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ENIT Norvegia / L’Italia corre per la pace a Oslo




La maratona di Oslo che ha avuto luogo sabato 21 settembre al centro della capitale norvegese ha visto la partecipazione di una squadra azzurra-italiana composta da 25 atleti, organizzata dall’Ambasciata per l’Italia in Norvegia con il supporto di ENIT Stoccolma. Hanno partecipato oltre 26mila atleti alla maratona, supportati da oltre 120mila spettatori. Il team Italia era gemellato con il team internazionale “Ambassadors for peace”.

Turismo boom di visitatori in Norvegia, +20% di richieste in un anno

E’ boom di visitatori in Norvegia. Fra la paura di attacchi terroristici e la crisi economica, che spingono verso mete a medio raggio e considerate sicure, il paese dei fiordi è sempre più gettonato. Con un incremento di richieste da parte dei turisti italiani che arriva al 15-20% rispetto allo scorso anno. E ad attrarre non è solo la natura dei fiordi o lo spettacolo dell’aurora boreale. Ma anche la capitale, Oslo: musei e gallerie, architetture avveniristiche, nuovi quartieri costruiti sull’acqua, eventi culturali, shopping di tendenza, fanno ormai di Oslo una meta per ponti o weekend al pari delle altre città d’arte europee, e non più solo una tappa obbligata sulla via del Polo Nord. Per rendersi conto di tutto ciò che può offrire, basta visitare il sito www.visitoslo.com, con guide della città e aggiornamenti in tempo reale su iniziative e manifestazioni (video).
A confermare il crescente interesse degli italiani per la Norvegia è Elisabeth Ones, director Tourism dell’Ufficio norvegese per il turismo, con sede a Milano, che opera nell’ambito di Innovation Norway, ente governativo che promuove innovazione e internazionalizzazione delle imprese. “Questo è un periodo molto positivo - afferma - per il turismo in Norvegia: c’è molto ottimismo nel mercato, i tour operator stanno vendendo bene, tanto è vero che solo dall’estate scorsa fino ad oggi il numero di quelli che hanno in catalogo la Norvegia è salito da 101 a 147".
"E la richiesta dei turisti è molto più alta, dal 15 al 20% in più rispetto agli altri anni. Anche nella stagione invernale appena terminata la Norvegia è stata molto richiesta. E per l’estate le richieste sono moltissime”, sottolinea.
“La Norvegia è considerata una meta assolutamente sicura - sottolinea Elisabeth Ones - e in questo periodo difficile sia per la crisi economica sia per gli allarmi del terrorismo è una destinazione richiesta. Inoltre, è una meta da scoprire per chi ha già visto tanti altri posti, ma anche per le famiglie che viaggiano con bambini e che si possono muovere nel nostro paese in tutta tranquillità”.
Già il 2015 si è chiuso in modo positivo per ciò che riguarda il flusso di italiani in Norvegia, facendo registrare circa 196 mila pernottamenti in tutte le categorie (hotel, campeggi, chalet e ostelli), il 3% in più rispetto al 2014. Particolarmente interessanti i mesi estivi, con oltre 66 mila pernottamenti italiani nel solo mese di agosto. Da non sottovalutare anche la stagione invernale, sempre più richiesta, con dicembre che ha registrato un +20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per praticare lo sci ma non solo.
La maggior parte degli italiani ha scelto questo paese per vacanza (43%), mentre il 28% per lavoro. La durata media dei viaggi è di 9,5 notti. L’88% degli italiani si sposta in aereo e il 13% dei vacanzieri viaggia con bambini. Degli italiani che si recano in Norvegia per motivi di vacanza, l’80% lo fa per vivere la natura, il 76% sceglie di visitare edifici storici e culturali, il 63% per mangiare cibi e bevande locali, e il 63% per vivere la zona dei fiordi. Anche il 2016 si è aperto con un aumento, a gennaio, del 18% dei pernottamenti italiani in Norvegia.
Vanno molto anche i viaggi a tema e un’occasione per presentarli agli operatori turistici italiani è stata Be Nordic 2016, che si è svolta a marzo a Milano richiamando 8.400 presenze, per raccontare i molteplici volti della Norvegia e degli altri paesi scandinavi: dalla moda all'architettura, dalla gastronomia al design, sempre con uno sguardo rivolto alla sostenibilità. “Il nordic design è sempre molto apprezzato dagli italiani per le linee semplici ma solide e i colori. Proprio nella capitale abbiamo molta architettura e design ma anche negozi in tema. C’è poi il food, per il quale tutta la Norvegia si sta attrezzando: il cibo locale oramai viene chiesto da tutti e questo contribuisce ad aumentare la qualità dei ristoranti del paese”, aggiunge Elisabeth Ones.
A dimostrare il crescente interesse per il food il moltiplicarsi di ristoranti e pub nella capitale, come testimonia l’imprenditore Jan Vardøen, personaggio eclettico noto come ‘king of Grünerløkka’, il quartiere ‘cool’ di Oslo che ha contribuito a far rinascere con sapienti ristrutturazioni edilizie e l’apertura di locali trendy. A lui, inoltre, si deve la crescente diffusione di prodotti gastronomici del nostro paese, con la sua attività di import e con i ristoranti italiani che gestisce nella capitale.
“Il turismo - dice - sta aumentando in questo periodo, vediamo sempre più italiani ed europei in generale. La Norvegia è molto cambiata. Oslo è diventata una città molto più viva, con musica, cultura, attenzione alla qualità del cibo. Oggi è a tutti gli effetti una città europea con un grande fermento culturale, un luogo veramente entusiasmante da visitare”.
adnkronos

Quest’uomo fa il caffè migliore del mondo. A Oslo Norvegia

Patriottici della tazzina astenersi prego. Perché per trovare il caffè migliore del mondo bisogna andare fin su a Oslo, in Norvegia, e chiedere del signor Odd Steinar Tollefsen, proprietario di un’agguerrita caffetteria e micro-torrefazione: Supreme Roastworks. Vi sento, state dicendo che caffè migliore del mondo è un’espressione abusata e poco sensata. Sono con voi, ma avendo appena vinto la World Brewers Cup — una specie di Olimpiadi del caffè, il barista torrefattore norvegese fa –tecnicamente– il caffè migliore del mondo.
Aggiungete che le recensioni intercettate online confermano, e anzi precisano che la caffetteria di Oslo è ormai una vera attrazione turistica.
Vabbè, ma almeno un accenno al curriculum di cotanto signor Tollefsen lo possiamo fare?
Sì, certo, ma temo non aiuti granché la sua credibilità.Supreme Roastworks[Siccome il modo in cui beviamo il caffè è cambiato, oggigiorno i bar, ops scusate, le caffetterie artigianali, si sfidano a colpi di portafiltro, pressino e lattiera, per capire meglio vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro recente post: Il bar cambia: le 20 caffetterie migliori d’Italia].
Odd Steinar Tollefsen lavora con il caffè dal 2013, a dire il vero ha molta più esperienza come fotografo professionista. E proprio approfittando del suo vecchio mestiere ha girato il mondo appassionandosi alle coltivazioni di caffè.
Al momento di aprire Supreme Roastwork ha svolto una selezione molto accurata delle miscele provenienti da Brasile, Ruanda, Etiopia e Colombia.
Adatta la tostatura dei chicchi al metodo di estrazione che avviene attraverso una Hario V60macchina a dir poco affascinante in controtendenza rispetto alla più modaiola Aeropress.Odd Steinar TollefsenPer Tollefsen esiste un rituale del caffè ben preciso: per essere armoniose le miscele i caffè devono somigliarsi, provenire da  varietà simili.
La quantità di macina da utilizzare è di 20 grammi per ogni 300 grammi di acqua, la cui temperatura va contenuta con rigore tra i 194 e i 198 gradi  centigradi Farenheit.
L’acqua va versata sopra la macina con piccoli movimenti circolari, in tutto l’operazione non deve superare i cinque minuti.
Per il modo in cui è fatto, assomiglia di più ad un tè che ad un caffè, ammette Tollefsen.
Ultima nota pro-patriottici: alla World Brewers Cup l’italiano primo classificato è al 17° posto. Si chiama Rubens Gardelli, e lavora nella Gardelli Speciality Coffees.
dissapore.com

Turismo Norvegia Norwegian, nuova rotta da Verona a Oslo


Partirà il prossimo 21 giugno il collegamento tra l'aeroporto Catullo di Verona e Oslo. Operato dalla compagnia low cost norvegese Norwegian, il nuovo volo avrà frequenza settimanale e farà diventare lo scalo veronese l'ottavo in Italia servito dal vettore scandinavo. «L’Italia riveste un ruolo strategico nei nostri piani di sviluppo futuri: siamo quindi felici di poter dare il via a questi nuovi collegamenti da Verona, che diventa così la nostra ottava destinazione all’interno del network italiano – ha affermato Thomas Ramdahl, chief commercial officer di Norwegian – La notizia dell’avvio della nuova rotta giunge a pochi giorni dall’apertura della nostra prima base operativa a Roma Fiumicino: dal 27 marzo, abbiamo ufficialmente avviato le attività presso l’aeroporto Fiumicino, dove abbiamo allocato 2 dei nostri Boeing 737».   «L’avvio dell’attività di Norwegian all’aeroporto di Verona è particolarmente importante in quanto sia il vettore che la destinazione rappresentano una novità per il Catullo – ha affermato Camillo Bozzolo, direttore commerciale aviation del gruppo Save – Il Nord Europa è un mercato a cui il nostro territorio guarda con estrema attenzione e il nuovo volo su Oslo in particolare darà un forte contributo ai flussi turistici incoming».

