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Terme, benessere e piacere etrusco

Fino a qualche tempo fa ci si potevano bagnare solo i Papi, oggi sono aperte a tutti: le terme della Tuscia viterbese si concentrano nell’area che si estende a nord dei Monti Cimini sino alla catena dei Volsini. Dalla Città dei Papi a Saturnia, quindi, passando per il ‘Bagnaccio’. La zona che si estende a nord di Viterbo è ricca di sorgenti sulfuree di origine vulcanica. Alcune libere e perse tra i campi di mais, altre all’interno di strutture ricettive convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, ce n’è per tutti i gusti, tasche e orari.
Le ‘Terme dei Papi’ sono tra le più note di Viterbo. Aperte tutto l’anno e con una grande piscina scoperta, si trovano poco fuori la cinta muraria medievale. Il complesso termale, che ospita un albergo ed un ristorante, è specializzato in cure inalatorie, fangoterapia, ‘Grotta’ e cure per vasculopatie periferiche. La convenzione con l’SSN ne rende libero l’accesso se muniti di ricetta e ticket sanitario. (http://www.termedeipapi.it/index.php?zn=infoutili&subzn=&page=1)

Il ‘Bagnaccio’ è, invece, del tutto differente. Queste erano ‘pozze naturali’ d’acqua solfurea perse nella campagna. Recentemente ristrutturate, sono state date in concessione regionale ad un’associazione omonima che ne cura pulizia e mantenimento. La campagna circostante, adibita a parcheggio, le rende meta ideale per i camper e la strada in terra bianca, unica via d’accesso, ne impedisce l’affollamento.

Ancora più a nord, nell’entroterra grossetano, l’acqua delle terme di Saturnia sgorga da tremila anni ad una temperatura costante di 37 gradi. Famose per la suggestiva cascata offrono numerose possibilità di svago come il vicino campo da golf e ristoranti gourmet. (http://www.termedisaturnia.it/it/)
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Si terrà in Perù il salone del turismo termale

Termatalia, la fiera internazionale di turismo termale, si terrà per la prima volta fuori dalla Spagna: dal 28 al 30 settembre 2012 sarà infatti il Perù a ospitare la 12° edizione del salone dedicato alla salute e al benessere.

La manifestazione riunirà imprenditori di catene termali, alberghi di lusso, centri benessere e fornitori di servizi provenienti da 20 Paesi, tra i quali Argentina, Germania, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Slovacchia, Stati Uniti, Francia, Italia, Messico, Portogallo, Turchia, Uruguay, Spagna e naturalmente il Perù stesso.
In Perù esistono numerosi luoghi aperti al turismo dove poter ritemprare mente e corpo, veri e propri centri termali dotati di vasche con acque medicinali e ricche di minerali, hotel di lusso con centri benessere immersi in scenari di incredibile bellezza che la rendono una meta sempre più ambita da quanti desiderano conoscere i benefici delle acque termali in una destinazione fuori dal comune.

L’edizione 2012 di Termatalia “Acqua e Natura”, che si svolgerà al Centro Congressi Real Felipe del Callao, sarà incentrata sull’offerta e sulle esperienze relative ai diversi usi dell’acqua, dalla degustazione all’uso nella cosmetica fino alle proprietà curative, per promuovere lo scambio di conoscenze su questa importante risorsa, incrementare il turismo termale e del benessere e favorire opportunità di business e di sviluppo per gli operatori del settore.

L’offerta ‘naturale’ del Perù
Termatalia ha una rete di partner internazionali che si impegnano a sostenere e promuovere lo sviluppo del turismo della salute e del benessere, e il Perù è uno dei Paesi dell’America Latina con il maggior potenziale in questo settore. L’abbondanza di sorgenti si deve a un fenomeno geologico di origine vulcanica, la subduzione, causato dallo sprofondamento della zolla di Nasca sotto la zolla sudamericana che ebbe inizio nel Mesozoico e continua ancora oggi. Le acque sotterranee, che fuoriescono da queste falle geologiche, si riscaldano raggiungendo temperature che vanno dai 20° fino agli 89°.

Un’ulteriore sfaccettatura del vasto panorama dell’offerta turistica peruviana, l’ideale per chi vuole dedicare qualche giorno alla cura del corpo, provando terapie, trattamenti ed esperienze sensoriali frutto di una tradizione antica, di riti e credenze lontane e di prodotti che solo qui, in questa terra, crescendo tra selva, Ande e Amazzonia, hanno saputo sviluppare poteri unici.

