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Attesi migliaia di visitatori alla Sagra del carciofo di Cerda provincia di Palermo in Sicilia

 

Buon cibo, grandi vini e ospiti d’eccezione saranno gli ingredienti della 42esima Sagra del Carciofo di Cerda, in programma giovedì 25 aprile. La sagra sarà il momento clou del Cynara Festival, che andrà avanti sino a domenica 28 aprile. L’incertezza metereologica non ha scoraggiato le migliaia di persone accorse in questi giorni da ogni parte della Sicilia.

L’appuntamento inizia dalle 9.30, a suon di tamburi e con l’allegria del gruppo folk I carrettieri città di Cerda che sfilerà fino a Piazza La Mantia, animata poi dall’arrivo dei Bersaglieri per un tributo alla Festa nazionale della Liberazione. Quindi, sarà il sindaco Salvatore Geraci ad aprire ufficialmente la Sagra con il suo saluto di benvenuto agli ospiti e agli appassionati del gusto che hanno voluto raggiungere la cittadina. Sul palco anche Salvo La Rosa e la madrina dell’evento, Giusina Battaglia, insieme per dar voce e illuminare la grande tradizione nella preparazione dei carciofi, grazie anche alle ricette di famiglia delle signore di Cerda. L’apertura delle sfiziose degustazioni subito dopo, con assaggi di pasta con la frittella e altre squisite prelibatezze. Grandi e piccini potranno infatti rifarsi gli occhi e il palato con la genuinità di questo ortaggio straordinario utilizzato nelle 5000 porzioni di frittella a base di fave e piselli, 500 chili di pasta, 1500 panini con salsiccia, 1500 arancine condite con speck.

La DOC di Monreale è il partner del Cynara festival che ha voluto essere presente nei laboratori cibo vino e nelle degustazioni riservate alla stampa e agli ospiti presenti alla manifestazione. I profumi di Catarratto, Perricone e Syrah delle sette aziende iscritte al disciplinare della rinomata denominazione in un connubio di armonie che vince stereotipi, diventando opportunità di crescita. In tal senso lo stesso connubio verrà replicato sulle tavole di ristoranti locali, ma anche di Termini Imerese, Bagheria e Campofelice di Roccella, in un circuito della ristorazione che intende dare ulteriore valore all’intera manifestazione.

La convivialità del 25 aprile proseguirà nel pomeriggio, dopo le 16.30, con la comicità de I Quattro Gusti e di Uccio De Santis, l’energia degli Sbandieratori di Caccamo e Gruppo storico di Cerda, per infine concludersi con la proiezione de L’antico mito della Ninfa Cynara trasformato in carciofo dal Dio Zeus, video mapping dedicato alla divinità Cynara.

“Cerda si veste a festa – dice soddisfatto il sindaco Salvatore Geraci – e i numeri di questi giorni dimostrano ancora una volta che la Sagra del Carciofo è da considerarsi come una delle più belle del Sud Italia. Il carciofo è la colonna portante della nostra economia, ma anche il seme di rinascita di un territorio generoso, che merita di essere valorizzato economicamente, culturalmente oltre che nell’immagine. Il futuro è nel presente, e non possiamo non coltivare questa consapevolezza aprendoci a nuovi traguardi e sinergie”.

travelnostop.com

Antichi cammini e borghi siciliani: convegno a Palermo

 

C’è una nuova data da segnare in agenda per chi è interessato al turismo slow, delle radici e dei borghi. Venerdì 12 aprile nell’Aula Magna dello Steri a Palermo è in programma il convegno dibatttito dal titolo “Antichi cammini e sviluppo economico dei borghi in Sicilia.  Opportunità occupazionali per i giovani”.

Nel corso dei lavori, promossi dal Dipartimento di Scienze Economiche Aziendali e Statistiche (SEAS) dell’Università degli studi di Palermo e dai Lions del Distretto 108Y/b, verranno affrontati principalmente la crescita economica, lo sviluppo turistico, l’occupazione giovanile e il
ripopolamento di alcuni Borghi del Parco delle Madonie, attraversato dalla Via Francigena (PA- E), nell’ambito delle nuove tipologie di turismo di prossimità, rurale, lento e sostenibile. Tra le antiche Vie/Cammini esistenti in Sicilia si parlerà quindi dell’importanza della “Via Francigena”, che da Palermo porta a Messina e attraversa le Madonie, i Nebrodi e i Peloritani, chiamata “Via Francigena Palermo-Messina per le montagne”.
Il dibattito verterà anche su alcuni Borghi siciliani ricchi di tesori architettonici, tradizioni popolari, religiose ed enogastronomiche, che hanno raggiunto un buon livello di benessere. Ma si parlerà anche delle ragioni per cui altri Borghi spesso non riescono ad emergere ed a crescere economicamente, pur possedendo un patrimonio culturale, architettonico e naturalistico-ambientale di rispetto, da conoscere, tutelare e promuovere.
Infine, per far emergere le difficoltà incontrate per raggiungere la crescita economica dei Borghi, saranno ascoltati alcuni sindaci
dell’area madonita e rappresentanti delle Istituzioni.

Previsti anche gli interventi del rettore Massimo Midiri, del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, associazioni, operatori turistici, esperti del settore, docenti universitari e i soci Lions del Distretto 108Y/b Sicilia.

travelnostop.com

Itabus, per l’estate più corse per le località turistiche siciliane

Itabus - Viaggia da €0.59

 

Cresce il network di Itabus, società di trasporto su gomma a lunga percorrenza che dallo scorso maggio è entrata a far parte del gruppo Italo, per coprire tutta Italia da nord a sud. Un aumento del 40% di chilometri percorsi con l’introduzione di 200 nuove partenze, portandone il totale a 500 giornaliere da oltre 85 località italiane durante tutto l’arco della giornata (notte compresa, grazie ai servizi notturni molto utilizzati dai viaggiatori per ottimizzare i tempi di percorrenza). Diventano così 2200 i collegamenti quotidiani Itabus, che crescono di oltre il 50% per garantire capillarità e frequenze lungo tutto il Paese.