 www.norwegian.com - See more at: http://www.lagenziadiviaggi.it

Viaggio d’inverno a Oslo. In Norvegia tra natura, grandi architetture, piccole isole e il nuovo museo di Renzo Piano

(Di Marzia Giglioli)

Nuovi musei, tra cui quello d’arte moderna progettato da Renzo Piano, e nuovi teatri scandiscono una Oslo  (
www.visitoslo.com) sempre più capitale del design e di una nuova poesia urbana, sullo sfondo del bianco inverno norvegese. Passeggiare nell’area di Tjuvholmen nata dalla ristrutturazione di vecchi docks è come percorrere un sentiero nell’architettura europea contemporanea. Qui si alternano e si accavallano varie espressioni architettoniche e le strutture si intersecano con interessanti spazi esterni che diventano aree di incontro.

Il progetto nei vari anni ha visto l’intervento di grandi architetti norvegesi e danesi ai quali si aggiunge ora l’architetto Renzo Piano, che ha progettato il nuovo museo Astrup Fearnley che aprirà i battenti quest’anno, il 29 settembre.


Il museo sarà un nuovo tempio per l’arte moderna, realizzato su due strutture che ospiteranno una collezione permanente e mostre temporanee, con grandi firme da Andy Warhol a Damien Hirst, da Jeff Koons a Charles Ray. Il Nuovo museo avrà un’estensione di 4.200 metri quadrati ed è situato in un parco-scultura, anche questo disegnato da Renzo Piano.


Il direttore dell’Astrup Fearley Museum, Gunnar B. Kyaran, è un personaggio di spicco nel mondo dell’arte, sta curando l’edizione 2013 della Biennale di Lione e in Italia ha curato diversi padiglioni per la Biennale di Venezia.


Un viaggio nel design, a Oslo, ha una meta di grande attrazione, quella del teatro dell’Opera che ha al suo interno una delle sale dedicate alla musica, considerata più le più belle e moderne al mondo.


Il Teatro è splendidamente collocato lungo il mare. E' stato realizzato dallo studio norvegese Snøhetta e per alcune complesse strutture ad incastro, realizzate da migliaia di listelli di legno, è stata usata un’antica tecnica per la costruzione delle barche.


In questi giorni a Christiansand, nel nord della Norvegia, è stato inaugurato un altro teatro dallo splendido design che sarà il secondo polo dopo l’Opera di Oslo, destinato ad ospitare la grande musica (vedi allegato).


Davanti al Teatro dell’Opera di Oslo, al centro della baia, c’è un’installazione di vetro che sembra un veliero adagiato sull’acqua è ‘She lies’ opera dell’artista italiana Monica Bonvicini. Omaggio al femminile e di grande effetto scenico. Sui vetri passa e si rifrange la luce come un grande caleidoscopio.


Proseguendo nell’itinerario del design, un’altra tappa da non perdere ad Oslo è il Doga, un centro dedicato al design e all'architettura norvegesi, si trova all'interno di una vecchia stazione vicino al fiume Aker. E’ stato inaugurato nel 2004 sotto l'egida del Consiglio per il Design Norvegese e all’interno si organizzano mostre e incontri . C’è anche un piccolo negozio con prodotti di design e un bar ristorante molto trendy.


Chi cerca il design anche negli hotel, ci sono alcuni indirizzi interessanti: il piccolo hotel First Hotel Grims Grenka dedicato a chi ama l’arte contemporanea e il Thon Hotel Gyldenløve. Design d’autore anche al Grand Hotel che ha anche un intero piano dedicato alle donne e ai loro gusti, col il Ladies Floor, 13 camere uniche create da architetti di interni in collaborazione con donne norvegesi famose, esperte di arte e alcune note manager .E’ puro design anche la sezione benessere Artesia SPA, che ha ottenuto il secondo posto nel prestigioso Designers Saturday nel 2010, subito dietro l'Opera di Oslo!


Per acquisti design c’è Pur Norsk, un negozio di design che ha l’obiettivo di promuovere prodotti trendy norvegesi. All’interno anche oggetti design per i più piccoli.Nel 2008 il magazine inglese Monocle ha nominato Pur Norsk tra i primi 5 negozi di design per interni al mondo.

ansa