Dalla bici all’asino, 5 proposte di turismo slow

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Pedalare, fare trekking, viaggiare sui treni panoramici o a bordo di imbarcazioni fluviali permette di apprezzare meglio il territorio, i borghi, gli scorci e i monumenti che si incrociano durante il percorso, curva dopo curva, chilometro dopo chilometro. Il viaggio “lento” è un modo tranquillo e riflessivo di fare turismo: richiede più tempo e mezzi di trasporto più lenti ma ugualmente comodi; promuove la qualità, valorizza il territorio e la cultura locale e favorisce la scoperta di luoghi spesso lontano dai soliti itinerari del turismo “mordi e fuggi”. Lo slow travel si sta diffondendo in ogni settore con proposte e destinazioni sempre nuove, agenzie di viaggio specializzate e associazioni personalizzate. I viaggi a piedi o comunque con mezzi che permettono di godere appieno del paesaggio si stanno diffondendo al punto che il 2019 è stato proclamato “anno nazionale del turismo lento”. Un importante contributo alla promozione di questo modo rilassato di viaggiare è dato dalla riqualificazione delle linee ferroviarie dismesse e di numerosi immobili pubblici inutilizzati - ville, masserie, edifici rurali e cascine - trasformati in strutture ricettive.
La lentezza, dunque, è un valore, uno stile di vita da riscoprire, come dimostra anche il festival che la Reggia di Colorno, in provincia di Parma, organizza dal 15 al 17 giugno con eventi, concerti, dibattiti, stand gastronomici, laboratori, spettacoli, arte di strada e un persino con un premio letterario. Ecco 5 proposte di turismo slow in Italia con mezzi di trasporto diversi, rigorosamente lenti.
La Laguna di Venezia a bordo di un houseboat - Si estende per circa 100 chilometri la Laguna di Venezia, caratterizzata da canali, zone paludose e 11 isole; un’enorme e affascinante area naturale, patrimonio mondiale dell’Unesco, poco conosciuta proprio perché a ridosso di Venezia, città che attrae la maggior parte dei turisti. L’houseboat è il mezzo ideale per scoprire l’immensa laguna: l’imbarcazione fluviale è comoda, facile da guidare perché non richiede patente né una particolare esperienza, e regala un modo inedito e rilassato di scoprire il territorio lagunare. Con l’imbarcazione si salpa da Casale sul Sile e si naviga verso il borgo di Casier, dove ci si può fermare per la notte. La navigazione prosegue attraverso il parco del fiume Sile, una lussureggiante vegetazione impreziosita da eleganti ville con giardino. Superata la conca di Portegrandi, si entra nella Laguna di Venezia tra canneti e distese d’acqua fino all’isola di Burano, da visitare per le sue abitazioni colorate lungo le strette calli, per il museo del merletto o semplicemente per fare shopping. Dopo una notte ormeggiati, si attraversa il canale fino a Torcello, deliziosa isola famosa per i mosaici bizantini dorati della basilica di santa Maria Assunta. Da qui si naviga per un’ora fino a Venezia, costeggiando due isole da non mancare: l’affascinante san Francesco del Deserto, che incanta con il suo monastero francescano, e sant’Erasmo, detta l’orto di Venezia, da visitare al tramonto. La navigazione prosegue per Vignole, il Lido di Venezia e Murano. Anche l’ultimo tratto verso Chioggia è affascinante: si costeggiano le piccole isole di san Servolo, santa Maria delle Grazie, san Clemente e santo Spirito. Una lingua di terra che divide la laguna dal mare permette di ormeggiare per recarsi a Malamocco e Pellestrina, oppure si naviga fino a Chioggia, proprio nel centro della città, per visitare “la piccola Venezia” e Sottomarina, la località balneare più famosa. Al ritorno l’itinerario verso nord permette di visitare borghi e isole diversi da quelli dell’andata. Per una settimana si spendono per un’imbarcazione da 2mila a 4mila euro a seconda del periodo, del tipo di barca scelta e del numero di cabine. Informazioni e prenotazioni: www.houseboat.it
A piedi lungo l’entroterra ligure - Di fronte al mare della Liguria si apre un paesaggio inatteso e sorprendente, fatto di montagne, boschi, rocce e gruppi di case arroccate sui pendii erbosi, delimitati da sentieri, antiche strade romane e mulattiere che è possibile percorrere a piedi. La rete di percorsi, che collega i borghi ai monti e al mare, è particolarmente ricca; tra questi il “sentiero Liguria” (www.sentieroliguria.com) è tra i più affascinanti, servito da trasporti locali, strutture ricettive e ristoranti. L’itinerario, che misura circa 600 chilometri e si articola in 29 tappe e alcune varianti, collega Luni, borgo di La Spezia, a Grimaldi, frazione di Ventimiglia tra boschi di lecci, uliveti, vigneti, muretti a secco, scogliere a picco sul mare, giardini, monumenti di interesse artistico-culturale e borghi medievali. Tra questi due sono particolarmente affascinanti: Perinaldo e Dolceacqua, che si trovano sull’ultima variante del percorso verso Ventimiglia. Perinaldo è un borgo suggestivo e affascinante che si appoggia sulla cresta di una collina tra ginestre e coltivazioni di mimose e carciofi, grazie ai quali è diventato un presidio di Slow Food. Ha dato i natali a Gian Domenico Cassini, primo astronomo alla corte del Re Sole: affreschi sulla sua vita decorano le stradine in pietra del paese, che ospita un osservatorio astronomico aperto ai visitatori. Il sentiero della Val Nervia scende a Dolceacqua, delizioso borgo dominato dai resti dell’imponente castello dei Doria. Case arroccate, stradine acciottolate e un ponte di pietra sono state immortalate in alcuni quadri dell’impressionista Claude Monet, che amava molto questa zona della Liguria.
 A bordo dei treni storici in Sicilia e in Campania - Per valorizzare e incentivare il turismo slow una legge ha permesso di recuperare 18 linee ferroviarie dismesse che consentono ai treni a vapore di tornare a sbuffare e a far scoprire paesaggi e territori spesso poco battuti dal turismo di massa. Oltre a sperimentare tratte storiche e suggestive c’è anche la possibilità di partecipare a manifestazioni e a eventi interessanti, come quello che offre la linea ferroviaria da Siracusa a Ragusa a bordo del treno “a tutto volume”. Il prossimo 17 giugno, in occasione del festival dei libri di Siracusa, parte dalla stazione della bellissima città della Val di Noto un treno storico con carrozze degli anni Trenta. All’arrivo alla stazione di Ragusa è previsto il trasferimento nel centro storico e, dopo il pranzo, la visita alla città con una guida. Dalle 18.30 alle 21 è possibile assistere agli incontri del Festival, dove verranno offerti un libro e piccole degustazioni. I biglietti di andata e ritorno partono da 10 euro. Un’altra linea interessante è l’Archeotreno Campania che una volta al mese viaggia da Napoli fino ai parchi archeologici di Pompei e Paestum, patrimonio Unesco. Si parte a bordo di una storica locomotiva con carrozze anni Trenta, che si fermano a Pietrarsa san Giorgio a Cremano e arrivano a Pompei e a Paestum per visitare i Parchi. Le date del servizio sono: il 24 giugno, il 22 luglio, il 26 agosto, il 23 settembre, il 28 ottobre, il 25 novembre e il 23 dicembre. Anche in questo caso le tariffe partono da 10 euro a persona. Sempre da Napoli parte il Reggia Express, treno storico che una volta al mese arriva alla Reggia di Caserta: si parte dalla stazione di Napoli su carrozze anni Trenta e Cinquanta e si viaggia fino al viale d’ingresso del sito monumentale per la visita della Reggia, patrimonio Unesco. I biglietti – 8 euro a persona e 4 per i ragazzi - comprendono il viaggio di andata e ritorno e sconti per l’entrata alla Reggia e al Parco. Le prossime date sono: l’8 luglio, il 12 agosto, il 9 settembre, il 14 ottobre, l’11 novembre e il 9 dicembre. Informazioni:www.fondazionefs.it
A dorso d’asino in Sardegna - La nuova frontiera del turismo slow in Sardegna si chiama trekking someggiato, escursionismo a dorso d’asino. I docili animali permettono di scoprire lentamente e in tutta tranquillità il territorio con escursioni e passeggiate giornaliere per adulti e bambini, generalmente a partire dai 6 anni. Ci si addentra lungo mulattiere, cammini di transumanza e sentieri sterrati che si inoltrano in una natura incontaminata fatta di rocce, scarpate, pascoli e scogliere con viste mozzafiato sulla costa. Sono sempre più numerose le associazioni specializzate in trekking con gli asinelli; in particolare a Supramonte, nella parte centro-orientale della’isola, caratterizzata da rilievi calcarici, macchia mediterranea, insediamenti nuragici, tombe dei giganti, grotte e scogliere che si affacciano su una delle coste più belle al mondo, da Dorgàli a Baunèi. E’ la provincia dell’Ogliastra e offre spettacolari itinerari e passeggiate di alcune ore a dorso di asinello con una guida esperta che illustra le bellezze naturali e archeologiche che si incontrano nel cammino. Per maggiori informazioni sul trekking someggiato: www.visitbaunei.it ewww.agriturismodorgali.com
In Puglia su due ruote - Il cicloturismo è l’espressione più popolare e diffusa di turismo lento. Le ciclabili sono presenti su tutto il territorio, così come le strutture legate a chi ama viaggiare pedalando. Il motore di ricerca “Albergabici” (www.albergabici.it) permette di individuare facilmente, regione per regione, le strutture ricettive - hotel, agriturismi, B&B, pensioni, campeggi, rifugi montani, ostelli o residence - che garantiscono a chi viaggia sulle due ruote accoglienza e servizi utili come le riparazioni e la vendita di abbigliamento, mappe e guide. Il sito “Bicitalia” (www.bicitalia.org) permette di scoprire le ciclovie più suggestive e i tanti percorsi, diffusi in tutta la Penisola. Tra questi vi segnaliamo la ciclovia dei Borboni che collega Bari a Castel del Monte in 67 chilometri su strade secondarie asfaltate con poco traffico locale. Si pedala nella storia e nell’arte alla scoperta di chiese, castelli, masserie, trulli, muretti a secco e grotte rupestri. L’itinerario parte dalla zona a traffico limitato della muraglia di Bari, dove merita una visita la basilica di san Nicola, fino alla stazione da dove si pedala in direzione sud fino a incrociare la nuova pista ciclabile di viale Unità d’Italia. Si prosegue per qualche chilometro su una strada un po’ trafficata fino al santuario Madonna della Grotta, visitabile con una piccola deviazione a destra, seguendo il sentiero che è una lama carsica, un solco eroso dalle acque. Superato Modugno, si arriva all’antico casale di Balsignano e, su un pianoro affacciato sulla Lama Lamasinata, si visita il più antico villaggio neolitico della Bassa Murgia. Abbandonata la strada provinciale per Bitritto, si pedala per una stradina poco frequentata che attraversa un fitto uliveto e sale dolcemente fino a Bitetto, famoso per la cupola maiolicata della sua cattedrale. Quattro chilometri più avanti una salita porta al Palo del Colle, superato il quale si scende verso Palombaio, dove una strada corre parallela alla provinciale in campagna tra dolci colline ricoperte di ulivi e vigne. Da qui si entra nel parco nazionale dell’Alta Murgia, un territorio affascinante e aspro con tratti in salita sotto al sole; ecco perché è bene fare una sosta a Ruvo di Puglia, famoso nell’antichità come il maggior centro di produzione di ceramiche, prima di arrivare, in cima a un colle, a Castel del Monte. Informazioni: www.viaggiareinpuglia.it

