FELTRINELLI 1+1  IBS.IT
Visualizzazione post con etichetta Caffè. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Caffè. Mostra tutti i post

Giornata del Caffè, in tour tra i locali storici d'Italia

null © Ansa

 Da Trieste a Napoli, da Torino a Cosenza: in occasione della Giornata Internazionale del Caffè, Virail propone un tour all’insegna della tradizione italiana dell’espresso che non è solo un’istituzione ma un vero e proprio modo di vivere!

Gli innumerevoli caffè sparsi per lo Stivale sono un piacere per gli occhi e per il palato: dai luoghi di incontro di intellettuali e artisti che ne raccontano la storia, ai bar di riferimento per i buongustai dei nostri tempi, passando per le torrefazioni dove scegliere la miscela perfetta. 

Per andare alla ricerca dei luoghi del caffè in Italia basterà cercare la soluzione più veloce per raggiungerli, grazie all’app di Virail: inserendo data e luogo di partenza e di arrivo sarà possibile confrontare in tempo reale tutte le proposte di viaggio, dal treno all’aereo, dal carpooling (BlaBlaCar) ai bus (Flixbus e altri). Giusto il tempo di un caffè! 

Trieste - Da sempre città di confine e di squisita mescolanza di culture diverse, Trieste vanta un patrimonio ricchissimo legato al caffè. È d’obbligo una pausa al Caffè Tommaseo, il più antico della città: aperto sin dal 1830, ha conservato un'ambientazione sofisticata ed elegante ed è famoso per aver introdotto a inizio Novecento una novità assoluta come il gelato. Non dimenticate poi di ordinare “un nero” (l’espresso secondo i triestini) alla Caffè Pasticceria Pirona, dove James Joyce diede vita alla sua opera “Ulisse”, o di sedervi ad uno dei tavolini del Caffè San Marco come fecero Saba, Svevo e Giotti. Da Milano a Trieste, Virail consiglia il treno, durata 3 h 42 min

Torino - Passeggiando per Torino, come non immaginare un giovane Cavour seduto in uno dei bar del centro storico? I caffè della città sono luoghi di interesse tanto quanto i monumenti. Il Caffè Fiorio, aperto nel 1780, era soprannominato anche “Caffè dei codini” o dei Machiavelli, in quanto ritrovo di aristocratici e conservatori: di qui passavano D’Azeglio, Cavour, Rattazzi, Cesare Balbo e molti altri, tanto che il re Carlo Alberto era solito chiedere “Che si dice al Fiorio?”. Da Milano a Torino, Virail consiglia il treno, durata 48 min

Firenze - Nel cuore del centro storico fiorentino c’è il Caffè Gilli, aperto da 270 anni ed ultimo esempio di caffè Époque rimasto a Firenze. La prima sede, nel 1733, era in via Calzaiuoli: dopo vari traslochi negli anni Venti, il locale si è trasferito definitivamente in Piazza della Repubblica, diventando uno dei caffè letterari dove si incontravano gli artisti dell’epoca, tra cui Marinetti, Soffici, Boccioni, Carrà, Palazzeschi. Gli ambienti e gli arredi, perfettamente conservati, risalgono proprio a quegli anni. Ma se vi trovate a Firenze, sempre in Piazza della Repubblica, altre due sono le tappe obbligate: il Caffè delle Giubbe Rosse e il Caffè Concerto Paszkowski, inaugurati intorno alla metà dell’Ottocento. Da Milano a Firenze, Virail consiglia il treno, durata 1h 36 min

Roma - Il benvenuto nella Capitale, appena scesi dal treno, ve lo darà il Caffè Trombetta, nello storico locale di Via Marsala che risale al 1890, quando Vittorio Trombetta aprì la sua attività, una torrefazione con vendita di caffè sfuso. Passeggiando per le vie del centro, fermatevi all’ombra del Pantheon per una granita di caffè con panna nella storica torrefazione de La Tazza d’Oro, e poi prendete un espresso al Sant’Eustachio, un'antica torrefazione a legna nata nel 1938, da un locale esistente già nel 1800 con il nome di “Caffè e Latte”. Luogo ideale per un buon caffè ma anche per incontrare la cucina di tutto il mondo è infine Castroni, a Roma dal 1932. Da Milano a Roma, Virail consiglia l’aereo, durata 1h 10 min

