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Viaggi Friuli Venezia Giulia a Gorizia il 51/o Festival mondiale del Folklore

Il Festival Mondiale del Folklore Città di Gorizia alla 51/a edizione porterà in città, dal 24 al 27 agosto, gruppi internazionali provenienti da Senegal, Corea del Sud, Messico, Moldavia, Portogallo, Cile-Isola di Pasqua e Spagna-Canarie.

Una carrellata di costumi, tradizioni e musiche che colorerà il capoluogo isontino dalla sera di giovedì 24 agosto, quando sarà acceso il fuoco dell'amicizia dopo il concerto dei Freevoices.
    "Come dal cibo tu capisci qual è la cultura di una città - commenta il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna - così grazie agli abiti e alla musica ti puoi immergere in una storia millenaria.

Quasi tutte le 200 nazioni del mondo hanno messo piede nella nostra città, nel corso delle precedenti edizioni. È un modo stupendo per accogliere cultura, radici e condividere valori con i gruppi che arrivano qui. Già oggi riusciamo a essere vetrina del mondo".
    "Il Festival del Folklore - ha ricordato il consigliere regionale Diego Bernardis, presidente della V commissione Cultura - è un pilastro insostituibile nella promozione e nella celebrazione delle tradizioni culturali e folcloristiche che arricchiscono la nostra regione. Al vulcanico presidente dell'associazione culturale Etnos, Stefano Minniti, ho proposto di valutare la possibilità di organizzare per GO!2025 un'iniziativa che coinvolga tutte le realtà del Friuli Venezia Giulia dedite al patrimonio del folklore".
   

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Deltaplano / Trionfo Mondiale per Italia trionfo nei cieli del Friuli e quelli delle vicine Slovenia e Austria

Per la decima volta, le ultime sei consecutive, l’Italia conquista il titolo di campione del mondo di volo in deltaplano. 
Azzurre anche le medaglie d’oro e d’argento nell’individuale con Alessandro Ploner, pilota di San Cassiano (Bolzano), e Christian Ciech trentino trapiantato a Varese. Per Ploner è il suo terzo titolo mondiale mentre Ciech lo aveva vinto nel 2015. Aggiungendo i cinque titoli europei e le tante medaglie individuali, non si ricorda una disciplina sportiva nella quale una rappresentanza tricolore abbia vinto di più.

Gli azzurri hanno condotto i giochi fin dalle prime battute, mantenendo la testa delle classifiche durante tutte le nove task disputate, una al giorno. Annullate altre due per meteo avversa. Solo il tedesco Primoz Gricar è riuscito ad arginare lo strapotere italiano, finendo il campionato con un meritato terzo posto davanti allo svizzero Peter Neuenschwander e al francese Mario Alonzi. Nella classifica a squadre seguono l’Italia Brasile, Austria, Germania e Giappone.

Teatro del trionfo i cieli del Friuli e quelli delle vicine Slovenia e Austria dove talvolta sono sconfinati i percorsi assegnati ai 120 piloti in rappresentanza di 29 nazioni, 75 km il più breve, 200 il più lungo, distanze coperte sfruttando come “motore” le correnti d’aria ascensionali e l’efficienza delle ali. Direttore di gara il friulano Luigi Seravalli; addetto alle previsioni meteo l’istruttore vicentino Damiano Zanocco.

Gli altri azzurri in gara: Filippo Oppici di Sala Baganza (Parma) nono classificato, Marco Laurenzi di Veroli (Frosinone) undicesimo, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Tullio Gervasoni di Brescia, Suan Selenati di Enemonzo (Udine) e Manuel Revelli di Cervasca (Cuneo).  Alle stelle il varesino di Castiglione Olona Flavio Tebaldi, storico CT della squadra, coadiuvato da Elia Piccinini di Castellarano (Reggio Emilia).

Centro operativo a Tolmezzo (Udine) che ha ospitato numerose manifestazioni collaterali oltre le cerimonie di apertura e chiusura. Valutate in 7000 le presenze giornaliere in media. Numeroso lo stuolo degli operatori sul campo, vera locomotiva senza la quale nessuna gara di volo libero potrebbe esistere, oltre 40 persone coordinate da Bernardo Gasparni, dal responsabile alla sicurezza Giovanni Rupil e da Aero Club Lega Piloti che hanno raccolto un’ennesima medaglia se mai si potesse così premiare la loro efficiente e unanimemente apprezzata organizzazione. Fondamentale il supporto della regione Friuli Venezia Giulia, di Promo Turismo FVG, del Comune di Tolmezzo e degli enti locali.