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Russia2018 Mondiali Calcio Fifa aspetta fatturato record 6,1 mld dollari, quasi 5 in più rispetto a Brasile 2014

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La Fifa prevede di fatturare la cifra record di 6,1 miliardi di dollari in occasione dei Mondiali in Russia. Lo riporta il New York Times citando i documenti finanziari della Fifa. In comparazione, il fatturato totale dei Mondiali in Brasile nel 2014 è stato di 1,3 miliardi. Parte consistente dei guadagni di quest'anno deriva dalla vendita dei diritti televisivi e dai contratti di sponsorizzazione, molti dei quali di provenienza cinese.
   
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Turismo / Le mostre del week end, dai batik alla grande fotografia

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MILANO - La bellezza delicata dei batik indonesiani a Milano, l'arte versatile di Cambellotti a Roma ma è soprattutto sulla fotografia (70 autrici femminili nella Capitale, Cerio a Napoli, Horvat a Torino) che si concentra l'attenzione delle mostre in programma nel prossimo week end.
    MILANO - Primo week end per la mostra "Dal Batik all'Art Nouveau. Il filo che unisce oriente e occidente", ospitata dal Mudec dall'8 giugno al 26 agosto. Attraverso una selezione di preziosi batik indonesiani, provenienti in gran parte da collezioni private, l'esposizione vuole non solo raccontare la storia e la cultura che accompagnano le lavorazioni artigianali indonesiane ma evidenziare gli stimoli culturali e artistici che unirono il mondo europeo ad alcuni paesi asiatici tra '800 e '900, quando in Europa nacque il movimento artistico e filosofico dell'Art Nouveau. Un'unica, grande installazione composta da 80 opere fotografiche dall'indiscusso fascino: è dedicata al corpo la personale di Beat Kuert, "Furor Corporis", dal 6 al 10 giugno negli spazi del M.A.C. Nelle immagini, suddivise per macro aree (ognuna delle quali è classificata secondo il titolo dei capitoli delle Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar), la tematica del corpo diviene occasione per indagare la relazione tra la nudità e il movimento. ROMA - Oltre 200 scatti (e libri fotografici) firmati da circa 70 autrici italiane, dalle pioniere Paola Agosti, Letizia Battaglia, Lisetta Carmi ed Elisabetta Catalano, alle sperimentatrici Marina Ballo Charmet, Silvia Camporesi, Monica Carocci, Gea Casolaro: è la mostra "L'altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2018", in programma al Palazzo delle Esposizioni dall'8 giugno al 2 settembre. La mostra, divisa in 4 sezioni, presenta opere provenienti dalla Collezione Donata Pizzi, costituita proprio con lo scopo di dare il giusto riconoscimento alle fotografe del nostro Paese, spesso colpevolmente trascurate dalle istituzioni, dal mondo del collezionismo e dalla critica.
    I Musei di Villa Torlonia (Casino dei Principi, Casino Nobile e Casina delle Civette) rendono omaggio all'arte versatile di Duilio Cambellotti con un percorso di circa 200 opere realizzate con vari linguaggi dall'artista romano, che fu orafo, ceramista, illustratore, pittore, scenografo teatrale e cinematografico, costumista, infine fotografo, collezionista e scrittore.
    Intitolata "Duilio Cambellotti. Mito, sogno e realtà", la monografica sarà allestita dal 6 giugno all'11 novembre.
    TORINO - E' stata prorogata fino al 10 giugno la grande mostra "Frank Horvat. Storia di un fotografo" allestita nelle Sale Chiablese dei Musei Reali Torino. Per il pubblico un vero e proprio viaggio nella moda, nella storia dell'arte, nel paesaggio e nella società degli ultimi 70 anni, declinati secondo la sensibilità di un grande autore: il percorso accoglie 210 immagini realizzate da Horvat, insieme a una trentina di altre immagini tratte dalla sua collezione privata che raccoglie i lavori di autori come Henri Cartier-Bresson e Robert Doisneau, esposte in pubblico per la prima volta in assoluto.
    NAPOLI - Si intitola "Amusement Places" la personale di Stefano Cerio allestita a Villa Pignatelli dal 6 giugno al 15 luglio: esposta una selezione di 30 opere di grande e grandissimo formato e 2 video in hd tratti dalle 5 serie di lavori sviluppati dall'artista su luoghi e architetture per il gioco e il tempo libero. Tra i soggetti, gli Acquapark (2010), le piste e gli impianti di risalita della serie Night Ski (2011), le navi da crociera della serie Cruise ship (2012), i luoghi di Chinese Fun (2013), e i parchi dei Night Games (2017), tutti ritratti senza persone e non in funzione, per creare un senso di straniamento e disagio nello spettatore. NEW YORK - Dopo il successo ottenuto nelle tappe di Roma, Bologna, Milano, Singapore, Madrid e Lisbona, dove è stata visitata da oltre 1 milione di visitatori, la mostra "Escher.
    The Exhibition and Experience" è pronta a conquistare la Grande Mela. Dall'8 giugno al 3 febbraio l'esposizione, la più grande mai presentata negli Usa dedicata a Escher, sarà allestita a Brooklyn's Industry City per far conoscere al pubblico americano oltre 200 opere del visionario genio olandese.

Pseudo Seneca a Corte Giustizia Europea

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L'Erma-ritratto dello pseudo Seneca in marmo del Museo Archeologico Nazionale di Napoli sarà esposta dal 14 giugno nel Palazzo della Corte di Giustizia dell'Unione Europea in Lussemburgo che custodisce nella sua collezione permanente numerosi capolavori provenienti da tutto il continente. La prima opera italiana in assoluto ad essere accolta nel palazzo lussemburghese è stata, nel febbraio del 2017, l'erma di Socrate del MANN che rientrerà in Italia per far posto quindi ad un'altra testimonianza della collezione Farnese.
    Anche questo secondo prestito, della durata di 18 mesi, fa parte del progetto OBVIA per la disseminazione dell'immagine del MANN adottato dal direttore Paolo Giulierini e nato da un Protocollo d'intesa tra l'Università Federico II e il Museo Archeologico. "Uno, nessuno, centomila volti: questo è in fondo il significato del ritratto dello Pseudo-Seneca in marmo", spiega Giulierini.

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Amatrice riparte dall'arte, una scultura di "rinascita" per gli agricoltori

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L'arte è anche solidarietà, messaggio di speranza, simbolo di sostegno. Ad Amatrice è stato inaugurato oggi un monumento dedicato agli agricoltori e agli allevatori del centro distrutto dal terremoto dell'agosto 2016. E' una grande opera in bronzo, "Mucca con vitello nel paesaggio", che lo scultore Alfiero Nena ha voluto donare e far collocare presso il Campo Zero di Amatrice grazie all'opera dell'associazione di promozione sociale IL FORO di Roma e all'Associazione Terra di Amatrice, che si è occupata di realizzare un basamento al monumento con le pietre degli edifici crollati.
    "Bisogna tenere in vita le attività, senza le quali non c'è ripresa. Voglio sostenere gli agricoltori e gli allevatori che non hanno abbandonato bestiame e terreni", ha detto lo scultore alla cerimonia inaugurale. "Quest'opera è un simbolo. Amatrice è viva e vivrà", ha detto l'assessore all'agricoltura e al turismo, Azelio Marsicola. Nena, trevigiano di nascita ma romano di adozione, si è formato all'Accademia delle Belle Arti sotto la guida di Emilio Greco. Sue opere ornano la basilica di S.Maria del Popolo a Roma, Villa Jovis sul Monte Tiberio a Capri, le Sacre Grotte Vaticane e molte piazze di Roma. Ora anche Amatrice. (ANSA).

Turismo, 91 mln turisti stranieri in Italia (+6%)

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ROMA - Sono 91 milioni gli stranieri che hanno visitato l'Italia lo scorso anno, il 6% in più che nel 2016. Le vacanze nelle città d'arte e culturali si sono confermate la tipologia più diffusa e con il peso più elevato nella spesa degli stranieri ma è proseguita la ripresa dei soggiorni balneari. La crescita della spesa turistica dall'estero ha riguardato tutte le regioni, soprattutto il Sud e il Centro.
I dati positivi dell'indagine condotta dalla Banca d'Italia sul turismo internazionale arrivano proprio a ridosso delle dichiarazioni d'intenti del ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio che dovrebbe ottenere al prossimo Cdm anche la delega al turismo: "Questo settore dell'economia - sottolinea sul Corriere della Sera - incide per il 12% sul Pil, ma ha un potenziale del 20%", e quel gap si recupera - dice - "con una lotta all'abusivismo, senza quartiere".
Il ministro ha anche annunciato "controlli a tappeto e multe molto salate. Questo far west del turismo deve finire" suscitando il plauso delle maggiori organizzazioni del settore da Federalberghi ad Astoi, da Assoturismo Confesercenti a Confidustria Alberghi.
Nel 2017 i flussi in entrata e in uscita sono aumentati rispetto al 2016, in termini sia di viaggiatori sia di spesa. L'avanzo della bilancia dei pagamenti turistica è salito allo 0,9% del Pil (da 0,8 nel 2016) grazie al marcato incremento delle entrate (la spesa degli stranieri in Italia). Queste ultime (39,2 miliardi nel 2017, pari al 2,3% del Pil) sono aumentate a un tasso (7,7%) più che doppio rispetto a quello delle entrate mondiali da turismo internazionale, con una ricaduta positiva sulla quota di mercato dell'Italia. Dopo un decennio di stagnazione, anche la spesa dei viaggiatori italiani all'estero è aumentata (8,9%), insieme al numero dei viaggiatori e dei pernottamenti; nel 2017 è stata pari all'1,4% del Pil.
L'ITALIA QUINTA NEL MONDO - Nel 2017 le entrate mondiali da turismo internazionale sono state di 1.156 miliardi di euro, in crescita del 3,5% rispetto al 2016. Gli Usa si confermano il paese con le entrate più elevate (180,3 miliardi), con una quota mondiale del 15,6%. Seguono Spagna (60,2 miliardi) e Francia (53,7 miliardi) mentre l'Italia è quinta con 39,2 miliardi, corrispondenti a una quota di mercato sulle entrate turistiche mondiali del 3,4%. La Francia resta la meta più visitata (89,8 milioni di arrivi) seguita da Spagna e Stati Uniti (81,8 e 73,0 milioni). Anche per numero di visitatori l'Italia è quinta.
SURPLUS VIAGGI INTERNAZIONALI DELL'ITALIA SUPERIORE ALLA MEDIA EUROPEA - Nel confronto tra i quattro maggiori paesi dell'area dell'euro, nel 2017 il surplus della bilancia turistica dell'Italia in rapporto al Pil è risultato inferiore, come nell'anno precedente, solo a quello della Spagna; è stato superiore a quello medio dell'Ue e dell'area dell'euro. Le entrate da turismo internazionale in Italia sono state pari al 2,3 per cento del Pil, un livello appena inferiore alla media della Ue e dell'area dell'euro (2,5%).
AUMENTANO VIAGGIATORI STRANIERI, TEDESCHI UN SESTO DEL TOTALE - Nel 2017 la spesa complessiva dei viaggiatori stranieri in Italia è aumentata del 7,7% rispetto al 2016, superando i 39 miliardi. I visitatori provenienti dall'area dell'euro, che storicamente concorrono in modo significativo alle entrate turistiche complessive dell'Italia (oltre il 40%), hanno fornito il principale contributo alla crescita nel 2017, aumentando dell'11,3%. La Germania, insieme a Usa e Francia, continua a essere il maggior importatore di servizi turistici dall'Italia: le spese dei turisti tedeschi nel nostro paese sono cresciute di quasi il 15% lo scorso anno, seconde solo a quelle dei canadesi. La Germania ha rappresentato nel 2017 il principale paese di provenienza anche in termini di numero di visitatori.
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Viaggio di maturità: ecco 10 mete imperdibili

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Un altro anno scolastico sta per concludersi e la prova di maturità è alle porte. Tra decine di compiti in classe, interrogazioni, mega-ripassi di gruppo e notti insonni trascorse per racimolare qualche punto di media in più, ogni maturando che si rispetti si trova a dipanare un’ulteriore questione: la scelta del viaggio di laurea. Viaggio culturale o all’insegna della festa? Città d’arte, località di mare o Interrail? Pianificare ogni dettaglio o partire all’avventura? Mettere d’accordo tutti i vostri amici potrebbe non essere così facile. Ma sappiamo che ciò che tutti loro desiderano è una cosa: divertimento ad un prezzo conveniente. Ecco i suggerimenti di Hotels.com:
Agricamper Torre Sabea, Gallipoli - Chiedete ai vostri genitori la monovolume sette posti e mettetevi alla guida! Scendendo lungo la costa pugliese, il mare è sempre più limpido. Gallipoli non è solo il centro di attrazione per tutti i giovani della Penisola in cerca di svago a basso costo, ma anche un punto di partenza per arrivare alle innumerevoli spiagge circostanti, come Baia Verde, Punta Pizzo e Punta Suina. Questo campeggio è dotato di Bungalow ed è situato sopra il Golfo di Gallipoli, l’ideale per rilassarsi dopo le giornate di sole cocente, gli aperitivi in spiaggia o le nottate passate a ballare. 
Blue Pearl Hotel, Sunny Beach - Low-cost e divertimento trovano la propria sintesi ideale a Sunny Beach, in Bulgaria, sulle rive del Mar Nero. Questa meta “nascosta” al pubblico italiano, ma ben nota a quello dell’Europa più settentrionale e dell’est, brilla di una sabbia così dorata da far invidia alle sorelle balneari europee. L’All Inclusive Blue Pearl Hotel, affacciato sul mare, occupa una posizione fantastica ad un prezzo davvero competitivo. Anche per quanto riguarda il divertimento non troverete ostacoli: a Sunny Beach ci sono circa 30 discoteche tra cui scegliere. 
My Apartments, Tallinn - Tallinn, capitale europea affacciata sul Golfo di Finlandia, potrebbe essere la destinazione a cui non avevate ancora pensato. Circondata da Riga, San Pietroburgo, Helsinki e Stoccolma, è la soluzione ottimale per staccare dal torrido caldo mediterraneo dell’estate. Le favolose stanze proposte da My Apartments si trovano a due passi dalla città vecchia. Prendetevi del tempo per scoprire questa città meravigliosa, o approfittate della sua posizione strategica per avventurarvi in un tour Baltico: una soluzione alternativa alle classiche vacanze di maturità spiaggia-mare-discoteca. 
Villa Nireas, Mykonos - Tra le vostre opzioni, non può mancare la Grecia. Mykonos, d’estate, come le altre isole delle Cicladi, si riempie di giovani provenienti da tutta Europa, per diventare luogo di festa e piacere. Questo complesso di appartamenti in pieno stile greco dista meno di un chilometro e mezzo da Paradise Beach, una delle più spiagge più famose e mondane dell’isola. 
Jacobs Inn - Hostel, Dublino - Non fatevi ingannare dalle due stelle: Jacobs Inn è l’ostello più consigliato di Dublino. Ammirate dal vostro terrazzo la vibrante città irlandese, patria della musica folk e della Guinness. Avrete centinaia di pub e bar tra cui scegliere per gustare in compagnia la vera birra irlandese e la migliore musica live. E non preoccupatevi del meteo! Anche se a Dublino il tempo è spesso variabile, questo ostello include una serie di servizi ricreativi tra cui biliardo, giochi da tavolo, ping pong e una stanza “cinema” con Netflix. 
AMANO Home, Berlino - Nel cuore del continente europeo, la capitale tedesca potrebbe essere destinata a stupirvi. Realtà innovativa e in forte crescita, Berlino rappresenta per certi versi la città modello del ventunesimo secolo, e gli appartamenti Amano Home sono posizionati in una posizione troppo comoda per non riuscire ad assaporare tutto quello che la città ha da offrire. Se avete paura di essere troppo lontani dal mare, nessun problema! A Berlino esistono dei club dotati di spiagge artificiali, per chi sente la mancanza della sabbia sotto i propri piedi, dove rilassarsi ed ascoltare un po’ di chill-out in sottofondo. 
Eric Vökel Boutique Apartments Gran Vía Suites, Barcellona - Barcellona è l’esempio ideale di meta di viaggio post-maturità. Città ricca di storia, spunti creativi, percorsi culturali e dal ritmo notturno frenetico. Questi appartamenti “Boutique”, situati vicino a Piazza di Spagna, distano 20 minuti di metro dal vostro mojito sulla spiaggia di Barceloneta e soli 6 minuti a piedi dalla Sagrada Familia. Sono decine i posti in cui provare la cucina tipica catalana, abbastanza da mangiare tapas per una settimana! 
The Student Hotel, Amsterdam - Che vogliate o meno continuare la vostra esperienza accademica, “L’Hotel Degli Studenti” fa al caso vostro. Questo ostello della gioventù 2.0, ripensato in chiave innovativa appositamente per giovani viaggiatori, include sala da biliardo, sala giochi, noleggio bici, bar e molti altri servizi. Potrete conoscere nuovi compagni di viaggio ed assaporare lo spirito di una città sempre più cosmopolita, in cui sarà difficile annoiarsi. 
Ibiza Heaven Apartments, Ibiza - Si sa che Ibiza è sinonimo di divertimento. Prenotate agli Ibiza Heaven Apartments, allacciate le cinture e preparatevi a vivere l’Isla più movimentata del Mediterraneo. Se vi piacciono le feste, trovare qualcosa di adatto a voi sarà l’ultimo dei problemi. Per tutta l’estate, Dj di fama internazionale ed emergenti faranno di Ibiza il paradiso della musica da ballo e non. I ricordi della maturità e dello studio tra i banchi di scuola saranno più lontani che mai. 
Marlin Waterloo, Londra - Se volete che la vostra meta sia una città dinamica, contemporanea, capace di stupirvi sotto diversi punti di vista, sicuramente Londra dovrebbe essere nella vostra lista. E Il Marlin Waterloo è posizionato proprio nel centro della città, a qualche passo da Big Ben, il che lo rende perfetto per raggiungere qualsiasi quartiere vogliate visitare. La struttura offre degli appartamenti con una vista superlativa, dotati di ogni comfort. Wifi, Cucina, Microonde, Tostapane: tutto quello di cui avrete bisogno, ci sarà! 
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Foto "I Mangiatori di Vento", il giro del mondo in 137 scatti Oltre 30 anni di viaggi d’autore nei 5 continenti



