FELTRINELLI 1+1  IBS.IT

Il fascino di Raffaello, più forte del virus

La Madonna della Rosa 1518-1520. Madrid, Museo Nacional del Prado © ANSA

SCUDERIE DEL QUIRINALE - La qualità, prima di tutto, con un progetto scientifico che è il frutto di tre anni di lavoro e al quale ha collaborato un team di super esperti del settore, da Nicholas Penny a lungo direttore della National Gallery di Londra a Dominique Cordellier del Louvre, dalla direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta al suo predecessore, ex soprintendente di Firenze ed ex ministro della cultura Antonio Paolucci. Ma anche la quantità, con un numero di opere del maestro urbinate, che "mai prima d'ora si erano viste tutte insieme".
Roma celebra i 500 anni dalla morte di Raffaello, pittore grandissimo, ma anche architetto e primo storico soprintendente ai beni culturali, e dopo la meraviglia degli arazzi esposti per una settimana nella Cappella Sistina è conto alla rovescia per la rassegna allestita alle Scuderie del Quirinale. Epidemia da coronavirus permettendo , l'apertura al pubblico è prevista dal 5 marzo al 2 giugno, appuntamento "unico e irripetibile, senza nessuna possibilità di replica all'estero", sottolinea il presidente e ad di Ales Scuderie del Quirinale Mario De Simoni. Lo sforzo del resto è stato titanico, ribadisce, con 54 istituzioni coinvolte nei prestiti, dai Musei Vaticani al Prado, dalla National Gallery alla Pinacoteca di Monaco, il Louvre, la National Gallery di Washington. E un valore assicurativo monstre di 4 miliardi di euro, per le 206 opere esposte (120 di Raffaello) più alto persino del Leonardo colossal appena andato in scena al Louvre.
Le prenotazioni sono già tantissime, oltre 70 mila i biglietti acquistati, duemila solo nelle ultime ventiquattrore a dispetto delle notizie sempre più allarmanti che arrivano dal nord Italia. Nessuna disdetta. "Confermate anche tutte le presenze per l'inaugurazione", sottolinea De Simoni, che pure non nasconde la preoccupazione per l'evolversi degli eventi legati alla salute pubblica: "E' chiaro che faremo quello che le autorità ci dicono di fare", allarga le braccia il manager culturale. Nella peggiore delle ipotesi, spiega, si tenterà "uno spostamento temporale". Tant'è, per ora si va avanti, con il fascino di Raffaello più forte di tutto.
Concepito "a ritroso" con un racconto che parte proprio da una ricostruzione della tomba dell'artista al Pantheon, per poi ripercorrerne tutta l'avventura creativa da Roma a Firenze all'Umbria fino alle radici urbinati, il percorso si sofferma in particolare sul periodo romano, "undici fecondissimi anni" dal 1509 al 6 aprile 1520, data della sua morte improvvisa e prematura, avvenuta "dopo giorni di febbre continua e acuta", come scrisse il Vasari. Sono gli anni dei papi mecenati, Giulio II prima Leone X poi, delle importantissime committenze, dalle Stanze dell'appartamento papale con la Segnatura, capolavoro dei suoi 25 anni, agli Arazzi, i lavori per il ricco banchiere Agostini Chigi e la sua Villa Farnesina. Ma è anche l'epoca dei dei dipinti più iconici, dalla Velata alla Fornarina, dal ritratto di Giulio II a quello di Innocenzo X (tutti in mostra) fino all'impegno di architetto per il cantiere di San Pietro.
Centrale in questo racconto, è la Lettera a Leone X , che Raffaello scrisse insieme a Baldassare Castiglione, una missiva destinata a diventare il fondamento stesso della idea italiana di tutela del patrimonio culturale, principio non a caso poi inserito nella Costituzione: le Scuderie ne espongono la preziosa minuta conservata nell'Archivio di Mantova e già questa è una emozione.Come emozionante sarà rivedere in Italia per la prima volta La Madonna d'Alba prestata dalla National Gallery di Washington o La Madonna della Rosa del Prado, la Madonna dei Tempi inviata dalla Pinacoteca di Monaco.
"E' la mostra più imponente che avremo occasione di vedere dedicata a Raffaello, ma anche la più sensata perché basata su ricerche scientifiche e novità venute fuori dai restauri", fa notare il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, a cui si deve peraltro l'idea di una grande rassegna romana. Due in particolare "il colore del ritratto di Leone X, restaurato dall'opificio delle Pietre Dure". Ma anche la "riscoperta, che si deve a due giovani ricercatrici Roberta Aliventi e Laura Darimbettina, di un frammento di un cartone preparatorio di un dipinto di Giulio Romano che si trova oggi a Padova" .
Uno sforzo, sottolinea Marzia Faietti curatrice insieme al direttore delle Scuderie Matteo Lafranconi , "Che è stato anche un ripercorrere le tappe di un percorso intellettuale, quello della nostra generazione". Alla ricerca, tra l'altro, dei messaggi che ancora oggi l'opera di Raffaello può dare. Uno su tutti, "il più moderno" secondo la studiosa, "è quello di pace" che viene ad esempio dalla Scuola di Atene "dove tante persone di diverse culture dialogano tra loro". Proprio in quegli anni, ricorda, usciva il pamphlet di Erasmo da Rotterdam contro la guerra: " E Raffaello, spirito aperto, era allineato con i grandi pensatori d'Europa, i più grandi pacifisti". Lunga vita a Raffaello. (ANSA).  

