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Sold-out di turisti sui laghi lombardi, Milano corre con la moda


MILANO - Per l'estate in arrivo la Lombardia si prepara a fare il pieno di turisti, da Milano ai laghi, con numeri "da sold-out" negli alberghi secondo le stime dell'assessorato a Moda e Turismo della Regione, che prospettano risultati migliori dell'anno record di presenze, il 2019.
In base ai tassi di occupazione delle strutture per giugno, luglio e agosto, sul lago di Como si registra già l'83% delle presenze.

Bene anche il Garda (81%) e il lago di Iseo, per cui - in attesa di dati in elaborazione - gli enti turistici locali assicurano un superamento delle presenze dello scorso anno (800.000) e del 2017, anno da primato. I turisti italiani continuano a rappresentare la fetta più grande (tra il 40 e il 60%), ma aumentano i visitatori dal Nord Europa. Il Lago di Como si conferma meta privilegiata di americani, australiani, inglesi e asiatici, tra cui spiccano i coreani, e quest'anno, dopo il Covid, torneranno anche i cinesi. Sono invece tedeschi, austriaci e svizzeri i principali amanti del Lago di Garda, dove si rivedono turisti dei Balcani. Corre anche Milano, spinta dalle week come quella del Design dello scorso aprile e dalla prossima settimana della Moda Uomo, prevista per il 16-20 giugno, che ha contribuito a raggiungere l'83% delle prenotazioni negli alberghi. La domanda è particolarmente forte per gli hotel del centro città e nella zona del fashion di via Tortona e dintorni, con richiesta soprattutto di strutture di categoria superiore (4 e 5 stelle). "All'estero sono tutti innamorati pazzi dei laghi lombardi e della Moda a Milano, dove le sfilate continuano a essere volano indiscusso - commenta l'assessore regionale a Moda e Turismo Barbara Mazzali - sul Lago di Como ci sono già date, a luglio ed agosto, dove molte strutture non hanno più camere disponibili".

ansa.it

BITESP – BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO ESPERIENZIALE

Arte – Cultura – Natura – Sport – Wellness – Enogastronomia – Artigianato – Shopping – Mice



 La nuova edizione della BITESP – Borsa del Turismo Esperienziale a Venezia dal 25 al 27 Novembre 2019, si conferma l’evento di riferimento per gli operatori turistici dell’incoming e dell’outgoing esperienziale. L’appuntamento strategico per incontrare i competitors, il sistema distributivo rappresentato dagli agenti di viaggio e i buyer internazionali interessati alla ricerca di nuovi accordi commerciali con gli operatori del turismo esperienziale. L’evento sarà interamente dedicato all’innovazione del prodotto turistico e alle vacanze esperienziali, un connubio vincente e un’occasione importante per lo sviluppo commerciale del turismo. La BITESP 2019 prevede un’ Area Espositiva per presentare e promuovere i pacchetti turistici agli Agenti di Viaggio e agli operatori che si occupano di outgoing e un Workshop tra Buyer internazionali e Seller che si occupano di incoming, con un’agenda di appuntamenti prefissati e momenti di networking che offrirà importanti opportunità di business matching per ricercare nuove intese commerciali. Il workshop contempla 4 principali aree tematiche: Turismo Esperienziale – Incoming e Tours – Mice, Wedding e Luxury – Benessere, Spa e Terme Per potenziare l’efficacia commerciale della Bitesp, abbiamo creato il nuovo marketplace Italia Reservation, una piattaforma B2B dedicata all’Incoming e al Turismo Esperienziale, riservata agli operatori, per promuovere e distribuire le offerte turistiche ai buyer del mercato nazionale e internazionale. La grande novita’ di Bitesp 2019 e’ la partnership realizzata con Travel Open Day e Travel Quotidiano con la presenza di un area TRAVEL OPEN VILLAGE EXPERIENCE che garantirà tre giornate di incontri business tra tour operator, strutture ricettive, dmc, consorzi, località turistiche, etc., e la rete distributiva e commerciale delle agenzie viaggi. In questa area saranno presentate anche le nuove offerte turistiche delle destinazioni italiane ed estere e le proposte dei nuovi mercati turistici emergenti. Sezione strategica della Bitesp è l’area Travel Academy, dedicata alla formazione e all’aggiornamento professionale, per conoscere le nuove strategie per lo sviluppo commerciale e i nuovi trend del settore turistico.

