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Sipario sul Newseum, chiude il museo del giornalismo di Washington

Il Newseum a Washington © EPA
WASHINGTON - Al termine di un anno in cui la stampa e' stata sotto attacco e i giornali, salvo rare eccezioni, hanno vissuto una stagione di progressivo declino, chiude i battenti a Washington il museo del giornalismo.
    Per il Newseum, il museo privato voluto dal fondatore di Usa Today Al Neuhart che per 11 anni ha raccontato la storia moderna attraverso gli occhi dei media, il sipario cala il 31 dicembre: l'ambiziosa sede disegnata dall'architetto James Polshek su Pennsylvania Avenue, celebre per la facciata su cui e' inciso l'emendamento della Costituzione che protegge la liberta' di espressione, e' stata venduta per oltre 372 milioni di dollari alla Johns Hopkins University.
    E' inevitabile non notare il simbolismo di un museo dedicato alla "free press" che chiude in mezzo alla crisi della stampa: i giornali locali faticano per restare a galla, mentre il confine tra giornalismo imparziale e fake news e' sempre piu' indefinito e i giornalisti sono definiti dalla Casa Bianca "i nemici del popolo". Il Newseum professa ottimismo. Per Carrie Christofferson, la curatrice e direttrice esecutiva, il 31 dicembre non sara' una condanna a morte: "Avremo una nuova sede, si apre un nuovo capitolo".
    Le attivita' proseguiranno in nuove location e nuove forme, ha promesso Freedom Forum, la no profit a cui fa capo il museo, intanto pero' il destino dei 310,000 cimeli conservati all'interno di questa Disneyland dei media - la porta scassinata del Watergate, la scrivania usata da Tim Russert in Meet the Press, otto sezioni del Muro di Berlino, gli occhiali del giornalista del Guardian Ben Jacobs rotti nel 2017 dal deputato repubblicano Greg Gianforte tra questi - e' avvolto nella nebbia: alcuni pezzi donati al museo verranno immagazzinati in Maryland e, se richiesti, prestati ad altre istituzioni, altri torneranno ai legittimi proprietari, come i taccuini degli appunti di David Fahrenthold del Washington Post per una serie premio Pulitzer Prize su Donald Trump.
    Simbolo del "Quarto Potere" posizionato strategicamente tra Casa Bianca e Capitol Hill, il Newseum e' stata per oltre un decennio una macchina multimediale molto costosa, articolata su sette piani, 15 gallerie e 15 teatri, in cui sono stati illustrati i fatti più salienti della storia dell'ultimo secolo.
    Sono tanti i fattori che hanno portato alla decisione di chiudere dopo anni di difficolta' finanziarie e a dispetto dei 10 milioni di visitatori che in 11 anni ne hanno varcato l'ingresso: tra questi la concorrenza a Washington di parecchi musei a ingresso gratuito mentre per entrare al Newseum il biglietto costava 25 dollari a persona. 
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2020 anno di viaggi, 12 viaggi per 12 mesi In Italia e all'estero, le mete imperdibili e da scoprire

Dubai iStock. © Ansa

Mostre, festival, appuntamenti d'arte, manifestazioni sportive, concerti, borghi e quartieri da scoprire; tante sono le occasioni per mettersi in viaggio e partire, in Italia e all'estero.
    Gennaio Chi ama la montagna ha un'occasione d'oro per sciare e scoprire la Val di Fiemme e la Val di Fassa, in Trentino: il 26 gennaio si svolge la Marcialonga di Fiemme e Fassa, un appuntamento sportivo spettacolare su un tracciato bellissimo e molto impegnativo di 70 chilometri che impegna dilettanti e campioni di sci di fondo. Si attraversano boschi, villaggi di montagna e cime innevate da Moena a Cavalese, passando per le malghe e le vette più belle delle Dolomiti. E' possibile percorrere parte del tracciato anche con le ciaspole, godendosi con calma il paesaggio.
    Febbraio Fare corsi di cucina e degustazioni al museo o in libreria, a teatro o al cinema; partecipare a show cooking o assaggiare una cena preparata da due chef stellati: Madrid ospita, dal 7 al 23 febbraio, il Gastrofestival, una kermesse culinaria che celebra il cibo con eventi e itinerari. E' un'ottima occasione per visitare la capitale spagnola e scoprire il Mercado de san Miguel, tempio gastronomico dove si trova e si assaggia di tutto.
    Marzo Per tutto l'anno Parma è una destinazione perfetta per chi ama l'arte, il teatro, il cibo e i libri: è Capitale italiana della cultura 2020 e ospita, fino a fine dicembre, più di 400 tra eventi, mostre, spettacoli teatrali, concerti, installazioni artistiche e showcooking dal Parco della Musica all'area del Cinema, dalla Cittadella dei ragazzi al distretto della cultura e dell'eccellenza agroalimentare fino all'Ospedale Vecchio, trasformato in un museo multimediale.
    Aprile Le Fiandre celebrano il grande maestro dell'arte fiamminga del Quattrocento con la grande mostra Van Eyck. An Optical Revolution al museo delle Belle Arti di Gent fino a fine aprile.
    Molti capolavori, provenienti da tutta Europa, si sviluppano all'esterno del museo, attorno ai 12 pannelli dell'Adorazione dell'Agnello Mistico, tornati nella loro sede originale, la cattedrale di san Bavone, dopo un decennale restauro.
    Maggio Gli Stati Uniti festeggiano i 4 secoli dall'arrivo dei Padri Pellegrini in America a bordo della nave Mayflower. Durante tutto l'anno nelle principali città nordamericane si svolgono eventi e manifestazioni. Dal 14 al 19 maggio il Charlestown Navy Yard di Boston, nel Massachusetts, ospita il festival marittimo MayflowerSails 2020; a inaugurare la regata storica una replica della nave e concerti, parate, mostre e festeggiamenti.
    Giugno La città croata di Fiume è capitale europea della Cultura 2020 (rijeka.hr/it); è questa l'occasione giusta per scoprire gli eventi artistici e culturali con il ricco programma "Il porto della diversità". Tra le mostre da non perdere quella delle opere giovanili di Klimt e Anni Novanta. Cicatrici, dedicata alla recente e tragica storia dell'Europa orientale. Tra i musei spiccano quello d'arte moderna e contemporanea, il centro culturale RiHub e la nave-museo Galeb.
    Luglio Altra capitale europea della Cultura 2020 è Galway, affacciata sulla costa occidentale d'Irlanda. E' la destinazione preferita dai giovani e sede di importanti festival gastronomici, arricchiti quest'anno da un fitto programma artistico di musica, balli, letteratura, arti, poesia, teatro, sport e spettacoli. A luglio l'Arts Festival invade strade e piazze con spettacoli di teatro, musica, danza, performance ed esposizioni; e l'8 agosto Wires Crossed riunisce 400 funamboli che attraverseranno il fiume Corrib su una fune d'acciaio.
   Agosto Se amate i viaggi lunghi e ricchi di esperienze culturali, quest’anno Pechino celebra i 600 anni di storia con l’apertura straordinaria del giardino di Qianlong, l’antico Palazzo d’estate riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Sorge a 15 chilometri dal centro e ospita quattro cortili e 27 strutture tra padiglioni e templi, i cui preziosi interni sono rimasti quasi intatti dall’epoca imperiale. Immancabile è una traversata in barca del lago Kunming per ammirare meglio il sito. 
   Settembre Il primo week-end del mese la Valle della Loira organizza passeggiate gastronomiche lungo i vigneti di Nantes, Angers, Saumur e Blois. Oltre alla scoperta del territorio, tra castelli e residenze di campagna, si possono degustare ottimi vini francesi: Saumur Brut, il Saumur Champigny, lo Chinon e il Vouvray. Ogni passeggiata, accompagnata da un vignaiolo, dura circa 3 ore, durante le quali i partecipanti sono invitati a degustare prodotti locali e a visitare il patrimonio culturale della zona. Nel programma di visite sono previste anche animazioni per i bambini, pranzi all’aperto e dimostrazioni culinarie. 
   Ottobre Dal 20 Dubai ospita l’Expo 2020: tema dell’Esposizione è Connecting minds, creating the future. La città degli Emirati Arabi, d’altronde, rappresenta uno dei luoghi più futuristici del mondo; da anni è un luogo di sperimentazioni architettoniche e tecnologiche all’avanguardia, come dimostrano la nuova torre Calatrava, che con i suoi 928 metri aspira a diventare il grattacielo più alto al mondo, e il velocissimo treno-capsula, alimentato a pannelli solari, che collegherà Dubai ad Abu Dhabi in meno di 10 minuti per un percorso di 145 chilometri. In vista dell’Expo Dubai inaugura il Love Lake, un lago artificiale scavato nella sabbia, ideale per godersi un romantico tramonto; The Pointe, che ospita spettacoli con vista sul mare, e il Jameel Arts Centre per istallazioni e mostre. 
  Novembre Se durante l’anno vi siete persi il festival di Ravenna, la città dei mosaici e che ospita i resti mortali di Dante, avete tempo anche a novembre con la Trilogia d’autunno. Dal 6 al 15 novembre si può assistere a tre diverse opere che si alternano sul palcoscenico del teatro Dante Alighieri, che per l’occasione si trasforma in un luogo di sperimentazioni. Il 6, il 10 e il 13 novembre va in scena Sergei Polunin; il 7, l’11 e il 14 è il turno del Don Giovanni di Mozart e l’8, il 12 e il 15 novembre del Faust di Charles Gounod. 
  Dicembre Nel mese di Natale viaggiare nella Lapponia finlandese tra renne, distese di neve e ghiaccio e la casa di Babbo Natale regala emozioni magiche e suggestive. Si viaggia fino a Rovaniemi, dove si trova il Santa Claus Village, l’abitazione di Babbo Natale e dei suoi aiutanti, gli elfi. Immancabile è un’escursione sulla slitta a motore o con gli husky e una visita al museo Arktikum per scoprire la cultura del Grande Nord. 
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Domenica al Museo / 5 gennaio torna la domenica gratuita Da Pompei al Colosseo, dalla Reggia di Caserta agli Uffizi

 © ANSALungo fine settimana dedicato all'arte: con la #domenicalmuseo il 5 gennaio l'ingresso gratuito in tutti i musei e i parchi archeologici dello Stato e dei tanti comuni che aderiscono all'iniziativa. L'elenco degli istituti coinvolti - ricorda il ministero dei Beni culturali e del Turismo in una nota - è visibile su www.beniculturali.it/domenicalmuseo. Lunedì 6 gennaio si terrà poi l'apertura straordinaria dei luoghi della cultura statali in occasione dell'Epifania, con i consueti orari e tariffe.
    Per la prima domenica gratuita del nuovo anno, la campagna digitale del Mibact sarà dedicata alla seconda edizione di Fumetti nei Musei in mostra gratuitamente per il periodo delle festività all'Istituto della Grafica di Roma, mentre una calza speciale, scelta tra le opere conservate nel museo della pubblicità Salce di Treviso, segnerà sui social l'apertura straordinaria dei musei nel giorno della befana. (ANSA).

Tre milioni in viaggio per l'Epifania, l'Italia meta top

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Saranno 2 milioni e 955 mila (+4,8%) gli italiani in viaggio nei giorni dell'Epifania. Il 96,8% sceglierà l'Italia come destinazione della vacanza, il 3,2% si dirigerà verso mete estere. Lo rileva Federalberghi, annunciando i risultati dell'indagine elaborata dall'istituto ACS Marketing Solutions.
Tra i vacanzieri, 1 milione 528 mila si metteranno in viaggio per il solo periodo dell'Epifania (1 milione 266 mila lo scorso anno); 631 mila sono già in movimento da Capodanno (379 mila lo scorso anno), mentre 796 mila hanno programmato la vacanza lunga, da Natale alla Befana (1 milione 256 mila lo scorso anno). Per coloro che andranno in vacanza esclusivamente nel periodo dell'Epifania, la durata media sarà di circa 3 notti (3,2 per la Befana 2019) con una spesa pro capite complessiva (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 407 euro (stabile rispetto ai 406 del 2019), di cui 402 per chi resta in Italia e 625 per chi sceglie l'estero. Il giro di affari specifico del week end si attesterà sui 620 milioni di euro (514 lo scorso anno, + 20,6%). L'alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici nel 38,7% dei casi, seguito dall'albergo con il 27,4% (in crescita rispetto al 26,6% dello scorso anno).
"A conferma dell'exploit rilevato all'inizio delle festività natalizie, anche per l'Epifania si registra un incremento di turisti italiani che, ancora una volta, prediligono località interne al Belpaese e non rinunciano alla partenza nella settimana successiva al Natale", commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. "Oltre un milione e mezzo di vacanzieri scelgono di partire nel solo periodo della Befana, cifra in crescita rispetto allo scorso anno. Il che sembra evidenziare la tendenza a scegliere vacanze forse meno lunghe ma sicuramente molto più pensate". "Anche il giro di affari rilevato nel fine settimana della festa - conclude Bocca - peraltro in crescita di oltre il 20 per cento rispetto allo scorso anno, manifesta la voglia degli italiani di concentrare le proprie spese in relazione al viaggio, vissuto come esperienza piena di quella attrattività ricercata in anticipo e con grande cura".
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MERCATO METROPOLITANO, A LONDRA SI MANGIA 'BUONO' IN CHIESA Grande successo per Rasca in edificio culto sconsacrato dell'800