Le mostre del weekend: da Nanda Vigo a Omar Hassan

 © ANSA


ROMA - Nonostante l'emergenza sanitaria per il Coronavirus abbia determinato la chiusura degli spazi espositivi del nord Italia e il conseguente rinvio di molte inaugurazioni, nel primo weekend di marzo diverse saranno le mostre che sarà possibile visitare.
    ROMA - Dal 27 febbraio al 29 marzo sarà il Museo Bilotti la prima tappa del progetto pilota "Le altre opere. Artisti che collezionano artisti", nato con l'obiettivo di far conoscere al pubblico attraverso una grande kermesse oltre ottanta artisti che "si presentano" attraverso la loro collezione d'arte contemporanea. La mostra propone un dialogo tra linguaggi diversi attraverso le scelte artistiche degli autori che hanno la possibilità di interagire con le opere da loro amate e collezionate nelle realtà museali capitoline, ma sarà anche un modo per conoscere i "gusti" dei singoli artisti attraverso le loro scelte collezionistiche. Dopo il Museo Bilotti, il progetto coinvolgerà fino al 27 settembre il Museo di Roma in Trastevere, il Museo Canonica, il Museo Napoleonico e la Gam. All'Istituto Culturale Coreano dal 25 febbraio al 26 marzo è allestita la rassegna di arte multimediale "From the past", che presenta al pubblico opere contemporanee ispirate patrimoni al patrimonio culturale tradizionale della Corea. Tre le sale in cui si snoda il percorso: la prima, il passato, con i lavori di Junghwan Sung, con le opere della pittura antica reinterpretate; la seconda, il presente, con l'artista Seung ku Han, sezione in cui si potrà provare a suonare il Buk, uno degli strumenti tradizionali coreani tuttora utilizzato; infine la terza, il futuro, con il gruppo di artisti di arte multimediale Le Congpoje. Alla Centrale Montemartini e alla Galleria d'Arte Moderna resterà aperta fino al 26 aprile la mostra "Miresi.
    Sguardi e Architetture. Berlino / Roma / Barcellona", nuovo concept espositivo del progetto "From La Biennale di Venezia & OPEN to Rome. International Perspectives" inaugurato il 20 febbraio. L'artista italiana Miresi, attiva da oltre 20 anni a Berlino, presenta una serie di opere dedicate agli "sguardi" e alle "architetture" di tre città europee - Berlino / Roma / Barcellona - in parallelo con gli spazi museali e le collezioni capitoline.
    PALERMO - Scritte, disegni e oggetti per documentare il processo artistico che ha trasformato l'esperienza del tempo condiviso di trenta persone, tra detenuti, operatori socio sanitari, operatori museali e polizia penitenziaria, in installazioni, video e performance: si intitola "Quello che rimane" il progetto espositivo in programma a Palazzo Branciforte dal 28 febbraio al 29 marzo. La mostra rappresenta l'esito finale del progetto L'Arte della Libertà, curato da Elisa Fulco e Antonio Leone, all'interno della Casa di Reclusione Calogero di Bona - Ucciardone di Palermo.
    TERMOLI - Dal 1 marzo al 16 maggio il MACTE ospita la mostra "Nanda Vigo. Light Project 2020". Nata per esplorare gli esiti dell'amicizia tra l'artista e il Premio Termoli, la mostra indaga il lavoro svolto da Nanda Vigo a partire dagli anni '70 e la sua sperimentazione tra arte, architettura e design.
    NAPOLI - Ha aperto il 22 febbraio e proseguirà fino al 28 marzo al PAN - Palazzo delle Arti di Napoli la mostra "Sotto Sopra" di Omar Hassan. Il progetto ospita una selezione di opere focalizzate sul tempo come oggetto di ricerca, unità di misura e ossessione artistica, tutte inedite e realizzate per l'occasione.
    SESTO FIORENTINO - Dal 1 al 31 marzo la Soffitta Spazio delle Arti accoglie "di-Vino", la personale dell'artista fiorentino Giorgio Butini. Esposta una selezione di opere di grandi dimensioni, circa dodici, tutte realizzate recentemente, in cui l'artista celebra la bellezza e l'equilibrio tra forza e armonia delle forme.
    TEXAS (USA) - Al Kimbell Art Museum di Fort Worth dal 1 marzo al 14 giugno è protagonista la collezione di uno dei principali musei italiani grazie alla mostra "Flesh and blood" che presenta oltre 40 capolavori provenienti dal Museo di Capodimonte di Napoli. Da Tiziano a Raffaello, da Parmigianino a El Greco, e poi Annibale Carracci, Artemisia Gentileschi, Guido Reni, Jusepe de Ribera e Luca Giordano, il percorso si focalizza sull'arte rinascimentale e barocca. Tra le opere anche il prestito eccezionale del dipinto di Caravaggio La flagellazione di Cristo, che dimostra l'influenza del pittore sugli artisti attivi a Napoli. (ANSA).

