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Club Med, al via pre-registrazioni per apertura vendite inverno 2024-25

 

Club Med annuncia l’apertura delle pre-registrazioni per l’inverno 2024-2025 per le vacanze Premium All Inclusive al mare e sulla neve dal 2 novembre 2024 al 31 maggio 2025.

Dal 5 all’8 marzo, durante l’Apertura Vendite si potrà approfitta di una riduzione garantita del 20% sulle Premium Room (Deluxe & Suite) e del 15% per le altre tipologie di camere. Programmare le proprie vacanze con anticipo facilita inoltre la possibilità di ottenere un risparmio anche sui trasporti, in particolar modo sui voli.

L’offerta è valida sia per le destinazioni lungo raggio come Maldive e Seychelles, Martinica, Bali, Repubblica Dominicana che nei 14 Resort sulle Alpi. L’offerta neve di Club Med è unica nel suo genere, inclusi nel pacchetto Premium All Inclusive oltre a pasti, bevande, intrattenimento e Mini Club anche skipass, lezioni di sci e snowboard (25 ore a persona) e après-ski e Garanzia Neve per tutelare i clienti dall’assenza di neve sulle piste e trasferirli su un altro Resort.

Prenotare durante l’apertura vendite consentirà anche alle famiglie di organizzarsi al meglio, prenotando per tempo tutte le attività e i servizi a numero chiuso dedicati ai bimbi, dai Baby Club ai Petit Club.

“Negli ultimi anni il mercato è cambiato, nel contesto attuale l’anticipazione si rivela fondamentale, con Club Med una volta effettuata la prenotazione il prezzo è bloccato e la vacanza è al sicuro dall’inflazione – dice Rabeea Ansari, Managing Director Club Med per Sud Europa e Mercati Emergenti – Inoltre, prenotare durante l’Apertura Vendite permette al cliente di scegliere la vacanza che desidera, senza limitazioni. La stagione invernale 23-24, ad esempio, ha segnato un +15% per il segmento montagna in Italia, quest’anno molti Resort sulle Alpi hanno sfiorato l’occupancy rate del 90% prenotando in anticipo si ha disponibilità di tutte le camere, date e Resort, anche a Natale e Capodanno”.

travelnostop.com


Vacanze sulla neve per 12 milioni di italiani

 

Gli italiani tornano sugli sci e in montagna dopo le interruzioni forzate della pandemia e il movimento turistico dei vacanzieri nei primi tre mesi di questo 2023 è forse il più significativo, tanto da superare i numeri del 2019.

Sono quasi 12 milioni - secondo i calcoli di Federalberghi - gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza sulla neve tra gennaio e marzo 2023. Di questi, 6,9 milioni hanno effettuato o effettueranno la classica settimana bianca, mentre circa 5,1 milioni hanno scelto di concentrare le proprie vacanze nei week end.

Il giro di affari complessivo è pari a 9,6 miliardi di euro, dei quali 5,2 miliardi sono relativi alle settimane bianche e 3,8 miliardi ai week end. La spesa pro capite sostenuta per la settimana bianca, comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo, impianti, corsi di sci e divertimenti) è di 751 euro per persona.

Il 96,5% degli intervistati rimane in Italia per la settimana bianca. Le regioni più gettonate sono a pari merito Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige (entrambe con il 13,4% della domanda), seguite dal Piemonte (12,9%), dalla Lombardia (10,2%) e dall'Abruzzo (9,9%). Nel complesso, il 67,7% andrà in vacanza sulle Alpi, mentre il 25,8% sugli Appennini. I vacanzieri del fine settimana invece scelgono principalmente la Lombardia (18,9%), il Piemonte (13,5%), il Veneto e l'Abruzzo (entrambi con il 10,3%). Il 67,7% dei vacanzieri sceglierà le Alpi, il 25,8% gli Appennini.

"Stiamo davvero davanti a una ripresa, a dispetto di condizioni non sempre favorevoli", commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. "Che ci sia un rialzo dei prezzi incontrollato e che si debba combattere contro l'inflazione non è un mistero per nessuno. Ma ciò non è stato sufficiente a scoraggiare i nostri concittadini, che hanno messo in gioco i propri risparmi per fare una vacanza sulla neve, più o meno prolungata". "Di fronte a questo entusiasmo che fa ben sperare - aggiunge - l'unico nemico per il turismo invernale resta il clima: abbiamo vissuto momenti drammatici in cui sugli Appennini non vi era traccia di neve ed anche sulle Alpi si è tremato. Su questo bisognerà lavorare Le nostre montagne sono un autentico brand e la stagione invernale deve essere protetta a tutti i costi. Facciamo in modo che i problemi diventino opportunità: è fondamentale operare uno sforzo comune per vitalizzare ed implementare l'attrattività di questi luoghi con iniziative nuove e politiche mirate. Solo così non saremo più prigionieri delle condizioni del tempo"

"I dati stimati da Federalberghi-Confcommercio sul turismo legato alla settimana bianca sono molto incoraggianti e positivi per un settore che ha tanto sofferto per la crisi non solo legata al Covid ma anche al caro energia. Forti segnali di ripresa che testimoniano che il 2023 sarà l'anno del sorpasso sul 2019", , riflette la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. "Abbiamo pubblicato sul sito del ministero il nuovo bollettino 'Come va il turismo in Italia' nel quale è emerso che nel corso di gennaio 2023 le presenze turistiche nelle varie regioni italiane hanno registrato risultati positivi, in netto miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In particolare, Lazio, Veneto e Campania hanno mostrato importanti recuperi in termini di affluenza turistica. Anche il dato di saturazione delle strutture ricettive online conferma il trend di crescita del settore turistico in tutta la penisola italiana. Stiamo lavorando nella direzione giusta - conclude la ministra - anche se abbiamo ancora tanto lavoro da fare".

ansa

Austria, sugli sci e non solo Villach, la neve non è solo sci

Quante occasioni di svago in una vacanza attiva nel cuore della Carinzia
Villach, turismo invernale in Carinzia
Indossare un paio di sci ed affrontare le discese dell'Alpe Gerlitze. Oppure addentrarsi nel Parco Naturale del Monte Dobratsch per una romantica passeggiata con le ciaspole. O magari provare la suggestione di trovarsi al confine di tre Stati limitrofi, come accade quando ci si trova in cima al monte Dreilanderek. Vacanze invernali senza mai annoiarsi. A Villach, nella regione della Carinzia, a sud dell'Austria, il divertimento ha davvero tante sfaccettature. Impossibile annoiarsi se si amano i paesaggi invernali e le attività sportive outdoor. Molto più difficile selezionare le cose più belle da fare tra le tante disponibili nel menù offerto dalla nota località turistica invernale. 