Il Rally 2 Laghi a 360°: sport, spettacolo e solidarietà



Le iscrizioni al Rally 2 Laghi sono aperte da circa dieci giorni e già è stata valicata la soglia delle cinquanta adesioni, segno inconfutabile che la “corsa” alla gara ossolana è già cominciata con i protagonisti che non vogliono certo rimanerne esclusi.
Le aspettative per l’edizione 2019 sono molte giacché la scuderia New Turbomark, a capo dell’organizzazione, ha imbastito una gara diversa ma comunque altamente tecnica ed affascinante; grazie alla fruttuosa collaborazione con i comuni e gli enti del territorio, le prove speciali sono state riviste ed in particolare desta curiosità la new entry San Domenico, tratto di strada celebre a tutti coloro che frequentano l’omonima stazione sciistica o i sentieri escursionistici dell’Alpe Veglia.
Parola all’organizzatori – “Siamo molto motivati per la sesta edizione di questo 2Laghi; gli amministratori della zona fanno a gara per il passaggio del rally e noi ne siamo lusingati; San Domenico è la novità principale ma mi piace ricordare- afferma Claudio Zagami– il comune di Borgomezzavalle, con in testa il sindaco Preioni, che sarà interessato da un controllo timbro dove la Proloco organizzerà un rinfresco ai concorrenti; voglio menzionare anche il territorio di Calice sul quale si svolgerà lo shake down pre-gara”.
Spettacolo e beneficienza- Le novità del 2Laghi non finiscono qui: se un anno fa il pre-gara artistico fu il concerto unplugged di Omar Pedrini, quest’anno al teatro Galletti di Domodossola il tema predominante del venerdì sera sarà l’amicizia; l’associazione Affdown di Verbania inscenerà uno spettacolo teatrale e alla serata parteciperà anche Sergio Sironi, comico, cabarettista e deejay a Radio Number One. L’ingresso sarà gratuito e le offerte ricevute andranno in beneficienza alla stessa associazione Affdown.
In gara il Trofeo A5 – Nato per scherzo sui social network, il Trofeo A5 ha ormai preso piede: un gruppo di appassionati possessori delle vetture preparate fino a 1400cc (le A5 appunto), ha istituito un contest che darà ampio spazio alle vetture di questa categoria: shake down gratuito e quota di partecipazione maggiorata di 50€ il cui ricavato andrà in beneficienza; il primo classificato avrà l’iscrizione gratuita al prossimo Rally del Rubinetto, il 2° alla Ronde Gomitolo di Lana ed il 3° al Camunia Rally. Le motivazioni per essere al via non mancano!
rally.it

Inseguendo i lupi sull’Appennino. Tra i laghi ghiacciati e i boschi nei parchi del Ducato tra Piacenza, Parma e Reggio Emilia

iStock. VIAGGIART © Ansa

L’inverno dell’Appennino tosco-emiliano è slow: regala un tuffo nella natura più selvaggia e bella in modo semplice e tranquillo con ciaspolate e passeggiate adatte a tutti, soprattutto a chi frequenta la montagna con la famiglia. E’ un inverno ricco di eventi e di manifestazioni, che a partire dal 20 gennaio fino al 7 aprile permettono di conoscere meglio questo bellissimo territorio lungo itinerari e percorsi che attraversano monti e parchi completamente ricoperti di neve.
Il 20 gennaio l’appuntamento è con un’escursione serale ad anello nella zona del Monte Caio, nel parco dei Cento Laghi, uno degli scenari naturali più belli per avventurarsi con le ciaspole. La passeggiata, “Tintarella di Luna, illuminati dal riflesso lunare”, segue l’ippovia o la vecchia pista da sci Capranera, partendo e arrivando a Schia di Tizzano Val Parma, in provincia di Parma. Il costo dell’evento è di 10 euro per gli adulti e di 8 euro per i bambini. Per prenotarsi, è bene scrivere a:info@rossigabriel.it
Domenica, 27 gennaio, si svolgerà l’evento “Bambini, mamma e papà sulla via del lupo”, un’occasione per scoprire la vita del più affascinante e misterioso predatore dei boschi: si parte da Pieve di Tizzano, in provincia di Parma, e ci si inoltra lungo magnifici sentieri che attraversano piccoli borghi di montagna. Il costo è di 10 euro per gli adulti, 5 euro per i bambini dai 6 ai 14 anni e gratis per un secondo bambino; le prenotazioni si fanno all’indirizzo: mokavalenti@libero.it
L’appuntamento del 3 febbraio è rigorosamente con le ciaspole: la passeggiata “Alle falde del monte Bragalata, tra i laghi ghiacciati del parco Cento Laghi” permette di avventurarsi tra panorami innevati e boschi di faggi ghiacciati, seguendo un itinerario panoramico che si spinge fino al punto più alto del crinale tra l’Emilia e la Lunigiana per poi toccare la conca glaciale del lago Verde e la sassaia del lago Ballano. Il rientro è a Prato Spilla, in provincia di Parma, e il costo dell’evento è di 13 euro per gli adulti e 7 euro per bambini fino a 15 anni.
Per prenotarsi, scrivere a:segreteria.emiliaromagna@fsnc.it
La “Grande ciaspolata del Monte Caio”, la più lunga nel suo genere, è prevista per il 10 febbraio e permette di scoprire una delle cime principali del parco dei Cento Laghi, da Pian della Giara fino al Grande Faggio e a San Matteo. Il costo della passeggiata è di 10 euro per gli adulti e 8 per i bambini fino a 12 anni. Le prenotazioni si fanno scrivendo a: info@rossigabriel.it 
Sempre Pian della Giara è il punto di partenza e di ritorno per l’escursione “Ciaspole freeride Monte Caio. Divertiamoci sulla neve”, in programma il 17 febbraio. Ai principianti verranno fornite le nozioni base per l’utilizzo di racchette e bastoncini; il prezzo è di 15 euro a persona. E’ necessario scrivere a: gemma.bonardi@terre-emerse.it per prenotarsi. La domenica successiva, il 24 febbraio, all’emozione delle ciaspole si aggiunge il gusto della polenta: “Ciaspolenta” è il nome della manifestazione che unisce l’escursione tra i sentieri del parco alla possibilità di degustare uno dei piatti simbolo dell’inverno presso il ristorante del Camping di Schia di Tizzano. Il costo è di 10 euro per gli adulti e 8 euro per i bambini fino a 12 anni. La mail per prenotarsi è: info@rossigabriel.it
“Monte Navert, alla ricerca delle tracce del lupo. Come riconoscere il passaggio del super predatore” è un’emozionante avventura sulla neve che si svolgerà il 3 marzo. Con un’esperta guida ambientale escursionistica si potranno seguire le tracce sul manto nevoso dei lupi che abitano l’Appennino tosco-emiliano. Le faggete e i panorami mozzafiato sulle vallate circostanti fanno da sfondo al percorso con partenza e ritorno a Casarola, in provincia di Parma. Il costo è di 15 euro per gli adulti e 7 per i ragazzi tra i 12 e i 16 anni. Prenotazioni alla mail: mokavalenti@libero.it 
La stagione delle ciaspole si conclude il 10 marzo con “Ciaspolando con Snupi”, un’escursione a scopo benefico: 10 euro per gli adulti e 8 per bambini fino a 12 anni, in parte devoluti all’associazione Snupi Onlus. Su un percorso ad anello con andata e ritorno a Schia si ciaspola attraverso la vecchia pista Capranera, l’ippovia e il Corno di Caneto. Scrivere a info@rossigabriel.it per prenotarsi.
Il 10 marzo si omaggiano le donne con la “Festa della donna a cavallo”, una passeggiata che parte dal Ranch Stella del Bosco di Corniglio e attraversa la foresta tra paesaggi incantevoli. Domenica, 31 marzo, viene riproposta una passeggiata equestre - “A Cavallo nel parco dei Cento Laghi” – per scoprire le tane degli animali selvatici e la natura che si risveglia. Il costo della passeggiata è di 30 euro con il noleggio del cavallo presso il ranch e la mail per prenotarsi è vassy.e@libero.it
Va ricordato anche che ogni sabato fino al 23 marzo è previsto l’evento “L'Appennino vien Ciaspolando” che organizza escursioni con le racchette da neve a contatto con la natura del parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, passando attraverso il Passo del Cerreto, tra la provincia di Reggio Emilia e quella di Massa Carrara. Le passeggiate vogliono anche essere un modo per rivivere il passato, quando le nevicate abbondanti obbligavano gli abitanti delle comunità montane a usare le ciaspole come unico mezzo di trasporto. Il costo delle ciaspolate, anche notturne, è di 7 euro per gli adulti ed è gratuito per i bambini.
Infine, il 7 aprile, nel parco dello Stirone e del Piacenziano, in provincia di Piacenza, è in programma l’escursione guidata su un percorso ad anello da Salsominore a Scipione e lungo lo Stirone alla pieve di san Nicomede. Durante la passeggiata si visitano anche il castello di Scipione e la pieve; il costo è di 12 euro per gli adulti e 8 per i bambini mentre la visita al castello di Scipione costa 9 euro

