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Norimberga città del Natale Oltre due milioni visitatori quest'anno al Cristkindlemarkt

NORIMBERGA - Norimberga città del Natale. Lo confermano i dati. Ogni anno il Christkindlemarkt, il mercatino del Bambin Gesù, il più importante e antico della Germania e uno dei più belli al mondo, avvolge nella sua magica atmosfera due milioni di turisti. Quest'anno si prevede un successo senza precedenti con la cifra record di due milioni e mezzo di visitatori. E sono 220 mila i pernottamenti in città previsti in tutto il mese di dicembre. Dal venerdì precedente la prima domenica di avvento fino alla vigilia di Natale, duecento chioschetti di legno con i tendalini di stoffa a righe rosse e bianche, invadono la Hauptmarkt, la piazza del mercato. Sullo sfondo la chiesa gotica Frauenkirche.
    Luci, suoni natalizi e profumi di Glühwein (il vin brulé), di punch al rum, di bradvurst (la salsiccia bavarese) e di pan pepato si diffondono per tutta la piazza. Durante il ponte dell'Immacolata, che all'ente germanico del turismo definiscono "degli italiani", l'afflusso è stato tale che era un'impresa crearsi un varco.
    Oltre che per sorseggiare le bevande calde o degustare i Lebkuchen, i tipici dolci natalizi speziati, gli appassionati del mercatino vanno a caccia di decorazioni natalizie, candele di cera dalle forme più svariate, statuine in legno, oggetti di artigianato locale. Il mercatino di questa città della Franconia, un tempo simbolo dell'ideologia nazista e ora modello di integrazione multiculturale (il 25% degli abitanti non sono tedeschi) ha una tradizione di oltre 400 anni. La prima attestazione risale al 1628. Dal 1933, ogni anno un Gesù bambino vivente, nelle vesti di un angelo di Natale impersonato da una ragazza, dà il via all'attività del mercato con la recita di un discorso solenne dalla balconata della chiesa di Nostra Signora. Inizialmente era un'attrice ad impersonare l'angelo, ora invece c'è un casting fra le ragazze di Norimberga. Le candidate devono avere fra i 16 e i 25 anni, essere alte almeno 1,60 e non devono soffrire di vertigini. Attraverso il voto online o con una cartolina, i cittadini esprimono le loro preferenze tra 18 candidate selezionate da una un'apposita giuria che, in giugno, sceglie la più adatta fra le sei più votate.
   
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Dall'1 al 6 febbraio va in scena la 63° Spielwarenmesse International Toy Fair, l'esibizione più importante al mondo per il settore del gioco e del modellismo

Norimberga si veste per la sessantatreesima volta da capitale mondiale del giocattolo e del modellismo: nella città bavarese si tiene dall'1 al 6 febbraio la Spielwarenmesse International Toy Fair, la più grande fiera dedicata interamente a questo settore.

Un bel salto di immagine per il centro economico della Franconia; un cambio di indirizzo forse costruito per cancellare gli effetti della seconda guerra mondiale e l'identificazione con la sede del processo per i crimini del regime nazista. Ma, soprattutto, un'idea vincente per dare a questa grande area metropolitana - la seconda in Baviera, dopo Monaco - la sua originaria connotazione, quella appunto della patria del giocattolo.


Molti storici, infatti, ritengono che la prima produzione commerciale del gioco dell'era moderna sia cominciata in Germania nel XV secolo e da lì si sia sviluppata e industrializzata. Da Norimberga, per esempio, è partita la fabbricazione in serie di bambole, giocattoli con sonagli, musicali, fino a quelli con le ruote.


L'appuntamento fieristico rappresenta anche un crocevia e una meta per tutti gli inventori di passatempi, di supercar radiocomandate e rompicapo: anche il genio ungherese Erno Rubik presentò il suo cubo a Norimberga, vincendo il premio nel 1980 come miglior gioco dell'anno.


Anche per l'edizione 2012 sono attesi tutti i leader e i professionisti del comparto, per questa fiera riservata solo agli operatori. Questi i numeri attesi: circa 2.700 espositori provenienti da 63 nazioni, oltre 79.200 visitatori specializzati di 114 paesi, 160.000 mq di superficie espositiva con circa 1 milione di prodotti suddivisi in 12 gruppi merceologici, la combinazione unica di prodotti di marca ed articoli di massa con circa 70.000 novità.


La Fiera si suddivide in una dozzina di gruppi che vanno dal modellismo e l'hobbistica, al modellismo ferroviario e accessori, ai giocattoli tecnici, ai giocattoli educativi, a quelli d'azione, alle bambole e ai peluche, ai giochi per l'apprendimento e la sperimentazione. Vi sono, poi, il segmento multimedia, gli articoli per carnevale e quelli di tendenza, i giocattoli di legno e artigianali, il design creativo, quelli dedicati allo sport e al tempo libero. E, ancora, i prodotti per la scuola, per la scrittura, per i bambini più piccoli e per i teenager. La mostra prevede una serie di premi, molto ambiti fra gli specialisti (soprattutto il ToyAward 2012) e ottimi trampolini di lancio per il marketing su nuovi prodotti. Informazioni si possono trovare sul sito
www.spielwarenmesse.de che ha anche la sezione in italiano.

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