ROMA - Si intitola “I Mangiatori di Vento” il libro - edito dal Touring Club Italiano - attraverso il quale il giornalista e fotografo romano Raffaele Bernardo racconta 30 anni di viaggi nei 5 continenti. Un titolo che nasce dall’usanza, tipica dell’Indonesia, di chiamare così tutti coloro che, abbandonando le proprie certezze, partono verso l’ignoto. Non si tratta di una classica guida, anche se i lettori più attenti possono ricavarne una serie di splendidi itinerari, né di un album di esotici viaggi. Si tratta piuttosto di una raccolta di immagini e impressioni che rivelano la sensibilità di un viaggiatore esperto, aperto all’avventura e portato all’incontro con luoghi, situazioni e personaggi che rimangono impressi nella memoria; una sorta di atlante dell’inconscio, una sceneggiatura dell’anima e quindi un favoloso almanacco dei più impensabili ritorni.
Il volume raccoglie angoli di mondo davvero speciali. Ogni luogo è rappresentato da una grande foto e da un testo descrittivo: 137 scatti realizzati in oltre 80 Paesi, prestando attenzione a ogni piccolo dettaglio, a volte anche all’effimero che però rivela spesso la vera essenza di un luogo. Nei testi, quando l’autore parla in prima persona lasciando trasparire le sue emozioni, questi luoghi si animano, prendono vita, e ci fanno venire voglia di essere laggiù anche noi. “Ho lavorato - spiega Raffaele Bernardo - pensando a un libro che potesse essere fonte di ispirazione per tutti coloro che, come me, amano mettersi in viaggio verso destinazioni insolite e poco note”.
All’inizio degli anni ’90 nacque a Roma, in una palazzina liberty del rione Prati, il primo circolo italiano indipendente dedicato ai viaggi: la “Rosa dei venti”, un luogo dove incontrarsi tra viaggiatori, confrontare idee, scambiare informazioni di prima mano su luoghi, itinerari, indirizzi e destinazioni fuori rotta. L’animatore di questa originale iniziativa fu Raffaele Bernardo, che aveva tenuto a battesimo un’altra istituzione, tuttora attiva ed altrettanto stimolante: “Le fil rouge”, una galleria insolita dove sono raccolti oggetti creativi provenienti da ogni angolo del mondo, espressioni e forme molto diverse da Paese a Paese per tradizioni, materiali e culture.
Oggi Raffaele Bernardo ha deciso di mettere insieme tutte queste esperienze e di raccoglierle nel libro “I Mangiatori di Vento”. Che non a caso, si apre con le parole di Zaha Hadid, che campeggiano sull’ingresso del MAXXI, il museo delle Arti Contemporanee di Roma: “Non può esserci progresso senza affrontare il nuovo”.
Il libro sarà presentato a Roma il 14 giugno alle 17.00 presso la sede del Touring Club Italiano, Piazza Santi Apostoli 62/65.
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HOLI DANCE FESTIVAL, POLVERI COLORATE E RITMO DANCE Da festival religioso a festival non convenzionale, tutte le tappe in Italia

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Con le sue polveri colorate lanciate nel cielo a ritmo di musica ogni ora è un evento tutto particolare e altamente fotogenico. Holi Dance Festival con Dj set, cantanti italiani ed internazionali e gruppi emergenti che si esibiranno in una no-stop di 12 ore è diventato una festa unica nel suo genere.
Di origine indiana, il festival religioso, che si svolge in primavera per simboleggiare la rinascita e festeggiare l'arrivo della primavera, si è trasformato, in Occidente, in un vero e proprio evento.
Promosso da Unconventional Events in Italia, è segnalato come uno dei festival più innovati e divertenti degli ultimi tempi, registrando dal 2016 oltre 350.000 presenze ed invadendo con la sua musica e i suoi mille colori arene, parchi, spiagge e piazze delle città coinvolte.

Il tour 2018 coinvolge numerose città italiane tra cui, quest’anno, Roma, Rimini, Reggio Emilia, Milano, Torino, Napoli e ben 4 tappe in Sardegna.
Tappe Tour 2018
Domenica 17 Giugno: Roma - Ex Dogana 
Artisti: Renee La bulgara e DJ resident
Sabato 30 Giugno: 
lido di Venezia - Aereoporto Nicelli
Artisti: DJ resident
Rimini – Molo Street Parade (Ingresso Gratuito)

 Artisti: JP Candela, Provenzano Dj, Luca Testa, SDJM, Federico Gardenghi, Oyadi, Astrit Kurtain, Kami Aksell, Ciro Marigliano e molti altri.
Reggio Emilia - Fiere di Reggio Emilia 
Artisti: DJ resident

Sabato 14 Luglio: Milano
o Ippodromo Snai San Siro Milano 
Artisti: il Pagante, Ernia, Rkomi, Federico Gardenghi, Datura, Renee la bulgara. Discoradio Party con Matteo Epis, Walter Pizzulli, Edo Munari, Night at San Junipero

 Domenica 15 Luglio: Torino – White Moon
o Artisti: Renee La Bulgara 

 Sabato 4 agosto: Cagliari - Poetto (gratuito)
Martedì 14 agosto: Isola della Maddalena (gratuito)
Artisti: DeeJayTime con Molella, Fargetta, Prezioso, Albertino
Sabato 18 agosto: Alghero - Spiaggia libera (gratuito) 
Giovedì 23 agosto: Budoni - piazza principale (gratuito) 
Domenica 9 settembre: Napoli – Arenile 

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Dalla Carnia a Samarcanda in moto con eremita

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TRIESTE - Un viaggio di oltre 6.000 chilometri, dal borgo carnico di Pozzis di Verzegnis (Udine) a Samarcanda, la mitica città Uzbeka crocevia delle più disparate culture. Lo intraprenderà su una Harley Davidson del 1939 Alfeo Carnelutti, da tutti conosciuto come "Cocco", 73 anni, un eremita che ha scontato 10 anni in prigione per omicidio, è affetto dal morbo di Crohn e vive nella piccola località friulana.
    L'eccezionale viaggio nello spazio verso Oriente, assieme a quello interiore della memoria di Cocco, verranno raccontati da settembre in un film documentario dal titolo "Pozzis, Samarcanda", prodotto da Uponadream Studios di Gemona (Udine).
    "Pozzis, Samarcanda" ha ottenuto il sostegno di vari enti tra cui l'Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef) e il Fondo Audiovisivo FVG, che ha finanziato la pre-produzione del film. Interesse verso il progetto è stato in riscontrato da privati, come dimostrano gli oltre 12 mila euro raccolti in crowdfunding online.

