tag:blogger.com,1999:blog-1798985520840546912024-03-18T02:30:49.231+01:00Turismo Culturale Viaggi NewsUnknownnoreply@blogger.comBlogger5915125tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-43955104549770334712024-03-15T04:48:00.003+01:002024-03-15T04:48:28.816+01:00L'annuncio. Sarà L'Aquila la Capitale italiana della cultura 2026<p> <a href="https://www.avvenire.it/c/2024/PublishingImages/908652531a144b4f86e20dbc24626dc1/800px-Piazza_duomo_aerea.JPG?width=1024" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="267" src="https://www.avvenire.it/c/2024/PublishingImages/908652531a144b4f86e20dbc24626dc1/800px-Piazza_duomo_aerea.JPG?width=1024" width="400" /></a><br /></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Sarà L'Aquila la Capitale italiana della cultura 2026. A proclamarla è stato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso di una cerimonia a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero, alla presenza della giuria presieduta da Davide Maria Desario e composta da Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi, Isabella Valente, e dei rappresentanti di tutte e 10 le città finaliste: oltre all'Aquila, Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena). Il dossier <b style="box-sizing: border-box;">L'Aquila città multiverso</b>, si legge in una nota del Comune, "ha convinto la commissione esaminatrice. <b style="box-sizing: border-box;">Salute pubblica e benessere, coesione sociale, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale sono i quattro cardini</b> del documento che si sviluppa su cinque assi portanti per la sua declinazione e realizzazione: la multiculturalità, la multiriproducibilità, la multidisciplinarietà, la multinaturalità e la multitemporalità".</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">"Sono estremamente felice e orgoglioso per un riconoscimento in cui abbiamo fortemente creduto, frutto di un viaggio iniziato nel 2021", ha detto il sindaco Biondi. "Anche all'epoca, in piena pandemia, giungemmo alla finale per l'assegnazione del titolo di Capitale della cultura 2022, poi conferito all'isola di Procida. Non ci siamo perduti d'animo e da quel risultato abbiamo preso spunto per immaginare e mettere a punto una nuova proposta che fosse ancor più valida, convincente e affascinante proprio come il territorio dell'Aquila e quello delle aree interne non solo dell'Abruzzo e del Centro Italia ma dell'intero Paese. La questione delle aree interne rappresenta la sfida del domani dell'Italia unitamente al problema dell'inverno demografico. Questa vittoria certifica il valore che queste ampie porzioni della nostra Penisola rappresentano in una più ampia ottica di unità e coesione nazionale: città, borghi, paesi in cui sono concentrate straordinarie peculiarità e capacità in grado di dialogare con le realtà metropolitane e costiere, superando antistoriche logiche campanilistiche e distanze orografiche che anche grazie alla cultura possono essere ricucite".</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Anche il vescovo dell'Aquila dà voce alla gioia per "il prestigioso titolo: non si tratta di un privilegio accordato alla Città, ma del <b style="box-sizing: border-box;">giusto riconoscimento dei molteplici meriti acquisiti nel corso della sua storia", sottolinea il cardinal Giuseppe Petrocchi</b> sul sito dell'arcidiocesi. "La Cultura - si sa - non è limitata al solo ambito accademico, di cui la nostra Università è insigne artefice, e neppure è circoscritta all'ammirevole patrimonio artistico e monumentale da cui l'intero territorio è impreziosito. <b style="box-sizing: border-box;">Cultura è, anzitutto, formulazione di una visione-del-mondo</b> che consente di elaborare e trasmettere una sapiente e fattiva Lezione di Vita. Gli Annali, che raccontano le vicende di l'Aquila - e le tragedie che ha attraversato con lungimirante coraggio e indomito spirito ricostruttivo - La accreditano a esercitare un ''magistero'' ideale ed esistenziale: in dimensione nazionale e mondiale", osserva il porporato.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;"><b style="box-sizing: border-box;">"Il tesoro culturale, che l'Aquila custodisce, è radicato nei valori cristiani e umani che sono stati collaudati nella testimonianza di fiera resilienza e tenace creatività offerte davanti alle gravi sfide</b> che varie epoche Le hanno opposto. In questa straordinaria eredità - spirituale, intellettuale, etica e sociale - brilla la Perdonanza celestiniana, che ha motivato Papa Francesco, nella sua recente Visita Pastorale del 28 agosto 2023, a proclamare L'Aquila Capitale di Perdono, Capitale di Pace e di Riconciliazione!. Le sono state così affidate una vocazione e una missione di immensa portata, a livello locale, regionale e universale. Anche l'Unesco - ricorda - ha onorato la nostra Città, iscrivendo la Perdonanza nel Patrimonio immateriale dell'Umanità". Per queste ragioni, scrive Petrocchi, "la nostra non è solo una Città <i style="box-sizing: border-box;">tra</i> i monti'', ma è diventata una Città posta <i style="box-sizing: border-box;">sul</i> monte: in senso evangelico! Città che dall'Altura culturale che ha faticosamente conquistato, può lanciare uno sguardo planetario e lasciarsi guardare da quanti amano costruire un modo migliore, più degno dell'uomo. Per questo di cuore esprimo, con entusiasmo, il mio fraterno augurio: vola sempre più in alto, L'Aquila!".</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Istituto nel 2014, il riconoscimento di Capitale italiana della cultura è stato fin qui detenuto nel 2015 dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che hanno condiviso l’esperienza nell’edizione d’esordio che ha attribuito il titolo alle finaliste del titolo di capitale europea della cultura vinto da Matera per il 2019. Successivamente è stato attribuito a Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma per il 2020, poi esteso anche al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, e Procida (2022). Per il 2023 Bergamo e Brescia hanno condiviso il titolo di Capitale italiana della Cultura, una scelta del Parlamento a favore dei territori duramente colpiti dalla prima fase emergenziale della pandemia da Covid-19. L’attuale Capitale è Pesaro (2024), mentre la città già designata per il 2025 è Agrigento.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">avvenire.it</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-615703687326326102024-03-13T05:44:00.003+01:002024-03-13T05:44:42.810+01:00Da Kennedy al Papa: grande mostra a Roma sui menù che hanno fatto la Storia<p> <a href="https://www.viaggioff.it/wp-content/uploads/2024/03/Palermo-14-ottobre-1889-Pranzo-offerto-a-Francesco-Crispi-1024x683.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="800" height="267" src="https://www.viaggioff.it/wp-content/uploads/2024/03/Palermo-14-ottobre-1889-Pranzo-offerto-a-Francesco-Crispi-1024x683.jpg" width="400" /></a><br /><span style="background-color: white; color: #8c919b; font-family: Roboto; font-size: 14px; font-style: italic; text-align: center;">Palermo, 14 ottobre 1889 -Pranzo offerto a Francesco Crispi</span></p><p style="text-align: justify;">Ci sono quelli dei matrimoni reali inglesi, e di incontri politici che hanno segnato la Storia, nel bene e nel male. Sì, perché molto spesso la storia si è fatta – e si fa ancora – a tavola.</p><div style="text-align: justify;">I menù sono gli insoliti protagonisti di un’originale mostra che arriverà per una manciata di giorni a Roma. L’appuntamento è dal 5 al 7 aprile al Garum – Biblioteca e Museo della Cucina per ammirare, tra gli altri, i menù dedicati al viaggio di Papa Francesco a Cuba, al primo pranzo di Hitler e Mussolini, agli incontri tra Castro e Kennedy, alle celebrazioni per i matrimoni di Carlo e Diana e William e Kate, agli incontri internazionali dei presidenti della Repubblica Italiana, come quello fra Cossiga e Michail Gorbaciov all’indomani della caduta del Muro di Berlino. A vent’anni dalla mostra di menu al Castello Sforzesco di Milano, a Roma prenderà vita la più importante esposizione mai dedicata ai menù storici di tutto il mondo. “Un mondo di menu: la grande storia a tavola”, mette in esposizione oltre 400 menù storici e contemporanei, alcuni dei quali mai resi visibili al pubblico, provenienti dalle maggiori collezioni private d’Italia e non solo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La mostra suggella la collaborazione fra “Menu Associati – associazione internazionale di menu storici” e Garum – Biblioteca e Museo della Cucina della Fondazione Rossano Boscolo Sesillo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La mostra si articola attraverso 18 pannelli monotematici e si conclude con un pannello aggiuntivo che vuole anticipare l’impegno di Menu Associati e dell’associazione culturale CheftoChef emiliaromagnacuochi a sostegno della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell’Unesco.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Molti dei menu saranno esposti per la prima volta al mondo, a partire dal più antico menu a stampa conosciuto (1803) fino a menu a noi contemporanei quali quello del pranzo offerto da Casa Artusi al presidente Napolitano il 7 gennaio 2011 o quello relativo al viaggio di Papa Francesco a Cuba, per incontrare il patriarca Kirill.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Nella visione proposta dalla mostra, il menu, oltre che un manufatto spesso di fattura pregevole e artistica e testimone oculare della storia della gastronomia, rappresenta una sorta di cronista dell’economia, delle scienze sociali e politiche e della quotidianità a sé contemporanee. Difatti i menu esposti sono legati a eventi storici e situazioni particolari quali, ad esempio: le celebrazioni per lo Statuto Albertino (1848), la discussa visita di Garibaldi a Londra (1864), la Breccia di Porta Pia e le due Guerre Mondiali, fino ad arrivare alle relazioni diplomatiche del secondo dopoguerra come nel caso del menu della colazione offerta dal Presidente Cossiga a Michail Gorbaciov all’indomani della caduta del Muro di Berlino. Ad essi si affiancano menu che ci raccontano le ultime ore del Titanic, le grandi imprese di Amelia Earhart e Charles Lindbergh, Umberto Nobile e Francesco De Pinedo. Dal primo pranzo di Hitler e Mussolini (1934) e quelli di Castro e Kennedy correlati al periodo delle nazionalizzazioni cubane, passando per le incoronazioni di Elisabetta II e di Nicola II, l’ultimo zar. Ma in mostra si potranno scoprire anche menù collegati alle celebrazioni e alle inaugurazioni del Canale di Panama e della Tour Eiffel; menu stampati su supporti speciali come seta e porcellana spesso preparati da grandi artisti quali Alphonse Mucha; i menù delle grandi Expo, straordinarie occasioni d’incontro e di scambio per i popoli della Terra: dall’expo del Crystal Palace del 1851 a Milano 2015, passando per la grande Expo parigina del 1900. E ancora: menù celebrativi dei grandi eventi sportivi, dai primi Tour de France al Touring Club Italiano, dalle Olimpiadi del 1936 al Primo Giro Aereo d’Italia.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La mostra sarà aperta da venerdì 5 a domenica 7 aprile dalle 10 alle 18 con orario continuato. Ingresso gratuito.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa di Menù Associati</div><div style="text-align: justify;">lagenziadiviaggimag.it</div><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-65911957995943031412024-03-13T05:29:00.004+01:002024-03-13T05:29:19.910+01:00Assoturismo, tavolo sugli Appenninni volano di sviluppo<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.guidaviaggi.it/wp-content/uploads/2024/03/happy-travelers-hiking-with-backpacks-on-the-beaut-2023-11-30-23-01-10-utc1-1200x800.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="267" src="https://www.guidaviaggi.it/wp-content/uploads/2024/03/happy-travelers-hiking-with-backpacks-on-the-beaut-2023-11-30-23-01-10-utc1-1200x800.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;"> <span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">“Un incontro molto</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; font-weight: 700; letter-spacing: 0.5px;">positivo, concreto</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">. Abbiamo ottenuto</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; font-weight: 700; letter-spacing: 0.5px;">risposte </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">su praticamente tutte le</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; font-weight: 700; letter-spacing: 0.5px;">questioni</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">portate al tavolo. L’impressione è si voglia puntare di più sugli</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; font-weight: 700; letter-spacing: 0.5px;">Appennini</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">, anche sul piano della</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; font-weight: 700; letter-spacing: 0.5px;">promozione</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">. È quello che auspichiamo, perché il turismo appenninico ha</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; font-weight: 700; letter-spacing: 0.5px;">grandi potenzialità</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">e potrebbe diventare un</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; font-weight: 700; letter-spacing: 0.5px;">volano per lo sviluppo</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">economico di molte aree del</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; font-weight: 700; letter-spacing: 0.5px;">Centro-Sud</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">”</span></div><p></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;">Così <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Corrado Luca Bianca, coordinatore di Assoturismo Confesercenti</span>, a margine del tavolo di lavoro sugli Appennini con il <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">ministro Daniela Santanchè</span> e le principali associazioni di categoria del turismo, tenutosi a Roma, presso il <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">ministero del Turismo</span>.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;">guidaviaggi.i<span style="font-size: 17px;">t</span></p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-4079999232246499482024-03-13T05:26:00.004+01:002024-03-13T05:26:19.840+01:00E’ conto alla rovescia, per la 23esima edizione di FareTurismo<p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.guidaviaggi.it/wp-content/uploads/2024/03/colloqui-FT23-1200x800.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="267" src="https://www.guidaviaggi.it/wp-content/uploads/2024/03/colloqui-FT23-1200x800.jpeg" width="400" /></a></div><br /><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">L’appuntamento nazionale dedicato alla formazione, al lavoro e alle politiche turistiche di</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; font-weight: 700; letter-spacing: 0.5px;">Leader srl</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">avrà luogo presso l’</span><span style="box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; font-weight: 700; letter-spacing: 0.5px;">Università Europea di Roma</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">da</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;"> </span><span style="box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; font-weight: 700; letter-spacing: 0.5px;">mercoledì 20 a venerdì 22 marzo</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px;">.</span><p></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;">Il <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">programma</span> della manifestazione presenta un <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">focus</span> importante sull’<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">orientamento sulla formazione</span> post diploma e post laurea e sulla <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">presentazione delle figure professionali</span>: al mattino sarà presentata l’<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">offerta formativa accademica e dell’istruzione tecnica superiore</span> e i profili a cura dei manager di <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Ehma</span> e <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Federalberghi Roma</span> (hotellerie), delle<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;"> associazioni di Solidus</span> (ricevimento, cucina, sala, bar, piani, servizi) e di <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Blastness</span> (revenue e marketing). Tra gli highlight, anche<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;"> colloqui di orientamento universitario</span> (a cura degli psicologi di <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">EurOrienta</span>) e al lavoro; <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">seminari di aggiornamento</span> a cura delle <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">organizzazioni di categoria</span> e delle<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;"> associazioni professionali</span>; incontri dei presidenti dei corsi di laurea in Turismo (<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Sistur</span>) e dei dirigenti scolastici degli Istituti alberghieri (<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Renaia</span>).