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Arte. Pier Paolo Pasolini pittore: diciannove dipinti per una pinacoteca a Casarsa

 

Avvenire

Scrittore, poeta, regista... e anche pittore. È il Pier Paolo Pasolini che non ti aspetti quello che torna alla luce a Casarsa della Delizia dove il Centro Studi Pasolini ha restaurato 19 dipinti, fra disegni a china e a tecnica mista e dipinti a tempera e a olio, in gran parte dipinti negli anni giovanili. Dopo l’intervento a breve le opere saranno esposte in modo permanente nel Centro Studi, nella sala dell’Academiuta di lenga furlana, appositamente riallestita.

Il Centro intende realizzare una vera e propria pinacoteca in cui, assieme alle opere di Pasolini, il visitatore troverà una scelta di quadri degli artisti friulani con i quali negli anni Quaranta si sviluppò un’amicizia e una fattiva collaborazione: Giuseppe Zigaina, Federico De Rocco, Virgilio Tramontin, Anzil e Renzo Tubaro.

Fra le opere di PPP sono di particolare interesse i due grandi cartoni dipinti su entrambi i lati – Giovani con strumenti musicali, e Pantera e Due giovani – rintracciati fortunosamente nell’atelier dell’amico pittore sanvitese Federico De Rocco. Una delicata operazione che si è svolta fra il 2019 e l’anno in corso, ottenuto il parere e sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio - Friuli Venezia Giulia.

Allievo di Roberto Longhi, suo professore all'Alma Mater di Bologna, Pasolini amò visceralmente la pittura, cui si ispirò per le scenografie dei suoi film e la praticò prima negli anni giovanili e poi negli ultimi anni della maturità. I primi consapevoli esperimenti pittorici sono disegni a inchiostro, bozzetti di figure che ritraggono la vita quotidiana della gioventù, una realtà familiare, tenera, idillica. "Per molti anni – scriveva lo scrittore e cugino Nico Naldini nel 1991 introducendo il catalogo di una mostra di disegni e dipinti di Pasolini allestita a Vienna - anche se in modo saltuario, Pasolini è stato attratto dall’idea di diventare pittore, unendo magari strettamente l’attività pittorica a quella poetica… Cominciò a dipingere a Casarsa nell’estate del 1941: quadri dipinti a olio e con l’acquaragia secondo le antiche ricette della pittura impressionista che si ispiravano al mondo friulano. Come un vero vedutista usciva di casa con il cavalletto e la cassetta dei colori legati alla canna della bicicletta e si inoltrava nei campi che circondano il paese”.

Seguirono negli anni altri tentativi che secondo i critici risentono dell’influenza dei paesaggi alla De Pisis, o dell’ammirazione per alcune opere di Bonnard. L’interesse di Pasolini nei confronti delle arti figurative si sviluppò nel tempo su diversi piani - attraverso la scrittura, la pittura o il cinema - in ciascuno di questi modi espressivi da lui praticati, destinati a convergere e ad alimentarsi a vicenda nel corso degli anni.

Il Centro Studi Pasolini ha inoltre rinnovato il suo sito internet. Completamente rinnovato graficamente e nei contenuti, è stato strutturato per favorire una navigazione agevole, rapida e intuitiva. Il patrimonio documentale e bibliografico del Centro Studi è ora facilmente consultabile così come è possibile accedere al catalogo dei volumi e materiali video a disposizione del pubblico nella sede del Centro.

Mibact, al via la 3/a edizione del Creative Living Lab. Oltre 1 milione per finanziamento progetti rigenerazione urbana

(ANSA) - ROMA, 29 DIC - La Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del ministero per i Beni e le attività culturali e per il Turismo lancia la terza edizione di Creative Living Lab, iniziativa nata nel 2018 per finanziare progetti di rigenerazione urbana attraverso attività culturali e creative. Questa terza edizione, per la quale la DGCC stanzia oltre 1 milione di euro, è finalizzata a sostenere progetti di natura multidisciplinare, che abbiano come obiettivo la creazione e la riqualificazione degli spazi di prossimità all'interno delle aree residenziali, al fine di sostenere un modello di sviluppo basato su processi collaborativi e di innovazione sociale, contraddistinto da parole e concetti chiave, quali: interazione, coesistenza, quotidianità, resilienza alle pandemie e comunità sostenibili.
L'avviso pubblico - spiega una nota del Mibact - si inserisce nel quadro delle azioni istituzionali messe in atto dalla DGCC in materia di rigenerazione urbana nei territori che vivono realtà di fragilità ambientale, sociale, culturale ed economica, non necessariamente lontani dal centro fisico urbano, ma caratterizzati dalla difficile accessibilità a servizi e infrastrutture. A fronte dei radicali cambiamenti in corso e dell'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, la DGCC intende avviare una riflessione su un tema ritenuto di grande urgenza, quale la carenza di servizi e spazi di qualità nelle differenti realtà urbane del paese, utili ad accogliere in sicurezza e in condizioni favorevoli individui e comunità e a creare occasioni per costruire relazioni, confronto e integrazione.

"Il grande successo delle prime due edizioni di Creative Living Lab, che hanno visto la partecipazione di oltre 500 realtà territoriali, dimostra la validità di un'iniziativa in cui il Mibact crede molto, tanto da aver aumentato ancora il budget, portandolo a oltre 1 milione di euro", spiega Anna Laura Orrico, sottosegretario del Mibact. "Vogliamo dare un'opportunità a tutte quelle associazioni che agiscono attivamente sul territorio per recuperare e restituire alle comunità spazi abbandonati, aree industriali dismesse e beni comuni in disuso, ripensandoli con creatività e ingegno, trasformandoli in opportunità di sviluppo sostenibile, di rilancio sociale e culturale".

L'avviso pubblico è rivolto a soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, dedicati alla cultura e alla creatività contemporanea e radicati nei territori periferici, quali ad esempio: enti pubblici, fondazioni, associazioni culturali, enti del Terzo settore senza scopo di lucro, università, centri di ricerca non profit, imprese sociali e di comunità non profit, società civile organizzata. Importante l'apporto di esperti di settore e di mediatori culturali come, ad esempio, architetti, paesaggisti, designer, artisti, registi, film-maker, fotografi, musicisti, performer, scrittori, psicologi, sociologi, antropologi.

Creative Living Lab sostiene microprogetti di immediata realizzazione, innovativi e di qualità, in grado di trasformare le aree e gli spazi residuali in luoghi di scambio e apprendimento, accessibili, fruibili e funzionalmente differenziati, al fine di creare un rapporto sinergico tra ambiente e tessuto sociale, culturale ed economico; interventi orientati al riutilizzo e alla riorganizzazione delle aree dedicate ai servizi, alle attrezzature di quartiere e agli spazi condominiali comuni.

Obiettivi di questa terza edizione di Creative Living Lab sono: realizzare spazi attrezzati per nuove destinazioni e per attività che possono contribuire a trasformare la qualità dei servizi e degli spazi di comunità attraverso la creatività contemporanea; favorire il coinvolgimento delle comunità locali nei processi di rigenerazione urbana orientati al potenziamento delle dinamiche socio-culturali di crescita partecipata e al miglioramento della qualità della vita a delle economie locali; sperimentare e diffondere metodologie inclusive e aggregative per le comunità residenti, capaci di sviluppare il senso di identità e di appartenenza ai luoghi.

Le proposte devono indicare nuove forme di utilizzo dei luoghi prescelti al fine di migliorare i servizi, la fruizione e le funzioni culturali, di incentivare l'attivazione di percorsi di partecipazione e autocostruzione attraverso il coinvolgimento di istituzioni, professionisti, artisti, cittadini e soggetti attivi sul territorio e di promuovere un sistema di autorganizzazione dal basso che sia tale da favorire un processo di empowerment e di riappropriazione nelle comunità coinvolte.

L'avviso pubblico e tutti gli allegati sono pubblicati sul sito istituzionale della DGCC al seguente link: https://urlsand.esvalabs.com/?u=http%3A%2F%2Fwww.aap.benicultura li.it%2Fcreativelab.html&e=c9024bf9&h=9f862802&f=n&p=y

Come indicato dal bando, le proposte devono essere trasmesse tramite PEC entro e non oltre le ore 12.00 del 10.03.2021. Per ulteriori informazioni: creativelivinglab@beniculturali.it. (ANSA).

Domodossola. Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario: “Concerti d’autunno 2020” propone il tradizionale Concerto per il S. Natale (aggiornamento data)



COMUNICATO STAMPA


A causa degli eventi meteorologici in corso il Concerto per il S. Natale non si terrà questa sera, 28 dicembre, ma viene spostato a sabato prossimo, 2 gennaio, alle 20.15, sempre in streaming, con un piccolo cambiamento di programma.

Ecco il nuovo comunicato

Con la Parrocchia dei SS. Gervaso e Protaso di Domodossola, la Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, a chiusura della “Stagione artistica 2020” e della rassegna dei “Concerti d’autunno 2020” propone il tradizionale Concerto per il S. Natale che si terrà in diretta streaming sul canale facebook della Cappella Musicale, all’indirizzo @cappellasmc, sabato 2 gennaio, con inizio sempre alle ore 20.15, e che vedrà impegnati il soprano Federica Napoletani e il basso Lorenzo Battagion, l’organista Roberto Olzer, accompagnati dall’Orchestra da camera della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, sotto la direzione di Anselmo Quartagno.


Dopo il magnifico concerto estivo tenuto sullo storico organo Bernasconi (1889) da Thomas Ewitt-Jones e il concerto di ottobre “Omaggio a Isabella Leonarda” tenuto dalla Cappella Musicale del Duomo di Novara, diretta da Paolo Monticelli, e dalla Schola Gregoriana del Sacro Monte Calvario, diretta da Pietro Mencarelli,

l’attività della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario si è nuovamente fermata a causa dell’emergenza sanitaria,

Il concerto, che si terrà nella Collegiata di Domodossola, a porte chiuse e senza presenza di pubblico, vuole farsi voce delle diverse attività musicali della Cappella Musicale, partendo da un luogo altamente simbolico per Domodossola e l’Ossola intera, per dare un forte segnale di speranza e di continuità dopo questi mesi difficili.

Il programma prevede l’esecuzione dell’Antifona per soprano solo, archi e basso continuo “Salve Regina” IDS 579 di D. Scarlatti (1685-1757), del Concerto per organo obbligato e orchestra 'The Cuckoo and the Nightingale” HWV 295a, nr. 13, di G. F. Hændel (1685-1759) e della Cantata per il secondo giorno di Natale per soli, coro e orchestra “Selig ist der Mann” BWV 57 di Johann Sebastian Bach (1685-1750).

La Bottega Organara Dell’Orto e Lanzini di Dormelletto (NO) metterà a disposizione del concerto il suo pregevole organo positivo a cassapanca a tre registri.

Il concerto è reso possibile grazie alla disponibilità dell’Arciprete della Collegiata Don Vincenzo Barone e alla sensibilità dell’Istituto della Carità – PP. Rosminiani, della Parrocchia di Calice, della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario, con il prezioso contributo della Fondazione Comunitaria del VCO, della Fondazione CRT, nell’ambito del bando “Not&sipari 2020” e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, con il patrocinio della Città di Domodossola.

Vax Day: Dal Mibact campagna social con le primule nell'arte


Un primo piano del busto e delle mani della "Dama col mazzolino" di Andrea Del Verrocchio, l'opera, conservata a Firenze al Museo Nazionale del Bargello, alla quale si è ispirato Stefano Boeri per mettere a punto il logo della campagna di vaccinazione anti Covid. Ma anche una ricerca sul 'fiore che annuncia la primavera' condotta e condivisa da tutti i suoi istituti, dalle biblioteche agli archivi dai musei ai parchi archeologici: il ministero di beni culturali e turismo guidato da Dario Franceschini scende in campo a sostegno del #VaccineDay lanciando una campagna sui profili sociale del Mibact.

Un tripudio di primule di diverse specie, dalle corolle in giallo, arancio, rosa. Che si ritrovano scolpite sui marmi, stampate su pergamene, dipinte su porcellane, catalogate in antichi erbari, descritte in scrupolosi codici botanici. Un caleidoscopio di espressioni di arte che va dalle primule intarsiate nel "fregio di camino" di Francesco di Giorgio Martini a Palazzo Ducale di Gubbio, ai ricami di un costume tradizionale della Calabria esposto al Museo delle Civiltà di Roma; dalle porcellane della Manifattura Discry alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova, a una cartolina del 1919 del Fondo Cesare Poma dell'Archivio di Stato di Biella. Primule che si ritrovano nelle Cinquecentine della biblioteca Universitaria di Cagliari, come nei volumi sulla "Flora italiana ossia Raccolta delle piante più belle che si coltivano nei giardini d'Italia" della Biblioteca Palatina di Parma o nella corona di fiori della "Ninfa alata" di Gennaro De Crescenzo, nella Saletta neoclassica di Palazzo Reale a Napoli. Tutti insieme, sottolineano dal ministero, "per impegno corale della Cultura a favore della salute dei cittadini e del rilancio del Paese". (ANSA).

Pompei, torna alla luce la bottega dello street food

 

(ANSA) - ROMA, 26 DIC - Due anatre appese per i piedi, un gallo che pare dipinto in 3d, un cane al guinzaglio con sopra graffito un insulto omofobo. Torna alla luce a Pompei l'ambiente quasi integro di un Thermopolium, bottega alimentare a cui si aggiungeva un raffinato street food, con piatti di ogni tipo, dalle lumache ad una sorta di "paella".

Una scoperta, anticipa all'ANSA il direttore Osanna, che "restituisce un'incredibile fotografia del giorno dell'eruzione", e apre a nuovi studi su vita, usi e alimentazione dei pompeiani, "Sarà un dono di Pasqua per i visitatori", annuncia anticipando l'intenzione di aprirlo al più presto alle visite. Mentre il ministro della cultura Dario Franceschini applaude: "un lavoro di squadra che è anche un esempio virtuoso per la ripresa del Paese". Lo scavo si trova nella Regio V, all'angolo tra il vicolo dei Balconi e la via della Casa delle Nozze d'Argento, dove sono stati fatti gli ultimi lavori di consolidamento. In quella occasione era stata individuata la presenza del Termopolio ed era stata riportata alla luce una prima parte del bancone con uno splendido dipinto a tema mitologico (Una nereide che cavalca un ippocampo e porta con sé una cetra) oltre al balcone che ornava il piano superiore. I lavori delle ultime settimane hanno fatto riemergere l'intero ambiente riccamente decorato e i vasi con i resti dei piatti che i pompeiani usavano consumare per strada. A Pompei locali come questi erano diffusi, nessuno però così conservato. E soprattutto, spiega Osanna, gli scavi del passato non sono riusciti a recuperare tutti gli elementi sul cibo emersi in questo progetto, al quale ha lavorato un team multidisciplinare di esperti. Nel locale sono stati trovati anche i resti di due uomini e di un cagnolino. Una delle vittime, un uomo intorno ai 50 anni, era disteso su un letto nel retro del locale e potrebbe essere morto schiacciato dal crollo del solaio. Le ossa dell'altro, forse un fuggiasco entrato alla ricerca di cibo, erano invece in un grande vaso, probabilmente infilate lì da scavatori del XVII secolo. (ANSA).

CLiCK iT, piace il portale che valorizza i viaggi undertourism in Italia

 

Ha suscitato l’interesse degli operatori CLiCK iT, il portale di ViaggItalia presentato ufficialmente a TTG Travel Experience due mesi fa, che punta sul fascino inedito di destinazioni e itinerari italiani al di fuori dei circuiti di massa e delle offerte standardizzate. Si tratta soprattutto di strutture ricettive, adv, TO e operatori del turismo esperienziale distribuiti su tutto il territorio nazionale intenzionati a raggiungere gli utenti che prenotano viaggi online, aderendo a un marketplace italiano che offre condizioni estremamente vantaggiose.

Nato con la finalità di promuovere il turismo italiano in chiave undertourism, CLiCK iT trasferisce online un’offerta tanto vasta quanto tradizionalmente frammentata di esperienze, soggiorni e vacanze fuori dai percorsi più conosciuti. Proposte attentamente selezionate secondo parametri di qualità, originalità e autenticità in chiave undertourism, grazie anche alla rete di ambassador distribuiti su tutto il territorio nazionale che sono il primo punto di contatto per i merchant più interessanti. La OLTA italiana rende finalmente fruibile ai viaggiatori l’immenso patrimonio culturale e naturale di un’Italia tutta da scoprire, che diventa ora prenotabile sul portale attraverso le offerte di prodotto degli operatori e gli accordi con importanti realtà territoriali di promozione turistica. Operatori e territori che si stanno preparando a intercettare la nuova domanda nella prossima fase di ripartenza del turismo italiano.

“Eravamo pronti a lanciare il portale B2C in dicembre, ma data la situazione preferiamo andare online per Pasqua 2021 con una gamma di prodotti ancora più ampia. Su sollecitazione degli operatori, stiamo intanto lavorando per anticipare il lancio della formula B2B2C, inizialmente prevista in una seconda fase. Daremo così la possibilità agli agenti di viaggio di utilizzare CLiCK iT come piattaforma digitale di vendita per offrire ai loro clienti proposte in tutte le fasce di prezzo integrate nei tre moduli di offerta, Vacanze, Soggiorni ed Esperienze, combinabili anche in dynamic packaging”, ha detto Giampiero Campajola, socio e AD di ViaggItalia Srl.

