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Inaugurata la casa natìa di Ignazio Silone

 Inaugurata la casa natìa di Ignazio Silone © ANSA

È stata inaugurata la casa natìa di Ignazio Silone a Pescina in via delle Botteghe, a seguito dei lavori di ristrutturazione resi possibili grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale e del Comune di Pescina. La cerimonia di inaugurazione è stata seguita dal racconto in musica intitolato "Il perdono nutre il mondo - Silone, Dante e la Perdonanza di Celestino V" di Angelo De Nicola, accompagnato dalla fisarmonica di Lorenzo Scolletta e dal pianoforte di Sara Cecala.

"Giunge finalmente a felice conclusione - ha spiegato il presidente della Fondazione, Emmanuele Francesco Maria Emanuele - un progetto a cui tengo particolarmente e che reputo essere un dovere morale nei riguardi del più illustre intellettuale della città, Ignazio Silone, e di Pescina stessa, che ospita il Museo a lui dedicato. Questo restauro, da me fortemente voluto, è inoltre una testimonianza della mia gratitudine nei confronti della città stessa e della persona del sindaco, a cui debbo il privilegio di annoverarmi cittadino onorario".

Per il sindaco di Pescina Stefano Iulianella "il restauro della casa natìa dello scrittore Ignazio Silone non è soltanto l'importante recupero architettonico di un edificio sito nel nostro splendido centro storico, ma altresì di una parte importante della storia della nostra città e dell'identità culturale che la caratterizza. Ignazio Silone finalmente torna nella casa dov'è nato, dove ha vissuto i primi anni dell'infanzia, dove ha sofferto la distruzione e la separazione dai propri affetti a causa del terremoto del 1915. Tutto ciò è stato reso possibile dalla generosità degli eredi dello scrittore, che hanno donato al Comune di Pescina l'immobile oggi recuperato, dalla lungimiranza e sensibilità del presidente della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, ed infine dall'attenzione della Regione Abruzzo che, attraverso i finanziamenti legati al Masterplan Patto per il Sud, ha investito nel recupero della storia della nostra città".

Ansa

Faggete vetuste, la storia nelle foreste d'Abruzzo

 © ANSA 
 Si estendono su quasi mille ettari complessivi, tutte nella provincia dell'Aquila, nel 2017 sono state inserite nel patrimonio Unesco "Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d'Europa": sono le cinque faggete vetuste abruzzesi, tutte nel perimetro del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, caratterizzate da alberi maestosi, rare fioriture, funghi e muschi che colonizzano i tronchi caduti. Foreste di faggio dove le piante crescono, si riproducono e muoiono naturalmente, senza l'intervento dell'uomo con tagli di alberi e recupero di legna a terra; un ecosistema vicino a quello delle foreste primigenie dove l'abbondanza di legno morto permette processi ecologici in grado di favorire l'insediamento di una notevole quantità di specie animali e vegetali, per questo un'area con biodiversità elevatissima.
    Nella faggeta di Val Cervara, 119 ettari nel territorio di Villavallelonga, tra 1600 e 1850 metri di quota, le piante crescono contorte, quasi in condizioni limite, e ci sono esemplari che raggiungono i 560 anni di età, i faggi più antichi d'Europa. Un luogo unico che ha richiamato nell'agosto 2019 a Villavallelonga artisti per 'Pittori in faggeta', primo 'Festival dell'arte naturalistica', organizzato dall'associazione Vallelongabike con il patrocinio del Parco e del Comune. I pittori Josè Arcas, Valeria Cademartori, Nick Derry, Federico Gemma, Elisabetta Mitrovic e Marco Preziosi hanno esplorato i boschi, scelto il luogo ideale da ritrarre per poi esporre i lavori realizzati e completarli in piazza. Un itinerario naturalistico, quello della Val Cervara, cinque ore di cammino, che è percorribile tutto l'anno, anche se la visita è particolarmente consigliata in primavera e in autunno. Nel territorio di Lecce nei Marsi c'è la Selva Moricento, 193 ettari tra crinali montuosi e doline carsiche, con grotte e splendide radure, territorio di lupi e orsi.
    In un'area tra i comuni di Pescasseroli e Scanno si sviluppano i 105 ettari della foresta Coppo del Morto: anche qui sono stati individuati alberi che superano i cinquecento anni di età, lungo un ripido pendio del sistema montuoso della Montagna Grande.
    Nella cosiddetta Difesa di Pescasseroli ricadono i 194 ettari della foresta di Coppo del Principe, area fondamentale per l'orso bruno marsicano e per alcune specie forestali come il picchio dalmatino e il coleottero Rosalia alpina.
    Il sito più vasto, con i suoi 325 ettari, è nella Val Fondillo, tra Opi e Civitella Alfedena. È costituito da due foreste, di Cacciagrande e di Valle Jancino, le uniche attraversate da diversi corsi d'acqua. Piante imponenti sovrastano valli piene di cavità. Questa è l'area che coincide con il nucleo storico di nascita, nel 1922, del Parco nazionale d'Abruzzo. Qui il mondo della faggeta viene a contatto con quello rupestre della Camosciara, e orsi, picchi e funghi incontrano genziane, camosci e aquile reali. (ANSA)