Definirlo 'cibo' è riduttivo, inquadrarlo nel settore 'ristorazione' significa ridimensionarlo a un segmento di mercato. Potremmo definirlo 'ecumenico': nella accezione di universale - visto che gli alimenti provengono da tutto il mondo - e in quella di religioso, visto che il luogo è una chiesa sconsacrata del 1800. Se aggiungiamo la filantropia (summer camp per famiglie indigenti; didattica per un migliaio di bimbi) che anima l'attività, e consideriamo che siamo a Mayfair, zona fashion di Londra, concludiamo che 'Mercato Metropolitano' è un piccolo grande sogno realizzato.
    Una formula già sperimentata e con successo con il precedente 'Mercato Metropolitano' nel più popolare quartiere di Elephant and Castle: una sorta di ristorante internazionale buono ma anche bello, che Andrea Rasca, ha bissato nella capitale inglese e conta di riproporre anche a Boston e New York prima di tutti; ma richieste giungono anche da Bruxelles, Parigi, Tokyo.
    Rasca, deus ex machina di MM, è un guru coevo dell'era dei social, visionario: "Voglio creare un mondo vero qui", vale a dire "tornare alla ristorazione genuina di 70 anni fa". Lo fa prendendo posizione: "Siamo l'anticatena" del food". Dunque MM è una specie di ambasciata dove la farina è quella di un tempo e si vive con l'orologio biologico della natura, con i suoi di tempi. "Qui facciamo attività per la comunità, poi facciamo anche soldi, nella prospettiva di rammendare la città, non ricostruirla", né a fini speculativi. I 30 milioni di dollari di fatturato danno decisamente ragione al manager milanese, ex braccio destro di Farinetti in quell'altro sogno realizzato di Eataly. Economista milanese cinquantenne da sempre "malato" di cibo, studi anche all'estero, tra cui Tokyo, ha lasciato Milano con la fine dell'Expo e si è trasferito a Londra.
    Quest'ultimo Mercato Metropolitano di Audley Street (metro Bond) è un'offerta di analoga qualità ma con un orizzonte universale. Nei vari piani della splendida chiesa sconsacrata con le vetrate colorate alte e rigorose dello stile gotico anglicano, piccole botteghe di ogni parte del mondo vendono le delizie culinarie del proprio Paese a prezzi contenuti, o comunque distanti dal tenore di vita della vicina Piccadilly. Al banchetto della pizza di Fresco di Napoli si affianca quello dei Panini Bao e gnocchi al vapore del Food Factory Project; al gelato di Badiani di Firenze quello della carne argentina; alla birra prodotta sul posto di Michele Amedeo Tieghi, Felix Bollen and Anton Borkmann, l'Ape Piaggio convertita in friggitoria siciliana del marsalese Girolamo che, con tanto di coppola, offre l'immancabile arancina, il tradizionale pane e panelle e gli immancabili cannoli e cassatine. Fino allo champagne bio e oltre.
    Pochi mesi e Rasca ha cominciato a macinare 150 mila avventori al mese solo al MM di Elephant and Castle, ha scalato la classifica del Financial Times fino ad arrivare alla vetta dei cinque migliori punti di ristorazione di Londra, il suo volto compare su Forbes. E MM diventa un Manifesto della cultura alimentare, in cui si parte dal principio che il cibo italiano non è il migliore del mondo ma vanta la maggiore biodiversità, e ci si basa sui valori di artigianalità, naturalità , comunità, sostenibilità. A questo 'prezzo', chi vuole entra nel MM e "con un investimento iniziale irrisorio, chiediamo solo una percentuale sulle vendite ma seguiamo in tutto", spiega Rasca.
    Importante è che "qui venga chi vuole mangiare buono, in modo consapevole prodotti sostenibili, naturali e non prodotti dalle multinazionali, in un ambiente dove tutto è molto a base familiare" sia che si tratti del prodotto più venduto (e democratico del mondo), la pizza, sia di una delle tante pregiatissime etichette di vini. Un rammarico? "Non sono ancora riuscito a portare qui il culatello". (ANSA).