburgo, Scozia
Ogni stagione è bella per visitare la Scozia ed Edimburgo, ma nei mesi più miti, quelli che vanno dalla primavera all’estate, i campi innevati delle Highlands lasciano posto al verde di prati fioriti, che si accendono di sfumature ultra violet, squisitamente romantiche.

Supertree Grove, Gardens by the Bay, Singapore
Chi non ha mai sognato di visitare la New York del sud-est asiatico? Singapore è un tripudio di grattacieli e parchi verdissimi, un connubio che trova il suo giusto equilibrio nei meravigliosi Gardens by the Bay, dove natura e tech si intrecciano. In questo parco speciale e coloratissimo, i Super Trees, alberi vertiginosi dai colori di un viola vibrante, catapulteranno i visitatori nelle atmosfere di un film come Avatar, facendo percepire tutta la magia di una città grandiosa.

Antelope Canyon, Arizona
Per chi sta pensando a un viaggio negli Stati Uniti, una visita a questo spettacolo della natura, non deve mancare. L’Antelope Canyon è uno dei canyon più impressionanti della Terra, plasmato dal vento e con rocce levigate e sinuose di colori così caldi e decisi. Lasciarsi avvolgere dalle sue gole, alcune delle quali regalano sfumature nei toni ultra violet, è fra i must del prossimo anno!

Sainte Chapelle, Parigi
La Sainte Chapelle è uno dei monumenti gotici più preziosi e unici che si possono visitare a Parigi. Le sue vetrate a sesto acuto spiccano tra le geometrie severe di un’architettura imponente, regalando, in specifiche ore del giorno, giochi di luce che vanno dal porpora al viola intenso.


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