La siccità manda in secca anche i laghi alpini in quota

Un fenomeno usuale in primavera, quando i pendii sono innevati e i rigagnoli all’asciutto o ghiacciati. Una rarità d’autunno, stagione solitamente di piogge e di torrenti ricchi d’acqua per lo scioglimento estivo dei nevai. In alta valle Varaita, come nel resto della Granda, non piove da settimane. Così, il livello del lago di Pontechianale si è abbassato di oltre 20 metri e sono riemersi i resti di borgata Chiesa, la frazione che nel 1942 fu sommersa dal bacino artificiale idroelettrico: gli abitanti furono trasferiti in nuove dimore a borgata Maddalena, poco più a monte. 

STALLE E SCALINATE  
L’antico gruppo di baite si trova all’incirca a metà del lago, fra la diga di borgata Castello e il capoluogo. Restano basamenti e pezzi di muri in pietra, travi portanti, manufatti in cemento, volte a botte che erano stalle e cantine, le tracce di scalinate.
IL CAMPANILE  
«A ridosso dell’attuale livello dell’acqua – dice Alberto Barra, un residente – c’era la vecchia chiesa parrocchiale e mi risulta che si veda ancora il basamento del campanile. Il resto è crollato negli Anni ’60, mentre prima, quando il lago era in secca, riaffiorava in tutta la sua altezza. Alcuni metri più in su ci sono le vecchie case, che erano edifici grandi per ospitare famiglie numerose. Borgata Chiesa era circondata da campi e pascoli e ci stavano i nuclei più facoltosi e benestanti». 

Fra il fango grigio e le pietre del fondo del lago, oggi fuori dall’acqua, si vedono anche resti di vecchie scalinate che servivano per muoversi nella borgata dove, secondo gli anziani, abitavano 4-500 persone.  

La diga di Pontechianale, realizzata fra gli Anni ’30 e ’40 del secolo scorso ed inaugurata nel 1942 è di proprietà dell’Enel. La riserva d’acqua viene usata per la produzione di energia elettrica ed è collegata a un impianto a turbine che sorge a Casteldelfino.  

«Per l’Enel – dice il guardiano dello sbarramento, Antonio Ellena –, anche se il livello è più basso del solito, non cambia nulla. Il limite dell’acqua credo sia sceso di oltre 20 metri rispetto alla capienza usuale, ma la profondità che resta dovrebbe essere intorno ai 40 mt. Ogni giorno scendiamo di alcuni cm, a seconda di quanti metri cubi vengono fatti uscire nelle tubature. Da ieri, ci siamo abbassati di 2 cm, altri giorni sono 4 o 5. La capienza totale del bacino artificiale è di oltre 11 milioni di metri cubi». 

«Non è normale che il lago sia così basso – dice il sindaco Oliviero Patrile – e così c’è gente che viene su per vedere la vecchia borgata». 

Teresa Cerato, di Pancalieri (To), ieri era in visita alla «Pontechianale sommersa» con il marito: «Siamo venuti apposta per ammirare quello che resta delle vecchie case, perché ci hanno detto che si tratta di un evento raro». 

I dodici laghi più suggestivi del mondo. Dall’Italia alla Cina, dal Canada alla Croazia, tour tra le bellezze

di Ida Bini - ansa
Moraine Lake, Canada
Immerso nella natura e nel silenzio nel Banff National Park, in Canada, il lago Moraine è un luogo da cartolina, uno dei posti più belli del Paese. Circondato da alte montagne e da fitte foreste di abeti, lo specchio del lago, che cambia colore in base alla luce che vi si riflette, è talmente bello da sembrare irreale. Sorge all’interno della Valley of the Ten Peaks della provincia dell’Alberta, e la sua caratteristica è il colore verde lattiginoso delle acque dovuto alla presenza di minuscole particelle di roccia. Il lago invita al tuffo ma la temperatura è bassa, essendo a quasi 2mila metri d’altezza; si può ovviare facendo un giro in barca o in canoa e apprezzare anche da altri punti di vista il panorama mozzafiato che regala. E’ possibile, comunque, visitare il lago percorrendo i sentieri che lo circondano.

