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Qatar, due nuovi luxury hotel per i mondiali di calcio 2022

 

 Qatar National Tourism Council ha annunciato l’inaugurazione di due nuovi hotel e mete di svago, che apriranno tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Nel Paese è attualmente in atto una strategia di sviluppo turistico su larga scala che mira ad ampliare e diversificare l’offerta per tutti i turisti in vista dei campionati mondiali di calcio Fifa World Cup Qatar 2022.

Le due nuove aperture, l’Hilton Salwa Beach Resort & Villas e il Zulal Wellness Resort, contribuiranno ad arricchire la vasta gamma di attrazioni ed esperienze già disponibili per turisti nazionali e internazionali.

«Nel corso di quest’anno e in preparazione della Fifa World Cup Qatar 2022, stiamo ampliando la nostra offerta turistica per garantire ai visitatori il meglio dell’ospitalità del Qatar. L’espansione di hotel e resort su larga scala è cruciale per la nostra strategia e siamo lieti di avere due complessi eccezionali in fase di sviluppo, inclusa la nostra partnership con Hilton Hotels and Resorts per il progetto Salwa Beach», ha commentato Akbar al Baker, segretario generale del Qatar National Tourism Council e ad di Qatar Airways

L’Hilton Salwa Beach Resort & Villas è il settimo hotel Hilton che apre nella zona e si trova a 84 chilometri dalla capitale Doha. Sorge lungo 3,5 km di spiagge private e vanta spaziose ville sulla spiaggia, tutte con piscina privata e giardino per una vacanza all’insegna del lusso ma appartata. Al momento sono disponibili per la prenotazione trenta ville, a cui si aggiungeranno altre 246 camere e suite deluxe la cui apertura è prevista all’inizio del 2021.

Durante il soggiorno, gli ospiti possono godere di una vasta gamma di proposte esclusive e ristoranti spettacolari: dal Souk Kitchen di ispirazione locale all’elegante ristorante a base di pesce Octa, sul posto ci sono oltre 20 locali in grado di soddisfare ogni palato.

Chi desidera mettersi comodo e rilassarsi può concedersi un trattamento presso la Spa Eforea. Disposto su due piani, il tranquillo centro relax e benessere ospita otto lussuose sale trattamenti e una sala Vip completamente attrezzata con una camera di fango Rasul.

Le famiglie più dinamiche e in cerca di avventura possono divertirsi nel Desert Falls Water & Adventure Park, un parco acquatico tra i migliori al mondo che si estende su una superficie di 57mila metri quadrati e dispone di 28 scivoli e attrazioni, tra cui torrenti, simulatori di surf e gli scivoli per tappeti Whizzard.

Fuori Abu Samra, lo Zulal Wellness Resort è destinato a diventare il punto di riferimento dedicato al benessere di tutto il Paese e il primo wellness resort della regione. La struttura, che aprirà parzialmente verso la fine del 2020 per poi aprire completamente all’inizio del 2021, si trova nella parte nord del Qatar e offrirà trattamenti e servizi per famiglie che hanno voglia di sole o coppie che desiderano una fuga tra le dune arabe.

lagenziadiviaggi.it

In Qatar per caso, sette cose da vedere assolutamente

Ministero del Turismo ancora per tutto il 2019 promuove una formula per uno stopover davvero vantaggioso: fino a quattro notti in hotel a quattro o cinque stelle a prezzi stracciati 


lastampa.it
Una coincidenza persa sul volo Qatar Airways e ti ritrovi con uno stopover inaspettato nella piccola Doha. Chi l’avrebbe detto che aveva tanto fascino? Non sono in pochi quelli che rimangono stupiti esplorandone brevemente il centro e, se nella stagione calda le temperature non sono precisamente accoglienti, certo vi rimarrà l’emozione di avere scoperto che c’è vita anche sopra i 50 gradi. Casomai una vita in orari un poco insoliti, ma tant’è… non si viaggia forse per farsi stupire?
Arrivando dall’aria condizionata dell’aeroporto, il metro o due che servono a raggiungere l’altra aria condizionata, quella del pullmino, non bastano a farti riconoscere la vera temperatura del luogo. E’ quando hai posato le valigie in albergo e decidi di avventurarti fuori dall’entrata della reception, che scopri perché i pomeriggi d’estate in Qatar sono deserti. Oltre la soglia c’è il più grande asciugacapelli della storia, il phon di Dio in persona: enorme e puntato contro di te. Dici a te stesso che è così gigantesco che non puoi vederlo, ma di certo da qualche parte deve essere, perché quel tipo di temperatura, ne sei certo, non può essere naturale. I qatarini sugli scalini in marmo dell’entrata, intanto, ti guardano nascondendo a stento un sorriso sotto i baffi, quello di chi sa che sei appena arrivato e un po’ si fa beffe di te. Alla reception ti informano che il museo che vuoi visitare non aprirà prima del tramonto, perché fa troppo caldo ed è anche periodo di Ramadan, e che no, prima che sia buio, non c’è niente di aperto. D’accordo, è chiaro. In fondo, anche nel nostro Meridione, d’estate si fa la pennichella.
Da dietro i vetri della reception, la strada principale, proprio davanti, è semi deserta: passeranno cinque o sei macchine al minuto. E anche dall’aeroporto al tuo hotel, il percorso ti era sembrato pacifico e scorrevole.
E’ quando scattano le nove di sera che, nel buio, la strada diventa un’unica lunga coda di luci posteriori che si muove con indolenza come un formicaio che si svuota. Andrà avanti così per tutta la notte, fino alle prime luci del mattino. Già, perché qui si vive di notte: il mercato del suq brulica di persone a notte fonda e alle quattro del mattino si fa jogging nei parchi, mentre cominciano ad apparire le prime luci dell’alba. Anche i pochi che portano a spasso un cane, lo fanno tra le quattro e le cinque del mattino, un orario così affollato che non potrete crederci: manager con la valigetta diretti chissà dove, gente che fa colazione, porte di grattacieli da cui escono gruppetti di uomini in tradizionale abito lungo. Insomma, un mondo al contrario, almeno per quanto riguarda gli orari.
Se la stagione è quella calda, però non sorprendetevi se uscendo dopo le dieci di sera per andare a visitare il suq, il termometro segnerà ancora 46 gradi (ma quanti ce n’erano di giorno?)
Vi andrà invece molto meglio se scegliete di visitare un museo, perché qui, come nel vostro hotel, con l’aria condizionata non si bada a spese.
A parte gli orari strampalati, il cibo è superlativo, soprattutto se vi piacciono i sapori un po’ speziati del Medio Oriente, i paesaggi notturni incantano con il luccichio di mille luci colorate provenienti dai grattacieli della city, e le stoffe baroccamente colorate del suq vi lasceranno a bocca aperta. E non vi stupite se tra gli abitanti del posto, vedrete molti occhi a mandorla: gran parte della popolazione di oggi in Qatar è costituita da lavoratori stranieri, in ogni livello sociale. Tra l’altro, per essere un paese di tradizione islamica, con l’usanza degli abiti lunghi fino ai piedi, neri per le donne e bianchi col lungo fazzoletto in testa per gli uomini, potrebbe stupirvi vedere per le strade passare del tutto inosservati i cortissimi pantaloncini – quasi inguinali – dei sikh, riconoscibili anche per i voluminosi turbanti blu. Insomma, in questo paese, molte piccole cose potrebbero sorprendervi.