Gli eremi d'Abruzzo visti da 10 artisti

L'AQUILA - Valorizzare gli Eremi abruzzesi attraverso l'arte contemporanea: EremiArte è un progetto nato da un'idea di Marco Brandizzi, Direttore dell'Accademia di Belle Arti di L'Aquila, curato dai docenti Maurizio Coccia, Enzo de Leonibus e Silvano Manganaro e realizzato dalla stessa Accademia di Belle Arti. Per l'edizione 2017 sono stati invitati dieci artisti di levatura internazionale a interpretare questo microcosmo così unico. A loro è stato richiesto di confrontarsi con un soggetto vivo, piuttosto che con un contenitore da riempire di manufatti artistici; ossia di impegnarsi in un processo di ascolto e comprensione dell'habitat, prima di restituirlo in forma di esperienza artistica. L'inaugurazione è prevista il 15 luglio nell'Abbazia di Santo Spirito al Morrone, Badia Sulmona (L'Aquila), grazie alla disponibilità del Polo Museale d'Abruzzo e della direttrice Lucia Arbace.
Intanto sabato 17 giugno, nell'eremo di San Bartolomeo a Roccamorice (Pescara), incontro con l'artista Vaughn Bell che ha scelto questo luogo per il suo intervento. EremiArte mette in relazione elementi identitari forti - come gli antichi eremi abruzzesi - con le tensioni culturali provenienti dall'oggi che si esprimo attraverso gli artisti contemporanei invitati a dialogare con il luogo scelto, con la sua storia, la sua identità e non ultimo la comunità che lo vive. "Possono essere rovine, abbazie, caverne - scrive uno dei curatori - Grotte inaccessibili o edifici di pregio architettonico. Ogni eremo è differente. Come il percorso per arrivare. Alcuni di loro sono remoti. Altri immediatamente a portata di mano. Ciò che li accomuna è la straordinaria potenza evocativa del contesto. Dove confluiscono memorie storiche e devozioni radicate. Ma anche gli aspetti naturalistici sono importanti. L'idea generale è quella di formare un percorso escursionistico degli eremi. Ogni tappa quindi è una occasione di riflessione ecologica, storica, spirituale. E l'imponenza delle cime appenniniche conferisce solennità a tutto l'insieme".
Dieci gli artisti invitati: Mario Airò, Vaughn Bell, Bianco Valente, Gianni Caravaggio, Alice Cattaneo, France Jobin, Moira Ricci, Capucine Vever, Lino Capra Vaccina e Guido Van Der Werve che stanno già creando opere site-specific in altrettanti eremi: San Martino in Valle a Fara San Martino (Chieti), San Bartolomeo in legio a Roccamorice (Pescara), Grotta Sant'Angelo a Palombaro (Chieti), S. Giovanni all'Orfento a Caramanico Terme (Pescara), Madonna del Cauto a Morino (L'Aquila), Madonna dell'altare a Palena (Chieti), San Giovanni a Bisegna (L'Aquila), Grotta di San Domenico a Villalago (L'Aquila), Abbazia di Santo Spirito al Morrone a Sulmona (L'Aquila). Due le novità di questa seconda edizione di "Eremi - Percorsi tra arte, natura e spiritualità": un'esposizione permanente su Joseph Beuys in Abruzzo e oltre, nel Complesso di Santo Spirito a Roccamorice, e una giornata di studi sul tema dell'eremitaggio. Il progetto, alla seconda edizione, è volto alla riscoperta dei luoghi storici legati alla spiritualità dei romitaggi dell'Appennino centrale per rendere attuale il messaggio universale di spiritualità, ecologia e civiltà radicato nell'identità del territorio abruzzese. È sostenuto da Regione Abruzzo, ministero per l'Istruzione, Parco Nazionale della Majella, Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e Fondazione Carispaq. (ANSA).