</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;">Sono inoltre previsti <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">2.000 colloqui di selezione</span> per 500 profili ricercati con opportunità di assunzione o stage da parte delle <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">47 aziende</span> (catene alberghiere, hotel, tour operator, terme, agenzie per il lavoro): gli appuntamenti sono per giovedì 21 dalle ore 14 alle 18 e venerdì 22 marzo dalle ore 10 alle 14 e dalle 15 alle 18 (prenotabili dal sito fareturismo.it).</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;">guidaviaggi.it</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-33482538663541999452024-03-13T05:23:00.006+01:002024-03-13T05:23:50.131+01:00Esperienze e trasporti all inclusive, arriva l’Abu Dhabi Pass<p> <a href="https://www.guidaviaggi.it/wp-content/uploads/2024/03/Experience-culture-at-Qasr-Al-Watan-1200x800.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="267" src="https://www.guidaviaggi.it/wp-content/uploads/2024/03/Experience-culture-at-Qasr-Al-Watan-1200x800.jpg" width="400" /></a><br /></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;">Tre livelli di esperienza per un solo Paese. Li propone <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Experience Abu Dhabi</span> con l’<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Abu Dhabi Pass</span>, prodotto turistico realizzato con la piattaforma <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Alike</span> e pensato per offrire maggiore convenienza e risparmio ai visitatori e ai residenti che desiderano scoprire ed esplorare la ricca offerta dell’emirato.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;">L’Abu Dhabi Pass offre <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">sconti fino al 40% su oltre 40 attrazioni</span> della città, oltre a opportunità di accesso “salta la fila” e sconti esclusivi su visti per gli Emirati Arabi Uniti, carte Sim, <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">trasporti</span> e altri servizi legati al viaggio. I titolari del pass possono personalizzare la loro esperienza scegliendo tra <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">tre opzioni di pass</span> che si adattano a viaggi di durata e budget diversi.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;">Con l’Abu Dhabi Pass, i visitatori possono esplorare l’emirato al proprio ritmo, visitando luoghi di interesse culturale come il <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Louvre Abu Dhabi</span> e <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Qasr Al Hosn</span>, vivendo emozioni al <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Bmx Park</span> del Circuit X o intraprendendo un’avventura di <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">safari nel deserto</span> tra le dune di Abu Dhabi. Le famiglie possono vivere esperienze indimenticabili al <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">KidZania Abu Dhabi</span> o godere di viste della città dall’<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Etihad Tower Observation Deck</span>.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;">Come detto, sono tre le opzioni disponibili di Abu Dhabi Pass: <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Smart, Classic </span>ed <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Explorer</span>. Il pacchetto <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Smart </span>(da 31 dollari) è ideale per viaggi di due o tre giorni e garantisce l’ingresso a sette attrazioni, fino al 30% di sconto sulle esperienze e il 5% di sconto sulle prenotazioni alberghiere. Per i viaggi da quattro a sei giorni c’è il pacchetto <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Classic</span>: parte da 101 dollari e garantisce un risparmio fino al 35%, con accesso a 16 attrazioni e fino al 7% di sconto sulle prenotazioni alberghiere. Infine, per i soggiorni da sette a dieci giorni, il pacchetto <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Explorer </span>è la migliore soluzione: ha un prezzo di 133 dollari e offre l’accesso a 19 attrazioni, con un risparmio fino al 40% e uno sconto del 10% sulle prenotazioni alberghiere.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Lato; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;">guidaviaggi.it</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-61336637373042514292024-03-13T05:20:00.007+01:002024-03-13T05:20:41.295+01:00A Bmt tra scenari di mercato e sfide future<p> <a href="https://www.guidaviaggi.it/wp-content/uploads/2024/03/napoli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="202" data-original-width="370" height="202" src="https://www.guidaviaggi.it/wp-content/uploads/2024/03/napoli.jpg" width="370" /></a><br /></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Dall’Italia alle destinazioni estere, passando dalle località a forte vocazione turistica a quelle emergenti. Ci questo e tanto altro alla <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">ventisettesima edizione di Bmt, </span> in programma da <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">giovedì 14 a sabato 16 marzo</span> <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">alla Mostra d’Oltremare di Napoli.</span></span></p><h2 style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; letter-spacing: 1px; line-height: 1.1; margin: 40px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="box-sizing: border-box;"><span style="font-family: georgia; font-size: small;">Una vision sulla domanda</span></span></h2><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">“La Bmt – <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">dichiara Alessandra Priante, presidente Enit</span> – è un appuntamento importantissimo: in un momento fondamentale dell’anno, particolarmente interessante a livello turistico, <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">consente di avere una visione non solo di quella che è l’offerta</span> nel meraviglioso Sud e in tutta l’area del Mediterraneo, ma anche delle esigenze degli operatori in termini prospettici. È indispensabile fornire strumenti per affrontare una <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">domanda che sta cambiando</span> e attraverso Bmt tutte le nuove istanze potranno essere messe in evidenza. Bene la dimensione del Mediterraneo declinata su un piano di collaborazione internazionale, che consiste nello sviluppare percorsi comuni con gli altri Paesi. È un grande punto di forza. E importanti sono anche i workshop, che toccano due elementi chiave per la destagionalizzazione: l’attenzione alla vacanza benessere e termale e all’incentive e congressi. L’Italia può iniziare a candidarsi per ospitare grandi congressi internazionali”.</span></p><h2 style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; letter-spacing: 1px; line-height: 1.1; margin: 40px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia; font-size: small;">I player del settore</span></h2><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Alla Borsa Mediterranea del Turismo, organizzata da <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Progecta</span>, azienda leader nell’organizzazione di fiere professionali, nei padiglioni espositivi ci saranno aree sia dedicate all’outgoing che all’incoming e saranno presenti i più importanti player del settore.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">“Partecipiamo con entusiasmo a questa XXVII edizione di Bmt, ormai evolutasi in evento praticamente nazionale. Lo facciamo ancora una volta tutti insieme – afferma il <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">presidente Astoi, Pier Ezhaya</span> – con la formula del Villaggio Astoi, convinti che sia indispensabile <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">fare sistema prima di competere</span>, a vantaggio di tutti. Dopo un 2023 vigoroso e incoraggiante, che ha visto recuperare i ricavi del 2019, il 2024 è partito con segnali incoraggianti e ci attendiamo una crescita del 10% rispetto all’anno appena concluso. Abbiamo un ruolo attivo, da protagonisti, in un ramo imprescindibile dell’economia italiana; conosciamo il valore della nostra filiera che si traduce in responsabilità verso i nostri clienti, selezionando i prodotti e garantendo quelle tutele che solo il turismo organizzato può offrire. Buttati alle spalle gli anni bui del Covid, i tour operator sono tornati alla loro missione: consegnare alle persone esperienze uniche e indelebili. Ora la sfida che ci attende è <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">studiare approfonditamente i comportamenti d’acquisto dei viaggiatori futuri</span>, così come opportunità ed insidie che i grandi cambiamenti tecnologici stanno imponendo – e ancor più imporranno in futuro – al nostro settore, in particolare le declinazioni dell’intelligenza artificiale generativa. Abbiamo dimostrato di essere resilienti, ma ancor di più dimostreremo di essere anche innovatori”. Presenti anche le associazioni di categoria come <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Maavi, Fiavet, Aidit, Aiav e altri</span>. L’evoluzione dell’industria del viaggio procede di pari passo con quella dei sistemi di trasporto.</span></p><h2 style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; letter-spacing: 1px; line-height: 1.1; margin: 40px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia; font-size: small;">L’infrastruttura aeroportuale</span></h2><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Con Gesac si farà il punto <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">sull’inaugurazione del nuovo aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi, </span>la cui apertura è prevista per il prossimo 11 luglio. Nove le destinazioni già annunciate per Italia ed Europa: Nantes, Cagliari, Verona e Catania servite da Volotea; Milano Malpensa, Londra Gatwick, Berlino, Basilea e Ginevra, operate da easyJet. Un’offerta aggiuntiva a quella dello scalo di Napoli che conta su un network di qualità che, durante la summer, prevede ben quattro voli giornalieri per gli Stati Uniti effettuati dalle tre maggiori compagnie americane: United Airlines con doppio volo giornaliero per New York-Newark, Delta Air Lines con volo giornaliero New York- JFK e American Airlines con volo giornaliero per Philadelphia.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Grande partecipazione delle <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">compagnie aeree,</span> tra cui Air Marocco, che lancia la nuova rotta Napoli-Marrakech, China Airlines e Air China, con il Paese asiatico che raddoppia il proprio spazio espositivo, Royal Caribbean e Norwegian Cruise.</span></p><h2 style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; letter-spacing: 1px; line-height: 1.1; margin: 40px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia; font-size: small;">Croazia, Paese ospite d’onore</span></h2><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Sarà la Croazia il Paese ospite d’onore della ventisettesima edizione di Bmt,</span> con le sue 1.244 isole circondate da uno dei mari più puliti e cristallini al mondo, terra dell’eccellente offerta enogastronomica, della natura selvaggia e incontaminata, dei numerosi parchi nazionali e naturali, di diversi siti Unesco, città d’arte e anche di divertimento. Il tutto a due passi dall’Italia.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">“L’Italia – <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">evidenzia la ministra del Turismo e dello Sport della Repubblica di Croazia, Nikolina Brnjac</span> – è uno dei mercati più importanti per la Croazia, dal quale abbiamo ottenuto ottimi risultati lo scorso anno. Siamo particolarmente lieti che l’ingresso della Croazia nell’area Schengen e nell’Eurozona ci abbia avvicinato ancora di più e abbia reso più agevoli i viaggi. Per quanto riguarda gli obiettivi strategici, lo sviluppo di <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">un turismo tutto l’anno e un turismo più equilibrato</span> a livello regionale, concentriamo le nostre attività sul rafforzamento della nostra posizione nella pre e post stagione. La Croazia può offrire ai turisti italiani una serie di attività tutto l’anno. Dalle attività nella natura, che comprendono le attività preferite dagli italiani vela e canottaggio, degustazione di cibi e vini autentici, un ricco patrimonio culturale, ai servizi nel turismo sanitario, per il quale c’è un interesse crescente”.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Per l’estero saranno presenti anche i Caraibi, destinazione sempre più ambita dagli amanti del lusso, con la Repubblica Dominicana, le isole paradisiache e incontaminate di Giamaica e Bahamas, e, poi, Grecia, Slovenia, Thailandia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Seychelles, Spagna, Svizzera, nuovo crocevia del turismo gastronomico, e la presenza dell’Associazione Delegati Ufficiali del Turismo Estero.</span></p><h2 style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; letter-spacing: 1px; line-height: 1.1; margin: 40px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia; font-size: small;">L’aggregazione del Centro-Sud</span></h2><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">“A differenza di altri Paesi europei – <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">sottolinea Domenico Pellegrino, a.d. del Gruppo Bluvacanze</span> – in Italia non esiste una fiera unica che metta in relazione diretta offerta e domanda professionale, ma piuttosto si sono consolidati degli appuntamenti di area. Certamente Bmt ha avuto il merito di aggregare e consolidare l’interesse del Centro-Sud del Paese e motivando così gli investitori nazionali a presidiarla. La nostra è un’azienda al 100% di Msc Cruises e inevitabilmente Napoli è al centro dei nostri interessi. Un anno fa, il Gruppo Bluvacanze ha investito in una prestigiosa sede in centro, rappresentandovi tutte le sue business unit e facendo nuove significative assunzioni: il retail del turismo, il tour operating e il business travel oggi “abitano” in via Depretis 40. E qui stiamo sviluppando attività dedicate al territorio”.</span></p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-50575364305685227282024-03-13T05:17:00.004+01:002024-03-13T05:17:23.923+01:00Fto: protocollo d’intesa con Etoa<p> <a href="https://www.guidaviaggi.it/wp-content/uploads/2024/03/Lisbona-446x248.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="248" data-original-width="446" height="248" src="https://www.guidaviaggi.it/wp-content/uploads/2024/03/Lisbona-446x248.jpg" width="446" /></a><br /></p><div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">E’ stato siglato un protocollo di intesa tra Fto (Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio) ed Etoa (Associazione europea del turismo). L’obiettivo è quello di <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">sviluppare congiuntamente attività a favore del turismo organizzato</span>.</span></div><h2 style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; letter-spacing: 1px; line-height: 1.1; margin: 40px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia; font-size: small;">I contenuti</span></h2><div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">Tra i principali contenuti del documento la possibilità di <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">avviare azioni congiunte</span> a livello istituzionale e di creare occasioni di networking tra i propri associati.</span></div><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="box-sizing: border-box;">Franco Gattinoni, presidente di Fto</span>, dichiara: “Negli ultimi due anni la nostra federazione ha fatto un <span style="box-sizing: border-box;">progresso straordinario a livello di rappresentanza territoriale e internazionale</span>. Queste due aree di sviluppo, che viaggiano in parallelo, ci consentono di accrescere il valore offerto ai nostri soci e di comunicare in modo più efficace il valore aggiunto del turismo organizzato. Grazie a un contatto diretto e costante con le associazioni e gli operatori di tutto il mondo e al nostro ruolo attivo in Ectaa, possiamo favorire <span style="box-sizing: border-box;">occasioni di networking, condividere le informazioni e best practice</span> e presidiare le attività istituzionali a livello europeo”. In questa direzione va proprio la nuova collaborazione con Etoa, “che ci permetterà di accrescere ulteriormente il nostro ruolo e il contribuito nel dialogo con le <span style="box-sizing: border-box;">destinazioni italiane, nella definizione della governance e delle regole</span> che tengano in debito conto il ruolo e l’importanza che agenzie di viaggi e dei tour operator”.</span></div></span></div><h2 style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; letter-spacing: 1px; line-height: 1.1; margin: 40px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia; font-size: small;">La soluzione per destagionalizzare</span></h2><div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Tim Fairhurst, direttore generale Etoa</span>, aggiunge: “Il turismo organizzato dovrebbe essere parte della soluzione per i destination manager che cercano di destagionalizzare i flussi e diversificare l’offerta turistica sui territori. I <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">buyer internazionali di Etoa portano in Italia il turismo culturale</span> durante tutto l’anno. Affrontano crescenti sfide operative, dalla biglietteria agli accessi alle città. Una <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">economia sostenibile del turismo è importante per l’Italia</span> e diventa quindi essenziale che sia meglio integrata nella pianificazione strategica. Siamo lieti di collaborare con Fto per mantenere gli interessi del settore in cima all’agenda delle priorità del turismo, fornire opportunità commerciali e lavorare con gli stakeholder locali per massimizzare il vantaggio reciproco”.</span></div><div style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; text-align: justify;"><span style="font-family: georgia;">guidaviaggi.it</span></div><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-60193560766744033362024-03-13T05:14:00.004+01:002024-03-13T05:14:30.240+01:00Debutto per Sun Princess<p> <a href="https://www.guidaviaggi.it/wp-content/uploads/2024/03/thumbnail_Exterior-446x248.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="248" data-original-width="446" height="248" src="https://www.guidaviaggi.it/wp-content/uploads/2024/03/thumbnail_Exterior-446x248.jpg" width="446" /></a><br /></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: times;"><span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Debutto </span>per<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;"> Sun Princess</span>. E’ la prima delle navi da crociera di nuova generazione – costruita da Fincantieri – di <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Princess</span> <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Cruises</span>, le<em style="box-sizing: border-box;"> Love Boat</em> dei mari con una flotta di unità ultramoderne e all’avanguardia. <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Gioco Viaggi </span>è agente per l’Italia delle <i style="box-sizing: border-box;">Love Boat </i>Princess Cruises.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Ha una stazza di 175.500 tonnellate e <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">4.300 ospiti</span>, è la nave Princess più grande mai costruita in grado di stupire per gli intrattenimenti innovativi, le sale da pranzo su più ponti e le cabine di livello superiore. Il tutto abbinato ad un servizio personalizzato. Prevede una serie di <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">nuove offerte</span> a tema ristorazione, intrattenimento e attività. La nave sarà arricchita da spazi mai visti prima, come la <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Piazza</span> o il ristorante su tre piani <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Horizons</span>.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">E’ una delle nuove navi da crociera che erano più attese per il 2024, considerando quelli che sono i suoi numeri. Disporrà di<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;"> 29 ristoranti</span>, un casinò e un totale di 2.157 cabine, di cui 50 suite e 100 camere comunicanti, i balconi di Sun Princess saranno più spaziosi e ogni cabina disporrà di un sofà.</span></p><h2 style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; letter-spacing: 1px; line-height: 1.1; margin: 40px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: small;">Una nuova categoria di suite</span></h2><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Sun Princess lancia una <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">nuova ed esclusiva categoria di suite</span>, la <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">Signature Collection</span>, oltre ai servizi premium delle cabine, le suite Signature Collection includono l’accesso al Signature Restaurant, al Signature Lounge e al Signature Sun Deck, un’area privata all’interno del Santuary.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Sun Princess sarà una delle 11 navi del Gruppo Carnival Corporation alimentate con la <span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">tecnologia a gas naturale liquefatto</span> (Gnl) e presenterà l’esclusivo Princess Medallion, per esperienze personalizzate ai propri ospiti.</span></p><h2 style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; letter-spacing: 1px; line-height: 1.1; margin: 40px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: times; font-size: small;">L’intrattenimento</span></h2><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Per quanto riguarda l’<span style="box-sizing: border-box; font-weight: 700;">intrattenimento</span>, la compagnia ha previsto bar, lounge e ristoranti, una piscina all’ultimo piano, vari club per bambini, negozi che vendono oltre 200 marchi e spettacoli come “Vallora, A Pirate Quest” che presenta una colonna sonora a tema anni ’80 come “Sweet” degli Eurythmics. Dreams’ e ‘L’occhio della tigre’ di Survivor.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Spellbound ospiterà maghi, illusionisti, sorprese a tema e cocktail, mentre The Dome sarà uno spazio di intrattenimento hi-tech ispirato a Santorini con una cascata alta 36 piedi. Per chi ama il brivido, c’è l’adrenalinico Sea Breeze Rollglider, così come altre attrazioni tra cui Infinite Horizon tra pareti di vetro e percorsi in corde di rete.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">La stagione inaugurale di Sun Princess propone da febbraio itinerari nel Mediterraneo, per spostarsi poi in autunno nei Caraibi Occidentali e Orientali, con partenze da Port Everglades, in Florida.</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #222222; letter-spacing: 0.5px; line-height: 24px; margin: 0px 0px 20px; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">guidaviaggi.it</span></p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-54927236673121318342024-03-13T05:11:00.001+01:002024-03-13T05:11:06.850+01:00Rovereto. Malinconia: quando l'artista ha la luna storta<p> <a href="https://www.avvenire.it/c/2024/PublishingImages/74e9cfe42cdf458c9e16cc49b5af5b22/Immagine-ALBRECHT_D%C3%9CRER_062.jpg?width=1024" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="267" src="https://www.avvenire.it/c/2024/PublishingImages/74e9cfe42cdf458c9e16cc49b5af5b22/Immagine-ALBRECHT_D%C3%9CRER_062.jpg?width=1024" width="400" /></a><br /></p><p><span style="background-color: white; color: #727274; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 14px;">Albrecht Dürer, “Madonna col Bambino” (particolare) - Fondazione Magnani Rocca</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Il dolore materno è una delle forme dell’essere in cui si annida, come una gravidanza che comunica gioia e tristezza, la passione melanconica. Il tema femminile è dunque qualcosa di più di una esperienza, appartiene al mondo selenico, lunare; per Hugo Rahner, Selene è anche un simbolo della Chiesa, e forse può costituire un corollario della croce piantata già nell’Eden fin dall’origine, , come dissero alcuni mistici cristiani anche del nostro tempo. <b style="box-sizing: border-box;">La malinconia si rivela nell’individuo come “mancanza”.</b> Se esiste una malinconia gentile, che insorge da un umore che è quasi un’acqua di rose,<b style="box-sizing: border-box;"> la malinconia che si genera dall’“umor nero” è forse frutto di uno “sgravo” che lascia dietro di sé il vuoto che riempiva</b>, una crisi di senso rispetto alla pienezza che lo precede.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">La pienezza della madre gravida che è appunto “piena” e perfetta nel suo stato materno in atto. Sul manico di uno specchio in bronzo del V o del IV secolo a.C., oggi nel Museo Nazionale di Reggio Calabria, è raffigurata Elettra dolente sulla tomba del padre Agamennone. Seduta, la figlia dell’eroe greco abbraccia un'anfora appoggiandovi sopra la testa in uno stato di prostrazione interiore. L’opera esprime appunto l’insorgere della malinconia come privazione. <b style="box-sizing: border-box;">La malinconia femminile è fra le più frequenti anche nell’iconografia cristiana</b>: vi sono Madonne col Bambino dove le teste della madre e del figlio piegandosi si toccano, e talvolta assumono pose che hanno a che fare con quelle del tipo raffigurato con la testa piegata su un lato e una mano che puntella il mento o la guancia come se la testa fosse oppressa da un pensieri gravi e stranianti. Della malinconia ci parlano la <i style="box-sizing: border-box;">Madonna col Bambino dormiente</i> di Mantegna dove la madre coccola il figlio e intanto sembra prigioniera della tristezza, o la <i style="box-sizing: border-box;">Madonna dello zodiaco</i> di Cosme Tura dove il Bambino dormiente ha la testa reclinata sulla spalla sinistra mentre le mani della Vergine lo toccano quasi per sincerarsi che, pur col pallore che lo avvolge, il bambino sia vivo. In realtà, nella iconografia cristiana il malinconico è spesso Giuseppe, il padre putativo. Un tema formidabile da studiare, ma che ci porterebbe lontano.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Al Mart di Rovereto Daniela Ferrari e Stefano Roffi hanno allestito <b style="box-sizing: border-box;">una mostra di riflessi malinconici che ha il suo centro gravitazionale nella </b><i style="box-sizing: border-box;"><b style="box-sizing: border-box;">Madonna col Bambino</b></i><b style="box-sizing: border-box;"> di Albrecht Dürer </b>della Fondazione Magnani Rocca (<span style="box-sizing: border-box;">Dürer.<span style="box-sizing: border-box;"> </span>Mater et Melancholia;<b style="box-sizing: border-box;"> f</b>ino al 3 marzo). Rispetto alla celebre incisione </span><i style="box-sizing: border-box;">Melancholia I</i> (esposta con altre stampe dell’artista) dove le forme della malinconia sono articolate dentro una composizione complessa ed enigmatica (studiata da Panofsky), la tavola dipinta funge come un catalizzatore dell’umor nero che fa da fondo preparatorio ad altre opere nostre contemporanee. Il gioco piace a Vittorio Sgarbi, che rivendica come al solito l’idea della mostra, secondo cui l’arte è sempre contemporanea, così sostennero i suoi due maestri: Longhi e Arcangeli.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">La malinconia nel quadro di Dürer è scritta nello sguardo di Gesù bambino che alza gli occhi sulla madre, ma anche al cielo, come se scontasse in anticipo il presentimento del debito che poi assumerà morendo in croce. La madre è pensosa, ma in una luce che la rende “chiara” anziché “scura”. <b style="box-sizing: border-box;">Il figlio sa bene cosa gli tocca e lo comunica alla madre dandole la manina</b>: sembra che un’energia si comunichi a lei come una lieve scossa elettrica che contrae e divarica il pollice e il mignolo, in funzione simbolica, ma anche reale.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Va detto che il grande teologo italotedesco Romano Guardini aveva interpretato il vocabolo <i style="box-sizing: border-box;">Schwer-Mut</i> con un altro significato, non “umor nero” ma “umor grave” (e chissà che non si possa, in questo caso, considerarlo in rapporto al ventre materno gravido): è qualcosa che incombe sull’anima e comunica prostrazione interiore generando malessere e pensosità. Bisognerebbe rileggere Guardini perché il suo saggio sulla malinconia mette questo stato in relazione stretta con l’artista, la cui percezione dei valori è di solito alta, e può esercitare una potenza distruttiva: «più il valore è grande, più esso può avere effetti distruttivi».</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Ma se l’artista ha contatto coi fondamenti oscuri dell’essere, il teologo aggiunge che se la malinconia ha a che fare con l’ “oscuro” esso però non vale come “tenebra” poiché, dice, «l’oscurità appartiene alla luce». L’oscurità conduce alle Madri goethiane, cioè alla morte, ma come luogo di passaggio verso la luce. Colpisce nella mostra una riproduzione contemporanea di Hubert Kostner di una <i style="box-sizing: border-box;">Madonna col Bambino</i> in legno, che replica certe fattezze di quelle sudtirolesi del XV secolo (una è in mostra), solo che l’artista ha scavato nel legno una sorta di caverna dell’origine tutta dipinta di rosso: grembo infuocato o prossimo sepolcro per il figlio?</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">In ogni caso, sembra di cogliervi anche un riferimento alle icone dove di solito la Vergine e il Bambino sono avvolti come in un lenzuolo al riparo di una caverna. I contrasti fra la madre <i style="box-sizing: border-box;">Angelo della vita</i> di Segantini e le <i style="box-sizing: border-box;">Maternità</i> di Severini, segnano un arco di tempo breve, due decenni, ma dicono come nel frattempo sia cambiato il sentire, lo stato interiore dove è la madre a vivere il peso dell’oscurità col volto assorto in un mistico presentimento custodito dentro una solidità di forma e colore.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;"><b style="box-sizing: border-box;">La scultura in gesso di Lucio Fontana è una sintesi della malinconia nella Madonna col Bambino che si esprime come <i style="box-sizing: border-box;">figura sedens,</i></b><b style="box-sizing: border-box;"> nel dormiente, e nella testa reclinata, una Madonna dell’umiltà ovvero una Tellus Mater</b>. Le incisioni di Dürer, peraltro, ci fanno capire che la malinconia non è nell’immagine ma nella precisione incisoria di un segno che non permette al sangue di uscire dalla ferita, con la nettezza, diremmo oggi, di un bisturi elettrico. Esattamente al contrario Rembrandt, dove la luce incendia l’oscurità con esiti, nel Faust, quasi magici.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Nel più classico schema illustrato da Klibansky, Panofsky e Saxl, la <i style="box-sizing: border-box;">Malinconia</i> del Grechetto è la donna con la testa reclinata e la mano che la puntella mentre medita tenendo il teschio in grembo (in alto la scritta in latino: “Dove c’è malinconia, c’è virtù”). Nel segno della disperazione invece i disegni di Fabrizio Clerici, dove la <i style="box-sizing: border-box;">figura sedens</i> si porta le mani alla testa per non vedere, metamorfizzando il tema classico, che nel grande dipinto <i style="box-sizing: border-box;">I cipressi, la pilla, il compasso</i> mostra sullo sfondo e di fronte l’Isola <i style="box-sizing: border-box;">dei morti</i> di Boecklin. Il <i style="box-sizing: border-box;">Dürer</i> sepolto da Lino Frongia sotto un velo nero il cui ritratto appena si percepisce, è la rappresentazione fattuale della bile che offusca lo sguardo e ci fa vedere, talvolta, con altri occhi, quelli che Aristotele attribuiva al melanconico, l’ombra del profeta. O del visionario, direbbe Guardini, che sonda per tutti noi gli abissi della morte.