CLiCK iT offre agli operatori del turismo una piattaforma di vendita accessibile a condizioni vantaggiose, senza costi fissi, nessuna fee d’ingresso, una commissione del 10% sul venduto e termini di pagamento favorevoli. CLiCK iT offre, inoltre, la piena integrazione con i maggiori channel manager e un contact center dedicato. Gli operatori aderenti hanno accesso all’area riservata, dove gestiscono in totale autonomia il caricamento delle loro proposte sul portale con l’assistenza gratuita del team di supporto tecnico.

Le ricerche di mercato indicano come il comportamento d’acquisto dei viaggiatori sia cambiato profondamente durante la pandemia, con un consistente incremento dell’e-commerce in tutti i settori economici, anche tra le fasce di pubblico precedentemente meno propense ad acquistare online. Per quanto riguarda i viaggi, le proiezioni confermano come anche nel 2021 prevarrà il turismo di prossimità in luoghi poco affollati da raggiungere con mezzi propri, dove poter vivere esperienze non convenzionali in totale sicurezza. Sono cambiamenti importanti e destinati a durare che CLiCK iT intercetta con un’offerta di prodotto qualificata, non generalista, che sarà possibile prenotare con pochi clic.

Verbania in semifinale per il titolo di Capitale della Cultura Italiana 2022

 




Con un progetto il cui fil rouge è ‘l’acqua’, fondamentale per connotare visivamente la città e elemento che ne ha consentito lo sviluppo, Verbania è tra le dieci città semifinaliste che si contendono il titolo di ‘Capitale della Cultura Italiana 2022’.

Tutte le eccellenze culturali del Verbano si fondono e si esaltano a vicenda nel progetto alla base della candidatura, facendo emergere il loro legame inscindibile con l’eccezionalità ambientale e paesaggistica del lago: dalle meravigliose ville e i loro giardini, come Villa Taranto e Villa San Remigio, ai numerosissimi Festival letterari, musicali e performativi, passando per il Museo del Paesaggio e le sue collezioni, l’architettura avveniristica del Teatro Il Maggiore, le Isole Borromeo e il ricchissimo patrimonio storico-artistico e religioso.
Verbania è cultura diffusa, eclettismo ed equilibrio di sinergie, come quella tra i diversi paesaggi che si riflettono sul suo lago. Ma un ruolo di primo piano ha anche la commistione delle diverse voci e persone che hanno contribuito a rendere Verbania la “città giardino sul lago” che oggi conosciamo.
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Dagli Uffizi per Natale una mostra virtuale e una videofiaba sulla nascita di Gesù. Online il 25/12 speciale dedicato ai bambini

 

GALLERIA DEGLI UFFIZI  - Una mostra virtuale e due video su Fb per festeggiare il Natale con le Gallerie degli Uffizi di Firenze. A partire dal 23 dicembre sarà online sul sito del museo la mostra virtuale dedicata al celebre Trittico Portinari del pittore fiammingo Hugo Van der Goes. Sul sito web si offre ai visitatori l'opportunità di uno sguardo ravvicinatissimo su tutti i particolari che lo compongono e sulla raffinata tecnica pittorica con la quale fu realizzato. Il 24 e il 25 dicembre poi saranno online due video su Fb: il primo, centrato sull'Adorazione del Bambino di Gherardo delle Notti, sarà visibile a partire dalla vigilia di Natale; il secondo, la videofiaba 'Speciale Natale' dedicata ai bambini, verrà pubblicato il giorno dopo. Il video segue e racconta da vicino l'avventura di un gruppo di bambini che, accompagnati da una 'Guida Babbo Natale', vanno alla scoperta dei capolavori degli Uffizi curiosando tra le sale del museo chiuso. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt spiega che "per Natale quest'anno gli Uffizi offrono tre doni virtuali, ma molto concreti: un'opportunità per trascorrere il tempo delle feste tra i nostri capolavori. Se le misure di sicurezza ci impongono il distacco dai nostri cari, possiamo comunque trovarci insieme nel nome dell'arte, messa a disposizione di tutti, con un'attenzione speciale ai bambini". 

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Natale in rosso Mostre interattive, luminarie e concerti rigorosamente da casa

 


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Sommesso, spento, diverso, anomalo, povero, strano. Sono alcuni degli aggettivi usati per questo Natale che ricorderemo come il più insolito degli ultimi tempi per i tanti divieti e tutte le limitazioni che il governo ha deciso di adottare per fronteggiare l'emergenza sanitaria ed evitare la risalita delle curve dei contagi. Dal 24 al 27 dicembre entreremo in una zona rossa nazionale che ci impedirà di spostarci non solo tra regioni ma anche tra comuni. Il giorno di Natale non ci resta, dunque, che festeggiare con i propri congiunti a casa da dove però potremo, da remoto e in streaming, brindare con chi non è con noi, vedere un film, sentire un concerto, ammirare sul web le luminarie di città e borghi, sentire una fiaba natalizia sul podcast, fare giochi da tavola (in queste settimane è aumentata la vendita dei giochi di società) o entrare virtualmente in un museo per non smettere di circondarci di bellezza e sognare un Natale, finalmente, in libertà.
    Anche il Papa si adeguerà alle restrizioni e nella basilica di san Pietro celebrerà con capienza limitatissima la messa della Vigilia alle 19,30 e la benedizione "urbi et orbi" il giorno di Natale alle 12. Entrambe, così come la maggior parte delle funzioni religiose, si potranno seguire comodamente in diretta dalla tv o in streaming dal computer. Sempre alla televisione, dopo la benedizione papale, Raiuno trasmetterà in eurovisione il concerto di Natale dalla Basilica superiore di san Francesco ad Assisi con Andrea Bocelli e l'orchestra del Carlo Felice di Genova.
    Ma ecco qualche suggerimento di intrattenimenti virtuali in giro per l'Italia.
    Sul sito del comune di Milano si possono ammirare le luminarie e tutti gli alberi di Natale sparsi per il capoluogo lombardo; inoltre si può fare un virtual tour della città o entrare in alcuni musei, in particolare in due mostre dedicate ai bambini.
    Una è Oltre Live Experience. Dalla Luna a casa tua (il biglietto costa 20 euro e si acquista sul sito lofficina.eu/oltre-live-experience dove ci si prenota per la visita), organizzata dal Planetario e grazie all'app LOfficina del Planetario che consente di visitare il museo virtuale, a gravità zero, che in modo interattivo fa conoscere la storia del volo e fluttuare nell'aria come gli astronauti. Il museo ha quattro sale, con ambienti tridimensionali per esperienze immersive che ripercorrono la storia del volo: dagli studi di Leonardo da Vinci ai fratelli Montgolfier, dalla macchina motorizzata dei Wright ai primi aerei fino ad arrivare alla corsa allo spazio. Una guida accompagna durante la visita e risponde a tutte le domande. L'altra mostra è Geronimo Stilton Home Adventure. Viaggio nella preistoria, che racconta del viaggio del famoso topo Geronimo e della sorella Tea con la macchina del tempo; a un certo punto, però, qualcosa si inceppa e c'è bisogno di un aiuto esterno, da casa, per proseguire con quiz da risolvere, prove da superare e attività da compiere. Il biglietto costa 20 euro e si prenota su geronimostiltonhomeadventure.it.
    L'associazione Agimus di Firenze ha organizzato percorsi musicali di Natale che consentono di entrare virtualmente in alcuni luoghi della città e ascoltare concerti di musica classica attraverso il canale Youtube di A.gi.mus. Il 25 dicembre alle 18 verrà trasmesso un concerto per pianoforte e violoncello dalla Pieve di Santo Stefano in Pane, a Rifredi. Le Gallerie degli Uffizi spiegano virtualmente la Natività nell'arte ai bambini fino alle 17 del 24 dicembre sul sito uffizi.it, previa prenotazione scrivendo a uff.scuolagiovani@beniculturali.it e al prezzo di 40 euro. Sul sito del comune, inoltre, è possibile ammirare il Firenze Light Festival, intitolato "Sight. Dalla selva oscura alla luce", in omaggio a Dante di cui il prossimo anno si celebrano i 700 anni dalla scomparsa. La luce, infatti, non vuole essere solo una decorazione dello spazio urbano ma una metafora e una speranza per il futuro. Fino all'Epifania numerosi e simbolici spazi urbani saranno rivestiti di giochi di luce grazie a video-mapping, proiezioni, spettacoli luminosi e installazioni artistiche.
    A causa della cancellazione dell'Umbria Jazz Festival di quest'anno Perugia e Orvieto, da sempre sedi della famosa manifestazione musicale, hanno deciso di diffondere per le strade delle città 50 brani di artisti che negli anni hanno frequentato i palchi di Umbria Jazz. Un estratto di questa compilation, realizzato in collaborazione con Warner Music Italia dal titolo "Umbria Jazz Christmas", è disponibile anche in download digitale. Per le vie di Orvieto, inoltre, sono presenti sagome di alcuni dei musicisti più famosi, così come saranno proiettate sulle facciate dei principali palazzi giochi di luce e personaggi ripresi dagli affreschi di Luca Signorelli.
    Gli spettacoli di Natale del San Carlo di Napoli debuttano su Mymovies, popolare sito di cinema, che trasmetterà dal 24 al 26 dicembre in streaming e on demand il concerto di Natale diretto da Juraj Valčuha. E' sufficiente entrare nel sito mymovies.it/ondemand/teatrosancarlo o nel sito del teatro e assistere al concerto per 1,09 euro.
    I presepi settecenteschi e le luminarie di Genova si potranno ammirare virtualmente grazie ai droni e alla tecnologia ad alta definizione che portano il visitatore alla scoperta delle bellezze artistiche del capoluogo ligure. Le visite virtuali "Le Chiese dei Palazzi dei Rolli", organizzate dal Comune, si fanno sul sito visitgenoa.it e sul canale youtube Genova More Than This. 