  Ufficio Stampa FIVL

Associazione Nazionale Italiana Volo Libero
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale

Deltaplani pronti al decollo per il titolo mondiale nei cieli del Friuli



Comunicato stampa per turismoculturale@yahoo.it

La XXII edizione dei Campionati del Mondo di deltaplano è pronta a spiccare il volo.
Per la quarta volta l’Italia ospita la massima competizione mondiale dopo quelle del 1999, 2008 e del 2011 tutte volate in Umbria. Questa volta, dal 13 al 27 luglio, toccherà ai cieli del Friuli e non solo perché non si può escludere sconfinamenti nelle vicine Austria e Slovenia. Dipenderà dai percorsi di gara che in buone condizioni possono superare i 100 km e anche dalla meteo che condizionerà pure la scelta del sito di decollo e quello di atterraggio. A disposizione il monte Crostis in Carnia, il Cuarnan sopra Gemona e il Valinis a Meduno (Pordenone); atterraggio ufficiale a Bordano e base operativa a Tolmezzo entrambe in quel di Udine. Grazie al sistema live tracking i voli, uno al giorno meteo permettendo, potranno essere seguiti momento per momento sulla pagina facebook, e nel sito ufficiale dell’evento, oltre che su un mega schermo al centro operativo.

Ai nastri di partenza un massimo di 125 piloti in rappresentanza di 29 nazioni. La squadra nazionale italiana si presenta dall’alto dei suoi nove titoli iridati, dei quali cinque consecutivi, l’ultimo due anni or sono a Brasilia, più cinque europei e una pioggia di medaglie nell’individuale. Tuttavia il CT degli azzurri, il varesino di Castiglione Olona Flavio Tebaldi, non fa mistero dell’arduo compito che i nostri si apprestano ad affrontare. Avranno di fronte nazioni come la Repubblica Ceca che in Brasile ci ha dato del filo da torcere. Anche Gran Bretagna, Australia e Austria non staranno a guardare, senza contare che qualche out sider potrebbe spuntare all’orizzonte.

La formazione italiana non si discosta molto da quella che ha vinto il titolo in Sudamerica e lo scorso anno quello europeo in Macedonia: Alex Ploner di San Cassiano (Bolzano), Cristian Ciech di Folgaria (Trento) e varesino di adozione, Filippo Oppici di Sala Baganza (Parma), Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Tullio Gervasoni di Brescia, Suan Selenati di Enemonzo (Udine), Marco Laurenzi di Veroli (Frosinone) e l’esordiente Manuel Revelli da Cervasca (Cuneo). Aiutante in campo del team leader Tebaldi sarà Elia Piccinini di Castellarano (Reggio Emilia).
Molte e per tutti i gusti le manifestazioni di contorno ai mondiali: dallo sport alla musica, dal cinema all’enogastronomia. Sfilata delle nazioni il 13 luglio; premiazione il 27.
Ufficio Stampa FIVL

Associazione Nazionale Italiana Volo Libero 

Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

In Friuli Coppa del Mondo Parapendio



Con oltre cento vele a colorare i cieli del Friuli, tra qualche giorno approderà a Gemona (Udine) la Coppa del Mondo di volo in parapendio. Lo spettacolo tra le nuvole andrà in scena tra il 24 e il 30 di giugno.

Gemona è stata scelta perché è un posto che offre possibilità di volo alpino e di pianura insieme, già teatro di molte manifestazioni di questo sport entusiasmante, tanto apprezzato che il prossimo anno ospiterà anche i campionati mondiali di deltaplano.

L’organizzazione della tappa italiana della PWC (Paragliding World Cup) è affidata all’associazione locale Volo Libero Friuli, non nuova a farsi carico di competizioni di alto livello, come la stessa PWC un paio d’anni or sono. Centro operativo l’Hotel Willy di Gemona. Il decollo dei piloti avverrà dal Monte Cuarnan, atterraggio ufficiale nella splendida area verde di Bordano, minuscolo paese diviso da Gemona dal fiume Tagliamento. Tra decollo e atterraggio il direttore di gara Luigi Seravalli assegnerà percorsi che in caso di meteo favorevole potranno toccare pure i 100 km. Se il tempo volgerà al meglio, è previsto un volo al giorno per definire la classifica finale che prevede la somma dei punteggi di tutti i voli.

È ammesso un numero massimo di 125 piloti, molti provenienti dall’estero. Difficile elaborare un pronostico per l’alto il livello dei concorrenti, a partire dai vincitori della PWC negli ultimi anni, come il pilota di Merano Aaron Durogati che l’ha vinta per ben due volte, il francese Charles Cazaux e lo svizzero Stefan Wyss. Nello stesso periodo altri 16 piloti hanno vinto almeno una tappa e daranno battaglia. Eccezionale anche il livello in campo rosa con volatrici come la milanese Silvia Buzzi Ferraris riconfermata di recente campionessa d’Italia insieme all’immancabile Durogati.

La PWC è un circuito a tappe che da dodici anni e in altrettante edizioni fa il giro del mondo. Nel 2018 sono già state disputate le gare di Bright (Australia) e Baixo Guandu (Brasile). Dopo Gemona del Friuli seguiranno gli appuntamenti di Sopot (Bulgaria) e Aksaray (Turchia).

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL

Per ulteriori informazioni
Volo Libero Friuli – info (AT) vololiberofriuli.it
sito: http://www.vololiberofriuli.it/pwc-gemona/
sito ufficiale PWC (Paragliding World Cup): http://www.pwca.org/

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale