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#Rio2016 Dizionario del Turismo Cinematografico le Olimpiadi e il Cinema

Augurandoci che le voci circolanti in questi giorni riguardo la pulizia etnica delle strade di Rio da parte della polizia nei confronti dei bambini di strada (veri e propri omicidi gratuiti a danni di minori!) siano solo leggende metropolitane (però qualche anno fa, durante gli Europei di Calcio in Ucraina, fu accertata come autentica la strage di cani randagi!) e che lo sport sia considerato come merita (una manifestazione di amore e fratellanza, e già gli atleti libanesi a quanto pare non lo capiscono visto il rivoltante episodio del bus del quale si parla da giorni!) noi del Dizionario del Turismo Cinematografico tenteremo di parlare dell’argomento esibendo varie scalette: 1) Analisi documentaristica della manifestazione 2) Facciamo il punto: “Quante volte il Cinema si è occupato di Olimpiadi?” 3) Le location.

Ma ora cominciamo il nostro avventuroso (e spero commovente!) viaggio:

Storia delle Olimpiadi

Il termine “Olimpiade” deriva dalla città di Olimpia, in Grecia, dove si svolgevano le Olimpiadi dell’antichità in occasione di feste religiose (storicamente dal 776 a.c. al 393 d.c. In tutto si tennero 292 edizioni di Giochi Olimpici). Ma come ebbe origine tutto ciò? L’origine degli antichi Giochi olimpici si è persa, anche se esistono molte leggende. Il primo documento scritto che può riferirsi alla nascita delle Olimpiadi parla di una festa con una sola gara: lo Stadion. Da quel momento in poi tutti i Giochi divennero sempre più importanti in tutta l’antica Grecia. Successivamente altri sport si aggiunsero alla corsa e il numero di gare crebbe fino a venti, e duravano sette giorni. Le Olimpiadi avevano anche un’importanza religiosa, in quanto si svolgevano in onore di Zeus, re degli Dei. I vincitori delle gare venivano fatti oggetto di ammirazione e immortalati in poemi e statue, e fregiati di una corona di ulivo. I Giochi si tenevano ogni quattro anni e il periodo tra le due celebrazioni divenne noto come Olimpiade; i Greci usavano questa suddivisione per il computo degli anni. Per tutta la durata dei giochi venivano sospese le ostilità in tutta la Grecia: questa tregua era chiamata Ekecheiria. La partecipazione era riservata a greci maschi liberi, che potessero vantare antenati greci. La necessità di dedicare molto tempo agli allenamenti permetteva solo ai membri delle classi più facoltose di prendere in considerazione la partecipazione. A differenza dei Giochi Olimpici Moderni, solamente uomini che parlavano greco potevano partecipare alle celebrazioni. Si consideravano giochi “internazionali” poiché i partecipanti provenivano dalle varie città stato della Grecia, ed anche dalle colonie. I Giochi persero gradualmente importanza con l’aumentare del potere romano in Grecia: all’inizio furono benvoluti e aperti anche a Romani, Fenici, Galli e altri popoli sottomessi (Nerone, ad esempio, aprì un enorme edizione dei giochi a Roma in cui tutti gli atleti dell’Impero Romano poterono partecipare, lui compreso), ma quando il Cristianesimo divenne la religione ufficiale dell’Impero Romano i Giochi olimpici vennero visti come una festa “pagana”, e nel 393 d.c. l’imperatore Teodosio 1°, assieme al Vescovo di Milano Ambrogio, li vietò, ponendo fine a una storia durata oltre mille anni. Oltre ai Giochi di Olimpia si disputavano altre competizioni religiose: i Giochi Pitici in onore di Apollo a Delphi, quelli Nemei a Nemea in onore di Zeus; quelli Istmici in onore di Poseidone e del Dio Palemone presso l’Istmo di Corinto e i Giochi Panatenaici ad Atene. Dopo quasi 15 secoli di interruzione, nel 1896 Pierre De Coubertin ristabilì i Giochi Olimpici cambiando un bel po’ di regole (potevano partecipare atleti di tutto il mondo, le olimpiadi si svolgevano in nazioni sempre diverse e dal 1900 potevano partecipare anche le donne, per fare un esempio). Riguardo alle Olimpiadi dell’Antichità il cinema fa accenni nei Peplum, soprattutto degli anni ’60, ma il vero e proprio film dedicato a loro mi pare sia solo ASTERIX ALLE OLIMPIADI. Nel corso del 20° secolo sono stati creati diversi tipi di Olimpiade. Vediamoli un attimo: Olimpiadi Estive (conosciute semplicemente come “Olimpiadi”. Quella di Rio 2016 è, appunto, una Olimpiade Estiva), Olimpiadi Invernali, ParaOlimpiadi (si svolgono pochi giorni dopo le Olimpiadi Ufficiali e sono svolte da atleti con handicap fisici), Olimpiadi degli Scacchi, Olimpiadi Scientifiche. Queste ultime, svolte da studenti delle Scuole Medie Superiori, si dividono, a loro volta, in: Olimpiadi di Astronomia, Olimpiadi di Biologia, Olimpiadi di Chimica, Olimpiadi di Scienze della Terra, Olimpiadi di Informatica, Olimpiadi di Matematica e Olimpiadi di Fisica. Poi ci sono le Olimpiadi Universitarie, conosciute come Universiadi, riservate agli studenti universitari di tutto il Mondo, che hanno le stesse discipline sportive delle Olimpiadi Ufficiali (sia Estive che Invernali). Quelle citate sono, naturalmente, le Olimpiadi Internazionali. Ultimamente il termine “Olimpiade” viene usato anche per Giochi (non Internazionali) creati sul momento per manifestazioni come Festival, Campionati, Tornei, etc… Per questo motivo voglio ricordare anche gli onesti “Giochi Senza Frontiere”, manifestazione annuale estinta simile ad una sorta di simpatica Olimpiade Estiva, con giochi pure da spiaggia, che non utilizza ipocritamente il termine “Olimpiade” nel titolo ed ha il merito (o il demerito, a seconda dei casi) di aver ispirato altri Giochi in tutto il Mondo (ricordiamo quelli mostrati nel programma “Mai dire Banzai” o il recente “Wipeout”). Delle Olimpiadi Scientifiche Studentesche più che il cinema vero e proprio se ne è occupato molto (e non poteva essere altrimenti) il telefilm horror vacui (tra questi ricordo una puntata di BEVERLY HILLS 90210) e la letteratura minimalista americana degli anni ’80.