Maligne Lake, Canada
E’ un luogo incantato e suggestivo, circondato dalle montagne rocciose dell’Alberta, nel Canada occidentale, con acque limpidissime e turchesi, da scoprire a piedi o in mountain bike con escursioni lungo i sentieri nei boschi e che per 23 chilometri circondano il lago. E’ possibile anche esplorare il Maligne in canoa o con il battello che arriva a Spirit Island. Lungo la strada panoramica che dal vicino Jasper National Park porta al lago è facile imbattersi in orsi, cervi e capre di montagna.

Lago di Como, Italia
Giardini rigogliosi e ville storiche, borghi suggestivi e vedute mozzafiato sono ovunque sul lago lombardo più famoso d’Italia. Elegante e romantico, il lago di Como è perfetto per trascorrervi un weekend alla scoperta di Bellagio, Cernobbio e Como con le loro ville signorili e panoramiche - Olmo, d’Este, Carlotta, Balbianello - e i tanti percorsi del lungolago, oppure per fare una corsa in motoscafo o per fare il bagno nelle acque pulitissime di Bellagio, che anche quest’anno ha ricevuto la bandiera blu di Legambiente.

Milino Jezero, Croazia
Sorge nel parco nazionale dei Laghi di Plitvice, più di 30mila ettari di paesaggi mozzafiato nella Croazia nordorientale, tra meraviglie naturali e un insieme di 16 bellissimi laghi, legati l’uno all’altro da cascate che stupiscono e incantano. Il Parco naturale è uno dei posti più suggestivi del mondo, premiato dall’Unesco che l’ha inserito nel patrimonio dell’Umanità per la presenza di ruscelli, laghi, grotte, cascate e foreste. Milino Jezero fa parte dei dodici laghi superiori del Parco: sono piccoli laghi separati tra di loro soltanto da una barriera di tufo. Otto sono gli itinerari organizzati dal Parco, suggestivi e accessibili a tutti, che permettono di visitare gran parte dei laghi; la durata dei tour varia dalle 2 alle 6 ore.

Lago di Jiuzhaigou, Cina 
Sorge nella riserva naturale di Sichuan, nel cuore della Cina, famosa per le numerose cascate e i laghi dalle acque incontaminate e dagli scorci mozzafiato. Per premiare e conservare la loro bellezza l’intera valle è stata inserita dall’Unesco tra i beni patrimonio dell’Umanità. Il lago, circondato da una vegetazione lussureggiante che regala all’acqua una tonalità turchese, è conosciuto anche come “il lago del panda”: è sulle sue sponde, infatti, che gli animali simbolo del Paese vengono ad abbeverarsi. Il lago sorge a più di 2.500 metri d’altezza ed è famoso anche per la presenza della cascata più alta della Valle, che si ghiaccia durante l’inverno regalando scenari bellissimi e magici.

Thaoe Lake, Usa
Sul confine tra Nevada e California, il lago Thaoe è di una bellezza sconcertante: famoso per la stazione sciistica sulle montagne della Sierra Nevada e per l’acqua cristallina circondata da 116 chilometri di costa, è così bello che i due stati nordamericani ne rivendicano il possesso. Tanti sono i cottage e gli alberghi posizionati intorno al lago che consentono di organizzare piacevoli soggiorni, sia invernali per chi ama lo sci, sia per le passeggiate o gli sport acquatici nelle altre stagioni. C’è una curiosità legata al lago: qui, infatti, vennero girati alcuni film, tra cui molte scene de Il Padrino-Parte II, diretto da Francis Ford Coppola.


Crater Lake, Usa
Occupa una caldera vulcanica estinta nello stato dell’Oregon ed è il lago più profondo degli Stati Uniti, caratterizzato dal colore blu intenso, quasi elettrico, delle sue acque. Bello e suggestivo, il lago Crater sorge nel cuore dell’omonimo parco nazionale, famoso per i suoi paesaggi lunari e i grandi pinnacoli di roccia. Tanti sono i tour panoramici che si possono fare intorno al lago tra boschi di pini e abeti rossi e le escursioni in barca, anche per chi ama pescare. I punti panoramici per godersi la bellezza del lago sono sulla sponda occidentale, vicino a Watchman, da dove si vedono Wizard Island, la punta del cono vulcanico che emerge dalle acque, e Phantom Ship, un altro picco vulcanico che durante i periodi di nebbia sembra proprio un vascello fantasma.

Wakatipu Lake, Nuova Zelanda 
Frequentato dagli sportivi e da chi fa vacanze “in the wild”, scelto dai registi che vi girano film e amato per i romantici soggiorni che offre sulle sue rive, il Wakatipu è il terzo lago più grande della Nuova Zelanda, un luogo spettacolare e magico nella regione meridionale dell’isola. Queenstown, Kingston, Glenorchy e Kinloch sono le località che lo circondano, ricche di scorci panoramici e di antiche leggende Maori. A queste si appellano gli abitanti del lago per trovare una spiegazione allo strano fenomeno naturale del Wakatipu e al suo insolito innalzamento e abbassamento del livello dell’acqua, quasi come se respirasse. Il lago Wakatipu regala un’affascinante scenario per chi ama fare trekking, escursioni nelle foreste, parapendio, bungee jumping, sci e, ovviamente, sport acquatici.

HallstätterSee, Austria
Nel Salzkammergut, regione dell’Austria nordoccidentale, il lago di Hallstatt è un luogo suggestivo e incantevole, la cui bellezza è amplificata dalle acque cristalline, dall’azzurro del cielo e dalle cime delle montagne che vi si riflettono. In particolare in questa stagione la sua bellezza cresce con la nebbiolina che sale dall’acqua del lago e avvolge i folti boschi e, sulla riva occidentale, il borgo di Hallstatt, patrimonio dell’Umanità, famoso per le miniere di sale, le più antiche del mondo. Il borgo è il punto panoramico migliore per godersi la vista del lago, spesso affollato di turisti, ma perfetto per ammirare le dolci acque.

Pangong Tso, India
E’ il più grande lago della catena montuosa dell’Himalaya, nella regione indiana del Ladakh. Sorge a un’altezza di più di 4mila metri e d’inverno si ghiaccia completamente nonostante l’acqua sia salata; il Pangong, infatti si può visitare soltanto da maggio a settembre. Il suggestivo lago si trova a cinque ore di automobile dalla città di Leh e il viaggio per raggiungerlo non è tra i più comodi, per la presenza di strade di montagna dissestate e tortuose. La fatica, tuttavia, è ripagata dalla bellezza dell’insolito lago, dove non ci sono pesci ma solo piccoli crostacei e numerose specie di uccelli.

Loch Duich, Scozia
E’ il lago di Eilean Donan, il famoso castello del XIV secolo simbolo della Scozia, che sorge sull’isola al centro della confluenza di tre laghi che formano il Duich, nelle Highlands occidentali. Lungo la sua riva meridionale, in direzione Letterfearn, si arriva di fronte al castello da dove si gode un’ottima vista con le montagne sullo sfondo. Il punto panoramico più bello, tuttavia, è sul lato opposto, al Carr Brae Viewpoint, dopo una passeggiata che sale fino al punto in cui si vede il lago dall’alto: il paesaggio è incantevole con tutta la vegetazione che lo circonda. E’ obbligatoria anche una visita al castello, raggiungibile da un ponte in pietra.
Lago Pehoe, Cile
Sorge in uno dei parchi nazionali più belli del Cile, il Torres del Paine, nella regione di Magallanes, a sud del Paese. Raggiungere il lago è complicato: si viaggia su strade sterrate anguste e lente ma la fatica è ripagata dalla bellezza del posto, dove si possono incontrare puma e condor. I colori dell’acqua sono stupefacenti e le montagne innevate e i ghiacciai che incorniciano il lago ne completano la bellezza. E’ possibile attraversare il Pehoe in catamarano e raggiungere sentieri che si inoltrano nelle foreste o in punti panoramici disposti sul lungolago.

