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Cantine Aperte a San Martino Appuntamento in Piemonte dal 5 al 13 novembre

 

Le cantine del Movimento Turismo del Vino Piemonte tornano ad aprire le loro porte dal 5 al 13 novembre 2022 in occasione dell’appuntamento autunnale “CANTINE APERTE A SAN MARTINO” con l’intento di condividere con i tantissimi appassionati e curiosi la gioia di assaggiare eccezionalmente i vini dell’ultima vendemmia e non solo, in abbinamento a prodotti di stagione.
 
Grande attesa quindi per una manifestazione che offre agli appassionati di tutte le età, ma anche ai semplici curiosi, un assaggio di quello che è il lavoro nei campi e poi in cantina, per vivere emozioni autentiche in compagnia, brindando all’inizio di un nuovo anno agricolo.
 
E’ con questo spirito che le cantine MTV di tutta Italia si preparano ad accogliere i visitatori proponendo degustazioni guidate, momenti conviviali, percorsi sensoriali, e possibilità di acquistare i vini direttamente in cantina.
 
 
 
 Per info:
piemonte@movimentoturismovino.it
www.mtvpiemonte.it
www.movimentoturismovino.it

Trentesima edizione di Cantine Aperte. Tradizionale appuntamento in Piemonte il 28 e 29 maggio

Torna Cantine Aperte in Piemonte e in tutta Italia grazie al Movimento Turismo del Vino, l’associazione di cantine italiane che promuove l’enoturismo. Quest’anno sarà un’edizione davvero speciale: nell'ultimo week end di maggio si festeggiano infatti i 30 anni di Cantine Aperte. Siamo stati i pionieri dell’accoglienza dei turisti in cantina! Sarà un’occasione imperdibile per gli enoturisti alla ricerca di momenti da vivere all’aperto, in sicurezza e toccando con mano il lavoro in vigna ed in cantina attraverso il racconto dei produttori. Le cantine socie di Movimento Turismo Vino sono pronte ad accogliervi con le degustazioni dei migliori vini piemontesi di fronte a splendidi panorami, percorsi trekking, picnic tra le vigne, pranzi tra i filari. Non c'è che l'imbarazzo della scelta fra cantine storiche e piccole realtà da scoprire fra le nostre meravigliose colline: basta consultare i partecipanti e le attività proposte e creare il proprio itinerario di visita! Vi aspettiamo e ricordiamo che è sempre necessaria la prenotazione.
Fonte: Comunicato Stampa


BITESP – BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO ESPERIENZIALE

Arte – Cultura – Natura – Sport – Wellness – Enogastronomia – Artigianato – Shopping – Mice



 La nuova edizione della BITESP – Borsa del Turismo Esperienziale a Venezia dal 25 al 27 Novembre 2019, si conferma l’evento di riferimento per gli operatori turistici dell’incoming e dell’outgoing esperienziale. L’appuntamento strategico per incontrare i competitors, il sistema distributivo rappresentato dagli agenti di viaggio e i buyer internazionali interessati alla ricerca di nuovi accordi commerciali con gli operatori del turismo esperienziale. L’evento sarà interamente dedicato all’innovazione del prodotto turistico e alle vacanze esperienziali, un connubio vincente e un’occasione importante per lo sviluppo commerciale del turismo. La BITESP 2019 prevede un’ Area Espositiva per presentare e promuovere i pacchetti turistici agli Agenti di Viaggio e agli operatori che si occupano di outgoing e un Workshop tra Buyer internazionali e Seller che si occupano di incoming, con un’agenda di appuntamenti prefissati e momenti di networking che offrirà importanti opportunità di business matching per ricercare nuove intese commerciali. Il workshop contempla 4 principali aree tematiche: Turismo Esperienziale – Incoming e Tours – Mice, Wedding e Luxury – Benessere, Spa e Terme Per potenziare l’efficacia commerciale della Bitesp, abbiamo creato il nuovo marketplace Italia Reservation, una piattaforma B2B dedicata all’Incoming e al Turismo Esperienziale, riservata agli operatori, per promuovere e distribuire le offerte turistiche ai buyer del mercato nazionale e internazionale. La grande novita’ di Bitesp 2019 e’ la partnership realizzata con Travel Open Day e Travel Quotidiano con la presenza di un area TRAVEL OPEN VILLAGE EXPERIENCE che garantirà tre giornate di incontri business tra tour operator, strutture ricettive, dmc, consorzi, località turistiche, etc., e la rete distributiva e commerciale delle agenzie viaggi. In questa area saranno presentate anche le nuove offerte turistiche delle destinazioni italiane ed estere e le proposte dei nuovi mercati turistici emergenti. Sezione strategica della Bitesp è l’area Travel Academy, dedicata alla formazione e all’aggiornamento professionale, per conoscere le nuove strategie per lo sviluppo commerciale e i nuovi trend del settore turistico.

ENIT AL FOOD & WINE TOURISM FORUM



Il turismo enogastronomico continua a crescere ma è ancora una miniera da sfruttare, migliorando la promozione e l’utilizzo del digitale e delle nuove tecnologie nel loro insieme. Attorno a questo tema di sviluppa al Castello di Grinzane Cavour (Cuneo) il "Food & Wine Tourism Forum" sono stati illustrati case history internazionali, nuovi trend di sviluppo sostenibile, mentre i big player del settore digitale come Google e TripAdvisor hanno svelato le ultime novità. In programma anche corsi di formazione dedicati al mondo digitale. Il Forum parte dai dati del Second Global report on Gastronomy Tourism secondo il quale il 70% degli intervistati ha riconosciuto il turismo enogastronomico come segmento di sviluppo del settore, ma solo il 10% ritiene che sia promosso in maniera adeguata. In crescita le app dedicate all’enogastronomia: dal 2016 al 2018 l’aumento è stato del 115%. Maria Elena Rossi, Direttore marketing ENIT - Agenzia nazionale italiana del turismo ha sottolineato come il "tema dell’innovazione sia centrale nello sviluppo turistico ed enogastronomico del nostro Paese: abbiamo la necessità di pensare a nuovi format per incuriosire e coinvolgere i turisti stranieri, in modo da fidelizzarli e farli ritornare. Questo settore sta evolvendo velocemente e dobbiamo essere in grado di prevedere il turismo del futuro, anticipare le esigenze e adeguarci al mercato. I Millenials sono un esempio e ci stanno fornendo lo stimolo per sviluppare nuove leve comunicative. Abbiamo quindi iniziato a lavorare sui Big Data e a esplorare altri modi di combinare l’esperienza culinaria a quella turistica, sempre guardando l’innovazione dal punto di vista della sostenibilità economica e culturale".

Vino: Selezione Sindaco, 3 Gran medaglie Oro a etichette Vda


(ANSA) - AOSTA, 9 GIU - Tre Gran medaglie d'oro per i vini valdostani alla 17/a edizione della Selezione del Sindaco, concorso enologico internazionale promosso dalle Città del Vino. Sono state assegnate al Vallèe d'Aoste Doc Chambave Muscat Flétri di La Vrille (94,8/100), al Vallèe d'Aoste Doc Chambave Moscato Passito Pieurè 2016 di La Crotta di vegneron (93,2/100) e al Muscat Petit Grain Fletry 2016 della cave des Onze Communes (92,6/100), tutti e tre nella categoria vini passiti. 

Complessivamente le etichette valdostane hanno conquistato otto medaglie: sono stati premiati anche il Fumin Valle d'Aosta Dop 2016 della cave des Onze Communes (87) e il Valle d'Aosta Doc Petite Arvine vigne Rovettaz 2016 di Grosjean (89,6) con la Medaglia d'oro e il Vallée d'Aoste Petite Arvine Doc 2017 dell'Institut agricole regional, il Torrette Valle d'Aosta Doc 2016 dell'azienda Le Grain e il Valle d'Aosta Dop Cornalin 2015 dell'azienda La Source. 

Complessivamente sono 33 le Gran Medaglie d'Oro assegnate (19 all'Italia), 221 le Medaglie d'Oro e 136 le Medaglie d'Argento, per un totale di 390 vini premiati, il 30% dei 1.299 vini presentati da circa 500 cantine partecipanti. Le etichette sono state giudicate da 84 Commissari internazionali, provenienti da Cina, Francia, Corea del Sud, Portogallo, Spagna, Germania, Inghilterra, Azerbaijan, Grecia, Romania, Slovacchia, Brasile, Russia, Lussemburgo, Austria. 

Turismo enogastronomico, è boom. Le mete culinarie che non ti aspetti

Le mete culinarie che non ti aspetti: Perù, Cuba, Vietnam e Madeira. Le nuove tendenze viaggi 2017

A Lima si può vivere la rivoluzione culinaria peruviana, in Vietnam assaporare la cucina alla francese come il cibo di strada, a Cuba gustare la comida criolla e a Madeira assaporare vino, pesce, spiedini di carne e menu stellati
 
 
 
Il cibo è sempre più protagonista delle vacanze degli italiani, che al proverbiale amore per il mangiar bene oggi abbinano anche tanta curiosità per le cucine del resto del mondo. È la tendenza fotografata da CartOrange, la più grande azienda italiana di consulenti di viaggio, specialista in viaggi personalizzati ed esperienziali, che da sempre seleziona in tutto il mondo tante “chicche” per i viaggiatori foodies: «Le esperienze che mettono al centro cibo sono sempre più richieste dai nostri clienti –conferma Silvia Romagnoli, Travel Stylist di CartOrange–. C’è una grande voglia di scoprire i sapori autentici dei luoghi, per esempio assaggiando lo street food, ma non solo. Ai consulenti molto spesso viene chiesto di includere nella vacanza anche una cena in un ristorante che propone alta cucina, magari stellato». Un tempo era un lusso che ci si poteva concedere solo visitando metropoli come Londra, Parigi, Tokyo o New York; oggi invece si possono trovare proposte di altissimo livello anche in luoghi un tempo impensabili. E infatti le proposte CartOrange per le mete culinarie 2017 spaziano fra i quattro angoli della Terra.
 
 
Il grande momento della cucina peruviana. Ferran Adrià ha indicato il Perù come la culla della prossima rivoluzione gastronomica e sul paese sudamericano, da qualche anno, sono puntate le attenzioni dei gourmet di tutto il mondo. «Tra ceviche e i piatti a base di quinoa e amaranto, la cucina peruviana è gustosa, sana, sorprendente. E nasce fusion, perché è da sempre un mix di tradizioni diversissime» commenta Romagnoli. Negli ultimi anni gli chef peruviani sono arrivati ai vertici della cucina mondiale: il ristorante Central di Lima è al quarto posto della classifica World’s Best Restaurant 2016. Sempre a Lima ci sono il Maido, tredicesimo, e Astrid y Gaston, trentesimo. Nei viaggi CartOrange si possono sperimentare anche il Huaca Pucllana a Miraflores, all’interno del più importante sito archeologico di Lima e, sempre a Miraflores, il ristorante Brujas de Cachiche. Sempre Silvia Romagnoli spiega perché è un must: «Offre piatti tipici della cucina Inca e le proposte culinarie spaziano fra tutte le regioni peruviane. E il suo pisco sour, il drink nazionale peruviano che si può gustare al bancone mentre si attende il proprio tavolo, è semplicemente eccezionale». Nei viaggi CartOrange si possono includere anche corsi di cucina, visite alla “Casa de la Gastronomia” a Lima –museo dedicato alla tradizione gastronomica del paese– e degustazioni di pisco sour nella valle di Ica.
 
mete culinarie (4)
 
 
Il Vietnam, la “cucina del mondo”. È una meta poco conosciuta dagli italiani dal punto di vista culinario, ma chi la visita torna sempre sorpreso ed entusiasta perché il Vietnam è un crocevia di sapori: si ritrovano echi delle cucine di tutta l’Asia, «e poi c’è l’influenza francese –ricorda Silvia Romagnoli– alla quale si ispirano ristoranti stellati come La Maison 1888, a Danang, meta gastronomica numero uno del Paese secondo la BBC». Ma un viaggio in Vietnam è anche e soprattutto un viaggio nei mercati, nei villaggi, nei ristorantini locali. In Vietnam CartOrange propone come esperienza la visita in uno dei tanti villaggi di pescatori in cui poi si gusta il pescato del giorno. Oppure un corso di cucina vietnamita in cui si parte dalla spesa fatta al mercato, assieme a un cuoco, poi si impara a preparare una pietanza tradizionale e infine si pranza. E infine la degustazione della Bia Hoi, la birra vietnamita, nei vari locali tipici.
 
 
Una Cuba dal sapore autentico. Cuba è una delle mete calde del 2017 perché sta vivendo un periodo di grandi cambiamenti, aprendosi sempre di più e allo stesso tempo cercando di mantenere il suo carattere unico. «I quartieri storici dell’Avana vivono un momento di rinnovamento, anche gastronomico –spiega sempre la Travel Stylist di CartOrange–. Gli esperti indicano quello che potrebbe essere in futuro il primo ristorante stellato di Cuba: il Paladar Los Mercaderes, in un antico edificio ricco di atmosfera, che combina proposte di livello internazionale con i sapori tipici della comida criolla, la cucina creola». La migliore cucina cubana, però, è forse quella che si può gustare in famiglia: CartOrange offre la possibilità di soggiornare in una casa particular, un alloggio a conduzione familiare, simile ai nostri bed and breakfast, in cui venire a contatto con le tradizioni più autentiche e assaporare i piatti cucinati dalle padrone di casa.
 
 
Stelle Michelin in pieno oceano: Madeira. L’arcipelago di Madeira è un lembo di Portogallo in pieno Atlantico che offre tantissimi piaceri: clima mite tutto l’anno, panorami di eccezionale bellezza e sorprendenti esperienze gastronomiche. «Il capoluogo Funchal può vantare numerosi ristoranti segnalati dalla Guida Michelin tra cui Il Gallo d’Oro: due stelle per l’originalità dei piatti, la presentazione meticolosa e i sapori decisi» spiega Romagnoli. Se invece si cerca una cucina più tipica e tradizionale, non c’è che l’imbarazzo della scelta: Su richiesta CartOrange include nei propri viaggi visite ai migliori ristoranti di Funchal, dove le superstar sono gli spiedini, espetadas, di carne e aromatizzati con l’alloro. E ogni pasto si conclude, naturalmente, con una degustazione di squisito vino Madeira. L’arcipelago si trova a meno di due ore di volo da Lisbona, dove CartOrange può abbinare soggiorni alla scoperta delle tradizioni culinarie portoghesi, con serate in ristoranti tipici dove assistere a un’esibizione di fado.
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