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">avvenire.it</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-80538203332110985092024-03-13T05:07:00.004+01:002024-03-13T05:07:30.613+01:00Biennale. Il Padiglione Vaticano a Venezia: l’arte intreccia cultura e società<p> <a href="https://www.avvenire.it/c/2024/PublishingImages/d134be5b4d964e6ea6336894b7588d4b/Calle-ingresso_3_Marc-(18905303).jpg?width=1024" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="267" src="https://www.avvenire.it/c/2024/PublishingImages/d134be5b4d964e6ea6336894b7588d4b/Calle-ingresso_3_Marc-(18905303).jpg?width=1024" width="400" /></a><br /><span style="background-color: white; color: #727274; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 14px;">Calle di ingresso, Padiglione della Santa Sede presso la casa di reclusione femminile Venezia-Giudecca - Marco Cremascoli, 2024</span></p><p id="13019" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;"><b style="box-sizing: border-box;">La visita di papa Francesco a Venezia del prossimo 28 aprile «sarà un momento storico». Infatti sarà il primo Pontefice a visitare la Biennale</b>. E questo «dimostra chiaramente la volontà della Chiesa di consolidare un dialogo fecondo e ravvicinato con il mondo delle arti e della cultura». Lo ha ribadito con forza e argomenti il <b style="box-sizing: border-box;">cardinale José Tolentino de Mendonça</b>, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’educazione, presentando ieri in sala stampa vaticana il <b style="box-sizing: border-box;">Padiglione della Santa Sede alla prossima Biennale di Venezia, sul tema “Con i miei occhi”</b>, visitabile dal 20 aprile al 24 novembre su appuntamento. «Non è un caso - ha fatto notare il porporato portoghese - che la Santa Sede abbia scelto di presentare il suo padiglione alla Biennale di Venezia – nell’anno in cui questa celebra la sua sessantesima edizione – <b style="box-sizing: border-box;">in un luogo apparentemente inaspettato, come lo può essere il Carcere femminile dell’Isola della Giudecca</b>».</p><p id="13019" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">E «non è certo un caso che il titolo del padiglione, “Con i miei occhi”, voglia focalizzare la nostra attenzione sull’importanza di come, responsabilmente, concepiamo, esprimiamo e costruiamo il nostro convivere sociale, culturale e spirituale». Infatti «viviamo in un’epoca, marcata dal predominio del digitale e dal trionfo delle tecnologie di comunicazione a distanza, che propongono uno sguardo umano sempre più differito e indiretto, correndo il rischio che esso rimanga distaccato dalla realtà stessa». Così la contemporaneità «preferisce metaforizzare lo sguardo», invece «vedere con i propri occhi conferisce alla visione uno statuto unico, poiché ci coinvolge direttamente nella realtà e ci rende non spettatori, ma testimoni».</p><p id="13019" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Ed è proprio questo è ciò che <b style="box-sizing: border-box;">«accomuna l’esperienza religiosa con l’esperienza artistica»</b>, difatti «nessuna delle due smette di valorizzare l’implicazione totale e anticonformista del soggetto». Il cardinale de Mendonça a questo proposito ha sottolineato che l’anno in cui la Biennale Arte celebra il suo sessantesimo anniversario segna anche i 60 anni dalla prima esibizione del film <i style="box-sizing: border-box;">Vangelo secondo Matteo</i> di Pier Paolo Pasolini, proiettato per la prima volta a Venezia. E lo ha fatto con un richiamo alla consonanza tra i temi pasoliniani e il tema della misericordia, a partire dal capitolo 25 del Vangelo di Matteo, «uno dei testi biblici più commentati da Papa Francesco e che possiamo certamente associare alle linee portanti del Suo pontificato».</p><p id="13019" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">A questo proposito il porporato ha rimarcato che <b style="box-sizing: border-box;">le opere di misericordia «non sono temi teorici», ma «testimonianze concrete»</b>, che «obbligano a rimboccarsi le maniche per alleviare la sofferenza». «A noi, dunque, - ha spiegato - è richiesto di rimanere vigili come sentinelle, perché non accada che, davanti alle povertà prodotte dalla cultura del benessere, lo sguardo dei cristiani si indebolisca e diventi incapace di mirare». E questo vale anche per gli artisti. Da qui la scelta del luogo che ospiterà il Padiglione vaticano. Luogo del tutto eccezionale e «apparentemente inaspettato»: il Carcere femminile dell’Isola della Giudecca. Idea nata dall’esigenza di tradurre nella pratica le parole del Papa, a partire soprattutto dal suo Discorso agli artisti, pronunciato il 23 giugno scorso nella Cappella Sistina, dove li invitava a non dimenticare i poveri, chi vive condizioni di vita durissime, che non hanno voce per farsi sentire e quindi invitandoli a «farvi interpreti del loro grido silenzioso». Tra questi i carcerati.</p><p id="13020" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Nel corso della conferenza stampa il cardinale de Mendonça ha rivelato che quando ha mostrato a papa Francesco il progetto del padiglione, Francesco - prendendo spunto dal tema scelto - gli ha risposto: «Andrò anche io con i miei occhi». Il prefetto del Dicastero per la Cultura ha poi ringraziato le «autorità italiane per la loro indispensabile collaborazione», e «in particolare» il ministero della Giustizia nella persona del capo dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria nazionale, Giovanni Russo. Ringraziamento esteso ai curatori Bruno Racine e Chiara Parisi, «che formano una squadra straordinaria che, ne sono certo, elaborerà una proposta ispiratrice». Quindi il grazie a «coloro che stanno collaborando alla realizzazione del padiglione: COR architetti, e in particolare l’Architetto Roberto Cremascoli». E poi ha espresso gratitudine al «principale partner», la banca Intesa-San Paolo. Ed infine il grazie al Patriarcato di Venezia guidato da monsignor Francesco Moraglia, «con il quale intrattengo una stretta ed amichevole collaborazione». Alla conferenza stampa hanno partecipato Russo, i curatori Racine e Parisi, e Paolo Maria Vittorio Grandi, Chief Governance Officer di Intesa Sanpaolo.</p><p id="13020" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">«Il carcere è un luogo inaspettato, ma dove l’attesa è una condizione permanente», ha detto il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia. «Il nostro compito – ha proseguito Russo descrivendo l’emozione provata alla notizia della visita di Francesco, primo papa a visitare la Biennale – è quello di aiutare i detenuti, in questo caso le detenute, a ricostruire il proprio vissuto dopo gli errori che, per svariate ragioni, sono stati compiuti nella loro vita precedente. Le detenute sono state chiamate non solo ad ospitare, ma anche a collaborare attivamente alla costruzione del Padiglione, e ciò ha avuto un importante ruolo riparativo, un modo per vivere in concreto la generosità, la solidarietà, e tutti quei valori che sono tipici del cristianesimo e che loro nella loro vita passata avevano per ragioni diverse calpestato».</p><p id="13020" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Per Bruno Racine «trovare un luogo che sia già in sé un messaggio» è stata la prima sfida che si è dovuta raccogliere per il Padiglione della Santa Sede, allestito alla Giudecca che prima di essere un carcere è stato il Convento delle Convertite, e oggi è «il luogo simbolico di una proposta artistica, ma anche relazionale» tra artisti e detenute, a cui il visitatore potrà accedere lungo un percorso guidato dalle detenute stesse. E questa «sarà un’esperienza per gli artisti, le detenuti e i visitatori, che dovranno capire che attraversano un confine, in sintonia con il tema generale della Biennale, “Stranieri ovunque”». Da parte sua Chiara Parisi, che intervistiamo in questa pagina, ha parlato della «doppia creatività» degli artisti e delle detenute, che ha portato frutti come un docufilm girato nel carcere, a cui hanno partecipato una ventina di detenute, ed opere ispirate alle foto di famiglia delle recluse o a poesie scritte da loro.</p><p id="13020" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;"><b style="box-sizing: border-box;">T</b><b style="box-sizing: border-box;">ra gli artisti che animano lo spazio della Biennale allestito dalla Santa Sede c’è anche Maurizio Cattelan</b>, che 25 anni dopo la sua opera esposta sempre qui alla Biennale del 1999, dal titolo <i style="box-sizing: border-box;">Mother</i>, realizzerà un’altra opera ispirata alla figura materna. Nel 1999 l'opera di Cattelan <i style="box-sizing: border-box;">La Nona Ora</i>, provocatoria statua raffigurante Giovanni Paolo II colpito da un meteorite, aveva suscitato critiche e imbarazzi nel mondo cattolico. «Quella di Cattelan - ha spiegato Parisi - non è un arte provocatoria, lui lavora sui tabù, è molto malinconico e ha una diffidenza per cui mai accetta inviti e invece ha detto sì in modo spontaneo». «Una poetessa europea ha scritto che “l’iconoclasta ricostruisce l’icona”», <b style="box-sizing: border-box;">ha commentato il cardinale de Mendonça. «A volte - ha precisato - interrogativi che possiamo in un primo momento giudicare come radicali sono modi di ricostruire la visione del sacro, e questo fa parte dell’incontro della Chiesa con il mondo artistico</b>, le sue categorie, le sue logiche». Perché – ha puntualizzato – <b style="box-sizing: border-box;">«non è che la Chiesa si aspetti che gli artisti siano cassa di risonanza immediata dei suoi valori e delle sue idee, un dialogo è polifonia, incontro nell’inatteso, ma un vero incontro».</b></p><p id="13020" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;"><b style="box-sizing: border-box;"><b style="box-sizing: border-box;">Oltre a Cattelan gli altri artisti coinvolti sono Bintou Dembélé, Simone Fattal, Claire Fontaine, Sonia Gomes, Corita Kent, Marco Perego & Zoe Saldana, Claire Tabouret. Tranne Corita Kent,</b><span style="font-weight: 400;"> scomparsa nel 1986, tutti saranno a Venezia per curare e allestire le proprie opere. «Gli artisti sono toccati dall’estrema disponibilità di papa Francesco», ha testimoniato Parisi, precisando che sono ottanta le detenute che a titolo volontario collaborano con l’allestimento del Padiglione e fanno da guida ai visitatori. «Sicuramente si apriranno per loro molti benefici penitenziari», ha assicurato Russo, spiegando che la selezione delle detenute è stata fatta con la direzione del carcere e che si è registrata «una grandissima adesione, con alcune esclusioni solo per motivi sanitari o di sicurezza».</span></b></p><p id="13020" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;"><b style="box-sizing: border-box;"><span style="font-weight: 400;">avvenire.it</span></b></p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-90183945227077151802024-03-10T17:32:00.001+01:002024-03-10T17:32:07.222+01:00L’Italia si prepara al Tour de France: Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte protagoniste<p> <a href="https://travelnostop.com/wp-content/uploads/2024/03/fiera-cicloturismo-610x366.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="366" data-original-width="610" height="240" src="https://travelnostop.com/wp-content/uploads/2024/03/fiera-cicloturismo-610x366.jpg" width="400" /></a><br /></p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Il 2024 si prospetta come un anno eccezionale per la bicicletta in Italia e per chi sceglie questo mezzo per scoprire i territori. Il Paese si prepara ad accogliere grandi eventi e iniziative dedicate al ciclismo, tra cui, per la prima volta in assoluto in Italia, la partenza del Tour de France. Il Tour de France toccherà 3 regioni italiane: partirà dalla Toscana, attraverserà l’Emilia-Romagna e si sposterà in Piemonte, regioni che negli ultimi anni si stanno distinguendo per la promozione della bicicletta e del cicloturismo, come mezzo per valorizzare il territorio e le loro risorse enogastronomiche e culturali.<br />Alla Fiera del Cicloturismo di Bologna, dal 5 al 7 aprile, Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte saranno presenti per presentare le proprie proposte di itinerari in bicicletta, da quelli per i più sportivi in cerca dei grandi colli della storia dello sport, a percorsi adatti a chi è invece in cerca di natura e cultura a passo lento e assaporando l’offerta enogastronomica.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Il Tour de France sarà il riflettore che valorizzerà su un palcoscenico internazionale le bellezze di territori da scoprire in bicicletta. Ecco qualche proposta:</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Toscana<br />Il 29 giugno, il Tour de France parte da Firenze, città dell’arte, della letteratura e dell’architettura nonché culla del Rinascimento e della lingua italiana, con una tappa di 205 km che si conclude a Rimini, percorrendo le panoramiche strade dell’Appennino tosco-emiliano, fino ad arrivare sulle spiagge dell’Adriatico. Una tappa che rende omaggio a Gino Bartali.<br />La Grand Départ del Tour a Firenze è un’opportunità imperdibile per scoprire e pedalare da Firenze a Siena , il Grand Tour del Chianti, la Ciclovia Puccini, il Terre di Pisa Bike Trail o Le Vie di Dante in Mugello per citarne alcuni. La Ciclovia di Puccini, tra i percorsi più originali della regione, unisce la valle del Serchio, terra di origine della famiglia di Giacomo Puccini, alla Versilia dove ha vissuto la maturità, passando da Lucca dove è nato. Lungo il percorso si possono ascoltare le sinfonie del musicista grazie a una segnaletica con qr code.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Emilia-Romagna<br />La seconda tappa, il 30 giugno, parte da Cesenatico e si conclude a Bologna: dalla località balneare dove ha vissuto e riposa Marco Pantani, il Tour percorre bellissimi tratti pianeggianti prima di affrontare alcune delle salite più iconiche della regione. Con quasi 9.000 km tra percorsi in bicicletta, alcuni di questi permanenti, ciclovie, ma anche piste ciclabili e tracciati sterrati “gravel”, la regione offre proposte per tutti i gusti: la Ciclovia del Sole tra Mirandola e Bologna, la Food Valley Bike tra Parma e Busseto; le Ciclovie dei Parchi all’interno dei parchi e delle riserve naturali dell’Emilia Romagna; la Via Romagna attraverso città d’arte, borghi storici e bellezze naturali della Romagna.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Piemonte<br />L’1 luglio, la terza tappa del Tour percorre i colli tortonesi in memoria del grande Fausto Coppi, attraversa le Langhe, patrimonio UNESCO insieme a Roero e Monferrato, patria dell’enogastronomia del vino e del tartufo, e, infine, alcune delle strade già percorse dalla Milano-Sanremo. Il giorno successivo, il 2 luglio, sarà ancora il Piemonte scenario del Tour de France, con la partenza della 4ª tappa da Pinerolo: i campioni partiranno alla volta della Francia con una tappa alpina, attraverso i Colli del Sestriere, Monginevro, Galibier sino al traguardo di Valloire.<br />Il Piemonte è una delle regioni con alcune delle salite più belle del Paese che hanno fatto la storia del ciclismo, come colli delle Terre del Monviso, che uniscono Italia e Francia, ma non è solo sport. Il Piemonte è inoltre attraversato da una rete ciclabile regionale e da alcune delle principali ciclovie turistiche che permettono di esplorare il territorio e scoprire le sue bellezze naturali, cultura e tradizioni.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">L’edizione 2024 della Fiera del Cicloturismo non sarà solo il luogo in cui trovare ispirazione per il prossimo viaggio in bicicletta, alla ricerca delle strade dei grandi campioni o le proposte di turismo culturale e naturale. La Fiera sarà anche l’evento in cui imparare a pianificare, organizzare e gestire un’escursione in bici o un viaggio di avventura insieme a tutta la famiglia.<br />Per due giorni, sabato 6 e domenica 7 aprile, alla Fiera del Cicloturismo ci saranno infatti talk, con presentazioni, storie di viaggio e di terre da scoprire, con mille spunti per immaginare e prepararsi alla prima o prossima esperienza di un viaggio in bicicletta, e workshop pratici su come allestire la bici, tra portapacchi e bikepacking, o sulla ciclomeccanica di emergenza.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">“La Fiera del Cicloturismo nasce con l’obiettivo di rispondere alle domande dei più o meno esperti rispetto al viaggio in bicicletta: dalla scelta della bicicletta, ai materiali da portare, l’alimentazione e l’allenamento. Per questo stiamo attrezzando due palchi: uno dedicato ai workshop che sapranno offrire risposta alle domande del pubblico, e l’altro per ispirare le persone a scegliere la prossima destinazione per il prossimo viaggio”, dice Pinar Pinzuti, direttrice della Fiera del Cicloturismo.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Venerdì 5 aprile, ci sarà il Forum del Cicloturismo, la giornata dedicata agli operatori che vogliono migliorarsi, fare rete e creare nuovi modelli di business. L’evento racchiude momenti di formazione, laboratori, best practice momenti di confronto e networking per offrire a chi opera nel settore occasione di crescita e studio. Spazio anche al 4° rapporto ISNART sul cicloturismo e alla formazione per giornalisti.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">travelnostop.com</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-75882664109571935542024-03-10T17:07:00.001+01:002024-03-10T17:07:15.150+01:00Almar Jesolo Resort inaugura la stagione 2024 con nuove proposte<p> <img border="0" data-original-height="366" data-original-width="610" height="240" src="https://travelnostop.com/wp-content/uploads/2024/03/Almar-Jesolo-Resort-Spa-610x366.jpg" width="400" /></p><p><a href="https://secure.almarjesolo.com/reservations/index.html?id_stile=11617&headvar=ok&lingua_int=ita&id_albergo=12231&dc=8556" target="_blank">PRENOTA</a></p><p align="LEFT" style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Nuove esperienze senza pari, connubio perfetto di eleganza e relax attendono gli Ospiti di Almar Jesolo Resort & Spa, che riapre oggi, giovedì 7 marzo.</p><p align="LEFT" style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Per gli ospiti di Almar Jesolo, si tratterà di giornate affascinanti, un tuffo nella storia, nella bellezza e nella raffinata maestosità dell’arte italiana, che si concluderanno con momenti di perfetto relax nella Almablu SPA.<br />La piccola vacanza di primavera all’Almar è perfetta abbinando uno dei pacchetti speciali studiati apposta per questo periodo dell’anno. Dal 7 marzo al 21 giugno per soggiorni di minimo 2 notti, si può optare per la proposta <a href="https://www.almarjesolo.com/it/gifts/coccole-in-primavera/" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; color: #2d2d2d; outline: none; text-decoration-line: none; transition: all 0.1s ease-in-out 0s;">Coccole in primavera</a> o il goloso pacchetto <a href="https://www.almarjesolo.com/it/gifts/pacchetto-cena-aperitivo-jesolo/" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; color: #2d2d2d; outline: none; text-decoration-line: none; transition: all 0.1s ease-in-out 0s;">Dolce risveglio Gourmet</a>: con tariffe a partire da 557€, gli ospiti godranno dell’Almar Welcome, un Chocolate Time presso il River Lounge Bar, un aperitivo e una cena à la carte di tre portate al Ristorante Mediterra (bevande escluse).</p><p align="LEFT" style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Primavera significa anche Pasqua, da trascorrere al mare! Almar Jesolo ha preparato una vera e propria coccola tra benessere e gusto. Il pacchetto <a href="https://www.almarjesolo.com/it/gifts/pasqua-al-mare-venezia-lido-di-jesolo-offerta-benessere-pasqua-a-venezia/" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; color: #2d2d2d; outline: none; text-decoration-line: none; transition: all 0.1s ease-in-out 0s;">Pasqua al Mare</a> include infatti: Almar Welcome con la classica focaccia pasquale accompagnata da una bottiglia di Prosecco, un Massaggio schiena “Un attimo” (25’) per camera, e infine il Pranzo del giorno di Pasqua con menù di quattro portate: La proposta Pasqua al Mare è valida per soggiorni di minimo 2 notti dal 30 marzo al 1° aprile 2024. Tariffe a partire da 817 euro.</p><p align="LEFT" style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Tutti i pacchetti comprendono anche tutti gli altri servizi messi a disposizione per fare di un soggiorno all’Almar Jesolo un’esperienza davvero completa: accesso alla Spa Almablu, colazione a buffet presso il Ristorante Mediterra, accesso alla spiaggia privata e piscina esterna riscaldata, lezioni di gruppo di Pilates, Ginnastica posturale, Tai Chi, Hatha e Ashtanga Vinyasa Yoga, noleggio biciclette gratuito e un garage privato con servizio di parcheggio auto.</p><p align="LEFT" style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Fravelnostop.com</p><p align="LEFT" style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)</p><p><br /></p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-67265101028767064802024-03-10T05:05:00.005+01:002024-03-10T05:05:25.471+01:00A Viterbo un anno di eventi per ricordare Giulia Farnese<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/9/0a6d3984b12d47b1240f35b8b83f2ac5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="774" height="267" src="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/9/0a6d3984b12d47b1240f35b8b83f2ac5.jpg" width="400" /></a></div><p style="text-align: justify;">La manifestazione si chiama "Restitutio Memoriae: il mito di Giulia" e prevede una serie eventi culturali incentrati sulla figura di Giulia Farnese, in occasione del 500 centenario della sua morte.</p><div style="text-align: justify;"> Giulia Farnese, conosciuta come Giulia la bella, è stata una delle figure più importanti del rinascimento, tanto da essere descritta come la preferita da Papa Alessandro IV Borgia.</div><div style="text-align: justify;"> Dopo la morte di suo marito Orsino Orsini, nel 1500 divenne la signora di Carbognano, dopo regnò per 20 anni facendo prosperare il paese.</div><div style="text-align: justify;"> Ed è proprio per celebrare il legame indissolubile che ancora lega la sua figura storica al piccolo Comune della Tuscia, che sono stati ideati una serie di eventi che si svolgeranno dal 23 marzo, al 29 dicembre. La presentazione dell'iniziativa è stata fatta ieri sera nella chiesa di Santa Maria a Carbognano, in provincia di Viterbo.</div><div style="text-align: justify;"> A illustrare il programma della manifestazione, il Sindaco di Carbognano Agostino Gasbarri e Tiziana Lagrimino della società ST Sinergie che ha curato l'organizzazione degli eventi.</div><div style="text-align: justify;"> In sala la soprintendente per la provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale Margherita Eichberg, il consigliere regionale Daniele Sabatini e il presidente della Provincia Alessandro Romoli.</div><div style="text-align: justify;"> "Parliamo di una serie di eventi che si svolgeranno per tutto il 2024 - ha spiegato il sindaco Gasbarri - cultura, gastronomia, e momenti di riflessione storica, tutto questo per ricordare il personaggio storico di Giulia Farnese, e rivalutare il nostro territorio e le bellezze che ci sono nelle nostre terre, anche in vista del giubileo 2025". (Fonte: ansa.it)</div><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-30693768184418490552024-03-09T05:22:00.006+01:002024-03-09T05:22:34.021+01:00Albania: da paese comunista a meta turistica<p> <a href="https://www.settimananews.it/wp-content/uploads/2024/03/albania.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="222" height="400" src="https://www.settimananews.it/wp-content/uploads/2024/03/albania.jpg" width="222" /></a><br /><span style="background-color: white; color: #252525; font-family: "Open Sans"; font-size: 15px; text-align: center;">Foto di Duncan Stevens su Unsplash.</span></p><div style="text-align: justify;">A distanza di più di trent’anni dalla caduta del Regime comunista albanese e dalla morte di uno dei dittatori più conosciuti della storia, Enver Hoxha, l’Albania è un paese totalmente diverso, che sta cercando di rinascere dalle proprie ceneri.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Una lenta rinascita</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Recentemente, spinta dalla mia passione per l’Est Europa e i Balcani, mi sono recata in Albania e sono rimasta sorpresa da quanto questo paese sia differente dagli altri ex Stati socialisti. Ma questo non avrebbe dovuto stupirmi più di tanto, dal momento che l’Albania è stata sì un paese comunista, ma era già da allora era molto diversa dagli altri, isolata dal resto del blocco orientale e con idee molto differenti.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Durante gli anni della dittatura, il Governo albanese propagandò un’immagine negativa del fenomeno migratorio, presentandolo come una piaga sociale frutto del capitalismo, e per questo le frontiere furono chiuse, sia verso Est, ovvero verso i Paesi dell’Unione Sovietica, della Jugoslavia e gli altri Stati comunisti d’Europa, sia verso Ovest, ossia verso i paesi Occidentali, filo-americani.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Questa mossa isolò il Paese, rendendo impossibile varcare i confini. Inoltre, le paranoie di Enver Hoxha – il quale, dopo aver fatto uscire l’Albania dal Patto di Varsavia, si convinse che il Paese sarebbe stato vittima di un attacco, sia da Est che da Ovest – non migliorarono la situazione.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Negli anni ’80, a differenza degli altri Paesi comunisti, i quali avevano intrapreso un cammino di riforme in senso democratico, l’Albania continuò a sostenere l’idea di essere l’unico Paese a realizzare il «vero socialismo nel mondo» e questo la portò a isolarsi ancor di più e a vivere un periodo di forte crisi sociale ed economica che causò la caduta del regime un decennio più tardi.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Il successore di Hoxha, Ramiz Alia, tentò di risollevare le sorti del Paese attraverso alcune riforme che miravano a dare una nuova identità nazionale al Paese, più vicina a quella degli altri popoli balcanici, decentrare l’economia, rispettare i diritti umani, aprendo la strada al multipartitismo e modificando il Codice penale, così da renderlo meno rigido e da limitare i poteri della polizia.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Queste “aperture” non furono sufficienti agli occhi dei cittadini e, nel febbraio 1991, iniziò l’esodo degli albanesi verso l’Italia, alla ricerca di cibo, di lavoro e di una vita migliore.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">I soldi guadagnati con un duro lavoro, come accade molto spesso, venivano mandati a casa per aiutare la famiglia. Ma l’amore per la propria Patria spinse queste persone anche a investire tempo e denaro per risollevare le proprie città, a cominciare da Tirana, la capitale.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Difatti, molti albanesi che, in un primo momento, erano venuti in Italia, ora sono tornati in patria per investire lì i propri guadagni, aprendo attività di ogni genere: ristoranti, bar, hotel, case vacanza, negozi…</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Dopo aver visitato un discreto numero di Paesi dell’Est Europa e dei Balcani, ho constatato che l’Albania è tra quelli che non sono ancora entrati nell’UE. Le mancano, quindi, gli aiuti necessari per consolidare il suo sviluppo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Pur rimanendo ancora tanto da fare, l’Albania sta investendo molto su sé stessa, incentivando il turismo, rendendosi più appetibile agli stranieri, costruendo nuovi e bellissimi hotel e migliorando i propri servizi.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La prima cosa che si nota non appena si mette piede a Tirana è che la città è costellata di cantieri, dalle zone più periferiche a quelle attorno a Piazza Scanderbeg. Lo stesso scenario lo si nota nella città marittima di Durazzo, importante porto del Paese e meta balneare.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Turismo estetico e bellezze naturali</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Un altro aspetto importante da tenere in considerazione parlando di turismo in Albania è il “turismo estetico”, elemento che sta contribuendo moltissimo a far conoscere il Paese all’estero.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’Albania, in particolare Tirana, sta diventando una meta sempre più gettonata per qualche ritocco estetico alla propria persona. Camminando per le strade della città, si possono vedere molte insegne che indicano questo genere di cliniche, nelle quali opera anche un certo numero di chirurghi italiani.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’Albania sta seguendo le orme della vicina Istanbul, diventando una piccola “Turchia dei Balcani”.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Questo Paese, oltre al turismo balneare ed estetico, ha molto altro da offrire.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’Albania è un paese ricco di storia. Quella più recente la si può conoscere visitando i musei Bunk’Art 1 e Bunk’Art 2, i quali aprono una finestra sul passato comunista del Paese. Da vedere anche la Piramide di Enver Hoxha, nata come mausoleo del dittatore e oggi centro culturale. Il quartiere Blokku, ex circondario chiuso dell’élite comunista, è ora il luogo della vita notturna della città e simbolo del suo rinnovamento.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La storia più antica di Tirana, invece, la si può incontrare visitando il quartiere del Pazar i Ri, una delle zone più caratteristiche, e la moschea ottomana “Kokonozi”.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Uscendo dalla capitale, si possono scoprire i siti albanesi Patrimonio UNESCO. Si tratta di Butrinto, un’area archeologica che conserva le rovine di tutte le civiltà che la occuparono nel corso dei secoli (corinzi, romani, bizantini, veneziani e ottomani). I Centri storici di Berat e di Argirocastro rappresentano un raro esempio di città ottomane ben conservate.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Non lontane dall’Albania si trovano le foreste primordiali dei Carpazi. Da ammirare anche il patrimonio naturale e culturale della regione di Ohrid (Ocrida, nella Macedonia del Nord), che custodisce siti risalenti alla preistoria (abitazioni su palafitte), una cappella cristiana del VI secolo e specie endemiche di flora e di fauna.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’Albania è un forziere ricco di gemme che, rinchiuse e nascoste per anni, ora possiamo ammirare.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’Albania, ultimo paese comunista d’Europa, segnato da un paranoico passato dittatoriale, poco conosciuto e spesso sottovalutato a causa della sua storia, ora, grazie ai suoi stessi abitanti, sta rifiorendo, si sta facendo conoscere, migliora le condizioni di vita della popolazione e diventa una meta turistica molto ambita.</div><div style="text-align: justify;">settimananews.it</div><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-24260231949493265632024-03-09T04:24:00.005+01:002024-03-09T05:24:51.222+01:00Da domenica più treni per andare verso aeroporto Palermo<p> <a href="https://travelnostop.com/wp-content/uploads/2023/06/Pop-treni-sicilia-610x366.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="366" data-original-width="610" height="240" src="https://travelnostop.com/wp-content/uploads/2023/06/Pop-treni-sicilia-610x366.jpg" width="400" /></a><br />travelnostop.com</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Aumentano i collegamenti nel passante ferroviario di Palermo. Da domenica 10 marzo verranno introdotti nuovi collegamenti sulla linea “Palermo Centrale – Palermo Aeroporto”. Nel dettaglio, sulla linea “Palermo Centrale – Palermo Notarbartolo – Palermo Aeroporto”, dal lunedì al venerdì, circoleranno 13 nuovi treni, mentre nei giorni festivi saranno 4 i nuovi collegamenti. I treni R 94983, R 21704, R 21856 subiranno invece modifiche d’orario.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Inoltre, sulla linea “Castelvetrano – Palermo Centrale” il treno R 21850 subirà modifiche di orario, fino al 1° aprile 2024.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">I nuovi collegamenti si aggiungono all’offerta di Regionale di Trenitalia per il passante di Palermo che dal lunedì al sabato prevede 80 treni fra Palermo Centrale e Palermo Aeroporto, differenziati fra treni semi-veloci (10 fermate e una percorrenza media di 49 minuti con frequenza di 1 treno all’ora) e treni che effettuano tutte le fermate intermedie tra origine e destinazione (16 fermate e una percorrenza media di 60 minuti con frequenza di 1 treno all’ora).</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Nella stazione di Palermo Notarbartolo, inoltre, si perfeziona l’interscambio con i servizi da e per Palermo Giachery (1 collegamento Palermo Notarbartolo – Palermo Giachery ogni 30 minuti).</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Dal lunedì al venerdì previsti inoltre 5 collegamenti di tipo fast, 6 nei giorni festivi, che effettuano la sola fermata intermedia di Palermo Notarbartolo con un tempo di viaggio fra i 34 e i 36 minuti.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">I nuovi treni incrementano e potenziano così l’offerta del Passante ferroviario di Palermo scelto ogni giorno da studenti, pendolari e turisti per muoversi fra il capoluogo e Palermo Aeroporto.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">I nuovi collegamenti sono già disponibili sui canali di acquisto di Trenitalia. Maggiori informazioni su trenitalia.com o rivolgendosi al personale del Customer Care e delle biglietterie Trenitalia.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">travelnostop.com</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; font-size: 16px; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;"><br /></p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-13241648187436888182024-03-09T04:19:00.005+01:002024-03-09T04:19:53.378+01:00NCL svela la nuova Thermal Suite e The Haven Premier Owner’s Suites<p> <a href="https://travelnostop.com/wp-content/uploads/2024/03/ncl-norwegian-joy-aerial-losangeles-610x366.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="366" data-original-width="610" height="240" src="https://travelnostop.com/wp-content/uploads/2024/03/ncl-norwegian-joy-aerial-losangeles-610x366.jpeg" width="400" /></a><br /></p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Norwegian Cruise Line (NCL) ha annunciato nuove esperienze a bordo della Norwegian Joy. Gli interventi, della durata di tre settimane ed eseguiti in bacino di carenaggio, hanno interessato la nuova Thermal Suite nella Mandara Spa and Salon, tre cabine ristrutturate secondo il concept The Haven Premier Owner’s Suites, l’ampliamento del Vibe Beach Club e la creazione24 nuove cabine con balcone.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">“I nostri ospiti hanno chiesto questi miglioramenti alla Norwegian Joy e noi li abbiamo realizzati – ha dettoo David J. Herrera, presidente di NCL – Ci sforziamo di far evolvere l’esperienza a bordo in base ai desideri e alle esigenze dei nostri ospiti, e questo è un altro esempio di come li mettiamo al primo posto nel nostro processo decisionale. Da una Spa ampliata a nuove cabine, con questi nuovi aggiornamenti, abbiamo dato ai nostri ospiti più spazio per rilassarsi, staccare la spina e godersi il tempo a bordo con i loro cari”.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Tra le novità da evidenziare sulla Norwegian Joy c’è l’aggiunta della Thermal Suite presso la Mandara Spa and Salon, che ora è la più grande tra le navi di classe Breakaway-Plus. Completa di opzioni rigeneranti come i nuovissimi lettini Four Senses, una sauna, una ice room e un bagno turco, gli ospiti della Norwegian Joy potranno beneficiare di più servizi come parte della rinomata esperienza Mandara Spa di NCL, che è stata nominata ‘Best Spa’ dai redattori di Cruise Critic nei loro Editor’s Picks Awards 2023. Inoltre, le suite The Haven by Norwegian® Premier Owner’s sono state ampliate a tre camere da letto. Le due nuove suite comprendono tre camere da letto; tre bagni; un soggiorno completamente rinnovato, camera matrimoniale e mobili da esterno; così come una nuova sala da pranzo separata che si affaccia sul The Haven Horizon Lounge rivolto a prua.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Anche l’esclusivo Vibe Beach Club, per soli adulti, è stato ampliato e ora vanta un layout simile a quello del Vibe Beach Club disponibile su Norwegian Encore e Norwegian Bliss, con nuove cabine private di lusso. Maggiori dettagli sui miglioramenti della Norwegian Joy sono disponibili qui.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">Oltre alle nuove offerte della nave, la Norwegian Joy vanta 21 bar e lounge; 16 ristoranti gratuiti e di specialità; e un percorso di oltre 400 metri fronte mare con vista mozzafiato sull’oceano, progettato per far sentire gli ospiti in sintonia con il mare. La nave offre anche attività emozionanti per ogni tipo di viaggiatore, come la Norwegian Joy Speedway; un parco acquatico; un campo da minigolf; e intrattenimento di livello mondiale tra cui “Elements” e “Deal or No Deal®”.</p><p style="background-color: white; color: #1a1a1a; font-family: Lato; hyphens: auto; line-height: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify; word-spacing: -1px;">travelnostop.com</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-56665218243297218372024-03-09T04:11:00.006+01:002024-03-09T04:11:49.031+01:00A Genova capitale del libro gli scatti Librarium di Magurno. La mostra in bianco e nero a Palazzo del Grillo fino al 31 marzo<p> <a href="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/2/3b090940e9a0e13bc3531407b1f42e84.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="774" height="267" src="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/2/3b090940e9a0e13bc3531407b1f42e84.jpg" width="400" /></a><br /></p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">GENOVA - Inaugura giovedì 7 alle 18 a Palazzo Grillo, e sarà visitabile fino al 31 marzo, la mostra Librarium di Fulvio Magurno, un evento artistico di Genova Capitale del libro, prodotto dal Comune di Genova a cura di Maurizio Gregorini e Anna Orlando Un viaggio nel mondo della lettura e del libro attraverso una suggestiva serie di immagini in bianco e nero, scattate da Fulvio Magurno tra la metà degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta del secolo scorso in Europa, Africa, Asia.</p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;"> In queste raffinate fotografie l'oggetto scritto è l'unico soggetto, la fascinazione per la parola scritta emerge in ogni scatto: nelle pagine consumate di un antico volume, nelle pagine fermate da un sasso per impedire alla brezza marina di scompigliarle, nello sguardo assorto di un bambino immerso nella lettura, nei dorsi di volumi celati dal velo di una tenda, scolpite su pietra erosa.</p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;">Il legame di Fulvio Magurno con la letteratura è ricorrente nel suo processo creativo: sperimentatore, fotografo e sofisticato intellettuale, costantemente alla ricerca di connessioni interdisciplinari tra le più diverse forme artistiche, Fulvio Magurno sublima nei suoi scatti, al tempo stesso modernissimi e classici, un universo culturale profondo e stimolante.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> In un momento come quello attuale, dove la lentezza della lettura, il gesto di sfogliare un libro, il sentire la consistenza delle pagine tra le dite sembrano appartenere ad un mondo in via d'estinzione, sopraffatto dalla voracità del mondo digitale, Librarium appare come un'oasi di calma e di riflessione. Un libro, una lettera, una poesia sono parole scritte e parole lette.</span></div><p></p><p class="article-copyright" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.01em; line-height: 1.2; margin: 2em 0px 0.4em; opacity: 0.8; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Riproduzione riservata © Copyright ANSA</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-19026738144420440722024-03-09T04:08:00.002+01:002024-03-09T04:08:17.172+01:00I Maya e la maschera di giada che potrebbe cambiarne la storia<p> <a href="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/4/cb2911c915b5b4d71b0b3918fff42658.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="774" height="267" src="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/4/cb2911c915b5b4d71b0b3918fff42658.jpg" width="400" /></a><br /></p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Il verde profondo dei pezzi di giada per il viso, il bianco delle conchiglie di Spondylus per gli occhi e i denti.</p><p id="xtp" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></p><div id="piano-container" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></div><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Potrebbe riscrivere parte della storia dei Maya l'affascinante e misteriosa maschera di giada rivenuta in una sepoltura individuata grazie a una mappatura che utilizza il laser nel poco noto ma evidentemente sorprendente sito di Chochkitam in Guatemala.</p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;">A raccontarne la storia è il National Geographic con un articolo di Erin Blakemore corredato dalla foto di Ruben Salgado Escudero. Il ritrovamento infatti certifica la devozione religiosa e la successione reale all'inizio del periodo classico dei Maya, circa 1.700 anni fa, ma dà anche credito a una teoria sempre più diffusa secondo cui i re maya dell'epoca potrebbero essere stati al soldo di dinastie mesoamericane ancora più potenti. "È un argomento molto controverso", afferma l'archeologo e National Geographic Explorer Francisco Estrada-Belli che con il suo team ha fatto la scoperta.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> Circondato dalla foresta pluviale del Petén e soffocato da foglie cadute, palme e pezzi di pietra, il sito Chochkitam non è purtroppo sfuggito alla nefasta azione dei tombaroli. Ma la squadra di Francisco Estrada-Belli, che è professore presso il Middle American Research Institute della Tulane University ed esperto del periodo preclassico e classico dei Maya, ha notato un punto che i saccheggiatori avevano apparentemente tralasciato e ha deciso di scavare per più di sette metri all'interno di una piramide, ritenuta reale, nel nucleo monumentale della città. Il ritrovamento li ha ricompensati: un cranio, alcuni denti e una scatola di pietra a forma di bara con dentro offerte come un vaso, grandi gusci di conchiglia, diversi frammenti di ossa e un gruppo di pezzi di giada lucida che Estrada-Belli ha prontamente ricostruito come una maschera di giada con occhi a spirale e denti aguzzi di conchiglia.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> Gli studiosi tramite le incisioni sulle ossa sono riusciti a dare un nome al misterioso re sepolto (Itzam Kokaj Bahlam che regnò probabilmente sulla città intorno al 350 d.C.) e alla divinità rappresentata nella maschera (Yax Wayaab Chahk G1, manifestazione del dio Maya delle tempeste, tradotto letteralmente come "primo stregone dio della pioggia"). Anche se non è stata trovata alcuna dichiarazione di vassallaggio nel sito, "tutto suggerisce - conclude Estrada-Belli - che si trattasse di un re maya di una comunità che faceva parte di una rete nella sfera di influenza di Tikal e Teotihuacán, città mesoamericane entrambe più grandi e più influenti della relativamente remota Chochkitam". </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> </span></div><p></p><p class="article-copyright" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.01em; line-height: 1.2; margin: 2em 0px 0.4em; opacity: 0.8; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Riproduzione riservata © Copyright ANSA</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-89367447907073365742024-03-09T04:06:00.002+01:002024-03-09T04:06:18.409+01:00Raffaello, Tiziano e Rubens, 50 dipinti a Palazzo Barberini. Dal 29 marzo al 30 giugno<p> <a href="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/5/64260298824aa3e73e5c51a0029b6152.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="774" height="267" src="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/5/64260298824aa3e73e5c51a0029b6152.jpg" width="400" /></a><br /></p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">A Roma, in occasione dei lavori di rinnovamento della Pinacoteca della Galleria Borghese, 50 dipinti verranno trasferiti al piano nobile di Palazzo Barberini per permettere al pubblico di continuare a fruire del patrimonio conservato al primo piano della Galleria.</p><p id="xtp" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></p><div id="piano-container" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></div><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">L'iniziativa offre un percorso espositivo straordinario dal titolo 'Raffaello, Tiziano, Rubens.</p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;">Capolavori dalla Galleria Borghese a Palazzo Barberini', con l'allestimento di capolavori assoluti, quali 'Ritratto d'uomo' di Antonello da Messina, 'Madonna col Bambino' di Giovanni Bellini, 'Madonna con Bambino, san Giovannino e angeli' di Sandro Botticelli, 'Ritratto di giovane donna con unicorno' di Raffaello, 'Susanna e i vecchioni' di Peter Paul Rubens, 'Amor Sacro Amor Profano' di Tiziano, 'Predica del Battista' di Paolo Veronese e molti altri ancora.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> Le collezioni delle due gallerie - Borghese e Gallerie Nazionali di Arte Antica di Palazzo Barberini - condividono una storia simile, legata a due figure cruciali della vita politica e culturale romana del '600, Maffeo Barberini e Scipione Borghese, in un'ideale vicinanza storica e culturale.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> "Nel solco tracciato da Scipione Borghese e Maffeo Barberini, che oggi avrebbero gioito per questa iniziativa - ha commentato Thomas Clement Salomon, direttore delle Gallerie Nazionali di Arte Antica - speriamo che il pubblico possa ammirare i capolavori borghesiani a Palazzo Barberini e celebrare questa mostra difficilmente ripetibile nei prossimi decenni". "Nello svolgimento di interventi importanti del Pnrr che cambieranno l'aspetto della Pinacoteca - ha spiegato Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese - con uno sforzo eccezionale la Galleria non chiuderà mai e durante i lavori rimarrà visitabile".</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> Dopo il restauro delle facciate, i lavori alla Galleria Borghese comporteranno la sostituzione delle tappezzerie e l'ammodernamento degli infissi per un efficientamento energetico, l'ampliamento dell'accessibilità, l'aggiornamento dei depositi e il restauro di alcune grandi tele.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> </span></div><p></p><p class="article-copyright" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.01em; line-height: 1.2; margin: 2em 0px 0.4em; opacity: 0.8; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Riproduzione riservata © Copyright ANSA</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-67553425962001765492024-03-09T04:01:00.006+01:002024-03-09T04:01:49.462+01:00A Milano arte ed emozioni a The Prism Core Center. Viaggio meditativo e sperimentale<p> <a href="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/8/90d83c2a03e3a77d0e7ff3e0c7b22414.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="774" height="267" src="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/8/90d83c2a03e3a77d0e7ff3e0c7b22414.jpg" width="400" /></a><br /></p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Apre a Milano, a piazza Napoli 22, The Prism Core Center, il nuovo spazio permanente di The Prism, un progetto artistico e di ricerca di Stefano Simontacchi, a cura di Marco Senaldi.</p><p id="xtp" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></p><div id="piano-container" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></div><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">È un luogo di scambio e di sperimentazione, a ingresso gratuito, nato per creare connessioni con il pubblico, aperto alla città e ai visitatori, per stimolarne la consapevolezza e lo spirito di ricerca.</p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;">Il centro ospita la nuova sala espositiva 'Emotional Journey', che accoglie un percorso composto da opere inedite attinenti alle emozioni, e il 'Project Revelation', un itinerario unico nel suo genere che si sviluppa attraverso sette sale in cui lo spettatore, guidato dalla voce dell'artista, è protagonista di un viaggio meditativo grazie alle opere esposte, all'utilizzo del suono, della luce, del colore e di una precisa simbologia. Il centro vuole essere introspezione e condivisione, dove fermarsi e dedicarsi del tempo, sempre più necessario in un tessuto urbano in perenne movimento. Da un lato, lo spazio propone una fruizione intima dell'arte esposta, che incoraggia il visitatore a una ricerca introspettiva e individuale; dall'altro è luogo di scambio e di incontro grazie a una ricca programmazione di appuntamenti, tra talk, presentazioni di libri, workshop e laboratori aperti al pubblico.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> "The Prism Core Center proietta in una nuova dimensione che va oltre il concetto di mostra - commenta Stefano Simontacchi, ideatore di The Prism -. È il cuore pulsante di un'esperienza in continuo divenire dove creazione, esposizione, interazione e scambio si fondono dando origine a un'opera d'arte vivente".</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> "The Prism Core Center esiste per fare fruire l'energia che muove il mondo - prosegue Simontacchi -. Tantissime persone vengono e davanti a un'opera piangono, sorridono, si emozionano e poi ritornano per condividere l'esperienza con il partner, gli amici o i figli. È questa energia la vera protagonista qui".</span></div><p></p><p class="article-copyright" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.01em; line-height: 1.2; margin: 2em 0px 0.4em; opacity: 0.8; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Riproduzione riservata © Copyright ANSA</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-59156494363881653452024-03-09T03:59:00.002+01:002024-03-09T03:59:18.854+01:00Maestro di San Francesco, cantore dell'Altro Cristo. Perugia celebra l'artista senza nome <p> <a href="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/8/6e4bbe9d389a2268faec33d01cd27cf0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="774" height="267" src="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/8/6e4bbe9d389a2268faec33d01cd27cf0.jpg" width="400" /></a><br /></p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">San Francesco come Gesù, il Nuovo Cristo, il Tredicesimo Apostolo venuto per salvare la Chiesa e il mondo.