In particolare sulla Sicilia, raddoppiano i servizi tra Palermo, Napoli e Roma: da 2 a 4 ogni giorno. Nuova partenza diurna alle 8:40 da Palermo che si aggiunge al collegamento notturno in partenza alle 20. Nuovo arrivo nel capoluogo siciliano alle 20:55 (in aggiunta a quello delle 8 di mattina). Tutti questi servizi, inoltre, effettuano fermata anche a Salerno che viene così collegata al capoluogo siciliano.

Introdotti 2 collegamenti quotidiani tra Palermo e Firenze, Bologna, Milano e Bergamo, oltre a 2 connessioni con la Calabria con fermate a Villa San Giovanni, Vibo Valentia, Rosarno, Gioia Tauro, Palmi, Lamezia Terme, Cosenza (da Palermo si parte alle 8:40 e si arriva alle 16:04 a Cosenza; da Cosenza partenza bus alle 13:05, arrivo a Palermo alle 20:55).

Più destinazioni connesse anche ad Agrigento, Enna e Caltanissetta: 2 servizi giornalieri con fermate a Villa San Giovanni, Lamezia Terme, Cosenza, Sibari, Taranto, Bari e Altamura (da Agrigento partenza alle 8:15, ad Agrigento arrivo alle 21:25).

Su Catania oltre ai collegamenti verso Roma e Napoli, raddoppiano i viaggi verso Puglia e Calabria con 2 ulteriori servizi per un totale di 4 giornalieri (2 diurni e 2 notturni) con fermate a Villa San Giovanni, Lamezia Terme, Cosenza, Sibari, Taranto, Bari e Altamura (nuova partenza da Catania alle 10:50, nuovo arrivo a Catania alle 18:50).

travelnostop.com


Go Global Travel al debutto in Sicilia punta su Travelexpo

 

Go Global Travel, il fornitore innovativo di tecnologie e hotel, sarà presente per la prima volta a Travelexpo, che si svolgerà dal 5 al 7 aprile, in Sicilia, al CdsHotels Città del Mare di Terrasini.

“Attraverso la nostra piattaforma – spiega Pierluigi Catalano, Sales Manager South Italy and Malta che sarà presente alla manifestazione siciliana – offriamo ai nostri 37.000 partner la possibilità di accedere a oltre 1.000.000 di hotel e appartamenti in 70.000 destinazioni in tutto il mondo. Il customer care per Go Global Travel è un asset fondamentale, infatti, per supportare tutti i nostri prodotti, disponiamo di 26 uffici multilingue in tutto il mondo, con un team di esperti pronto a supportarvi 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, in lingua locale. Il nostro obiettivo è fornire un servizio impeccabile e personalizzato per soddisfare le esigenze dei nostri partner, anche grazie ai nostri Sales Manager presenti in tutto il territorio”.

Ma perché le agenzie dovrebbero lavorare con Go Global Travel? “Perchè offriamo migliaia di prodotti con tariffe dinamiche e competitive, un’eccellente disponibilità di tariffe anche last-minute; una piattaforma di prenotazione facile da usare, con soluzioni innovative di connettività e supporto tecnico interno di altissimo livello; strumenti finanziari flessibili, pensati appositamente per i bisogni dei nostri clienti, possibilità di pagare in multi-valuta e opzioni di credito;
un servizio clienti formato da un team di esperti, attivo 24 ore su 24, in 17 lingue diverse; e un approccio personalizzato garantito dalla presenza sul territorio dei nostri Sales Manager”.

travelnostop.com


Sicilia tra le mete preferite da europei e italiani per Pasqua

 

Molti degli europei che hanno deciso di viaggiare durante la Pasqua 2024 stanno scegliendo l’Italia. Il clima primaverile nel Bel Paese, la ricchezza di cultura, paesaggi, tradizioni, così come la ricca offerta di enogastronomia e ospitalità hanno fatto in modo che l’Italia sia diventata il secondo paese più ricercato su Jetcost per trascorrere queste vacanze, dietro alla Spagna e prima del Portogallo.

Jetcost.it analizza regolarmente le ricerche effettuate attraverso il suo sito. I dati che analizzano i risultati delle ricerche di voli durante la Pasqua 2024 indicano che una grande maggioranza ha optato per la Sicilia e soprattutto per Catania, che è diventata la terza città più ricercata dai viaggiatori tedeschi, la quinta per gli olandesi, la sesta per i francesi, l’ottava per i britannici, la nona per gli spagnoli e la decima per i portoghesi. Oltre a Catania, anche Palermo è tra le città più ricercate, essendo la settima scelta per tedeschi e francesi, l’ottava per spagnoli e portoghesi, la decima per gli olandesi e la 12esima per i britannici.

Per gli italiani la Sicilia è una delle destinazioni preferite, con Catania sesta città più ricercata al mondo, mentre la scelta di Palermo per trascorrere questi giorni di riposo è svago al 14esimo posto. Inoltre, le capitali e le città principali dei paesi europei sono le prime destinazioni più desiderate: Parigi (1), Amsterdam (2), Barcellona (3), Londra (4), Praga (9), Madrid (10), Lisbona (11), Valencia (13), Siviglia (15), Budapest (17), Vienna (18), Bucarest (19), Tenerife (20) e Berlino (22). Anche altre città italiane sono molto ricercate, come Napoli (5), Milano (7), Roma (8), Torino (23), Firenze (24) e Bari (25). Quelli che hanno scelto destinazioni a lungo raggio hanno optato invece per New York al 12esimo posto.

