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La Est del Monte Rosa sarà sul bollino CAI 2022

 Nel corso della recente assemblea annuale, Antonio Bovo, presidente della Sezione CAI Macugnaga, ha dato l'annuncio ufficiale che sul prossimo Bollino CAI, anno 2022, sarà raffigurata la parete Est del Monte Rosa.

L'eccezionale risultato è scaturito in seno alla stessa Sezione CAI ed è il presidente Bovo che racconta: "L’idea l’ha suggerita il segretario Roberto Marone e il Consiglio l’ha subito approvata. Lo sviluppo dell’iniziativa è poi stato portato avanti da Flavio Violatto e quindi, con il determinante sostegno di Antonio Montani, Vicepresidente Nazionale, l’azione si è chiusa con pieno successo".
Sul Bollino CAI dell’anno 2022 sarà ricordato il 150° anniversario della prima salita della Parete Est del Monte Rosa.
Era il 22 luglio del 1872 quando i britannici Richard, William Martin Pendlebury e Charles Taylor, le guide Giovanni Oberto, Ferdinand Imseng e Gabriel Spechtenhauser, austriaco, riuscirono a raggiungere la Höchste Spitze (l'attuale Dufour) 4634 m risalendo il canalone che sarà poi denominato Marinelli.

Quindi nel 2022 sulle oltre trecentomila tessere CAI, distribuite in tutta l'Italia, sarà raffigurata la parete est del Monte Rosa che è la parete più alta delle Alpi (2600 metri di dislivello per una larghezza complessiva di circa 4 km ed è l'unica parete di tipo himalayano d’Europa.

Fonte: Ossola News


Montagna: Franco Collé firma record salita-discesa Monte Rosa

L'ultratrailer Franco Collé - due volte vincitore del Tor des Gèants - ha stabilito il nuovo record di salita e discesa dal Monte Rosa partendo dal centro di Gressoney La Trinité. Il tempo finale è stato di 4h30'45". Il record è stato realizzato partendo alle 4.30 di mattina per raggiungere i 4.554 metri di Capanna Margherita dopo essere transitato al rifugio Mantova, alla capanna Gnifetti e al Colle del Lys (31 chilometri in totale). Collé ha costruito il suo primato durante la discesa, recuperando il lieve ritardo accumulato nella salita rispetto al precedente record di Bruno Brunod. "La neve nell'ultimo tratto dal Colle del Lys alla Capanna Margherita era polverosa e mi ha creato molte difficoltà - racconta Collé -, ma superato il giro di boa, dal Colle del Lys in giù, le condizioni erano ottimali. Ciò mi ha permesso di fare una ottima performance". Alla fine è arrivato a valle con un tempo di 14'15" inferiore a quello di Brunod. "Il Monte Rosa per me è una montagna magica, ogni giorno quando apro le finestre vedo questa vetta imponente e il Margherita è un po' il suo simbolo. Da tre anni questa idea mi balenava per la testa, ma non sono mai riuscito a concretizzarla. Ho deciso praticamente all'ultimo ed è andata bene. Ho trovato una bella mattinata, anche se le difficoltà non sono mancate". (ANSA).
 

Musica Festival Oxilia a Macugnaga Domenica 14 Luglio 2019



Appuntamento il weekend del 14 luglio in occasione del Festival Oxilia a Macugnaga con il quarto appuntamento, la Petite Messe Solennelle di G. Rossini. Il teatro e musica per la terra dell'Ossola, alla sua seconda edizione, arriva in Valle Anzasca con un grande concerto in memoria di tutti i minatori defunti: alle ore 18:30 di domenica saranno le note di Rossini a risuonare nella chiesa parrocchiale di Macugnaga assieme alle voci del coro Romano Gandolf di Milano (ospiti d'eccezione), diretti dal maestro Massimo Tarli.
segnalazione web a cura di Turismo Culturale
 Grande concerto rossiniano a Macugnaga in memoria dei minatori defunti - 14 luglio 2019 
Il festival “Oxilia - teatro e musica per la terra d’Ossola, II ed” organizzato dalla Cappella Musicale del S. Monte Calvario, in collaborazione con Compagnia Dellozio, giunge al suo quarto appuntamento con un grande concerto a Macugnaga in memoria di tutti i minatori defunti. 
Alle ore 18.30 di domenica 14 luglio sarà eseguita presso la chiesa parrocchiale di Macugnaga la Petite Messe Solennelle di G. Rossini; ospite del festival sarà in questa occasione il coro Romano Gandolf di Milano, diretto dal maestro Massimiliano Tarli. 
Coro “Romano Gandolf” di Milano 
Soprano: Federica Cervasio 
Contralto: Tania Pacilio 
Tenore: Francesco Frasca 
Basso: Davide Rocca 
Pianoforte: Massimo Gabba 
Fisarmonica: Polona Tominec 
Direttore: Massimiliano Tarli 
Una delle composizioni più famose e particolari di Rossini arriva in Ossola in una forma pressoché inedita e con un organico particolare; La Petite messe solennelle fu scritta infatti per dodici cantanti, di cui quattro solisti, due pianoforti e un armonium. In luogo di quest’ultimo il concerto di Oxilia festival prevede l’utilizzo di una fisarmonica, strumento spesso legato alla tradizione popolare, o a repertori specifci, ma di rado accostato alla musica sacra. In questo contesto, il pubblico potrà dunque apprezzare una esecuzione particolare e diffcilmente replicabile. A rendere ancora più prestigioso il concerto il ricco curriculum del coro Romano Gandolf: fondato dal Maestro Massimiliano Tarli nel 2013 e riunisce cantanti professionisti: il battesimo artistico è avvenuto nel maggio 2014, nella Basilica di Santa Maria di Caravaggio a Milano, in celebrazione dell’ottantesimo anniversario della nascita di Romano Gandolf, con la “Petite Messe Solennelle” di G. Rossini; uno dei brani preferiti dal Maestro Gandolf, suo fore all’occhiello, eseguito nell’arco di tutta la sua carriera in Europa e Oltreoceano. Il repertorio del Coro Polifonico spazia dal Settecento (J. S. Bach, G. F. Händel, G. B. Pergolesi, G. Rossini) al pieno romanticismo (Liebeslieder Walzer op. 52, Ein Deutsches Requiem op. 45 di J. Brahms) fno alla monumentale opera di A. Bruckner. È stato chiamato a eseguire “Porgy and Bess” di G. Gershwin nella versione di W. Marshall nella stagione di Palazzina Liberty a Milano. Il concerto, con ingresso a offerta libera, gode del sostegno di numerosi sponsor di Macugnaga, e sarà dedicato alla memoria di tutti i minatori defunti. Con questo appuntamento Oxilia festival giunge nella “perla del Rosa”, e porta il pubblico alla scoperta della monumentale chiesa di Macugnaga, un tesoro di arte e fede dove risuoneranno per la prima volta le note di questo particolare componimento di Rossini. Quest’ultimo, proprio riguardo alla messa che verrà eseguita, scriveva: “Buon Dio, eccola terminata questa umile piccola Messa. È musica benedetta quella che ho appena fatto, o è solo della benedetta musica? Ero nato per l’opera buffa, lo sai bene! Poca scienza, un poco di cuore, tutto qua. Sii dunque benedetto e concedimi il Paradiso”. 
fonte: comunicato stampa