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FRANCESCHINI CONFERMA BRADBURNE DIRETTORE DI BRERA



DIRETTORE, CON LA RIFORMA IL RILANCIO DELLA PINACOTECA Il ministro della Cultura Franceschini ha rinnovato per altri 4 anni James Bradburne alla guida della Pinacoteca di Brera. 'L'autonomia gestionale dei musei è stata un successo: ha garantito dinamismo, velocità di decisione e d'intervento, maggiore apertura al territorio, alle amministrazioni locali e alla società civile, rafforzando la tutela e la produzione scientifica', ha detto. La riforma, ha sottolineato il direttore di Brera, ha consentito 'i progressi e il rinnovamento totale della Pinacoteca. (ANSA).

Giornata turismo: Enit, Italia continui a fare sistema



"Il turismo italiano dà sempre di più il buon esempio: sta procedendo con il gioco di squadra e la sinergia di tutti gli attori coinvolti. Enit punta a rafforzare ulteriormente questa capacità di fare sistema attraverso una regia comune. Un lavoro iniziato 100 anni fa e che verrà ricordato proprio quest'anno in occasione delle celebrazioni per il Centenario dell'Agenzia il 22 novembre. L'Italia con i suoi 429 milioni di presenze e una spesa di 41,7 milioni di euro può rappresentare un modello a cui tendere da parte di tutta la rete globale della filiera. Enit ringrazia tutti coloro che ogni giorno, ciascuno con le proprie mansioni, contribuisce a rendere eccellenti gli ingranaggi del settore con un'offerta sostenibile e di qualità". Così il presidente Enit, agenzia nazionale del turismo, Giorgio Palmucci in occasione della Giornata Mondiale del Turismo.

ENIT AL BUY LAZIO 2019




L’Italia è sempre più di tendenza: va a ruba tra i turisti stranieri. Lo conferma il monitoraggio Enit - Agenzia Nazionale del Turismo che ha analizzato i trend di vendita della destinazione dei tour operatori internazionali. 

Al via LetterAltura 2019

Verbania Al Centro Eventi Il Maggiore i saluti di organizzatori ed autorità. "Librarsi in aria, volare lontano" il tema di questo 13° festival di letteratura, viaggio e avventura
letteraltura

E' partita Giovedì pomeriggio l'edizione 2019 di LetterAltura, al Centro Eventi Il Maggiore i saluti di organizzatori ed autorità. "Librarsi in aria, volare lontano" il tema di questo 13° festival di letteratura, viaggio e avventura.

Taglio del nastro anche per le mostre e le installazioni che gravitano attorno alla kermesse, ricordiamo le istantanee di "Tra cielo e nuvole" nel foyer del teatro e "Sky light" all'ingresso. Per l'apertura anche un momento musicale con il trio NefEsh e un "passaggio" aereo sull'area del festival.

Uno sguardo agli appuntamenti di oggi, venerdì: dalle 9 in teatro incontro con l'astronauta Umberto Guidoni, proposto in particolare agli studenti delle scuole superiori così come l'appuntamento seguente con Giuseppe Festa. Alle 15 il dialogo con Mario Ferraguti, alle 16 quello con Davide Rondoni, alle 17 sarà la volta dell'architetto Andrea Maffei. La sera alle 20,30 lezione spettacolo "Un secolo di Luna" di Adrian Fartade. Tra gli ospiti del weekend Daniele Scaglione, Cesare Balbis e Nello Charbonnier. La chiusura domenica alle 21 : letture e canzoni con Neri Marcorè, show già sold out.


Verbania Lago Maggiore LetterAltura si parte oggi con un fuori programma #FridaysForFuture

Anche a Verbania i ragazzi di Greta scenderanno in piazza per chiedere ai potenti del mondo di salvare il Pianeta. Il capoluogo del Vco ospiterà una delle migliaia di manifestazioni che si terranno in occasione del terzo sciopero globale per il clima nato nell'ambito dei Fridays For Future, il movimento, nato dai giovani in Europa e diffuso in tutto il mondo, che ha preso ispirazione dagli scioperi della sedicenne svedese Greta Thunberg, per attirare l’attenzione dei leader mondiali sulla grave emergenza climatica.
L'appuntamento è per venerdì 27 settembre alle 9,30 davanti all'istituto Cobianchi di Intra, da dove partirà un corteo che raggiungerà intorno alle 10,30 il parco della biblioteca di Verbania. Ma gli studenti non saranno soli: è di oggi la notizia di un fuoriprogramma del festival Letteraltura. L'astronauta Umberto Guidoni, primo europeo ad avere raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale nel 2001, interverrà sul palco insieme allo scrittore ed educatore ambientale Giuseppe Festa, entrambi ospiti del festival. L'idea è venuta al presidente di Letteraltura e insegnante Michele Airoldi. 
Non solo la manifestazione: i giovani verbanesi hanno anche lanciato una petizione online per chiedere al Comune di Verbania di dichiarare l'emergenza climatica e di attuare iniziative per facilitare la transizione dal modello delle fonti fossili a quello delle energie pulite e rinnovabili. 
azzurratv

ENIT FIRMA IL PROTOCOLLO G20 SPIAGGE



Intramontabile mare. ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo rileva il trend di crescita delle mete balneari sempre più trend per i turisti stranieri. Le zone costiere e marittime italiane contribuiscono a far impennare la domanda del Bel Paese per il 30 per cento del numero di notti complessive trascorse nelle strutture ricettive nel 2018, anno in cui ha raggiunto un picco di quasi 429 milioni. ENIT al g20 Spiagge a Castiglione della Pescaia.

TRA CIELO E TERRA, PIAZZE ITALIANE SOSPESE: COSI’ ENIT PORTA L’ITALIA ALLA FIERA INTERNAZIONALE DELL’AVIAZIONE



Enit-Agenzia Nazionale del Turismo per potenziare un mercato in espansione è stata al fianco di Sea Aeroporti di Milano al World Routes di Adelaide, il maggiore meeting del settore aeronautico che riunisce compagnie aeree, aeroporti, aviation stakeholders, industria del turismo e tourism bureau di tutto il mondo. Per l’occasione saranno proiettate le immagini delle piazze italiane che faranno da tappeto calpestabile nello stand: sarà come essere in Italia. A completare la full immersion nell’italianità anche l’allestimento dedicato a Leonardo 500 per l’anniversario del genio.

Enit / UN MILIONE DI VIAGGIATORI IN VISITA IN ITALIA DALLA TERRA DEL QUOKKA

Gli australiani si aprono nuove rotte sull’Italia attratti come sono dal Bel Paese: oltre un milione di viaggiatori dalla terra del quokka al punto che il Continente si classifica al decimo posto tra i Paesi che spendono maggiormente in Italia soprattutto in Lazio, Toscana, Lombardia, Campania e Veneto, dove si concentra il 77,6% del totale e in 15esima posizione tra quelli che si fermano almeno una notte. L’Australia guarda sempre di più all’Italia e sono ben 11 le compagnie che effettuano collegamenti: Emirates, Etihad, Thai Airways, Singapore Airlines, Cathay Pacific, Korean Airlines, China Sourthern, Air China, Qatar. Emirates in particolare che effettua voli sugli scali di Roma, Milano, Venezia e Bologna. Qatar effettua voli su Roma, Milano, Venezia e Pisa e Alitalia opera un’importante partnership codeshare con Etihad. D’altronde è In aumento anche la spesa dei turisti australiani in Italia (+1,4% nel 2018 sul 2017) che affollano alberghi e villaggi turistici per una full immersion nel buon vivere italiano, mostrando un apprezzamento particolare per i servizi e le attenzioni dell’accoglienza che offre l’Italia tanto da spendere oltre un miliardo di euro.




Lazio, a Bolsena una dimora da scoprire Palazzo del Drago si trova nel cuore del borgo vecchio e fu dimora di Papa Paolo III



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Bolsena non è famosa solo come destinazione balneare, ma è anche uno dei più suggestivi e pittoreschi borghi del Lazio grazie al centro storico che oscilla tra il medievale e il rinascimentale, ricco di attrazioni artistiche conservatesi nei secoli. Oltre alla Rocca Monaldeschi che domina la cittadina e la Collegiata di Santa Cristina nella parte più bassa, di notevole interesse è anche Palazzo del Drago, nel cuore del borgo vecchio. Oggi residenza del Principe Ferdinando Fieschi Ravaschieri del Drago, colpisce per la sua possente facciata che a nord domina l’entrata del paese, mentre verso sud si confonde con le altre strutture architettoniche.

La sua storia inizia verso la metà del XVI secolo, fra il 1533 e il 1561. A volere la sua costruzione fu il Cardinale Diacono di Sant’Agata e governatore di Bolsena, Tiberio Crispo, figlio di Giovanni Battista Crispo e Silvia Ruffini, colei che divenne famosa per essere l’amante del cardinale Alessandro Farnese, ovvero Papa Paolo III. Fu proprio in onore del Papa che venne fatta costruire un’intera loggia, la loggia paolina, che presenta lo stemma papale e il giglio Farnese sul soffitto in legno. Tra le altre grandi personalità che vissero o soggiornarono nel palazzo si annoverano Margherita d’Austria, Orazio Spada, Balthus e Cy Twombly.

Il palazzo presenta 4 grandi saloni affrescati, logge con vedute sul lago, una cappella, giardini e terrazze. Il suo piano nobile si snoda in una successione di saloni affrescati e si apre sulla grande terrazza da cui si ammira il meraviglioso panorama sul lago e da cui scende lo scenografico scalone che conduce all’ingresso monumentale di Via delle Piagge. Ad arricchire l’edificio vennero chiamati i migliori artisti ed architetti dell’epoca: tra le stanze più famose spiccano la Sala dei Giudizi e la Sala del Baccanale, dove si possono anche ammirare scene dedicate alla storia di Alessandro Magno, ad Amore e Psiche e alla creazione di Roma. In seguito alla morte di Tiberio Crispo il palazzo divenne proprietà delle famiglie Cozza e Caposalvi per poi passare, verso la metà del XVII secolo, dalla famiglia Spada ne rimase proprietaria per più dei due secoli successivi. Danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale, venne sottoposto ad attente opere di restauro per volontà del Principe Giovanni del Drago ed oggi è visitabile su prenotazione. 

Palazzo del Drago fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia.

Torino, storia e curiosità del Parco del Valentino





Il Parco del Valentino, situato lungo le rive del Po, è uno dei simboli indiscussi di Torino. Con i suoi 550.000 mq si estende dal ponte monumentale Umberto I al ponte Isabella, quindi da Corso Vittorio Emanuele II a Corso Dante. Si tratta della più famosa ed antica aerea verde della città e si distingue per il suo patrimonio naturalistico. L’origine del nome è incerta, in molti sostengono che, anticamente, sul luogo sorgesse una cappella intitolata a San Valentino. Se in epoca medievale esisteva una zona chiamata Valenino, durante il Seicento vi si indicava il Castello dei Savoia. ;a fu nella seconda metà dell’Ottocento che il capoluogo piemontese venne travolto da un’intensa ondata di urbanizzazione ed iniziarono i lavori che diedero l’impronta romantica al parco secondo il progetto del paesaggista francese Barillet- Dechamps che fece realizzare una migliore sistemazione di viali, boschetti, vallette artificiali.

L’inaugurazione vera e propria avvenne nel 1858 in occasione dell’Esposizione Nazionale di Prodotti per l’Industria, con ulteriori lavori di ingrandimento e riqualificazione delle zone verdi all’interno delle quali vennero costruiti il Borgo Medievale e il Palazzo di Torino Esposizioni. A questi si aggiunsero nel corso degli anni altre strutture come il tiro a segno, la sede della Società ginnastica d’Italia, quella del circolo di canottaggio e di ciclisti. Il Castello del Valentino, Patrimonio Unesco, è oggi proprietà del Politecnico di Torino ed ospita i corsi di Architettura e può essere visitato tramite tour guidati.

Altrettanto interessante è il Borgo Medievale, a cui si accede tramite un ponte levatoio per entrare in una realtà fatta di portici, fontane, botteghe artigiane e giardini all’interno delle mura merlate in un percorso che porta indietro nel tempo. Annesso al Castello del Valentino vale la pena la visita all’Orto Botanico, cosi come non bisogna lasciarsi sfuggire la Fontana dei 12 mesi e il Giardino Roccioso con ruscelli, fontane e stradine lastricate. La parte naturalistica si fa forte della presenza di pioppi, faggi, larici, platani e querce che offrono la possibilità di ammirare il foliage, mentre in primavera ed estate non mancano fiori colorati di vario genere. Tra gli animali si possono avvistare aironi cinerini, germani reali, anatre e scoiattoli. 

AL PARCO DEL VALENTINO CON UBER EATS
Nata nel 2014 a Los Angeles come progetto sperimentale, con 350 città raggiunte in 36 paesi nel mondo, la piattaforma di food delivery di Uber consente di prenotare da app o all’indirizzo: www.ubereats.com e dà accesso ad un’ampia selezione di ristoranti in grado di soddisfare ogni genere di palato: dai puristi della cucina tradizionale italiana o di quella salutare e vegana agli amanti dello street food.

UBER EATS IN ITALIA
In Italia Uber Eats è presente in 9 città (Milano, Roma, Torino, Napoli, Firenze, Bologna, Trieste, Rimini e Reggio Emilia) ed offre il servizio a 2.500 ristoranti, per un totale di 165.000 piatti disponibili sulla piattaforma

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Bognanco scommette sul turismo

bognanco

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Bognanco vuole rilanciare la sua immagine turistica su vasta scala. E’ quanto hanno concordato il Comune e gli albergatori della Valle, in un recente incontro promosso dal sindaco Valentini. Una riunione calendarizzata per fare il punto rispetto alla stagione oramai agli sgoccioli e per programmare il futuro. Cominciamo col dire che il progetto della promozione turistica muove i suoi passi anche alla luce dei dati che il settore sta facendo segnare il questi anni a Bognanco. Il barometro turistico della Valle delle cento Cascate per la stagione in corso, ha fatto segnare sempre bel tempo. I numeri parlano di trend positivo, soprattutto per quanto riguarda gli appassionati di mountain bike e il trekking . Ad essere prediletta è l’alta Valle. Panorami incantevoli che attirano turisti anche fuori i confini nazionali. Per questo motivo l’amministrazione Valentini ha annunciato che si farà carico della realizzazione di un sito internet, ben strutturato dove far confluire tutta l’offerta turistica comune e affinché sia meglio il territorio bognanchese. “ Abbiamo in mente di creare un grande contenitore. Qualcosa che sia in grado di promuovere la nostra Valle con le bellezze di cui è ricca “ ha detto Mauro Valentini. Gli albergatori hanno risposto con entusiasmo al progetto. Unica nota stonata di un estate da incorniciare è il comparto delle acque termali. “ Una situazione che è frutto della crisi che da tempo attanaglia questo settore. Una situazione che inevitabilmente si ripercuote anche sulle terme di Bognanco e questo nonostante l’offerta valida della nostra struttura “.
vco.azzurratv.it
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
Turismo Culturale