Le città più ricercate dai turisti italiane durante Pasqua 2024:
1. Parigi
2. Amsterdam
3. Barcellona
4. Londra
5. Napoli
6. Catania
7. Milano
8. Roma
9. Praga
10. Madrid
11. Lisbona
12. New York
13. Valencia
14. Palermo
15. Siviglia
16. Istanbul
17. Budapest
18. Vienna
19. Bucarest
20. Tenerife
21. Marrakesh
22. Berlino
23. Torino
24. Firenze

25. Bari

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Da domenica più treni per andare verso aeroporto Palermo

 
travelnostop.com

Aumentano i collegamenti nel passante ferroviario di Palermo. Da domenica 10 marzo verranno introdotti nuovi collegamenti sulla linea “Palermo Centrale – Palermo Aeroporto”. Nel dettaglio, sulla linea “Palermo Centrale – Palermo Notarbartolo – Palermo Aeroporto”, dal lunedì al venerdì, circoleranno 13 nuovi treni, mentre nei giorni festivi saranno 4 i nuovi collegamenti. I treni R 94983, R 21704, R 21856 subiranno invece modifiche d’orario.

Inoltre, sulla linea “Castelvetrano – Palermo Centrale” il treno R 21850 subirà modifiche di orario, fino al 1° aprile 2024.

I nuovi collegamenti si aggiungono all’offerta di Regionale di Trenitalia per il passante di Palermo che dal lunedì al sabato prevede 80 treni fra Palermo Centrale e Palermo Aeroporto, differenziati fra treni semi-veloci (10 fermate e una percorrenza media di 49 minuti con frequenza di 1 treno all’ora) e treni che effettuano tutte le fermate intermedie tra origine e destinazione (16 fermate e una percorrenza media di 60 minuti con frequenza di 1 treno all’ora).

Nella stazione di Palermo Notarbartolo, inoltre, si perfeziona l’interscambio con i servizi da e per Palermo Giachery (1 collegamento Palermo Notarbartolo – Palermo Giachery ogni 30 minuti).

Dal lunedì al venerdì previsti inoltre 5 collegamenti di tipo fast, 6 nei giorni festivi, che effettuano la sola fermata intermedia di Palermo Notarbartolo con un tempo di viaggio fra i 34 e i 36 minuti.

I nuovi treni incrementano e potenziano così l’offerta del Passante ferroviario di Palermo scelto ogni giorno da studenti, pendolari e turisti per muoversi fra il capoluogo e Palermo Aeroporto.

I nuovi collegamenti sono già disponibili sui canali di acquisto di Trenitalia. Maggiori informazioni su trenitalia.com o rivolgendosi al personale del Customer Care e delle biglietterie Trenitalia.

travelnostop.com


Enoturismo, torna l’evento “Fine” di Valladolid: riflettori su Marche e Sicilia

 

Si terrà a Valladolid (Spagna) il 13 e 14 marzo il Salone Internazionale dell’Enoturismo – Fine #WineTourismMarketplace – che vedrà quest’anno una nutrita partecipazione italiana di cantine e strade del vino supportate dalla Regione Marche e dall’Irvo della Regione Sicilia, pronte a presentare a top buyer qualificati provenienti da tutto il mondo le proprie proposte in tema di enoturismo.

Fine è un mercato di contrattazione rigorosamente B2B riservato ai professionisti dell’enoturismo che celebrerà quest’anno a Valladolid la sua 5ª edizione. Sono attese 140 aziende enoturistiche provenienti da Spagna, Portogallo e dalle regioni italiane che incontreranno quasi 90 operatori turistici provenienti da 23 Paesi.

Il direttore generale della Feria de Valladolid, Alberto Alonso, ha spiegato come Fine «presentandosi come un mercato aperto ai professionisti di tutto il mondo, riconfermi la sua vocazione internazionale» e come «l’inclusione, quest’anno, dell’offerta italiana proposta dalle Regioni Marche e Sicilia, consolidi ulteriormente questa caratteristica. L’ampliamento dell’offerta enoturistica sarà molto apprezzato dai buyer/tour operator che animano il market place i quali beneficeranno una maggiore diversità di proposte per disegnare i loro modelli di viaggio».

La presenza della Regione Marche e della Sicilia prevede anche la loro partecipazione al programma di conferenze tecniche, dove si parlerà di modelli enoturistici di successo in diverse parti del mondo e di come il cinema e la letteratura possano fare da apripista alle visite in cantina e alla scoperta dei territori.

Questa edizione di Fine ha visto una crescita sia nel numero di cantine e wine routes sia nel numero di buyer internazionali presenti. L’attività si estenderà anche ai seminari tecnici e ai fam trip. Il programma di conferenze tecniche inizierà con un intervento di Paul Wagner, esperto americano che parlerà dei modelli enoturistici di successo in diverse regioni del mondo.

lagenziadiviaggimag.it

La Pasqua in Sicilia con Sicani Villages

 

Con l'avvicinarsi delle vacanze pasquali i Borghi Sicani29 comuni tra le province di Agrigento e Palermo, si preparano a celebrare le tradizioni siciliane, facendo vivere ai visitatori esperienze legate alla storia, al folklore e all’enogastronomia del territorio firmate Sicani Villages. Da San Biagio Platani ad Aragona, da Prizzi a Giuliana, i Borghi Sicani si animano con festività e celebrazioni che riflettono secoli di tradizione e devozione

guidaviaggi.it

Sicilia. Scoperto a Trapani un frammento del Corano del IX secolo

 
Il frammento di Corano del IX secolo trovato nell'Archivio storico diocesano di Trapani - Giuseppe Mandalà / Diocesi di Trapani