Termatalia è organizzata dall’Associazione Expourense con il supporto del ministero del Commercio Estero e del Turismo-Mincetur e PromPerú, il governo regionale e il Consiglio Provinciale di Callao e sostenuta dal governo regionale della Galizia e la città di Ourense, in Spagna
 fonte> lagenziadiviaggi.it

Da Bormio al Monte Amiata, dal Viterbese a Ischia, guida alle sorgenti e ai bagni caldi di cui si può beneficiare con facilità, senza orario. E a costo zero

Chiare, fresche e dolci acque", ma soprattutto free. Sorgenti sulfuree o, più comunemente, terme. Ma non quelle dai prezzi alle stelle, dove, magari, è obbligatorio fare la doccia prima di entrare, bensì quelle senza indicazioni e recinzioni e dove non ci sono orari di ingresso e limiti di tempo.

In questa stagione più che mai vale la pena approfittarne per regalarsi una gita fuori porta, alla scoperta di grotte e vasche, in cui l'acqua sgorga calda e benefica, direttamente dalla Terra. Ovunque, ci si rilassa a contatto con una natura selvaggia ed incontaminata, come facevano, secoli fa gli antichi etruschi o i romani, tra i primi a apprezzare le proprietà terapeutiche delle acque sotterranee del territorio.


Al Nord si trovano le
Terme di Bormio, in provincia di Sondrio. La sensazione è quella di essere nei paesi nordici, con l'acqua bollente e la neve tutta intorno. La vasca naturale, ai piedi di un torrente, è circondata da una parete rocciosa su cui adagiare comodamente la schiena. Un luogo ideale per rilassarsi, magari dopo una giornata trascorsa con gli sci ai piedi.

La
Toscana è la regione che offre un numero elevato di piccole pozze e cascate di acqua termale, sparse nella campagna o situate a pochi chilometri dai centri abitati, dove immergersi non costa nulla e si può ritrovare il benessere e l'armonia con se stessi. Le piscine naturali, che nel tempo sono state scavate e arrotondate, non sempre sono facili da scovare, ma la soddisfazione, una volta raggiunte le sorgenti, ripaga della fatica.

Le più conosciute sono le
cascate del Gorello, in provincia di Grosseto. Si chiamano anche "cascate del mulino" per la presenza di un vecchio mulino (ha smesso di funzionare nel 1946 e al momento non è accessibile), che guarda al torrente e sembra fare da sentinella. Sono vicine al più famoso stabilimento termale di Saturnia, delizioso borgo della Maremma nel comune di Manciano. L'acqua sulfurea, alimentata dal torrente termale Gorello, che si congiunge col fiume Stellata, scorre in piccoli bacini, diventando più calda e impetuosa man mano che si risale verso la sorgente, fino a trasformarsi in una sorta di idromassaggio nella vasca più alta.

A San Casciano, invece, di grande suggestione è il Bagno Grande (vi si arriva tramite un sentiero illuminato che parte dal centro storico), una sorgente termale spontanea, immersa nel verde in aperta campagna nella zona dove un tempo sorgevano le antiche terme romane. L'odore delle acque sulfuree si miscela con quello dell'origano e del basilico che arriva dai vicini orti perfettamente curati.

Anche le terme di Petriolo, vicino Siena, le cui acque della Sorgente Caldanelle raggiungono i 40 gradi di temperatura, sono molto frequentate. Già i papi e i notabili, in passato, erano rimasti stupiti dalle prodigiose acque «utili per chi ha il capo pieno di umori». Le pozze di acqua bollente sono situate nel bel mezzo di castagneti e querceti, e l'elevata concentrazione di zolfo è efficace per curare disturbi del sistema respiratorio. A Castiglione d'Orcia ci sono i Bagni di San Filippo, vicino al Monte Amiata, di acqua sulfurea e biancastra che sgorga dal suolo ad una temperatura di 52 gradi. Le pozze formano nell'insieme il "Fosso Bianco", ove le cascatelle permettono di praticare idromassaggi naturali per le malattie reumatiche. Erano famose già ai tempi del Medioevo: in zona era situato un punto di ristoro per i pellegrini e i viandanti.

Nel Lazio, da non perdere le terme del Bullicame, in provincia di Viterbo, citate persino da Dante nella Divina Commedia (i versi sono riportati su un cartello, posto lì vicino). Le acque sgorgano al centro di una piccola collina di calcare. Sempre in zona, ci sono anche le terme del Bagnaccio che comprende diverse sorgenti, sia ipertermali (65-66°C) che ipotermali (23-29°C) o le piscine Carletti, dove è molto gradevole fare il bagno con l'acqua che rimane sempre calda.

