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Come Internet e la crisi hanno cambiato i turisti

dell'inviata Cinzia Conti


Con in mano il nostro supertecnologico smartphone ricordiamo con tenerezza e anche con un po' di orrore i mostruosi primi telefoni cellulari grandi come scatole da scarpe e dotati di antiquati tasti? Ecco i turisti di una decina di anni fa rispetto a quelli di oggi dovrebbe farci lo stesso effetto. Perché se il mondo corre, l'universo del turismo, così portato ad arricchirsi in continuazione anche delle esperienze degli altri Paesi, corre ancora di più. E dall'osservatorio privilegiato del TTG Incontri, enorme fiera turistica in corso a Rimini Fiera, ecco l'immagine del turista 2015 costretto dalla crisi a viaggi più brevi e low cost, ma non fermo e molto affascinato anche se non completamente "padrone" della tecnologia. E se oggi solo uno su 8 prenota via smartphone e tablet, già nel 2019 si salirà a 1 su 4.

    "Il viaggio online - spiega Angelo Rossini, online travel analyst di Euromonitor International - è la forza che sta cambiando il turismo: oggi l'informazione sulla destinazione e l'acquisto dei servizi non avviene solo prima del viaggio, ma anche e soprattutto durante e da questo punto di vista non sono l'online, ma il mobile stanno rivoluzionando il modo stesso di vendere la vacanza". Anche la crisi, iniziata nel 2008 e trascinatasi fino a oggi, ha avuto il suo peso sul povero turista: per quanto riguarda gli italiani si registrano vacanze sempre più corte e al contempo prenotazioni sempre più anticipate per gli stranieri.

"E' venuta fuori - spiega Luca Patanè, presidente di Confturismo Confcommercio - anche un'altra verità con cui bisogna fare i conti: i mercati vanno letti uno per uno perché ormai è chiaro che nessuno è uguale, dai russi che viaggiano per la Pasqua ortodossa, ai giapponesi che scelgono febbraio e marzo, agli americani che preferiscono l'estate".

    Ma non ci si fermerà qui: secondo uno studio di Amadeus, presentato a giugno scorso e di nuovo qui a Rimini, entro il 2030 ci sarà un vero popolo di oltre 1,8 miliardi di persone che viaggerà ogni anno fuori dai confini nazionali. E potrà essere diviso in 6 tribù molto contaminate tra di loro: social, etici, forzati, puristi culturali, fan della semplicità e cacciatori di gratificazioni. Insomma ancora tante trasformazioni e tanti viaggi da fare..."
ansa

Barcellona, italiani nudi in strada simbolo del turismo cafonal. E la gente protesta

Le foto stanno facendo il giro del web nel giorno della contestazione dei residenti di Barceloneta, scesi in strada per esprimere il malcontento e chiedere contromisure contro i vacanzieri low cost e molesti