Napoli - A Napoli l’espresso non è soltanto un caffè: è un rito, da gustare in ogni bar della città. Per regalarsi una tazzina di caffè dal vero sapore partenopeo bisogna entrare nell’elegante Caffè Gambrinus, dal 1860 salotto di intellettuali e figure di spicco, o al Gran Caffè La Caffettiera che, per la lavorazione dei chicchi a seconda del tasso giornaliero d’umidità, ha conquistato il titolo di prima “Ambasciata del Caffè Napoletano”. Punto di riferimento per i napoletani sono inoltre il Bar del Professore, dove assaporare anche il “caffè alla nocciola”, e il Bar Mexico, più moderno, ma unico luogo dove sorseggiare l’autentica miscela Passalacqua.
Da Milano a Napoli, Virail consiglia l’aereo, durata 1h 15 min

Cosenza - Nel cuore del centro storico, sul colle Pancrazio sorge il gran caffè Renzelli, un locale storico con più di 200 anni di storia. Fondato nel 1801, fu ritrovo di intellettuali e letterati, ma soprattutto è luogo ideale per gustare un caffè e per assaggiare l’intramontabile torroncino Renzelli prodotto da oltre un secolo, con mandorle e nocciole, ricoperto di zucchero. Da Milano a Cosenza, Virail consiglia il treno, durata 7h 13 min
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Quest’uomo fa il caffè migliore del mondo. A Oslo Norvegia

Patriottici della tazzina astenersi prego. Perché per trovare il caffè migliore del mondo bisogna andare fin su a Oslo, in Norvegia, e chiedere del signor Odd Steinar Tollefsen, proprietario di un’agguerrita caffetteria e micro-torrefazione: Supreme Roastworks. Vi sento, state dicendo che caffè migliore del mondo è un’espressione abusata e poco sensata. Sono con voi, ma avendo appena vinto la World Brewers Cup — una specie di Olimpiadi del caffè, il barista torrefattore norvegese fa –tecnicamente– il caffè migliore del mondo.
Aggiungete che le recensioni intercettate online confermano, e anzi precisano che la caffetteria di Oslo è ormai una vera attrazione turistica.
Vabbè, ma almeno un accenno al curriculum di cotanto signor Tollefsen lo possiamo fare?
Sì, certo, ma temo non aiuti granché la sua credibilità.Supreme Roastworks[Siccome il modo in cui beviamo il caffè è cambiato, oggigiorno i bar, ops scusate, le caffetterie artigianali, si sfidano a colpi di portafiltro, pressino e lattiera, per capire meglio vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro recente post: Il bar cambia: le 20 caffetterie migliori d’Italia].
Odd Steinar Tollefsen lavora con il caffè dal 2013, a dire il vero ha molta più esperienza come fotografo professionista. E proprio approfittando del suo vecchio mestiere ha girato il mondo appassionandosi alle coltivazioni di caffè.
Al momento di aprire Supreme Roastwork ha svolto una selezione molto accurata delle miscele provenienti da Brasile, Ruanda, Etiopia e Colombia.
Adatta la tostatura dei chicchi al metodo di estrazione che avviene attraverso una Hario V60macchina a dir poco affascinante in controtendenza rispetto alla più modaiola Aeropress.Odd Steinar TollefsenPer Tollefsen esiste un rituale del caffè ben preciso: per essere armoniose le miscele i caffè devono somigliarsi, provenire da  varietà simili.
La quantità di macina da utilizzare è di 20 grammi per ogni 300 grammi di acqua, la cui temperatura va contenuta con rigore tra i 194 e i 198 gradi  centigradi Farenheit.
L’acqua va versata sopra la macina con piccoli movimenti circolari, in tutto l’operazione non deve superare i cinque minuti.
Per il modo in cui è fatto, assomiglia di più ad un tè che ad un caffè, ammette Tollefsen.
Ultima nota pro-patriottici: alla World Brewers Cup l’italiano primo classificato è al 17° posto. Si chiama Rubens Gardelli, e lavora nella Gardelli Speciality Coffees.
dissapore.com