Spostandosi in Campania, c'è la baia di Sorgeto, a Forio, sull'isola di Ischia. Un vero paradiso che si raggiunge attraverso una scalinata di oltre 200 scalini (si parte dalla frazione Panza), ma ne vale davvero la pena. Le fonti termali si trovano direttamente in mare dove ci sono proprio alcuni punti in cui l'acqua è molto calda (in alcuni tratti raggiunge i 90°); per cui l'acqua termale si affianca e si confonde con  quella marina. Sempre sull'isola, molto gettonate sono le terme delle Fumarole chiamate così per via delle fumarole (fenomeni naturali che si formano da getti  di vapore ed altre sostanze gassose che, in corrispondenza delle fratture vulcaniche nel suolo, sfogano la loro pressione in superficie).  Qui si possono fare anche le sabbiature, ovviamente gratuitamente.

E sembra di stare sulla luna, a Ponte Bagni, in Sicilia, vicino le Terme Segestane di Castellammare del Golfo (Trapani). Colonne di vapore e il fango in ebollizione creano un paesaggio che evoca viaggi interplanetari. Tre le polle che affiorano dal Fiume Caldo (o Crimiso) a 45-50 gradi, circondate da tamerici, canneti e da scenografiche pareti di rocca bianca e rosa.  Il silenzio, quasi irreale, è interrotto solo dal gorgheggiare dell'acqua bollente. Ed è magia.
Isa Grassano - viaggi.repubblica.it

Ue: ok a riconoscimento per gli itinerari termali

Sono finalmente realtà gli itinerari culturali termali europei: giovedì 25 novembre a Vichy, il Consiglio d'Europa consegnerà ufficialmente all'Ehtta, l'associazione europea delle città termali storiche, il diploma che riconosce e assegna il marchio di 'Itinerario culturale europeo'.
Per ottenere il riconoscimento è necessario possedere cinque requisiti: essere una città termale storica almeno fin dal XIX secolo, avere una fonte termale in attività, possedere un patrimonio architettonico risalente almeno al 19mo secolo, disporre di una tradizione e di infrastrutture di divertimento e di attività culturali (casinò, teatro, sale musica ecc), predisporre un'offerta di qualità (tramite alberghi di fascia alta) e disporre di un numero di camere significativo, appropriato alla funzione termale e turistica della città.
L'Italia conta 378 aziende termali, di cui il 46,8% si trova al nord anche se i picchi di concentrazione si hanno in Campania (113), Veneto (109), Emilia Romagna (24), Toscana (23). 170 sono invece i comuni italiani che hanno un centro termale con un'offerta complessiva di 370mila posti letto.

travelnonstop.com

Turismo Termale ad Abano Terme. Promozioni di visita

Adove dormire per un turismo termale: 
Panoramic Hotel Plaza
P.zza Repubblica 23
35031 Abano Terme
tel. 049/8669333
fax. 049/8669379
info@abanoplaza.it

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Promozioni di visita a Padova e provincia



Un weekend a Padova e provincia? Sarà sicuramente più vantaggioso ed entusiasmante con le offerte speciali Padova Weekend.
I prossimi grandi eventi medievali e la bella mostra a Palazzo Zabarella ci invitano a scoprire Padova, le città murate e tutta la provincia.
Organizzate il vostro soggiorno e la vostra visita cogliendo le promozioni proposte dal Consorzio di Promozione Turistica di Padova.

LE PROPOSTE:
- Weekend a Padova Accedi al PDF;
- Weekend nella grande Padova del '300 Carrarese;
- Weekend a Padova per la mostra I volti dell'800 Accedi al PDF;
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Il pacchetto turistico di base comprende:
- il weekend di soggiorno nell’hotel prescelto;
- late check-out dall’hotel fino alle ore 16.00 della domenica;
- una visita guidata della città di Padova, nel pomeriggio del sabato;
- una passeggiata in battello nei canali di Padova, nel pomeriggio del sabato;
- una selezione di ristorati tipici;
- uno sconto per la famosa minicrociera in battello alle Ville Venete della Riviera del Brenta;
- un kit informativo sulla città, da ritirare presso gli Uffici IAT della località di soggiorno.

dove dormire per un turismo termale: 

Panoramic Hotel Plaza
P.zza Repubblica 23
35031 Abano Terme
tel. 049/8669333
fax. 049/8669379
info@abanoplaza.it