Gita ai laghi nel Viterbese

(di Ida Bini) 


Secondo l’Enit, l’agenzia nazionale del turismo, per il lungo ponte di fine aprile è previsto un forte aumento di viaggiatori stranieri – spagnoli e tedeschi tra le presenze più numerose - nel nostro Paese, in particolare nelle città d’arte, prima tra tutte Roma, tappa imperdibile anche per la programmata canonizzazione di due Papi – Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II - e per le numerose attrattive artistiche e monumentali. Cresce anche la presenza di connazionali in visita alla capitale, così come è in aumento il numero di persone che organizzano brevi escursioni fuori porta. Per chi abita nel Lazio, per esempio, è un must la gita al mare, sul litorale tirrenico, e ai Castelli per godere di passeggiate artistiche e della buona tavola. Piacevoli e rilassanti sono anche le passeggiate ai laghi e alle terme del Viterbese: tutto il territorio romano è circondato da laghi d’origine vulcanica, punteggiati da borghi legati alla storia del papato e delle nobili famiglie capitoline che hanno lasciato in eredità edifici monumentali, dimore da sogno, manieri e ville degne di visite.

A nord della capitale l’acqua è presente un po’ ovunque: laghi, torrenti, terme e piscine naturali ricoprono il territorio laziale fino all’Umbria e alla Toscana. Il primo lago importante che si incontra viaggiando per una quarantina di chilometri da Roma è Bracciano, che domina dall’alto con il castello Orsini Odelscalchi, ricco di affreschi, arredi preziosi e armature, spesso scelto dai vip per celebrare feste e matrimoni. Ai piedi delle mura del castello, nel seicentesco edificio di proprietà Odescalchi, si trova l’enoteca Vino e Camino, per una gustosa sosta sotto magnifici archi e volte a crociera, ammirando la piazza e il borgo medievale di Bracciano.

E’ piacevole passeggiare sul lungolago e rilassarsi ai tavoli dei numerosi ristorantini e agriturismo – Casale Valle degli Etruschi e La Mucca Golosa sono due ottimi indirizzi - dove si degustano specialità lacustri come il risotto al luccio o gli spaghetti con gamberi e coregone. Nei dintorni del lago sono segnalate alcune zone archeologiche d’epoca etrusca da visitare, assieme a romantici borghi, a chiese e collegiate antiche e alle terme apollinari di Vicarello, che risalgono all’età romana. Una passeggiata indimenticabile è quella che si fa nel bosco di Silva Mantiana, 5 chilometri a nord ovest di Bracciano: su un’area di circa 580 ettari si snodano sentieri e itinerari di diversa durata e difficoltà, che si percorrono a piedi, in bicicletta e persino a cavallo. Superata la cittadina di Bracciano si arriva a Vigna di Valle, che ospita un museo dell’Aeronautica Militare con quattro hangar giganteschi, e poco più in là ad Anguillara Sabazia, un tempo luogo di villeggiatura dei nobili romani, dove si concentrano bellissime dimore patrizie e, su una rupe a picco sul lago, il castello Orsini. Oltre a ospitare famose sorgenti d’acqua effervescente, Anguillara è conosciuta per un villaggio neolitico risalente a circa 8mila anni fa, sommerso dalle acque del lago in località La Marmotta. A pochi chilometri in direzione est si trova il piccolo lago di Martignano, anch’esso d’origine vulcanica che appartiene al parco regionale di Bracciano. Frequentato dagli amanti di canoa e trekking, il piccolo lago è privo di centri abitati e proprio il suo essere incontaminato è stato sfruttato per ambientazioni cinematografiche e televisive.

Viaggiando in direzione nord, verso Viterbo, si arriva al lago di Vico, anch’esso riserva naturale: interamente circondato da un canneto, il lago ha una strana forma a ferro di cavallo e alterna zone paludose e deliziosi prati. Prima di rientrare a Roma è bene arrivare fino alle terme di Viterbo, vere e proprie Spa e piscine a cielo aperto, pubbliche e private, le cui sorgenti sono quasi tutte sulfuree e presentano una temperatura dell’acqua tra i 35 e i 60 gradi. Sono terme pubbliche le Masse di san Sisto, con tutti i servizi e tre piscine, una d’acqua sulfurea calda, una fredda e una tiepida, in campagna tra i resti archeologici della zona tra Viterbo e Vetralla. Piacevoli e assolutamente gratuite le terme del Bullicame, a poco più di 2 chilometri da Viterbo, con un paio di vasche. Più famose le terme dei Papi, strutture private che offrono, accanto alle cure tradizionali, anche trattamenti estetici rigeneranti con i fanghi, cure dermatologiche e inalazioni. Qui, come alle Masse di san Sisto, è possibile fare il bagno anche tutta la notte, sotto le stelle.
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