Sciare sull'Alpe Gerlitzen

Nell'omonimo comprensorio sono disponibili 45 chilometri e 25 piste battute adatte a qualsiasi tipo di sciatore. Anche ai principianti. Da non perdere il Sella Ronda, itinerario panoramico ad anello, e, per gli appassionati di neve fresca, le piste Wörthersee e Klösterle. I mattinieri possono mettersi in moto ben presto, a partire dalle 8.15, mentre chi vuole chiudere la giornata con un pò di sano relax può acquistare il pacchetto Sci & Terme per accedere gratuitamente alle KärntenTherme di Villach.

Sul monte dei tre confini

Nel cuore della cultura mitteleuropea, può essere decisamente affascinante recarsi sul Dreilandereck e sciare sul monte dei tre confini. Un luogo unico, dove si incrociano i territori di Austria, Slovenia e Italia, e si lascia spazio all'immaginazione. In questa zona della catena montuosa delle Caravanche si pratica lo sci alpino sui 17 chilometri di discese, servite da una seggiovia a tre posti e sette skilift. Oppure si può optare per lo sci nordico cimentandosi sui 10 chilometri di piste da fondo.


Il Parco Naturale del Monte Dobratsch

Dichiarata area protetta nel 2002, questa montagna si erge tra le valli della Drau e della Gail, rappresenta l'incontro di due differenti gruppi culturali e linguistici esistenti in Carinzia, quello tedesco e quello sloveno. Un tempo stazione sciistica, questo monte è percorribile in estate come in inverno con itinerari facili e adatti a tutti. Durante il periodo di innevamento, ci si può immergere nei paesaggi naturali indossando un paio di ciaspole e risalendo fino al il rifugio Gipfelhaus. Una moderna struttura ecosostenibile ed energeticamente autonoma perfettamente integrata nel panorama circostante.
turismo.it

Turismo, stagione record Valle d'Aosta

A poche settimane dalla chiusura ufficiale, la stagione turistica invernale della Valle d'Aosta può già classificarsi come un record. Benché la neve non sia stata molta, mai come quest'anno sono infatti cresciuti i fatturati delle stazioni sciistiche, da Courmayeur a Cervinia, dal Monte Rosa a Pila e La Thuile, il cui dato complessivo si attesta sui 78,1 milioni di euro, cioè +15 per cento rispetto allo scorso anno e il 6 per cento in più se paragonato al precedente miglior risultato registrato nella stagione 2016-2017. Anche le presenze sono aumentate dell'8 per cento, superando i 2,5 milioni. Sono andati bene tutti i grandi comprensori; i migliori sono stati Cervino spa e La Thuile che hanno incrementato le entrate di oltre il 20 per cento. Boom del 35 per cento per la funivia Skyway del Monte Bianco.
ansa

Avventure total white e low cost, a ogni sportivo la sua meta

Questo inverno è iniziato con i migliori auspici per gli appassionati dei panorami imbiancati e delle attività sulla neve, che hanno potuto godere fin da inizio stagione di abbondanti precipitazioni e piste ben innevate. Per ispirare gli italiani che vogliono pianificare una vacanza ad alta quota tra febbraio e marzo momondo svela le destinazioni ideali per dedicarsi alle attività del cuore, dagli sport più tradizionali alle novità più curiose, non dimenticando chi sceglie la montagna per relax o puro divertimento. Inoltre, per chi vuole rimanere nel Bel Paese senza spendere una fortuna, momondo ha stilato la classifica delle dieci mete italiane più economiche per l’alloggio in hotel a 3/4 stelle: Trentino Alto Adige e Lombardia vere protagoniste di questo speciale ranking, rispettivamente con cinque e quattro destinazioni.
Arosa, Svizzera – Trekking nella neve e sport a misura di famiglia
Con 60 km di curatissimi sentieri per il trekking, Arosa è il punto di partenza ideale per incamminarsi a piedi concedendosi infinite passeggiate sul manto bianco. Le piste, invece, principalmente adatte a sciatori principianti e intermedi, rendono la destinazione perfetta come meta da raggiungere con tutta la famiglia, sia per i bambini sia per gli adulti meno esperti. 
Prezzo medio di 191 € a notte in camera doppia in hotel 3/4 stelle.

Bialka Tatrzanska, Polonia – Relax nelle piscine termali
Il minuscolo paesino polacco è la scelta perfetta per chi cerca una fuga romantica, grazie alla sua deliziosa chiesa di legno e un fascino tutto rustico. Così tranquilla, Bialka Tatrzanska è perfetta per rilassarsi nelle piscine geotermali di Terma Bania; qui è anche possibile sdraiarsi su lettini acquatici e ammirare il paesaggio dei Monti Tatra, provare l’idromassaggio e le piscine all'aperto riscaldate. Il consiglio di momondo per i più romantici è andarci di sera, quando le luci delle vasche e di tutto l’ambiente rendono ancora più speciale l’esperienza. 
Prezzo medio di 76 € a notte in camera doppia in hotel 3/4 stelle.

Granada, Sierra Nevada, Spagna – Tutti a provare il roller-sledding 
Chi lo dice che in Spagna si va solo per godere del mare? A meno di due ore dalle assolate spiagge iberiche sorge la Sierra Nevada, un vasto gruppo montuoso che arriva a superare i 3.400 metri. Il divertimento è assicurato a Granada grazie alla possibilità di praticare qui le discipline più nuove e curiose, come il "roller-sledding", un incrocio tra bob e montagne russe, per divertirsi tra le discese a tutte curve. La destinazione sciistica più meridionale d'Europa, dove si è svolta anche la coppa del mondo di sci alpino, offre una varietà di piste ampie con viste panoramiche sul Mediterraneo e il Nordafrica. Si tratta, inoltre, della località sciistica spagnola più soleggiata e più affidabile in termini di nevosità. 
Prezzo medio di 62 € a notte in camera doppia in hotel 3/4 stelle.

Hemsedal, Norvegia – Qui c’è il fiordo mozzafiato
La destinazione si avvolge quasi di leggenda: infatti, si narra che una notte qualcuno scavò parte delle Alpi e fece arrivare di contrabbando in Norvegia l’alta montagna di Hemsedal. La sua conformazione plateale e il suo mix di piste fanno letteralmente innamorare. Il vicino Sognefjord è un fiordo da record non solo per la sua lunghezza, ma anche per i quasi 5 km di estensione dei cavi elettrici che lo attraversano. Ognuno ha una sua pista preferita a Hemsedal, ad esempio gli amanti dello snowboard accorrono in massa per approfittare delle rampe da sogno. 
Prezzo medio di 151 € a notte in camera doppia in hotel 3/4 stelle.


Mayrhofen, Austria – A tutto volume con lo Snowbombing
La destinazione austriaca è un perfetto mix di tradizione e modernità, lo dimostra il fatto che Mayrhofen regala paesaggi da cartolina e ambienti rustici, ma al tempo stesso è il luogo che ospita il celebre e frizzante festival annuale di musica chiamato Snowbombing, che si tiene quest’anno dal 9 al 14 aprile. L’appuntamento è perfetto per concedersi divertimento fuori dal comune, conoscere nuove persone e godersi un viaggio a ritmo di chillout. La scena musicale di proporzioni woodstockiane coinvolge gli spettatori a partire dal pomeriggio e tocca i più variegati stili musicali, dal rock alla techno fino al folk. 
Prezzo medio di 214 € a notte in camera doppia in hotel 3/4 stelle.

Livigno, Italia – L’ultima novità è l’ice go-kart
La meta sciistica dove regna il freestyle è tutta italiana: Livigno, dove gli snowboarder si impadroniscono delle piste e si divertono come fosse un parco giochi della neve in cui compiere evoluzioni mozzafiato, provando anche le ultime novità del momento. È qui, infatti, che gli amanti della velocità possono cimentarsi con il go-kart sul ghiaccio. Inoltre, gli skilift futuristici viaggiano veloci e fanno arrivare gli sciatori sulle piste in un lampo, regalando ancora più tempo sulla neve. Basti pensare che il modernissimo impianto di risalita di Livigno è in grado di trasportare più di 46.000 persone ogni ora. 
Prezzo medio di 209 € a notte in camera doppia in hotel 3/4 stelle.

Val Thorens, Francia – Ideale per gli amanti degli sci
Gli sciatori più temerari ameranno Val Thorens con il suo clima rigido e le distese di bianco. La meta è infatti perfetta per gli sportivi che vogliono mettersi alla prova e superare nuove sfide: infatti, l’assenza di alberi ad alta quota e le difficili condizioni metereologiche alzano il livello di difficoltà delle escursioni con gli sci. Qui si trova anche la più alta teleferica al mondo, tesa tra Orelle e Val Thorens, che garantisce veri brividi dai suoi 3.230 m di altezza. 
Prezzo medio di 367 € a notte in camera doppia in hotel 3/4 stelle.

Mete italiane vicine e low cost
Per ispirare i viaggiatori italiani che vogliono concedersi un break nel Bel Paese “total white” e a un budget contenuto, momondo ha analizzato i propri dati per svelare la top 10 delle destinazioni montane tricolore più economiche di inizio 2018. Sono il Trentino Alto Adige e la Lombardia le vere protagoniste di questa speciale classifica: nel ranking, infatti, ce ne sono ben cinque trentine, quattro lombarde e solo una piemontese. Per trovare una destinazione della Valle d’Aosta bisogna guardare all’undicesimo posto (Courmayeur), però con prezzi decisamente più alti: 165 € in media a notte, ben il 67% in più di Aprica (1°) e l’11% in più di Bressanone (10°).
La più conveniente del 2018 è però Aprica, in provincia di Sondrio, con una tariffa media in hotel a 3/4 stelle di 99 € a notte; seguono sul podio due città in provincia di Bolzano, Vipiteno e Merano (rispettivamente in media 106 € e 121 € a notte).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Freddo e neve anticipano lo sci. Al nord impianti aperti già da questa settimana


CORTINA - Dopo le bufere d'inizio settimana freddo e neve stanno allentando la loro morsa, ma l'artigliata artica che quest'anno ha anticipato l'inverno su gran parte della penisola può fare la gioia degli appassionati di sci e del turismo montano con diverse piste già aperte,al nord, da Cortina alla Valle d'Aosta. E se la stagione sciistica apre ufficialmente le sue porte a partire dal 25 novembre, più di una località quest'anno offre weekend di sport fin da questo sabato.
    A CORTINA, ad esempio, dove la neve nei giorni scorsi ha imbiancato anche le strade del centro, si scia già dall'11 novembre. E proprio oggi, in vista del weekend, ha aperto anche il comprensorio di Faloria, gli impianti aperti sono in tutto quattro. A MADONNA DI CAMPIGLIO due importanti nevicate hanno coperto le piste con almeno 40 centimetri di neve in quota, garantendo per sabato ottime condizioni di sciabilità su tutta l'area del Groste' con graduale apertura delle altre piste di Campiglio e di tutta la Skiarea. Anche a PINZOLO-DOSS DEL SABION, dove gli investimenti per migliorare il sistema di innevamento programmato sono stati molto importanti, gli snowmaker sono in azione per l'apertura di impianti e piste prevista ad inizio dicembre. A Trento il MONTE BONDONE conta quest'anno su uno snowpark totalmente rinnovato con il completamento del sistema d'illuminazione a led a servizio della nuova area e la realizzazione di tre linee di differenti difficoltà per soddisfare tutti i gusti e livelli di capacità.
    Anche quest'anno, assicurano dal comune, si potrà sciare pure in notturna sotto le stelle ogni martedi' e giovedi' a partire dal 26 dicembre e fino all'8 marzo, dalle 20 alle 22.30, su Diagonale Montesel, Cordela,Lavaman e nello Snowpark.
    A PASSO ROLLE, sotto le splendide Pale di San Martino, le piste sono in parte già aperte (tre impianti) e gli impianti saranno in funzione nel fine settimana anche se naturalmente non è ancora possibile sciare fino a valle verso San Martino. Aperte le seggiovie Cimon, Ferrari e Castellazzo, per una prima sciata coi fiocchi. Ci vorrà qualche giorno di pazienza in più, invece, per il comprensorio sciistico FIEMME-OBEREGGEN, con i suoi 110 chilometri di piste fra le Dolomiti del Trentino: la stagione si inaugura sabato 25 novembre, con l'apertura delle piste di Pampeago che quest'anno propone la nuova "Pista di rientro", lunga 350 metri, servita totalmente da innevamento programmato.
    La pista parte dal Canalone dell'Agnello e scende verso i parcheggi, con un'uscita in corrispondenza di ogni piazzale di sosta. Sempre a Pampeago, la Pista Agnello si arricchisce di tre nuove installazioni d'arte, create dagli artisti ospiti della Manifestazione d'arte nella natura RespirArt 2017. In totale, sciando, si possono ammirare 13 opere d'arte. Da sabato 2 dicembre si potrà sciare poi sull'ALPE CERMIS e nella skiarea BELLAMONTE ALPE LUSIA. E dal 6 dicembre saranno attivi gli impianti di PREDAZZO.
    In netta controtendenza con gli anni passati, la neve ha imbiancato anche l'Alto Adige novembre con 16 cm a SELVA VAL GARDENA, 10 a PENNES e 8 a SAN CANDIDO.
    In VALLE D'AOSTA la stagione è iniziata a Cervinia, sul ghiacciaio di Plateau Rosà, mentre le altre stazioni sono al lavoro per preparare piste e impianti.
    Per gli impianti del centro Italia, dall'Abetone tra Toscana ed Emilia e l'Abruzzo, dove pure qualche fiocco di neve è caduto, si dovrà aspettare un po' di più: da Roccaraso (7 dicembre) a Ovindoli (16 dicembre) per il momento solo belle passeggiate. Attesa ancora più lunga, infine, per gli amanti dello sci sulle pendici dell'Etna: qui, dove pure un'eccezionale nevicata ha imbiancato per qualche giorno le piste a metà ottobre, la stagione si apre si solito da Natale.

ansa

A Skipass presentata la Carta della Montagna Bianca

Con la stagione invernale ormai alle porte l’offerta turistica italiana riparte dalla Carta della Montagna Bianca, documento strategico presentato al Salone Skipass di Modena. L’obiettivo è di favorire una pianificazione dello sviluppo di una filiera turistica che genera un fatturato di 10,5 miliardi di euro, l’11,2% dell’intero comparto, e occupa oltre 390 mila addetti.
“Dobbiamo investire su un turismo esperienziale, su un turismo legato alle attività sportive, fortemente ancorato alle identità e ai valori di ogni territorio”, ha spiega Andrea Corsini, assessore al turismo della Regione Emilia Romagna. Tra i principi indicati dalla carta figurano la tutela e il corretto utilizzo delle risorse naturali, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio esistente, l’innalzamento dell’immagine della montagna nazionale.
“Dobbiamo dare al settore turistico una dignità vera, è la terza economia europea e per questo motivo dobbiamo considerarla un’industria. In più questo settore non delocalizza: investendo sul turismo si investe su uno specifico territorio, facendo sì che la ricchezza che si produce li rimanga”, ha commentato Isabella De Monte, componente della Commissione trasporti e turismo al Parlamento europeo, intervenuta alla presentazione della Carta.
fonte: travelnostop.com

Rifugi /Romantici, avveniristici, ecosostenibili: ecco i migliori indirizzi dove rilassarsi, dopo una giornata sugli sci, e gustare l’autentica cucina di montagna

Rifugio Piz Boè Alpine Lounge
E’ una struttura futuristica, costruita a più di 2mila metri d’altezza con materiali naturali e un design accattivante. Il rifugio panoramico si trova immerso nella neve delle Dolomiti di Corvara, in Alta Badia, accanto alla stazione della cabinovia Boè e offre un ristorante gourmet, un self service e un lounge bar per aperitivi, eventi e soste apres ski. L’esclusivo ristorante propone piatti rivisitati della tradizione da gustare davanti a una vista impareggiabile che si estende dalla Val Badia alle Alpi di confine.
Malga ristoro IsiHütte
Sul Passo degli Oclini, ai piedi del Corno Nero, la malga IsiHütte è uno storico ristorante panoramico che offre piatti della tradizione e una calda accoglienza. Ottime sono le proposte gastronomiche con i canederli e le insalate di crauti croccanti, accompagnati dallo speck altoatesino. La malga regala una terrazza da cui si gode un panorama mozzafiato tra le montagne sudtirolesi, a 1.850 metri d’altezza.

Malga Geisleralm
Nel cuore della Val Di Funes, di fronte all’incantevole paesaggio delle Dolomiti delle Odle, la malga Geisleralm è un incantevole e tradizionale rifugio per sciatori e appassionati di montagna. Le specialità gastronomiche sono l’insalata croccante con canederli allo speck, la frittata dolce con mele e uvette e la zuppa con formaggio grigio. E’ l’indirizzo ideale per le famiglie, grazie anche alla presenza di giochi per bambini, e punto di ristoro per gli sciatori e gli escursionisti che passeggiano con le ciaspole.

Rifugio Monte Rosa Hutte
A 2.883 metri d’altezza sul ghiacciaio di Garnergrot, nel territorio di Zermatt, il rifugio svizzero Monte Rosa Hutte è soprannominato “cristallo di roccia” per il design avveniristico e la forma poligonale sagomata che lo contraddistingue. La struttura ecosostenibile in alluminio e vetro è composta da cinque piani dove è possibile alloggiare e dalle cui finestre la vista spazia dal Monte Rosa al Cervino.

Rifugio Burz
A 1.810 metri d’altezza sulle Dolomiti di Arabba, l’accogliente e panoramico rifugio si raggiunge soltanto con la seggiovia, che in 40 minuti arriva in cima. La struttura, che esternamente ricorda un fienile ricoperto di pannelli solari, è arredata con legno e vetro e, per armonizzarsi con l’ambiente, è sprovvisto di connessioni Internet e televisori. Ottimo e raffinato è il ristorante che propone piatti tradizionali rivisitati per pranzo e per cena.

Malga Ces
A 4 chilometri da san Martino di Castrozza, nel cuore delle montagne trentine, Malga Ces è un rifugio storico, frequentato da sciatori e amanti della montagna; offre 8 camere foderate di legno e un ristorante con piatti tradizionali, dalle zuppe alla ricotta con i mirtilli. La malga si raggiunge comodamente a piedi e con gli sci, in automobile e, tutte le sere a cena, con la motoslitta.

Rifugio Scoiattoli
In località 5 Torri, a Cortina D’Ampezzo, lo storico e suggestivo rifugio sorge sulle piste da sci del comprensorio Dolomiti Superski, accanto al Museo all’aperto della Grande Guerra. Il rifugio offre alloggi in 42 camere, un ristorante con piatti rivisitati e creativi della tradizione ampezzana e una terrazza panoramica da cui si gode un paesaggio mozzafiato sulle cime di Lagazuoi, Tofane e Croda del Lago. Di sera, inoltre, c’è la possibilità di fare il bagno in una tinozza di acqua calda, sorseggiando champagne. Il rifugio è facilmente raggiungibile a piedi o con la seggiovia delle Cinque Torri.

Rifugio Goûter
Sorge a 3.835 metri, in cima all’Aiguille du Goûter, sul versante francese del Monte Bianco; è una struttura spettacolare e insolita con pianta ovale e una parte dell’edificio sospesa su un dirupo, progettata dall’architetto ginevrino Hervé Dessimoz. Ribattezzato “l’uovo di metallo”, il rifugio ecosostenibile è costruito in acciaio e vetro e ospita un hotel, con poche camere da prenotare con grande anticipo, e un ristorante.

Rifugio Camanel di Planon
Divertente, trendy e accogliente: il rifugio Camanel di Planon è il punto di ritrovo per gli sciatori della vallata di Livigno, nel comprensorio del Mottolino. A 2.350 metri d’altezza è il migliore indirizzo per provare il bombardino, una squisita bevanda con panna e zabaione caldo al gusto di brandy e caffè. Imperdibile è sorseggiare il drink con sottofondo di musica sulla terrazza panoramica, dove si svolgono serate a tema e feste frizzanti con vista su Livigno.

Ice Q 
A 3.084 metri d’altezza il rifugio austriaco di design Ice Q di Solden, nella Ötztal, è un imponente cubo di vetro e acciaio, dotato di una passerella sospesa nel vuoto, che collega la cima del Gaislachkogl al Tiefenbachkogl. Offre il ristorante gourmet più alto d’Europa e un panorama mozzafiato sulle montagne tirolesi, utilizzato come location nell’ultimo film di James Bond per la bellezza della posizione e la particolare struttura avveniristica.
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Capodanno sulla neve, ecco qualche dritta Sei proposte per chi ama la magia della montagna in inverno ma non rinuncia a cultura e relax

L’Ortler Skiarena di Malles, nel cuore dell’Alta Val Venosta, offre 300 chilometri di piste che raggiungono anche i 3mila metri d’altezza, dove si scia in tutta libertà di giorno e di notte e dove, in queste settimane di dicembre e gennaio, si può praticare vela su ghiaccio sul lago di Resia. E’ un angolo di paradiso che regala, in Alto Adige, paesaggi incantevoli di boschi e abetaie innevati, piccoli villaggi e baite accoglienti e un’infinità di percorsi e tracciati che collegano monasteri e chiese; piccoli tesori come l’abbazia di Monte Maria, che svetta con i suoi pinnacoli sulle case di Burgusio, vicino a Malles. Chi desidera abbinare una vacanza di sport e di benessere ha la possibilità di alloggiare nel Garberhof (www.garberhof.com) che ospita il più grande hammam d’Italia, The Oriental Bath. Il lussuoso albergo propone per Capodanno una vacanza di sette notti, dal 25 all’8 gennaio, con trattamento di mezza pensione, una cena di gala con musica dal vivo e fuochi d’artificio e due ingressi a persona all’hammam con diversi percorsi benessere, spendendo da 1.085 euro a persona.
Camminare lungo i sentieri che si perdono tra i boschi innevati del parco nazionale Gran Paradiso, in Val d’Aosta, è solo una delle attività che il territorio offre in questi ultimi giorni dell’anno: dal 28 dicembre all’8 gennaio sono in programma numerosi eventi, manifestazioni e dibattiti, che si possono scoprire accompagnati dalle guide ufficiali del Parco. Il 28 dicembre il centro visitatori del parco di Rhêmes-Notre-Dame ospita alle 17 lo spettacolo teatrale Con la testa tra le nuvole, della compagnia Palinodie di Aosta, che racconta la storia di un piccolo uovo di gipeto che si schiude nel posto sbagliato e parte per una grande avventura con gli animali del Parco alla ricerca della sua casa. Il 30 dicembre, alle 16, il centro visitatori del parco di Ceresole Reale organizza nello storico Grand Hotel la proiezione del film Il pianeta verde di Coline Serreau, un lungometraggio che racconta in chiave fantascientifica un mondo completamente sostenibile; al termine lo storico Beppe Valperga condurrà un dibattito sui temi della tutela dell’ambiente. Il 2 e 3 gennaio a Valsavarenche si segue da vicino il mestiere del guardaparco alla scoperta degli animali, ciaspolando nel Parco. Il 5 gennaio nel salone del Grand Hotel un gruppo di ballerini in costume ottocentesco spiegherà i passi delle danze risorgimentali, valzer e quadriglie, sulle note di Verdi e di Strauss. Chiudono la serata una pièce teatrale e una ricca merenda ottocentesca. In alternativa si passeggia a Ronco canavese, lungo il vallone di Forzo, seguendo un’antica mulattiera, in compagnia delle guide che racconteranno aneddoti e leggende della Valle Soana. I più piccoli, invece, potranno fare un viaggio tra le montagne innevate del Parco alla scoperta di piccoli e grandi presepi rustici. Per conoscere le proposte del Parco: www.pngp.it
Grandi sciate, degustazioni e terme sono gli ingredienti di una vacanza di fine anno a Bormio, destinazione sciistica mondana e modaiola nel cuore del parco nazionale dello Stelvio, in Alta Valtellina. Conosciuta per le gare di discesa libera di Coppa del Mondo sulla mitica pista Stelvio, che da 3.000 metri scende sino in paese a 1.200, è attorniata da Cima Piazzi, Vallecetta e Reit, montagne disposte ad anfiteatro, con piste per lo sci alpino, campi scuola per i principianti, anelli per lo sci di fondo e Snowpark per chi pratica lo snowboard e il fat biking, ciclismo su mountain bike dotate di gomme da neve. Con il Bormio Skipass, inoltre, è possibile sciare nei tre comprensori di Bormio, santa Caterina Valfurva e san Colombano, che ospitano 115 chilometri di piste, e di unire sci e terme. Bormio, infatti, è famosa anche per l’ampia offerta après-ski: rifugi, locali, terrazze panoramiche e i tradizionali Bagni Vecchi, terme di origine romana con vasche antiche e grotte dove sgorgano sorgenti d’acqua calda; e i Bagni Nuovi, ospitati in un elegante hotel liberty. Tante sono le promozioni per gli sportivi, come lo skipass gratuito se si prenota un soggiorno di 4 notti e riduzioni per le famiglie e il Bormio pass Sci & Terme, una card valida dal 24 dicembre che permette di unire gli ingressi giornalieri agli impianti sciistici a quelli nelle terme a tariffe agevolate. Per fine anno, inoltre, c’è grande attesa per la Coppa del Mondo di sci alpino: il 28 dicembre si svolge la discesa libera maschile e il 29 la combinata maschile.
La svizzera Val Bregaglia, che separa Chiavenna dalla mondana St. Moritz, offre in questi giorni la possibilità di regalarsi una vacanza sulla neve di una delle destinazioni sciistiche più ambite al mondo senza spendere una fortuna. La valle del Cantone dei Grigioni, infatti, dista pochi chilometri dagli impianti più frequentati dell’Engadina svizzera e dai 350 chilometri di piste da Maloja a Zuoz con dei pacchetti vacanza davvero interessanti: l’offerta “Pernottare in Bregaglia e sciare in Engadina” prevede due notti, skipass e prima colazione compresi, a circa 209 euro a persona. Per chi non scia ci sono tante iniziative: ciaspolate anche notturne tra i boschi con guide esperte e la possibilità di seguire con un’app per smartphone e tablet diversi percorsi artistici sulle tracce di Alberto Giacometti, pittore e scultore originario della valle. Si parte da Chiavenna, in Italia, e si viaggia verso il passo del Maloja alla scoperta di gallerie d’arte, musei e i paesaggi che hanno ispirato Giacometti e altri artisti, come Giovanni Segantini. Informazioni: www.bregaglia.ch
Lunghi binari tracciati sulla neve ghiacciata si inoltrano a perdita d’occhio in Lapponia, regione settentrionale della Finlandia, tra immensi boschi di conifere e betulle e laghi ghiacciati che regalano paesaggi incantati. Il freddo è pungente e il silenzio è interrotto solo dal fruscio degli sci sulla coltre bianca e dal vento che sibila tra gli alberi. Questa fredda regione artica, terra dei Sami, è il regno dello sci di fondo, delle aurore boreali, dei villaggi di ghiaccio e dei safari in slitta tra paesaggi incontaminati e suggestivi. Il tour operator Norama organizza dal 29 dicembre al 3 gennaio un viaggio nella Lapponia finlandese, ai piedi del monte Olos e ai confini del parco nazionale di Pallas-Yllästunturi, da scoprire in motoslitta o trainati da cani. Nel parco si possono fare battute di pesca sul ghiaccio e osservare l’aurora boreale; una giornata è dedicata alla visita del villaggio di ghiaccio che viene ricostruito ogni anno - cambiando forma, dimensioni e design - utilizzando 20 milioni di chili di neve e 350 mila di ghiaccio. Il Capodanno si festeggia nell’hotel Lapland Olos, con vista sulla natura lappone, secondo le tradizioni locali. Il costo parte da 1.995 euro, in camera doppia e pensione completa, attrezzatura termica per escursioni e voli per Kittila via Helsinki.
Chi ama l’opera e vuole organizzare un fine anno in montagna può recarsi in Tirolo e lasciarsi incantare dalla stagione dell’Opera di Kufstein: dal 26 dicembre all’8 gennaio il festival del Tirolo Erl presenta una rassegna di grandi concerti lirici, tra cui il Canto del Cigno di Schubert, L’italiana in Algeri di Rossini e La Traviata di Verdi. La stagione artistica dell’avveniristico teatro Festspielhaus di Erl prosegue, poi, con eventi speciali, concerti e rassegne di musica da camera. La località tirolese, inoltre, offre la possibilità di sciare, di ciaspolare lungo i numerosi percorsi tra i boschi e di praticare sci di fondo, slittino e curling. Gli appassionati di sci alpino, inoltre, possono raggiungere facilmente lo SkiWelt Wilder Kaiser-Brixental, uno dei comprensori sciistici più grandi dell’Austria con oltre 91 impianti di risalita e 279 chilometri di piste. Quattro notti in appartamento o in hotel con trattamento di mezza pensione costano da 155 euro a persona con un’escursione guidata con le ciaspole, una visita del centro equestre Fohlenhof Ebbs e un’entrata alla fortezza Kufstein. Informazioni sul pacchetto “Sci in città” e su altre proposte: www.kufstein.com
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Turismo: Val d'Aosta, neve fresca e sole per ultimo week-end. Stagione prolungata a Cervinia, a Gressoney aperture per skialp

Una leggera nevicata primaverile ha condito l'ultimo fine settimana di apertura per la maggior parte dei comprensori sciistici valdostani. Nella notte la neve ha toccato quota 1.200-1.400 metri, concentrandosi nella zona orientale della regione. A 2.000-2.500 metri - riferisce il Centro funzionale - ne sono caduti dai 20 ai 30 centimetri. Oggi è prevista nuvolosità irregolare, domenica il sole splenderà ovunque. La stagione dello sci su pista terminerà domani, con l'eccezione di Cervinia, dove si potrà sciare fino al primo maggio e nei successivi tre fine settimana (7-8, 14-15, 21-22).
    Per lo scialpinismo, a Gressoney-La-Trinité a Alagna si potrà raggiungere il ghiacciaio di Indren il 16, 17, 23, 24, 25, 30 aprile e primo maggio. Inoltre grazie a un accordo economico tra i gestori dei rifugi Mantova e Gnifetti e Monterosa ski, venerdì 15, 22 e 29 aprile ed il 6, 7 e 8 maggio verrà effettuata una corsa giornaliera alle 15 con partenza da Stafal e da Alagna e, in concomitanza, in discesa da Indren.(ANSA)

Neve, ecco gli chalet più belli sulle piste da sci

Alpina Dolomites Gardena Health Lodge & Spa

Nel punto più panoramico dell’Alpe di Siusi, direttamente sulle piste di Compatsch, il lussuoso hotel Alpina Dolomites offre soggiorni rilassanti e rigenerativi a stretto contatto con la natura. Ideale per gli sportivi che amano la neve, l’albergo è famoso per la sua Spa innovativa negli arredi con le radici essiccate che fungono da tavoli e per i suoi trattamenti a base di prodotti naturali dell’Alto Adige. L’area benessere offre anche una sauna e due piscine panoramiche, di cui una riscaldata all’aperto con vista sulle cime dolomitiche. Informazioni: www.alpinadolomites.it

Hotel 12 Art of Life
Affacciato sul lago di Ossiach, a Bodensdorf, il creativo e originale albergo austriaco deve il nome alla sua posizione sulle piste della Carinzia: sorge infatti al dodicesimo tornante della strada della Gerlitzen. L’hotel, inoltre, offre 12 camere, una diversa dall’altra, progettate e arredate da 12 artisti internazionali, e ciascuna porta il nome di uno dei 12 segni zodiacali cinesi. L’accoglienza è unica, anche nelle proposte enogastronomiche, e l’atmosfera artistica interna ben si armonizza con la bellezza delle montagne circostanti a 1.750 metri d’altezza, sempre completamente innevate. 
Informazioni: www.hotel12.at

Hotel Alpaga 
In Alta Savoia, ad appena 5 minuti dalla mondana Megève e a due passi dalle piste del Monte Bianco, l’hotel Alpaga accoglie gli ospiti in uno chalet interamente costruito in legno, lussuoso e con interni di design curati in ogni dettaglio. Oltre a un’invidiabile vista panoramica, che si gode sia dalle zone comuni con grandi vetrate sia dalle terrazze delle camere, l’hotel vanta una cucina stellata: La Table de l’Alpaga, ristorante dell’hotel con una stella Michelin e uno dei ritrovi gourmand preferiti di Megève. Piacevole e di ottimo livello è anche la Spa interna. 
Informazioni: www.alpaga.com