di Redazione Il Fatto Quotidiano
Tre italiani. Turisti, giovani, nudi. Completamente nudi. Per strada, in Spagna, a Barcellona, nel quartiere turistico di Barceloneta. Entrano in un supermarket, ballano, si fanno fotografare. Gli scatti fanno il giro del web e diventano un caso. Anzi, rappresentano l’emblema della protesta degli abitanti della città catalana, che dopo tantissimi episodi di questo tipo e di vandalismo assortito da vacanza molesta, hanno deciso di far sentire la loro voce. Con una manifestazione pubblica, massiccia e rumorosa, come e più di coloro a cui è indirizzato il loro malcontento.
Perché a Barceloneta gli abitanti non ce la fanno più a sopportare i turisti cafoni e maleducati. Perché le vacanze low cost sono anche e soprattutto questo: schiamazzi fino a tarda notte, canti, bottiglie rotte per strada, rifiuti sulla spiaggia e ora anche lo spogliarello per strada, dove, prima degli italiani in tenuta adamitica, era frequente vedere ragazze in costume camminare come se nulla fosse. E così nel quartiere storico al centro della città vecchia del capoluogo catalano iresidenti, esasperati, hanno chiesto interventi drastici del Comune. Due sere fa, ad esempio, oltre cento persone di Barceloneta hanno invaso le stradine manifestando tutta la loro rabbia per lecondizioni in cui sono costretti a vivere l’estate.
A rincarare la dose – accusando l’attuale sindaco, Xavier Trías, di immobilismo e di avere favorito la speculazione – è il candidato alle prossime elezioni comunali di Barcellona, Alfred Bosch, portavoce del partito indipendentista ERC all’Assemblea nazionale: “Farò smettere questo sconcio”, assicura. Inoltre, mette in dubbio i benefici economici del turismo di massa e accusa il fenomeno degli affitti a prezzi stracciati che condannano tutti ad abbassare i prezzi e che favoriscono l’evasione fiscale e l’arricchimento di molte delle società operanti nel turismo low cost. Nel frattempo, il gruppo dei residenti indignati – l’intero quartiere di Barceloneta ne ha 16 mila – assicura che non abbasserà la guardia e annuncia altre manifestazioni sino a quando non sarà tornata la normalità.“Quello che accade a Barceloneta rischia diespandersi a tutta la città”, avverte un testimone testimone della ‘performance’ dei tre giovani italiani. “Il turismo low cost ci porta la feccia del turismo” dice un altro residente. Nel mirino dei dimostranti anche le agenzie turistiche. Una, che alle due di notte aveva aperto per l’arrivo di alcuni clienti, è stata occupata. Su internet è facile prenotare per qualche decina di euro sistemazioni fatiscenti quasi sempre in nero. Solo 72 appartamenti avrebbero la licenza per essere affittati aituristi, ma un sito web ne propone addirittura 470. La protesta – “impreziosita” dal lancio di una bacinella d’acqua da parte di un turista sui manifestanti – ha però prodotto due effetti: il Comune ha disposto il raddoppio della vigilanza nel quartiere; la consigliera della città vecchia, Mercè Homs, ha avvertito che il Consiglio Comunaleavrà “tolleranza zero” contro tutti coloro che si rendono responsabili di comportamenti anti-sociali, compreso chi affitta illegalmente le case.
ilfattoquotidiano.it

Estate, 40mila italiani in vacanza col coupon. Internet sempre più strumento anti-crisi per le vacanze

Internet sempre più strumento anti-crisi per le vacanze: quest'estate sono almeno 40 mila gli italiani che sono partiti, principalmente verso il mare, grazie ai "coupon", le offerte online di pacchetti-vacanza. Calabria e Sardegna le mete più cliccate del Belpaese, mentre all'estero le più gettonate sono state Spagna ed Egitto. A fotografare le vacanze col coupon degli italiani è Groupon Italia, tra i siti specializzati per i gruppi d'acquisto online.

A fronte della crisi economica, tanti italiani si sono rivolti alle offerte della rete pur di non rinunciare a qualche giorno fuori casa. Secondo i dati diffusi da
Groupon Italia, con i coupon acquistati sulla piattaforma tra giugno e agosto 2012 sono già partite per le vacanze più di 40 mila persone. L'acquisto di un soggiorno, in Italia o all'estero, tramite il gruppo di acquisto online è una soluzione che piace soprattutto alle coppie (l'88% degli acquirenti), mentre il mare è stato il principale oggetto dei desideri insieme alle strutture a 4 stelle.

Gli internauti che hanno scelto l'Italia si sono recati principalmente in
Calabria, in particolare a Tropea e nelle località della costa ionica settentrionale, e poi in Sardegna (Alghero e Oristano le mete più amate) e in Toscana, nella maremma grossetana e anche sulle colline senesi. Puglia e Sicilia altre due regioni molto cliccate. Coloro che hanno preferito spiagge all'estero si sono invece riversati maggiormente su Spagna, in particolare nelle Baleari, ma anche in Egitto e Croazia.
ansa