Overtourism, italiani lo soffrono ma solo 42% vuole limiti



(di Cinzia Conti) (ANSA) – ROMA, 22 SET – Secondo i calcoli dell’Unwto i turisti internazionali potrebbero toccare gli 1,8 miliardi di persone nel mondo nel 2030. E moltissimi di loro, come è giusto e anche comprensibile visti i tesori del patrimonio italiano, avranno il sogno di visitare il Colosseo, Venezia, Pompei, gli Uffizi o una delle meravigliose spiagge sarde o siciliane. Ma per luoghi così unici e speciali la malattia dell’overtourism – ovvero i danni provocati dal turismo di massa che si concentra in determinati luoghi e ne ignora altri, in Italia aggravato anche dalla piaga dell’abusivismo – è sempre in agguato. E i sintomi dell’overtourism – traffico congestionato, file per accessi ai servizi, innalzamento del costo degli affitti, spiagge invivibili, sentieri sporchi, scarsità di risorse idriche, confusione, rumore – sono davvero insopportabili sia per i turisti che per i residenti. Varie le cure messe in atto – dalla tassa di soggiorno riscossa in più di mille Comuni per un tesoretto di oltre 600 milioni a quella di sbarco che dall’anno prossimo sarà applicata anche in un luogo simbolo come la Laguna, dai ticket d’ingresso agli ingressi limitati – ma la soluzione è ancora lontana. 

Ma per gli italiani quanto è importante trovare una località senza traffico, confusione, rumore? E poi sono d’accordo oppure no sulla possibile scelta delle località di adottare misure di limitazione dei turisti per evitare sovraffollamento? “Quasi 8 italiani su 10 – sostiene Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc e responsabile di una serie di ricerche sia sul valore della tassa di soggiorno sia sull’overtourism – ritengono essenziale trovare una località vivibile, e sono in particolare le donne di età superiore ai 50 anni a dare valore a questa condizione, che per fruire di tale opportunità sono disponibili a spendere in media 85,20 euro al giorno per il solo soggiorno. Invece, per quanto riguarda l’introduzione di misure di limitazione dei flussi nelle località turistiche, emerge che gli italiani sono decisamente divisi su due contrapposte visioni: vi è, infatti, un 36% di nostri connazionali che non è per nulla d’accordo sull’introduzione di tali misure, mentre il 42,6% è decisamente favorevole. Italiani che – continua Massimo Feruzzi 


– se trovano una località sovraffollata provano in prevalenza un
sentimento di ‘fastidio e disturbo’ (28,9%) ma anche un ‘sentimento negativo verso la località” (27,8%), ed il 43,9% di loro sono portati a ‘ridurre visite, tempo si sosta e spesa’”. 



Per gli italiani è quindi decisamente importante trovare una località “vivibile”, senza traffico né troppa confusione e rumore. Emerge che la maggiore quota dei nostri connazionali, praticamente 3 su 10 (29,2%) assegna il valore massimo a questa condizione. Se si sommano gli italiani che considerano essenziale trovare località senza traffico, rumore, confusione, file, etc. – che quindi assegnano un valore variabile a tale condizione tra l’8 ed il 10 – si raggiunge quota 76,5%. In sostanza, per quasi 8 su 10 è importante trovare una località vivibile.

Lettonia, cosa mangiare e bere a Riga


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Il Mercato Centrale
Attivo già dall’epoca medievale, oggi è uno dei più grandi mercati alimentari coperti d’Europa ed è stato dichiarato Patrimonio Unesco. Tra i tanti padiglioni si trova di tutto, dal classico pane di segale arricchito con cumino e coriandolo alla succulenta ricotta, panna acida e formaggi a pasta dura e molle passando per tutti i tipi di pesce affumicato, sanguinaccio e sardine sott’olio.

Riga Black Balsam
Il Baslamo nero di Riga è un liquore profumato prodotto per la prima volta nel 1752 da un farmacista chiamato Kunze. Si tratta della bevanda nazionale della Lettonia. Leggenda narra che Caterina la Grande, Imperatrice di Russia, si ammalò a Riga ma si riprese rapidamente dopo averlo bevuto. Il sapore particolare del balsamo nero lo fa somigliare allo sciroppo per la tosse, ma si aggiungono profili aromatici quando viene miscelato e temperato con altri sapori.

