Vigezzo, l’appello ai turisti: “La valle è raggiungibile, non abbandonateci”


Continuano i lavori sulla frana di Re, ma ancora nessuna certezza sulla riapertura della strada. Le operazioni di messa in sicurezza del fronte franato a Pasqua proseguiranno fino alla terza settimana di maggio, poi si potrà intervenire sullo sgombero della strada. A quel punto Anas procederà con le verifiche e nel caso prevederà altri lavori, allungando inevitabilmente i tempi per riaprire il collegamento tra Italia e Svizzera. 

Una situazione che sta mettendo in difficoltà i frontalieri, il commercio e il turismo.«La speranza è che la strada colpita dalla frana sia integra tanto da permettere il passaggio a senso alternato», a questo si aggrappa il sindaco di Re Oreste Pastore supportato dai colleghi amministratori della valle. «Non è solo un problema di Re, ma riguarda tutta la valle e per questo noi sindaci siamo a disposizione per seguire l’andamento dei lavori» afferma il primo cittadino di Malesco Enrico Barbazza. 

Il sindaco di Santa Maria Maggiore Claudio Cottini lancia un appello perché i turisti non si dimentichino della val Vigezzo: «Non è isolata. Si può raggiungere dall’Italia. La Vigezzina circola fino a Re, è importante farlo presente perché sembra che ci si stia dimenticando di questa valle dove tutto è funzionante». Confcommercio aspetta di incontrare i sindaci. «In una lettera aperta avevamo dato disponibilità a ragionare insieme su possibili soluzioni, ma ancora non è stato organizzato nulla, spero avvenga in tempi rapidi» dice il presidente Massimo Sartoretti.
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Vino biologico, al via il progetto Organic Value

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ROMA- Prende il via Organic Value, progetto finalizzato a dare visibilità e relazioni internazionali ai produttori biologici italiani. Lo strumento di supporto al settore nasce - si legge in una nota - dalla collaborazione tra Elisa Spada (esperta nell'organizzazione di eventi promozionali e b2b sui mercati internazionali), Debora Bonora (coordinatore di Diwinexport Consorzio per l'internazionalizzazione prodotti enologici) e Wine Meridian (portale online specializzato nell'analisi dei mercati e dei processi di internazionalizzazione delle imprese del vino italiane).

Obiettivo dell' iniziativa - spiegano i promotori in una nota - è raggruppare i produttori italiani biologici certificati e fornire loro dei servizi specifici per l'internazionalizzazione atti a valorizzare, promuovere e commercializzare i loro vini all'estero in un contesto in cui l'export di vino biologico italiano nel 2016 ha pesato per il 3,4% sul totale delle esportazioni di vino dall'Italia. Il progetto, in concreto, prevede la creazione di un cluster di produttori certificati bio italiani, che saranno inseriti all'interno di un volume in inglese realizzato ad hoc per gli operatori del settore esteri e che sarà presentato attraverso un tour di workshop/eventi di promo-commercializzazione b2b e b2c all'interno delle piazze e mercati.

La prima tappa del tour sarà a Copenhagen il 9 novembre presso la Scuola di Cucina - Hotel-og Restaurantskolen.

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Farmer mania, oltre 6 italiani su 10 in orti e giardini