Coronavirus e turismo / Voli per Milano vuoti, British li cancella

La British Airways ha deciso di cancellare 22 voli per Milano, previsti fra oggi e l’11 marzo, a causa della mancanza di prenotazioni legata al diffondersi dell’allarme internazionale sui casi di coronavirus in Italia. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, citando fonti della stessa compagnia di bandiera britannica. Il governo del Regno Unito ha peraltro confermato proprio oggi di non voler imporre alcun provvedimento di stop dei collegamenti aerei con l’Italia, ritenendola una misura controproducente in termini di sicurezza.
rsi.ch
 

Coronavirus / "Non cediamo al panico"

"Non cediamo al panico"
“È una situazione che ci preoccupa ma non dobbiamo cedere al panico. Inoltre bisogna vigilare che non ci siano disinformazioni o informazioni xenofobe che mettono in pericolo il lavoro fatto dalle istituzioni. Noi siamo qui a garantire che venga dato il massimo sostegno all’Italia e ad ogni Paese membro”. Lo ha affermato Stella Kyriakides, commissaria UE alla salute, dopo l’incontro con il ministro italiano Roberto Speranza.
rsi.ch
 

Da Giordania a Seychelles fino alla Russia: il mondo si chiude all’Italia


E all’improvviso il mondo chiude le porte all’Italia: diversi Paesi hanno sbarrato le loro frontiere agli italiani e molti hanno stretto le maglie dei controlli sui connazionali, per paura che possano propagare il contagio da coronavirus. Fino ad arrivare alla quarantena imposta da vari Stati verso chi arriva dal nostro Paese.
Gli Stati europei confinanti tuttavia hanno deciso di tenere aperte le frontiere, mentre il premier Giuseppe Conte ha tentato di rassicurare la comunità internazionale: “L’Italia – ha affermato il presidente del Consiglio – è un Paese sicuro, forse più sicuro di tanti altri. Sarebbe ingiusto che arrivassero limitazioni da parte di Stati esteri, non lo possiamo accettare”. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha dato indicazione alla Farnesina di convocare tutti gli ambasciatori dei Paesi esteri accreditati in Italia per dare loro “un’informazione corretta” sull’andamento del contagio sul nostro territorio. Iniziativa analoga da parte del ministro per gli Affari europei Enzo Amendola, che ha convocato gli ambasciatori di tutti i 27 Paesi Ue.
Intanto però paradisi del turismo come le Seychelles e la Giordania – mete frequentatissime dagli italiani – ma anche l’Iraq hanno deciso per il blocco totale: non entra nessuno dall’Italia. Altri Stati, come il Kuwait, hanno sospeso i collegamenti aerei con il nostro Paese, mentre la compagnia nazionale bulgara ha cancellato tutti i voli da e per Milano. Altri ancora hanno optato per un ventaglio di misure di sicurezza che vanno dai controlli sanitari all’arrivo in aeroporto – gli ultimi a introdurli sono stati Egitto, Montenegro, Lituania, Ucraina, Moldavia e Cipro – fino ad arrivare all’imposizione di una quarantena, in particolare per i viaggiatori che arrivano dalle zone focolaio di Lombardia e Veneto. Come la Gran Bretagna, che ha sancito un auto-isolamento di 14 giorni per chi proviene dal nord Italia e presenta sintomi di un potenziale contagio dal virus. Una quarantena che diventa obbligatoria in ogni caso per chiunque arrivi dai paesi lombardi e veneti isolati dal governo italiano. Una scelta analoga a quella adottata nei giorni scorsi dalla Romania.
Lo Stato polinesiano di Samoa ha stabilito invece che i viaggiatori provenienti o in transito dall’Italia saranno ammessi nel Paese solo se avranno trascorso 14 giorni di quarantena in un Paese in cui non ci siano stati casi di coronavirus. Di fatto si tratta di un divieto di ingresso mascherato.
È solo una raccomandazione invece quella dell’Islanda, che suggerisce di adottare un auto-isolamento a tutti coloro che arrivino da Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Parigi ha invitato i propri connazionali ad evitare viaggi nel nord Italia mentre Berlino ha raccomandato a chi ha viaggiato nel nord del Paese ed è entrato in contatto con persone di cui sia provata l’infezione a rimanere a casa per precauzione. E gli Usa hanno vietato ai militari americani di viaggiare nelle zone colpite dal virus. Infine, ultima in ordine di tempo, la Russia ha messo in guardia i propri cittadini contro i viaggi in Italia, Corea del Sud e Iran.
travelnostop.com