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Arte / Venezia Art Night' illumina città

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La notte dell'arte torna a illuminare Venezia, il 23 giugno, per l'ottava edizione di Art Night, la manifestazione ideata e coordinata dall'Università Ca' Foscari in collaborazione con il Comune di Venezia.

    La manifestazione prenderà il via a partire dalle ore 18.00, con l'apertura dei cancelli di Ca' Foscari e diverse iniziative, all'insegna anche della musica, animeranno vari punti della città con l'apertura serale gratuita di musei, fondazioni, gallerie, librerie, istituzioni, teatri e associazioni culturali. Numero se le istituzioni coinvolte e tanti gli appuntamenti in programma, da Punta della Dogana ai Musei Civici, "Casa dei Tre Oci", Collezione Peggy Guggenheim, Palazzo Cini, Fondazione Querini Stampalia, solo per citare alcune delle istituzioni partecipanti. Per i bambini sono previsti laboratori creativi, come la "ridipintura" della facciata di palazzo Foscari, ed altre attività.

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Vasco torna a Roma, sold out allo stadio Olimpico

Vasco Rossi © ANSA

Di soddisfazioni ne ha avute, come il record mondiale di spettatori paganti in un singolo concerto, il Modena Park 2017. Ma Vasco Rossi non si ferma: con il "Non stop live", il 33esimo tour dei suoi 41 anni di carriera, continua a raccogliere folle di fan e a far risuonare chitarre e emozioni. Dopo la "zero" a Lignano e le prime date a Torino e Padova, il rocker di Zocca torna a Roma. Il pubblico che riempie lo Stadio Olimpico, dove si moltiplicano fasce e t-shirt dedicate al cantautore, occhiali da sole e berretti militari, si lascia andare a un grido corale quando le luci si spengono per l'arrivo sul palco del "Blasco", nella prima delle due date sold out nella capitale. Il rocker è energico come da ragazzo. "Conta sì il denaro altro che no!", ma il successo non sembra averlo mai scalfito: "Cosa succede in città" è il primo pezzo di una ventina in scaletta, senza contare i due bis con chiusura con Alba Chiara.
Nel tour 2018 negli stadi italiani (Bari e Messina saranno le prossime date, che hanno già registrato il tutto esaurito), Vasco Rossi porta la sua storia, il rock e il romanticismo che hanno accompagnato alcuni dei momenti più importanti della vita dei suoi fan e hanno lasciato un segno anche nella memoria collettiva. "Deviazioni" dall'album Bollicine, degli anni Ottanta, il singolo "Blasco Rossi", per poi fare un salto negli anni Duemila con "E adesso che tocca a me" e "Come nelle favole", e tornare a uno dei suoi più grandi successi, "Fegato, fegato spappolato", del suo secondo album Non siamo mica gli americani!, con all'interno una citazione dei Metallica. E a metà concerto, la dedica al primo album, Ma cosa vuoi che sia una canzone, con "Ciao" al pianoforte, mai eseguito prima, e un omaggio musicale a Ennio Morricone e a Stanley Kubrick. Tutto questo su un palco gigantesco, largo 70 metri e profondo quasi venti.
Dal '77 ad oggi Vasco Rossi ha raccontato in musica l'Italia e, in particolare, la provincia: la genuinità dei rapporti, la quotidianità nel quartiere, le bravate giovanili, il perbenismo piccolo-borghese e la generazione degli "sconvolti", i sentimenti e le riflessioni profonde sull'io. Ha raccontato, con irruenza e tenerezza, la fragilità dell'essere umano e l'imprevedibilità degli eventi, scardinando la facciata del "va tutto bene", del "siamo tutti forti e felici", che per certi versi negli ultimi anni, complice forse la comunicazione tramite social, è tornata in auge. Tra i pezzi in scaletta - accompagnati dalla luce di centinaia di raggi LED e da una scenografia di 600 metri quadrati che riproduce scintille, fuochi, esplosioni - anche alcuni medley, sintesi dei caratteri che la musica di Vasco Rossi da sempre tiene insieme: il primo in stile inconfondibilmente rock (Delusa, T'immagini, Mi piaci perché, Gioca con me, Stasera!, Sono ancora in coma, Rock'n'roll show), un altro in stile pop e electro dance (Brava, L'uomo più semplice, Ti prendo e ti porto via, Dimentichiamoci questa città), l'ultimo acustico per il primo bis (Dillo alla luna, L'una per te, E...).
Si sente la mancanza dei pezzi di Vado al massimo, tra i dischi più importanti del "Blasco" (di cui canta solo un accenno in un medley), ma gli encore raccolgono le canzoni più amate della star emiliana, come "Senza Parole", "Sally", "Siamo solo noi", "Vita Spericolata", arrivate alle orecchie anche di chi non ha mai apprezzato la sua musica. Vasco Rossi, d'altronde, non ha mai conosciuto vie di mezzo e la critica, fin dagli esordi, non è sempre stata clemente. Ma i fan, le migliaia di fan che hanno riempito il parterre e gli spalti di tutti i suoi live, lo ascoltano con le lacrime agli occhi e con forte palpitazione. Cantano all'unisono, alzano le braccia al cielo. Oltre quarant'anni di musica, attraverso periodi, mode, stili diversi: Vasco Rossi fa parte dei ricordi di ognuno di loro ma cavalca anche il presente, con lo stesso impeto di sempre.
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La Collina del Po è Riserva della Biosfera

monviso superga basilica collina montagne natura torino


Il fascino tutto speciale delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese risiede nell'insolita coesistenza di zone antropizzate e ambienti naturali affascinanti da vivere con tutta la famiglia allontanandosi per un attimo dal contesto urbano. Questa splendido insieme di Aree Protette che si estendedalle porte del capoluogo torinese sino alle province di Cuneo e di Vercelli è nato proprio a questo scopo. Quello di proteggere zone ricche di fascino e di storia dallo sfruttamento incontrollato dell'uomo che rischiava di strappare ai paesaggi fluviali e collinari circostanti alcuni dei loro scenari più belli che oggi vengono,invece, protetti, tutelati e valorizzati assieme alle storiche aree urbane che la punteggiano e alle numerose testimonianze architettoniche che la impreziosiscono. Grazie ad un ricco programma di salvaguardia e promozione del territorio, questa splendida zona del Piemonte si trasforma in un luogo che offre interessanti opportunità per trascorrere divertenti giornate all'aria aperta. Proprio al fine di tutelare e valorizzare un'area tanto preziosa, l'area del Po e della Collina Torinese hanno presentato la loro candidatura per ottenere, per una zona del Parco, il riconoscimento Unesco nel Programma Man And Biosphere.

Oggi, dunque, la Collina del Po è diventata Riserva della Biosfera nell'ambito della categoria Urban MaBproprio perchè si tratta di una zona in cui la mano dell'uomo è sempre evidente ma mai invasiva. Trattandosi di un territorio di rilevanza economica e turistica oltre che naturalistica, la Riserva assume un ruolo di estrema importanza per la conservazione della biodiversità. Sul territorio della Collina del Po, infatti, convivono tantissime specie animali e vegetali differenti che vanno tutelate e conservate. Basti pensare che la riserva custodisce parchi e riserve naturali nonché numerosi siti inseriti nella Rete Natura 2000, in particolare 17 SIC (Direttiva Habitat) e 8 ZPS (Direttiva Uccelli) oltre a ben 14 habitat di interesse comunitario dei quali tre classificati come prioritari, a dimostrazione di un'elevata biodiversità. Tutto questo costituisce le cosiddette Core Areas, una sorta di rete ecologica che contribuisce alla conservazione delle specie, delle comunità e degli ecosistemi.

