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A febbraio torna a Napoli la 5ª edizione di HospitalitySud

 

La 5^ edizione di HospitalitySud, salone dedicato alle forniture, ai servizi, alla formazione per l’hotellerie e l’extralberghiero, avrà luogo mercoledì 21 e giovedì 22 febbraio 2024 a Napoli, presso la Stazione Marittima.

HospitalitySud, ideato e organizzato dalla Leader srl, è il prestigioso appuntamento del Sud Italia per gli operatori del mondo dell’ospitalità, in particolare titolari, manager, personale e consulenti di: hotel, resort, ville, dimore storiche, relais, country house, agriturismi, villaggi, camping, glamping, b&b, affittacamere, case vacanza, ostelli, spa-terme.

Gli addetti ai lavori potranno visitare gratuitamente il Salone Espositivo per incontrare le aziende e partecipare ai seminari di aggiornamento e di formazione e agli incontri professionali su tematiche di interesse.

HospitalitySud si svolge con il patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania, dell’Unione Industriali di Napoli e di Federalberghi Napoli, in collaborazione con EHMA Italia – European Hotel Managers Association e Solidus “I Professionisti dell’Ospitalità”.

Con la prestigiosa offerta espositiva e il ricco programma di seminari e incontri gratuiti a cura di esperti del settore e degli Ordini e delle Associazioni Professionali, HospitalitySud è il principale riferimento per tutti gli operatori dell’ospitalità del Sud Italia. www.hospitalitysud.it

travelnostop.com


L'evento. Un viaggio nella storia: Torino ritrova il suo Salone dell'Auto

 

In tempi della TV più romantica, della Rai in bianco e nero, non avrebbe avuto dubbi di fronte alla fatidica domanda: lascia o raddoppia? Era il gioco quiz condotto per la prima volta nel 1955 da Mike Bongiorno. Di recente, scenario differente, il signor Andrea Levy da Torino ha risposto senza alcun dubbio: “Raddoppio”. Il collezionista-pilota-presidente-lungimirante imprenditore che ha creato Parco Valentino, MiMo e Autolook, aveva annunciato nel novembre scorso che il Salone dell’Auto avrebbe riabbracciato Torino nel 2024, con una formula innovativa, gratuito e open air. Nel contempo aveva anche rassicurato sulla continuità del MiMo, la rassegna dell’auto lanciata tre anni fa a Milano e Monza. Da buon imprenditore, insomma, ha raddoppiato: "Due eventi senza alcuna contrapposizione - spiega -, differenti nella concezione e nella struttura. Milano più legato alla pista di Monza e alla sportività, Torino più diffuso per la città e Provincia nel rispetto della vita quotidiana, con un format diverso esteso ad aspetti culturali, tra storia e leggenda. Insomma, a Torino torna il Salone dell’Auto ma con un nuovo vestito".

Volto a celebrare la storia dell’automobilismo, il Salone Auto Torino dal 13 al 15 settembre prossimi racconterà un lungo viaggio, dalle carrozze alle prime auto a motore, dai capolavori del design degli Anni 60 e 70 alle auto sostenibili che ci porteranno alla transizione del 2035. Nello specifico, il Salotto di Torino (da piazza Carlo Felice a piazza Castello) proporrà le tecnologie a basse emissioni sviluppate dalle principali Case automobilistiche attraverso test da effettuare in viabilità ordinaria. Spazio poi alle Supercar da sogno, auto iconiche, i prototipi e le one off dei grandi designer, le due ruote per i test drive, le innovazioni delle aziende dell’indotto, con l’intrattenimento garantito dai media partner, un approfondimento a cielo aperto nell’area tra via Roma, piazza San Carlo, piazza Castello, piazzetta Reale, Giardini Reali e piazza Vittorio Veneto. Zona in cui è previsto anche un circuito dinamico dedicato a esibizioni e sfilate delle Formula 1, delle regine del Motorsport, di prototipi e delle più belle auto classiche. La “sezione divulgativa” troverà casa in piazza Arbarello, tra intrattenimento e focus sulla mobilità, mentre è previsto uno spazio dedicato ai collezionisti e alla parata storica. Inoltre, in collaborazione con Autolook saranno organizzati gli Autolook Awards dedicato alle discipline del Motorsport.

Il Free Pass Salone, biglietto elettronico gratuito da scaricare online, permette di accedere a numerose iniziative, prima fra tutte la possibilità di effettuare i test drive degli ultimi modelli messi a disposizione dai Costruttori. Inoltre, convenzioni per treni e pullman, sconti e ingressi speciali nei musei della città, sconti e iniziative da esercizi commerciali e ristoranti convenzionati. In sostanza c’è l’ampio coinvolgimento del territorio con importanti ricadute turistiche. Il tutto in collaborazione con Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Unione Industriali, Federalberghi, Turismo Torino e Provincia, Museo Nazionale dell’Automobile, ACI Torino e Automobil Club, ASI, IAAD, IED e Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.

avvenire.it

IL MERCATO TURISTICO SVIZZERO Qui i migliori viaggiatori al mondo

Con il record di oltre 11.000 famiglie svizzere, che solo per le vacanze muovono un giro d’aff ari di oltre 50 milioni di Franchi/Euro, il Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze di Lugano rappresenta la principale porta d’accesso a uno dei mercati turistici più ricchi del mondo.
17° Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze Logo
Secondo un sondaggio di Visa Europe (Cross Border Spending ) gli svizzeri sono, infatti, i più vacanzieri d’Europa, con una media di circa 3 partenze pro capite all’anno, rispetto all’1,63 che si registra negli altri Paesi.
Grazie in particolare a un reddito medio tra i più elevati del Vecchio Continente (1,7 volte superiore a quello dell’Italia e di 1,3 volte superiore a quello di Francia e Germania) e al più alto numero di vacanze annuali al mondo.

Numeri che ribadiscono gli ultimi dati disponibili pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica: in media gli elvetici intraprendono 21,2 milioni di viaggi all’anno con pernottamento, di cui circa 19,5 milioni di viaggi all’estero, per una spesa complessiva fuori dalla Svizzera di 17,5 miliardi di Euro. I viaggi all’estero costituiscono dunque il 61% dei viaggi totali.

L’87,5% della popolazione svizzera residente effettua dunque almeno un viaggio con pernottamento nel corso dell’anno: il numero medio dei viaggi con pernottamento per persona è di 3, di cui 1 in Svizzera. Gli adulti tra i 25 e i 44 anni viaggiano di più, con una media di 3,2 viaggi all’anno, contro l’2,2 delle persone che hanno più di 65 anni.
La frequenza dei viaggi differisce sensibilmente secondo la zona linguistica: con una media di 2,9 viaggi all’anno pro capite i residenti della Svizzera francese e della Svizzera Tedesca viaggiano di più rispetto a quelli del Ticino (2,2).

La maggior parte dei viaggi vengono effettuati all’estero durante i mesi estivi (64%) da maggio a ottobre. Per i viaggi all’estero, il 55% sceglie il soggiorno in albergo; l’automobile è il mezzo di trasporto più utilizzato (44%) sia all’interno del Paese sia all’estero, mentre l’aereo è scelto per il 41% dei viaggi all’estero.

iviaggiatori.org

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci

Turismo: torna a Ferrara Misen, Salone nazionale delle sagre



Torna 'Misen-Salone nazionale delle sagre' il 30 e 31 marzo a Ferrara Fiere. Giunto alla 17/a edizione, l'appuntamento si conferma nella sua formula tradizionale con oltre 100 sagre protagoniste della tradizione enogastronomica del territorio, che distribuiranno circa 300mila assaggi gratuiti nel corso della 'due giorni': dai sapori classici come asparago, radicchio rosso, patate, uva, mele, a quelli meno convenzionali come la canapa alimentare, lumache, rane e storione. 

Saranno ospiti del Misen realtà da tutta Italia, come Mortadella Please di Zola Predosa (Bologna), la Sagra del frittellone di Civita Castellana (Viterbo), la Festa della pinza alla munara di Stienta (Rovigo), il Fasulin de l'oc con le cudeghe di Pizzighettone (Cremona). Ci saranno anche musica e folklore, spettacoli legati al cibo grazie a 'cooking show live' con chef stellati e cioccolatieri, laboratori e degustazioni, convegni, oltre alla premiazione del progetto 'Pasta Tua' volto a tutelare la filiera delle paste tradizionali. (ANSA).

Al via IV edizione 'Torino che legge' Dal 16 aprile. Pinto 'nel dna della città c'è il libro'


TORINO - Una ventina di giorni prima del Salone del Libro, Torino darà il via ad un altro evento importante per la promozione della lettura, la quarta edizione di 'Torino che legge', dal 16 al 23 aprile, formula che vede lavorare insieme tutto il mondo del libro, dal Forum del Libro alle librerie, alle Biblioteche civiche, dalle Circoscrizioni al Comune, alla Fondazione per la Cultura.
    A presentare il programma, 300 incontri che coinvolgono 78 scuole e laboratori, 31 biblioteche, 27 librerie e 73 associazioni, sono stati oggi, all'Urban Center, di fronte al Municipio, Rocco Pinto, infaticabile fondatore del Forum del Libro e l'assessora alla Cultura del Comune di Torino, Francesca Leon. "Nel dna di questa città c'è il libro - ha detto Pinto - in questa piazza nel 1861 c'erano tre librerie e oggi Torino è la città con più librerie indipendenti". Leon ha annunciato che entro ottobre verrà firmato il Patto per la Lettura, con tutti i tanti soggetti che in città si occupano di libri, compreso il Salone del Libro".(ANSA).

Al Salone del Libro Lingotto Torino torna Superfestival

Torna al Salone del Libro di Torino, nel 2018, il Superfestival, format ideato insieme alla Grande Invasione di Ivrea con l'obiettivo di raccogliere per la prima volta in un'unica casa i principali festival italiani. Le iscrizioni sono aperte.
    Quest'anno la manifestazione ha stretto una partnership anche con ItaliaFestival, organismo in seno all'Agis che riunisce 30 dei maggiori festival italiani. Un nuovo patto di collaborazione che verrà presentato in un incontro pubblico, il 30 ottobre, al Teatro Squarzina di Roma.
    Alla sua prima edizione, il Superfestival ha raccolto al Lingotto 80 festival culturali provenienti da 18 regioni italiane; ha ospitato la premiazione del riconoscimento europeo Effe Label; e ha animato i giorni del Salone con 40 incontri con autori di fama internazionale come Richard Ford, Jonathan Lethem, Jan Brokken, Alessandro Baricco, Chris Bachelder, Paolo Rumiz e tantissimi altri.(ANSA).
   
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Salone del Libro di Torino 30° SALONE: I NUMERI, I TEMI, LE SEZIONI

«L’immagine dell’edizione numero trenta è un libro che scavalca un muro: non è, chiaramente, di questi tempi, un'immagine neutrale. Non è un'immagine oleografica, perché la cultura - per chi la intende come la intendiamo noi - non è un oggetto da mettere in vetrina ma una forza viva, trasformativa, che modifica il paesaggio circostante, che qualche volta cambia addirittura le carte in tavola, o le regole del gioco, che non ti lascia come ti aveva preso, che ti consente di fare esperienza».

È con queste parole che il direttore editoriale Nicola Lagioia battezza il suo primo Salone Internazionale del Libro di Torinol’edizione numero trenta della manifestazione che dal 18 al 22 maggio 2017 celebra il prestigioso traguardo “anagrafico” scavalcando il perimetro della tradizionale e sempre vasta offerta editoriale per sconfinare in una programmazione culturale a tutto tondo che caratterizzerà per cinque giorni l’intero territorio cittadino.

I numeri del 30° Salone
I numeri offrono la prima panoramica di ciò che avverrà nei 45 mila metri quadri di superficie espositiva dei padiglioni del Lingotto Fiere: circa 11 mila i metri quadri commerciali (il 10% in più dello scorso anno) allo stato attuale occupati da 424 titolari di stand (nel 2016 erano 338), a cui si sommano i 9 stand dei progetti speciali. Complessivamente il trentesimo Salone del Libro propone ad oggi 1.060 case editrici, dando vita a un programma che conta circa 1.200 appuntamenti disseminati nelle 30 sale a disposizione del pubblico, che vanno dai 600 postidella più grande, la Sala Gialla, ai 20 dei laboratori didattici.
Il totale delle case editrici è rappresentato dalle 390 con stand proprio, da altri 360 editori italiani e stranieri ospitati da stand di colleghi, dalle presenze di 10 fra case discografiche ed editori musicali accolti nell’area ad essi dedicata e da quelle inserite nei 12 spazi regionali di Piemonte, Toscana (regione ospite), Basilicata, Calabria, Friuli, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta, oltre all’area di Matera 2019, e nei tre stand internazionali di CinaRomania e Marocco, che insieme accolgono all’incirca ulteriori 300 realtà editoriali dei loro territori.

Le sezioni tematiche
Ispirato nelle sue sezioni tematiche dal filo conduttore “Oltre il confine”, come recita il titolo di quest’anno, magistralmente illustrato da Gipi nell'immagine guida, il programma intessuto per l’edizione 2017 da Nicola Lagioia con i quattordici consulenti del Salone e lo staff della Fondazione per il Libro, si apre verso nuove dimensioni sia in termini di contenuti, sia dal punto di vista degli spazi fisici e degli orari, caratterizzando in tal senso la consueta passerella di grandi autori e protagonisti della scena culturale italiana e internazionale.
Varcando la soglia del trentesimo Salone del Libro di Torino sarà il pubblico stesso ad essere condotto “oltre il confine”: per scoprire il volto autentico degli Stati Uniti con la sezione “Another side of America”; per incontrare donne che stanno cambiando il mondo, protagoniste di “Solo noi stesse”; per lasciarsi sorprendere dai reading di“Festa Mobile”; per affacciarsi sul futuro con gli appuntamenti de “L’età ibrida”; per conoscere l’Italia che risorge dal terremoto, ospite della programmazione “Il futuro non crolla”; per riconsiderare il vero valore del cibo e dell’alimentazione negli spazi di “Gastronomica”; per imbattersi nell’arte e nell’illustrazione di grandi maestri con “Match. Letteratura vs Arte”; per confrontarsi con la letteratura di frontiera dei “Romanzi Impossibili”; per trovare settantuno festival culturali italiani riuniti nel “Superfestival”; per farsi trasportare dalle sonorità dello spazio“Music’n’Books”; per assaporare la quiete autentica entrando dentro “L’isola del silenzio”; per far crescere i propri figli e nipoti con un libro in mano grazie al “Bookstock Village”; per superare i confini della fantasia con le iniziative per Tolkien e King. Ma ancora, per udire le mille lingue della letteratura mondiale, per celebrare grandi personaggi ed eventi del passato di cui ricorrono gli anniversari, per fermarsi ad ascoltare l’autore più amato, per approfondire gli argomenti di chi ha fatto dell’editoria il proprio mestiere.
E poi, per vivere l’evento al di là dei padiglioni del Lingotto e dei suoi orari di apertura, perché il Salone si dilata popolando l’intero territorio cittadino con un fitta serie di incontri, concerti, reading, esibizioni, feste ecc. per animare ogni giorno e fino a tarda sera le location più suggestive del capoluogo subalpino. È il programma delSalone Off, che mai come quest’anno, in cui il Salone chiude i battenti alle ore 20, diventa un elemento integrante del programma della manifestazione, invadendo Torino ed espandendosi in altre 15 località del territorio provinciale e regionale. Oltre 150 luoghi coinvolti nei modi più disparati: alcune sono location insolite, come quelle occupate dal programma esterno di “Festa Mobile” (fra i tanti, la mongolfiera di Borgo Dora o ilSommergibile Andrea Provana al Parco del Valentino), oppure vere e proprie sedi distaccate del Salone come l’area dell’Ex-Incet per i concerti serali. Fra gli eventi fuori sede anche le “Narrazioni Jazz” organizzate con la Città di Torino, il cui concerto della serata di mercoledì 17 maggio all’Auditorium del Lingotto inaugurerà il Salone con“Jass. Ovvero quando il jazz parlava siciliano” (accesso gratuito con possibilità di prenotare il ticket a 5 euro).
L’Ibf - International Book Forum, l’area professionale per la compravendita dei diritti editoriali, occuperà quest’anno le sale del Museo Carpano di Eataly dove i 370 gli operatori dell’editoria ad oggi iscritti - di cui 128 stranieri da 29 Paesi, daranno vita a contrattazioni e appuntamenti commerciali. Ad essi si aggiunge la presenza di40 realtà italiane e internazionali del comparto dell’audiovisivo di Book to Screen, sezione che Ibf dedica alleproduzione televisive, cinematografiche e new media, con alcuni dei marchi più importanti del settore a livello mondiale.

I consulenti per le sezioni del Salone

Andrea Bajani, consulente per Romanzi Impossibili; Giulia Blasi, consulente per i workshop sulla scrittura digitale; Ilide Carmignani, consulente per il ciclo L’AutoreInvisibile; Giuseppe Culicchia, consulente per Festa Mobile; GiorgioGianotto, consulente per L’età ibrida e Prospettive digitali; Alessandro Grazioli, supporto al coordinamento editoriale e di comunicazione; Alessandro Leogrande, consulente per la parte relativa agli anniversari; Loredana Lipperini, consulente per le due feste per J.R.R. Tolkien e Stephen King, per l’approfondimento Il futuro non crolla e per Solo noi stesse insieme a Valeria Parrella; Valeria Parrella, consulente per Solo noi stesse insieme a Loredana Lipperini; Vincenzo Trione, consulente per Match, arte vs letteratura; Fabio Geda ed Eros Miari, consulenti per il programma bambini e ragazzi del Bookstock Village; Mattia Carratello e Rebecca Servadio, consulenti per il progetto IBF-International Book Forum.
salonedelibro.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone