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A Vetulonia Goya in Italia

Francisco Goya 

Due opere inedite di Goya sono protagoniste di un importante evento culturale al Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia. Si tratta di Goya in Italia. Due capolavori tra luce ed ombra che consente al pubblico di ammirare per la prima volta due opere recentemente attribuite al pittore. Ricordiamo infatti che tra il 1770 e il 1771 Francisco Goya soggiornò in Italia per circa 14 mesi: fu un’esperienza molto feconda, che lo portò a contatto con il vivace ambiente artistico di Roma, dove conobbe Giovan Battista Piranesi, Johann Heinrich Fussli e i numerosi pittori spagnoli di stanza nell’Urbe e si lasciò ispirare da maestri del passato come Raffaello, Bernini, Veronese, Reni, Guercino, Rubens. L’avventura terminò in modo rocambolesco con un improvviso ritorno in Spagna e con il pittore braccato dalla polizia pontificia per aver rapito una ragazza di Trastevere destinata al convento. 

PERCHE' ANDARE

Curata dallo storico dell’arte ed esperto di Goya Daniel José Carrasco de Jaime e da Lorenza Mochi Onori, ex direttrice della Galleria Nazionale di Palazzo Barberini la mostra mette in scena l'opera “Iam tandem Italiae fugentes prendimus oras” una grande tela con cui Goya partecipò al concorso indetto per il 1771 dall’Accademia di Belle Arti di Parma. Del dipinto sembrava non essere rimasta traccia, fino alla recentissima attribuzione arrivata grazie allo studio approfondito del Cuaderno italiano dell’artista. A quest’opera che all'epoca riscosse giudizi lusinghieri, grazie ai quali al rientro in patria l’artista ottenne prestigiose committenze, viene affiancato un altro inedito fresco di attribuzione. Si tratta del “Ritratto di Don Miguel Cayetano Soler”, che testimonia la straordinaria capacità dell’artista di trasferire sulla tela non solo l’aspetto esteriore dei suoi modelli con guizzi di luce e dettagli carichi di significato, ma anche e soprattutto la loro psicologia.

DA NON PERDERE

Ricordiamo che le opere saranno poi esposte dall’8 al 30 settembre al Polo Espositivo Clarisse Arte di Grosseto, gestito dalla Fondazione Grosseto Cultura. La mostra è resa possibile da Viveterna s.r.l.s., brand impegnato attraverso la progettazione di residenze di lusso nella valorizzazione del paesaggio toscano, in particolare del panoramico promontorio di Castiglione della Pescaia. Viveterna crede nella cultura e nel sociale, e proprio da questi valori è nata l’idea di mettere a disposizione del pubblico due inediti capolavori di Goya, e di destinare il denaro raccolto in occasione degli eventi privati e pubblici collegati alla mostra alla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer. L’occasione di sostegno è rappresentata da un progetto di eccellenza del Meyer, nato per sviluppare cure innovative sul fronte della neuro-oncologia.

Goya in Italia. Due capolavori tra luce e ombra
Fino al 7 settembre 2019 
Luogo: Vetulonia, Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi
Info: www.fondazionemeyer.it

fonte: turismo.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone Turismo Culturale

Festival Estate Maremma Toscana Grosseto Capalbio, 10 anni di "libri"

PERCHE' SE NE PARLA Capalbio Libri, la rassegna letteraria dell'estate, tornerà dal 6 al 13 agosto a Capalbio (Gr) con nove appuntamenti. Il festival, ideato da Andrea Zagami, con la direzione editoriale di Denise Pardo, organizzato dall’agenzia di comunicazione integrata Zigzag in collaborazione con il Comune di Capalbio, si svolgerà come da tradizione in Piazza Magenta, il cuore del borgo medievale di Capalbio (Gr), tutte le sere con inizio alle ore 19:00. L’11 agosto, inoltre, è previsto un doppio appuntamento alle 19:00 e alle 21:30. Da Sergio Staino con "Alla ricerca della pecora Fassina" ad Antonio Padellaro con "Il fatto personale", da Myrta Merlino e il suo "Madri. Perché saranno loro a cambiare l’Italia" a Marco Tardelli con "Tutto o niente. La mia storia".
 
Durante i nove appuntamenti saranno rappresentati tutti i colori della scrittura, tutto il meglio dell'editoria italiana. Spazio anche per una dei finalisti del Premio Strega, Elena Stancanelli, con "La femmina nuda"; di politica ed economia se ne parlerà durante le presentazioni di "L’impresa oltre la crisi" di Gianluca Comin, "Banche: possiamo ancora fidarci?" di Federico Rampini, "Scegliere i vincitori, salvare i perdenti"  di Franco Debenedetti. Imperdibile l'appuntamento con il lato inedito di Enzo Tortora: sarà presentato, infatti, "Lettere a Francesca", di Francesca Scopelliti. Un modo per ricordare il conduttore televisivo a 60 anni dalla sua prima apparizione in video.
 
PERCHE' ANDARCI  Bellissimo il suo centro storico: entrando dalla caratteristica Porta senese, vi potrete perdere tre vie e viottoli all´ interno delle caratteristiche mura quattrocentesche. Potrete vedere il castello dell´Abbazia delle Tre Fontane di Roma, la Torre della Rocca degli Aldobrandeschi, il Palazzo Collacchioni, noto per avere in custodia, al suo interno, un pianoforte settecentesco suonato dal Puccini. Nell'Oratorio della Provvidenza, infine, il prezioso affresco della "Madonna della Provvidenza", probabilmente realizzato in collaborazione dal Perugino e dal Pinturicchio.
 
DA NON PERDERE Le spiagge di Capalbio, in provincia di Grosseto, si estendono per circa 12 km, con 3 accessi al mare. Grazie alla presenza dell'Oasi del WWF e all'accesso libero ma limitato,il litorale è perfettamente conservato. Ci sono circa 6 km di spiaggia libera delimitata dalla macchia mediterranea. Uno dei posti più interessanti è il Giardino dei Tarocchi, ideato dall'artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle con ciclopiche sculture alte circa 12/15 metri, che rappresentano i 22 Arcani Maggiori delle carte.
 
PERCHE' NON ANDARCI Salite e discese del borgo affaticano chi non è abituato a particolari sforzi fisici. Ma anche i più giovani possono essere soggetti ad affanno. Ma, c'è da dirlo?, quanta bellezza in un centro così piccolo.
 
COSA NON COMPRARE In vendita piccoli vasettini dipinti a mano per contenere le vostre spezie o salsine. Per gli amanti del retrò.
turismo.it