A salvaguardia delle Core Areas si estende una Buffer Zone che ne garantisce la continuità ecologico-funzionale e fisico-territoriale, con il fiume Po e la sua vegetazione ripariale a fare da corridoio naturale a protezione dalle minacce. In questa zona, infatti, si possono ancora apprezzare numerose aree boschiveripariali ben conservate nonostante le pressioni ambientali che gravano sul territorio. La Buffer Zone e laTransition Area sono, inoltre, caratterizzate dalla presenza di numerose attività antropichedall'agricoltura, all'industria, sino al turismo e alle attività socio-economiche che trasformano la riserva in un vero e proprio laboratorio di sperimentazione per l’implementazione di pratiche di gestione sostenibile delle risorse naturali e culturali. Tra le proposte più significative si annoverano le attività agricole caratterizzate da una grande attenzione al rispetto della natura, nonché un ricco calendario di iniziative culturali, con proposte che variano dall’educazione ambientale ai grandi eventi.
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Borgate dal vivo, festival dei territori

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 Oltre 2.000 chilometri attraverso l'Italia in 93 giorni, 7 regioni (Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Umbria) e 47 comuni interessati, più di 50 eventi, 16 festival in rete. Sono i numeri della terza edizione di Borgate dal vivo, il festival più grande d'Europa dedicato ai territori più piccoli, borghi e borgate alpine, in programma dal 16 giugno al 16 settembre. La partenza a Ventimiglia con il concerto di Mirkoeilcane.
    Quest'anno il programma, presentato al Circolo dei Lettori di Torino, si amplia in Performing Alps e comprende, oltre alla letteratura, altre forme artistiche, dal teatro alla musica al cinema alla danza. Tra gli ospiti Marco Paolini, Elio Germano, Giuseppe Cederna, Cristiano Godano, Marco Balzano, Marco Marsullo, Giusi Marchetta, Rosetta Pastorino, Matteo Bussola, Valentina Farinaccio e Roberto Camurri. "Il festival vuole contribuire alla lotta contro lo spopolamento alpino", spiega Alberto Milesi, ideatore e direttore del festival. (ANSA).

Turismo-agricoltura grande ministero marketing

Governo: Centinaio, cambiare squadra?Lo escludo © ANSA

PALAZZO MADAMA (ROMA) - "Con turismo e agricoltura assieme questo diventa un dicastero gigantesco, un dicastero della gestione e della promozione delle eccellenze del nostro paese all'estero. Se si pensa all'Italia si pensa a tutte le eccellenze da visitare (da quelle naturali a quelle storiche e architettoniche) e all'enogastronomia. Di conseguenza questo ministero diventa anche un ministero di marketing importantissimo. E questo è quello che voglio realizzare. Una grande operazione di marketing finalmente a livello mondiale dove il nostro Made in Italy diventa il nostro cavallo di battaglia. E perché non farlo invitando gli stranieri a mangiare bene e a stare bene nel nostro paese?". Lo dice all'ANSA il ministro Gian Marco Centinaioal Senato.
   
"I nostri avi - continua Centinaio - ci hanno lasciato incredibili beni storici e architettonici. Abbiamo un agroalimentare che ci invidiano (è il più copiato) e può essere riconosciuto a livello Unesco (per questo combatteremo in Europa e a livello mondiale). Quindi unire queste due forze incredibili vuol dire tutela ma soprattutto valorizzazione. E valorizzare vuol dire un'importante operazione di marketing dove gli italiani dovranno essere ambasciatori di tutto quello che di bello abbiamo. Insomma un ministero del Made in Italy che serva a noi italiani per riscoprire tutto quello che di bello abbiamo e di farlo scoprire a chi viene nostro Paese e a far venire la voglia a chi ci guarda da lontano di raggiungere il nostro Paese più velocemente possibile".

"Sarò anche ministro del turismo, si tratta solo di aspettare il primo consiglio dei ministri utile. Stiamo lavorando sul decreto in modo da spostare la direzione turismo sull'agricoltura. Si tratta attendere i tempi tecnici. Lo ha confermato anche ieri Salvini e me lo ha confermato anche oggi Di Maio. E' solo una questione tecnica, ci vuole proprio un decreto, forse una settimana" conferma Centinaio. "E' il campo - spiega Centinaio - in cui sono esperto e lavoro da anni, prima nel privato poi nell'amministrazione pubblica.E in testa so già cosa voglio fare dalla lotta all'abusivismo, alla ripartenza di tutto il Sud (se vanno bene agricoltura e turismo abbiamo fatto Bingo) alla regolamentazione delle Online Travel Agencies (che operano in Italia ma poi tutti i margini di guadagno non rimangono da noi e di conseguenza anche la tassazione), capire cosa fare con la tassa di soggiorno, (così come è, non va assolutamente bene, è solo una tassa sui turisti che poi non viene reinvestita in quel campo)".  
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Stop a tassa affitti brevi, da giudici nuovo 'no' a Airbnb

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ROMA - Nuovo round nella battaglia di Airbnb sulla tassa sugli affitti brevi, quella che prevede che gli intermediari immobiliari raccolgano le tasse dovute dai proprietari e girino i dati all'Agenzia delle Entrate: per la seconda volta la piattaforma di affitti on line non è riuscita a ottenerne la sospensione. Il Consiglio di Stato ha respinto l'istanza con cui Airbnb chiedeva di riformare l'ordinanza del Tar Lazio del 18 ottobre 2017, che aveva già negato in via cautelare la sospensione della tassa, e di poter riproporre la richiesta: la domanda doveva essere presentata al Tar.
Soddisfatta Federalberghi, che auspica "che l'Agenzia delle Entrate provveda al più presto al recupero di quanto dovuto e che i comuni smettano di sottoscrivere accordi con soggetti che non hanno vergogna di evadere le tasse". "Federalberghi campione di fake news, l'evasione è a casa loro. Dal Consiglio di Stato solo l'invito a continuare il ricorso al Tar", replica Airbnb, con cui si schiera il Codacons: "Dopo l'entrata in vigore della tassa, in Italia sono stati disattivati 30.000 annunci di case in affitto tramite Airbnb, che rischia 180 milioni di multa".
La questione, quindi, non è chiusa. Sulla vicenda dovrà tornare il Tar: l'udienza è fissata a ottobre. La cedolare secca al 21% sugli affitti brevi (sotto 30 giorni), su cui anche l'Antitrust sollevò dubbi prospettando ripercussioni sugli utenti finali, è stata introdotta con la manovra correttiva 2017. Airbnb la impugnò al Tar Lazio, che a ottobre 2017, pur riservandosi di approfondire alcuni punti "meritevoli di ampia riflessione" nella seconda fase, quella di merito, non sospese la tassa e ritenne che non fossero discriminatori gli obblighi di versamento che competono agli intermediari. Contro la decisione la società che gestisce affitti on line presentò appello. E il 13 dicembre scorso il Consiglio di Stato, giudicando "meritevoli di un attento apprezzamento" le questioni poste, aveva ordinato al Tar l'"immediata fissazione" di un'udienza. Nel frattempo, il 27 aprile 2018, Airbnb è tornata al Consiglio di Stato per riproporre la richiesta di sospensiva sulla base di "mutamenti delle circostanze". Ma la IV sezione presieduta da Paolo Troiano ha respinto come "inammissibile" l'istanza, ritenendo che andasse proposta "davanti al giudice competente per il merito e presso cui pende la causa, ossia il Tar". L'udienza è per ottobre, ma Airbnb potrà tramite i suoi legali chiedere al Tar un'anticipazione per fattisopravvenuti.
Nel frattempo, però, la tassa resta. A livello globale Airbnb ha chiuso il 2017 con un utile operativo di circa 100 milioni di dollari e con prenotazioni in crescita del 150%.

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A Pesaro con Maria Antonietta tra opere di Rossini e piste ciclabili

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PESARO - Maria Antonietta ha tante passioni: ama scrivere, si interessa agli studi studi di genere, è esperta di arte medievale, adora la poesia, è incuriosita dalla teologia, ed è innamorata del regno animale e vegetale. Ma è soprattutto una delle cantautrici italiane più talen-tuose della scena musicale italiana. Nonostante la sua giovane età (è nata nel 1987) Le-tizia Cesarini, questo il suo vero nome, da diversi anni macina live in tutta Italia (ma è stata protagonista anche di un tour europeo) ed ha appena pubblicato il suo terzo album 'Deluderti' ('La Tempesta'), un disco maturo, pop ma di qualità, con melodie e te-sti ben al di sopra della media. E' quindi un piacere particolare incontrare un'artista così piena di sfumature per farci raccontare la sua città, Pesaro, tra ricordi rossiniani, lunghe spiagge sabbiose, dipinti quattrocenteschi, negozi di dischi, giri in bici e biblioteche.
Pesaro ha influenzato il tuo modo di fare musica? “Sicuramente. C'è il Mare Adriatico, che è la mia fonte di ispirazione principale, ci sono le colline boscose del Parco San Bar-tolo, l'atmosfera da riviera triste l'inverno, una certa fierezza. Ho sempre percepito Pesa-ro come una città di mare senza marinai e per questo ha fatto crescere in me, parados-salmente, la voglia di diventarne uno”
Qual è il pezzo che rappresenta di più la tua città? “ «Animali», in cui si cita Via Milano, una via di Pesaro, dietro casa dei miei genitori, dove scrissi quella canzone”.
Partiamo per un giro a Pesaro accompagnati da Maria Antonietta. “Sicuramente inizie-rei dal Mare Adriatico che bagna Pesaro, soprattutto verso Sud dove ci sono le spiagge li-bere Sottomonte, con le loro baie e micro insenature. Alle spalle ci sono le colline ver-dissime del colle Ardizio, la ferrovia adriatica e davanti la spiaggia di sabbia, lunghissi-ma. Quando ero piccola guardavo dal mio asciugamano i treni che passavano e mi im-maginavo le vite dei passeggeri. La luce sparisce presto quando viene il pomeriggio per-chè il sole sparisce dietro i boschi della collina alle tue spalle, come a dire “La giornata è un privilegio, sii pronto!”. Queste spiagge per me sono un luogo magico, soprattutto al tramonto, dense di ricordi d'infanzia felici”.
Come ti muoveresti alla scoperta della città? “A Pesaro c'è la bicipolitana, un circuito di piste ciclabili che collega tutta la città passando anche per luoghi verdi e per il mare, quindi visiterei la città in bicicletta. Puoi andare Sottomonte proprio con la linea 2 della Bicipolitana”.
Dove potremmo proseguire questo tour?” “In bici visiterei sicuramente il Teatro Rossini dove nel 1818 lo stesso giovane Rossini dirige la «La gazza ladra». Sono una sua grande estimatrice e quando ero piccola ho lavorato per un paio di anni come maschera al Ros-sini Opera Festival per ascoltare, quasi di nascosto, quelle opere bellissime. Poi prose-guirei verso la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con i suoi mosaici, che andavo a vede-re quando uscivo dal Liceo, e il Museo Diocesano che è proprio lì di fronte. Poi andrei al Villino liberty Ruggeri e, un po' fuori, alla Villa Imperiale sul San Bartolo, con i suoi giardini e gli affreschi. Sempre sul San Bartolo da vedere c'è anche il misterioso cimitero ebraico”.
Sei appassionata di Storia dell'Arte: quali sono le opere della tua zona che ti affascinano di più? “Sicuramente la pala del maestro Giovanni Bellini conservata ai Musei Civici di Pesaro è un'opera assoluta, è un privilegio averla in città. Chissà se tutti i Pesaresi l'han-no vista almeno una volta! E l'Abbadia di San Tommaso in Foglia, una fondazione del 980 e un luogo spirituale. Poi potremmo raggiungere la luminosa biblioteca San Gio-vanni per fare due chiacchiere tra un libro e un caffè al bar della biblioteca, magari dal lungofiume dove si snoda una passeggiate nel verde che costeggia il Foglia, dove andavo sempre a passeggiare con il mio adorato cane”.
Da musicista, in quale negozio di dischi accompagneresti i lettori dell'ANSA? “Sicura-mente al “Plastic” il negozio storico di dischi della città in Via Passeri gestito da Mirko Bertuccioli, Uuna vera istituzione cittadina. Il “Plastic” è il negozio in cui ho formato la mia cultura musicale quando all'uscita da scuola con le amiche facevamo la consueta tappa per comprare i dischi. Lì ho preso gli album di David Bowie, gli Smiths, i Buzzcocks, i Velvet Underground, i Sex Pistols...”
Il tuo ultimo disco 'Deluderti' è stato scritto nelle campagne intorno a Senigallia. “Mi sono trasferita per amore (è fidanzata con un altro musicista, Colombre, al secolo Gio-vanni Imparato, ndr) a Senigallia ormai da sei anni e trovo molto bene. In fondo sono solo 30km da Pesaro e ho comunque il mio adorato Mare Adriatico. Sono luoghi con-templativi, densi di bellezza. Le Marche sono un luogo incredibile, con un'energia spiri-tuale altissima e una bellezza variegata e misteriosa. Se pensi soltanto ai Monti Sibillini, a luoghi come Visso o Montemonaco...”

Senigallia ospita uno dei festival più importanti al mondo per la musica e l'estetica anni Cinquanta: il Jamboree. “Lo conosco bene, al Jamboree ho anche lavorato un paio di anni, al Press Desk. L'atmosfera che si respira in città è davvero bella, gioiosa, è una spe-cie di vacanza. Ormai è un evento immenso da 400.000 presenze ma per me si continua a respirare la passione sincera e l'entusiasmo della persona che ha ideato tutto questo ormai 18 anni fa, Angelo Di Liberto: decine di concerti gratuiti, il dancing alla mitologi-ca Rotonda a Mare (quella di Fred Buscaglione) e l'euforia generalizzata. Come evento è assolutamente consigliato”

Ultima domanda: qual è il viaggio dei tuoi sogni? “I pellegrinaggio a piedi a Santiago di Compostela, prima o poi ce la farò! Natura, camminare, spiritualità, storia e arte!
Il tour estivo di Maria Antonietta è partito a maggio da Mi Ami Festival e si concluderà con l’Home Festival di Treviso, il 2 settembre. Per tutte le date e gli aggiornamenti sulla cantautrice i siti di riferimento sono www.latempesta.org/ e face-book.com/mariaantoniettamusica/
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