Dizionario del Cinema Olimpionico (film e qualche location)

FRATELLI DEL NUOTO (1920)

Le Olimpiadi del 1920 viste dalle gare di nuoto.

OLYMPIA- APOTEOSI DI OLIMPIA (1936/1938)

Celebre film di propaganda nazista realizzato con enormi e innovativi mezzi tecnici per celebrare le Olimpiadi del 1936. Recentemente (2014) una proiezione nella Bibliomediateca di Chivasso (To) ha causato polemiche. Le location del film attualmente sono in stato di abbandono.Il Villaggio Olimpionico di Berlino, location delle Olimpiadi del 1936 viste nel film OLYMPIA- APOTEOSI DI OLIMPIA (1936/1938) allo stato attuale (abbandonato).




PRELUDIO ALLE OLIMPIADI (1956)

Film sulla preparazione alle Olimpiadi Invernali del 1956.

LA GRANDE OLIMPIADE (1960)

Documentario Mondo sulle Olimpiadi di Roma del 1960,

LE OLIMPIADI DEI MARITI (1960)

Durante le Olimpiadi di Roma del 1960 alcuni ragazzi pensano di tradire le consorti con belle turiste venute a seguire la manifestazione sportiva. Cast di mattatori guidati da Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi in forma smagliante!

ACCADDE IN ATENE (1962)

Rievocazione di un evento reale (un pastore greco che allenandosi solo poco tempo prima riesce a primeggiare nel podismo) avvenuto durante le Olimpiadi di Atene del 1896.

LE OLIMPIADI DI TOKYO (1965)

Documentario Mondo sulle Olimpiadi di Tokyo del 1965.

21 ORE A MONACO (1976)

Cronaca dell’attentato terroristico nel quale persero la vita alcuni atleti israeliani durante le Olimpiadi di Monaco del 1972.

MOMENTI DI GLORIA (1981)

Probabilmente il più celebre tra i film dedicati alle Olimpiadi (questa volta quelle del 1924).

Memorabile e ormai nel cuore di tutti il celebre motivo musicale di Vangelis diventato sigla ufficiale dell’Olimpiade.

Tutta la retorica e il romanticismo del grande Hugh Hudson in un vero e proprio capolavoro. Nello stesso anno il regista dedicherà, insieme ad un altro maestro di retorica mista a romanticismo (sua maestà Gualtiero Jacopetti del quale in questi giorni ci sono le celebrazioni per il 5° anniversario della scomparsa!), il suo spirito sportivo ad un altro film (stavolta documentaristico) sull’argomento sport pulito/sogno dal titolo FANGIO- UNA VITA AI 300 ALL’ORA, biografia di Juan Manuel Fangio, il più grande campione automobilistico che sia mai esistito.MOMENTI DI GLORIA. Location Cambridge College, Inghilterra.

MOMENTI DI GLORIA. Location: Il cimitero di Saint Bean, Fowlis Westel. Perth & Kinross, Inghilterra.MOMENTI DI GLORIA. Location: Saint Trinity, Eton College, Eton, Berkshire Inghilterra.

MOMENTI DI GLORIA. Location: La spiaggia di West Sands Beach, Saint Andrews, Inghilterra.

16 GIORNI DI GLORIA (1986)

Film ambientato durante le Olimpiadi di Los Angeles del 1984.

SPADA DI GIDEONE (1986)

Un altro film sul massacro degli atleti israeliani da parte dei terroristi di Settembre Nero alle Olimpiadi di Monaco del 1972.

COOL RUNNINGS- 4 SOTTOZERO

Film ambientato alle Olimpiadi Invernali di Calgary 1988.

UN GIORNO A SETTEMBRE (1999)

Altro film sui fatti tragici di Monaco 1972.

MUNICH (2005)

Ed ecco l’ennesimo film sulla tragedia avvenuta alle Olimpiadi di Monaco 1972, stavolta realizzato da Steven Spielberg con mezzi tecnici elevati e molto denaro in produzione che gli ha permesso di girare in varie location (oltre quelle conosciute anche Malta). Presa di posizione pacifista ma accusata da qualcuno di ambiguità. Alla vostra visione l’ardua sentenza!!!

Sulle riprese a Malta vi giriamo al bel dossier realizzato dalla nostra collaboratrice tecnica Paola Lehava.

ASTERIX ALLE OLIMPIADI (2008)

Uno sguardo divertente (come consuetudine dei film della serie) alle Olimpiadi dell’antichità.

LONDON CALLING (2012)

Documentario sulle Olimpiadi di Londra 2012.

RACE- IL COLORE DELLA VITTORIA (2016)

Le Olimpiadi di Berlino del 1936 viste dagli occhi di Jesse Owens, l’atleta di colore al quale Adolf Hitler rifiutò di stringere la mano.
fonte: 12alle12.it

Rio de Janeiro, la mappa delle Olimpiadi Tutti i luoghi che vedono protagonista la città carioca per i Giochi Olimpici fino al 21 agosto

PERCHE' SE NE PARLA Tutto pronto per la grande cerimonia iniziale dei Giochi della XXXI Olimpiade, che si terranno a Rio de Janeiro, in Brasile, sino al 21 agosto. La città brasiliana diventa così la prima di tutto il Sud America ad ospitare un'edizione dei Giochi olimpici estivi. In queste due settimane saranno aggiudicate 306 medaglie d’oro in 28 sport, divisi in 42 discipline e tantissime categorie diverse. La prima medaglia assegnata sarà quella della prova su strada di ciclismo maschile, il 6 agosto dalle 14.30. Ultima – come di consueto – la pallavolo, la sera del 21 agosto. Quasi 11mila gli atleti iscritti, da 206 Paesi: 555 gli iscritti statunitensi, mentre Tuvalu, Afghanistan, Kiribati e il sultanato del Brunei si presentano con uno solo. Quasi 300, invece, gli atleti italiani.

 
PERCHE’ ANDARCI Parlare di Rio de Janeiro vuol dire innanzitutto ricordare il suo famoso e ammaliante Carnevale, conosciuto in tutto il mondo, ma anche menzionare la seconda attrazione ritenuta il simbolo della città. Si tratta della Statua del Cristo Redentore, installata sul Corcovado, all’altezza di 700 metri. E’ un picco raggiungibile con il Trem do Cordovado ed offre un incantevole panorama di Rio, senza eguali. Una visuale che abbraccia tutta Rio. Si individua da un lato la baia, confine naturale tra Rio e Niterói, fino a raggiungere la foresta del parco Nazionale di Tijuca, sull’altro lato la spiaggia di Botafogo fino alla sagoma del Pan di Zucchero.
 
DA NON PERDERE  Per quanto riguarda le location di queste gare, c'è da sottolineare che per la prima volta tutte le competizioni si terranno nella stessa città. Unica eccezione per il calcio, che coinvolgerà anche i centri di Belo Horizonte, San Paolo, Manaus, Salvador e Brasilia. A Rio de Janeiro gli impianti sono stati concentrati in quattro zone, alcune piuttosto centrali come Maracanã e Copacabana, altri più distanti, come Barra da Tijuca, ad ovest, dove sul terreno che ospitava l’autodromo cittadino è stato costruito anche il villaggio olimpico e il parco Olimpico. A nord, infine, la zona di Deodoro, dove sono stati predisposti alcuni impianti temporanei.
 
PERCHE' NON ANDARCI Anche se gran parte della città è ricca e molto turistica, 13 milioni di abitanti di Rio vivono in zone estremamente povere. Come accade nelle baraccopoli note come favelas che, purtroppo, è meglio non visitare. Ricordate che qui la criminalità è molto alta, soprattutto nelle zone periferiche. E che persiste la paura per il virus Zika, seppur gli specialisti della SIMIT hanno parlato di rischio quasi inesistente. 
 
COSA NON COMPRARE In giro per negozi troverete anche quei bellissimi e coloratissimi cappelli femminili altissimi, pieni di colori, fiori e frutti. Belli sì, ma per poi che farsene.