Le più insolite tradizioni di Natale nel mondo

 

ROMA, 22 DIC - Superstizioni, riti pagani e tradizioni religiose: in ogni Paese del mondo alle comuni rappresentazioni religiose, che iniziano con l'Avvento e terminano con l'Epifania e sono simboleggiate dal presepe, dalle luci e dall'albero di Natale, si intrecciano spesso le tradizioni più curiose e strane legate al folclore locale. La Provenza, che comincia a festeggiare il 4 dicembre, ha un curioso rito propiziatorio associato a santa Barbara, patrona dei minatori: la tradizione vuole che vengano seminati chicchi di grano e alcune lenticchie in un piatto ricoperto di muschio da annaffiare ogni giorno fino a Natale. E' un rito di buon auspicio per il raccolto di primavera e per ottenere fortuna e abbondanza. Il 6 dicembre, giorno di san Nicola, nei Paesi di lingua tedesca e del centro Europa si festeggia il santo protettore dei bambini che è in competizione con il cattivo Krampus, un diavolo dalla spaventosa maschera in legno, arricchita di nastri e campanacci, che distribuisce carbone e sferza i passanti con fruste di rami. In alcune zone della Germania, invece, san Nicola riempie di doni le scarpe ben lucidate che i bambini lasciano sotto il letto. Nei Paesi scandinavi la Riforma luterana e la proibizione del culto dei santi fece subentrare a san Nicola la figura di una giovane donna vestita di bianco con una corona di candele posta sul capo, poi identificata con santa Lucia e festeggiata in modo unico e spettacolare il 13 dicembre. Qui, tuttavia, c'è un altro simbolo legato al Natale, presente in tutte le case scandinave: Yule Goat, una capra di paglia e stoffa rossa, portatrice di doni e simbolo di buon augurio. Per la vigilia di Natale esistono tante curiosità e stranezze: in Islanda Yule è un gigantesco gatto cattivo e famelico che divora chiunque non indossi abiti nuovi. In Repubblica Ceca, invece, le donne non sposate tirano di spalle una scarpa verso la porta di casa e, se la punta è diretta verso l'uscio, significa che si sposeranno presto. Per le ragazze in cerca di marito il 4 dicembre c'è anche l'usanza di immergere un ramo di ciliegio in un vaso: se fiorisce a Natale, il matrimonio è assicurato. Nei paesi dell'Est, in particolare in Bulgaria, al termine della cena si lascia il cibo sulla tavola sino all'indomani come offerta per gli spiriti dei defunti. Secondo la tradizione norvegese, invece, la notte della vigilia si nascondono tutte le scope per evitare che streghe e spiritelli le rubino e volino via.
    Il giorno di Natale in Portogallo e in Spagna, soprattutto in Catalogna, si brucia il caganer, un piccolo tronco di legno cavo che è stato dipinto e nascosto per tutto il mese di dicembre fino alla notte della vigilia, quando i bambini lo colpiscono e cantano una canzone per vedere i regali uscire fuori dal tronchetto. Nella tradizione ucraina si usa nascondere un ragno e una ragnatela finti nelle decorazioni dell'albero di Natale: il primo che li trova, viene premiato con un anno di buona fortuna. In Russia, dove la Natività si festeggia il 7 gennaio secondo l'antico calendario giuliano, al posto del tradizionale Babbo Natale arriva Nonno gelo, Ded Moroz, vestito con un lungo abito blu o bianco e accompagnato dalla fanciulla della Neve; la notte di Natale i ragazzi vestono pellicce di montone rovesciate, si anneriscono il viso e vanno di casa in casa cantando inni natalizi e chiedendo in cambio dolci e regali. In Danimarca e in Norvegia, invece, il compito di portare i regali spetta ai folletti dispettosi Nisser che indossano pantaloni grigi, zoccoli in legno e un cappello a punta e che adorano fare scherzi; per ingraziarseli i bambini lasciano una tazza di porridge come offerta. Quest'anno probabilmente lasceranno anche mascherine e gel disinfettante.
    In Asia il periodo delle feste natalizie è ormai stato contaminato dalle usanze occidentali, ma è bene sapere, per esempio, che in Giappone il colore rosso simboleggia la morte ed è vietatissimo: è impossibile trovare, infatti, i tradizionali Babbo Natale con il vestito rosso e la barba bianca. Anche nei Paesi dove il Natale si festeggia al caldo ci sono curiose usanze: a Caracas, per esempio, dal 16 al 24 dicembre si va in giro, persino in chiesa, con i pattini a rotelle; in Colombia si festeggia il Natale il 7 e l'8 dicembre con el día de las velitas quando, sulle finestre e sui balconi, si accendono delle piccole candele o lanterne di carta. In Messico a mezzanotte, dopo la messa, i bambini rompono con i bastoni le pifiatas, pentole in coccio decorate dove sono conservati dolci e frutti di stagione. In Brasile, accanto alle cerimonie religiose, ci sono riti pagani come l'offerta di fiori a Yemanja, la dea del mare e della prosperità. 

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Natale dei musei, tra conoscenza e divertimento

 

FIRENZE - Molto ricco quest'anno il Natale dei musei, che propongono a famiglie e appassionati d'arte un calendario variegato, tra conoscenza e divertimento, ma come è ovvio rigorosamente in digitale o all'aperto, nel rispetto delle chiusure imposte dal virus.
    FIRENZE - Le Gallerie degli Uffizi hanno un programma capace di soddisfare tutti i gusti: dal 23 dicembre sul sito del museo è disponibile l'ipervisione dello spettacolare Trittico Portinari di Hugo van der Goes, che permette di osservare a distanza ravvicinata ogni dettaglio del capolavoro rinascimentale; su Facebook, il 24 e il 25 dicembre, arriveranno invece due video speciali in edizione natalizia: nel primo la storica dell'arte Monica Alderotti svelerà i segreti dell'Adorazione del Bambino di Gherardo delle Notti, nel secondo ci sarà il racconto dell'avventura di un gruppo di bambini che, accompagnati da una "Guida Babbo Natale", vanno alla scoperta dei capolavori degli Uffizi curiosando tra le sale del museo chiuso. Per tutto il periodo delle feste, poi, dai lungarni, dal Ponte Vecchio e dal piazzale del museo sarà visibile per tutti l'installazione realizzata da Marco Lodola dal titolo 'Natività. Presepe luminoso', una versione "pop" dedicata alla musica leggera che vede nei panni dei protagonisti del Presepe molti dei cantanti che nel corso dei decenni hanno partecipato al festival di Sanremo.
    ROVERETO - Anche il Mart non vuole perdere l'occasione di festeggiare il Natale con i suoi visitatori: il museo, nei giorni del 24 e 25 dicembre, regala a tutti i follower due speciali visite guidate alle mostre "Caravaggio. Il contemporaneo" e "Giovanni Boldini. Il Piacere" da seguire su Facebook e YouTube. Fino al 30 gennaio poi ogni sabato (alle 10) sulla pagina Facebook del Mart saranno pubblicate video-pillole di approfondimento sulle mostre temporanee, come le lezioni del Presidente del Mart Vittorio Sgarbi che descrive una selezione di opere di Caravaggio; proseguono inoltre i Little Mart at Home, i video laboratori per bambini in forma di tutorial.
    PARMA - Da "Hospitale - Il futuro della memoria", grande installazione curata da Studio Azzurro, a "L'ultimo Romantico.
    Luigi Magnani il signore della Villa dei Capolavori", mostra che la Fondazione Magnani Rocca dedica al grande musicologo-collezionista; da "Antelami a Parma: il lavoro dell'uomo, il tempo della terra", con le statue dei Mesi e delle Stagioni di Benedetto Antelami, a "Ligabue e Vitaloni. Dare voce alla natura", che offre il confronto tra il pittore e lo scultore indagando la parte animale e istintuale dell'essere umano: sono solo alcune delle mostre di Parma2020+21 disponibili dal 22 dicembre per i possessori di Parma Card tramite l'iniziativa Cultura Aperta, che permette visite virtuali a 360° accompagnati da guide d'eccezione.
    MILANO - Numerose le iniziative anche del Museo Diocesano Carlo Maria Martini, tra approfondimenti dedicati al tema dell'Adorazione nell'arte e laboratori per bambini. Tra gli incontri virtuali anche "Milano Adagio. A spasso per la città.
    Cosa vedere a Milano in queste strane vacanze" (28 dicembre ore 18) per scoprire con Teresa Monestiroli e Nadia Righi i tesori nascosti della città, come chiese, giardini ed edifici.
    TORINO - Si chiama "Natale da Re" la speciale offerta dei Musei Reali per il periodo natalizio, fino al 31 dicembre, con tanti webinar dal titolo "Dialoghi sotto l'albero". Il programma è pensato anche per i più piccoli: "Quante stelle che brillano quaggiù" è il tutorial grazie al quali i bambini potranno realizzare bellissime decorazioni natalizie ispirandosi alle tante stelle presenti nelle opere dei musei.
    BOLOGNA - Concerti, serie, documentari e "dietro le quinte" dai Musei: è il programma disponibile fino al 12 gennaio sulla piattaforma online VentiVenti di Genus Bononiae Musei nella Città. Tra gli appuntamenti principali, il concerto di Natale da San Colombano - Collezione Tagliavini, la sede che ospita una delle più importanti collezioni europee di strumenti antichi a tastiera, trasmesso alle ore 18.30 e suonato con gli strumenti della Collezione, dal famoso clavicembalo di Mattia de Gand (1685) al violino di don Nicola Amati (c. 1720) al regale di Jean Baptiste Micot (c. 1740). Inoltre, accanto al palinsesto della piattaforma, resta la possibilità di accedere al tour virtuale del Polittico Griffoni in un percorso interattivo lungo tutta la mostra, all'interno di Palazzo Fava. (ANSA).

ENIT FIRMA L'INTESA VALORE PAESE ITALIA PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO E UN TURISMO SOSTENIBILE

Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini insieme al Direttore dell’Agenzia del Demanio, Antonio Agostini, al Presidente di Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, Giorgio Palmucci, e all’Amministratore Delegato di Difesa Servizi Spa, Fausto Recchia, hanno sottoscritto l’intesa istituzionale che suggella una forte collaborazione e indica la tabella di marcia per sviluppare, sotto il brand Valore Paese ITALIA, un programma comune di nuove iniziative a rete sugli immobili pubblici, per accrescere l’offerta turistico-culturale del Paese tramite l'ideazione e la realizzazione di circuiti nazionali che possano anche avvalersi di nuovi modelli gestionali e nuove forme di partenariato pubblico-privato, individuando anche strumenti di affidamento e valorizzazione innovativi. La firma è stata annunciata oggi nel corso di un workshop a cui hanno partecipato, intorno ad un tavolo virtuale, il Sottosegretario del Mibact Lorenza Bonaccorsi e il Sottosegretario del Ministero della Giustizia, Andrea Giorgis. VALORE PAESE ITALIA, l’iniziativa dedicata alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico coniugando turismo, cultura, arte, ambiente e paesaggio, mobilità dolce e identità territoriale, dopo essere stata presentata lo scorso 7 ottobre, continua il suo percorso di crescita e consolidamento. Il progetto punta infatti alla strutturazione di un network sempre più solido e allargato che possa promuovere e sostenere operazioni di rigenerazione e sviluppo, mettendo a sistema il lavoro congiunto e la sinergia tra partner pubblici e privati. Tra i tanti in collegamento sono intervenuti al workshop sia i partner istituzionali del progetto, come MIT, MATTM, ANAS e Anci, che i rappresentati del mondo finanziario come l’ICS, Istituto per il credito sportivo, Invitalia, Impact Intesa San Paolo, AiCA, Federalberghi, e Ance, e il mondo dell’associazionismo come il Touring Club Italiano, UNPLI e Symbola, e i referenti delle iniziative legate ai pellegrinaggi religiosi e al turismo lento come l’associazione AMODO. È emersa una condivisione molto sentita e partecipata sull’importanza strategica di un’iniziativa che si configura sempre più come progetto nazionale che, attraverso vari filoni tematici, mette i beni pubblici, quindi i beni comuni, al centro di un nuovo modello economico e di fruizione del territorio. Antonio Agostini, direttore dell’Agenzia del Demanio, aprendo i lavori del workshop ha sottolineato che “l’Agenzia ha concentrato la Agenzia del Demanio ha concentrato lapropria missione in chiave di valorizzazione, mettendo i beni dello Stato a disposizione per supportare la ripresa e il rilancio dell’economia, soprattutto in questo drammatico momento di emergenza sanitaria. Il turismo lento, la mobilità dolce, che nel nostro Paese ha un potenziale enorme fortemente connesso al nostro patrimonio culturale, religioso, storico, paesaggistico - ha continuato - sono temi che si inseriscono in un nuovo modo di intendere il benessere, richiamando espressioni di socialità e di iniziativa economica più equilibrata, più rispettosa dell’ambiente, più attenta ai nostri veri bisogni e a quelli degli altri.”Il settore turistico sta attraversando un periodo difficilissimo, ma alla fine di questo deserto - ha detto il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini - il turismo internazionale tornerà impetuoso nel nostro Paese. La gente avrà voglia di viaggiare e in particolare di visitare l’Italia. Dobbiamo trovarci pronti - ha continuato il Ministro - ad attuare quello che con il Piano Strategico del Turismo abbiamo indicato: la promozione di quelle realtà straordinarie che rendono l’Italia conosciuta nel mondo. Chi verrà nel nostro Paese vorrà vivere un’autentica esperienza di vita italiana - ha spiegato il Ministro - apprezzando la nostra arte, le bellezze naturalistiche, visitando i nostri musei, scoprire per i nostri borghi, assaggiare le ricette tradizionali della nostra cucina. Un turismo diverso da quello finora conosciuto, rispettoso della fragilità del nostro patrimonio storico artistico, capace di apprezzare luoghi, paesaggi e siti culturali minori e in grado di portare crescita armoniosa alle comunità. Le case cantoniere, gli edifici storici, le ferrovie storiche, i fari, le fortificazioni, i beni lungo i cammini religiosi, le riserve naturali, cammini e percorsi – ha concluso il Ministro – che fanno parte di questo progetto rappresentano e valorizzano la bellezza, la ricchezza e l’unicità del nostro Paese. È una grande sfida su cui dobbiamo lavorare tutti insieme per il rilancio del Turismo”. "L'Italia si presenta sul mercato internazionale con una storia e un percorso che ridefinisce anche la geografia dell'ospitalità. La formalizzazione dell'accordo istituzionale di questa mattina segna un nuovo passo in avanti per il settore attualmente in sofferenza a causa della contingenza e suggella un’integrazione coordinata. Attraverso la valorizzazione di beni del patrimonio pubblico sarà possibile implementare un turismo diffuso e facilitare l’accesso a destinazioni meno conosciute dove manca una ricettività anche di piccole dimensioni favorendo forme di partenariato. Un modello di collaborazione pubblico/privato sarà un incentivo per incrementare l’interesse degli utenti verso nuove forme finora scarsamente esplorate di esperienza culturale e turistica e di valore economico. Ogni Paese ha la propria storia e cultura, il modo di vivere all'italiana e il Made in Italy sono la peculiarità di questo Paese che è unico e primo al mondo con 55 siti Unesco. Enit punta a realizzare un turismo a valore che curi la sostenibilità e al contempo non trascuri i big spendere long haul per i quali l'Italia si pone ai primi posti. Siamo consapevoli delle difficoltà che stanno vivendo le imprese del settore, in particolare in alcune città e zone del Paese ma il Covid può trasformarsi paradossalmente in un'opportunità per rivedere e potenziare l'offerta. E noi parteciperemo attivamente alla realizzazione di questo progetto" dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci. Infine l’annuncio di Fausto Recchia, AD di Difesa Servizi Spa “Per proseguire con il programma di valorizzazione dei fari avviato da Difesa Servizi e Agenzia del Demanio, la prossima settimana verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il IV bando dei fari in gestione a Difesa Servizi”.

fonte: comunicato stampa






Natale è più dolce con il cioccolato di Salisburgo

 

A Salisburgo e nella sua regione, nel nordovest dell'Austria, il cioccolato è molto più di un semplice dolce: è un'antica tradizione, artigianale e nota in tutto il mondo, profondamente inserita nella quotidianità sin dal suo arrivo, nel 1502, dal nuovo continente come seme dell'albero di cacao. Divenne presto la bevanda preferita di aristocratici e artisti francesi, italiani e austriaci, come Maria Antonietta, Luigi XV, Goldoni, Voltaire, Strauss e Mozart. Fu proprio il musicista salisburghese a decantare il desiderio di cioccolata nell'opera lirica Così fan tutte, composta nel 1790, e sempre in Austria è nota la passione della principessa Sissi per il cioccolato alla violetta.

