FELTRINELLI 1+1  IBS.IT
Visualizzazione post con etichetta Vinitaly. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vinitaly. Mostra tutti i post

Vip, alta cucina e agrifood al Vinitaly: presente il ministro Centinaio


travelnonstop
Il ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo sarà presente alla 53^ edizione di Vinitaly, a Veronafiere dal 7 al 10 aprile, con un programma ricco di eventi, convegni, seminari, degustazioni, momenti di approfondimento e intrattenimento. Presenti il ministro Gian Marco Centinaio, i sottosegretari Franco Manzato e Alessandra Pesce, presso lo stand del Mipaaft. L’edizione Vinitaly 2019, sottolinea il ministero in una nota, ”vedrà una rinnovata presenza del Mipaaft quale attore non solo istituzionale ma strategico punto di riferimento per la filiera vitivinicola italiana, puntando ad un nuovo modello di politiche di valorizzazione e sostegno alle eccellenze enologiche del nostro Paese che passa attraverso l’abbinamento imprescindibile con le politiche di promozione turistica del patrimonio Wine & Food italiano. Obiettivo, promuovere la conoscenza delle nostre produzioni vitivinicole all’estero, al fine di attrarre la domanda turistica nelle aree del nostro Paese”.
Il fil rouge della programmazione delle attività organizzate dal Mipaaft è quello di un’Italia da vedere e da gustare, terra del bere bene, del Made in Italy culturale, artistico, architettonico, paesaggistico ed enogastronomico di inestimabile valore in grado di attrarre flussi turistici da ogni parte del mondo. Tra gli ospiti diversi personaggi noti e molto amati del mondo dello spettacolo, che negli anni si sono cimentati nella produzione di proprie etichette del vino e dell’olio. Una scelta che punta a valorizzazione l’enogastronomia d’eccellenza italiana, puntando i riflettori sulla valenza promozionale del Vino come simbolo iconico d’Italia.
Ad aprire la rassegna saranno Joe Bastianich, Gerry Scotti e lo Chef Alessandro Circiello. Nei giorni a seguire si avvicenderanno Michele Placido, Albano Carrisi e Cesara Buonamici.


Senza solfiti aggiunti, e con l'alta cucina apre Vinitaly

(dell'inviato Alessandra Moneti) (ANSA) - VERONA, 6 APR - Meno solfiti aggiunti in bottiglia, e più spazio alle produzioni biologiche e all'alta cucina. Si apre nel segno della qualità della vita, con tante contaminazioni col mondo dell'arte e della fotografia, l'edizione numero 48 del Vinitaly, il salone dei vini e dei distillati in programma alla Fiera di Verona dal 6 al 9 aprile.

La cena di inaugurazione del Salone, a Palazzo del Gran Guardia nel cuore di Verona, sarà firmata dal ristorante di Milano 'Il Luogo di Aimo e Nadia' con gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani che proporranno tipicità nostrane come il cedro di Calabria, le Cicerchie delle Murge, lo zafferano sardo, e per dessert il Tirami-sud, con tanto di capperi di Pantelleria canditi al miele.

Contemporaneamente la cucina creativa dello chef di Senigallia Moreno Cedroni aprirà l'incontro tra gli enoappassionati e i tesori delle Marche, tra cui il Verdicchio che risulta il vino bianco più premiato nelle guide di settore.

Nei giorni del salone anche le grandi cantine della Valpolicella propongono di abbinare i loro pregiati Amarone con i piatti dello chef Nino Di Costanzo del ristorante stellato "Il Mosaico" dell'Hotel Terme Manzi di Ischia nelle cene di Marco Polo promosse da Masi, mentre la cucina di Giancarlo Perbellini celebra i 50 anni dell'Amarone della Valpolicella Santa Sofia, e il maestro di cucina Gabriele Ferron si esibisce alla Pila Vecia, la più antica riseria d'Italia (data 1650). Speri ospita nel primo giorno di Vinitaly Federico Ferrero, il vincitore di Masterchef. Nella kermesse scaligera, inoltre, il sigaro toscano accompagnerà la degustazione dei grandi vini da meditazione.

Per gli amanti della fotografia, il fuorisalone alla Gran Guardia con la mostra ''VITE. Il Mondo del vino in scena'' promossa dalla produttrice Nadia Zenato che in fiera ha uno stand di grande impatto emotivo e plurisensoriale. Il Movimento turismo del vino con Vinitaly da Verona lancerà la colonna sonora di Cantine Aperte. Una serigrafia asportabile del maestro Ugo Nespolo campeggia invece sulle casse da collezione presentate nel padiglione del Piemonte da una delle cantine che ha fatto grande la Barbera, la Michele Chiarlo. L'azienda del Monferrato-Langhe è anche una delle pioniere della vinificazione senza solfiti aggiunti, di gran moda quest'anno in fiera. Per la prima volta Bisol presenta noSO2, uno spumante senza solforosa aggiunta che avvicinerà altri wine lovers al Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Una scelta enologica condivisa dal Soavefreewine di Fattori e nel Cartizze de La Rivetta che fa parte del Wine Research Team, gruppo di 23 cantine coordinate dall'enologo Riccardo Cotarella, per la produzione di vini senza solfiti aggiunti. Dalla Toscana Fattoria Lavacchio presenta il Puro, primo Chianti senza solfiti grazie ad un fermentino studiato appositamente. E in un salone che quest'anno dedica uno spazio ad hoc per le produzioni biologiche, emergono anche tante storie di viticoltura etica. Come il "Progetto Blu" della cantina ''Cielo e Terra'', in collaborazione con la onlus Engim, che ha la finalità di costruire pozzi d'acqua in Sierra Leone, mentre i vini biosolidali della cantina vicentina puntano a creare occupazione. E il lavoro è uno dei temi portanti del salone che lunedì 7 ospiterà un confronto sul tema con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e Andrea Olivero, viceministro alle Politiche agricole, e un focus della Coldiretti sulle vigne che creano occupazione.(ANSA).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati