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Turismo, ecco perché gli stranieri ora amano visitare il Piemonte


I dati annunciati in questi giorni da Visit Piemonte, la società che gestisce la promozione del territorio, segnano per la prima volta nella storia il sorpasso dei turisti stranieri su quelli italiani.Il segreto sta nella biodiversità, quella che rende uniche regioni come il Piemonte, come la Basilicata o come il Friuli Venezia Giulia. E la forza del Piemonte è proprio quella di credere in questa biodiversità.
lastampa.it

Alto Piemonte e Gran Monferrato: la più grande Città Europea del Vino

 

Un viaggio lungo nove mesi attraverso 20 città dell’Alto Piemonte e Grande Monferrato per raccontare la ricchezza dell’offerta enoturistica di questa area grazie all’evento Città Europea del Vino 2024 che durerà fino a novembre. Un’importante occasione per portare sul territorio eventi promozionali, strategie di marketing, studi universitari e collaborazioni internazionali, coinvolgendo consorzi di tutela, Camere di commercio, enti locali, aziende, università, con positive ricadute economiche e turistiche.

La vera protagonista sarà la parte “off” dedicata a turisti ed enoturisti che prevede ben 40 tra tour, cene, wine days, mostre mercato, eventi musicali, premi letterari e fotografici, momenti formativi e di approfondimento tra i quali un percorso sull’enoturismo con Roberta Garibaldi.

Il Piemonte si conferma come la seconda regione a livello nazionale per impatto di fatturato con un giro d’affari per il comparto vinicolo che cresce a quota 1.362 milioni di euro (erano 1.235 milioni nel 2022). Dietro questi numeri, un altro fenomeno in crescita: turisti soprattutto italiani ed europei, sempre più alla ricerca di esperienze enogastronomiche come elemento centrale del viaggio in questa destinazione.

Il territorio si racconterà attraverso un rinnovato storytelling, incentrato su una zona geografica che fa della biodiversità e del rispetto della natura e dello stile di vita rurale il suo principale valore. “Un riconoscimento -ha commentato Vittoria Poggio, assessore al turismo della Regione Piemonte– che attesta ancora una volta il primato piemontese in questo settore, che attira migliaia di turisti e investitori e ne attirerà ancora di più grazie alla programmazione nelle nostre venti città”.

guidaviaggi.it


Piemonte, dove nasce l'originale liquore delle Langhe



La trama interminabile di colline puntellate da paesi e antichi borghi arrampicati sulle alture, i vigneti e le grandi tradizioni gastronomiche rendono le Langhe un luogo ideale non solo per rilassarsi e godere della bellissima natura e dell’arte, ma anche e soprattutto per assaporare il buon vino che da sempre fa la storia di questa area geografica del basso Piemonte. ( A proposito, sei pronto per scoprire le Langhe con Whatsapp?). Le province di Cuneo, Asti ed Alessandria sono interessante dal percorso del torrente Belbo, che va a formare l’omonima valle dando vita ad un territorio speciale. Qui, infatti, dentro la collina il terreno compatto è accogliente: nonostante sia composto di marne calcaree e, qualche volta, da sottili infiltrazioni di sabbia, risulta estremamente adatto alla coltivazione del vigneto, perché la fertilità contenuta dà vita a vini fragranti. Sopra la collina, la vite ha selezionato gli spazi migliori, quelli dove l’effetto climatico e l’alternanza tra il tempo bello e quello perturbato sanno regolare meglio il comportamento delle piante. Ecco, quindi, che nascono tutti vitigni vocati a dar vita a vini dai caratteri piacevoli, che ogni anno si presentano con profumi e sapori irripetibili: Moscato o Barbera, Cortese o Dolcetto, Favorita o Chardonnay, Freisa e Nebbiolo. In questo contesto si inserisce l’Azienda Toso, dal 1910 legata al Moscato . Tutto nasce quando il suo fondatore Vincenzo Toso, agli albori del Novecento, sentì raccontare di questo vitigno che dava ottimi vini spumeggianti e ne fu conquistato, decidendo quindi di intraprendere una nuova avventura imprenditoriale. Non è un caso che decise di raggiungere la Valle del Belbo, perché è qui che le colline delle Langhe cominciano a salire più in alto e il Moscato diventa il vitigno più rappresentativo e amato.

Generazione dopo generazione, altri uomini della famiglia hanno preso le redini dell’azienda, ma tutti sono rimasti fedeli a quella scelta iniziale: dedicare al Moscato e ai suoi vini tutto l’impegno possibile, cogliendo tutte le sfide produttive. A Vincenzo successe il figlio Pietro e poi i suoi due figli Luigi e Vincenzo, proseguendo un tragitto familiare che ogni volta si arricchiva di spunti nuovi e qualificati. Poco per volta, il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante sono diventati i veri protagonisti della produzione di Casa Toso. Dal 1993, l’azienda si è trasferita definitivamente nell’attuale sede di Cossano Belbo, guidata oggi dalla quarta generazione della famiglia con i due fratelli Gianfranco e Pietro ed il cugino Massimo. L’attaccamento al Moscato è rimasto vivo nel tempo, ma oltre al Moscato d’Asti e all’Asti Spumante, entrambi dolci, e ad una ricca varietà di spumanti, Casa Toso propone anche un’ampia gamma di vini del territorio, tra cui Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, ai quali si aggiungono i Vermouth di Torino Superiore Gamondi, storico e prestigioso marchio che grazie a Toso diventa moderno paladino della tradizione più autentica del Vermouth di Torino e interprete autorevole delle materie prime piemontesi e della conoscenza locale delle erbe aromatiche, spezie e del loro utilizzo per l’aromatizzazione.

Un altro fiore all’occhiello dell’Azienda è il Toccasana di Teodoro Negro, l’originale liquore delle Langhe prodotto con ben 37 diverse erbe, che affascina per la sua ricchezza di profumi e la moderata alcolicità, ma anche per la sua storia, che continua ancora con il discendente dell’inventore, tuttora impegnato a Casa Toso per portarne avanti la tradizione. E proprio a Teodoro Negro, inventore dell’amaro, è stato dedicato il liquore raffinato e morbido chiamato “Nurin” Riserva del Fondatore, che ha ricevuto la medaglia d’oro alla XVII edizione del Meininger's International Spirits Award ISW a Neustadt, in Germania, una competizione internazionale che ogni anno vede assegnare riconoscimenti ai migliori liquori e distillati su scala mondiale. “Nurin” Riserva del Fondatore nasce per volontà di Valter Porro, diretto discendente di Teodoro Negro creatore 50 anni fa dell’amaro delle Langhe per eccellenza: lavorando nelle Cantine Toso, ancora oggi custodisce il sapere tramandato dal prozio, soprannominato “Nurin”, e al suo genio dedica una riserva speciale che racchiude l’eccellenza dell’Amaro Toccasana all’ennesima potenza. Questo elegante liquore si differenzia dall’Amaro Toccasana per una maggiore percentuale di estratto, ovvero di prodotto ottenuto dalla macerazione delle erbe nell’alcol e maggiore quantità delle erbe selezionate. Inoltre, a differenza del metodo produttivo che contraddistingue gli amari, in “Nurin” Riserva del Fondatore la colorazione è ottenuta dall’invecchiamento in barrique di rovere in cui il prodotto resta per almeno 30 mesi; un riposo nel legno che fa ammorbidire il liquore con l’estratto di erbe e ne fa assumere il colore ramato senza l’uso di caramello. Prodotto da fine pasto e apprezzato a fine serata, grazie alle proprietà digestive delle erbe, diventa anche liquore da meditazione perfetto da degustare in ballon cognac. Il perfetto bilanciamento degli aromi e la morbidezza piena del finale piacevolmente amaricante lo rendono un liquore davvero eccezionale. Dalla gradazione alcolica di 30°, come i grandi distillati internazionali si assapora a temperatura ambiente.

turismo.it

Per San Valentino Palazzo Fauzone presenta il pacchetto ‘Mille e Una Notte’

 

Regalarsi una storia d’amore. Non una qualunque, ma un classico senza tempo. È questa l’idea da cui nasce il pacchetto ‘Mille e Una Notte’ di
Palazzo Fauzone, perfetto per trascorrere un weekend speciale in occasione della festa degli innamorati ma anche come romantico voucher regalo da utilizzare in qualsiasi momento dell’anno.

Palazzo Fauzone, relais di charme unico nella sua concezione, è un prezioso boutique hotel a tema letterario realizzato all’interno di un’antica
dimora di origini medievali nel centro storico di Mondovì (CN). Qui, in un borgo dal sapore antico, tra i saloni affrescati degli spazi comuni, Palazzo Fauzone offre l’esperienza di vivere all’interno delle più classiche storie della letteratura, con le camere e gli appartamenti dedicati ai più grandi libri della letteratura internazionale. Un luogo in cui aprire una porta è come aprire la copertina di un libro e iniziare a leggerne la storia.

I colori, gli arredi, i dettagli rimandano a mondi magici rimasti impressi in pagine che hanno fatto la storia: ‘Il giardino segreto’, ‘Orgoglio e Pregiudizio’, ‘La Storia Infinita’, ‘Il Piccolo Principe’, ‘Le Mille e una Notte’. Ed è proprio quest’ultima, romanticissima stanza la protagonista dell’idea regalo dedicata a tutti gli innamorati che Palazzo Fauzone lancia in occasione del San Valentino 2024.

Il pacchetto ‘Mille e una notte’ comprende infatti un pernottamento nella bellissima suite a tema, con massaggio rilassante di coppia in camera e una bottiglia di Alta Langa per un romantico benvenuto.
Il costo totale del pacchetto per due persone è di 360 euro (prima colazione inclusa). Per info e prenotazioni: info@palazzofauzone.com
tel. 378 3035504.

travelnostop.com


Sarà un 2024 ricco di eventi per Torino e il Piemonte

 

Che cosa fare e vedere a Torino e in Piemonte? C’è davvero l’imbarazzo della scelta. L’anno in corso si prospetta ricchissimo di mostre, eventi ed appuntamenti di ogni genere in grado di soddisfare qualunque esigenza e curiosità.
Il palco è Torino, una città in perenne fermento, con le sue eleganti piazze e vie porticate, con i suoi innumerevoli caffè storici – dove regalarsi piacevoli momenti magari degustando la dolce bevanda il Bicerin e la pasticceria mignon – e le maestose Residenze Reali, Patrimonio Unesco, ben sei nel centro storico. Luoghi da visitare, in modo semplice ed economico, acquistando il Royal Pass e/o la Torino+Piemonte Card; quest’ultima per una durata di 1, 2, 3 o 5 giorni consecutivi permette l’ingresso gratuito nei più importanti musei e mostre di Torino, nei castelli, nelle fortezze e nelle Residenze Reali di Torino e del Piemonte, ridotto presso molti altri siti culturali del Piemonte e sui principali servizi turistici di Torino oltre a molteplici agevolazioni.
Ma Torino è solo il punto di partenza per esplorare il Piemonte, tra cime e pianure, parchi e siti Patrimonio UNESCO, laghi e colline. Un territorio ricco di attrattive storico culturali e di una cultura enogastronomica che esalta sapori unici e una sapiente tradizione artigianale. E poi lo sport da vivere in libertà e i mille appuntamenti tra spettacoli, festival musicali e rassegne artistiche, incontri sportivi culturali e enogastronomici, cinema danza, teatro per ogni passione.

IL BICENTENARIO DEL MUSEO EGIZIO DI TORINO
Quest’anno festeggia i suoi 200 anni di vita: per celebrare al meglio i due secoli di storia, il museo del capoluogo piemontese cambia pelle, portando grandi novità e mostre inedite, a partire da quella dell’Aida al fine di mostrare la possibilità di integrare tradizione e innovazione. Tra i cambiamenti: la nascita di un’agorà accessibile da cittadini e turisti, un significativo ampliamento del percorso museale, offrendo così al pubblico ulteriori possibilità di fruizione della collezione museale, nuovi accessi al museo, l’entrata diretta al Tempio di Ellesija – il più antico tempio rupestre della Nubia, che approdò a Torino nel 1966 – , la nascita di una nuova sala immersiva al piano ipogeo in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e la riapertura al pubblico della Galleria della Scrittura, 600 metri quadrati dedicati alle lingue e alle scritture dell’antico Egitto, geroglifici, ma non solo.

LA RIAPERTURA DEL MUSEO DI SCIENZE NATURALI
Dopo dieci anni di chiusura ha recentemente aperto, seppur parzialmente, uno degli spazi più iconici del Piemonte: il Museo di Scienze Naturali. Il pubblico può visitare il Museo Storico di Zoologia, l’Arca delle Esplorazioni e la Sala delle Meraviglie, resi agibili da importanti e lunghi lavori costati 8,3 milioni di euro. Tra le novità, a disposizione del pubblico, 2 videomapping e un totem dotato di Intelligenza Artificiale generativa. Il nuovo percorso espositivo, infatti, si è arricchito di installazioni multimediali e il visitatore sarà accolto da coinvolgenti esperienze immersive. Con altri lavori per un totale di 4 milioni di euro dal 2024 saranno riaperti altri settori.

I 150 ANNI DEL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
Quest’anno festeggia il suo centocinquantenario portando con sé molte novità tra cui l’inaugurazione di una nuova sezione permanente dedicata al K2, in occasione del 70/o anniversario della spedizione italiana che per prima ne raggiunse la vetta nel 1954, e il progetto legato alla sostenibilità ambientale Stay with Me e la mostra A Walking Mountain, che verrà inaugurata durante la Torino Art Week 2024. Si tratta di un progetto espositivo che, mediante il dialogo tra le ricerche di artisti contemporanei italiani e internazionali e le collezioni storiche del Museo della Montagna, propone una panoramica sulla pratica del cammino in montagna e della Walking Art.

LA PRIMA EDIZIONE DI EXPOSED. TORINO FOTO FESTIVAL
Dal 2 maggio al 2 giugno si accendono invece i riflettori sul nuovo Festival Internazionale di Fotografia della città di Torino con la Direzione Artistica di Menno Liauw e Salvatore Vitale dal titolo New Landscapes – Nuovi Paesaggi: 15 mostre temporanee in 15 sedi e un unico cartellone di eventi dedicati alla fotografia, realizzati coinvolgendo nella loro progettazione e produzione le principali istituzioni culturali e realtà indipendenti cittadine.
10 ANNI UNESCO

Nel corso di quest’anno si festeggiano i 10 anni del riconoscimento Unesco dei Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe Roero e Monferrato.

IL TERRITORIO E LO SPORT
Torino, dopo aver ospitato dal 09 all’11 febbraio il Fencing Grand Prix Torino, dal 14-18 febbraio ospita le Final Eight di coppa Italia di basket e il 3 marzo la corsa in rosa Just The Woman I Am e dal 16 al 17 marzo il Judo Turin Cup.  La giornata del 4 maggio sarà scandita dalla Grande Partenza del Giro d’Italia 2024 in ricordo alla tragedia del Grande Torino del 1949, quando tutta la squadra di calcio perì nello schianto aereo contro la basilica di Superga.  Il Piemonte è protagonista del Tour de France 2024 con due tappe: il 1° luglio con la Grande Partenza da Piacenza a Torino, il giorno successivo, il 2 luglio con quella da Pinerolo verso la Val Chisone e le Valli Olimpiche prima di passare il confine e arrivare in Francia. Dal 10 al 17 novembre va in scena la quarta edizione delle NITTO ATP FINALS di tennis che vedrà sfidarsi i migliori otto giocatori del mondo (e le migliori otto coppie di doppio). Torino sarà nuovamente al centro dell’attenzione internazionale, per il quarto anno di fila, con un programma sempre più ricco, non solo di partite, ma anche di eventi collaterali distribuiti in tutta la città oltre al Fan Village. Per l’occasione, come da tradizione, le piazze e le strade di Torino si animeranno di attività, degustazioni, location e iniziative speciali per vivere di giorno e di notte il grande tennis internazionale.

FESTIVAL E SALONI
Dal 27 al 4 marzo 500 cantine, cene ed enocultura danno il via al Salone del Vino tra OGR, Museo del Risorgimento, Combo e Circolo dei Lettori; dal 12 al 14 aprile ritorna Torino Comics & Games, ad aprile Lovers Film Festival, dal 9 al 13 maggio il Salone Internazionale del Libro, dal 23 al 26 maggio l’European Championship of Magic; dal 13 al 15 settembre al via il Salone dell’Auto al Parco del Valentino seguito da Torino Spiritualità e dall’appuntamento con Terra Madre Salone del Gusto al Parco Dora (26-30 Settembre) la manifestazione enogastronomica internazionale che riunisce ogni due anni a Torino produttori e artigiani del settore agroalimentare provenienti da tutto il mondo; a novembre ritorna Vendemmia a Torino. Grapes in Town – Portici Divini per tutti gli amanti del vino con un ricco calendario di degustazioni, workshop, percorsi storico-culturali, esperienze enogastronomiche e molto altro; sino al 3 dicembre si svolge la Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
Novembre è anche il periodo più cool dell’anno con Artissima, l’unica fiera italiana esclusivamente dedicata all’arte contemporanea e con l’inaugurazione dello spettacolo en plein airi di Luci d’Artista; prosegue con la 42° edizione del Torino Film Festival attento da sempre alle nuove forme e tendenze del cinema sostenendo le produzioni indipendenti, le opere prime e seconde, i documentari e la sperimentazione. Non mancherà lo spettacolo d’arte contemporanea in plein d’air di Luci d’Artista mentre un ricco calendario di eventi – tra mercatini, presepi, musica e spettacoli – animerà il periodo natalizio per arrivare fino al Capodanno con una grande festa corale.

LE MOSTRE
Nelle Sale Chiablese dei Musei Reali in scena la mostra Africa. Le Collezioni dimenticate con oltre 150 oggetti tra statue, utensili, amuleti, gioielli, armi, scudi, tamburi e fotografie (sino al 25 febbraio) e dal 22 marzo la mostra Guercino. il mestiere di pittore; Da Casorati a Sironi ai nuovi futuristi. Torino-Milano 1920-1930 pittura tra classico e avanguardia è la mostra ospitata al Museo Accorsi-Ometto di Torino sino all’11 febbraio e fino al 18 febbraio Luca Locatelli. The Circle – soluzioni per un futuro possibile alle Gallerie d’Italia e sino al 12 maggio la mostra Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976; c’è tempo fino al 7 aprile per scoprire Il mondo di Tim Burton al Museo Nazionale del Cinema e dal 28 maggio al 13 gennaio 2025 la mostra Movie Icons dedicata al collezionismo nel cinema; sino al 9 aprile è possibile  visitare la mostra Pablo Picasso rendez-vous a torino! a Palazzo Saluzzo Paesana; la Promotrice delle Belle Arti di Torino ospita invece sino la 26 maggio Ligabue. La Grande Mostra;  tris di mostre a Camera: la vicenda professionale e affettiva di Robert Capa e Gerda Taro, i graffiti di Saul Steinberg negli scatti di Ugo Mulas, le immagini del mondo contadino attraverso lo sguardo di Michele Pellegrino oltre all’esposizione multimediale permanente “La storia della fotografia nelle tue mani”; per gli amanti dell’arte contemporanea c’è tempo sino al 2 marzo per la mostra Visual Persuasion Paulina Olowska alla Fondazione Sandretto; Hayez l’officina del pittore romantico è ospitato alla Galleria d’Arte Moderna di Torino fino al 1 Aprile come Italo Cremona Tutto il resto è profonda notte dal 24 aprile al 15 settembre e Il paesaggio dell’arte. Fotografia dal 1839 dal 3 maggio sino all’8 settembre; Thomas Bayrle Form SuperFrom è ospite alla Pinacoteca Agnelli fino al 2 Aprile mentre c’è tempo sino al 10 giugno per ammirare la mostra Liberty Torino Capitale a Palazzo Madama e Change! Ieri, oggi e domani, il Po dal 27 giugno sino al 13 gennaio 2025. Dal 29 marzo al 15 settembre la Reggia di Venaria ospita la mostra Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolovori da Masaccio a Andy Warhol.

A SUON DI MUSICA
Ad aprile torna in scena il Torino Jazz Festival, a maggio il Torino Fringe Festival e nei mesi estivi un ricco calendario di festival anima la città; dal Kappa Futur Festival, il festival di musica elettronica, al Sonic Park Festival ambientato nella splendida cornice della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dalla 16^ edizione di Collisioni Festival ad Alba al Todays Festival, dallo Stresa Festival a Monforte in Jazz sino al Movement Torino Music Festival e a MITO SettembreMusica e nei mesi autunnali Club To Club — C2C Festival. Ricco, inoltre, il calendario della stagione d’opera e di balletto del Teatro Regio, uno dei più antichi teatri d’opera al mondo in attività le sue origini risalgono al 1740.
E per gli amanti della musica classica imperdibile Armonia Trio Card: il carnet digitale, al prezzo di 60 euro che permette di assistere a tre concerti tra quelli proposti dalle istituzioni musicali aderenti a Sistema Musica (Academia Montis Regalis, Accademia Maghini, Accademia Corale Stefano Tempia, EstOvest Festival, Lingotto Musica, Orchestra Filarmonica di TorinoOrchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Polincontri, Teatro Regio TorinoUnione Musicale.

PRODOTTI TURISTICI
Tra una mostra e un evento da non dimenticare che il celebre Vermouth può essere degustato con l’iniziativa Extra Vermouth aromi e sapori da gustare: un’esperienza unica proposta da molteplici locali aderenti dove degustarlo in purezza o in cocktail accompagnato da assaggi tipici della tradizione piemontese. E per un salto nella vita di corte, nel Settecento, cosa c’è di meglio di una Merenda Reale? Un rito amato da Casa Savoia per allietare le giornate a base di cioccolata calda accompagnata dalla pasticceria di corte e, nell’Ottocento riproposta con il Bicerin. Per pranzare o cenare con i piatti della tradizione piemontese Mangébin propone una rete di ristoranti di cucina tipica piemontese.

travelnostop.com

Visite guidate tematiche ai Sacri Monti Tre giorni dedicati a scoprire i Sacri Monti di Orta, Griffa, Varallo e Calvario di Domodossola e i cammini dell’Alto Piemonte che li collegano - Grand Tour del Lago d’Orta, Cammino di San Carlo e Cammino di San Bernardo

 Natura, storia, spiritualità, arte e cultura in rete per un nuovo turismo slow grazie al progetto “Le Vie dei Sacri Monti. Alla riscoperta di un paesaggio culturale”, realizzato con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e il bando “Territori In Luce. Valorizzare le identità culturali dei luoghi per sviluppare il turismo sostenibile”

mercoledì 4 ottobre
ore 15.00 Arrivo giornalisti e sistemazione presso albergo Monterosa, Ameno
ore 17.00 Incontro presso Hotel San Rocco. Intro e focus sui cammini dell’Alto Piemonte
ore 19.30 Apericena con i prodotti del territorio

giovedì 5 ottobre
ore 8.30 Escursione lungo il Grand Tour del Lago d’Orta e Cammino di San Bernardo
ore 11.00 Imbarco per Pella con escursione a Egro
ore 12.30 Pranzo presso il Circolo Fantini di Egro
ore 14.00 Visita alla Croce di Egro
ore 15.00 Imbarco per isola di San Giulio con visita guidata
ore 16.30 Arrivo Orta San Giulio. Salita al Sacro Monte di Orta e visita guidata al tramonto
ore 20.00 Cena conviviale presso ristorante Sacromonte

venerdì 5 ottobre
ore 9.00 Transfer per Varallo (Cammino di San Carlo)
ore 10.00 Chiesa Santa Maria delle Grazie e Parete Gaudenziana. Salita al Sacro Monte di Varallo
ore 11.00 Visita guidata Sacro Monte di Varallo
ore 13.00 Pranzo presso ristorante
ore 15.00 Transfer per Borgosesia
ore 15.30 Escursione piedi sul Cammino di San Carlo verso Guardabosone
ore 16.30 Visita ai musei di Guardabosone
ore 18.30 Transfer per Orta San Giulio
ore 20.00 Cena conviviale

sabato 7 ottobre
ore 9.30 Partenza giornalisti

Segnaliamo inoltre che nella mattinata di sabato 7 ottobre si terrà presso il Sacro Monte di Orta il
Corso di Formazione per Giornalisti Comunicare i Sacri Monti: un patrimonio da riscoprire nel ventennale del riconoscimento Unesco promosso da Ordine dei Giornalisti del Piemonte ORG, in collaborazione con Ente di Gestione dei Sacri Monti del Piemonte.

Venerdì 7 ottobre 2023, dalle 10:00 alle 13:00
Sala convegni Sacro Monte di Orta, Via al Sacro Monte (senza numero civico), 28016, Orta San Giulio (No)
Chiusura iscrizioni 06/10/2023

Programma
Fra i Patrimoni mondiali riconosciuti dall’Unesco ci sono anche i Sacri Monti del Piemonte.
Nel ventennale del riconoscimento fra i beni Patrimonio mondiale dell’Umanità, la sfida per i Sacri Monti è quella di saper raccontare la propria ricchezza culturale e paesaggistica, sulla scia di quanto hanno fatto altri siti Unesco come Langhe, Roero e Monferrato.
Oggi il pubblico è attratto da esperienze di visita sempre più coinvolgenti, che lo ingaggino prima, durante e dopo la fruizione.
Il corso presenta agli operatori dell’informazione le principali tematiche e gli interventi realizzati e in progetto legati alla valorizzazione dei Sacri Monti piemontesi – dalla tutela del patrimonio culturale e spirituale, alla creazione di cammini sempre più apprezzati – e le attività di comunicazione e promozione realizzate verso i media tradizionali e i nuovi media.
Al termine del corso sarà possibile effettuare una visita guidata alle cappelle più rappresentative del Sacro Monte di Orta.

Intervengono:
Francesca Giordano, presidente Ente di Gestione dei Sacri Monti del Piemonte

Luca Di Palma, storico dell’arte

Roberto Conti, giornalista professionista, responsabile Ufficio Stampa Sacri Monti Piemonte


Per info SPORTWAY ETS
Francesca Naboni Tel. +39.377.1523573 info@sportway.org

I cammini del Progetto “Le vie dei Sacri Monti”

Cammino di San Bernardo delle Alpi
Uno spettacolare itinerario di 190 km circa, in 9 tappe più varianti, dal Passo del Sempione a Novara. Nato nel 2022 in occasione del millenario della nascita di San Bernardo, percorre l'antica Via Francisca Novarese, sulle tracce del santo nato ad Aosta e sepolto a Novara.

Cammino di San Carlo
205 Km, in 12 tappe più varianti, da Arona a Viverone, dove affluisce alla via Francigena, con un percorso che attraversa tutto l'Alto Piemonte. Qui passò San Carlo Borromeo a fine XVI sec, durante la costruzione del Sacro Monte di Varallo

Grand Tour del Lago d'Orta
115 km di cammino intorno al lago più romantico d'Italia, tra montagna, vigneti, boschi, torrenti e borghi dalla storia ultracentenaria. Nato nel 2022, il GTLO regala uno spettacolare viaggio tra panorami e natura incontaminata, storia e tesori artistici del Verbano Cusio Ossola.
https://www.grandtourlagodorta.it/

Ente di Gestione dei Sacri Monti
I nove Sacri Monti dell’Italia settentrionale sono complessi religiosi di cappelle e altre strutture monumentali eretti fra la fine del XV e l'inizio del XVIII secolo lungo le pendici di alture e punti di interesse paesaggistico, come percorsi devozionali e luoghi di preghiera, in cui sono stati chiamati a operare i migliori artisti della tradizione lombarda tardo-rinascimentale e barocca.
"Oltre al loro significato simbolico spirituale, offrono uno splendido esempio di integrazione degli elementi architettonici nei paesaggi circostanti, disseminati di colline, foreste e laghi; inoltre racchiudono un notevole patrimonio artistico in forma di scultura e affreschi". Con questa motivazione, nel 2003 l’UNESCO ha iscritto il sito “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” nella Lista del Patrimonio Mondiale (https://www.sacrimonti.org).
L'Ente di Gestione dei Sacri Monti del Piemonte si occupa della gestione e valorizzazione dei sette complessi piemontesi: Orta, Varallo, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Crea e Belmonte.
https://www.sacri-monti.com/

Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli d’Ossola
Agenzia turistica locale riconosciuta da Regione Piemonte per l'accoglienza, l'informazione e la promozione turistica di Lago Maggiore, Lago d'Orta, Lago di Mergozzo e delle Valli dell'Ossola.
https://www.distrettolaghi.it/

Amici di Santiago
Nata nel 2008 da pellegrini provenienti da esperienze diverse, l’associazione ha come fine la promozione della pratica del cammino, la conoscenza e la tutela del territorio. Promuove e organizzata cammini in Italia sulla Via Francigena e in Spagna sulle vie che portano a Santiago di Compostela.
https://santiagonovara.com

Sportway ETS
Nata nel 2021 Sportway ETS opera nella promozione dello sviluppo culturale, turistico, sociale e naturalistico dei territori in chiave sostenibile e responsabile, in particolare attraverso la diffusione di tutti gli sport ecologici. Promotrice del Grand Tour del Lago d'Orta, sostiene in particolare azioni e interventi di turismo slow e sostenibile, nel rispetto dell’ecosistema in ogni sua espressione.
https://www.sportway.org

Rotary Club Orta San Giulio ETS
Nato nel 2002 per interessamento e volontà del Rotary Club Pallanza–Stresa è un Club giovane che si prefigge di aiutare la comunità dell’incantevole bacino del Lago d’Orta.
https://ortasangiulio.rotary2031.org/
verbanianotizie.it

Museo Egizio festeggerà i 200 anni con un nuovo look


Il Museo Egizio di Torino si prepara a festeggiare i 200 anni, nel 2024, con un nuovo look firmato dall’archistar olandese David Gianotten dello studio Oma – Office for Metropolitan Architecture di Rotterdam.
L’ingresso del Museo diventerà una nuova agorà accessibile gratuitamente a tutti, cittadini e turisti. Dalla corte, su due livelli, sarà possibile entrare liberamente, in modo svincolato dal percorso museale, al Tempio di Ellesija, donato dall’Egitto nel 1970 come riconoscimento per la partecipazione dell’Italia al salvataggio dei templi della Nubia a seguito della costruzione della diga di Assuan.
Lo studio Oma, che realizzerà l’ampliamento e il rinnovamento della corte interna del Palazzo del Collegio dei Nobili e riorganizzerà gli spazi, si è aggiudicato il concorso internazionale di progettazione Museo Egizio 2024. Il suo progetto è stato selezionato tra cinque raggruppamenti di professionisti finalisti: oltre a Oma, Pininfarina Architecture, Snohetta, Keno Kuma & Associates, Carlo Ratti Associati. Il costo dei lavori è di 12,5 milioni per i lavori, il 10% per la progettazione. L’obiettivo è la realizzazione dell’intervento entro ottobre 2024.
“Abbiamo svolto un ruolo di mecenate per la cultura. Non finanziamo solo il progetto, abbiamo gestito anche la selezione delle proposte arrivate da 47 Paesi e da studi che rappresentano il meglio dell’architettura a livello globale. Il Museo diventerà ancora di più patrimonio della città” ha detto il presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo.
“E’ il calcio di inizio di un periodo bellissimo su cui stiamo lavorando già da anni. E’ stato fatto un lavoro incredibile, ora dobbiamo metterci a correre. Questo è il progetto pilota che guida tutti gli altri, la grande conchiglia in cui metteremo dentro delle perle” spiega Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio, che con il direttore Christian Greco sottolinea “l’operazione innovativa di mecenatismo della Compagnia San Paolo e le competenze messe in campo per accompagnare e sostenere il Museo Egizio, in un percorso di trasformazione e cambiamento, in vista del 2024”.
travelnostop
- Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - turismoculturale@yahoo.it https://viagginews.blogspot.com/

A Baveno il Festival della birra artigianale piemontese

Per soggiornare sul Lago Maggiore > Grand Hotel Majestic PRENOTA ORA

Birre artigianali da scoprire e degustare sul Lago Maggiore. A Baveno continuano gli appuntamenti del Festival dedicato alla Birra artigianale piemontese. 
L’evento è in programma fino a martedì 25 aprile, dalle 11 alle 24 in Piazza Giacomo Matteotti e Piazza Dante Alighieri.

Il festival vede la partecipazione dei migliori birrifici artigianali del Piemonte. Per l’occasione sono presenti anche alcune postazioni di street food. L’ingresso libero e gratuito.

in verbanonews.it

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e albana Ruci - Turismo Culturale)


I sacri monti del Piemonte partendo dal Calvario di Domodossola

Dal Calvario di Domodossola al sacro monte di Ghiffa, da quello di Orta San Giulio a Varallo, il primo ad essere stato realizzato. Un viaggio tra i sacri monti piemontesi in questa puntata di Laghi e monti con partenza proprio dall'Ossola e due guide d'eccezione: la presidente dell'ente di gestione dei sacri monti piemontesi Francesca Giordano e lo storico dell'arte Luca Di Palma.
 in vcoazzurra TV


 

Jacques Henri Lartigue ad Alba, L'invenzione della felicità

 

TORINO - Centoventi immagini, tra album di famiglia e scatti iconici, che raccontano il legame tra Jacques Henri Lartigue e il Piemonte: è il nuovo progetto espositivo che la Fondazione Ferrero di Alba dedica al fotografo francese fino a giovedì 30 marzo. La mostra "L'invenzione della felicità" è curata da Denis Curti, Marion Perceval e Charles-Antoine Revol della Donation Jacques Henri Lartigue e realizzata in collaborazione con la Casa dei Tre Oci di Venezia e la Donation Jacques Henri Lartigue di Parigi.

    Dopo il successo veneziano alla Casa dei Tre Oci e la successiva tournée presso alcune delle più prestigiose sedi espositive italiane, come il Museo Diocesano di Milano e il WeGil di Roma, la più grande retrospettiva mai dedicata in Italia all'opera del fotografo della Belle Époque approda ad Alba nel cuore delle Langhe, con uno speciale display pensato per gli spazi della Fondazione Ferrero che include un nucleo fotografico inedito dedicata alle frequentazioni piemontesi del fotografo e di sua moglie Florette Ormea, concesso in esclusiva per questa mostra dalla Donation Jacques Henri Lartigue di Parigi.
    Il percorso espositivo abbraccia un arco temporale che va dagli inizi amatoriali, fino alla consacrazione artistica avvenuta nel 1963, quando quasi settantenne il Moma di New York decide di dedicargli un'importante personale, curata da John Szarkowski.
    La selezione include la riproduzione del film documentario "Bonjour, Monsieur Lartigue!", realizzato dalla fotografa Elisabetta Catalano in occasione dell'omonima mostra al Grand Palais di Parigi del 1982. (ANSA).

(segnalazione web a cura fi Giuseppe Serrone - turismo culturale)


Arrivano 800mila euro dal ministero del Turismo per il Sentiero Italia Cai


(TurismoItaliaNews) Il progetto "Una montagna di esperienze: turismo sostenibile sul Sentiero Italia Cai in Piemonte" nasce con l'intento di valorizzare l'offerta turistica delle aree attraversate dall'itinerario escursionistico che unisce l'Italia da sud a nord per 7850 chilometri e che in Piemonte si articola per 734 chilometri e 69 tappe.

 Il progetto "Una montagna di esperienze: turismo sostenibile sul Sentiero Italia Cai in Piemonte" nasce con l'intento di valorizzare l'offerta turistica delle aree attraversate dall'itinerario escursionistico che unisce l'Italia da sud a nord per 7.850 chilometri e che in Piemonte si articola per 734 chilometri e 69 tappe. In particolare, tutti i soggetti che hanno sostenuto l'iniziativa sono impegnati nella promozione e nella valorizzazione dei territori attraverso forme di turismo outdoor accessibili e sostenibili. Un risultato non scontato, che prende forza dalla necessità di fare rete. Infatti, sono 8 i consorzi turistici coinvolti, per un totale di 548 imprese. Capofila del progetto è il consorzio turistico Valle Maira, con al suo interno 86 aziende, che ha sostenuto il progetto insieme ad altre sette omologhe realtà della regione. Il patto di collaborazione sul progetto ha inoltre raccolto manifestazioni d'interesse a partecipare di numerose Unioni montane dei comuni interessati, per un totale di 27 enti e più di 394mila abitanti.

"Ringraziamo il ministero del Turismo per l'attenzione che ancora una volta pone alle attività di sviluppo sostenibile delle nostre aree interne e a tutti i soggetti di Regione Piemonte che hanno creduto nel progetto. Questo traguardo rappresenta un messaggio importante per tutto il Cai: creando una rete territoriale di collaborazione con associazioni, fondazioni ed enti è possibile ottenere risultati inimmaginabili che valorizzano il lavoro e l'impegno dei nostri volontari - afferma il presidente generale del Cai Antonio Montani - speriamo questo sia solo il primo tassello per far comprendere come le ricadute sulla popolazione delle terre alte possano derivare anche dallo sviluppo di attività sostenibili come la rete sentieristica, trekking, cammini e percorsi accessibili". In questo contesto si inserisce l'importante lavoro svolto, dal 2018, per la promozione e lo sviluppo del progetto "Sentiero Italia CaiI". Un'esperienza nuova e a tutto tondo che unisce le realtà regionali e rappresenta un esperimento riuscito per le attività di ricerca universitaria e di sviluppo economico.

"La sede centrale desidera ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il ripristino del percorso a partire dai 6000 volontari impegnati nella sua manutenzione, delle Sezioni che hanno dedicato parte del proprio tempo al progetto e ai tecnici che a livello centrale hanno operato per stendere un piano progetto condiviso. Sarà preciso compito del Consiglio Direttivo valorizzare e sostenere con forza quanto fatto fino a ora, condividendo il desiderio del ministero del Turismo che ha inserito il Sentiero Italia Cai tra i progetti finanziati attraverso una convenzione Cai - Mitur" conclude Montani.


(segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone)

Cantine Aperte a San Martino Appuntamento in Piemonte dal 5 al 13 novembre

 

Le cantine del Movimento Turismo del Vino Piemonte tornano ad aprire le loro porte dal 5 al 13 novembre 2022 in occasione dell’appuntamento autunnale “CANTINE APERTE A SAN MARTINO” con l’intento di condividere con i tantissimi appassionati e curiosi la gioia di assaggiare eccezionalmente i vini dell’ultima vendemmia e non solo, in abbinamento a prodotti di stagione.
 
Grande attesa quindi per una manifestazione che offre agli appassionati di tutte le età, ma anche ai semplici curiosi, un assaggio di quello che è il lavoro nei campi e poi in cantina, per vivere emozioni autentiche in compagnia, brindando all’inizio di un nuovo anno agricolo.
 
E’ con questo spirito che le cantine MTV di tutta Italia si preparano ad accogliere i visitatori proponendo degustazioni guidate, momenti conviviali, percorsi sensoriali, e possibilità di acquistare i vini direttamente in cantina.
 
 
 
 Per info:
piemonte@movimentoturismovino.it
www.mtvpiemonte.it
www.movimentoturismovino.it

Trentesima edizione di Cantine Aperte. Tradizionale appuntamento in Piemonte il 28 e 29 maggio

Torna Cantine Aperte in Piemonte e in tutta Italia grazie al Movimento Turismo del Vino, l’associazione di cantine italiane che promuove l’enoturismo. Quest’anno sarà un’edizione davvero speciale: nell'ultimo week end di maggio si festeggiano infatti i 30 anni di Cantine Aperte. Siamo stati i pionieri dell’accoglienza dei turisti in cantina! Sarà un’occasione imperdibile per gli enoturisti alla ricerca di momenti da vivere all’aperto, in sicurezza e toccando con mano il lavoro in vigna ed in cantina attraverso il racconto dei produttori. Le cantine socie di Movimento Turismo Vino sono pronte ad accogliervi con le degustazioni dei migliori vini piemontesi di fronte a splendidi panorami, percorsi trekking, picnic tra le vigne, pranzi tra i filari. Non c'è che l'imbarazzo della scelta fra cantine storiche e piccole realtà da scoprire fra le nostre meravigliose colline: basta consultare i partecipanti e le attività proposte e creare il proprio itinerario di visita! Vi aspettiamo e ricordiamo che è sempre necessaria la prenotazione.
Fonte: Comunicato Stampa


Arrivato a Finale Ligure Donna Roa Marenca: evento outdoor che unisce Piemonte e Liguria nel solco della storia

Un ulteriore tassello nel percorso del turismo sostenibile intrapreso dalla destinazione ligure

Finale Ligure è stata tappa conclusiva del percorso sportivo-turistico per e-bike che parte da Prato Nevoso. Obiettivo  lo sviluppo di specifici pacchetti turistici dedicati, arricchendo il percorso di servizi. A inaugurare il progetto sono state 10 donne appassionate di outdoor, giornaliste, travel blogger che percorreranno i 150 km che uniscono le Alpi al Mediterraneo.

La Roa Marenca è un’antica strada che prende il nome di una frazione del Comune di Montaldo di Mondovì, che risale all’età romana e che collegava le valli del monregalese al mare.

L’evento di tre giorni ha visto protagoniste 10 donne biker, che sono partite da Prato Nevoso e raggiungendo Finale Ligure, collegando tra loro, attraverso sentieri e il contatto diretto con la natura, due destinazioni ideali per gli amanti dello sport all’aria aperta con prospettive di dialogo e sinergie future. Il cronoprogramma ha previsto venerdì 8 la prima tappa da Prato Nevoso a Ormea, sabato 9 da Ormea a Castelbianco e l’ultima tappa, domenica 10, tutta ligure attraverso Castelvecchio di Rocca Barbena, il Santuario di Monte Croce, il Colle del Melogno e la discesa passando per Rialto, Calice Ligure, fino a Finalborgo con arrivo previsto nel pomeriggio.

L’evento è stato ideato da Sentieri 2M Mare&Monti, che da anni studia i percorsi di collegamento tra il Piemonte e la Liguria in chiave di marketing territoriale e turistico, sulle antiche vie di collegamento tra le province piemontesi e liguri, tra cui alcuni tratti della Via Marenca e delle antiche Vie del Sale.

Dopo questa tre giorni di lancio grazie all’evento Donna Roa Marenca, il percorso sarà a disposizione di tutti gli appassionati di escursioni in e-bike e MTB che avranno così modo di scoprire un territorio forse ancora poco conosciuto, ma di grande suggestione e fascino. Roa Marenca potrà diventare anche un nuovo prodotto turistico per la destinazione Finale Ligure, adatto a chi vuole scoprire questo territorio in modalità slow.

La tre giorni è promossa da Regione Liguria - Agenzia In Liguria -, Regione Piemonte - ATL Cuneese – Prato Nevoso – Mondolè Sky -. Partner di progetto sono anche il Comune di Finale Ligure, il Consorzio FOR (Finale Outdoor Region), Cuneo Alps Bike Experience e il Consorzio Operatori turistici della provincia di Cuneo.

La Roa Marenca, con questa chiave cicloturistica, rappresenta un nuovo strumento per partire alla scoperta del Finalese, grazie ad un approccio accessibile e sostenibile per una nuova audience di turisti appassionati di outdoor sempre più attenti e responsabili.

Enrico Guala, direttore marketing del Consorzio FOR, Finale Outdoor Region, partner dell’iniziativa: “Il Finalese è già una importante meta di turismo outdoor internazionale, che rappresenta oltre il 30% dell’incoming della destinazione. Biker, climber, hiker scelgono da anni il nostro territorio ricco di sentieri e falesie per le proprie vacanze sportive. La Roa Marenca ci permette di parlare ad un nuovo pubblico, meno esperto rispetto al nostro pubblico di riferimento, ma curioso e aperto a scoprire la ricchezza del territorio di Finale Ligure e della Finale Outdoor Region. Ricchezza che sicuramente è rappresentata dalla rete sentieristica, ma non solo: qui uno straordinario mix di storia, arte, cultura e tradizioni rendono l’esperienza outdoor qualcosa di unico e indimenticabile”.

Due i principali obiettivi che hanno portato il Comune di Finale Ligure a sposare con forza questa iniziativa come spiega l’Assessore al Turismo, Claudio Casanova: “puntiamo allo sviluppo di un percorso di turismo sostenibile, in cui la riscoperta di tradizioni e cultura, unite all'opportunità di preservare e promuovere cammini storici, incontra l'esperienza dell’outdoor slow. Tutti i soggetti partner potranno arricchire di servizi e opportunità le tappe per far crescere la proposta nel tempo che potrà divenire un prodotto cicloturistico forte, un’esperienza autentica riconoscibile, adatta a tutte le stagioni, per una Finale Ligure che guarda con consapevolezza al 2030. Il secondo motivo, contingente, ha a che fare con la promozione diretta di Finale Ligure attraverso le attività di comunicazione delle influencer che vivranno questa esperienza”.

Con questa iniziativa si intrecciano così l’outdoor slow e family friendly, l’antica storia del territorio e delle nostre vie di comunicazione e l’enogastronomia, perché il territorio si racconta anche attraverso il suo prodotto e la materia è a tutti gli effetti destinazione.

Non a caso per l’arrivo previsto nel pomeriggio di domenica, grazie alla collaborazione con il Salone Agroalimentare Ligure 2021, ha previsto un momento di degustazione e valorizzazione del prodotto enogastronomico ligure presso l’Area Assaggia la Liguria. Le bikers e lo staff che accompagna le partecipanti sono stati attesi per il benvenuto a Finale Ligure da parte dell’Assessore Casanova e alcune degustazioni di prodotti DOP: olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure, olive taggiasche, focaccia, focaccia di Recco col formaggio, pesto con Basilico Genovese DOP da degustare e da preparare con una dimostrazione in diretta del pesto fatto al mortaio, formaggi e salumi del territorio, cocktail al basilico e vini dell’Enoteca regionale ligure.

Fonte: Comunicato Stampa Ufficio Turistico Finale Ligure

(Post web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - Turismo Culturale)


Cantine Aperte in Vendemmia. Appuntamento in Piemonte dal 28 agosto al 31 ottobre


 

Le cantine del Movimento Turismo del Vino Piemonte tornano ad aprire le loro porte dal 28 agosto al 31 ottobre 2021 in occasione di “CANTINE APERTE IN VENDEMMIA”.

Agli enoturisti sarà riservata un’accoglienza particolare: sarà un’occasione per vivere insieme l’atmosfera della vendemmia e scoprire tutte la prime fasi di lavorazione del vino che verrà. Vigneron esperti saranno come sempre a disposizione dell’enoturista per rispondere a domande e curiosità, mentre le cantine resteranno aperte per visite e degustazioni guidate, al pari di molti vigneti, spesso in posizioni panoramiche con vedute spettacolari sulle colline del Piemonte.
Alcune Cantine offrono agli enoturisti la possibilità di partecipare attivamente all’esperienza della raccolta dell’uva che avvia la vinificazione, mentre per i bambini sono state pensate attività ed esperienze “su misura”.
Inoltre, in questo momento in cui si cerca la distanza, un evento all’aperto risulta essere la soluzione perfetta per ospitare persone in sicurezza.
Consigliamo di consultare i singoli programmi delle Cantine in quanto date e orari degli eventi possono ancora variare; infine, Vi ricordiamo che è richiesta la prenotazione.

Il 13 novembre prende il via la Roero Wine Week in contemporanea con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba

 



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Buon vino e tartufo bianco. Un binomio di eccellenze italiane che delizia anche i palati più raffinati in cerca di sapori che siano garanzia di qualità e tengano alto il prestigio del Made in Italy. Il Roero si prepara a prendere per la gola gli appassionati di prelibatezze piemontesi con un evento che per la prima volta accosterà queste due specialità che rappresentano uno dei fiori all'occhiello della gastronomia regionale e nazionale. Sta per prendere il via, infatti, la Roero Wine Week, la settimana dedicata al Roero DOCG coordinata dal Consorzio di Tutela del Roero. L'iniziativa, che coinvolgerà produttori, enoteche e ristoranti, si terrà tra il 13 e il 22 novembre, in contemporanea con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba e creerà un vero e proprio legame con questa importante manifestazione che, ogni anno, richiama tantissimi visitatori provenienti da tutta Italia e non solo. Questo inedito accostamento si pone come obbiettivo quello di celebrare e promuovere due prodotti considerati dei veri e propri simboli del territorio piemontese e della sua ricca gastronomia.

Vino e tartufo a braccetto durante la Roero Wine Week

Sono ben 57 i produttori di Roero DOCG Bianco e Rosso coinvolti nelle iniziative della Roero Wine Week. Tutti assieme si sono uniti come in un grande team che ha come scopo comune quello di promuovere un territorio splendido come quello del Roero ed i suoi vini di qualità. Nel corso della manifestazione i clienti delle enoteche e dei ristoranti aderenti su tutto il territorio nazionale avranno l'opportunità di prendere parte ad inebrianti degustazioni al calice di Roero DOCG Bianco e Rosso scoprendo, così, in maniera coinvolgente e gustosa la ricca e variegata proposta di questo magnifico territorio collinare Patrimonio UNESCO. Alcuni locali, inoltre, proporranno interessanti serate a tema con il produttore che accompagnerà i clienti durante l'assaggio dei propri prodotti svelando tantissime curiosità, segreti ed informazioni legate al territorio del Roero, alla cantina ed alla loro storia, rendendo la degustazione una vera e propria esperienza a 360°. Ma non è finita. Perchè ogni incontro ed evento legato alla manifestazione sarà accompagnato da un gustoso piatto a base di Tartufo Bianco di Alba, nell'ottica di una stretta collaborazione enogastromica locale. Leggi qui per scoprire tutti i segreti del Tartufo Bianco di Alba e su come servirlo in tavola per esaltarne l'aroma inconfondibile.

Le colline Patrimonio UNESCO che non deludono

Ma la Roero Wine Week non è soltanto un'occasione per deliziare il palato con prodotti di grande eccellenza e raffinatezza. L'iniziativa è anche, e soprattutto, un modo interessante per scoprire un territorio ricco di attrattive di interesse storico, culturale e paesaggistico. In questa splendida area collinare della provincia di Cuneo uomo e natura vivono in un rapporto di perfetta armonia, equilibrio e reciprocità in cui l'uno valorizza l'altra senza mai prevaricarsi. Proprio in questa cornice di grande fascino, durante i weekend della manifestazione si potranno trascorrere interessanti giornate alla scoperta delle 57 cantine partecipanti che apriranno le proprie porte ai visitatori per effettuare visite e degustazioni dal produttore al consumatore. Ma c'è di più. I locali che aderiscono all'iniziativa, infatti, nel periodo di durata della Roero Wine Week potranno offrire ai loro clienti l'opportunità di usufruire di un ingresso scontato per la visita al Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti, alla Mostra Outside-Inside che si tiene all’interno del Castello di Monticello d’Alba e al Museo Wine Experience di Mondodelvino a Priocca, un suggestivo borgo adagiato sulle colline del Roero e racchiuso tra due fiumi, il Borbore e il Tanaro, dominato dal bel campanile neogotico della chiesa di Santo Stefano. In questo modo si potranno scoprire alcuni interessanti luoghi legati al mondo del vino, alla cultura ed alle tradizioni di uno dei territori più affascinanti della regione e dell'intero Stivale.

Arte: Torino, al via Luci d'artista

 

TORINO - A Torino al via  la XXIII edizione di Luci d'Artista, progetto del Comune nato nel 1998 come esposizione a cielo aperto di installazioni d'arte contemporanea realizzate con la luce, divenuta negli anni un evento culturale simbolo della città apprezzato in Italia e all'estero. La presentazione oggi in videoconferenza con tutti i soggetti coinvolti: oltre alla Città di Torino anche Iren, Fondazione Teatro Regio, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt.
    Quest'anno le opere saranno 26, di cui 14 in centro. Fra le novità, 'My Noon' di Tobias Rehberger in Borgata Lesna, e la collocazione di 'Concerto di parole' di Mario Molinari nel piazzale davanti all'ospedale infantile Regina Margherita, dove saranno realizzati percorsi di animazione.
    "Con Luci d'Artista e anche con tutta la programmazione di Contemporaty Art, modificata nel rispetto delle misure anti-Covid - ha sottolineato l'assessore alla Cultura della Giunta Appendino, Francesca Leon - vogliamo mantenere, seppure in situazione complicata come l'attuale, il linguaggio del contemporaneo come uno dei tratti distintivi del nostro territorio. E' un modo per dare un segno di esistenza e di resistenza".
    L'inaugurazione, domani alle 17,30, potrà essere seguita in diretta streming dal sito del Comune di Torino e sui canali social di Luci d'artista e Contemporary Art. (ANSA).

Le più belle passeggiate autunnali nel foliage

 

 I mesi di ottobre e di novembre sono perfetti per passeggiare e ammirare il foliage di boschi, foreste e giardini dove gli alberi si tingono di mille colori e infinite sfumature di giallo, rosso e viola. Mappe, guide e persino app ci aiutano a scoprire i luoghi e i tempi giusti dove lasciarsi coinvolgere dalla bellezza di larici, faggi, castagni e betulle che cambiano colore, diventando autentiche opere d'arte. Ecco alcune tra le più belle passeggiate nella natura, da Nord a Sud del Paese che in queste settimane d'autunno si trasforma in un quadro suggestivo e pieno di bellezza, uno spettacolo per gli occhi e per lo spirito.
    Courmayeur, la famosa località valdostana ai piedi del Monte Bianco, è la cornice ideale per fare escursioni lungo i sentieri che si inoltrano nei boschi colorati di rosso, arancione e giallo. A nord della conca di Courmayeur si apre la Val Ferret, che regala passeggiate emozionanti come quella che si lascia alle spalle Lavachey e prosegue fino al rifugio Bonatti, passando per un bosco di larici. A ovest si trova la Val Veny, anch'essa ricca di sentieri per chi vuole immergersi nel foliage, da Entrèves fino al Col de La Seigne al confine con la Francia. Sempre dal centro di Courmayeur si raggiunge a piedi la Val Sapin, luogo perfetto per passeggiate accessibili a tutti.
    Info: courmayeurmontblanc.it Nel vicino Piemonte merita di essere scoperta l'Alpe Veglia, nell'area dell'Ossola. Si parte da san Domenico, frazione di Varzo, e si segue la strada fino a Ponte Campo; si attraversa il torrente Cairasca e si imbocca il sentiero per l'Alpe Veglia tra fitti boschi che si incendiano di mille colori. Lungo la strada si incrocia la Cappella del Groppallo, a 1723 metri d'altezza, edificio religioso realizzato nel XVI secolo. Da qui il percorso prosegue in falsopiano fino a un pianoro circondato da boschi.
    Info: valdivedro.it In Liguria, tra Genova e Savona, è il parco regionale del Monte Beigua, sito Unesco dal 2015, a regalare incantevoli passeggiate; tra le più belle ci sono la foresta della Deiva a Sassello, anello circolare di 4 ore di trekking lungo una facile strada sterrata; il sentiero archeologico che parte sempre da Sassello e la foresta regionale Tiglieto che si estende tra Tiglieto, Campo Ligure e Masone. Info: parcobeigua.it Nella Lombardia settentrionale, a ridosso delle Alpi di Sondrio, si estende la Val Masino, che si raggiunge imboccando la strada da Ardenno, in Valtellina. Prima di arrivare a Bagni di Masino c'è una faggeta di 23 ettari che in alcuni tratti ospita alberi monumentali di oltre 200 anni, un luogo affascinante soprattutto in autunno quando i rami sono multicolori.
    Info: valmasino.info A Cortina, nel parco naturale delle Dolomiti, si possono fare escursioni bellissime come quelle al lago di Federa e al bosco di larici di Larieto, arrivando fino al rifugio Mietres. Dal parcheggio di Rio Gere si imbocca il sentiero 211 che in pochi minuti arriva alla tradizionale malga El Brite de Larieto; da qui il sentiero si immerge nel lariceto più grande d'Europa, e uno dei più belli delle Dolomiti, con scorci sul monte Faloria.
    Al bivio si prende il sentiero di sinistra e in pochi minuti la foresta di larici si apre su una vallata circondata dal bosco e dalle cime dolomitiche.
    Info: dolomiti.org Sui colli dell'Appennino emiliano, la Val Nure è la più boschiva tra le alture piacentine, incastonata tra Val d'Arda e Val Trebbia. Ospita numerosi boschi di faggi, castagni, frassini, noccioli, abeti e, tra Albarola e Vigolzone, anche di vigneti che si colorano di rosso e giallo. Durante le escursioni sono tanti i luoghi da visitare, come i borghi di Grazzano Visconti, il castello di Paderna e il santuario gotico della Madonna della Quercia a Bettola. Info: valnure.info Più a sud, sulle pendici dell'Appennino tosco-romagnolo, il Parco nazionale delle foreste casentinesi è considerato il più variopinto d'Italia: ospita, infatti, più di 40 specie di alberi che, in autunno, regalano una vera esplosione di colori e di sfumature giallo-rosse, trasformando il paesaggio in uno spettacolo. Numerose sono le passeggiate nella natura che si possono fare alla scoperta di piccoli gioielli medievali - chiese, eremi, pievi e casolari - che ricoprono il territorio in provincia di Arezzo. Due sono i percorsi più famosi, il Cammino di Francesco e la Via Romea, che si addentrano nei boschi e che consentono di visitare l'eremo di Camaldoli e la valle del Casentino con le sue testimonianze spirituali e culturali. Info: parcoforestecasentinesi.it Canfaito, nelle Marche, è un altopiano protetto a mille metri d'altezza sulle pendici del monte San Vicino, nell'omonima riserva naturale regionale, dove si passeggia tra faggi secolari. Il nome stesso, Canfaito, significa "campo di faggi" e ospita l'esemplare più antico delle Marche, inserito tra i 300 alberi monumentali d'Italia. Si raggiunge da San Severino Marche, in provincia di Macerata, passando per la strada che porta al castello di Elcito e a un bosco di faggi. All'uscita il sentiero prosegue lungo il Viale dei Giganti, un cammino delimitato da faggi secolari. La passeggiata sull'altopiano prosegue verso il belvedere roccioso sulla valle di Matelica da dove lo sguardo spazia fino ai monti Sibillini.
    Info: riservamontesanvicino.it Uno dei punti migliore dove ammirare il foliage nel parco nazionale della Majella, in Abruzzo, è il fitto bosco di faggi della riserva naturale Lama Bianca, a pochi chilometri da Sant'Eufemia in provincia di Pescara. Si può percorrere il facile sentiero in terra battuta da Fonte Lama Bianca a Fonte della Fratta oppure avventurarsi su un anello un po' più impegnativo da Grotta Zappano a Fonte della Chiesa che raggiunge un affaccio panoramico proprio sotto la Majella con la vista che spazia fino al Gran Sasso e al mare. Altrettanto magico in questo periodo è il bosco di sant'Antonio nei pressi di Pescocostanzo con i faggi secolari a forma a candelabro. Info: parcomajella.it In autunno nel parco nazionale della Sila, in Calabria, aceri, pioppi, faggi e castagni si colorano come la tavolozza di un pittore e offrono infinte passeggiate suggestive nella natura.
    Tra i tanti itinerari del più grande altopiano d'Europa c'è un percorso ad anello nella Sila Piccola che parte da Tirivolo, vicino a Zagarise in provincia di Catanzaro, e attraversa sentieri costeggiati da boschi di faggi secolari. Info: parcosila.it (ANSA).