A partire del Settecento nacquero a Salisburgo pasticcerie e laboratori che creavano cioccolatini, praline, tavolette, tortini e palline fondenti o al brandy, al marzapane, al pistacchio o al caffè. Nel periodo natalizio, poi, la produzione si arricchiva con gli aromi inconfondibili di cannella, nocciole e arancia candita. Ancora oggi, come allora, è un tripudio di forme, colori e profumi.

Passeggiando per il centro di Salisburgo ci si imbatte nei locali storici che tentano i passanti dalle vetrine con le loro creazioni e, in questo periodo di emergenza e di inevitabili acquisti online, lo fanno con produzioni uniche e bellissime. Molte prelibatezze al cioccolato made in Salzburg vengono consegnate in Italia, direttamente dal centro storico della città di Mozart; tra gli indirizzi più prestigiosi c'è il Café Konditorei Fürst, un laboratorio a conduzione familiare attivo da oltre 130 anni che crea specialità come la Mozartkugel, la "palla di Mozart", una delizia a base di marzapane con pistacchio, torrone e cioccolato fondente dalla forma perfettamente rotonda dove ogni bon bon viene ancora oggi messo su un bastoncino di legno prima di essere immerso nel cioccolato. Ma sono molto richieste anche il Bach Würfel, dolce a base di tartufo al caffè, alle noci e marzapane, ricoperto di cioccolato fondente, nato nel 1985 per omaggiare il 300/o compleanno di Johann Sebastian Bach; e il Millennium Trüffel, dolce nato come portafortuna a forma di cubo, a base di tartufo allo champagne e marzapane a crudo, avvolto in un rivestimento di cioccolato fondente per l'arrivo del nuovo millennio, il 2000. I dolci della pasticceria hanno solo ingredienti naturali di altissima qualità ed è consigliato conservarli in un luogo fresco e asciutto per un massimo di 4-6 settimane; gli acquisti si fanno direttamente dal sito: fuerst.cc/en/house-specialities.

Un altro indirizzo prelibato è la cioccolateria Hubert e Christine Berger, nata nel 1994 in un garage e presto trasformata in uno degli indirizzi più prestigiosi di Salisburgo. Qui si acquistano (e online sul sito confiserie-berger.at) cioccolatini pregiati dai golosi accostamenti come la tavoletta di cioccolato biologico fondente a base di brandy di prugne, o le praline a base di noci di macadamia, nocciole, arachidi uniti al cioccolato fondente, al marzapane e al torrone. Ma è consigliabile anche gustare le tavolette aromatizzate al rum, al gin, al whisky o all'arancia.

Acquistando i dolci si potranno gustare i magnifici cioccolatini anche per i loro benefici antiossidanti, rilassanti e antidepressivi, oltre a ricevere a casa un pezzo della storia salisburghese. In attesa di quando potremo riprendere a viaggiare e a scoprire di persona le tradizioni dolciarie e i luoghi dove assaggiarli. Per maggiori informazioni: www.salisburghese.com.

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Natale e Capodanno, quest'anno si festeggia (anche) online

 Con la pandemia in atto e i relativi divieti, feste cancellate e usi di famiglia messi in stand by, come trascorreranno Natale e Capodanno gli italiani? La soluzione potrebbe essere online. A raccontarlo il sondaggio lanciato da Airbnb, la piattaforma globale di viaggio, che ha girato la domanda a un campione di intervistati scoprendo due tendenze principali, che confermano il trend di tutto il 2020, vissuto da tutti in gran parte virtualmente: il desiderio di rimanere in contatto con amici e familiari prenotando esperienze online da condividere e la volontà di non rinunciare alle classiche tradizioni natalizie, che diventano adesso digitali.

Il 60% degli intervistati ha dichiarato infatti che trascorrerà le feste in compagnia di un gruppo ristretto di familiari, ma c'è anche chi dovrà rimanere fisicamente lontano da famiglia e amici. Quasi un italiano su due, dunque, rimarrà in contatto "virtuale" con amici e familiari e, tra chi dovrà restare lontano, ben il 75% sta valutando l'idea di prenotare un'esperienza online per festeggiare il Natale e il Capodanno.

Se gruppi e sistemi di messaggistica online restano infatti sempre al primo posto tra i modi per rimanere connessi e comunicare con chi si ama, anche durante le feste, appuntamenti, risate e tradizioni natalizie traslocheranno sul web trovando i loro "surrogati" virtuali della "normale" realtà. Non più uscite al cinema per assistere alle novità del grande schermo, ma appuntamenti online per guardare film insieme (per il 39% degli intervistati). Niente riunioni di famiglia per cucinare sul tavolone in cucina di nonna, ma cooking class con chef e casalinghe dai mille segreti via web (35%). Addio anche ai viaggi in occasione della pausa dal lavoro e benvenuto invece alle gite virtuali in giro per il mondo (20%).

Specchio di questa tendenza sono le Esperienze Online su Airbnb , tra le quali spiccano sempre più numerose, appunto, lezioni di cucina e mixology, i viaggi virtuali in capitali europee o paesi lontani, ed eventi virtuali tra cabaret, spettacoli di magia e favole per bambini. Per un brindisi in compagnia, per esempio, si può scegliere tra una lezione sui classici aperitivi italiani o una full immersion in vero british-style sull' arte del gin (tra le esperienze più gettonate sulla piattaforma). Chi è a caccia di divertimento può assistere virtualmente a uno spettacolo natalizio con le drag queen in diretta da Lisbona. E per tutti coloro che hanno nostalgia dei viaggi di fine anno, si può partire (seduti sul divano) alla scoperta di un villaggio thailandese o di Città del Capo. Volendo, anche con tanto di cappello di paglia e occhiali da sole, così, per calarsi nello spirito giusto.

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Morta Stella Tennant, una delle grandi top della moda

  Il mondo della moda dice addio a Stella Tennant: l'aristocratica modella scozzese, una delle 'regine della passerella' negli anni '90, e' morta "improvvisamente" cinque giorni dopo il suo cinquantesimo compleanno.

    "E' con grande tristezza che annunciamo la morte improvvisa di Stella Tennant.

Era una donna meravigliosa e una ispirazione per tutti noi", ha annunciato la famiglia. Le cause della morte non sono state ancora precisate, ma un portavoce della polizia ha escluso "circostanze sospette". (ANSA).

Enit. La nascita del brand Valore Paese Italia

 

Dieci progetti per la cultura e il piano Valore Italia: il "sì" ai due piani per rilanciare il turismo di qualità

I due accordi presentati oggi dal ministro Franceschini, nel quadro del rilancio di uno dei settori più colpiti dalla pandemia: 25 milioni per recuperare beni culturali in 9 regioni, dall'Asinara a Pianosa alla Reggia di Portici. E un'intesa a 4, con Enit, Agenzia del Demanio e Difesa, per sviluppare un brand sotto il quale saranno recuperati e valorizzati gli immobili pubblici, all'insegna del viaggiar lento

Uno stanziamento di 25 millioni destinto ad altri 10 progetti con altrettanti beni culturali destinatari in 9 regioni italiane, che si aggiungono agli 11 proposti in estate. E la nascita del brand Valore Paese Italia, sotto il quale le istituzioni interessate avvieranno un a rete sugli immobili pubblici, per accrescere l'offerta turistico-culturale del Paese tramite l'ideazione e la realizzazione di circuiti nazionali che possano anche avvalersi di nuovi modelli gestionali e nuove forme di partenariato pubblico-privato, individuando anche strumenti di affidamento e valorizzazione innovativi.programma di iniziative comune.

Solo queste le due azioni presentate in queste ore dal ministro del Turismo Dario Franceschini, nel quadro di quel rilancio del turismo - di qualità - di cui si è fatto promotore sin dalle prime settimane della grande crisi 2020

Il piano Grandi Progetti Beni culturali
Il Piano Strategico "Grandi Progetti Beni Culturali", che ha ricevuto oggi il parere favorevole della conferenza unificata Stato-Regioni dopo il passaggio in Consiglio Superiore dei beni Culturali, vale appunto 25 milioni, che, sommate ai 103.630.501 euro già stanziati ad agosto per altri 11 progetti, il valore complessivo del nuovo Piano Strategico arriva a 128.630.501 euro.

"Dieci nuovi interventi - dichiara il Ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini - che coprono un'area geografica più ampia e diffusa, comprendendo nuove realtà strategiche e contribuendo al recupero di realtà straordinarie del patrimonio culturale nazionale. Si tratta di progetti e cantieri che interessano l'intero territorio nazionale e che, ad eccezione dell'intervento romano, sono localizzati in modo prevalente nei piccoli e medi comuni prediligendo quel patrimonio diffuso che è la vera ricchezza del nostro Paese".


I progetti approvati riguardano: Il finanziamento, pari a 8 milioni di euro, permette l'acquisizione al patrimonio dello Stato a titolo di prelazione della villa nell'isola della Gallinara, Albenga (SV) e apre futuri scenari per una più ampia fruibilità di questa località, in un più vasto progetto di valorizzazione che coinvolge il Museo archeologico navale di Albenga e l'importante area archeologica subacquea. La villa diverrà un primo centro di documentazione e ricerca sulle valenze naturalistiche e sul patrimonio archeologico e architettonico dell'isola, oltre che spazio aperto al pubblico. Risorse per 1,5 milioni di euro permetteranno di recuperare, riqualificare e valorizzare il Teatro romano di Ferentino (FR), rafforzando così un centro che non ricade in un'area di grandi e consolidati flussi turistici e culturali. L'intervento passa per il restauro e la tutela di una rilevante testimonianza archeologica di epoca imperiale traianea e adrianea, capaci di restituire alla popolazione un concreto spazio pubblico da destinare a attività culturali e spettacoli dal vivo.
Campo Trincerato di Roma. on un finanziamento di 2,5 milioni di euro, il Piano include una nuova tipologia di luoghi della cultura per moltiplicare e diversificare l'offerta territoriale. La riqualificazione del Forte Aurelia, ubicato all'interno della Caserma "Cefalonia Corfù" della Guardia di Finanza nella Riserva Naturale Regionale "Valle dei Casali" a Roma, è presentato come um pioneristico esempio di apertura alla cittadinanza di uno spazio di originale rilievo storico e paesaggistico, sinora destinato a esclusivo accesso di Forze Armate e di Forza Pubblica. Si tratta di uno spazio unico nel contesto del sistema romano dei 15 forti e 4 batterie che componevano il campo trincerato della città all'indomani della presa di Roma del 20 settembre 1870.

Un finanziamento di 2 milioni di euro permetterà un intervento di scavo, conservazione e valorizzazione del Parco Archeologico dei Taurani "A. De Salvo" di Palmi (RC). Il sito, ormai consolidato nel panorama archeologico e paesaggistico, diventerà un attrattore culturale dotato di moderni sistemi di fruizione per tutto il basso Tirreno calabrese, potenziando l'offerta culturale e turistica anche nazionale. Con 1,8 milioni di euro verrà realizzato un intervento di restauro sulla Reggia di Portici (NA), restituendo alla residenza, una delle più grandi e maestose delle ville vesuviane lungo il miglio d'oro, lo splendore dell'antico scalone monumentale finemente decorato, che ne costituisce l'ingresso principale.

Con una dotazione di 3,7 milioni di euro la Colonia di Castel Raniero a Faenza (RA) è al centro di un progetto per il recupero e salvaguardia sia del complesso architettonico, già ospizio montano Vittorio Emanuele III, sia del Parco, per farne un Centro Studi Universitario interdisciplinare sui temi del recupero del patrimonio culturale e antropologico, del paesaggio italiano, dell'archeologia, dell'architettura, dei sistemi di comunicazione per la conoscenza del patrimonio culturale nazionale, oltre alla documentazione storica riguardante la Prima Guerra Mondiale, in collegamento con il territorio e il centro abitato e dotato di spazi per l'ospitalità ed eventi. Un finanziamento di 1,2 milioni di euro permetterà la realizzazione di un intervento articolato nell'Isola dell'Asinara nel comune di Porto Torres (SS) in Sardegna. Un progetto mira ad arginare i fenomeni di degrado, dovuti al lungo disuso, del compendio della ex Stazione sanitaria Marittima di Cala Reale, realizzata a fine Ottocento dall'Alto Commissariato per l'Igiene e la Sanità. Un altro progetto metterà, invece, in sicurezza la Chiesetta in località Fornelli, attualmente priva di copertura e il cimitero di Cala d'Oliva, entrambi bisognosi di urgenti lavori di recupero sia per il loro pregio di architettura locale, sia perché luoghi della memoria, testimonianze uniche della storia locale nonché parte integrante e caratterizzante del paesaggio dell'Isola.
1,3 milioni di euro permetteranno la creazione di un esteso parco archeologico dell'Isola di Pianosa nel comune di Campo dell'Elba (LI) in Toscana, dal Poggio Belvedere alle "Grandi strutture a pozzo" fino al "Bagno di Agrippa", nipote dell'imperatore Augusto che fu esiliato e assassinato sull'isola, prevede ricognizioni archeologiche, opere di restauro e messa in sicurezza delle strutture di eccezionale valore storico, oltre a una valorizzazione e promozione che incrementi la fruizione e l'accesso al parco e al Museo delle Scienze geologiche e archeologiche; 1,2 milioni di euro sono destinati a riqualificare, valorizzare e promuovere la Città romana di Tifernum Mautarese a Sant'Angelo in Vado (PU) nelle Marche, attivando, tramite il recupero del patrimonio archeologico locale, un attrattore capace di incrementare l'offerta culturale e turistica lungo l'asse della strada Fano-Grosseto tra Marche, Umbria e Toscana;

Il finanziamento di 1,7 milioni di euro permetterà di valorizzare il Museo nazionale e il parco archeologico nazionale di Altino nel comune di Quarto d'Altino (VE), situato ai margini settentrionali della Laguna di Venezia: un'area ricca di interesse ma quasi sconosciuta ai grandi flussi turistici. L'intervento riposiziona correttamente il sito tra i punti di interesse di riferimento della scena mediterranea antica e riattiva il tessuto sociale ed economico di un contesto minore e in sofferenza occupazionale della campagna veneziana, per favorirne la rapida ripresa al termine dell'emergenza pandemica.

 

Valore Paese Italia: intesa a quattro

La firma dell'intesa di sviluppo del bran Valore Paese Italia e del programma che ne garantirà la realizzazione è stata annunciata oggi durante un workshop virtuali. Ne sono firmatari il ministro Franceschini, il direttore dell'Agenzia del Demanio, Antonio Agostini, il presidente di Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, Giorgio Palmucci l'amministratore delegato di Difesa Servizi Spa, Fausto Recchia. L'l'iniziativa è dedicata alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico coniugando turismo, cultura, arte, ambiente e paesaggio, mobilità dolce e identità territoriale e punta infatti alla strutturazione di un network sempre più solido e allargato che possa promuovere e sostenere operazioni di rigenerazione e sviluppo, mettendo a sistema il lavoro congiunto e la sinergia tra partner pubblici e privati.

Antonio Agostini ha sottolineato che "l'Agenzia ha concentrato la propria missione in chiave di valorizzazione, mettendo i beni dello Stato a disposizione per supportare la ripresa e il rilancio dell'economia, soprattutto in questo drammatico momento di emergenza sanitaria. Il turismo lento, la mobilità dolce, che nel nostro Paese ha un potenziale enorme fortemente connesso al nostro patrimonio culturale, religioso, storico, paesaggistico - ha continuato - sono temi che si inseriscono in un nuovo modo di intendere il benessere, richiamando espressioni di socialità e di iniziativa economica più equilibrata, più rispettosa dell'ambiente, più attenta ai nostri veri bisogni e a quelli degli altri".

"Il settore turistico sta attraversando un periodo difficilissimo, ma alla fine di questo deserto - ha detto il ministro  Franceschini - il turismo internazionale tornerà impetuoso nel nostro Paese. La gente avrà voglia di viaggiare e in particolare di visitare l'Italia. Dobbiamo trovarci pronti - ha continuato il ministro - ad attuare quello che con il Piano Strategico del Turismo abbiamo indicato: la promozione di quelle realtà straordinarie che rendono l'Italia conosciuta nel mondo. Un turismo diverso da quello finora conosciuto, - ha ribadito il ministro - rispettoso della fragilità del nostro patrimonio storico artistico, capace di apprezzare luoghi, paesaggi e siti culturali minori e in grado di portare crescita armoniosa alle comunità. Le case cantoniere, gli edifici storici, le ferrovie storiche, i fari, le fortificazioni, i beni lungo i cammini religiosi, le riserve naturali, cammini e percorsi - ha concluso il Ministro - che fanno parte di questo progetto rappresentano e valorizzano la bellezza, la ricchezza e l'unicità del nostro Paese. È una grande sfida su cui dobbiamo lavorare tutti insieme per il rilancio del Turismo".

"L'Italia si presenta sul mercato internazionale con una storia e un percorso che ridefinisce anche la geografia dell'ospitalità. - dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci - La formalizzazione dell'accordo istituzionale di questa mattina segna un nuovo passo in avanti per il settore attualmente in sofferenza a causa della contingenza e suggella un'integrazione coordinata. Attraverso la valorizzazione di beni del patrimonio pubblico sarà possibile implementare un turismo diffuso e facilitare l'accesso a destinazioni meno conosciute dove manca una ricettività anche di piccole dimensioni favorendo forme di partenariato. Un modello di collaborazione pubblico/privato sarà un incentivo per incrementare l'interesse degli utenti verso nuove forme finora scarsamente esplorate di esperienza culturale e turistica e di valore economico. Siamo consapevoli delle difficoltà che stanno vivendo le imprese del settore, in particolare in alcune città e zone del Paese ma il Covid può trasformarsi paradossalmente in un'opportunità per rivedere e potenziare l'offerta. E noi parteciperemo attivamente alla realizzazione di questo progetto "

Infine l'annuncio di Fausto Recchia, ad di Difesa Servizi Spa. "Per proseguire con il programma di valorizzazione dei fari avviato da Difesa Servizi e Agenzia del Demanio, la prossima settimana verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il IV bando dei fari in gestione a Difesa Servizi".

repubblica.it

Secondo i dati Enit, ci sono stati quest'anno 57 milioni di turisti in meno con una perdita di 71 miliardi di eur

Il Giornale

La serrata anti contagio non concede tregua al commercio al dettaglio. I negozi tradizionali, stando ai dati di ottobre diffusi dall'Istat, - commenta l'Ufficio economico Confesercenti - rischiano di non sopravvivere alla crisi pandemica.

La seconda ondata del virus e il conseguente ritorno alle misure di contenimento hanno polverizzato il debole recupero degli introiti registrato durante il periodo estivo.

E dopo il calo del -1,8% delle vendite già subito a settembre, anche ad ottobre il trend non cambia. I negozi registrano ancora una performance negativa, con un arretramento del -3,2%. Tra i settori più colpiti del commercio al dettaglio spiccano il comparto dell’abbigliamento e delle calzature, con un terzo delle vendite bruciate nel 2020. L'unico a salvarsi dal collasso generalizzato dei profitti è il commercio elettronico, che con un nuovo balzo del +54.6% supera l’incremento di maggio e giugno, segnando il record di crescita. Resiste anche la Grande distribuzione non alimentare che fa registrare un +1.4%.

A peggiorare il quadro disastroso emerso dai dati dell'Istat contribuiscono le restrizioni di attività e spostamenti previste per il Natale, impattando ulteriormente su una già stremata filera turistica. È il caso della Lombardia che, rientrata in zona gialla da domenica 13 settembre, non farà nemmeno in tempo ad approfittare del lieve allentamento delle misure anti contagio. I provvedimenti restrittivi sugli spostamenti tra Regioni previsti dal Dpcm, che entrerà in vigore il 21 dicembre, si tradurranno, infatti, in un ulteriore colpo al turismo, scoraggiando le prenotazioni e la possibilità per le strutture alberghiere di accogliere gli ospiti. Con una perdita stimata da Confcommercio a 10,3 milioni di turisti. "Sopra ogni prodotto, mancando i viaggi all'estero, Fiavet-Confcommercio sente come decisiva l'assenza delle crociere, l'ultimo baluardo di sicurezza che era rimasto per viaggiare, in cui confidavamo per Natale e Capodanno", ha dichiarato Ivana Jelinic, presidente Fiavet-Confcommercio. Secondo i dati Enit, ci sono stati quest'anno 57 milioni di turisti in meno con una perdita di 71 miliardi di euro: si perde nel nostro Pil nazionale il 5,8 per cento in un settore che pesava circa il 13 per cento sull'economia italiana, e chiuderemo quindi con un turismo al 7,2 per cento nel nostro Pil.

Penalizzato anche il compartimento giostre-intrattenimento che data l'impossibilità di lavorare nel periodo di Natale perde circa il 70% dell'indotto tutto l’anno. Non solo. A fronte di mancati ricavi di circa euro 400.000 sono arrivati ristori per soli 10.000 euro. Uno scenario che lascia poco spazio alla speranza di una ripresa. “Senza misure correttive, a partire da quella per riequilibrare la concorrenza tra piattaforme online e negozi fisici, ma anche per istituire una fiscalità di vantaggio per le imprese più colpite, si rischia di desertificazione le città, con migliaia di attività che chiuderanno per sempre i battenti e con loro numerose famiglie senza lavoro”, sentenzia Andrea Painini Presidente di Confesercenti Milano.


Curti: «Quella di oggi è ancora fotografia?»

GIUSEPPE MATARAZZO Avvenire

«Ogni due minuti vengono realizzate più foto di quante abbia prodotto tutto l’Ottocento. Diventa necessario chiedersi: la fotografia come l’abbiamo conosciuta è ancora fotografia?». La domanda che pone Denis Curti nel suo ultimo, poderoso libro, Capire la fotografia contemporanea (Marsilio, pagine 368, euro 18,00), è di difficile risposta. Cerca di farlo l’autore curatore, direttore artistico della Casa dei Tre Oci a Venezia, fondatore dello spazio Still di Milano, ex direttore del mensile Il fotografo, con un passato fra Sotheby’s e Contrasto affrontando l’argomento da tutti i punti di vista: il senso e il valore della fotografia, come storytelling e forma di comunicazione, ma anche arte e collezionismo, fino alla prova del digitale. Un viaggio attraverso tutto il mondo della fotografia contemporanea, incontrando e ripercorrendo i lavori di illustri maestri, da Erwitt a Cartier-Bresson, da Salgado a Newton. Pagine dense di una fotografia che sembra appartenere a un’altra epoca. Eppure non è così. «Per me – scrive Curti – il fotografo era un fedele registratore della realtà. Ben presto, ho imparato a prendere le distanze da questa impostazione, una volta capito che la fotografia era una faccenda molto più sottile e complessa della pura trascrizione meccanica del reale, e che mi trovavo di fronte, piuttosto, a un 'linguaggio ambiguo'». A prescindere dagli stili e dalla tecnologia. Nell’era della postfotografia, per Curti è il momento di andare a fondo per capire un’arte che più di tutte ha dovuto fare i conti con la rivoluzione digitale. Pagandone il conto per certi versi, acquisendo straordinari vantaggi per altri. Tempo fa, Ferdinando Scianna, proprio da queste colonne, espresse il suo paradosso: «La fotografia? Sta morendo per eccesso di successo». È davvero così? O è solo un’altra cosa?

Curti propone un prezioso vademecum per orientarsi nel «vasto mare della fotografia contemporanea» e «plurale». Un invito a sapere guardare, a distinguere. Con questa consapevolezza: «La fotografia è sempre il risultato di una messa in scena, anche nel reportage, perché ogni volta il fotografo sceglie cosa guardare e come raccontarlo e la somma di queste scelte si chiama 'punto di vista', una vera e propria presa di posizione nei confronti delle cose del mondo, ed è evidente che una narrazione non può essere neutrale». E questo vale per l’analogico delle guerre di Capa e il digitale del citizen journalism e del siamo tutti fotografi. Certo, la rivoluzione digitale incide al punto che Curti parla – guardando a Instagram – di deriva «totalitaria» quando «il social network assurge a punto di riferimento» assoluto «nel look e nella moda», in una società del «narcisismo» che vede «nel selfie il suo apice realistico». In Black Mirror, serie tv sbarcata nel 2016 su Netflix, nell’ipotetica società di Nosedive la tecnologia è totalizzante e il valore di ogni individuo è decretato da un sistema a punti. Nosedive non è un futuro possibile, «ci parla del presente», dice Curti. In questo presente la fotografia diventa 'post' perdendo il supporto fisico, l’archeologico rullino. Il rischio è però che nella fotografia dei pixel si possa perdere la traccia, la stampa e quindi la memoria. La vera sfida è allora la prova del tempo: la fotografia come strumento per raccontare la Storia. Se è ancora fotografia dipende dalla fotografia. Ogni foto si racconta. «Noi guardiamo le fotografie – conclude Curti – ma anche loro, segretamente, guardano noi».