Oltre 6 italiani su 10 in orto e in giardino, farmer mania © ANSA

 Mini orti da mettere sui davanzali, in spazi ristretti nei balconi o sulla scrivania in ufficio, ma anche orti portatili, verticali ed ecologici sono diventati in Italia una passione diffusa. Sei italiani su dieci, secondo Coldiretti, si dedicano ormai alla coltivazione dell'orto per hobby o per avere un piccolo reddito integrativo, prendendosi cura nel tempo libero di verdure, ortaggi, piante e fiori. Il dato è emerso oggi nel primo 'Open Day dell'agricoltura' italiana, organizzato dalla Coldiretti sul lungomare di Bari.
    "La passione si sta diffondendo - ha spiegato il presidente della Confederazione agricola, Roberto Moncalvo - anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno di tecniche di coltivazione". E' un interesse con una diffusione trasversale tra uomini e donne, fasce di età e territori di residenza, anche se dall'analisi emerge una percentuale più alta tra i giovani rispetto agli anziani e tra le donne rispetto agli uomini. In tanti esprimono poi la propria passione anche in orti e giardini, ad iniziare da quelli pubblici che - sottolinea Coldiretti - in Italia sono cresciuti del 36,4% in cinque anni occupando nelle città capoluogo 1,9 milioni di metri quadri di terreno di proprietà comunale. La crescita degli orti urbani ha riguardato soprattutto il Nord con l'Emilia Romagna che guida la classifica delle regioni 'urban farmers' con il 37% di tutti gli orti pubblici a livello nazionale per oltre 704mila metri quadrati, seguita dalla Lombardia con il 10,2% e più di 193mila metri quadrati e dalla Toscana con il 9% e oltre 170mila metri quadrati. Nella 'top five' regionale anche il Veneto con l'8,5% e 160mila metri quadrati e il Piemonte con il 7,6% e quasi 144mila metri quadrati. Fra le regioni del Centro la leadership è delle Marche con più di 104mila metri quadrati, seguita da Umbria e Lazio. Mentre al Sud la classifica è guidata dalla Campania, rappresentata dagli oltre 116mila metri quadrati di Napoli, seguita da Sicilia, Sardegna e Calabria. Dall'open day pugliese è emerso inoltre che lo spazio giusto per coltivare può essere anche privato, con un investimento, stimato da Coldiretti per realizzare un orto tradizionale in giardino, intorno ai 250 euro per 20 metri quadrati. A sostegno c'è poi il bonus verde che prevede detrazioni ai fini Irpef del 36% delle spese per lavori, come ha ricordato la Confederazione sottolineando che la voglia green degli italiani coinvolge anche 1 milione e 200mila italiani che coltivano almeno un ettaro di terreno a uso familiare come veri e propri agricoltori hobbisti. Per tutti gli appassionati la Coldiretti ha diffuso il 'decalogo per un orto (quasi) perfetto'. 
   
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Nuovo marchio per Bisol, riferimento del Prosecco Superiore

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- Nuova immagine per Bisol, marchio storico del Prosecco Superiore di Valdobbiadene per interpretare al meglio i suoi tre valori cardine: unicità, autenticità e tradizione. Il progetto nasce per sottolineare il grande legame con il territorio e la continuità con la storia del marchio e al tempo stesso guarda al futuro per cogliere le opportunità del mercato. Dopo quattro anni dall'acquisizione, l'azienda è stata integrata con il Gruppo Lunelli grazie ad investimenti in campagna e in cantina, volti alla continua ricerca dell'eccellenza produttiva. 

Cambia innanzitutto il logo dove viene evidenziata la data del 1542, anno in cui un documento storico testimonia la presenza della famiglia Bisol come viticoltori nella zona e si sottolinea il legame con il territorio attraverso l'indicazione di Valdobbiadene e la rappresentazione stilizzata di una ripida collina coltivata che ricorda il Cartizze. La nuova immagine coordinata ha un tocco di verde che richiama il paesaggio coltivato a vite che contraddistingue da secoli queste colline.

"Oggi celebriamo una tappa importante del nostro percorso - spiega Gianluca Bisol, presidente della Bisol Desiderio & Figli - confermiamo la volontà di diventare sempre di più ambasciatori di questo territorio".

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Vinitaly, nel 2019 dal 7 al 10 aprile A settembre in Brasile con Wine South America

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La 53/a edizione di Vinitaly si terrà alla Fiera di Verona dal 7 al 10 aprile 2019. Lo annuncia Veronafiere, a chiusura della quattro giorni di Salone internazionale del Vino. Ma già a settembre, sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, le imprese vitivinicole italiane potranno incontrare il mercato sudamericano, e carioca in particolare, attraverso la nuova iniziativa Wine South America, in programma a settembre di quest'anno nello stato di Rio Grande do Sul, in Brasile.(ANSA).
   
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