Romantik Wellness Hotel Santer 
A Dobbiaco, immerso nel cuore dell’Alta Val Pusteria, tra le tre Cime di Lavaredo, Plan de Corones e Cortina d’Ampezzo, il Romantik Hotel Santer è un accogliente chalet altoatesino che sorge proprio sulle piste per lo sci di fondo. Ad appena duecento metri c’è la nuova stazione ferroviaria Versiaco/Dolomiti di Sesto, con la fermata dello Sci Pustertal Express che ogni mezz’ora porta gli sciatori agli impianti di Monte Elmo e della Croda Rossa, a Perca al Plan del Corones, allo Snow Tubing e al tracciato di Kids-Ski-cross sul Monte Baranci, per il divertimento dei più piccoli. Il Romantik hotel vanta anche una pluripremiata Spa panoramica e un’area benessere di alto livello. E’ ottima anche la proposta enogastronomica: il ristorante interno con caminetto e in stile rustico accoglie in un’atmosfera romantica e offre piatti innovativi della tradizione di agricoltura biologica locale. Informazioni: www.romantikhotels.com

Alpenschlössl & Linderhof Wellnessresort 
Nel cuore della Valle Aurina, in Alto Adige, il nuovo Wellnessresort Alpenschlössl & Linderhof del gruppo Belvita accoglie gli ospiti in un ambiente elegante, panoramico e con un design moderno, caldo e ricco di atmosfera. Ispirato alla forza delle montagne che lo circondano, il resort ha nell’area benessere il suo punto di forza: 3 piani con 7 piscine e 7 saune, tutte panoramiche, più di 100 trattamenti beauty e una sky lounge con vista sulla Valle Aurina. Il resort sorge proprio di fronte al comprensorio sciistico Skiarena Klausberg ed è quindi ideale per chi ama sciare in totale tranquillità. Informazioni: www.belvita.it

Das Mooser
Costruito sulla roccia dell’Arlberg, nel Tirolo austriaco, a 1.400 metri d’altezza, l’hotel Das Mooser ha un fascino unico: se i materiali utilizzati sono antichi come la pietra e il legno, l’anima e gli arredi dell’hotel sono invece modernissimi. L’elegante chalet offre 17 camere, lussuose e accoglienti, arredate con elementi di design contemporaneo, tutte con vista panoramica e un terrazzino, da dove ci si gode la bellezza delle Alpi innevate. La Spa è al piano terra e vanta una sauna, un bagno turco e una sorprendente piscina esterna jacuzzi. L’hotel è a un passo dal punto di partenza delle piste di sci di St. Anton am Arlberg, una delle località più apprezzate delle alpi austriache. Informazioni: www.mooserhotel.at

Hotel Cré Forné 
Nel cuore del comprensorio sciistico Monterosa Ski, su un balcone naturale di Champoluc, a 2.200 metri d’altezza sorge l’hotel Cré Forné, raggiungibile solo con la telecabina Crest. Gli interni dell’albergo, un elegante rifugio di montagna, sono un mix di tradizione con oggetti rustici in legno e modernità con un design all’avanguardia. Imperdibile è il ristorante con vista panoramica sul ghiacciaio del Monte Rosa e sulla Val d’Ayas, dove si degustano prelibatezze valdostane. Ottimo è anche il nuovo centro benessere panoramico con sauna finlandese, bagni di vapore, vasche Kneipp e zona relax. Le piste sono appena fuori dalla porta del resort. Informazioni:www.champoluc.it

Excelsior Mountain Style Spa Resort
Sorge nel cuore del parco naturale di Fanes-Senes-Braies, direttamente sulle piste da sci di San Vigilio di Marebbe. L’accogliente albergo, incorniciato dalle cime dolomitiche dell’Alto Adige, offre 49 tra camere e suite a tema, arredate con eleganza in ogni dettaglio, un ottimo ristorante e la possibilità di fare ogni tipo di sport sulla neve, dallo sci alpinismo alle escursioni, dal fondo alle passeggiate con le ciaspole. Punto di forza del resort, che fa parte del gruppo Belvita, è il centro benessere con 17 saune, piscine e aree relax per trattamenti di ogni tipo. 
Informazioni: www.myexcelsior.it

Alpen Wellness Resort Hotel Hochfirst
A 2mila metri di quota, nel comprensorio sciistico tirolese di Obergurgl, il “diamante” delle Alpi della Ötztal, il lussuoso hotel Hochfirst è il sogno di ogni sciatore per l’invidiabile posizione a ridosso delle piste e della scuola di sci. Recentemente ristrutturato, l’hotel vanta camere eleganti e accoglienti in moderno stile tirolese e dal design contemporaneo, con pavimenti e pareti in legno e tessuti ricercati. Le suite dell’ultimo piano hanno una vista mozzafiato sulle Alpi, così come il raffinato ristorante interno. Informazioni: www.hochfirst.com

Nira Alpina 
Costruito ai piedi del monte Corvatsch, nell’Engadina svizzera, l’albergo Nira Alpina è un raffinato resort con camere eleganti e con una vista esclusiva sul lago Silvaplana. Il panoramico albergo sorge a pochi chilometri dall’esclusiva St. Moritz e vanta un accesso diretto sulle piste da sci della valle Engadina tramite la funivia del Corvatsch, che si trova proprio accanto all’hotel. Imperdibile è l’area benessere e relax, anch’essa raffinata e panoramica. Informazioni: niraalpina.com

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Se non c’è neve scegliete i ghiacciai. Sciare sulle cime bianche più alte d’Europa

Dalla Francia all’Italia, dall’Austria alla Svizzera le grandi cattedrali bianche invitano a sciare e a godersi la montagna con tracciati, anelli e piste innevate in modo naturale. In mancanza di neve nella maggior parte dei comprensori alpini la soluzione per chi non riesce a stare senza gli sci ai piedi è di recarsi nei ghiacciai delle Alpi, belli e imponenti, da sempre - e non solo d’estate - un richiamo irresistibile per gli appassionati della montagna, quella con la neve vera.
In Francia si scia sul Mer de Glace, il ghiacciaio di Chamonix, con i suoi 4.810 metri di guglie di granito, crepacci, canyon e stretti pendii di neve e ghiaccio. La stazione sciistica di Chamonix si trova subito dopo il tunnel del Monte Bianco e offre tracciati sia sul territorio italiano sia su quello francese, in particolare regala itinerari fuori pista che dal Aiguille Du Midi, il punto più alto del ghiacciaio a 3.800 metri, scendono fino a valle attraverso la Mer de Glace e, sul versante opposto, nell’area sciistica Brevent-Flegere. A questo comprensorio, il più ampio della zona, si accede da Chamonix e da Les Praz; lo skipass giornaliero, valido per i tre Paesi (Francia, Italia e Svizzera) costa 60 euro.
Sempre a Chamonix, il Glacier des Bossons è una delle mete più facili per chi ama camminare nella neve con le ciaspole: il punto di partenza è subito dopo l’uscita del tunnel del Monte Bianco, da dove inizia un sentiero segnalato che attraversa un bosco fino allo Chalet Le Cerro e a un’area panoramica situata a 1.375 metri d’altezza. In Alta Savoia il Tramway du Mont Blanc è un trenino a cremagliera, il più alto di Francia, che collega Saint-Gervais-les-Bains-Le Fayet, ai piedi del Monte Bianco, al Plateau de Bellevue e al comprensorio sciistico del Prarion, da cui si gode una vista splendida sul ghiacciaio di Bionnassay. In Savoia, invece, si scia a Tignes, centro nevralgico della skiarea Espace Killy, circondata da impianti di risalita; tra questi c’è la funivia della Grande Motte che passa sopra il ghiacciaio fino a 3.456 metri d’altezza ed è collegata, sci ai piedi, con la Val d’Isere. Il prezzo dello skipass giornaliero è di 54 euro.
In Italia, a Courmayeur, sul versante italiano del Monte Bianco, c’è la grande novità di questa stagione: la seggiovia ipertecnologica Skyway Monte Bianco, che dal paese valdostano porta gli sciatori fin sul “tetto d’Europa”. Imperdibile è la passeggiata con le ciaspole che le guide alpine di Courmayeur organizzano con partenza e arrivo dalla nuova funivia fino a Punta Helbronner, a 3.462 metri d’altezza. Qui le guide accompagnano gli appassionati di montagna alla scoperta di uno degli angoli più suggestivi del Monte Bianco, lungo il Colle del Gigante; per i più esperti c’è anche la possibilità di sciare su ripidi pendii e canaloni. Lo skipass giornaliero costa 50 euro.
Sempre con gli impianti di risalita della Skyway Monte Bianco si arriva fino a Col Flambeaux e a Col d’Entrèves che portano alla Tour Ronde, in cima al ghiacciaio della Brenva, il quarto per estensione in Val d’Aosta. Il ghiacciaio si trova sul versante italiano del Monte Bianco all’altezza dell’Aiguille Blanche de Peuterey e dell’Aiguille Noire de Peuterey.
Imperdibile è una sciata sul Plateau Rosà, che confina con la Svizzera: si parte da Cervinia, la stazione sciistica più alta d’Italia, a 2.050 metri, che fa parte del comprensorio Breuil-Cervinia Valtournenche Zermatt, uno dei più estesi delle Alpi, con 72 chilometri di tracciati che permettono di sciare per tutta la giornata senza ripetere mai la stessa pista, alternando percorsi semplici e impegnativi. Esistono anche 13 chilometri di anelli da fondo e lo snowpark più alto d’Europa; nel comprensorio si può anche visitare la grotta di ghiaccio più alta del vecchio continente, una galleria lunga 50 metri scavata nel ghiaccio, che si può raggiungere con le guide del Cervino partendo dalla stazione di arrivo della funivia del Piccolo Cervino e attraversando il ghiacciaio. Il giornaliero costa 46 euro.
In Alto Adige si scia sul ghiacciaio della Val Senales: la funivia Gletscherbahn parte da Maso Corto e raggiunge i 3.200 metri di Grawand in uno scenario dolomitico mozzafiato. La vista, infatti, spazia sulle cime dei ghiacciai dove si scia su tracciati panoramici e si pratica lo sci alpinismo anche di notte o si visitano alcune piccole grotte di ghiaccio con sosta alla baita Teufelsegg, dove si trova l’omonima seggiovia coperta. Il prezzo dello skipass giornaliero è di 44 euro.
Il ghiacciaio dello Stubai, in Tirolo, offre lo Stubaier Gletscher, il più grande comprensorio sciistico su ghiacciaio dell’Austria. E’ un paradiso per chi ama sciare e fare sport sulla neve ad alta quota con numerosi tracciati innevati in modo naturale. La funivia principale porta dai 1.750 metri di fondovalle fino ai 3.200, dove ci sono le piste più alte del Tirolo, perfette per discese adrenaliniche e per il fuoripista. Oltre alle classiche discipline sportive, accanto alla stazione Eisgrat è possibile entrare in una grotta di ghiaccio lunga 200 metri, dotata di pannelli informativi. E’ stato da poco inaugurato il grande Snowpark Stubai Zoo, cuore pulsante delle discipline freestyle, mentre le famiglie con bambini hanno a disposizione il BIG Family Ski Camp, che offre servizi di baby sitter, corsi di sci, giochi e tanto divertimento con le corse sul gatto delle nevi. Lo skipass giornaliero costa da 44 euro.
Il paradiso per i freeride e gli amanti dello snowboard è il ghiacciaio Kaunertaler Gletscher, sempre in Tirolo, con i suoi 32 chilometri di piste dove nascono gli sport più innovativi e si svolgono le feste live più divertenti a suon di musica. Lo skipass giornaliero costa 38 euro.
Sempre in Tirolo ci sono le piste del Hintertux Gletscher con 25 chilometri di tracciati sempre innevati che fanno parte del grande comprensorio dello Ski & Gletscherwelt Zillertal 3.000, con viste panoramiche mozzafiato sulle alte vette alpine, in particolare quella del ghiacciaio situata a 3.250 metri. Le guide alpine della località tirolese, inoltre, accompagnano gli sciatori a esplorare la zona. Lo skipass giornaliero costa 50 euro ma esistono tante agevolazioni.
Ideale per le famiglie sono anche le piste del Pitztaler Gletscher, il ghiacciaio più alto del Tirolo, collegato al comprensorio del Rifflsee. Qui i tracciati sono larghi e perfetti per chi comincia a sciare ma ci sono anche piste impegnative e adrenaliniche, adatte per le gare. Anche qui sono previste escursioni guidate con gli sci e tanti sono gli appuntamenti sulla neve; lo skipass giornaliero costa 37 euro.
Il ghiacciaio più imponente dell’arco alpino è Aletsch, in Svizzera: sorge nel Canton Vallese, si raggiunge da Riederalp, Bettmeralp e Fiesch-Eggishorn e offre piste per lo sci alpinismo, anelli da fondo e un’oasi naturalistica, l’Aletsch Arena, da attraversare a piedi fermandosi nei punti panoramici più belli, da Hohfluh/Moosfluh a Bettmerhorn e a Eggishorn.

Capodanno, verso tutto esaurito in VdA

Albergatori, 'c'è innevamento artificiale,caldo è su tutte Alpi'
Per il Capodanno "abbiamo il tutto esaurito in quasi tutte le località", nonostante la prevista assenza di importanti nevicate almeno nei prossimi 10 giorni.
    Così il presidente degli albergatori valdostani (Adava) Alessandro Cavaliere. "Per l'innevamento artificiale - aggiunge - siamo attrezzati, i comprensori sono aperti", ricordando che "questa situazione è comune a tutte le realtà alpine" e che nel 2014 "nevicò solo il 27 dicembre: in questo periodo le piste erano in condizioni peggiori".
ansa