Secondo gli studi dell'Università di Milano si tratta della più antica testimonianza manoscritta islamica in Sicilia. Si tratta di un foglio di pergamena trovato nel 2010 in una legatura conservata all'Archivio storico diocesano di Trapani, in occasione del riordino scientifico curato dalla vicedirettrice Stefania La Via e dall'equipe di archivisti della Diocesi. Su quel ritrovamento si è concluso un complesso progetto di ricerca che ha coinvolto studiosi della Università Statale di Milano, dell'Archivio Diocesano e del Museo San Rocco di Trapani. Il foglio membranaceo, contenente un frammento di Corano, era stato riutilizzato come coperta di un registro di annotazioni matrimoniali della prima metà del XVI secolo, provenienti dal territorio di Calatafimi.
Già dal 2011, in occasione della riapertura al pubblico dell'Archivio, si era tentato di saperne di più, ma uno studio più approfondito è stato possibile soltanto a partire dal 2021, grazie all'interessamento di Paolo Barresi dell'Università Kore di Enna e di Michele Giacalone, presidente dell'associazione Amici del Museo San Rocco, che hanno invitato a Trapani per esaminare il reperto Giuseppe Mandalà, ordinario di Storia dei Paesi islamici all'Università Statale di Milano. L'esame paleografico della scrittura in caratteri cufici, lo stile e le caratteristiche generali del reperto e l'individuazione del contenuto hanno consentito al professore Mandalà di identificarlo come un raro frammento di Corano databile tra IX e X secolo, possibilmente attribuibile all'epoca araba di Sicilia, della quale rimangono rarissime testimonianze scritte coeve.
Secondo Giuseppe Mandalà "il foglio contiene alcuni versetti della sura delle Api (Corano XVI: 8-11). Si tratta di una delle più antiche testimonianze manoscritte del libro sacro dell'Islam presenti in Sicilia, invero alquanto rare, che si aggiunge al 'Corano di Palermo', un manoscritto datato al 372 della Ègira (982-983 dopo Cristo), sicuramente di origine siciliana, oggi, in gran parte, conservato a Istanbul". Campioni di pergamena prelevati dal frammento, sottoposti ad analisi scientifiche presso laboratori specializzati in analisi genetiche dell'Università di Cambridge, ne hanno confermato la natura di pelle di pecora. Il professore Mandalà ha in corso uno studio scientifico sul frammento, assolutamente inedito e non ancora catalogato, che a breve sarà pubblicato in una rivista specializzata.
"Una testimonianza di straordinario valore storico che arricchisce il patrimonio culturale della Diocesi di Trapani e della città - dice il direttore dell'Archivio diocesano, monsignor Liborio Palmeri -. Anche in questa affascinante vicenda paleografica il nostro Archivio diocesano mostra la sua competenza che travalica il confine del lavoro ordinario. L'auspicio è naturalmente che un giorno questo importante reperto possa essere offerto alla fruizione di un pubblico più vasto, messo in sicurezza, in un'esposizione museale".

avvenire.it

In Sicilia torna Travelexpo: al via il preaccredito per gli adv

 

Manca poco più di un mese all’inizio di TRAVELEXPO, Borsa Globale dei Turismi, che quest’anno celebra la XXVI edizione e si svolgerà dal 5 al 7 aprile, presso il CDSHotels Terrasini – Città del Mare. L’appuntamento in Sicilia che nel panorama delle Borse di settore si caratterizza per la sua unicità determinata dalla location, dalla formula conviviale a dimensione umana, dall’alto livello di fidelizzazione, dall’azione costante a favore delle imprese del turismo, si rivolge esclusivamente agli operatori turistici e in particolare agli agenti di viaggio. E propro agli adv la LOGOS srl Comunicazione e Immagine anche questa volta riserva l’ospitalità gratuità con sistemazione in camera doppia a un solo partecipante per agenzia di viaggio e per ragione sociale. La richiesta può essere già effettuata compilando il form di pre-accredito in cui si dovrà indicare se la gratuità fa riferimento al pernottamento del venerdì 5 o del sabato 6 aprile. Nel caso in cui si volesse fruire di entrambi i pernottamenti, il secondo sarà a carico dell’adv alle tariffe pubblicate. Agli adv pre-accreditati per il pernottamento di sabato che valideranno la registrazione al desk di accettazione della LOGOS, posto all’ingresso del salone espositivo, entro le 10 di sabato 6 aprile, è riservata la possibilità di fruire del lunch gratuito. Per eventuali accompagnatori e/o partecipanti non previsti dalle condizioni per l’ospitalità, saranno applicate le seguenti quote convenzionate, con pagamento diretto in hotel e trattamento in pensione completa, dalla cena del giorno d’arrivo al pranzo del giorno di partenza:

ADT in doppia, tripla, o quadrupla 65 euro per persona
CHD 3-12 anni 30 euro
INF 0-2 anni FREE

L’ingresso al workshop è gratuito e rigorosamente riservato agli Agenti di Viaggio ed operatori turistici interessati che potranno accedere al salone espositivo nei seguenti orari:
venerdì 5 aprile dalle 15 alle 18:30
sabato 6 aprile dalle 9 alle 18:30
domenica 7 aprile dalle 9 alle 12

Gli agenti di viaggio che vogliono preaccreditarsi devono compilare il form a questo link.

travelexpo.com

Riapre Casa delle Farfalle a Palermo: visite fino al 15 giugno

 

La magica atmosfera che riesce a creare il volo delle farfalle è tornata ad animare Villa Filippina a Palermo (piazza San Francesco Di Paola, 18). Ha ufficialmente preso il via infatti la nuova edizione della “Casa delle Farfalle” pronta a regalare ai palermitani e ai visitatori un’esperienza indimenticabile in un vero e proprio paradiso terrestre. Immersa nel verde rigoglioso di Villa Filippina, questa struttura unica è molto più di una semplice serra: è un giardino d’inverno, un’oasi di tranquillità e bellezza dove le farfalle danzano liberamente tra fiori colorati e alberi frondosi. Il percorso all’interno della “Casa delle Farfalle” è un viaggio incantato, un’esperienza sensoriale che avvolge i visitatori in un abbraccio di magia e meraviglia.

“La Casa delle Farfalle rappresenta un’oasi di pace e serenità nel cuore di Palermo – sottolinea Enzo Scarso, uno degli organizzatori dell’evento – I visitatori possono immergersi completamente nella bellezza della natura, scoprendo il ciclo vitale delle farfalle e apprezzando la delicatezza e l’eleganza di questi meravigliosi insetti”.

La “Casa delle Farfalle” di Palermo, con la direzione scientifica di Antonio Bruno, sarà aperta tutti i giorni, dalle ore 9:30 alle 18:00 fino al 15 giugno 2024. Quest’anno la “Casa delle Farfalle” ha aperto anche a Ragusa presso il Centro Commerciale Culturale in pieno centro storico.

travelnostop.com

Sei Strade del Vino Sicilia al Salone dell’enoturismo in Spagna

 

Un incontro che diventa condivisione di intenti, propositi e visioni comuni. È stato questo, in primis, il senso del viaggio intrapreso dalle Strade del Vino e dei Sapori dell’Etna e del Val di Noto, protagoniste nei giorni scorsi di una degustazione tematica di vini, spumanti e oli di entrambi i territori, organizzata nel Palazzo Vigo di Riposto dalla Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna.

Una collaborazione che proseguirà e, anzi, si amplierà in vista del Salone internazionale dell’enoturismo ‘Fine Wine Tourism Marketplace’, in programma il 13 e 14 marzo a Valladolid in Spagna. Grazie ad un finanziamento dell’Irvo, Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, sei Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia prenderanno parte alla manifestazione per incontrare buyers e tour operator interessati alle proposte enoturistiche ed enogastronomiche dei diversi territori siciliani.

Capofila del progetto Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, promotore ed interlocutore con l’assessorato regionale all’Agricoltura e con l’Irvo. Coinvolti anche altri cinque territori: Strada del Vino e dei Sapori Val di Noto, Strada del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi, Strada del Vino e dei Sapori di Mazara, Strada del Vino e dei Sapori di Marsala e Strada del Vino e dei Sapori delle Terre Sicane.

“Si tratta di un progetto molto ambizioso che vede per la prima volta partecipare sei Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia ad un evento internazionale – spiega Marika Mannino, direttrice della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna – Porteremo al Salone un catalogo delle proposte turistiche ed enogastronomiche di questi sei territori siciliani, che include una sorta di almanacco con tutte le aziende associate alle rispettive Strade del Vino e dei Sapori con le descrizioni dei servizi che offrono. È la prima volta – prosegue – che viene realizzata un’operazione di comunicazione di questo tipo. In più, anche se si tratta di una fiera di servizi e di promozione di esperienze, porteremo anche dei prodotti, vini ed oli da far degustare al desk in cui accoglieremo i buyers. Ringrazio – conclude Marika Mannino – per questa importante opportunità l’assessorato regionale all’Agricoltura e l’Irvo, che hanno creduto alla bontà del progetto di promozione del territorio”.

‘Fine Wine Tourism Marketplace’, fiera che ogni anno attrae una settantina di agenzie e tour operator provenienti da tutto il mondo, rappresenta una vetrina di eccellenza per promuovere le proposte dei sei territori siciliani. Una scommessa a cui la Regione Siciliana ha subito creduto. “Noi crediamo molto nell’enoturismo perché la Sicilia, con le sue peculiarità, i suoi beni culturali, i suoi beni ambientali, è un palcoscenico molto interessante – spiega Gaetano Aprile, direttore dell’Irvo Sicilia – tanto è vero che moltissime aziende riescono a vendere la propria produzione attraverso questo tipo di attività. E lo riteniamo importante anche in vista del 2025 quando la Sicilia sarà regione per l’enogastronomia a livello europeo. Partecipare a queste fiere è fondamentale per veicolare l’immagine della nostra terra. Su questo stiamo puntando. Alla fiera parteciperanno solo sei Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia perché le altre non sono ancora organizzate. Di questo – conclude Aprile – abbiamo parlato anche con l’assessore regionale per far sì che tutti i territori abbiano delle Strade del Vino che funzionano affinché tutto il territorio possa essere in grado di ospitare i visitatori che giungeranno”.

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Codacons: la rete ferroviaria in Sicilia è inadeguata

 

“La rete ferroviaria siciliana è inadeguata, tant’è vero che per i pendolari spesso non è disponibile neanche un treno ogni ora per andare da un capoluogo ad un altro e la situazione è particolarmente difficile per chi viaggia dopo le 18. Questa condizione rimane invariata”. Lo sottolineano in una nota Codacons e Task force Legale Tanasi Consumers, che più volte hanno chiesto negli anni “interventi concreti”.

Citando dati dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano, il vice presidente del Codacons Sicilia Bruno Messina sottolinea che “nonostante la Sicilia abbia un numero di abitanti e una densità abitativa simile, anzi leggermente superiore, a Piemonte e Toscana, il numero di treni è inferiore; inoltre, dei 1.370 km di cui si compone la rete dell’Isola, soltanto 223 (il 16%) sono a doppio binario, contro il 46% della rete nazionale. Ancora, la velocità effettiva per le tratte ferroviarie tra i capoluoghi di provincia siciliani è di 26-28 km/h a seconda dell’orario di partenza, quasi il 40% in meno della velocità effettiva in Piemonte e Toscana”.