Coronavirus stronca turismo, solo gite danno 316 mln. Federturismo: solo punta iceberg, incalcolabili i danni totali

(di Cinzia Conti) (ANSA) - ROMA, 26 FEB - "La stampa internazionale ha ripreso questo nostro spirito allarmistico e in 48 ore siamo diventati un Paese non sicuro in cui è meglio non viaggiare e da cui è meglio non accogliere viaggiatori. Stiamo facendo al nostro turismo danni inestimabili. Solo il settore delle gite scolastiche muove un business da 316 milioni, ma è la punta dell'iceberg. Stiamo annullando ogni manifestazione, ogni convegno, ogni vacanza non solo nelle zone focolaio ma in tutte le regioni italiane anche quelle dove non c'è nessun caso. Sono purtroppo coinvolti tutti settori dell'attività produttiva (alberghi, ristoranti, tour operator, trasporti ma anche parchi a temi, meeting industry etc)". A fare il punto con l'ANSA degli effetti della situazione coronavirus in continuo peggioramento per il settore turismo è la vicepresidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli.

"La nostra immagine - aggiunge - è rovinata e lo sarà per un bel po' di tempo, l'abbiamo fatto tanti anni fa con l'immondizia prima a Napoli, poi a Roma, poi l'acqua alta a Venezia. Ma questo è davvero peggio. se continuiamo a farci questa pubblicità terroristica all'estero.... Ogni straniero dirà: 'Io per 6 mesi in Italia non metto piede'. Abbiamo dato l'immagine di un Paese colpito più degli altri, quando invece non è così".

"Ormai la situazione - dice - è sfuggita completamente di mano per ogni parte dell'attività produttiva, noi siamo più concentrati sul turismo, ma di fatto già con la decisione di chiudere i voli c'era stato un forte impatto anche sulle attività produttive con la Cina. I voli, infatti, includevano le persone, ma anche tutto quello che si trasporta nella pancia di un aereo passeggeri, dalle mozzarelle a tutto quello che aveva bisogno di un trasporto immediato e non poteva aspettare la nave. Poi siamo passati a quest'ultima parte che copre l'Italia e abbiamo perso completamente il controllo. Ci stiamo confrontando con tutte le categorie associate per tirare fuori un primo dato di danno che però ammonta a una quantità di soldi inestimabile e impressionante. Oggi abbiamo tutto il settore in ginocchio, dai trasporti agli alberghi, dai tour operator all'intrattenimento, dai ristoranti ai parchi a tema". "Tutto - aggiunge - è messo in discussione da queste decisioni 'prudenziali' e soprattutto da una comunicazione che ci sta molto danneggiando. Stiamo dando comunicazione di ogni singolo tampone che viene effettuato, come se fossero tutti malati, mentre gran parte delle verifiche risultano negativi. Si moltiplicano le cancellazioni di ogni tipo di riunione, convegno, evento anche nelle zone che non hanno nulla che fare con il coronavirus. Non c'è un settore del turismo che non sia in crisi completa. Il turismo è la classica attività che non si riesce a settorializzare e in queste prime interlocuzioni con il governo stiamo chiedendo sostegni per tutte le zone d'Italia e per tutte le aziende turistiche italiane".

Per quanto riguarda le gite scolastiche, Lalli segnala sia storie grottesche (il guidatore di pullman che starnutisce e la signora che chiama i carabinieri e blocca il viaggio) sia la sua preoccupazione sulla vicenda rimborsi: "Un conto è la scuola che all'ultimo cambia idea e non vuole andare più in un posto e allora siamo tutti d'accordo che scatti la penale. Ma se il governo dice che in certi posti non ci si può andare, allora si pensa che il rimborso sia dovuto. Ma le aziende come fanno a caricarsi di tutti questi soldi da rimborsare all'improvviso? Peraltro in un momento in cui sanno anche che non potranno rifarsi in tempi brevi...". (ANSA).

Coronavirus: Borrelli, nessun problema per treni e viaggi

"Si può continuare a viaggiare e a prendere il treno tranquillamente, la vita continua. Le restrizioni riguardano le aree in cui è stato identificato il focolaio". A tranquillizzare è Angelo Borrelli, direttore della Protezione Civile, durante la registrazione della trasmissione Porta a porta su Rai Uno, rispondendo a una delle più diffuse paure che hanno gli italiani in questi giorni, quella di spostarsi.

"L'allarme è ingiustificato - ha aggiunto - e riteniamo il nostro paese sia tranquillo, abbiamo avuto focolai specifici e li abbiamo subito fronteggiati. Abbiamo circoscritto i focolai e pensiamo di poter gestire i contagi con le misure adottate, che sono molto rigorose". (ANSA).

L’effetto Coronavirus colpisce anche il turismo a Venezia

Venezia deserta, disdette al 60%
L’effetto Coronavirus colpisce anche il turismo a Venezia. Le disdette sono arrivate al 60%


Coronavirus / Turismo. A Milano rinviato il Salone del Mobile

A Milano rinviato il Salone del Mobile
L’effetto Coronavirus si fa sentire anche sul Salone del Mobile di Milano, che è stato rinviato. Inizierà il 16 e terminerà il 21 giugno. L’appuntamento, che raduna 2’200 espositori da tutto il mondo, avrebbe dovuto svolgersi dal 21 al 26 aprile. La decisione è stata presa dagli imprenditori del settore, d’accordo con la Fiera di Milano. Secondo le stime annullare del tutto l’evento costerebbe 120 milioni di euro. La rassegna è stata visitata l’anno scorso da 386’236 persone, proveniente da 181 Paesi.
rsi.ch
 

Coronavirus, Codacons: rimborsabili spese per treni e aerei per causa forza maggiore



“Tutte le spese sostenute dai cittadini per treni, aerei, hotel, ecc. e relative a viaggi di piacere, concorsi pubblici, partite di calcio, manifestazioni, feste ed eventi vari possono essere integralmente rimborsate qualora si rinunci alle partenze a causa dell’emergenza coronavirus”. Lo afferma il Codacons, che in queste ore sta ricevendo le richieste di aiuto di centinaia di utenti che non possono o non vogliono più intraprendere spostamenti per la paura di possibili contagi.
“Allo stesso modo – spiega il presidente Carlo Rienzi – chi aveva programmato viaggi e visite in aree diverse dai focolai, e quindi non interessate da provvedimenti limitativi dell’autorità, ma a causa della situazione determinatasi vuole rinunciare alle partenze, può richiedere il rimborso delle spese sostenute”.
Questo anche perché le varie società stanno procedendo in ordine sparso: mentre ad esempio Trenitalia riconoscerà il rimborso integrale “ai clienti che hanno acquistato fino al 23 febbraio 2020 un biglietto per viaggi su Frecce, Intercity, Intercity Notte e Regionale”, Italo sul proprio sito informa che potranno fruire di un bonus solo “coloro che rinunciano ai viaggi, da realizzarsi entro il 1 marzo p.v. nelle zone interessate dal contagio epidemiologico”, aggiunge.
Entro oggi il Codacons pubblicherà sul proprio sito il modulo attraverso il quale i cittadini possono chiedere il rimborso integrale di quanto speso per treni, aerei, hotel, biglietti vari e altri costi sostenuti.
travelnonstop.com

Coronavirus, Franceschini: impatto su turismo mondiale e italiano, stiamo individuando misure



Travelnonstop.com

Coronavirus: il turismo congressuale perde un miliardo e mezzo di euro

Grido di allarme da parte del turismo congressuale e degli eventi, settore trainante e fondamentale del turismo che incide nella sua totalità per il 13% del Pil. É stimata in oltre un miliardo e mezzo di euro la perdita economica che le imprese del settore dei congressi e degli eventi subiranno nell’arco di un solo mese a causa dell’allarme coronavirus che ha spinto Regioni quali l’Emilia Romagna, la Lombardia e il Veneto a vietare sul proprio territorio lo svolgimento di eventi e manifestazioni pubbliche e private. A queste misure si aggiungono altri provvedimenti, come quello adottato dal Comune di Roma di sospendere i concorsi pubblici nazionali in programma nei prossimi giorni presso Fiera di Roma.
Si confida che la decisione di includere tra gli eventi interdetti anche congressi ed eventi aziendali sia stata presa perché ritenuta fondamentale e necessaria per ragioni di salute pubblica e che abbia una durata circoscritta: l’organizzazione di congressi ed eventi coinvolge, infatti, un’intera filiera produttiva (alberghi, centri congressi, agenzie organizzatrici, aziende di trasporti, società di catering e di servizi tecnici) che sarà fortemente penalizzata dall’eventuale perdurare delle ordinanze.
“Il nostro è un grido di allarme che chiede risposte immediate e precise - sostiene Alessandra Albarelli, presidente dell’associazione italiana dei congressi e degli eventi Federcongressi&eventi -. Siamo chiaramente consapevoli di come sia indispensabile adottare tutte le misure necessarie per tutelare la salute pubblica e siamo stati pronti ad attuarle. Alle istituzioni chiediamo, però, di aprire urgentemente un dialogo con la nostra associazione affinché le eventuali successive ordinanze tutelino il settore della meeting industry: cancellare lo svolgimento di eventi e congressi significa infatti arrecare un ingente danno economico non solo alle imprese direttamente coinvolte nella loro organizzazione, ma anche alle città e ai territori che li ospitano alla luce dell’indotto generato”.
Albarelli sottolinea che “occorre mettere in campo immediate misure fiscali, ammortizzatori sociali adeguati e la rimodulazione delle imposte per le imprese del settore chiamate ad affrontare una crisi di mercato generata da cause di forza maggiore. Per raggiungere tali obiettivi ci stiamo attivando per lavorare congiuntamente con le altre associazioni di settore”, conclude Albarelli.
Per ottemperare all’ordinanza emessa dalla Regione Veneto, e per permettere ai professionisti della meeting industry di presidiare le proprie aziende che si trovano a fare fronte a un’emergenza non preventivabile sino a pochi giorni fa, Federcongressi&eventi ha rimandato a data da destinarsi la propria Convention annuale che si sarebbe dovuta svolgere a Treviso il 24 e 25 febbraio.


guidaviaggi.it

Coronavirus, turismo italiano in ginocchio: «Situazione drammatica»

Coronavirus, turismo italiano in ginocchio: «Situazione drammatica» 

«Le ultime gravi notizie relative alla diffusione del coronavirus nel nostro Paese hanno messo in ginocchio l’industria del turismo italiano. Le stime più prudenti prima della diffusione parlavano di una perdita di 5 miliardi di euro, ma adesso ci troviamo nella condizione di non poter più nemmeno stimare l’impatto a causa della drammatica evoluzione in corso». È l’allarme lanciato dalla vicepresidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli.
«Anche nel caso di una rapida soluzione del problema per il nostro settore la stagione - spiega Lalli - è compromessa: oltre alle migliaia di cancellazioni, si aggiungono le mancate prenotazioni per tutto il secondo semestre 2020, normalmente già a buon punto in questa parte dell’anno. Alla luce di questi recenti sviluppi e a nome di un comparto che rappresenta oltre il 10% del pil e oltre 4 milioni di lavoratori, abbiamo scritto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiedendo lo stato di crisi per il settore del turismo e di attivare tutte le misure di supporto a tutela dei posti di lavoro e della vita stessa delle nostre imprese».

«Siamo molto preoccupati. In pochissimo tempo la situazione è precipitata. Sino a qualche giorno fa, l’Italia risultava sostanzialmente indenne dall’epidemia, con un numero limitatissimo di pazienti sotto osservazione, per contagi contratti all’estero. Oggi siamo nell’occhio del ciclone e il danno d’immagine si è già trasformato in danno economico». Con queste parole il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta con l’Ansa l’impatto del coronavirus sull’economia del turismo. «La posta in gioco - aggiunge Bocca - è molto alta. Basti considerare che durante i mesi di febbraio e marzo gli esercizi ricettivi italiani ospitano 14,5 milioni di turisti italiani e stranieri, per quasi 40 milioni di pernottamenti. Al contrario di quel che si potrebbe credere, non siamo in bassa stagione: per alcune aree del Paese, questo è un periodo di intensa attività. Penso ad esempio al carnevale, alle settimane bianche, alle gite scolastiche e ad importanti manifestazioni fieristiche».
corriere.it

 

Coronavirus, Israele e Irlanda sconsigliano viaggi in Italia





Passeggeri con la mascherina © ANSA  
Irlanda, Israele e Bosnia sconsigliano i viaggi in Italia nelle aree a rischio Coronavirus. Diverse altre nazioni hanno preso altri provvedimenti, come la sospensione delle gite scolastiche nella penisola.

Il governo irlandese, sul sito del ministero degli Esteri, in una mappa indica come zone a rischio, 5 regioni italiane: Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio. Quanto alle misure precauzionali interne, il governo sta ancora "valutando" eventuali provvedimenti per la partita del Sei Nazioni di rugby Irlanda-Italia (Dublino, 7 marzo). Mentre non ha per ora cancellato gli eventi pubblici per San Patrizio.
Le autorità sanitarie della Federazione croato-musulmana, una delle due entità che compongono la Bosnia-Erzegovina (l'altra è la Republika Srpska), ha sconsigliato alle scuole di organizzare viaggi in Italia a causa dell'epidemia di coronavirus. Secondo il portale Klix.ba, si chiede al tempo stesso ai cittadini di evitare i viaggi, oltre che in Italia anche in Cina, Corea del sud e Iran. Misure di controllo e prevenzione sono state decise anche alle frontiere per i viaggiatori provenienti da tali Paesi.
Il ministro della sanità israeliano Yaacov Litzman "ha consigliato" agli israeliani di "non recarsi in Italia". "Stiamo controllando - ha detto alla Radio Militare - per stabilire se l'Australia e l'Italia diventeranno paesi i cui arrivi in Israele devono essere isolati al loro ingresso nel nostro territorio". "Non abbiamo timore - ha aggiunto - di imporre l'isolamento d'autorità".
La Croazia ha deciso di sospendere tutte le gite scolastiche in Italia per un mese per limitare al massimo il rischio di diffusione dell'epidemia. Il ministero degli Esteri ha invece consigliato ai cittadini croati di evitare viaggi in Veneto e in Lombardia, regioni che sono state dichiarate "a rischio di contagio da coronavirus". Zagabria per ora non ha intenzione di chiudere i confini con l'Italia, ma questa opzione non può essere esclusa in caso di diffusione dell'epidemia. Lo ha dichiarato il ministro della Sanità croato, Vili Beros.
Il ministero dell'Istruzione della Serbia ha indicato alle scuole superiori di rimandare i viaggi di studio in Italia. Il ministero degli Affari esteri ha raccomandato inoltre di non recarsi in aree in pericolo in Italia fino a nuove disposizioni e ha consigliato di non viaggiare fino a quando la situazione non sarà normalizzata. Il ministero della Sanità inoltre, ha chiesto una maggiore sorveglianza e un controllo speciale dei viaggiatori provenienti dall'Italia in tutti i valichi di frontiera.
La Grecia ha sospeso le gite scolastiche in Italia e sta facendo rientrare le scolaresche che già si trovano nel nostro Paese. Lo ha reso noto la ministra dell'istruzione Niki Kerameos. Intanto, la compagnia greca Aegean ha fatto sapere che i suoi voli da e per l'Italia non subiranno variazioni, ma se qualcuno desidera cancellare il viaggio in Italia, sarà possibile spostare i voli con partenza da oggi al 20 marzo a nuova data, senza costi .

(Di seguito la nota stampa della compagnia con la precisazione:
NOTA STAMPA

Milano, 25 febbraio 2020

AEGEAN annuncia che tutti i passeggeri in possesso di un biglietto per tutte le destinazioni del proprio network, con date di partenza da oggi fino al 20 marzo, che desiderano cambiarlo per una data successiva, a causa dell'epidemia di Coronavirus, possono farlo senza alcun costo.

La compagnia informa, inoltre, che il suo piano di voli sarà regolare per tutte le destinazioni, compresa l'Italia, fino a nuovo avviso.

Aegean continuerà a collaborare con le autorità competenti per eventuali ulteriori misure che potrebbero essere ritenute necessarie).  

 
Il Montenegro non vieta i viaggi all'estero, ma ha suggerito ai propri cittadini di non recarsi in Italia se non in caso di assoluta necessità. Lo ha affermato il direttore dell'Istituto di sanità pubblica Boban Mugossa.
La Gran Bretagna si limita per ora a un aggiornamento informativo, fra i suggerimenti di sicurezza del sito del Foreign Office ai cittadini del Regno in viaggio o residenti in Italia, in relazione all'emergenza coronavirus.
Non c'è nessun blocco al Brennero ed i treni oggi transitano regolarmente. Lo precisano fonti diplomatiche dopo l'episodio, ieri sera, di un convoglio dall'Italia fermato alla frontiera dalle autorità austriache per due casi sospetti di coronavirus.
Intanto, all'aeroporto di  Mauritius è stato bloccato un volo Alitalia, atterrato stamattina. Ai passeggeri provenienti dalla Lombardia e dal Veneto (circa 40 persone su 300) è stato richiesto di accettare un periodo di quarantena oppure di rientrare subito in Italia. Loro hanno deciso di rientrare pur non accusando alcun sintomo. Come informa una nota di Alitalia.
Il governo italiano ha proposto una riunione con i ministri della Salute dei paesi confinanti per "arrivare a condividere linee d'azione comuni" per fare fronte all'allarme. E' quanto emerso nella riunione di oggi alla protezione civili con il premier Giuseppe Conte, i ministri ed alcuni governatori che oggi "hanno manifestato preoccupazione per la mobilità dei cittadini italiani pendolari transfrontalieri".
ansa