Leggi anche: Lettonia, scoprire Riga a Natale

Mercato di Kalnciema
E’ un luogo intimo e rilassato il mercato del pittoresco quartiere Kalnciema. Prova una scodella del piatto nazionale lettone di piselli grigi con pancetta, salsicce, sottaceti e crauti piccanti. Dal 2005, un attento restauro delle eclettiche case di legno, alcune risalenti al XVIII secolo, ha reso questo distretto della riva sinistra uno dei luoghi più visitati di Riga. Mentre ci si trova li bisogna assaggiare anche il miele artigianale, il pane di segale fatto in casa, le marmellate.

V. Zeuze Cafè 
Nessuna visita a Riga è completa senza una visita all'elegante art deco V. zeuze Cafe, uno dei più antichi negozi di caffè di Riga. Particolarmente accogliente con le grandi poltrone, il legno laccato e gli arredi in bachelite, uniti al sibilo della macchina da caffè, offre un’atmosfera rilassata appena si varca la soglia. L'interno risale agli Anni Trenta, quando il cioccolatiere di Riga Vilhams ?uze si stava facendo un nome nell'industria del cioccolato iper-competitiva di Riga. La sua passione per i dolci vive nell'ampio menu di bevande, che comprende tutti i tipi di caffè a spillo, tisane, liquori caldi e alcune delle cioccolate calde firmate ?uze.

La birra lettone
La passione dei lettoni per la birra è leggendaria, tanto che è veramente genuina e viene prodotta il più vicino possibile alla sua fonte. Sono almeno 40 le varietà della popolare birra lettone Labietis Craft presso il primo birrificio dell'azienda, o nel negozio Gastro Market appena aperto nel mercato centrale di Riga.


Scopri la cucina "Nouvelle Latvian" al FOREST
La classica "cucina lettone" è difficile da individuare, ma una delle sue caratteristiche è l'impegno a utilizzare ciò che è locale, stagionale e disponibile nell'era sovietica quando il cibo era scarso o in periodi più prosperi della storia della Lettonia. Mentre Riga prende il suo posto legittimo tra le capitali gastronomiche d'Europa, gli chef reinterpretano i classici lettoni in modi creativi e innovativi, il Forest Restaurant, nel cuore del quartiere Art Nouveau, è un eccellente esempio di questa nuova tendenza nella cucina lettone. Qui, le tradizionali zuppe sostanziose sono arricchite con ingredienti insoliti come l’alga wakame o condite con schiuma di cetriolo. Mentre l'amato dessert al pane di segale, normalmente abbinato a panna montata e bacche, ottiene un restyling esotico con mascarpone e mango.

Mr. Fox per veg
Anche Mr. Fox è situato nel cuore del quartiere Art Nouveau: è il luogo di maggior successo per vegani e vegetariani. Aperto a colazione per pranzo e nel tardo pomeriggio, offre una gamma di deliziose e salutari opzioni, come frittelle di avena, frittate, scodelle di cereali o tagliatelle con condimenti opzionali, zuppe fatte in casa, toast con avocado e alcuni dei migliori caffè di Riga.

Il pesce fresco
Il Muusu Terase è un must per chi ama il pesce. Il menu segue le stagioni e quindi tornare più volte durante l’arco dell’anno significa assaggiare piatti diversi.

La carne allo spiedo
Affronta il famoso stinco di maiale di Riga su uno spiedino nel kitsch Key to Riga, che offre piatti lettoni classici e senza alterazioni: piselli e pancetta grigi, carni grigliate, salsiccia affumicata, pesce affumicato, prodotti lattiero-caseari deliziosi e il famoso stinco di maiale su uno spiedino.

Cocktail artigianali con vista
Completa il tuo viaggio a Riga con cocktail artigianali in alto da gustare con sguardo al cielo presso lo Skyline Bar dello Skyline Hotel e goditi una vista impareggiabile sulle torri illuminate, sulle cupole e sui campanili di Riga. E’ il luogo perfetto per godersi il tramonto.