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Festival fotografia etica con 34 mostre. Prina, tanti nomi internazionali e anno prossimo spazio a bimbi


LODI - "Non è un evento solo per fotografi e appassionati di fotografia ma è un appuntamento per tutti quelli che vogliono conoscere il mondo". Lo dice Alberto Prina, organizzatore assieme a Aldo Mendichi del Festival della Fotografia Etica, che si svolge dal 7 al 29 ottobre a Lodi. "Chiariamo subito però - racconta all'ANSA - che saranno 4 week end densissimi di appuntamenti ed eventi, possiamo dire 4 week end inaugurali. Si acquista un braccialetto e poi si può venire quando si vuole. Un All You Can Eat, ma della cultura". E di pietanze culturali "succulente" l'ottava edizione del Festival (info su www.festivaldellafotografiaetica.it) ne presenta più di una: 34 mostre di fotografi internazionali tra cui Mads Nissen, Oscar Castillo, Fabio Bucciarelli, Mark Peterson, Fausto Podavini, Gianluca Cecere, Thomas Cristofoletti, 20 fotoreporter da tutto il mondo che interverranno e oltre 50 incontri che faranno diventare Lodi uno dei poli della fotografia. ansa

Lodigiano promosso dai turisti Soprattutto per il cibo

di Laura De Benedetti

Lodi, 1 maggio 2012 — Il Lodigiano meta di turisti in cerca di beni culturali, ma anche per business e sport. È il ritratto che emerge da un’indagine promossa da Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) e Unioncamere e resa nota dalla Camera di Commercio. Analizzando le motivazioni del soggiorno, infatti, risulta che i turisti affluiscono nel Lodigiano innanzitutto per ricchezza del patrimonio artistico (21%); motivi di lavoro (19,2%); vedere un posto mai visto (15,7%); prezzi convenienti (12,3%); praticare uno sport (11,9%); riposarsi (9,9%); decisione altrui (9%); shopping (7,1%); vicinanza (6,3%).

Il 'giudizio medio' è lusinghiero: su un punteggio massimo di 10 la qualità di mangiare e bere ottiene l’8,3, la cortesia l’8,1, l’accoglienza l’8,0, la pulizia degli alloggi l’8,1 (tutti in linea con la media lombarda). I consensi calano un po’ in materia di offerta culturale (7,7), costo dell’alloggio (7,5) e della ristorazione (7,5), organizzazione (7,4), intrattenimento (7,5), traffico (7,3). «Il nostro turismo — commenta il presidente della Camera di Commercio di Lodi, Alessandro Zucchetti — ha punti di eccellenza ma anche aspetti che si prestano a un ulteriore miglioramento. Per questo dedichiamo attenzione all’avanzamento della struttura turistica e alla sua specializzazione produttiva».

«L’indagine dimostra come il Lodigiano si giochi un ruolo di primissimo piano nel panorama dell’offerta turistica della Lombardia — sottolinea l’assessore provinciale Mariano Peviani —. In alcuni settori, come la ricchezza del patrimonio artistico, smentendo chi riteneva che non potessimo competere con altre realtà, ne rappresenta addirittura l’eccellenza: viene riconosciuto il funzionamento del sistema turistico nel suo complesso. Certo, dobbiamo offrire una offerta coordinata o pacchetti tematici. Noi continuiamo a investire come dimostrano i progetti “Lodigiano per Expo”, finanziato dalla Regione, e “Expo e oltre” sottoposto all’attenzione della Fondazione Cariplo. O la stessa Rassegna Gastronomica».

Sulle visite legate allo sport, spiega Peviani, «non abbiamo dati scorporati ma riteniamo che un ruolo di primo piano lo ricopra la rete di piste ciclabili in fase di potenziamento. Altre opportunità sono legate alla presenza di maneggi». Sui parametri più bassi, assicura l’assessore, «siamo ben al di sopra della semplice sufficienza. Con gli altri enti lavoreremo ancora sull’offerta culturale, già intensificata e diversificata, con gli operatori cercheremo di intervenire, dove possibile, sui prezzi, che rimangono comunque concorrenziali».

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