</p><p id="xtp" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></p><div id="piano-container" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></div><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">C'è la mano di un pittore tra i più grandi del Duecento ma di cui non di sa nulla dietro la stagione che verso le metà di quel secolo vide nascere e svilupparsi ad Assisi il cantiere internazionale di artisti impegnati a mettere il Santo al centro della scena nel solco ideologico tracciato da Bonaventura da Bagnoregio. Fu appunto il Maestro di San Francesco, chiamato così alla fine dell' '800 dallo storico dell' arte tedesco Henry Thode, a raccogliere la lezione di Giunta Pisano che superava la rappresentazione del crocifisso con gli occhi aperti e trionfante sulla morte, umanizzandone invece nella sofferenza i tratti e le sembianze, inserendo elementi di novità come le figure intere di San Giovanni e della Madonna ai lati della croce e del Santo, anche lui con le stimmate, ai piedi sanguinanti di Gesù.</p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">A celebrarne il valore, oscurato pochi decenni dopo da Cimabue e dalla potenza di Giotto, è la Galleria Nazionale dell' Umbria dal 9 marzo al 10 giugno con la grande mostra 'L' Enigma del Maestro di San Francesco. Lo stil novo del Duecento umbro', nell'ottavo centenario delle stimmate del Patrono d'Italia, che sarà inaugurata dal minstro Sangiuliano. I curatori - Andrea De Marchi, Veruska Picchiarelli e Emanuele Zappasodi - hanno selezionato una sessantina di opere riunendo, come mai era avvenuto, sette dei nove dei capolavori mobili conosciuti del Maestro. Il cuore pulsante del racconto in otto sezioni è la Croce Dipinta di quasi cinque metri - la più grande con quella di Cimabue mai fatta in Italia e oggi divenuta il simbolo della Gnu - realizzata nel 1272 per la chiesa di San Francesco al Prato e le porzioni del dossale d' altare dipinto sui due lati che finalmente viene ricomposto con gli arrivi dalla National Gallery di Washington, dal Metropolitan di New York e dal museo del Sacro Convento.</p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">L' allestimento, nel suggestivo blu notte che richiama la volta della basilica inferiore di Assisi, dove l' artista dipinse le scene della vita di Gesù speculari a quelle di Francesco come Alter Christus, evoca l'abside della chiesa perugina ''in dialogo'' con tutte le opere. Il percorso muove dalla Stauroteca di Cosenza, reliquiario dorato della croce realizzato a Palermo intorno al 1170 che rimanda al mondo bizantino, e si sviluppa con le croci di Giunta Pisano (dal museo della Porziuncola e da Pisa) che riprendono l' iconografia del Cristo sofferente presa a modello dal Maestro di San Francesco. Spicca, anche per il suo valore di reliquia, la tavola che raffigura il Santo tra due angeli che, secondo la tradizione, Francesco usava come giaciglio e sulla quale fu poggiato il suo corpo dopo la morte.</p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Qui il Maestro mostra per la prima volta la ferita al costato del Poverello, prova di santità delle stimmate certificate dai due papi dell' epoca Gregorio IX e Alessando IV. Le due croci di medio formato dal Louvre e dalla National Gallery di Londra si affiancano a quella della Gnu prima del gran finale con la grande Croce del 1270 che arriva da Gualdo Tadino e la Pala Agiografica di Santa Chiara, dipinta da Maestro di Santa Chiara, concessa eccezionalmente dalla Basilica di Assisi. ''Il maestro di San Francesco - osserva Veruska Picchiarelli - è stato pittore raffinatissimo, un artista dei sentimenti e della commozione per l' attenzione ossessiva ai dettagli e la capacità di esprimere gli affetti e il mondo interiore''. Un protagonista che ha avuto un ruolo fondamentale nel far nascere una tradizione stilistica, ''la passione degli Umbri'', e nel dare vita all' iconografia ufficiale del Santo ''interpretando in maniera lucida le direttive dell' ordine francescano e della Chiesa''. ''Mai come allora Perugia fu davvero caput mundi - ha rimarcato Andrea De Marchi -. Con Assisi era un po' la New York dell' epoca. Quelle opere descrivono un mondo ardente e incadescente. Un grande teatro che parla profondo con la forza dell' arte''. Avvolgente, infine, è la sala virtuale che ricostruisce la Basilica Inferiore di Assisi mappata al centimetro. Al visitatore viene suggerito un percorso verso questo luogo sacro straordinario dove la navata unica, nuda e spoglia diventò intorno al 1270 ''uno scrigno multicolore, l' enorme reliquiario con le cinque storie della vita del Santo sulle pareti da un lato e di Cristo dall' altro, un calidoscopio di cui oggi restano solo larve''. Tra le decorazioni della volta erano disseminati piccoli specchi per simulare le stelle nella notte. Un' altro effetto speciale dell' artista che rappresentò ''l' ultimo fuoco di artificio dell' eredità bizantina che sarà spazzata via da Giotto''.</p><p class="article-copyright" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.01em; line-height: 1.2; margin: 2em 0px 0.4em; opacity: 0.8; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Riproduzione riservata © Copyright ANSA</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-88071173723532189622024-03-09T03:56:00.006+01:002024-03-09T03:56:58.211+01:00Turismo verde e lento, 42 Cammini Aperti il 13 e il 14 aprile<p style="text-align: justify;"> <a href="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/8/a55eacbf66e8f95ff4d0b064cd9f5029.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="774" height="267" src="https://www.ansa.it/webimages/news_base/2024/3/8/a55eacbf66e8f95ff4d0b064cd9f5029.jpg" width="400" /></a><br /></p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Dal Cammino dei Briganti in Abruzzo al Cammino Materano, dal Cammino Balteo in Val d'Aosta al Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, dal Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna al Cammino dei Protomartiri Francescani in Umbria.</p><p id="xtp" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></p><div id="piano-container" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></div><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-size: 19px; letter-spacing: -0.38px;"><br /></span></div><span style="color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-size: 19px; letter-spacing: -0.38px;"><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> Nell'ambito del progetto Scopri l'Italia che non Sapevi - Viaggio Italiano il 13 e 14 aprile si terrà Cammini Aperti, evento su 42 cammini coinvolti, 2 per ogni regione e provincia autonoma, con oltre 2000 partecipanti.</span></div></span><p></p><p style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 19px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.38px; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0.4em; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></p><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;">Su www.italia.it/it/viaggio-italiano/cammini-aperti tutte le informazioni.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> Ideato dalla Regione Umbria, capofila per il turismo slow, si pone l'obiettivo di essere il più importante evento nazionale dedicato ai sentieri/itinerari, promuovendo i valori dell'accessibilità. Le escursioni/passeggiate saranno condotte da guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna. Tra le caratteristiche di ogni percorso: essere un anello e avere una lunghezza tra i 6 e i 10 km.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="letter-spacing: -0.38px;"> A essere coinvolti in Cammini Aperti anche due importanti partner, il Cai - Club Alpino Italiano e Fish - Federazione Italiana Superamento Handicap. Il Cai, ente pubblico vigilato dal ministero del Turismo, ha lavorato selezionando 21 cammini, uno per ogni regione, e identificato un tratto di questi - di lunghezza variabile - sui quali portare persone con difficoltà motoria mediante l'impiego di Joilette e/o carrozzine. "Scopri l'Italia che non Sapevi" è una strategia di promozione comune delle Regioni italiane frutto di un accordo di programma tra il ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo - coordinata dalla Regione Abruzzo - della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con Enit.</span></div><p></p><p class="article-copyright" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; border: 0px; color: #393745; font-family: "Suisse Intl Web", "Suisse Intl Web Fallback", Arial, sans-serif; font-feature-settings: inherit; font-kerning: inherit; font-optical-sizing: inherit; font-size: 14px; font-stretch: inherit; font-variant-alternates: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; font-variant-position: inherit; font-variation-settings: inherit; letter-spacing: -0.01em; line-height: 1.2; margin: 2em 0px 0.4em; opacity: 0.8; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">Riproduzione riservata © Copyright ANSA</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-76891424434793178542024-03-09T03:53:00.006+01:002024-03-09T03:53:51.673+01:00Enoturismo, torna l’evento “Fine” di Valladolid: riflettori su Marche e Sicilia<p> <a href="https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2024/03/Enoturismo-1200x545_c.jpg?lossy=1&ssl=1" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="363" data-original-width="800" height="182" src="https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2024/03/Enoturismo-1200x545_c.jpg?lossy=1&ssl=1" width="400" /></a><br /></p><p class="caps" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Si terrà a <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Valladolid</strong> (Spagna) il 13 e 14 marzo il Salone Internazionale dell’Enoturismo – <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Fine #WineTourismMarketplace </strong>– che vedrà quest’anno una nutrita partecipazione italiana di cantine e strade del vino supportate dalla Regione Marche e dall’Irvo della Regione Sicilia, pronte a presentare a top buyer qualificati provenienti da tutto il mondo le proprie proposte in tema di enoturismo.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Fine è un mercato di contrattazione rigorosamente <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">B2B</strong> riservato ai professionisti dell’<strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">enoturismo</strong> che celebrerà quest’anno a Valladolid la sua 5ª edizione. Sono attese<strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"> 140 aziende enoturistiche</strong> provenienti da Spagna, Portogallo e dalle regioni italiane che incontreranno quasi <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">90 operatori</strong> turistici provenienti da 23 Paesi.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Il direttore generale della Feria de Valladolid, <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Alberto Alonso</strong>, ha spiegato come Fine «presentandosi come un mercato aperto ai professionisti di tutto il mondo, riconfermi la sua <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">vocazione internazionale</strong>» e come «l’inclusione, quest’anno, dell’offerta italiana proposta dalle Regioni Marche e Sicilia, consolidi ulteriormente questa caratteristica. L’ampliamento dell’offerta enoturistica sarà molto apprezzato dai buyer/tour operator che animano il market place i quali beneficeranno una maggiore diversità di proposte per disegnare i loro<strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"> modelli di viaggio</strong>».</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">La presenza della Regione Marche e della Sicilia prevede anche la loro partecipazione al programma di conferenze tecniche, dove si parlerà di <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">modelli enoturistici di successo</strong> in diverse parti del mondo e di come il cinema e la letteratura possano fare da apripista alle visite in cantina e alla scoperta dei territori.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Questa edizione di Fine ha visto una crescita sia nel numero di <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">cantine e wine routes</strong> sia nel numero di buyer internazionali presenti. L’attività si estenderà anche ai seminari tecnici e ai fam trip. Il programma di conferenze tecniche inizierà con un intervento di <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Paul Wagner</strong>, esperto americano che parlerà dei modelli enoturistici di successo in diverse regioni del mondo.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">lagenziadiviaggimag.it</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-1715706769954437392024-03-09T03:50:00.005+01:002024-03-09T03:50:25.236+01:00Bmt Napoli, ci siamo: perché vale la pena partecipare<p> <a href="https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2024/03/Bmt-1200x545_c.jpeg?lossy=1&ssl=1" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="363" data-original-width="800" height="182" src="https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2024/03/Bmt-1200x545_c.jpeg?lossy=1&ssl=1" width="400" /></a><br /></p><p class="caps" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Tutto pronto per la 27ª edizione di <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Bmt</strong>, in programma da giovedì 14 a sabato 16 marzo nella <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Mostra d’Oltremare </strong>di<strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"> Napoli</strong>. Tanti i temi che saranno affrontati durante la manifestazione B2B: dal turismo di prossimità a quello di lusso, passando per le innovazioni che già condizionano e caratterizzano il futuro del viaggio. Dall’Italia, meta tra le più ambite del mondo, alle destinazioni estere, passando dalle località a forte vocazione turistica a quelle emergenti.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Come da tradizione, ampio spazio sarà dedicato a <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Enit</strong> e alle <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Regioni d’Italia</strong>, con gli stand della Campania, padrona di casa, di Marche, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Valle d’Aosta, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Trentino, Sardegna, e Sicilia, con la rete dei territori sicani.</p><h6 style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; color: #2b2624; font-family: Roboto, sans-serif; line-height: 20.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;"><strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"><span style="font-size: small;">LE PAROLE DI PRIANTE</span></strong></h6><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">«La Bmt è un appuntamento importantissimo – dichiara<strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"> Alessandra Priante</strong>, presidente Enit – In un momento fondamentale dell’anno, particolarmente interessante a livello turistico, consente di avere una visione non solo di quella che è l’offerta nel meraviglioso Sud e in tutta l’area del Mediterraneo, ma anche delle esigenze degli operatori in termini prospettici. È indispensabile fornire strumenti per affrontare una domanda che sta cambiando e attraverso Bmt tutte le nuove istanze potranno essere messe in evidenza: la Borsa Mediterranea del Turismo, infatti, è anche un grande momento di dialogo, di conoscenza, e di sviluppo di nuove proposte. Bmt è una fiera di grande successo, una fiera internazionale».</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">E aggiunge: «In questo senso, bene la dimensione del Mediterraneo declinata su un piano di <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">collaborazione</strong> <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">internazionale</strong>, che consiste nello sviluppare percorsi comuni con gli altri Paesi. È un grande punto di forza. E importanti sono anche i workshop, che toccano due elementi chiave per la destagionalizzazione: l’attenzione alla vacanza benessere e termale e all’incentive e congressi, con offerte valide per dodici mesi all’anno. L’Italia può iniziare a candidarsi per ospitare grandi congressi internazionali. In Bmt ci si interroga su tutto questo. La crescita della Borsa Mediterranea del Turismo, quindi, è centrale ed Enit Spa vuole dare un grande contributo».</p><h6 style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; color: #2b2624; font-family: Roboto, sans-serif; line-height: 20.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;"><strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"><span style="font-size: small;">VILLAGGIO ASTOI & CO</span></strong></h6><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">La Borsa Mediterranea del Turismo, organizzata da <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Progecta</strong>, prevede nei padiglioni aree dedicate all’outgoing e all’incoming, e la presenza dei più importanti player del settore, come Ita, Msc, Snav, oltre ai tour operator storici riuniti nel Villaggio Astoi.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">«Partecipiamo con entusiasmo a questa 27ª edizione di Bmt, ormai evolutasi in evento praticamente nazionale. Lo facciamo ancora una volta tutti insieme – afferma il presidente Astoi,<strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"> Pier Ezhaya </strong>– con la formula del Villaggio Astoi, convinti che sia indispensabile fare sistema prima di competere, a vantaggio di tutti. Dopo un 2023 vigoroso e incoraggiante, che ha visto recuperare i ricavi del 2019, il 2024 è partito con segnali incoraggianti e ci attendiamo una crescita del 10% rispetto all’anno appena concluso.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">E sul compito dei t.o., spiega: «Abbiamo un <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">ruolo</strong> <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">attivo</strong>, da protagonisti, in un ramo imprescindibile dell’economia italiana; conosciamo il valore della nostra filiera che si traduce in responsabilità verso i nostri clienti, selezionando i prodotti e garantendo quelle tutele che solo il turismo organizzato può offrire. Buttati alle spalle gli anni bui del Covid, i tour operator sono tornati alla loro missione: consegnare alle persone esperienze uniche e indelebili. Ora la sfida è studiare i comportamenti d’acquisto dei viaggiatori futuri, così come opportunità e insidie che i grandi cambiamenti tecnologici stanno imponendo e imporranno in futuro al nostro settore, in particolare le declinazioni dell’intelligenza artificiale generativa. Abbiamo dimostrato di essere resilienti, dimostreremo di essere anche innovatori».</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Saranno presenti anche le altre associazioni di categoria come <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Maavi</strong>, <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Fiavet</strong>, <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Aidit</strong>, <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Aiav</strong> e altri.</p><h6 style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; color: #2b2624; font-family: Roboto, sans-serif; line-height: 20.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;"><strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"><span style="font-size: small;">TRASPORTI</span></strong></h6><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Per l’edizione 2024, Bmt conferma la partnership con <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Trenitalia,</strong> presente con uno stand e con l’offerta di sconti del 50% per viaggiare su Frecce e Intercity per raggiungere la fiera.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Con <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Gesac</strong> si farà il punto sull’inaugurazione del nuovo aeroporto di <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Salerno-Costa d’Amalfi</strong>, la cui apertura è prevista per il prossimo 11 luglio. Nove le destinazioni già annunciate per Italia ed Europa: Nantes, Cagliari, Verona e Catania servite da Volotea; Milano Malpensa, Londra Gatwick, Berlino, Basilea e Ginevra, operate da easyJet. Un’offerta aggiuntiva a quella dello scalo di <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Napoli</strong> che conta su un network di qualità che, durante la summer, prevede quattro voli giornalieri per gli Stati Uniti effettuati dalle tre maggiori compagnie americane: United Airlines con doppio volo giornaliero per New York-Newark, Delta Air Lines con volo giornaliero New York- Jfk e American Airlines con volo giornaliero per Philadelphia.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Tra le <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">compagnie aeree </strong>partecipanti ci sono: Air Marocco, che lancia la nuova rotta Napoli-Marrakech, China Airlines e Air China, con il Paese asiatico che raddoppia il proprio spazio espositivo.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Sul fronte <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">crociere</strong>, anche Royal Caribbean e Norwegian Cruise Line.</p><h6 style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; color: #2b2624; font-family: Roboto, sans-serif; line-height: 20.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;"><strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"><span style="font-size: small;">CROAZIA PAESE OSPITE D’ONORE</span></strong></h6><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Sarà la<strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"> Croazia </strong>il Paese ospite d’onore di questa edizione di Bmt con le sue 1.244 isole, eccellente offerta enogastronomica, natura selvaggia e incontaminata, numerosi parchi nazionali e naturali, di siti Unesco, città d’arte e anche di divertimento. Il tutto a due passi dall’Italia.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">«L’Italia è uno dei mercati più importanti per la Croazia, dal quale abbiamo ottenuto ottimi risultati lo scorso anno – evidenzia la ministra del Turismo e dello Sport della Repubblica di Croazia, <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Nikolina Brnjac</strong> – Siamo particolarmente lieti che l’ingresso della Croazia nell’area Schengen e nell’Eurozona ci abbia avvicinato ancora di più e abbia reso più agevoli i viaggi. Per quanto riguarda gli obiettivi strategici, concentriamo le nostre attività sul rafforzamento della nostra posizione nella pre e post stagione. La Croazia può offrire ai turisti italiani attività tutto l’anno. Dalle attività nella natura, che comprendono vela e canottaggio, degustazione di cibi e vini autentici, un ricco patrimonio culturale, ai servizi nel turismo sanitario, per il quale il governo della Repubblica di Croazia ha stanziato fondi record per gli investimenti nelle infrastrutture, mentre per aumentare la qualità complessiva dei contenuti e dei servizi nel turismo entro il 2030 saranno stanziati 1,3 miliardi di euro. Crediamo che i turisti italiani, affezionati ospiti della Croazia, riconosceranno tutti i passi che abbiamo intrapreso per garantire loro un soggiorno ancora più piacevole».</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Tra i <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Paesi esteri</strong> presenti: Caraibi, con la Repubblica Dominicana, le isole di Giamaica e Bahamas, e, poi, Grecia, Slovenia, Thailandia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Seychelles, Spagna, Svizzera, nuovo crocevia del turismo gastronomico, e la presenza dell’Associazione Delegati Ufficiali del Turismo Estero.</p><h6 style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; color: #2b2624; font-family: Roboto, sans-serif; line-height: 20.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;"><strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"><span style="font-size: small;">FORMAZIONE IN FIERA</span></strong></h6><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">Infine, numerose le occasioni di<strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"> appuntamenti formativi </strong>in fiera, con quattro workshop – Incoming; Terme, Benessere & Vacanza Attiva; Incentive&Congressi; Turismo Sociale – e convegni incentrati sull’evoluzione del turismo sostenibile, il turismo di lusso, sull’intelligenza artificiale applicata al mondo dei viaggi, nell’ambito di un evento organizzato da Visit Italy in collaborazione con Bmt: le prossime tendenze saranno analizzate ponendo attenzione ai nuovi orientamenti di viaggio e all’influenza esercitata dall’Ai, stimolando un dialogo costruttivo su come prepararsi e adattarsi al futuro dinamico del turismo.</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">«A differenza di altri Paesi europei, in Italia non esiste una fiera unica che metta in relazione diretta offerta e domanda professionale, ma piuttosto si sono consolidati degli appuntamenti di area – sottolinea<strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;"> Domenico Pellegrino</strong>, amministratore delegato del <strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: top;">Gruppo Bluvacanze</strong> – Bmt ha avuto il merito di aggregare e consolidare l’interesse del centro sud del Paese motivando gli investitori nazionali a presidiarla. La nostra è un’azienda al 100% di Msc Cruises e inevitabilmente Napoli è al centro dei nostri interessi. Un anno fa, il Gruppo Bluvacanze ha investito in una sede in centro, rappresentandovi tutte le sue business units e facendo nuove significative assunzioni: il retail del turismo, il tour operating e il business travel oggi “abitano” in via Depretis 40. E qui stiamo sviluppando attività dedicate al territorio. Ad esempio, per il tour operating Going ha a Napoli una centrale prodotto per i viaggi su misura, un servizio di assistenza emergency h24 che opera a livello internazionale, ma ha anche sviluppato pacchetti per i suoi resorts che partono direttamente dall’aeroporto di Capodichino. Per il Business travel, invece, Cisalpina Tours ha costituito a Napoli una struttura per la gestione operativa, assumendo giovani talenti del territorio. Per il retail, infine, abbiamo a Napoli un coordinamento di area del Polo distributivo di affiliazione Blunet, a cui aderisce anche lo storico e qualificato network Via Con Noi».</p><p style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; font-family: Georgia !important; line-height: 19.8px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: top;">lagenziadiaviaggimag.it</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-179898552084054691.post-41210816424225820272024-03-09T03:46:00.001+01:002024-03-09T03:46:04.323+01:00La mostra a Firenze. La forza creativa delle donne nell'Art Nouveau di Mucha<p> <a href="https://www.avvenire.it/c/2024/PublishingImages/83797b025bf24e64a812616358cb8ab8/Immagine-19_WOMAN-HOLDING-DAISY.jpg?width=1024" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="800" height="267" src="https://www.avvenire.it/c/2024/PublishingImages/83797b025bf24e64a812616358cb8ab8/Immagine-19_WOMAN-HOLDING-DAISY.jpg?width=1024" width="400" /></a><br /><span style="background-color: white; color: #727274; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 14px;">Alphonse Mucha, “Disegno tessile: Donna che tiene in mano una margherita”, 1900 - Justin Orwin / Firenze, Museo degli Innocenti, "Alphonse Mucha. La seduzione dell’Art Noveau"</span></p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Dici Alphonse Mucha e pensi inevitabilmente ai suoi ritratti femminili. <b style="box-sizing: border-box;">Donne leggiadre, sospese fra reale e ideale, col capo cinto di corone floreali.</b> La mostra al Museo degli Innocenti di Firenze, però, prende le mosse dal profilo di una donna reale, il classico incontro che segna la svolta nella carriera dell’artista in cerca del linguaggio che meglio possa tradurre in immagini il suo mondo interiore. <b style="box-sizing: border-box;">Siamo nella Parigi </b><i style="box-sizing: border-box;"><b style="box-sizing: border-box;">fin de siècle,</b></i><b style="box-sizing: border-box;"> la donna in questione è Sarah Bernhardt </b>che, colpita dallo stile di Mucha, gli commissiona la locandina per il suo spettacolo del 1894, <i style="box-sizing: border-box;">Gismonda.</i> Quasi una sfida a <b style="box-sizing: border-box;">uscire da forme espressive più tradizionali,</b> per cimentarsi con un genere nuovo che fino a quel punto non aveva conosciuto una dignità artistica. Il ritratto, chiaramente<b style="box-sizing: border-box;"> influenzato dall’arte bizantina</b> nella regalità degli ori e nella composizione, restituisce perfettamente la potenza espressiva dell’attrice e il dramma del personaggio.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Il successo porterà a un accordo per altre <i style="box-sizing: border-box;">affiche.</i> Colpisce, fra quelle esposte nella<b style="box-sizing: border-box;"> mostra al <span style="box-sizing: border-box;">Museo degli Innocenti di Firenze "Alphonse Mucha.<span style="box-sizing: border-box;"> </span></span></b><b style="box-sizing: border-box;">La seduzione dell’Art Nouveau"</b><span style="box-sizing: border-box;"> (fino al 7 aprile)</span>, la celebre locandina di <i style="box-sizing: border-box;">Medea,</i> accompagnata dai bozzetti preparatori. Il risultato finale vive di forti contrasti cromatici, attira e inquieta. Morbidezza e sinuosità lasciano spazio a linee tese che convergono sulla mano destra e proseguono idealmente lungo la lama insanguinata, mentre il braccio sinistro è allusivamente avvolto da un bracciale a forma di serpente. Ai piedi le giovani vittime mentre il viso, in parte coperto dal velo nero, si illumina solo della follia nello sguardo incorniciato dai fiori di una cupa ghirlanda e dalle punte della corona. Un’immagine di rara potenza che testimonia l’interesse per il simbolismo e la peculiare attenzione ai condizionamenti psicologici della percezione visiva dell’opera.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">Resta però un’eccezione fra <b style="box-sizing: border-box;">le donne di Mucha, “forze creative che generano altre creature”, icone e muse</b> alle quali è dedicata la prima sezione. Ritratti di donne sensuali mai ridotte a mero oggetto del desiderio, donne ancora al passo coi tempi perché senza tempo, come l’arte doveva essere nella concezione di Mucha: esplorazione della “tradizione degli antenati”, che non sfocia in un’evocazione nostalgica ma anzi aspira a mantenere in vita quella tradizione “contribuendo alla sua evoluzione organica”.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">A guardarle, queste donne bellissime e magnetiche colte in una familiare quotidianità, ci si chiede se a inforcare biciclette o a preparare cioccolate calde per i bambini che le circondano festanti siano dee scese in terra o comuni mortali divinizzate. Il mito, d’altra parte, rimane, insieme al folklore, un riferimento costante. Una delle sezioni più originali dell’esposizione racconta attraverso scatti fotografici e bozzetti l’interesse dell’artista per la Bretagna. A incuriosire Mucha erano soprattutto le origini celtiche, comuni anche alla sua terra (i Galli Boi arrivarono in Boemia nel 600 a.C.), e il modo in cui quella regione francese più di altre avesse preservato fedelmente le sue tradizioni e la sua identità.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">L’attenzione al passato, infatti, si accompagna in Mucha a un sentimento nazionalista da considerare nel contesto dell’epoca: l’indipendenza della patria dall’Impero austro-ungarico arriverà solo nel 1918 con la nascita della Cecoslovacchia. Il desiderio di contribuire al suo riscatto lo spinge a sposare le idee massoniche, ma anche a dar forma alla sua opera più ambiziosa, l’Epopea <i style="box-sizing: border-box;">Slava,</i> venti tele che guardano alla leggenda e al passato slavo per orientare un futuro all’insegna della libertà. La tensione verso il sacro, che affonda le sue radici nell’insegnamento della madre, cattolica praticante, e nei trascorsi giovanili come corista della cattedrale di Brno, nella maturità cercherà risposte altrove: nell’esoterismo, nella teosofia, nell’occultismo.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">I versi del Padre Nostro, reinterpretati, sono allora piegati a raccontare con le immagini l’itinerario dell’uomo dal buio alla luce verso l’Ideale Divino nel volume <i style="box-sizing: border-box;">Le Pater,</i> che avrà grande visibilità all’Esposizione di Parigi nel 1900. Sempre sottesa alla ricerca estetica di Mucha resta però una filosofia dell’arte come “esigenza spirituale”, che gli permette di abbracciare pienamente la modernità <b style="box-sizing: border-box;">rifiutando recisamente il concetto di “arte per l’arte”. Mucha non disdegnerà anzi di legare il suo stile, che segna un’epoca, anche a prodotti commerciali alla portata di tutti, con l’ambizione di contribuire attraverso etichette e pubblicità a un’educazione estetica</b>, se non proprio spirituale, delle masse, prima che la deriva bassamente consumistica del connubio fra immagine e prodotto commerciale prendesse gradualmente il sopravvento.</p><p style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: "Source Sans Pro", Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; margin: 0px 0px 10px; text-align: justify;">avvenire.it</p><div class="blogger-post-footer">http://feeds.feedburner.com/ViaggiNewsTurismoCulturale</div>Unknownnoreply@blogger.com0