“Il servizio offerto – conclude Messina – è di qualità inferiore rispetto al costo pagato. Occorre, dunque, un impegno serio da parte del Governo Regionale per migliorare la rete e i servizi ferroviari, poiché i disagi che i pendolari siciliani affrontano quotidianamente sono evidenti e hanno un impatto significativo sulle loro vite”.

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Petralia Sottana unica Bandiera Arancione in Sicilia

 

Petralia Sottana è l’unica Bandiera Arancione in Sicilia. Il Touring Club Italiano – alla presenza del Ministro del Turismo, Daniela Garnero Santanchè, e di oltre 200 sindaci da tutta Italia – durante la giornata inaugurale della BIT di Milano, ha assegnato le 281 Bandiere Arancioni del triennio 2024-2026, confermandone 277 sottoposte alla verifica triennale e premiando 4 nuove località.

La Bandiera Arancione viene assegnata attraverso un processo di certificazione ai comuni dell’entroterra che sanno esprimere grandi eccellenze in termini ambientali, culturali, enogastronomici, di accoglienza e di innovazione sociale e che trovano nel turismo una concreta opportunità di rilancio, nonostante le difficoltà dovute alla situazione di marginalità. Il Touring Club Italiano – che per primo aveva colto il potenziale turistico dell’Italia meno conosciuta e dei piccoli centri dell’entroterra – 25 anni fa ha risposto a un’istanza della Regione Liguria e – insieme a Regioni, comuni e altri enti territoriali – ha aiutato a mutare radicalmente consapevolezza, percezione e modello di sviluppo dei borghi e dei piccoli comuni, contribuendo a trasformarli da ambito marginale a destinazione di tendenza.

Bandiere Arancioni è un esempio concreto dell’impegno della nostra Associazione nel prendersi cura dell’Italia come bene comune – afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano – con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei territori, soprattutto quelli meno noti, educando alla bellezza del paesaggio e alla cura dell’ambiente.”

La Bandiera Arancione è una certificazione, sostenuta da un modello rigoroso, pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita, ha una validità di tre anni e, premiando le realtà più virtuose, è anche uno stimolo per un miglioramento continuo, che porta benefici reali e tangibili per le realtà coinvolte.

Secondo i dati emersi dall’analisi del 2023, infatti, il 67% dei comuni Bandiera Arancione ha registrato un punteggio più alto rispetto a quello del 2020. I comuni certificati – che già si distinguevano per elevati standard qualitativi – hanno migliorato ulteriormente la propria accoglienza, dimostrando un impegno crescente nella tutela e nella valorizzazione del loro patrimonio storico-culturale, paesaggistico e ambientale.

Il sistema ricettivo e ristorativo, per esempio, è stato potenziato nel 50% dei comuni, con alcune località che hanno raddoppiato il numero di strutture e quasi triplicato i posti letto, principalmente di tipo extra-alberghiero.

La sostenibilità ambientale, già elemento distintivo dei borghi certificati, ha visto un ulteriore miglioramento nel 75% dei comuni. Tra questi, il 54% si è distinto per una gestione particolarmente virtuosa dei rifiuti, portandoli ad occupare i primi posti nella classifica generale italiana.

Il 90% dei borghi Bandiera Arancione, inoltre, ha sviluppato una forte vocazione green confermata anche dall’installazione di oltre 700 colonnine di ricarica per veicoli elettrici su tutto il territorio italiano. Un risultato sorprendente se si pensa che più della metà dei comuni italiani (58%) non ha punti di ricarica di accesso pubblico installati nelle proprie aree di competenza.

Le Bandiere Arancioni, infine, si distinguono anche per il coinvolgimento delle comunità locali nella risoluzione di problemi diffusi, ne è un esempio l’adozione di formule come quella della cooperativa di comunità, e per la forte spinta all’inclusività sociale, anche nell’offerta di servizi rivolti al turista.

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Online il video ufficiale del 400° Festino di Santa Rosalia

 

Online il video ufficiale del 400° Festino di Santa Rosalia che nel frattempo inizia a prendere corpo. Il Comune ha pubblicato un avviso per l’erogazione di contributi per spettacoli da realizzare tra il 15 aprile e il 15 luglio. L’avviso mette a disposizione oltre 734 mila euro, che arrivano dal ministero della Cultura. Ogni proposta che verrà finanziata potrà ottenere massimo 30 mila euro. Le proposte dovranno pervenire entro le 12 del 13 marzo a settorecultura@cert.comune.palermo.it

Inoltre il sindaco Roberto Lagalla con una determina ha costituito un comitato tecnico scientifico che sarà chiamato a valutare le proposte. A presiedere il comitato sarà l’assessore alla Cultura Giampiero Cannella.
Gli altri componenti sono: Marco Betta, sovrintendente del Teatro Massimo; Umberto De Paola, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Palermo; Ignazio Garsia, presidente The Brass Group; Pamela Villoresi, direttore del Teatro Biondo, Raffaele Bonsignore, presidente Fondazione Sicilia; Patrizia Monterosso, presidente Fondazione Federico II; Antonio Ticali, sovrintendente Fondazione Sant’Elia; Mauro Visconti, direttore del Conservatorio Alessandro Scarlatti; Andrea Peria Giaconia, sovrintendente Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana; Aldo Gerbino, presidente Accademia delle Scienze Mediche Gian Filippo Ingrassia”; la professoressa Rita Cedrini; il professore Tommaso Romano; Gabriele Carapezza Figlia, direttore Lumsa Libera Università Maria Ss. Assunta – Santa Silvia di Palermo; Filippo Sarullo, della Curia arcivescovile; Ignazio Buttitta, docente dell’Università di Palermo; il professore Manlio Corselli e il professore Aldo Sarullo. La partecipazione al comitato tecnico scientifico sarà a titolo gratuito.

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Turismo enogastronomico, al via Alimentiamo tour di visite nelle scuole

 

Al via da mercoledì 14 febbraio, Alimentiamo in tour 2024, la seconda edizione di visite nelle scuole per fare conoscere le opportunità di sviluppo insieme alle imprese Sicilia e per valorizzare e divulgare, le produzioni locali e il turismo enogastronomico.

Si parte dall’istituto Rutelli di Palermo per raccontare ai giovani in formazione il territorio e le opportunità da cogliere per valorizzare, il territorio, il patrimonio culturale, artistico, enogastronomico e nuove le competenze da acquisire e mettere in campo. Ospiti: Maria Elena Bello, responsabile Hospitality Duca di Salaparuta; Martina Panno, Precious Milk cosmesi a base di latte d’asina; Pina Castronovo artista artigiana e produttrice di miele.

“Con questo ciclo di incontri vogliamo fare conoscere le realtà produttive che esistono in Sicilia e che concorrono ad aumentare il PIL Regionale. Ai giovani le opportunità, per combattere, per sviluppare le proprie competenze ed esercitare la professionalità acquisita, agli educatori l’opportunità di trasferire la determinazione di credere e attivarsi per realizzare i propri sogni. Crederci per avere un identità”.

La seconda edizione, aggiunge Sabrina Gianforte, “si arricchisce della collaborazione con partner internazionali come l’ordine dei figli e delle figlie italiani d’America, osdiapalermo.it e il premio eccellenza italiana sostenuto dalla Fondazione E-novation che si svolge a Washington D.C. e New York , per rappresentare che il percorso intrapreso di sensibilizzazione sull’identità enogastronomica della regione, sia il giusto centro che determina lo sviluppo”.

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Strada Vino e Sapori Etna, doppio evento a Riposto e Milo

Due degustazioni tematiche di vini e oli per promuovere il territorio attraverso le sue eccellenze enogastronomiche. Questo il filo conduttore del doppio appuntamento organizzato dalla Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, in collaborazione con il Comune di Riposto e la Pro Loco Riposto e con il Comune di Milo e la Pro Loco di Milo.

Si inizia venerdì 16 febbraio, al Palazzo Vigo di Riposto, alle 19.30, con “Strade che si incontrano: Strade del Vino e dei Sapori dell’Etna e del Val di Noto si raccontano”, un viaggio esperienziale tra vini e spumanti ottenuti da vitigni autoctoni prodotti nei terroir etnei e del Val di Noto. L’evento vedrà la partecipazione anche degli studenti dell’Istituto Professionale per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ‘G. Falcone’ di Giarre che prepareranno un piatto degustazione con arancinetto al nero di seppia, polpo arrostito e crema di patate, trancio di schiacciata di pesce (pomodoro, bietole, cozze, calamari, gamberetti e tuma), filetto di pesce azzurro scottato e aromatizzato al limone, sformato di pasta alle alici e mollica atturrata e crostatina. In chiusura prevista anche la degustazione di un distillato locale.

Secondo appuntamento, venerdì 23 febbraio, al Centro Servizi di Milo, alle ore 19.30, con la degustazione “Il mantello dell’Etna: le espressioni del Nerello Cappuccio”. Anche questa degustazione sarà accompagnata da oli, esclusivamente di produzione etnea. I vini saranno abbinati ad un piatto degustazione con millefoglie di patate, caponata, carciofo al forno, arancinetto, insalata di trunzo, tortino di patate e carote con cavolo viola e panelle palermitane. A chiudere la serata sarà un’eccellenza di distillato locale accompagnato dagli ‘nzuddi della tradizione orientale dell’isola.

A guidare le due degustazioni i sommelier professionisti Danilo Trapanotto (ONAV Catania) e Gioele Micali (AIS Sicilia), il docente esperto Riccardo Randello (ONAV Catania) e il capo panel CCIAA Sud Est Sicilia Ercole Aloe, durante le quali saranno presenti anche i produttori, circa venti.

“Raccontare il territorio attraverso le proprie eccellenze agroalimentari è uno dei modi migliori per promuoverlo al meglio – sottolinea Gina Russo, presidente della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna – Farlo unendo due aree della Sicilia molto apprezzate è un’esperienza ancora più completa e oggi ancor più importante per accogliere un turista che è sempre più preparato in materia di sapori. La nostra mission è proprio questa: raccontare al meglio l’identità e la storia che ci caratterizza, un progetto di promozione turistica che, partendo dalle eccellenze agroalimentari, si ripromette di creare scambi e interconnessioni tra le diverse aree di produzione. D’altronde sono sempre più numerosi i turisti in cerca di itinerari del gusto, di esperienze ed eventi legati al mondo del vino e dei prodotti tipici”.

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Fiera del Mediterraneo anticipata al 20 aprile, poi inizia il restyling

 

La 69/ma Fiera campionaria del Mediterraneo di Palermo verrà anticipata ad aprile per lasciare spazio da maggio ad ottobre ai lavori di ristrutturazione per dare un nuovo ‘look’ al centro fieristico. L’inaugurazione si terrà il 20 aprile e la Fiera sarà aperta al pubblico fino al 5 maggio. Nonostante le date fossero già state comunicate e già pubblicate sul sito del Comune di Palermo, al titolare di Mediexpo, Massimiliano Mazzara, che organizza la manifestazione, è stato chiesto di anticipare l’apertura della campionaria.

“Questi lavori sono previsti dall’accordo quadro per tre milioni – dice l’assessore alle attività produttive del comune di Palermo Giuliano Forzinetti, in una nota dei Mediexpo – e permetteranno di rifare gli ingressi, il sistema di videosorveglianza, l’impianto fognario e la realizzazione di pareti che serviranno a separare i padiglioni aperti e funzionanti da quelli in disuso. Da ottobre in poi farà seguito la programmazione degli eventi”.

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Carnevale a Termini imerese in Sicilia. Oggi ultimo giorno di festa

 

Dieci giorni di festa, sfilate di carri e di gruppi, con le grandi maschere tipiche della tradizione termitana, “u nannu e a nanna”, cantanti, cabarettisti e perfino un museo. Sono le caratteristiche del carnevale di Termini Imerese, uno dei più antichi d’Italia, dopo un lungo periodo trascorso in sordina.

Si è partiti domenica 4 febbraio a Termini alta, con l’arrivo dei Nanni in Piazza Duomo per la tradizionale consegna delle chiavi della città. Si è continuato sabato 10 e domenica 11 febbraio a Termini bassa con la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi appiedati. La kermesse si chiuderà martedì 13 febbraio con uno spettacolo di cabaret con Sasà Salvaggio e uno spettacolo pirotecnico.

La manifestazione coinvolgerà sia Termini alta che quella bassa: l’ingresso al circuito del Carnevale di Termini bassa sarà consentito esclusivamente previo acquisto di un ticket di ingresso: 5 euro il biglietto standard (consente l’ingresso al circuito per un giorno); 7 euro il biglietto full (consente l’ingresso di sabato 10 e domenica 11 febbraio). Previsto anche un “ticket solidale” che verrà gestito attraverso le associazioni di categoria, le Caritas e tutte quelle associazioni che si muovono nel mondo solidale del territorio, dal costo di due euro per entrambi i giorni della sfilata. Tra gli ospiti di richiamo anche il cantautore e paroliere Cristiano Malgioglio.

“Quando nel 2021 ci siamo confrontati con la prima organizzazione del Carnevale – ha detto il sindaco di Termini, Maria Terranova – questa era una manifestazione completamente smarrita, con maestranze che avevano investito negli anni tantissimo e prestato la loro opera gratuitamente. Avevano perso entusiasmo. Quest’anno avremo un’edizione che punta a rilanciare un Carnevale che è tra i più antichi d’Italia, risalente addirittura al 1876”.

Il Carnevale di Termini Imerese per la prima volta è stato presentato anche in Assemblea Regionale Siciliana.

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Siracusa tra le 5 città scelte per il tour della Farnesina

Siracusa è stata scelta per l’area Sud-ovest e isole dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per ospitare “Laboratorio Farnesina. Idee e voci per nuove strategie di promozione culturale all’estero”, l’iniziativa in collaborazione con Il Sole 24 ore e gli Istituti italiani di Cultura all’estero. L’appuntamento è per mercoledì 21 febbraio all’Urban Center.

Il programma della giornata, che si terrà all’Urban Center, prevede una sessione mattutina, dalle 10 alle 13, nel corso della quale il Maeci si presenterà e lascerà spazio alle testimonianze di uno dei direttori degli Istituti Italiani di Cultura all’estero e di partner sul territorio. Durante la sessione pomeridiana, dalle 14.30 alle 17.30, si svolgeranno gli incontri one-to-one tra operatori e funzionari del ministero per approfondire qualsiasi idea progettuale, proposta o domanda direttamente con i funzionari in un momento di confronto informale e orizzontale.

“E’ l’ennesimo riconoscimento – dicono il sindaco Francesco Italia e l’assessore alla Cultura Fabio Granata – a una città che emerge sempre più come luogo significativo per l’elaborazione di progetti culturali di respiro internazionale, progetti sostenuti dal Governo e da testate autorevolissime. Una grande responsabilità politica e organizzativa per la nostra Amministrazione”.

Il progetto “Laboratorio Farnesina” consiste in un calendario di incontri organizzati in diverse città italiane, un viaggio in più tappe della Farnesina nei territori italiani per incontrare e conoscere le migliori realtà culturali della penisola. In pratica, un roadshow di 5 tappe in Italia nasce con l’obiettivo di presentare ai diversi operatori del mondo della cultura, localizzati su tutto il territorio nazionale, le opportunità dedicate alla promozione della cultura italiana all’estero e quelle offerte dalla rete degli 86 Istituti Italiani di Cultura nel mondo incluse le risorse finanziarie del Ministero.

“Sarà una bella occasione per conoscere il funzionamento e le opportunità messe a disposizione dal MAECI per veicolare la cultura del nostro Paese attraverso la rete degli 86 Istituti italiani di cultura all’estero. L’obiettivo della giornata è avvicinare il Ministero agli operatori culturali del territorio, cercando nuove sinergie e contenuti per la programmazione di tutti gli Istituti italiani di cultura all’estero” concludono Italia e Granata. Il MAECI vanta infatti moltissime collaborazioni con musei, collezioni nazionali, aziende e operatori che supportano il settore creativo, università e centri di ricerca, fondazioni, associazioni culturali, teatri, gallerie.

La prima tappa è stata Torino per l’area Nord-Ovest, la seconda L’Aquila per il centro, la terza Bergamo per il Nord-Est, la quarta Bari per il Sud-Est, mentre la prossima e ultima tappa sarà appunto Siracusa.

Per partecipare alla sessione mattutina, entro il prossimo 14 febbraio, si dovrà inviare una mail a 24oreventi@immaginazioneventi.it; per partecipare alla sessione pomeridiana e presentare le proprie idee progettuali al team del Ministero, si invitano gli interessati a seguire le istruzioni indicate al link: https://italiana.esteri.it/italiana/laboratorio-farnesina

 
 
 
 
 
 
 
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