Federalberghi lancia #emozionialcentro

PERUGIA - Una campagna social, e non solo, per il rilancio del turismo nel cuore dell'Italia colpito dal sisma. E' il progetto #emozionialcentro, per "rammentare al Paese che la provincia di Rieti e le regioni Abruzzo, Marche ed Umbria sono pronte per accogliere i turisti, con un’offerta caratterizzata da una straordinaria attrattività".
"Le emozioni che vivi, non tenerle per te: condividile con tutti. Scegli dal generatore un'immagine che ti piace e condividila con l'hashtag #emozionialcentro. Fai sapere che hai vissuto un'emozione al Centro", recita lo slogan dell'iniziativa, promossa da Ferdalberghi e ItalyHotels.
ansa

Abruzzo: La Porta dei Parchi, tradizione transumante

Agriturismo e agricampeggio, La Porta dei Parchi è un'azienda storica di Anversa degli Abruzzi, da oltre 30 anni un modello sostenibile di multifunzionalità, che ha rilanciato l'attività pastorale e transumante attraverso il progetto "Adotta una pecora, difendi la natura" (www.adottaunapecora.it). 
L'azienda sorge in una zona montana nei pressi di Anversa degli Abruzzi nell'area protetta conosciuta come Gole del Sagittario. La Porta dei Parchi è immersa nel cuore di tre parchi nazionali abruzzesi, un parco regionale e otto riserve naturali in una biodiversità eccezionale, elemento – questo - essenziale per la qualità dei prdotti agro-zootecnici, orgoglio della tradizione transumante.
L'agriturismo offre ai propri ospiti due alloggi o camere singole e quattro alloggi o camere doppie con servizi. Sono presenti inoltre due appartamenti per un numero di 30 posti letto complessivi con servizi per portatori di disabilità. È provvisto di un Punto Ristoro di 50 coperti complessivi, aperto a tutti, villeggianti e turisti di passaggio, ma solo su prenoatazione.
Aperto tutto l’anno, La Porta dei Parchi è un "fattoria energetica" con fonti rinnovabili da utilizzo di pannelli solari. Posiede circa 972 HA di terreno coltivati a foraggi e cereali per circa 50 ettari, uno a ortaggi, 1 a oliveto e il rimanente spazio a prato per l'allevamento ovicaprino estensivo. Si organizzano corsi per apprendere alcune delle lavorazioni gastronomiche e artigianali tipiche del territorio quali corsi di caseificazione, di cucina, di lavorazione del feltro, di orticultura e di agricoltura biologica. In tavola vengono proposti i prodotti tipici del territorio e prodotti biologici quali: formaggi, carni, ricotta, ortaggi e frutta.
Nel Punto Vendita si possono acquistare i prodotti di produzione dell’azienda, dai formaggi ai cereali, legumi, zafferano, aglio rosso, confetture, miele, insaccati, carni fresche e olio extra vergine d'oliva. L’azienda fa parte del circuito G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale) e mette a disposizione dei sui ospiti un'internet point, una sala di socializzazione ed una sala lettura. Si organizzano visite guidate a monumenti, chiese, santuari ed eremi presenti nelle vicinanze dell’Aquila oltre a escursioni, podismo natura e attività di osservazioni naturalistiche ad animali selvatici.
turismo.it

Club Esse, due nuove gestioni in Sardegna e Abruzzo

Due nuove gestioni per Club Esse, che per il 2016 ne aveva promesse 10 e invece è andato “ben oltre, visto che siamo a 13”, dichiara Marco Baldisseri, Direttore Commerciale di Club Esse. Le nuove gestioni del gruppo sono il Club Esse Mediterraneo di Montesilvano in Abruzzo, e il Club Esse Residence Capo d’Orso di Palau, entrambi gestiti in formula Club Esse, quindi con animazione per adulti e per bambini, spettacoli, sport, servizio spiaggia incluso e tanti altri servizi.
I due nuovi Club si aggiungono perciò al Club Esse Sporting e il Club Esse Roccaruja di Stintino, il Club Esse Gallura Beach Village, il Club Esse Shardana di Santa Teresa Gallura, il Club Esse Posada di Palau, il Club Esse Cala Bitta di Baja Sardinia, il Club Esse Selinunte Beach di Marinella di Castelvetrano, il Club Esse Sunbeach di Lido di Squillace, il Club Esse Costa dello Jonio (Marina di Mandatoriccio), il Club Esse Pila 2000 a Pila e l’Hotel 325 Tor Vergata a Roma. La strategia di espansione di Club Esse verso i mercati internazionali però non si ferma. “Tra fine 2015 e marzo 2016 saremo presenti in dieci importanti appuntamenti fieristici internazionali in altrettanti Paesi europei”, sottolinea Baldisseri. Che ribadisce la volontà di voler essere “strutturati per continuare a offrire il nostro consueto ottimo servizio alle migliori condizioni”. A breve, inoltre, termineranno i lavori di ampliamento della sede e già da fine gennaio l’assetto del personale sarà completo e operativo.
webitmag.it

Torna a vivere dopo sisma il Munda, Franceschini inaugura Museo in ex mattatoio

Dal Trittico di Beffi al Cristo deposto di Penne, oltre 100 opere scampate ai crolli del sisma del 6 aprile 2009 nel museo al Forte spagnolo cinquecentesco dell'Aquila tornano esposte in 5 grandi ambienti realizzati attraverso il recupero dell'ex mattatoio comunale. Questa la nuova incarnazione del Museo nazionale d'Abruzzo (Munda), inaugurato, oggi alla presenza del ministro per i Beni culturali Dario Franceschini. "Quando riapre un grande museo è sempre festa, all'Aquila lo è doppiamente perché è una restituzione alla città e al Paese - ha dichiarato - Solo nel settore del patrimonio culturale ci sono 150 cantieri privati aperti, 50 lavori già conclusi, 15 cantieri su interventi pubblici come questo già conclusi e decine in corso".
    Franceschini ha girato le sale in compagnia della direttrice del polo museale d'Abruzzo, Lucia Arbace, scattando foto, e ha anche ammonito gli operatori a non seguirlo con le telecamere per non danneggiare le opere. Il museo resterà aperto dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19, l'ingresso sarà gratis fino al 3 gennaio, poi il biglietto costerà 4 euro intero e 2 ridotto. Attualmente sprovviste di cartellini, le opere verranno dotate di qr code da fotografare con gli smartphone per accedere a informazioni online.
    "La città vive una crisi drammatica e deve trovare una sua prospettiva di sviluppo con un progetto strategico - ha commentato il sindaco, Massimo Cialente - Non solo l'industria ma anche la città dell'alta formazione e della cultura". Per la Arbace, "abbiamo vinto questa scommessa, ma ora dobbiamo fare in modo che questo museo diventi un grande attrattore di cultura e turismo". Per il presidente di Apindustria L'Aquila, Luciano Mari Fiamma, l'inaugurazione "potrebbe essere l'occasione per esporre ancora una volta all'Aquila il Guerriero di Capestrano già tornato in occasione del G8".(ANSA).

Dopo il disastroso terremoto del 2009 riapre a L’Aquila, sabato 19 dicembre 2015 alle ore 11.00 il Munda Museo Nazionale d’Abruzzo

Sabato riapre Museo nazionale d’Abruzzo de L’Aquila
Dopo il disastroso terremoto del 2009 riapre a L’Aquila, sabato 19 dicembre 2015 alle ore 11.00 il Munda Museo Nazionale d’Abruzzo che avrà sede nell’ex Mattatoio comunale completamente ristrutturato con tecnologie antisismiche e ripensato per questa sua nuova funzione. Un evento di elevato valore simbolico a cui parteciperà il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.

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