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Le luci di Dante Ferretti per il Colle dell'Infinito Recanati entra ufficialmente nei Parchi Letterari Italiani

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RECANATI (MACERATA) - Recanati entra ufficialmente nei Parchi Letterari Italiani e illumina il Colle dell'Infinito con un innovativo sistema creato in partnership con lo scenografo premio Oscar Dante Ferretti e iGuzzini Illuminazione, con un un effetto 'chiaro di luna', tanto presente nella poetica di Giacomo Leopardi. Domani, quarta Giornata dei Parchi Letterari, organizzazione della Società Dante Alighieri, sono previste visite guidate e un tour esperienziale: il "Colle dell'Infinito experience con Giacomo Leopardi" un'esclusiva passeggiata alla scoperta del luogo che ha ispirato uno dei più celebri poemi della lingua italiana. "L'ingresso nei Parchi Letterari è un'importante occasione promozionale per Recanati - spiega l'assessore alla Cultura Rita Soccio -, dove la cultura ha l'importante ruolo di valorizzazione del territorio, per far leva sul turismo e l'economia locale. I dati che ci arrivano confermano che ci stiamo muovendo sui binari giusti, con un vistoso aumento di visitatori italiani e stranieri". "Ora - aggiunge - abbiamo deciso di estendere l'avveniristica illuminazione del Colle dell'Infinito a tutti gli week-end invernali, un aiuto in più per affascinare i turisti e destagionalizzare le visite ai tesori culturali di Recanati". Il progetto di illuminazione è stato finanziato dal Mibact e realizzato con apparecchi a Led di ultimissima generazione. Dante Ferretti ha progettato una luce scenografica dalle caratteristiche cromatiche del plenilunio e poetica, filtrata dalle chiome degli alberi, che omaggia le atmosfere magiche cantate da Leopardi in un'altra celebre poesia: "Alla Luna".

I parchi letterari italiani in festa per il 22 ottobre

 E’ il terzo anno che, per rivivere l’atmosfera e le suggestioni dove sono nati i grandi poemi e romanzi italiani, si celebra la giornata nazionale dei parchi letterari con visite e manifestazioni gratuite. Sostenuti dalla rete della Società Dante Alighieri i parchi letterari, che custodiscono i ricordi e le ispirazioni di poeti e scrittori, si aprono al pubblico con iniziative interessanti che includono passeggiate, degustazioni, letture, esposizioni e rappresentazioni teatrali. Domenica, 22 ottobre, si potrà così entrare senza pagare nei luoghi che hanno ispirato le opere letterarie dei più grandi autori italiani; da nord a sud del Paese i parchi letterari si apprestano ad accogliere con iniziative diverse (www.parchiletterari.com).
Nel parco dedicato a Petrarca, a Padova e nei Colli Euganei, si scoprono i luoghi che hanno ispirato i versi del poeta aretino e le lettere appassionate di grandi scrittori del romanticismo, dall’amor cortese dei trovatori provenzali ai poemi di Shelley, Byron e Foscolo, fino all’atmosfera decadente di Bruce Chatwin. Nel parco si visitano oasi naturalistiche, abbazie, castelli, ville, terme e la casa di Francesco Petrarca ad Arquà, ultima e amata dimora del poeta. Nel pomeriggio sono previste passeggiate letterarie con l’inaugurazione di alcune targhe e una degustazione conclusiva.
Nel parco ispirato a Eugenio Montale, nelle Cinque Terre, si ritrovano tutte le impressioni e le tracce del poeta genovese, premio Nobel nel 1975: il parco racchiude un paesaggio naturale struggente, premiato dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, che ispirò il poeta. Quei dorsi di colli e di cielo erano le colline terrazzate, gli scogli a strapiombo sul mare color smeraldo e i borghi arroccati tra la macchia mediterranea. Il parco invita a camminare tra i borghi di Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, dove si ritrovano gli stessi scorci e le ville descritte dalla sensibilità del poeta; in particolare Monterosso, dove ha sede la celebre “casa delle due palme” o la “pagoda giallognola”, come lo stesso Montale descriveva l’abitazione in cui trascorreva le vacanze estive. Per il 22 ottobre sono stati organizzati eventi e passeggiate: “Le viti delle Cinque Terre” a Riomaggiore alle 9.15, escursione attraverso i vigneti dell’azienda agricola Possa; “La poesia della terra” presso il Santuario di Nostra Signora di Soviore, a Monterosso al Mare, dalle 10.30 alle 18; la mostra mercato di tipicità, arte e artigianato tra Cinque Terre, Val di Vara e Lunigiana all'ombra dei lecci secolari. Nel pomeriggio, sempre presso il Santuario, sono previsti la presentazione di un libro e un concerto.
Il parco letterario “Le Terre di Dante” conduce alla scoperta dei borghi e dei luoghi vissuti dal Sommo Poeta. L’itinerario abbraccia un territorio molto vasto, da Firenze a Ravenna; tuttavia è possibile ritagliarsi anche percorsi più brevi. Sabato 21 e domenica 22 ottobre si può assistere all’evento “Nel Mugello sotto il cielo di Giotto”, che accanto ai luoghi danteschi celebra i 750 anni dalla nascita del pittore con un itinerario guidato alla scoperta delle terre del Mugello, ricche di bellezza paesaggistica, arte e cultura. In particolare si visita Vicchio, dove si trova la casa natale di Giotto e il museo d’arte sacra dedicato al Beato Angelico. Qui, fino al 31 ottobre, verrà esposta la grande tavola Madonna di san Giorgio alla Costa, una delle opere più significative di Giotto. La passeggiata conduce anche nell’incantevole Pieve di San Lorenzo dove si può ammirare un’altra opera del pittore, La Vergine col Bambino, e a Scarperia dove nel trecentesco Palazzo dei Vicari è ospitato un prezioso affresco del Ghirlandaio.
Poco più a sud, in provincia di Livorno, c’è il parco di Giosuè Carducci dove si ritrova intatta l’atmosfera degli antichi borghi - Castagneto Carducci, Bolgheri e Donoratico – descritti nei versi e nelle lettere del poeta, premio Nobel nel 1906: “Quel tratto della Maremma che va da Cecina a San Vincenzo, è il cerchio della mia fanciullezza... Le dolci colline, la strada del Vino, i boschi, gli uliveti, le pinete ombrose, il canto delle cicale, le ampie spiagge su un mare cristallino, i castelli dei Della Gherardesca...” Per il 22 ottobre sono previste passeggiate speciali, intitolate “Carducci e le donne” e, alle 11 e alle 16, una visita guidata all’archivio Carducci per approfondire gli aspetti sentimentali della vita del poeta.
A Ostia, quartiere di Roma, il parco dedicato allo scrittore e intellettuale romano Pier Paolo Pasolini è diventato, dopo anni di abbandono, il luogo che celebra la tragica fine dell’autore con un monumento realizzato dallo scultore Mario Rosati. Il parco sorge all’interno della splendida oasi naturale protetta Lipu, che consente di fare bellissime escursioni naturalistiche. Il 22 ottobre, infatti, partendo da via dell’Idroscalo si possono scoprire la Riserva naturale del litorale romano e la foce del Tevere tra paesaggi unici, resti archeologici e un’interessante fauna, accompagnati dal gruppo delle Giovani Upupe, soci junior della Lipu e aspiranti ornitologi.
In Ciociaria merita una visita il parco letterario di Pico, dedicato allo scrittoreTommaso Landolfi. Il piccolo comune di Pico, inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”, è arroccato su una collina e offre percorsi montani all’interno del parco naturale dei monti Aurunci, immortalati dallo scrittore.
Nel parco intitolato a Gabriele D’Annunzio, ad Anversa degli Abruzzi, ci si ritrova nella biblioteca comunale alle 16.30 per assistere alle letture per bambini e adulti “Orizzonti tra le foglie d’autunno”. L’antico borgo di Anversa, adagiato su uno sperone roccioso, domina l’ultimo tratto delle suggestive gole del Sagittario, oggi riserva naturale del WWF. Attraversata dalla tortuosa strada che collega la valle Peligna e la valle superiore del Sagittario, Anversa venne scelta da Gabriele d’Annunzio per ambientarvi la tragedia “La fiaccola sotto il moggio”. In realtà il borgo in provincia de L’Aquila ha ispirato molti altri letterati, botanici, artisti e viaggiatori; persino il grafico olandese Maurits Escher prese spunto da Castrovalva, antichissimo borgo a 820 metri d’altezza tra le gole, per le sue visioni geometriche.
Nel parco di Aliano, dedicato a Carlo Levi, si rivivono le emozioni e i luoghi descritti nel romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”: passeggiando ad Aliano e nei suoi dintorni, in provincia di Macerata, si coglie il sentimento poetico e il profondo amore che lo scrittore aveva per la terra lucana e la sua gente. Il silenzio delle montagne, la solitudine dei paesi arroccati sui monti, le infinite distese di argilla, i fiumi lenti della valle dell’Agri e del Sauro, il borgo di Aliano con le sue case dalle cui piccole finestre si spazia nell’infinito; persino le leggende dei briganti, dei lupi mannari e delle streghe sono tutti elementi che suscitano nel visitatore le stesse emozioni di meraviglia e di stupore provate da Levi all’inizio del suo confino. Per il 22 ottobre è prevista l’apertura dei musei di Aliano: la casa di Carlo Levi, la pinacoteca, il museo Paul Russotto e quello della civiltà contadina.
A pochi chilometri, nel paesaggio lunare dei calanchi di Tursi, c’è il parco dedicato al poeta Albino Pierro. “Quella di Tursi, il mio paese in provincia di Matera, era una delle tante parlate destinate a scomparire. Ho dovuto cercare il modo di fissare sulla carta i suoni della mia gente”. Così Albino Pierro spiegò la svolta dialettale della sua poesia per cui venne più volte candidato al Nobel per la letteratura; seguendo i suoi versi dialettali si entra in un mondo antico, ricco di bellezza. Sede del parco è la casa di Albino Pierro, da cui si gode una suggestiva vista sui calanchi verso il santuario santa Maria di Anglona, sorto sulle rovine della colonia greca di Pandosia. Per il 22 ottobre sono previste visite guidate alla casa-museo.
Sempre in Basilicata, a Valsinni, meritano attenzione le iniziative del parco letterarioIsabella Morra, dedicato a una delle voci liriche più importanti del XVI secolo, la cui produzione fu molto apprezzata da Benedetto Croce. Il parco propone un percorso che parte dal cuore del borgo medioevale di Valsinni fino al castello, dimora dei Morra, accompagnata da rappresentazioni teatrali che fanno rivivere in modo suggestivo le tragiche vicende della giovane poetessa. Il 22 ottobre il parco ha organizzato il tour “Il borgo racconta” nei vicoli del centro storico con menestrelli e cantastorie; una visita al castello feudale dei Morra e, alle 19, nella sala Ninì Truncellito la rappresentazione teatrale: “Benedetto Croce, diario di un pellegrinaggio”.
Spostandosi in Campania, precisamente in Irpinia, si visita il parco letterarioFrancesco De Sanctis, dedicato allo scrittore, politico e filosofo che fu tra i maggiori critici e storici della letteratura italiana nel XIX secolo. Lacedonia, Bisaccia, Calitri, Andretta, Guardia Lombardi, Morra De Sanctis e Sant’Angelo dei Lombardi sono tra i luoghi dell’Irpinia descritti in “Un viaggio elettorale”, reportage realizzato da De Sanctis per sostenere la propria candidatura e nel libro di memorie, rimasto incompiuto e pubblicato postumo, “La giovinezza”. Per la giornata dei Parchi sono previsti concerti e presentazioni di libri presso la sala ex Eca di Calitri.
In Sicilia sono tre i parchi letterari che organizzano eventi per il 22 ottobre: il parco di Caltanissetta, dedicato al raffinato scrittore e drammaturgo siciliano Pier Maria Rosso di San Secondo, offre lo spettacolo teatrale “Inferno Mediterraneo”, che rivisita alcuni canti danteschi alla luce delle emergenze contemporanee. Il parco letterario di Aliminusa, tra Cefalù e le Madonie, intitolato al poeta e scrittoreGiuseppe Giovanni Battaglia, organizza passeggiate in mezzo a una natura incontaminata e la lettura delle più importanti poesie del poeta in un percorso sensoriale guidato. Infine il parco di Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, dedicato a Giuseppe Antonio Borgese, invita a conoscere il legame sentimentale dello scrittore verso la sua terra: “La Sicilia è un’isola non abbastanza isola, meno che nazione, più che regione”.
Ci sono altri parchi, sparsi per il Paese, che durante la celebrazione del 22 ottobre apriranno le porte consentendo a tutti di passeggiare liberamente, ma senza appuntamenti organizzati: il parco di Galtellì, in Sardegna, dedicato a Grazia Deledda, premio Nobel nel 1926, offre passeggiate che ripercorrono i luoghi del romanzo “Canne al vento”, facendo rivivere gli scorci dell’antica Galte, i suoi colori, i sapori, i siti archeologici e le suggestioni panoramiche del golfo di Orosei. Infine l’ultimo parco a entrare nel gruppo, quello dell’Adda Nord, dedicato ad Alessandro Manzoni: qui si visitano su prenotazione (info@parcoaddanord.it) i più famosi luoghi manzoniani lungo il fiume Adda, decantato da tanti poeti e reso celebre dallo scrittore dei Promessi Sposi: le chiuse di Leonardo a Trezzo sull’Adda, il ponte di Paderno e il villaggio operaio di Crespi d’Adda. Si visitano anche il borgo di Pescarenico, dove si trova il convento dei cappuccini e dove viveva padre Cristoforo, e l’immancabile “… ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti...” a Lecco.
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