Turismo accessibile: le meraviglie d’Italia (in Lis)

Tellaro Liguria, visite in Lis
Non si può lasciare Tellaro, nei pressi di La Spezia, senza aver assaporato una bruschetta col pesto. Visitando il borgo messinese di Castelmola, invece, ci si imbatte nel belvedere del castello. E a Cetona, vicino Siena, vale la pena scoprire il Museo civico per la preistoria. Si conclude con il mese di febbraio un particolare viaggio alla scoperta dell’Italia nascosta lanciato e sviluppato nel corso del 2019 dall’Ente nazionale sordi (Ens) con il co-finanziamento del ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Grazie al progetto “AccessibItaly”, infatti, circa mille persone non udenti – tra adulti e bambini – hanno potuto partecipare a passeggiate e itinerari culturali attraverso le meraviglie e le tipicità di ogni regione italiana. “Abbiamo visitato insieme luoghi bellissimi e conosciuto tradizioni di cui molti partecipanti non conoscevano neppure l’esistenza”, sottolinea Annamaria Salzano, sorda dalla nascita, membro dell’area progetti di Ens e coordinatrice degli itinerari di “AccessibItaly”. Ne parla  il numero di febbraio 2020 di “SuperAbile Inail”, il mensile sui temi della disabilità pubblicato dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.


L’organizzazione di visite guidate in Lis, la lingua italiana dei segni, attraverso alcuni dei borghi più belli del nostro Paese, infatti, è stato uno dei tre principali filoni di sviluppo del progetto, insieme alle passeggiate multiculturali tra le diverse comunità delle città italiane (l’ultima a gennaio) e alla messa a punto di un’app gratuita (per Apple e Android) per visite virtuali. “Il nostro sforzo è prima di tutto creare un movimento di sensibilizzazione su questi temi”, spiega Amir Zuccalà, referente e coordinatore generale del progetto “AccessibItaly”, “nell’idea di un turismo davvero accessibile, capace di coinvolgere anche persone sordocieche. Quest’ultimo rimane, però, un risultato ancora lontano da conquistare”. È passata, infatti, attraverso un lavoro faticoso di rete l’organizzazione di 21 itinerari accessibili in altrettanti borghi selezionati in ogni regione d’Italia, e visitati tra maggio e dicembre 2019. “Cruciale è stato il ruolo del gruppo di lavoro di Ens, in relazione con i referenti territoriali”, evidenzia Zuccalà. “Hanno partecipato alle visite persone sorde di ogni provenienza, contattate attraverso l’Ente ma anche al di fuori, raggiunte attraverso video, una comunicazione ben fatta e passaparola, fornendo strumenti di partecipazione e modalità di comunicazione e inclusione adatte alle esigenze di ciascuno. È questa la base da cui ci sforziamo di partire per creare un modello, una buona pratica che si possa replicare”.

Ogni visita nei borghi si è svolta secondo un preciso itinerario, con guide preparate, interpreti Lis, educatori sordi e assistenti alla comunicazione, soprattutto nelle attività con i piccoli. Itinerari di scoperte e condivisione, in molti casi con attività di degustazione e laboratori per bambini. “Il risultato di questa esperienza è stato ottimale, perché vivendo io stesso la sordità conosco le esigenze, riesco a interpretare le necessità. C’è un gran bisogno di cultura, da parte delle persone non udenti, e di un’accessibilità che sia offerta senza improvvisare”, precisa Salzano. “L’obiettivo ultimo è la presenza delle stesse persone sorde nel ruolo di guide, ma è davvero arduo. Occorrono quindi interpreti in lingua dei segni qualificati, e un gruppo di lavoro”. Le passeggiate multiculturali, parallelamente agli itinerari nei borghi, hanno svelato invece le “città invisibili” attraverso le comunità straniere che convivono a Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli e Cagliari. E in questo nuovo anno il lavoro continua con la diffusione di un’app per smartphone e tablet che, grazie a video in Lis con sottotitoli, voce narrante e musica, consentirà viaggi virtuali nei borghi alla scoperta di luoghi, storia, cultura, tradizioni e gastronomia, con anche una sezione dedicata ai bambini. “Si possono creare circoli virtuosi interessanti per il turismo accessibile”, puntualizza Zuccalà, “a patto di offrire un servizio non occasionale, preciso e al tempo stesso non escludente”. Questo percorso si inserisce nel solco del progetto “Maps”, che aveva portato l’Ens a una mappatura dei musei italiani accessibili ai non udenti (disponibile su accessibitaly.it).
redattoresociale.it